boscaglie e avvenute, dove innalzavansi alcuni fortini. = part. pass. femm
sf. bruscolo. p. fortini [tommaseo]: si pavoneggiava un certo
carestia, penuria. p. fortini, iii-542: venne... in
impedire sbarchi; mise in punto i fortini, si preparò a la difesa:
suo entrò nel cerchio. p. fortini, ii-558: stese un panno bianco
nate intere. p. fortini, iii-484: intendo che noi finiamo
abile parlatore. p. fortini, ii-543: tutta la bella e piacevol
, allettare. p. fortini, ii-625: il buono speziale andava cimbel-
ant. sciocco, stupido. fortini, ii-547: quanti più strazi li facevano
commedina / che si fa nelle stanze del fortini. tocci, 1-86: fate conto
essa pure una danza. p. fortini, ii-14: la giovine...
de'vostri passati. p. fortini, iii-158: se per sorte si sa
che da cincinpotole. p. fortini, ii-160: dipoi desinato se ne andò
ma anche i dappochi. p. fortini, ii-424: molto tal cosa cominciò
sai tu affibbiare una vesta? p. fortini, i-295: non si volse [
maledici / eran lor date. p. fortini, iii-486: a voi starà tutta
sue ricchezze ti favoreggia. p. fortini, i-476: la fanciulla, senza
ogni dì periremmo. p. fortini, iii-591: de la forteza voi stesso
decore e ornamento della onestà. p. fortini, i-174: il dottore non volendo
di qualche cosa). p. fortini, i-458: se quella si degniarà di
contro la deliberazione di quelli. p. fortini, i-409: penzò in fatto far
simile / disgrazia darsi cagion. p. fortini, i-48: era il giovine molto
senso e 'l suono delicato. p. fortini, ii-476: omini più da portare
nel vivere in ogni cosa. p. fortini, i-121: delicate donne e voi
manera feminile o vana. p. fortini, ii-225: lo mandava delicato come uno
della lor moglie. p. fortini, ii-491: la guardia disse: patroni
d'animo addomanderanno li officii. p. fortini, ii-266: anco puossi così chiamarla
depositi de'pupilli. p. fortini, i-428: e fatta la letera
faccianne gran derrata. p. fortini, i-454: e [le sgualdrine]
arbori né antenne. p. fortini, i-179: e giunta l'ora in
signoria seguitano, sono legati. p. fortini, ii-210: la fanciulla, auta
pranzare a proprie spese. p. fortini, i-34: la donna...
stisia dessa tolleme voglia. p. fortini, i-96: [la fanciulla]
/ o la treggia condur. p. fortini, i-136: essendone già venute assai
niuno 'e simili. p. fortini, ii-141: diceva [lo statuto]
quel diverso che solea. p. fortini, iii-232: oh che ingegni diabolici
. suolo ghiacciato. p. fortini, 11-68: ora ne va scalza et
, ecc.). p. fortini, ii-231: lo ritrovò molto diaccio,
: fare all'amore. p. fortini, i-501: e1 povero vici abbate,
-con la particella pronom. p. fortini, ii-228: non prima acostatasi vidde il
impazienza). p. fortini, iii-97: forse se io le do
suo sangue rosso? p. fortini, iii-41: non sanno loro stesse quello
, sagace, avveduto. p. fortini, iii-70: per certo, baglia,
confondere le idee. p. fortini, ii-7: si ricordò di quello che
mi rodo tutto per rabbia. p. fortini, i-152: vedendosi in tal guisa
ma di dentro ancora. p. fortini, i-167: il dottore...
difetto: a compimento. p. fortini, i-151: et in tal parole il
ant. sfrascare. p. fortini, iii-302: che diavol sento difrascare in
bisogno non ne furono due. p. fortini, ii-46: molte [donne]
vigorosamente non resiste al principio. p. fortini, i-265: la necessità non ha
ma perché ti sia assempro. p. fortini, ii-58: el giovane, vedendo
-curiosità benevola, interesse. p. fortini, i-385: con molta deligensia stava ciascheduno
ricordarsene in quanto puote. p. fortini, i-62: un giorno s'acorse
sua vita sanza arme lasciarono. p. fortini, ii-541: il marito disse:
ogni altro uomo. p. fortini, i-91: la buona donna, taciutasi
accadere, il futuro. p. fortini, i-498: disse il vicario: e1
dipingere di chiaro e scuro. p. fortini, ii-13: aveva un vestitello di
ne sanno dir la ragione. p. fortini, i-442: ho fatto fare tutti
e li dipinse uno inferno. p. fortini, i-24: con molte parole li
- anche assol. p. fortini, iii-155: certo sì che se la
fallo che commesso avea. p. fortini, iii-169: -che cosa sa fare
-sparlare, criticare. p. fortini, i-574: detto ebeno assai [le
doler de'fatti vostri. p. fortini, i-179: presto serrò di drento
, capacità, dottrina. p. fortini, i-ii: chi non è uso troppo
(una persona). p. fortini, i-173: la valente donna..
alcun altro corporale disagio. p. fortini, ii-101: misser pedante che la
gigante dal sonno si sferra. p. fortini, iii-173: ti farà forse disagio
state a un gran disagio. p. fortini, i-360: non sté guari a
, cavalier, disagio ». p. fortini, i-56: di grasia, misser
quest'è una gentilezza. p. fortini, i-125: così il disamorato atendeva
descunsamente, ma onesto. p. fortini, ii-502: la signora prencipessa vedendo
né civiltà che si sia. p. fortini, ii-610: piacevoli e belle donne
, senza sella. p. fortini, ii-155: la fanciulla fattole mettere la
. disegnuccio, disegnuzzo. p. fortini, iii-261: deh guarda se già n'
tramortita e disertossi del parto. p. fortini, ii-ii: non vedete come l'
di sé ognuno. p. fortini, ii-158: essendo... comune
virtude di dislegarli. p. fortini, i-112: ella per dislegarseli [i
. figur. assolto. p. fortini, iii-226: il giovine...
disonesti, padre e madre. p. fortini, ii-154: la fanciulla, per
. spreg. disonestàccio. p. fortini, i-119: simone scusandosi li pareva che
prepone il corpo all'anima. p. fortini, i-553: come volse la sorte
facessino disordini, bisogna manchino. p. fortini, ii-477: per sorte s'ammalò
e pien di giusto sdegno. p. fortini, i-479: vedendosi la tapina così
con dispetto e con disdegno. p. fortini, i-155: ohimè! madonna mia
delle forze nemiche lungo la frontiera, nei fortini o altrove, dovrà esserci data dall'
essere ignorante o maligno stimato. p. fortini, ii-546: giovanni essendo andato in
di cenere d'umiltà disprezzata. p. fortini, ili-io: rare ne trovate
da que'filosofi. p. fortini, i-127: sopra questo ragionamento vennero
superchievoli diseccazióne si disidera. p. fortini, i-303: prese questo giovine in
-in senso osceno. p. fortini, i-120: venuto il giorno, simone
. schiacciare. p. fortini, i-365: sciamatone, ribaldone, gagliofone
(un liquido). p. fortini, ii-148: la donna...
chiedea la sua distruzione. p. fortini, ii-38: la cesaria maestà ci
un cambio tanto diseguale. p. fortini, iii-478: la donna è una bella
in modo non adatto. p. fortini, i-564: ne fu assai di quelli
salutando l'ha molto onorato. p. fortini, i-27: avvicinatosi el giorno,
finì il santo mistero. p. fortini, i-119: tu m'hai fatta risentire
tesser la tua tela. p. fortini, iii-82: di poi che amore m'
al collo il tenne stretto. p. fortini, i-232: giovambatista s'era eletto
inferno noi dividere. p. fortini, iii-525: partendo dentro quelle sue grane
per via d'indizi. p. fortini, i-15: dice [l'autore]
esser grasso, par suspinto. p. fortini, ii- 245: e1
il fece dolorosamente morire. p. fortini, ii-61: la donna...
che così dolorosamente ci abbranca. p. fortini, ii-62: di poi, venuta
paio di dolorose nozze. p. fortini, ii-435: egli se n'andava per
domani da sera a cena. p. fortini, ii-597: non vi voglio aprire
semplicità, senza affettazione. p. fortini, ii-518: con bel sembiante domesticamente
sua, in famiglia. p. fortini, i-65: standosi così la vaga fanciulla
profonda memoria s'attribuisca. p. fortini, iii-156: quando studiasti cosmografia,
cultura, dì erudizione. p. fortini, ii-71: bazicava... con
essere una lezione meritata. p. fortini, i-172: il marito...
per vestire tutti quegli altri. p. fortini, ii-598: andatosene nell'arte de
valore molto piccolo). p. fortini, ii-153: la fanciulla...
