nave procedette a lumi spenti; senza forzare, tacendo il mare abbonacciato e oscuro
2-2-122: serve per estrar l'aria e forzare il vino a fluire da un vaso
abbraccia. = comp. di forzare (v.). afforzato
masuccio, 247: deliberò del tutto forzare la sua dal dolore e sdegno infreddata
quando dependano da loro proprii e possono forzare, allora è che rare volte periclitano
. calvino, 1-103: ora bisognava forzare la cassa. -tieni qua, -disse il
d'annunzio, v-2-229: pretendeva di forzare e addirizzare sopra la tastiera del cembaletto
buon maestro chiti... pretendeva di forzare, e addirizzare sopra la tastiera.
gusto della « cianata », significherebbe forzare la verità in un tentativo non necessario
i popoli. 2. costringere, forzare, violentare la volontà o la coscienza
. latin. ant. costringere, forzare. ritmo cassinese, v-32-2:
suo dolore, comprimere la natura, forzare la faccia ed il gesto, essere
essi rappresentano il primo tentativo eretico di forzare e scomporre le figure naturali.
il buon maestro chiti che pretendeva di forzare e addirizzare sopra la tastiera del cembaletto
astringere '. non è propriamente un forzare: è un collocar l'uomo in tali
loro bisogna che preghino, ovvero possono forzare. gelli, ii-78: certamente che
= comp. da dis-con valore intensivo e forzare (v.). disfòrzo,
(dispèstio). dial. ant. forzare la serratura di una porta. -
il suo dolore, comprimere la natura, forzare la faccia ed il gesto, essere
9 (161): o mi vorranno forzare, - pensava, -e io sarò
, o espressóre, t'è vano forzare l'inesprimibile. veritatis integrator et expressor
qualcuno di noi mettesse la finale energia nel forzare onda di suoni aveva chiusa, come in
quasimodo, 4-35: una porta / da forzare, olimpia luogo sapiente / di villeggianti
usa a denotare che non si può forzare l'altrui volontà, e che, facendolo
. forzaménto, sm. il forzare. -in partic.: spinta
forzante (part. pres. di forzare), agg. con
201-12: questa donna, essendogli da'gran forzare (ant. e dial. f or
pezzo del suo e domane un altro, forzare, rinvigorire, fortificare; incoraggiare, innella
potersi sperare, tormento e premio ogni cosa forzare. bandello, 1-46 (i-549
(161): - o mi vorranno forzare, - pensava, - e 10
annunzio, v-1-607: son capace di forzare la mia giovinezza; ed ella non è
loro bisogna che preghino, ovvero possono forzare. redi, 16-ix-183: farà di
quel tempo nel quale la necessità suol forzare a metter in uso quelle operazioni dalle
al silenzio. fogazzaro, 5-365: forzare non vorrei ma tentare bisogna. -domare
l'avanzarmi io sento la volontà mentale forzare e condurre il mio corpo non men
tirannide, poiché desideravano fare sangue e forzare i rettori. 3. violentare,
ardito d'affrettare il responso, di forzare la sacerdotessa ambigua serrandola nelle sue braccia
finestre. tommaseo, 3-i-69: dal forzare le carceri fu preso il primo ardimento
sorpresa che ci fa bandino, per forzare gl'indugi. pirandello, ii-1-1047: egoismo
, sarebbe forse il mio, se volessi forzare questo mondo chiuso d'amore, quando
, 7-64: non fece altro che forzare una porta che s'apriva da se.
. calvino, 1-103: -ora bisognava forzare la cassa. -per estens.
non voluta da nessuno, cacciatasi a forzare quel corpo immaturo, il capo avanti
nave procedette a lumi spenti; senza forzare. -spingere a forza.
si può talvolta esagerare, non mai forzare il disegno, il moto, il
suo dolore, comprimere la natura, forzare la faccia ed il gesto, essere statua
è di non crederci indispensabili e di non forzare la sorte. montano, 242:
compagne, li aveva tutti dalla sua. forzare quell'interesse e quella simpatia, profittarne
[s. v.]: 4 forzare la voce', è un difetto che
sguardo). pirandello, 8-70: forzare gli occhi a scoprire lassù lassù il
le materie brute, non miniere da forzare, non biade da accrescere, non
coperchio perfettamente orizzontale, così da non forzare il passo della vite. 10
vite. 10. marin. forzare le vele o i remi; forzare
. forzare le vele o i remi; forzare di vele o di remi: fare
[s. v.]: 4 forzare le vele', fare che tutte e
servano, fare forza di vele. 4 forzare i remi ', raddoppiare gli sforzi
fine di accelerare 11 cammino. 4 forzare di remi ', lo stesso che arrancare
forzato1 (part. pass, di forzare), agg. (superi.
