mirabili, influendo doble ed indulgenze. forteguerri, 23-49: tutti gli astri,
guardò fixo verso uno suo compagno. forteguerri, 22-58: lo guarda la fanciulla fisso
fistolo uscisse da dosso al suo marito. forteguerri, 30-38: perché quel sol,
i romani tementi di agguato. forteguerri, 20-18: ove il fuoco e
delle ali di un uccello. forteguerri, 28-50: vedon per l'alto ciel
, / bene e soavemente canterannoti. forteguerri, 10-43: si fecer feste per ogni
suono, una voce). forteguerri, 12-93: in questo stato ascoltano una
c'inonda con una piena di angosce. forteguerri, 1-50: ecco che la voce
si è fello e gran parlatore. forteguerri, 15-63: gli occhi poi tutti
ha dato fuori la decisione fatta. forteguerri, 17-64: voglio dar tutta la istoria
putto che stava all! presente. forteguerri, 28-16: e che melena d'arimodia
. letter. incantesimo, malìa. forteguerri, 28-8: pensò, siccome mago era
una parola, un discorso). forteguerri, 24-21: rinaldo al suon della voce
. vien qui, furfantello! g. forteguerri, no: tu sai che fallare
fusse possibile. g. forteguerri, io7: prese spediente valersi di violante
/ per fermarla adoprar funi e catene. forteguerri, 23-3: avendo a mente gl'
/ basta ch'ei batté il ceffo. forteguerri, 27-81: van scendendo il monte
/ da rilegarlo nelle furie infeste. forteguerri, 14-64: una furia, un fantasma
mi converte in una furia atroce. forteguerri, 17-3: chi beve troppo vin diviene
al suo feroce e furibondo amante. forteguerri, 5-82: vidi l'altr'ieri
squarciossi il manto e lacerossi il volto. forteguerri, 17- 35: con la
i ferrati covili, il furor folle. forteguerri, 14-34: ma in mano del
di baleno / pompa de'suoi furori. forteguerri, 24-91: non sapeva e non
fuscelli: con minuziosa cura. forteguerri, iv-197: egli è del tempo /
dentro gabbie a spavento de'malfattori. forteguerri, 26-8: una gabbia intanto si
/ un augello stranier entro un gabbione. forteguerri, 25-10: quello che si beve
piccole o medie dimensioni. forteguerri, 26-argom.: in un gabbiotto /
il minchion per non pagar gabelle. forteguerri, 5-78: ma facevano il gonzó i
vecchiaia felice, una vita lunga. forteguerri, 8-48: an- drasto quanto può
i fantastici corpi è una pazzia. forteguerri, 8-14: io veggo valor tale
essere di natura gagliarda dell'animo. forteguerri, 13-49: fuggir bisogna al primo
freno dalle leggi divine e umane. forteguerri, 26-1: l'eterna giustizia, allor
sì che tal non è farfalla. forteguerri, 9-89: pe 'l fiume, come
volatile, in somma più eterizato. forteguerri, i-184: diguazzan da per tutto
gallina: essere spensieratamente felice. forteguerri, 11-63: gli amanti sciocchi e sempliciotti
veglia fino al cantar de'galli. forteguerri, 11-88: corse ben presto alle mie
il vago galon gli morde l'anca. forteguerri, 9-25: si ruppe un braccio
greci scolopomacherii, e volgarmente gamaut. forteguerri, 9-113: né serviva lancetta 0
racconta un greco, garbato autore. forteguerri, 21-12: poco dopo un leggiadretto stuolo
? -acer. garbatone. forteguerri, i-171: ma questo esser gentile e
bevemmo allegramente e ci congratulammo scambievolmente. forteguerri, 17-85: io taccio le allegrezze
nel gaudio comun sola è dolente. forteguerri, 28-17: come sul volto di
/ quando sentì che vivo è filomeno. forteguerri, 24-53: in questo mentre toma
', che sono come capri. forteguerri, 22-46: la damma, 11
amica de'poltroni è la fortuna. forteguerri, 21-37: la virtù,..