nella propria casa qualcuno. p. fortini, i-51: lo inviò a una certa
drappeggiato, addobbato. p. fortini, ii-590: quando egli sarà venuto a
. droghe, spezie. p. fortini, i-63: venute le robbe, fatta
non sono però giustificato. p. fortini, ii-62: vedendo la donna tal
erano della ebraica legge. p. fortini, iii-205: ora m'è venuto in
colle loro abominazioni. p. fortini, i-291: qualche ribaldaccia...
abati e de'macci. p. fortini, iii-490: veniva la folta e caliginosa
, inverosimile, assurda. p. fortini, ii-209: più fiate, meraviglioso,
maggiore delli grandi abeti. p. fortini, i-383: le delicate e piacevoli
spesso erra la strada. p. fortini, i-163: di questo non dubbito punto
. esorcizzare. p. fortini, iii-566: e1 ministro con l'aqua
una espressa morte. p. fortini, iii-74: a me mi pare una
occasione di estinguer tanto furore. p. fortini, iii-14: la donna essendo amante
, informato. p. fortini, i-52: esendo stato questo giovine dal
sciocco, stupidone. p. fortini, i-197: ditemi, fabbióne, quanti
usò, ma orazione disciplinale? p. fortini, i-184: ella aperse una finestra
faccenda de la suora. p. fortini, ii-25: avenne come volse la
le coscie d'un fachino. p. fortini, ii-244: come un facchino carico
ne fa certezza. p. fortini, i-491: giunto da lei [il
che io non sia quella. p. fortini, iii-78: ben sapete che c'
di tempo). p. fortini, 11 * 195: el giovinetto andatosene
tutte le cose mie. p. fortini, i-463: voi m'avete auta a
una donna il suo frontino. p. fortini, ii-506: cotesto è un giuramento
. peggior. fallitàccio. p. fortini, i-434: saresti mai altro che figlia
una persona). p. fortini, ii-146: sarebbe li meglio che li
la falsità del tuo padre. p. fortini, iii-144: e'da altro non
elmetti tutti in testa. p. fortini, i-568: vi so dire che varrebbe
giovane nudo, faretrato augello. p. fortini, iii-211: ella stessa non sapeva
della lingua). p. fortini, ii-427: rise... il
, bellissima e ricchissima. p. fortini, i-179: il povero dottore..
monotono, noioso. p. fortini, iii-5: per il caldo grande le
svolgimento di una funzione. p. fortini, ii-230: non si posseva quella fanciulla
, imbroglio. p. fortini, i-158: così la vecchia l'andava
che combina imbrogli. p. fortini, iii-386: apre qua su quest'altro
con lungo abito e largo. p. fortini, i-461: a caso, per
pien di frutti. p. fortini, iii-412: leggiadri gioveni e voi delicate
-in frasi deprecative. p. fortini, iii-430: deh, che ti venga
ci son temuta e venerata. p. fortini, ii-106: el prete, come
, di castelli, torri, fortezze o fortini (e anche nello scafo di grosse
che si sta compiendo. p. fortini, ii-126: o vituperata a me,
vincere l'ingiuria della fortuna. p. fortini, ii-462: si vorrebbe fuggire simili
ima miniera marcia e vizza. p. fortini, i-39: guardando questi ferracci rafaello
ferri col sarto suo maestro. p. fortini, ii-98: sentendosi gagliardo dal vino
che ne'miei detti onoro. p. fortini, i-15: a un sol sguardo
. ant. fiammi. p. fortini, 11-66: considerando tutti quelli omini tal
essere sopportate dagli spagnuoli. p. fortini, i-54: andiamo fino in calaballotte
fianco o nel fianco. p. fortini, iii-390: so che [l'uomo
le gotte a una gruccia. p. fortini, ii-243: e1 povero prete per
e pieni fiaschi ne tracanna. p. fortini, i-161: la vecchia, che
: buono a nulla. p. fortini, i-358: sciaurata da poco, levamiti
: come ingiuria. p. fortini, ii-564: questa me la portò oggi
che vuoi fare i fregi. p. fortini, ii-643: quattro sottil filuza
, arbitrario. p. fortini, iii-60: mi meravigliavo che tu non
, lor dé ricetto. p. fortini, ii-161: la fanciulla...
alla carrozza; bardatura. p. fortini, ii-487: quelli sbirri non trovandovi nulla
-con uso assol. p. fortini, iii-242: ascolta, mi par sentire
ora gelata stassi e fioca. p. fortini, i-201: stanco e fioco,
loro parlare fiorentinesco. p. fortini, i-174: il dottore, non volendo
. da fiorentinìsta. fenno. p. fortini, ii-386: ora mi rammento che il
bello il poema loro. p. fortini, iii-483: quali l'un di
apparecchia da rispetto. p. fortini, ii-182: di grazia fistiate un poco
sua disapprovazione fischiando. p. fortini, ii-182: certo che egli fistiava così
americani del nord). p. fortini, i-520: fumo a un tratto tante
. acer. foderóne. p. fortini, ii-433: l'uomo...
-con la particella pronom. p. fortini, ii-636: ruberto accostatoseli cor un atto
agg. ladro. p. fortini, i-569: punto di bene la sfrenata
ant. faldiglia. p. fortini, ii-47: per farle [le donne
terra il fulgoroso telo. p. fortini, 11-88: il valente pedante..
l'acqua che bisognava. p. fortini, ii-94: fate ch'io vi truovi
presuntuosa e saccente. p. fortini, iii-358: vengo: che venga il
/ s'invitano alle nozze. p. fortini, i-147: credo, che voi
-spreg. forestieràccio. p. fortini, iii-62: quando s'inamorano d'un
, maniera, condizione. p. fortini, i-263: vedendosi morire di fame ella
, elegante. p. fortini, i-50: il giovane forgioso, essendone
esse fornirà fra tre anni. p. fortini, i-378: fermamente intendo che sì
loro mariti non eran fomiti. p. fortini, ii-55: la valorosa donna vedendo
tutto il valore possibile. p. fortini, ii-405: salvò la sua rocca con
campale (se formata da trincee, fortini e ridotte di carattere provvisorio).
assicurar quel tratto con una linea di più fortini al tiro del moschetto l'uno
.. circondavano quattro bene intesi fortini, che in ciascheduno de'quattro lati avevano
demici sono formare col ghiaccio sul neva fortini e poli goni, attaccarli
la grande importanza del ponte, eressevi fortini ai due capi, distendendo le
minciato a costruirci un di quei fortini nei quali si anni davano
. -anche: abusivamente. p. fortini, iii-168: se tu l'hai auto
per successore sergio terzo. p. fortini, i-409: pensava d'avere in
, esser percosse. p. fortini, i-209: quinci arrivati, si posomo
e dial. fabbro. p. fortini, iii-363: non voglio indugiare, vo'
donano cose fracide e caduche. p. fortini, ii-492: non pagarei il più
e di molte altre cose. p. fortini, iii-469: [la sbemia]
della francia. p. fortini, i-282: non essendo troppo o punto
sarebbe rimasto un mondo. p. fortini, i-291: non vi impacciate con
e lieta oltre modo. p. fortini, iii-265: signor sì, ho
-fare sciocchezze. p. fortini, iii-109: tu mi pari una cedruola
. frascheria. p. fortini, iii-312: ti starebbe bene che ti
con quella frataia della tancia. p. fortini, i-437: frataia, tu ha'
. fratellescamente sono colligate. p. fortini, ii- 120: in fra le
farli veder sue fraterie. p. fortini, i-515: [il frate] le
spreg.). p. fortini, i-398: quando il fratone le sentì
quanto n'era diventato ventoso. p. fortini, iii-571: [il vecchio]
. -infreddolito. p. fortini, ii-231: si doleva col giovine che
com'un gatto. p. fortini, i-484: per li scherzi, sicome
burro di vacca fresco. p. fortini, i-482: se n'andò in cucina
, di ornamenti. p. fortini, iii-203: da molte dotte mani fabricato
una persona). p. fortini, ii-30: voltosi a dietro per uscire
frenesia e chi un'altra. p. fortini, i-247: volse vedere se a
, accrescere, intensificare. p. fortini, ii-150: andava in tal maniera la
. -sostant. p. fortini, ii-515: dipoi che il sole anco
in suo favore. p. fortini, i-179: il povero filosofo, soportando
quattro proprietà fisiche fondamentali. p. fortini, ii-517: era già coll'indorate corna
. dimin. frittatèlla. p. fortini, i-34: una frittatèlla d'un uovo
anche al figur. p. fortini, ii-486: la guardia disse:.