pianta, una coltivazione: cfr. forzare, n. 8 e forzatura,
di prigione. = deriv. da forzare, nel signif. di * condannare '
carità forzatrice. = deriv. da forzare. forzatura, sf. il forzare
forzare. forzatura, sf. il forzare, forzamento. -in partic.:
quella tenzone. = iter, di forzare. forzerinàio, sm. costruttore di
forzévole, agg. ant. atto a forzare, a rompere o a violentare,
d'esserci fraintesi. 2. forzare, estendere, più o meno indebitamente,
generazioni de'secoli sarebbero giammai bastanti a forzare noi trenta, sicché ci muoves
cattaneo, iii-1-42: né il nemico poteva forzare il recinto, né i suoi getti
sugli ebrei? -far pressione, forzare, insistere. botta, 5-209:
fine della prima guerra mondiale, per forzare i porti nemici. 7. balist
fitte e salde, / le tue chiuse forzare, e i già ben presi /
. calvino, 1-105: era riuscito a forzare il cassetto buono e stava intascando banconote
. - al figur.: reprimere, forzare. guglielmotti, 880: 'incamiciare
; spronare; costringere, obbligare, forzare, piegare. francesco da barberino,
= comp. da in-con valore intensivo e forzare (v.); cfr.
masuccio, 247: diliberò del tutto forzare la sua dal dolore e sdegno infreddata
2. sollecitare, spingere, forzare. mocati o monaco da siena,
sollevarsi. leopardi, iii-218: non volendomi forzare in nessunissima guisa, non facea nessun
una irritazione improvvisa spingeva ora luca a forzare quella zona d'interdizione, cercando di
). tess. raf forzare l'ordito della tela ponendovi le verghe
il * la ', si è sentito forzare la voce. = deriv. dalla
prevalere a lungo il suo giudizio, e forzare, come colà si dice, la
o per soddisfare una curiosità illecita; forzare, frugare, rovistare indebitamente (un
o anche, tentare, istigare, forzare una persona a compiere o a esercitare
, bolli bolli, poscia in forzare le rivolte de'canapi. galileo, 4-3-105
: non sarebbe allora possibile... forzare le barriere del monografismo e rappresentare il
desiderano di guadagnare: tentano essi di forzare la natura ad aumentare il prezzo del
più manualmente, che era usato per forzare serrature, smurare inferriate o allargare una
6. indurre, convincere o forzare una persona o una collettività a modificare
genitori, della famiglia, degli forzare le guardie della città. antenati
) di guadagnare la sinistra, che forzare il collo per guadagnare la dritta.
a scrocco, mal rubato, da forzare i nicchi. moretti, 4-58: ora
loro movimenti irrequieti di formiche di poter forzare la 'via '. -con
ben carteggiare, indusse il capitano a forzare il piloto di prendere tutta forza per
scavare, per demolire muri, per forzare sbarramenti, ecc. boccaccio, dee
-attraversare uno schieramento di truppe nemiche; forzare una difesa. leggenda aurea volgar.
coperchio perfettamente orizzontale, così da non forzare il passo della vite. -tratto
strada l'ingresso di chi tentava di forzare il picchetto. -con riferimento a
. levi, 6-13: non fu difficile forzare il portello della cabina di pilotaggio [
colla pistola alla mano, alla gola': forzare, pressare uno a una cosa,
borgese, 1-363: voialtri interventisti volevate forzare la storia, nel tempo stesso in cui
fu usata nel 1915 dagli inglesi per forzare i dardanelli; vere portaerei (con
: poi pensava che, a voler forzare don fiuppino a cedergli il possesso del
service ', che è la facoltà di forzare gli uomini al servizio di mare.