/ gelami il cor nel seno! forteguerri, 10-121: il sangue mi si
la bianca fronte all'onde ircane. forteguerri, 16-46: il gelato monte /
. / gelato, immobil busto? forteguerri, 9-100: restò per la cosa impensata
, in caligine ed in orrore. forteguerri, 25-39: di là, dove è
, / come giel che si strugge. forteguerri, 29-25: l'onda chiara e
ornar di gemme dell'eòe pendici. forteguerri, 7-86: bianca ha la gola,
la prima volta stati generati dalle acque. forteguerri, 19-2: rado mette la natura
quel possente odor non tragga in folla. forteguerri, 29-47: già ricciardetto e i
che ha sembra una mezza divinità. forteguerri, 18-3: se potesse ancor egli
essenza gentil de la tua bocca. forteguerri, 7-94: breve ha la gonna
sculte su la corteccia, accorger giove. forteguerri, 6-87: con bel modo e
vino è gentilissimo / digeriscesi prestissimo. forteguerri, i-47: una dramma ne raschia
ispezial dono, dalla natura conceduto. forteguerri, 12-50: in maniera tra brusca
perfida, quanto cauta e dispettosa. forteguerri, 15-6: ci diede per quello gentilezza
di gesso: rimanere sbalordito. forteguerri, 9-18: ricciardetto, che andolle sempre
il musico esprimea con la voce. forteguerri, 17-4: traballa [l'ubriaco]
o ringraziamento con le mani giunte. forteguerri, 3-25: il frate con le man
ne rimetta un'altra più abbasso. forteguerri, 22-41: nel mezzo al porto
dal suono, non è perfetta. forteguerri, 26-56: gittò strida e urli
-pietra preziosa di forma ovoidale. forteguerri, 25-29: dal forziere, / dove
vicini ad abbandonare il materno carcere. forteguerri, 8-23: fa conto d'averla in
di quel bravaccio giganton d'abante. forteguerri, 21-4: veggono un gi- ganton
/ crede infilzare astolfo come un tordo. forteguerri, 21-66: un gigantaccio ignudo,
certo frascheggiare, vi corsono. forteguerri, 14-44: quan- d'ecco sotto
e ginestro recato qui di europa. forteguerri, 7-94: di gigli e rose
gioco / questo passeggio lor poco discreto. forteguerri, 24-3: ha seco l'uno
più paurose. -di animali. forteguerri, 14-95: così col sorcio noi vediamo
scherzo, burla, tiro birbone. forteguerri, 6-9: a'due giganti ferrautte impera
e l'altra al quarto enrico. forteguerri, ii-281: ti saluta, /
gioiosi accenti / sciolgo la lingua. forteguerri, 4-104: con un bianco lin
licor che fa gioir chi 'l beve. forteguerri, 6-57: ho fatto a casa
diavolo in agonia: morire disperato. forteguerri, 20 -arg.: ei dal convento
, amor vuol ch'io sempre ami. forteguerri, 19-35: tra certe giovinette canne
non vuole, la giovanezza incorre. forteguerri, 12-53: i suoi piaceri ha
date ed accennate nella sua lettera. forteguerri, 25-25: agli occhi avrà una
come mutare il girar de'pianeti. forteguerri, 24-49: in giro / corre d'
delle pieghe molto bello e morbido. forteguerri, 12-45: intorno intorno la montagna
, vanno calando al basso e declinando. forteguerri, 18-65: se a te ciò
ti gira?: sei pazzo? forteguerri, 12-2: l'uomo...