quello che ne poteva avenire. p. fortini, i-383: con sommo piacere si
'l campo d'oro. p. fortini, iii-194: e1 mio fior fiorito,
per la corona. p. fortini, ii-636: messo che gli ebbe quel
del tuo leccato parlare. p. fortini, iii-136: ti do piena et
, scansare, sfuggire. p. fortini, iii-178: straziano [queste donne]
, un'occhiata). p. fortini, i-181: il vecchio dottore come una
-fumosèllo. -anche sostant. p. fortini, iii-99: ti so dire che le
che gli occhi d'oro. p. fortini, ii-183: li donò tutti li
magistrati dentro e fuori. p. fortini, ii-385: l'oste li disse
l'altra ripa brama. p. fortini, i-507: un frate di santo
2. derubato. p. fortini, i-333: allora rispose la furata femina
, raggiro, truffa. p. fortini, i-344: ben lo cognosceva crudele lo
, imbroglio, bricconata. p. fortini, ii-489: li doganieri, per non
(un ragionamento). p. fortini, ii-153: e1 semprice prete faceva
noi: fuggiamo questa furia. p. fortini, i-175: vedendosi egli fuori di
: fanno eziandio frustagni. p. fortini, iii-125: portare tanto fustano che facci
e preso il suo appetito. p. fortini, i-525: si levò tal rumore
non è, né fede. p. fortini, ii-165: riseno assai della napoletanesca
ciò direte vi tegniate gabbato. p. fortini, ii-391: la buona donna,
la vita e le braccia. p. fortini, ii-96: mangiate, bevete,
di gagliardo e forte legno. p. fortini, ii-391: e1 giovane.
gagliardi e sforzati. p. fortini, i-57: sopra d'un ricco letto
francia era in sul gagliardo. p. fortini, i-192: recatosi nel gagliardo fece
con ostentazione. p. fortini, ii-71: bazicando [andava] con
entrate in su 'l gigante. p. fortini, iii-59: mandategli qualche galantaria,
di persone). p. fortini, iii-543: stavano tutti questi stolti in
astioso, animoso. p. fortini, ii-131: che possi venire un grosso
scrivere al garrular senza proposito. p. fortini, ii-510: il giovine che molto
una grande gioia. p. fortini, i-240: quando giovambatista sentì questo
el diletto di dio. p. fortini, iii-80: oh dio, quanto piacere
di gelsumini naturali e bellissimi. p. fortini, iii-203: da molte dotte mani
, uvali e comovagliesi. p. fortini, ii-485: li fiorentini sonno la
e il popolo minuto. p. fortini, i-255: talvolta sentiva la vecchia
pensato a qualche gentilezza? p. fortini, ii-588: il mio marito è uno
con gran festa. p. fortini, i-168: stanghe tonde...
, non meno lagrime gittò. p. fortini, i-290: fingeva piangere,.
con un ghignétto consenziente. p. fortini, ii-5: la fanciulla acortasi del
, ghiotto da forche. p. fortini, iii-474: doh, che ti venga
esprime furberia o malizia. p. fortini, i-405: essendo ella molto bella e
bellezza, eleganza). p. fortini, ii-671: detto che la signora ebbe
che fior di ginestra. p. fortini, ii-216: la donna...
, duoi giuntatori. p. fortini, i-306: così giambando giambando [la
faceto, spiritoso. p. fortini, i-60: essendo già trapassato in questo
; spasso, passatempo. p. fortini, i-198: a la croce di dio
di ginestre. p. fortini, iii-343: così cicalando da me stesso
, smanceria, civetteria. p. fortini, ii-197: più piacere pigliavano di tal
, l'aura ti chiama. p. fortini, ii-203: per lo essere ella
io mi sentia di foco. p. fortini, ii- 28: doppo questo abracciamento
la particella pronom. p. fortini, i-64: giocolandosi insieme, con grandissimo
all'opera seria). p. fortini, iii-427: spettatori, vi porto una
sempre cheti el resto. p. fortini, i-158: la valorosa giovine,
così al re di tunisi. p. fortini, i-379: acciò che meglio.
arcigno, accigliato. p. fortini, i-169: el dottore...
potranno facilmente pigliare molte fallacie. p. fortini, i-135: guardava or questa o
di cavargli il core. p. fortini, i-79: vedendola fugire dietro la
per caso, imbattersi. p. fortini, i-404: andando facendo la cerca de
molto più infelici di noi. p. fortini, iii-174: se voi li volete
, frodato, ingannato. p. fortini, i-506: volendo egli giuntare una vii
sorpresa, minaccia. p. fortini, iii-352: so ben io come farei
da chi lor passa avante. p. fortini, ii-506: disse ella: cotesto
, gentiluomo di carteggine. p. fortini, 11-577: così fatto insieme parentado,
che con le tribulazioni. p. fortini, iii-431: andavo per lo sciuga-
raro. golosità. p. fortini, iii-156: ogni giorno studio ne la
figur. furbo matricolato. p. fortini, iii-335: guarda, golpone, come
letter. gomitolo. p. fortini, ii-493: andatosene a una speziaria,
gota, mirava il tevere. p. fortini, i-185: postosi a sedere in
uomo d'una vana superbia. p. fortini, ii-91: lo tenne tutta la
.: cantare. p. fortini, i-455: ora questo degnio musico se
. dimin. grafficuzzo. p. fortini, iii-191: non bisognia, è poco
ant. cesta. p. fortini, i-180: per sorte aveva fatto il
il carnevale). p. fortini, ii-243: e1 buon sacerdote infatto come
-in senso osceno. p. fortini, ii-160: la giovane...
e l'armonia più grave. p. fortini, iii-427: vi porto una nuova
vedessino, viole, liuti. p. fortini, i-536: un piacevol suono.
debolezza de le gambe. p. fortini, ii-397: un vecchietto villano..
cum gran dolcezza e fervore. p. fortini, i-398: li pareva già essare
cuore amore e gentilezza. p. fortini, i-231: le fanciulle...
erba le grembiate sue. p. fortini, ii-579: la donna...
con grembi pieni di danari. p. fortini, iii-286: non vedi che il
-terreno incolto, sterpeto. p. fortini, ii-155: la fanciulla...
ambulante di lana. p. fortini, iii-236: oh tu se'la bella
ha fatto né farà. p. fortini, iii-400: venite a vedere la vostra
sento el grosso. p. fortini, i-70: uh, che vi venga
di nessun valore. p. fortini, i-464: quando la fusse stata a
dell'utile e del guadagno. p. fortini, i-412: il frate aveva molti
il polso a le gualchiere. p. fortini, ii-643: ella lo lasciava fare,
di guanti profumati. p. fortini, ii-76: se voi facessi tal cosa
radiando in me fortemente. p. fortini, iii-249: è una fanciulletta che
dura in carica. p. fortini, i-413: il frate aveva molti guadagnuzzi
guamelletto / umilmente conversa. p. fortini, i-65: [era] vestita
che tanto oggi ne guasta. p. fortini, i-19: per non voler parere
); pesticciare. p. fortini, i-364: il molinaro...
quando viene scosso). p. fortini, ii-156: la quale [acqua]
, toglierlo di mezzo. p. fortini, iii-367: la tristarella...
. figur. confusione. p. fortini, iii-129: e'farà e'dirà,
-figur. pianto. p. fortini, i-416: lo sciocco, trovandola così
in disaccordo, contrastare. p. fortini, iii-115: alceo l'ha lasciata et
e 'l tuo valore. p. fortini, ii-370: la fortuna...
di onori eccelsi. p. fortini, iii-15: [le donne] quando
delle sue fatiche e frutti. p. fortini, ii-535: l'abbracciava tanto strettamente
/ infra guizzanti pesci risplendea. p. fortini, ii-524: la piacevol signora insieme
mia età dei trentasette anni. p. fortini, i-468: cominciò a rivolgere li
-possedere carnalmente. p. fortini, i-407: gustando egli tal giovinetta,
la fredura la iaccia. p. fortini, i-35: in quel mentre che
, erano ritornate in camera. p. fortini, i-62: comperò le robe di
altra avea quivi arrecata. p. fortini, i-62: per le molte persuasioni di
, sono imbastarditi. p. fortini, iii-79: mi pare che il mondo
laici. -pervaso. p. fortini, i-415: lo sbirro era smontato de
- anche assol. p. fortini, i-270: la buona vedova..
più colorita e più bianca. p. fortini, iii-494: voi, donne,
io7: lungo la schelda si videro alcuni fortini non incamiciati, ma ben terrapienati.
né dislaudata, né incaricata. p. fortini, i-437: erano quei poveri soldati
terrai senza incarico di conscienzia. p. fortini, i-443: non saprei senza grande
forza, questa insegna porti. p. fortini, iii-441: ho lasciato il frate
entrano nella medesima compagnia. p. fortini, i-268: il vescovo le messe
al sole, indurisce. p. fortini, iii-494: ogni giorno l'andate daendo
, adirarsi, irritarsi. p. fortini, i-291: la donna che..