prevalere a lungo il suo giudizio e forzare... la mano a quelli che
resoconto della preparazione della flottiglia prima di forzare l'entrata dei dardanelli per avere un'
altro avversario, e sarebbe non volerlo forzare aa uscir dallo stato di quiete,
3-176: si rialzò e corse, senza forzare, rassegnatamente, senza nemmeno zigzagare.
i taumaturghi 'a point nommé'per forzare i recusanti. = dall'ingl
beneficio. boiardo, 3-178: me forzare di novo farme refermare dieta concessione senza
5. indurre, convincere o forzare qualcuno (o il suo animo)
ragione di cotesto stile, non converrebbe forzare il pensiero di alcune forme preconcette, non
: offrire il formaggio... e forzare a prenderlo per tome il risecco.
dibbi presumere de persuadere, pregare o forzare altrui che te debbia leggere, a
teseo la prigione. 18. forzare una linea di difesa o un confine o
12-i-184: senza questo (non si potendo forzare il castello, né punire la loro
cavalcare addosso all'omodeo, / a forzare castelli, a guadar fiumi, / a
vuol arpino, 19-198: cercò di forzare un rutto salvifico, lo tentato da noi
dibbi presumere de persuadere, pregare o forzare altrui che te debbia leggere, a
sec., pubblico ufficiale addetto a forzare le porte di edifici privati per la
e sottoscritto. -per estens. forzare un meccanismo. bettini, 1-293:
(scatàrcio, scatarci). ant. forzare una serratura. - anche assol.
, a mani vuote. potenza di forzare la mano del governo. capocchia. pirandello
rosoni dorati. -per estens. forzare, scassinare. boccaccio, dee.
forzare lo spirito scoraggiato. pratolini [philippe]
coltello a scrocco,... da forzare i nicchi. viani, 19-653:
1-6io: 'fare stare a segno': forzare a ubbidire. lippi, 9-37: né
o una posizione tenuta dal nemico; forzare una li nea di difesa
, la guadagneremo. 14. forzare una porta, spalancandola con la violenza
, con valore intens., e da forzare (v.); il n
intens.) e forcier (v. forzare); v. anche sforzo,
sfracassati i legni. 2. forzare una cassa; sfondare una porta.
bacchelli, 1-iii-763: il fiume si doveva forzare là dove, uscito dalle gole montagnose
una porta, aprirla con la violenza; forzare un armadio. -anche con riferimento a
bollire i panni. 20. forzare la voce in un'emissione canora.
il ros- signol era poi riuscito a forzare il ben altrimenti difficile degas e,
di santo cherubino. 3. forzare la giustizia ricorrendo a cavilli giuridici.
opinione o perseguire i propri interessi; forzare il significato, stravolgere con ragionamenti capziosi
caproni, i-260: posiamo i sacchi. forzare / la marcia, ed avanzare /
. da stracco1. arbitrariamente, forzare il significato di un testo.
altrui; fraintendere volontariamente e calcolatamente, forzare l'interpretazione, rovesciare l'intenzione altrui
vale. - in partic.: forzare un testo a sostegno e a dimostrazione
tagliano. -ant. rompere, forzare un assedio. cantari, 274:
o cercare di aprire) o anche forzare una porta; cercare di aprire, per
di un racconto, di un discorso; forzare un testo, un genere, a
colorisce e aggrandisce. 51. forzare parole, idee, disposizioni di legge a
un'accanita ricerca della perfezione. -anche: forzare forme e contenuti traducendo dalla lingua originale
-arrovellarsi avanzando ipotesi interpretative; forzare l'interpretazione di un testo. aretino
. s. aspettava l'ordine di forzare il passaggio del fiume: erano tutti molto
resoconto della preparazione della flottiglia prima di forzare l'entrata dei dardanelli, per avere un'
odiati da qualcuno, si debbano prima forzare di non essere odiati dalla università.
varcandone il confine in armi; forzare le difese nemiche si presenta in cristalli
sione di eventi. uno stato; forzare un porto. tassoni, xii-1-70: quanto
] a violentar quei contorni e 11. forzare il significato letterale di un testo; straad
, v-5-485: per 5. forzare, coartare un'inclinazione naturale; cofantasia
(un terri 9. forzare il decorso naturale di un fenomeno. -
aveva afferrata alla vita e stava cercando di forzare le sue labbra carnose.
quello di mutualizzare i bisogni e di forzare a fare mutualismo fra loro anche i diversi