capriole, salti e giravolte stranissime. forteguerri, 3-71: affibbiogli un cotal pugno,
passi, ove di gir propone. forteguerri, 28-17: come sul volto di
sia la luce e l'ombra. forteguerri, 15-28: s'egli è ver,
di un pezzo che è stampata in luogo forteguerri, iv-43: ben mi consigli, ed
. in giro, roteando. forteguerri, 29-20: quei [il corvo]
zonzo, tutto 'l dì a girone. forteguerri, 7-31: l'eser
tua gran pietà tu mi perdoni. forteguerri, 19-80: il giudicar s'è
aveva, / e mi chetò. forteguerri, 6-91: radunar fe'nella sala /
stolta cade se poggiarvi tenta? forteguerri, 19-80: il giudicar s'è riserbato
privarlo dell'uso della ragione. forteguerri, 4-6: gli tolse di modo il
- anche: persona perfida. forteguerri, 18-20: orlando lega al mezzo il
laccio suo la giunse e colse. forteguerri, 8-92: mira alfine, che il
ne stordisce in su la sella. forteguerri, 21-7: s'io avessi a
forte implica il mio dubbioso ingegno. forteguerri, 10-112: non giunge persona a
riuscì... troppo insolente. forteguerri, 8-50: qualcun di voi /.
di matrimonio tra francia e spagna. forteguerri, 17-91: spesse volte ella mi
così giurati inimici della bontà e verità. forteguerri, ii-208: non toccar carte,
/ del maledetto e dileggiato stuolo. forteguerri, 10-116: l'eterna giustizia /
giustizia agli amanti e grave offesa. forteguerri, 20-80: ma la somma giustizia,
col licenziato maldonato suo giustizierò maggiore. forteguerri, 10-81: il giustiziere al boia
altre persone e chi era cecco. forteguerri, 17-3: chi beve per dar dolce
nostro, il cui valor non langue. forteguerri, 8-55: i casi tuoi son
/ là dove più godei? forteguerri, 25-9: soffrirete ancor gli affanni stessi
cacciò il medesimo pugnale nel ventre. forteguerri, 17-88: assai rigore / è
urtò chi gli era a lato. forteguerri, 12-55: dà del gomito alfonso alla
sposto ad essere divorato dalle fiere. forteguerri, 2-12: porri, agnoli e cotali
gonnella che di poco passa il ginocchio. forteguerri, 12-94: vede orlandino poi dall'
lordo il crine. forteguerri, 7-43: là, dove l'armata
io credo che un mulin macinerebbe. forteguerri, 24-27: ed esse penan pur similemente
, concitazione (di sentimenti). forteguerri, 20-119: dentro delle vene / gli
/ i sudor toglie alle gote. forteguerri, 16-arg.: i paladini ascoltano il
non si bagnasse le gote di lagrime. forteguerri, 9-111: bagnò di belle lagrime
lasciata in man di nammo porre. forteguerri, 7-8: quel che a lei
. grave alla testa e poco grato. forteguerri, 27-36: il grave lezzo scacciò
donna restasse gravida in quel fanciullo. forteguerri, 6-88: gravida restai di questo
condimento che le renda più grate. forteguerri, iv-511: avanti a voi ambasciatore
. figur. difficoltà, impaccio. forteguerri, ii-181: ma tempo è ornai d'
che il campo si dovesse levar subito. forteguerri, 30-44: esce una grida,
forte di notte, annunziano acqua. forteguerri, 19-32: ancora la sentiva /
mostri quant'è negli artigli feroce. forteguerri, 25-37: fendon l'aria stridendo
grimo. -difficile, malagevole. forteguerri, ii-193: ma 've più s'assottiglia
d'animo, ecc.). forteguerri, 19-5: ben è crudele..