bigotto, bacchettone. p. fortini, i-141: di poi, se tu
che incatenato strascina un gigante. p. fortini, i-69: con furia tutto infocato
sguardo tutto a lei perdono. p. fortini, 111-88: tal fiata la donna
un grande amore. p. fortini, iii-62: se le s'inamorano d'
tua rabbia a giacersi teco. p. fortini, i-409: pensava d'aveme in
aveva detto il suo figliuolo. p. fortini, i-173: con il marito stava
giorni l'inguadiò e menò. p. fortini, i-101: le dè l'anello
furono annunziate gran tribulazioni. p. fortini, iii-146: enanzi che sieno due
tanto significa quanto passa oltre. p. fortini, iii-327: quando lo veddi partire
gli sacchi erano dodeci. p. fortini, i-353: lo sciaurato, invaghitosi di
statto inserrato con madonna minerva. p. fortini, i-174: sentito imenio che ambedue
lo mio cor non insonna. p. fortini, iii-415: contento stomi dell'ardente
il cerchio della terra. p. fortini, 82: il fante, tutto insuperbito
o rinforzare pareti. p. fortini, iii-103: l'uscio che vi parve
che'primi non fecero. p. fortini, iii-502: parve a ciascuno de
ha dove intignerli. p. fortini, i-162: non altrimenti che se giovine
vi s'intrighi qualche tordo. p. fortini, i-467: e1 prete, veduto
con la particella pronom. p. fortini, i-275: e1 vescovo vedendo saviamente
; segreta intesa. p. fortini, i-327: il pastore, non sapendo
maggior intrigo che prima. p. fortini, iii-378: povera a me, in
ant. interlocutore. p. fortini, iii-195: piacevoli gioveni et voi belle
, che par un diletto. p. fortini, 1-163: bene avrò a mente
/ di que'begli occhi. p. fortini, iii-214: egli maladiceva le invide
onor né di vergogna. p. fortini, i-135: il nuovo innamorato..
ha quel visarello inzuccarato. p. fortini, i-78: sì, bene mio inzuccarato
vipocrito: comportarsi ipocritamente. p. fortini, i-264: il monsignore, con lusinghevoli
io gli parlassi d'altro. p. fortini, i-477: sentendo il marito così
poi delle sue ladroncellerie. p. fortini, i-342: voglio che sappi le
un bossolo con arliquia. p. fortini, ii-544: un giovine avendo persa la
al raccogliere delle voci. p. fortini, iii-495: essendo [la pelle
ricopre il sesso femminile. p. fortini, i-361: volendosi chiarire se giovine o
guerra l'opera loro. p. fortini, i-336: sappi, signor, che
284: di lì a poco il fortini era morto lasciando nelle pèste la moglie
-voi siete molto golosi. p. fortini, ii-78: misser lo pedante non guastava
, spregevole. p. fortini, ii-565: il geloso...
intervenne questo caso medesimo. p. fortini, ii-437: voi questa notte vi sete
. -giarrettiera. p. fortini, i-517: venne in fantasia a lucrezia
. bastonata, legnata. p. fortini, i-494: che voi costassù, manigoldo
temevanlo e riverivanlo li liberi. p. fortini, iii-447: farai tutto quello che
il piacere ha in pronto. p. fortini, i-56: per il lungo scherzare
dopo essersene serviti. p. fortini, i-54: lo stiavone...
arbitrariamente; capricciosamente. p. fortini, ii-213: certo crudele quel giovine chiamar
la condizione sociale). p. fortini, iii-40: quanti s'è veduti che
facoltà dello spirito). p. fortini, i-97: non guari stato, ipolito
» diceva col suo core. p. fortini, i-285: ella, ripreso el
e come femina lisciato. p. fortini, ii-215: passava trentacinque anni e
il liscio per bellezza. p. fortini, ii-46: con questi vostri lisci fate
iudizi e della vostra città. p. fortini, i-288: fatta la scritta ci
tutto logoro e consunto. p. fortini, i-280: il vescovo lungo tempo
si schifano de la lordezza. p. fortini, ii-69: oh quante delicateze che
e larghi i denti. p. fortini, i-346: era vecchia, brutta,
e fu ricco smisuratamente. p. fortini, i-540: vo'prima stare in
da ogni lordura di untume. p. fortini, i-440: vedrete e'miei libri
fanno abbassare li occhi. p. fortini, i-317: aveva quella fan- ciulletta
pone nel luminello. p. fortini, ii-46: tratto di quella cassetta una
vantaggi e di eleggitivi effetti. p. fortini, i-414: e1 buon cavaliere
lucido, brillante. p. fortini, ii-436: quando febo cominciò a mandar
reverendissimo araceli in minoribus. p. fortini, i-498: voglio farti queste noze
al bel tempo. p. fortini, ii-238: e1 buon prete.
prendere a bastonate. p. fortini, iii-445: tiene a mente che ti
gli parrebbe avere dato niente. p. fortini, iii-216: e1 giovine,
. inadeguato, inadatto. p. fortini, ii-210: la madre con tutti li
e malconcio come era. p. fortini, 469: videro tutte che egli stava
talor sonniferi e simili cose. p. fortini, i-513: quante malìe l'ho
d'esso ne caccia fore. p. fortini, i-393: il prete ne la
domati con diversi pesi. p. fortini, ii-87: quando parve a que'
del mio cor fiamme. p. fortini, i-44: con la mano maneggiava
una manciata di paglia. p. fortini, i-267: ne trasse una manciata
-in senso osceno. p. fortini, ii-58: parve quel maneggiamento di cavalcare
un atteggiamento). p. fortini, i-460: le sagaci et astute femine
raggiro, imbroglio. p. fortini, i-358: io ho paura che non
. dimin. manigoldèllo. p. fortini, i-249: non so in che modo
le vie giuste e oneste. p. fortini, iii-292: che ho io da
le manelle de la lana. p. fortini, iii-352: potrò...
a chi ne voleva. p, fortini, i-53: demo tre marchetti a un
li maligni umori. p. fortini, iii-558: per l'umidità del terreno
infino al dì d'oggi. p. fortini, iii- 505: certe asprissime machie
reputi / poca virtude? p. fortini, ii-486: mentre che quello così
nere; il rovo canino. p. fortini, iii-507: allora ipolito con parole
ne terrebbe a martello. p. fortini, i-152: sapete lo essare comune
egli ha con la tale. p. fortini, i-63: non restava lo scioco
- anche assol. p. fortini, ii-236: per sorte la sera del
; camuffarsi, travestirsi. p. fortini, ii-236: già il più giovane di
fornito e di durissimo nerbo. p. fortini, i-77: la fanciulla..
attenuate e fiacche. p. fortini, iii-380: ohimè, non lo sai
. -acer. medicastróne. fortini, 82: quando che il buon medicastróne
più ambasciate che l'ambascerie. p. fortini, ii-551: o mieffé giovanni
pianta di melo. p. fortini, i-215: a quel suono le vezose
ch'è un di quegli. p. fortini, iii-122: dove ne voi andare
si fa costagiù? p. fortini, iii-84: che fai, baglia,
del giorno. p. fortini, iii-240: fermatevi un poco a questa
di un'allegra brigata. p. fortini, iii-498: disse allora la signora:
ecc.). p. fortini, ii-242: questo giovinetto da le donne
, metafisicamente -mi applico, come fortini, a questo bisogna, perché in
mezzano giovanni di giannozzo vettori. p. fortini, i-49: il mezano essendo spinto
dà parole per parole. p. fortini, ii-150: cercò d'acomodarsi d'un
. dimin. minchioncèllo. p. fortini, iii-291: parti che livia e lavinia
pena per il futuro. p. fortini, i-174: trovò giù per quella [
. -intr. p. fortini, iii-372: facci pur la vostra sorella
bicchieri non son da rinfrescatolo. p. fortini, ii-436: ben posseva la donna
umano d'ora in ora. p. fortini, i-35: in quel mentre che
avventure amorose. p. fortini, iii-547: quale era sordomuto quale
. -monacastro. p. fortini, i-481: il povero monicastro non sapeva
monte di quella polvere accese. p. fortini, i-39: passando, per sorte
talvolta, anche subdolo. p. fortini, i-173: sentendola così dire, il
da essa debba fuggire. p. fortini, ii-640: guarda che peccato che
stimol che t morda. p. fortini, ii-280: in sul fiorir de'miei
di costumi e di lingua. p. fortini, iii-508: questo vostro giuoco mi
un desiderio). p. fortini, i-243: essendo le fanciulle venute in
loro cose migliori. p. fortini, iii-220: ne la loro sinagoga,
sol pigliar gran frutto. p. fortini, i-60: fiamenga... li
che a bastanza ammorbaci. p. fortini, iii-403: or su, qui non
sovra il letto. p. fortini, i-87: il fanciullo, che sotto
gli se tolse dinanzi. p. fortini, i-369: assai riseno dello sciocco molinaro
de l'acqua al molino. p. fortini, i-371: piacendo quel parlare,
cominciò a sonare suoi instrumenti. p. fortini, iii-22: stavano tutti queli musici
abate le mutande. p. fortini, i-321: e1 pastore che sempre stava
spreg.). p. fortini, ii-151: si sentiva da la napolitanesca
di drieto riesce la nappa. p. fortini, i-517: venne in fantasia a
mostragli a loro medesimi. p. fortini, i-171: tutto adirato lo scioco sempriciastro
ant. annaspare. p. fortini, iii-163: che diavolo va facendo questo
lo porsi al viceré. p. fortini, i-90: il fanciullo, come che
se saran netti. p. fortini, i-440: vedrete e'miei libri netti
partiti pigliare il migliore. p. fortini, i-237: per l'amor di
quali hanno gran virtù donate. p. fortini, ii-363: vedevi il bello e
. nidiata, cucciolata. p. fortini, iii-454: a fatto son caduti ambedue
dial. nocciòlo. p. fortini, i-207: fronduti e freschi allori,
sofferenza o disagio fìsico. p. fortini, i-385: sotto certe ombre con vari
valore iron.). p. fortini, i-442: oltre queste cose che sonno
, senza valida ragione. p. fortini, iii-369: ah cornuto, traditore,
lietamente al favoleggiare diede principio. p. fortini, iii-201: incomincia la seconda piacevole
genere letterario. p. fortini, 1-6: non vi sdegniate che tale
è suddiviso il novelliere del senese pietro fortini (1500-1562). p. fortini
fortini (1500-1562). p. fortini, i-14: per non avere finalmente a
quella giovane di catena. p. fortini, i-273: la fanciulla, benché novisia
pace e farli ogni securtà. p. fortini, 73: andava a trovare li
per necessità di natura. p. fortini, i-264: volete voi vivare in
togli del mezzo di te. p. fortini, ii-131: mi ti voglio levare
che non offende il gusto. p. fortini, ii-404: con tutto che
ch'egli esca fuore. p. fortini, i-104: [biagio] la cominciò
. tipo di tessuto. p. fortini, ii-77: trovoro in sala la padrona
-distinzione del proprio grado. p. fortini, ii-75:. sentendo misser pedagogo tante
onta e dispetto. p. fortini, ii-328: saglie con passi pronti /
per li casi oportuni guardavano. p. fortini, i-368: a'giorni passati fu
breve orar penetra al cielo. p. fortini, iii-202: le vaghe et oneste
in quel come fusse orbo. p. fortini, ii-307: così piangendo perdo il
donò la reina in napoli. p. fortini, iii-54: mi fugii con questa
che col suo successore. p. fortini, i-232: vedendo i gioveni non pos-
avea la gran campagna intorno. p. fortini, iii- 575: non.
trova deserto orrido e selvaggio. p. fortini, iii-574: sapiate, madonna aurelia
duli sono acque morte. d. fortini, 4-iii-170: quando al condoto
a pagare a mezza paga. p. fortini, i-346: ti so dire che
la sponga e la scopetta. p. fortini, ii-51: un gentil omo firentino
paglia'-boria, superbia. p. fortini, 73: tutto gonfio di fumo di
una persona; ravvisare. p. fortini, i-31: e1 giovine, per
in armi, ed ergevano palizate e fortini. guerrazzi, 2-483: circondarono la
, catuna con sei palmenta. p. fortini, i-354: vedendo l'astuto molinaro
cuoprila con un panno. p. fortini, ii-459: nel fondo de la
. dimin. panierèllo. p. fortini, i-209: presi quel panerello e tiratolo
di x, in paonazo. p. fortini, ii-75: si pavoneggiava un certo
. parabolicamente nella scrittura. p. fortini, iii-506: mi sono anco lo ingegniate
potrebbe star vosco al paragone. p. fortini, ii-172: non so come questi
fra 'quali fu giovanni di ser landò fortini. fontano, 329: intertanto [
modo regolare e uniforme. p. fortini, i-353: perché tu abbi meglio macinato
un per uno a concistoro. p. fortini, i-113: voglio che tu lavori
se'col tuo belare. p. fortini, ii-158: così volgono essere e'
digiuno e all'astinenza. p. fortini, ii-264: per lo essere oggi venerdì
non favelli a passione. p. fortini, i-ii: alle altre simili [giorni
: era detta piazza attorniata da 28 fortini, con quali gli olandesi, tenendo
le spade nelle guaine. p. fortini, i-270: la buona vedova..
avere un marito. p. fortini, i-317: già essendo la vaga pastorella
traile mani a niuno. p. fortini, ii-181: ahimè, sorella, non
il corpo). p. fortini, iii-518: veduto che ciascuno rideva,
dicea « pacienza ». p. fortini, ii-93: pareva mille anni al misser
che insegnava a questo prevostino. p. fortini, ii-71: arrivato egli qua
di investigatori privati. p. fortini, i-165: perché il giovine caminava gagliardamente
valore conclusivo!. p. fortini, i-186: non manco doglia aveva il
in pegnio a detto balzello. p. fortini, ii-194: va'a quel
smascherato e punito. p. fortini, i-334: in pellicciaria vi si trova
di diecimila ducati. p. fortini, i-288: fatta la scritta ci messe
penitenzieria gli ha conceduto. p. fortini, iii-165: mi costò vinticinque scudi la
non ha pari al mondo. p. fortini, i-191: sappi, imenio,
fussi riuscito la pensata. p. fortini, iii-29: mi piace la tua penzata
m'è molto molesto. p. fortini, i-127: l'amore non è altro
prevalere la propria tesi. p. fortini, iii-422: sopra questo ragionamento buona
alla galera in perpetuo. p. fortini, iii-81: giusto a mio potere
richiesta pressante. p. fortini, iii-109: io andarò a trovare alceo
povaro si muore di freddo. p. fortini, i-167: la donna presto fattolo
bene pubblico o privato. p. fortini, iii-269: ahi, invidiosa sorte sempre
. -assol. p. fortini, iii-372: per lo avenire so come
sanno quello che si pescono. p. fortini, iii-169: orsù, tornatene in
loro morte o rovina. p. fortini, iii-171: venga la peste a quanti
battuti con magli. p. fortini, ii-539: l'acqua è venuta torba
ferro e gran partegianone. p. fortini, i-292: egli alfine disse: sappi
l'abito indossato. p. fortini, ii-459: nel fondo de la cesta
uno saglio de broccato. p. fortini, ii-189: e1 giovinetto,.
piacere, diletto amoroso. p. fortini, i-560: molti piagnistei! feceno ella
come biscie o rane. p. fortini, i-77: la fanciulla...
pidocchiosi con duo denti. p. fortini, iii-432: questo suo marito..
compassionevoli parole di ergasto. p. fortini, i-358: la madre, pietosa de
reverentissimo a'suoi maggiori. p. fortini, i-121: veduto la suocera simone
al palazzo il magno imperatore. p. fortini, iii-252: -pur ne veniste e
, tumefatto dalle percosse. p. fortini, ii-643: era già la meschina tutta
fiorini cinque e più. p. fortini, iii-384: or ora la tua moglie
, che egli lo fa. p. fortini, i-419: prese un pigniatto nuovo
per pilata dei panni grossi. p. fortini, h-539: noi lavoravamo e debbe
di sudiciume. p. fortini, iii-432: gli è [il marito
gittare lance e piombate. p. fortini, ii-105: oltre le corsesche mi
di piombo mai. p. fortini, ii-304: non sai tu come amor
espressione piombo filato). p. fortini, i-427: mio fratello frate se ne
setolette gentile di porco. p. fortini, i-449: quando che monsignore vidde che
si messe a corsa. p. fortini, ii-34: parve al giovine essare in
quaglie o tortore. p. fortini, iii-395: sareste mai altro che un
ha ella giuridizione alcuna. p. fortini, iii-544: avenne che per non essere
-plebeùccio, plebeuzzo. p. fortini, iii-395: sareste mai altro che un
furbesca). p. fortini, i-293: doppo molte parole el geloso
loro usano ogn'arte. p. fortini, ii-265: vezose donne, quanto
accademici sono: formare col ghiaccio sul neva fortini e poligoni; attaccargli e difendergli.
averardo, a me. p. fortini, ii-90: penzo che voi m'intendiate
osceno: membro virile. p. fortini, i-115: il giovane villano, non
non la pagare almeno! p. fortini, i-70: si vole che mi insegniate
o anche la vetustà. p. fortini, iii-461: voglio un poco vedere al
due porcari de'nostri fideli. p. fortini, i-477: quando che il porcaio
effusione, gioco amoroso. p. fortini, i-365: sapiate che io voglio distiacciarvi
indecente; osta erotica. fortini, ii-221: io mi cresi mi volesse
, dicendo che cenasse. p. fortini, ii-580: la valente fanciulla..
a sì lunghi tormenti? p. fortini, iii-426: eco che a un tratto
chi recapita messaggi amorosi. p. fortini, i-25: fece sapere a lo amante
t'hanno messa in basitate. p. fortini, i-123: egli e la donna
-anche: gabelliere. p. fortini, ii-491: il cabelliere disse..