di groppoli, in toscana. forteguerri, 30-82: e di groppoli poi e
, e più il santo vangelo. forteguerri, 16-103: l'oste, ch'era
ed ecco aperte le sulfuree grotte. forteguerri, 8-89: il sonno di papaveri
dalla natura nel seno d'una rupe. forteguerri, 4-69: èwi opinione / che
grufon come i ciacchi nel carcame. forteguerri, 25-37: come porco, che per
gravi pensieri (l'animo). forteguerri, 281: or non è meglio,
pagan senza far di qui partita. forteguerri, 16-44: eccone altri due [
/ nelle sventure sue trovar compagno. forteguerri, iv-431: se di tanti mali /
maglia, lire sette e soldi sei. forteguerri, 19-61: più lunghe ancora avea
per non ritrovarmi solo con sola. forteguerri, iv-29: degna non mi pare
piaggia aprica che più guarde il sole. forteguerri, 29-61: quivi l'aere non
guardiano de gli orti de le esperidi. forteguerri, 16-29: allor che alla maligna
non li faccia passare il querken. forteguerri, 25-56: però stiamo guardinghi e
ebrea e con l'armi ebree. forteguerri, 19-28: di nuove armi si guarnì
erano in quelli deserti, si guastarono. forteguerri, 21-79: il senno per incanto
e gara di chi le possa avere. forteguerri, 25-41: un'uom solo.
era storpiato e diramato e guasto. forteguerri, 24-69: a arbor guasta non ci
concitato (il discorso). forteguerri, 21-18: tenera madre guardar suole /
/ da l'ombra de la notte. forteguerri, 23-24: quivi giunto, il
pensa e non parla che fiammetta. forteguerri, 30-90: talché pensate voi come
lo sguardo. - anche assol. forteguerri, 19-57: orlando il padiglion di carlo
venne una donna bella come voi. forteguerri, 15-35 'a guardia poi della
trattarlo con eccessivo riguardo e sollecitudine. forteguerri, 16-34: per più sicurezza / le
andavam d'allegria tutti in guazzetto. forteguerri, 28-94: e più pe'l mento
6. spreg. guerciàccio. forteguerri, 17-33: egli è un guerciàccio nimico
/ col fiero suon delle tonanti trombe. forteguerri, s-20: qui tacque, e
che ne stieno con molta paura. forteguerri, 7-3: quei, che muovono la
non lasci il tuo guerriero elmetto? forteguerri, 30-49: un trombetto / segno
valle de'mirti al ciel verdeggia. forteguerri, 9-104: qui pecorelle candide,
saprà me'di voi tenersi ritto. forteguerri, 6-74: ritrova alfine il desiato
guizzando più che gli altri suoi consorti? forteguerri, 6-10: guizzano nella rete i
... non è mortale. forteguerri, 6-63: la mia padrona sa fare
ciarlatore, che gustava a molti. forteguerri, 22-61: seco ha un bel garzon
, acciò che io la licenzi. forteguerri, 14-88: alfin, per farla corta
io creda, conosce la lingua nostra. forteguerri, ii-204: né i, né
vestirmi con qualche carattere di merito. forteguerri, ii-178: è stimato l'idea
guai non siamo / già ignari. forteguerri, 14-26: de'casi nostri non
, sofferto mille disagi e ignominie. forteguerri, 6-4: un uom dabbene, amico
chiosatore le loro certamente ignote disonestà. forteguerri, 1-1: emmi venuta certa fantasia
e guizzante a membro a membro? forteguerri, 16-83: ed ecco che veniva
lo sterpo, il gel diamante. forteguerri, 11-67: han per disciplina, hanno
i guai d'un'alma amante. forteguerri, 16-24: evvi un gran monte tutto
. -in forme di anacoluto. forteguerri, 23-8: ha poco più della spada
una nazione, un popolo). forteguerri, iv-37: come ebbi finor da tema
più le solite prove di valimento. forteguerri, iv-279: come io mi sento inlanguidito
bere eccessivamente, ubriacarsi. forteguerri, 28-95: mal fa chi s'imbromia
per genova sopra una pronta feluca. forteguerri, 12-80: co'lor dolci
, ordire (un inganno). forteguerri, iv-453: ah temo che il mezzan
di lei che viltà e schifeza. forteguerri, i-172: oh quanti ho visti
non s'imbestiò con timbestiate gregge. forteguerri, 22-105: sei volte almeno fu la
più se per zelo di religione. forteguerri, 14-68: grida feroce, e
, infuriarsi (un animale). forteguerri, 14-94: don fracassa s'accosta a
, con questo e con quello. forteguerri, 14-70: la gioventù va via
le gotte, s'imbianchino le guance? forteguerri, 10-100: al gigante la faccia
partiron sul- l'imbiancar dell'alba. forteguerri, ii-220: improvvisar su questo e
2. istupidito, inebetito. forteguerri, iv-467: mentre così ragiono,.