di una costruzione filosofica. p. fortini, i-412: fumo quelle parole di tal
molto lontana da loro. '. fortini, ii-167: un nostro giovine artefice.
servitor et io entrerem soli. p. fortini, i-28: il valente giovine,
, all'erta. p. fortini, i-25: diteli che, se voi
come imprecazione. p. fortini, iii-434: uh, dio, lassatemi
pazzeggiare questo e quello. p. fortini, i-435: la terza, come se
di voi non ragioni? b. fortini, iii-55: oh potta di mio padre
libero esercizio di essa. p. fortini, i-124: egli alquanto si doleva col
(sm.). p. fortini, i-171: il povero missere,.
tempo le gravose pregnezze? p. fortini, iii-325: farò sembiante di non vedere
che egli è di notte? p. fortini, 75: batteva la porta con
per il primo dì. p. fortini, i-26: si disvegliò il '
una legge. f. m. fortini, i-i-77: vi sia uno il quale
fossi, in capo ad essi alzò due fortini, dove mise tutte le macchine da
più de ti non ardo. p. fortini, i-440: non vi fu mai la
contrappone a tardo). p. fortini, ii-219: dirò a la patrona che
la rata loro. p. fortini, i-273: venuta la seguente mattina,
parole che inmaginar si possa. p. fortini, i-201: le cortesi donne.
pasolini, 10-73: l'accanimento di fortini a voler star sempre sul punto più
condusse seco a cena. p. fortini, 1-18: non ebbe prima così detto
frati procuraturi de sancta caterina. p. fortini, iii-153: son stato sagrestano precuratore
consacra una promessa. p. fortini, iii-307: vi ricordo che il bacio
materia non dimostrossi mai tale. p. fortini, iii-576: ora voi sapete ch'
suo teatro di mezzo circulo. p. fortini, iii-22: stavano tutti quali musici
una vicenda personale. p. fortini, iii-308: prospero il vento a la
daran spasso e piacere. p. fortini, iii-12: era in quella stanza con
una mezza prevatura fresca. p. fortini, i-482: il canovaio...
l'amore; voglia. p. fortini, i-246: margarita, come quella che
è voce senese). p. fortini, i-112: faceva non altromenti che quello
tu hai nelle budella. p. fortini, iii-51: ah brutto furfante, se
quelgli non sarà ricevuto. p. fortini, i-iox: andatosene [biagio] a
. -ragazza vergine. p. fortini, ii-424: non prima fu in letto
non pungente, ma debole. p. fortini, ii-481: ahimè, mi faranno
e ugualmente efficaci modi. p. fortini, iii-109: io andarò a trovare alceo
a dir puoco me curo. p. fortini, iii-424: li due acorti amanti
starvi sia uno obscurissimo inferno. p. fortini, iii-98: se non fusse la
la purità e semplicità naturale. p. fortini, ii-n: sentendo queste parole,
! -puracciuòlo. p. fortini, iii-332: mettele il dito in bocca
delle radicate e sopraposte erbe. p. fortini, iii-558: per l'umidità del
eccetto uno putto piccolo. p. fortini, iii-31: madonna, di chi è
fuori un'aria fetida. p. fortini, iii-495: quella [la pelle]
amor, mille quadrella. p. fortini, ii-647: il giovine, non possendo
iniunte penitenze misericordiosamente relassiamo. p. fortini, i-268: il vescovo le messe
quebech e la nuova orléans una catena di fortini dove una quarantina di uomini tiene in
tre quattrini di pane. p. fortini, iii-43: to'questi denari e
fare oggetto di lite. p. fortini, iii-289: -ti caverò uno occhio,
che aria e che sito. p. fortini, i-385: quinci sotto certe ombre
al ciel tenea levati. p. fortini, iii-426: era quello a modo d'
, consolare. p. fortini, ii-440: egli, vedendo che la
. -recitato. p. fortini, ii-670: restomo tutti ammirati per le
a radicalizzare questa crisi attraverso quella che fortini, citando majakovskij, chiama la '
elle si son raffazzonate. p. fortini, ii-91: il pedagogo, rafazonatosi al
più vi si lega stretto. p. fortini, ifl-273: - livia, a
e fra ranni- tegli. p. fortini, i-90: il fanciullo, come che
e strangolaronlo in quello luogo. p. fortini, 1-491: el patron..
uomo] spesso e rasserena. p. fortini, ul-440: di grazia, patrona
quella de'ri- dolfi. p. fortini, ii-1-423: le toccò la mano e
grande e bello arco. p. fortini, 1-754: preso questi argenti, ella
mi voglio i capei rasettare. p. fortini, i-213: accostandomi bellamente a la
onor tuo e mio. p. fortini, 1-422: la fanciulla, in quel
solititi / che vengan ratti. p. fortini, iii-76: lasciami andar ratta che
ravissolasse il suo spirito. p. fortini, iii-110: -tu m'hai morto!
cristo con i suoi discepoli. p. fortini, 1-363: li monaci, in
all'erezione del pene. p. fortini, i-43: e1 giovine,..
lanzichenecchi si ristrinsono insieme. p. fortini, i-372: a me parrebbe..
una in senso formalistico? f. fortini [« il politecnico », q-xn-1946]
pasolini, 10-165: è ridicolo dunque che fortini retrodati la distinzione tra fascismo e fascismo
, 4-76: un gran forte con molti fortini nella... isola di
anza de le offese. p. fortini, iii-418: vedendo la generosa signora
per evitare un danno. p. fortini, i-421: questa è stata tutta la
una faccenda. p. fortini, iii-480: -parveti che mi mancasse l'
fossi, in capo ad essi alzò due fortini, dove mise tutte le macchine da
o vogliamo dire 'respirare'. p. fortini, ii-433: disse egli: in
presto punito da dio rigidamente. p. fortini, i-403: trovandosi questo sere a
-scherz. rubare. p. fortini, i-332: molto quella [corona]
. decorare, fregiare. p. fortini, iii-498: intendo che la signoria vostra
di superbia. p. fortini, iii-518: veduto che ciascuno rideva,
rimpetto a santo giorgio. p. fortini, iii-103: non vi si vedeva
membra rimonite son rimase. p. fortini, 1-84: acostatasi [la suocera]
persona). p. fortini, 1-472: sentendo misser pedagogo tante lode
a guisa d'una torcia. p. fortini, iii- 562: d'ora
vino. -assol. p. fortini, 1-761: tu non avrai più male
rami di un'incisione. p. fortini, 1-38: il giovine speziale avendola aùta
situazione negativa). p. fortini, ii-105: quelle non son cose da
migliore moralmente l'animo. p. fortini, ii-112: pure mi verrò ingemmando,
risarcimento del danno subito. p. fortini, 1-264: così le valenti e astute
suona in risonante istilo? g. fortini, lxxxvtii-ii-640: or muovi...
è dentro di quelle mura. p. fortini, i-161: preso egli allora et
(una persona). p. fortini, 1-255: oh il grosso che vi
.. lire quaranta otto. p. fortini, 1-267: perché tu abbi meglio
solo cauto ma sicuro. '. fortini, iii-499: certo, ipolito, molto
disciplinare separata dall'architettura. f. fortini [« corriere della sera »,
vedeva che gli facessero riverenza. p. fortini, 1-287: constansio, fatto a
mi mandaste a donare? p. fortini, ii-580: trovò il villano per
cose da dire. p. fortini, iii-81: certo che [la balia
parendoli il svegliarlo vilania. p. fortini, iii-182: disperato me ne voglio
naso ed è tutto rognoso. p. fortini, iii-432: gli è geloso,
, piene di guidaleschi. p. fortini, 1-29: avedendosi che il cavalcatore non
di un animale). p. fortini, iii-494: non altra pelle intendo che
molti tudine. p. fortini, 1-269: lo sciaurato molinaro..
-come ingiuria. p. fortini, iii-386: apre qua su quest'altro
favor s'inchina. p. fortini, iii-425: altrove a posare ce n'
animale). p. fortini, 1-466: ora ella si sta in
un animale). p. fortini, 1-467: ora ella si sta in
mangia erba e fen. p. fortini, 1-687: allor si stan quelle
capra rumiga ne l'ombra. p. fortini, 1-240: venne per sorte un
. profitto, guadagno. p. fortini, 72: ora il frate sfratato,
rustico divien dolce e cortese. p. fortini, un dipinto).
quel rutilante e coruscante ocello. p. fortini, 1-456: sappiate, lucrezia,
bontà che gli pare avere. p. fortini, ii-142: el povero governatore che
. panorama [29-xi-1987], 142: fortini come brecht. montale ormai in penombra
mai soldati in saio. p. fortini, 1-489: e'valorosi gio- veni
princìpi o istanze contrastanti. f. fortini [« quaderni rossi », 3-112]
stupidità). p. fortini, ii-448: allora vedrete quanto maggiore sarà
a terra tanto grave salma. p. fortini, ii-515: vedendo costanzio che dire
avessi burlato in l'onore. p. fortini, iii-148: oh miseri et infelici
ha per un autore. f. fortini [« espresso », 1-ii-1987],
mani e da vivande. p. fortini, 1-254: sappi, signor, che
talvolta la saragia. p. fortini, iii-43: to'questi denari e comprami
a render fin in dazia. p. fortini, 1-200: una vedova avendo tenuta
lavorare e sballare lane. p. fortini, 1-754: il giovine, sballato la
sta come uno sbalordito. p. fortini, i-i 77: stava il povero dottore
sbeffeggiata a questa foggia? p. fortini, i-184: tal fiata ella aveva più
fatto sbemia del tappeto. p. fortini, 1-64: disse [la padrona]
accettasse tarchibuso e il corsaletto. p. fortini, 1-495: chi avesse sentito que
, or di galoppo. p. fortini, 1-29: avedendosi che il cavalcatore
senza dire altro. p. fortini, iii-96: -dove viene la camera di
, e cossi fece. p. fortini, 1-731: la valorosa donna, non
tilla lietamente si riconoscano. p. fortini, 1-92: il giovine villano,
un equivoco comico. p. fortini, iii-95: me n'andarò al letto
. f f p. fortini, 1-402: ti dirò il meglio scampo
, angina. p. fortini, 76: maestro mister sebbastiano, questa
. -sostant. p. fortini, iii-184: fugge se tu sai,
. s s p. fortini, iii-478: ti so dir che la
di replicare. p. fortini, ii-439: la fanciulla, che si
atto di ritrosia. p. fortini, 1-303: ella, come la più
amorose mostrandosi ritroso. p. fortini, 1-242: el pastore acostatoseli le messe
fino alla guerra di pirro. p. fortini, 1-465: el novello marito.
. dimin. schiacciatèlla. p. fortini, 1-450: tratto di quella cassetta una
uno signore e un altro. p. fortini, ii-19: egli faceva bene a
fin pur si ridusse. p. fortini, iii-53: che l'avete trovata la
abito; fronzolo. p. fortini, 1-426: fra li altri asettimi aveva
male lingue e lor radice. p. fortini, 1-93: si- mone sentendosi acostare
. - anche sostant. p. fortini, 1-302: era questo sere da tutti
pichiar la porta del vicino! p. fortini, 1-100: tanto lo scemunito sapeva
il lambicco di sotto. p. fortini, 1-334: quando che monsignore vidde
'l fuso ha tre cornette. p. fortini, iii-236: venite su, ché
(un bacio). p fortini, iii-461: poi, sai che baci
. privo dell'organo sessuale. p fortini, 1-436: molto meglio le parveno li
e niente ài de valore. p. fortini, ii-249: si riempie.
mio dicto sia ben scoltato. p fortini, 1-123: così ragionando la vecchia,
(un accento). p. fortini, 1-476: allegramente cominciò a. llegere
essere agevolmente medicate ogni p. fortini, iii-534: disse la signora: «
turbare, portando disordine. p. fortini, 1-426: aveva una birretta rossa cor
pazzo, facendoli dimolto strazio. p. fortini, 1-53: il giovine, sentendosi
vogliono essere tenuti scorporati. p. fortini, 1-39: il manenti, che molto
come epiteto ingiurioso). p. fortini, 1-324: seguiva la terza come se
4. prov. p. fortini, iii-139: - fate che non mi
scritta o promessione. p. fortini, 1-21: non fu guari lontano
vuol dir mangiare a scrocco. p. fortini, iii-576: voi sapete ch'è
più o meno energicamente. p. fortini, iii-ioi: ella che dormiva leggiermente scrul-
: l'essere poeta è per lui [fortini] motivo di vergogna: egli cerca
e l'aura a volo / p fortini, iii-88: non si deve abandonare l'
trovate e sempre si tro- p. fortini, iii-453: secareccio, patrona voi l'
di separazione dalla società. f. fortini [« l'indice dei libri del mese
partiva dal lato suo. p. fortini, i-137: il giovine innamorato seguendola dipasso
-ingrossamento causato dalla gravidanza. p fortini, iii-219: egli, guardandola, vidde
ti mostra salvatica e aliena. p. fortini, 1-589: madonna, perché così
dicendo de la sembola voleva. p. fortini, 1-733: anco non l'hai
verniciare il ferro. p. fortini, 1-227: esendo il colore fatto con
-spreg. sempliciastro. p. fortini, 1-817: egli auti li denari,
la sua parte fossi espacciata. p fortini, 1-25: pensò farli una beffa,
, sere? ». p. fortini, 1-79: andatosene a casa de la
, non l'aver per male. p fortini, iii-356: o non ti adirare
furono dal governo accettate. l. fortini [in civiltà delle macchine, 307]
del linguaggio biblico). f. fortini, i-93: il bene che abbiamo voluto
sua setta rea. p. fortini, iii-208: molto di tal dottrina tutta
sfiducia, diffidenza. p fortini, 1-542: per sfiduciarne de'lavoratori [
entran con signoria negli steccati. p. fortini, 1-37: molto [al padre
singular tua socra ». p. fortini, 1-411: volse seguire la sciocca la
regolarmente sfottuto dallo splendido commento di franco fortini. 2. nel gergo militare,
fato acerbo e reo. p. fortini, 1-353: venne la fanciulla in tanto
all'obbedienza; sopraffare. p. fortini, iii-290: io ho caro che voi
sproporzionato, deforme. p. fortini, 1-410: egli era il più brutto
un rapporto sessuale. p. fortini, 1-94: quando simone si sentì essare
(le mammelle). p. fortini, 1-451: voi lo'fate mille altri
lla toa conpangna corno putana. p. fortini, 1-739: ella, che ne
certi sguizi e come cossa viva. p fortini, 1-213: ella, come pratica
/ percotea l'aria di singulti. p fortini, 1-313: ella con molti gran
... di lukàcs. f. fortini [« quaderni rossi », 2-116
alta della condizione umana. f. fortini [« quaderni rossi », 2-108]
mascarate e sma- scarate. p. fortini, 1-588: vedendolo così [mascherato]
. dimin. smiragliuzzo. p. fortini, iii-103: non vi si vedeva lume
una monaca). p. fortini, 1-335: non fumo le due moniche
in una situazione difficile. p. fortini, iii-25: ahi, misero e sventurato
oh egli lo avea bestiale! p. fortini, 1-213: avenne che, per
bech e la nuova orléans una catena di fortini, dove un centinaio o due di
parapetto di una finestra. p. fortini, 1-137: apiccato le mani al soglio
testa balor- don balordoni. p. fortini, iii-101: m'acostai al letto e
a pascer le vitelle. p. fortini, iii-352: potrò vendare uno agniello e
/ non mi dovrebbe p. fortini, 1-62: il povero frate, rimasto
non farsi scorgere. p. fortini, iii-385: dove n'andate, cirro
. scherz. vagina. p. fortini, iii-259: se truovo un tratto sola
- anche sostant. p. fortini, iii-547: quale era sordomutto, quale
già prima della sortita di solerà e fortini, era venuto al mio povero maroncelli un
un insieme di oggetti). p fortini, iii-83: ora me ne voglio andare
una popolazione). f. fortini [« l'espresso », 31-viii-1986]
-con uso awerb. p. fortini, 1-334: quando che monsignore vidde che
ch'erano lo specchio di firenze. p fortini, i-276: missere lo vescovo,
la propria erudizione. p. fortini, 72: la patrona, che non
estens. spazzolare energicamente. p. fortini, i-331: pigliando la scopetta cominciò a
. -rifl. p. fortini, 1-481: misser giovambatista, parendoli d'
onestà e la correttezza. p. fortini, 78: quando che l'ebbe di
minciomo del cervio a spiccare. p. fortini, iii-19: ella... con
-cantare o declamare versi. p. fortini, i-215: a quel suono le vezose
ogni minima cosa. p. fortini, i-559: giovanni... le
, una statua). p. fortini, iii-308: prospero il vento a la
povertà ed alquanto sporcizio. p. fortini, 1-467: oh quanti profumi e odorifere
p. fortini, 1-738: egli se n'andava per
figure e ne'calcoli. p. fortini, iii-442: non vedete come ne vanno
del coito. p. fortini, 1-213: ella, come pratica,
; proditoriamente. p. fortini, iii-8: madonna aurelia,..
tradirla alla puzza. p. fortini, 1-75: mentre che diceva così,
squinzano scuro e freddo. f. fortini, 1-181: lo squinzàno del frani /
un rapporto sessuale. p. fortini, 1-164: né anco li due abracciati
sala de'fanti sopra una stanga. p fortini, 1-132: la donna, presto
a causa del freddo. p. fortini, 1-152: il dottore, che grandissima
insegna una stella stilizzata. f. fortini, i-167: state attenti a chi calpestate
stento ad udirlo ragionarne. p. fortini, iii-47: è uno stento l'avere
(un umore). p. fortini, 1-27: la camicia...