al bandino. -sostant. forteguerri, iv-163: giunto a un vicolo che
(una persona); intrupparsi. forteguerri, 30-70: imbrancosse / poscia con gli
, scritture, ecc.). forteguerri, ii-179: che se gli muove lite
vuoi, ch'el tempo vola. forteguerri, 27-7: sì t'imbroglia /
mai né altri non ho letto. forteguerri, 2-23: mal chi con essi
. -impigliarsi, intricarsi. forteguerri, 4-80: sotto la rete il forte
s'imbroglia, non sa che dire. forteguerri, iv- 427: serba cotesto viso
m'imbròmio). ubriacarsi. forteguerri, 28-95: alfin la bocca dal cocchiume
di pasticciere è forse anche meglio. forteguerri, 12-63: né fatto aveva ancora
fu da'cani aocchiato e quasi smembrato. forteguerri, 30-76: le piante al fuggir
, imaginò uno stratagemma ingegnoso molto. forteguerri, iv-31: forse tu ti credi /
, infin ch'avrò vita, soffrire. forteguerri, ii-194: oh gente stolta,
ricevette l'imagine del sole eterno. forteguerri, ii-237: la somma sapienza infinita /
il tenero teschio una piastra dura. forteguerri, 4-67: questo, con cui mi
procaccia / chi con vedove s'impaccia! forteguerri, iv-575: dobbiamo in primo luogo
, tagliati in pezzi overo impalati. forteguerri, 9-64: io voglio impalar te
impalatura, sf. impalamento. forteguerri, 9 -argom.: astolfo è presso
d'ambi si ecclissò quasi la luce. forteguerri, 3-61: tutte ad un tratto
sf. ant. sbudellamento. forteguerri, 18 -arg.: ferraù sbaglia letto
divisa / e poetica luce imparadisa. forteguerri, 6-37: il far male è vergogna
e passi chi impasticcia la gorgiera. forteguerri, 18-33: tinto ha di nero
certi preti. addio, signor antonio. forteguerri, 14-41: entrare in casa d'
mostra irato, vuole parer furioso. forteguerri, iv-217: amor della beltà di
, che se l'avesse conseguito. forteguerri, 10-40: ricciardo liberossi volentieri /
naturale verso di lui s'innalzava. forteguerri, iv-31: tante noiose cure m'impediscono
d'esso muro in cui erano impegnate. forteguerri, iv-39: dimmi, carino, impegno
detta e valorosamente da i nostri rifiutata. forteguerri, 5-93: disse: deh,
, è impenetrabile ad ogni saetta. forteguerri, 20-37: de l'armatura poco io
te imperò d'armarti di queste armi? forteguerri, 14-16: egli impera a ciascun
contro di lui quei perniciosi susurri. forteguerri, iv-185: non mi creder certo
sia prevaluto della gloria dell'arte. forteguerri, 4-5: lo trattò con somma impertinenza
umani dell'amor proprio il maggiore? forteguerri, 22-2: bisogna secondar sovente / certi
per raffrenare gl'impeti delli pontefici. forteguerri, 23-3: avendo a mente gl'impeti
vantati di ottenere da'loro idoli. forteguerri, 19-21: né perché il preghi il
scherzo tal che ha poco del gentile. forteguerri, 1-55: temperò lo spirito feroce
e in sulle forche il boia. forteguerri, 6-55: impiccate chi turba vostra
all'impiccatura di quattro solennissimi masnadieri. forteguerri, 6-54: qual sorta di bene /
; / nuova gente sempre impiccio. forteguerri, 8-13: gran tempo egli è,
al fine si cambia in noia. forteguerri, 30-95: l'affanno comin- ciossi
anco tra gli orrori della morte? forteguerri, 5-50: struggendo le pupille /
cavaliere, se avete cuor in petto. forteguerri, 3-51: in ciò dicendo di
e per così dire inchiodare e impietrare. forteguerri, 16-60: io penso..