ben menare a cavarmela. p. fortini, iii-150: mi so ben cavare anco
la testa, s'aggirava. p. fortini, 1-57: tre a un medesimo
-con allusione oscena. p. fortini, 1-841: prese la donna nel mezo
canto a lo stollo. p. fortini, 1-841: margarita...,
nauseante un cibo. p. fortini, 1-215: molto piacevolmente riseno del mangiare
in uno stesso momento. p. fortini, iii-93: non averò chi mi rompi
, delle viscere. p. fortini, 1-763: ohimè, mi faranno male
e sconsiderato. p. fortini, iii-120: vò prima ascoltare se ci
dal punto di vista sessuale. p fortini, 1-719: distesola sotto una quercia con
tapeur e del gourmet? f. fortini [« il manifesto », 18-viii-1996]
dura, almeno mi beffa. p. fortini, 1-411: volse seguire, la
da un legame sentimentale. p. fortini, 1-635: dato cne fui nel suo
da una situazione difficile. p. fortini, 1-108: giovambatista, sentendo tal cosa
che t'ho stragghiato! p. fortini, iii-99: faresti el meglio andare
gran carestia di sale. p. fortini, iii-427: certo che chi misura e'
desidera lo stropicciamento dell'uomo. p. fortini, 1-436: senza sospetto veruno si
o con il rostro. p. fortini, iii-352: potrò vendare uno agniello e
arruffarli, spettinarli. p. fortini, iii-100: - cancaro, non vo'
di espressione dol p. fortini, 1-422: la novella sposa..
acqua). p. fortini, iii-20: infra l'altre venne il
udire, essere quello beveraggio amaro. p fortini, iii-97: se caliopea lo sa
della musica non poco sufficiente. p. fortini, 1-328: non ci fu mai
, saputo. - anche sostant. fortini, 74: un giorno, avendo egli
codarda / e la tromberta. p. fortini, 1-261: una fante di un
altre otto di svago. f. fortini, i-171: là, durante l'estate
viste amene, varie. p. fortini, iii-12: guardando quello apparato d'ogni
su oggetti piacevoli. p. fortini, iii-12: constansio lasciando lo svagolo dell'
p. fortini, ii-30: più fiate fu tentato tórre
- anche sostant. p. fortini, ii-433: il valente uomo, senza
del denaro, sperando vincere. p fortini, ii-210: la madre con tutti li
ne impedisce i movimenti. p. fortini, 1-190: prendendolo per mano, meglio
sviluppando il vetro mortale. p. fortini, ii-497: comincioro a sviluppare la scatola
alla s ^ uizera. p. fortini, iii-405: un soavissimo suono, fatto
son recati si acconciano. p. fortini, i-143: sdisci, polveri, acque
tentativi di seduzione. p. fortini, 1-512: la donna, com'è
ho riverite in quella svolta. p. fortini, iii-iii: -dove voi che
la taciturnità di dante. p. fortini, iii-102: di nuovo con molti dollcissimi
(specie del volto). p fortini, ii-214: una bella e vaga fanciulletta
a danno d'altri. p. fortini, iii-336: perché non se'andato con
i lineamenti del suo sogno. f. fortini, i-277: e se troverà taluno
delle tanè scure e chiare. p. fortini, ii-606: va'costà in camera
che la puzza del tinello. p. fortini, i-251: giovambattista in fra il
preda dei ladron la poverina. p fortini, ii-351: portommi il vento /
io vorrei quelle amorevoli parole? p. fortini, i-516: vedendo il frate che
confettiere e tre saliere. p. fortini, iii-19: ella... con
fece ala alla nostra discesa. f. fortini, i-22: l'eco / delle danze
coinvolgimento critico del pubblico. f. fortini [« quaderni rossi », 3-113]
1-iv-225: 'tela'... una seriedi fortini o di ripari staccati, ma posti in
sottile, recide oscure speranze. f. fortini, i-344: chiamo al telefono qualcuno
va a tenton col piede. p. fortini, iii-335: guarda, golpone,
: lungo la schelda si videro alcuni fortini non incamiciati, ma ben terrapienati. capriata
attillato, agghindato. p. fortini, i-110: non sono ancor passati molti
buttarlo ritualmente in tevere. f. fortini [« il politecnico », 23iii-
anime feciono molti balli tondi. p. fortini, ii-15: quando che la fanciulla
e d'erbe privo. p. fortini, ii-538: noi lavoravamo e debbe essere
spargeva tossicoso venino in terra. p fortini, i-249: la rabbiosa e traversa vecchia
data misura o quantità. p. fortini, i-13: se ti agrada il numero
tradiva: il boccheciampi. f. fortini, i-124: pianga chi piange, chi
una tramoggia di mulino. p. fortini, i-353: e1 buon molinaro in
, imbroglio. p. fortini, ii-488: quando quelle guardie posano fare
, o il poeta trasanda. p. fortini, iii-46: oh, io so'la
piacentini, interlocutori di panzieri e di fortini, portatori di una cultura più giusta
di un bosco. p. fortini, i-28: guardando pianamente se possevo vedere
non è uno officiai calabrese. p. fortini, i-249: la rabbiosa e traversa
, e molto si travolge. p. fortini, i-486: come di marzo un
più fastidiosa che nascesse mai. p. fortini, i-435: guarda queste sciotte,
immagine in lontananza). f. fortini, i-171: là, durante testate,
muove il corpo? ». p. fortini, i-412: e1 frate vedendosi
anco del volgo ignorante. p. fortini, i-455: questo degnio musico se
; sordo scalpiccio. p. fortini, 1-163: sentendo un certo trespigio cor
s s p. fortini, i-25: giunta [margarita] all'
scelta e abbandonare tutti i forti e fortini costruiti ch'egli giudica inutili. d'
3. dimin. trinciantino. p fortini, 1-51: in testa aveva un trinciantino
. dimin. trinciatino. p. fortini, i-65: in testa aveva [la
con un'altra trista. p. fortini, i-147: credo, che voi crediate
fortuna et un tempo trista. p. fortini, i-19: bene è stata trista
a restar sola. p. fortini, 11-68: oh quanti profumi et odorifere
ermeticamente; turacciolo. p. fortini, ii-616: credo che vi paresse d'
iron.). p. fortini, 74: avenne che questo miser tuttosa
, e molti signori ultramontani. p. fortini, ii-397: ne li eserciti ci
il coito, eiaculare. p fortini, ii-582: in questa furia el valente
lacrime (gli occhi). p fortini, i-187: il giovine vedendolo così divenire
. -vélicèllo. p. fortini, i-302: prese questo giovine in mano
più lunge d'uno miglio. p. fortini, i-121: così simone venturosamente ogni
(una piantai p. fortini, i-207: fronduti e freschi allori,
che voi andaste in uffizio. p. fortini, ii-457: mandò per un sarto
formare disegni e decorazioni. p. fortini, i-441: si può vedere, se
picino di iesù benedetto. p. fortini, i-m: ora se tu brami godertela
il suo stato. p. fortini, i-110: una vedova villana, assai
in recitare certi sacri inni. p. fortini, iii-426: a un tratto.
il tuo dolce vischio. p. fortini, i-143: con questo veneno, con
quello che vi parrà ». p. fortini, 1-161: e1 quale veniva
soldan n'andò di volo. p. fortini, ii-94: il pedante, partitosi
, / così qualche zaccheruzza. p fortini, 1-162: trovai, sotto un sottile
spruzzo di orina. p. fortini, i-449: quando che monsignore vidde che
-sovraccarico di ornamenti. p. fortini, 1-375: il frataccio aveva tanti anelli
parlare in maniera leziosa. p. fortini, i-io: ti rispondo che non ogniuno
il che non sta bene. p. fortini, i-209: trovai sotto un sottile
indicare il piacere sessuale. p. fortini, iii-83: a la croce di dio
al suo stile. f. fortini [« quaderni rossi », 3-113]
al culturalismo. f. fortini [« corriere della sera », 6-xii-1976
non-verificabilità) del fatto artistico. f. fortini [« atha- nor », febbraio
internazionale comunista). f. fortini [« quaderni rossi », 3-110]
e del radicalismo. f. fortini [« quaderni rossi », 3-111]
pubbliche relazioni. f. fortini [in civiltà delle macchine, 309]
maniacale del videotel. f. fortini [« l'indice dei libri del mese
lavorandosunonlontani ma poco frequentati scritti di franco fortini, abbiamo imparato come sia giunta a
storico). f. fortini [« il politecnico », luglio-agosto 1946
o economico imperialistico. f. fortini [« corriere della sera », 6-xii-1976
mese [gennaio 2004], 7: fortini pure rilanciava un'idea di umanista militante