: alto stupore i riguardanti impiglia. forteguerri, 18-99: non sia però tra
ali. - anche al figur. forteguerri, 14-3: onde chi ben conosce sua
s'implica alle lanose ispide gote. forteguerri, 18-90: s'implica / la pie-
istraordinario sentimento perdono alle sue colpe. forteguerri, ii-274: madonna, la tua luce
e fermo (una virtù). forteguerri, 7-61: virtù s'impolpa, /
, perché l'importa al tutto. forteguerri, iv-249: giacché cosi vuoi fare
inopportunamente (una persona). forteguerri, iv-543: troppo importuno a lor m'
quando pure si ammetta ch'elle sieno capaci forteguerri, i-239: ma desio di saper scienza
un litigatore molto sazievole e impronto. forteguerri, iv-227: nulladimeno egli ha donna
cominci il sì canoro abate lanci. forteguerri, ii-220: improvvisar su questo e
a'preghi miei questo e quel varco. forteguerri, ii-175: non accade / a
cria / le salamandre incenerir poria. forteguerri, 5-89: le donne, quando hanno
speranze mie, tornate in vita? forteguerri, iv-321: se così parti, e
insieme con quello tirerò te in me. forteguerri, iv-385: frena finalmente /
chiari in pace e 'n guerra illustri. forteguerri, 20-110: ma non si stette
d'innocente e flo- rid'orto. forteguerri, iv-259: una sua piccola figlia /
e morto in carne in fior rinacque. forteguerri, 17-10: nella caverna..
: in mio campion t'eleggo. forteguerri, iv-509: panfilo prese filomena in
ella di ricchezza in pregio ascenda. forteguerri, iv-221: tu mai non dimostrasti a
esso, né il vollero tragittare. forteguerri, 10-94: i giganti in vedere
preda al fuoco il patrio suolo. forteguerri, iv-33: l'ebbi sempre in luogo
della sera il male s'inacerbì. forteguerri, 23-24: il suo sdegno oltre
amore / volte al ciel veggio inarcarvi. forteguerri, 2-53: a rinaldo s'inarcar
loglio, prima inaridito che adulto. forteguerri, 21-44: volendo mostrar l'inferocita
quella pietra, per cui strisciò. forteguerri, 18-66: al suono sgarbato
nei patimenti, diventare insensibile. forteguerri, 8-31: indurar ci bisogna ed inasprirsi
onde s'incagliò nella melma de'prati. forteguerri, 4-79: come pernice, come
... non volsi tuttavolta disanimarmi. forteguerri, 19-71: per molto che ognun
— anche: acceso d'amore. forteguerri, 5-26: di me i cuori son
. lo maltrattano con le battiture. forteguerri, 1-62: con la bocca aperta insegue
ab con tutta la sua forza. forteguerri, 25-61: la notte...
-governare, proteggere, assistere. forteguerri, 4-30: perché il favore e la
misero avanzo di pudicizia che v'albergava. forteguerri, 6-66: il fracassa terribile l'
incantato il mantenitore in una rocca. forteguerri, 22-25: pone egli appena la
/ erano ornai da l'incantato loco. forteguerri, 30-79: vogliam aspettar noi,
con caratteri per indovinare il futuro. forteguerri, 1- arg.: stella insegna
tratto, l'incanto delle maniere. forteguerri, 7-96: se l'udivi parlare,
fin elmo incanutì le chiome. forteguerri, 18-31: indurar ci bisogna ed inasprirsi
di lui detto) maliate e indemoniate. forteguerri, 13-37: nelle mani de'giganti
conigli, che vi son incappati. forteguerri, 4-74: ma voglia ancor benigna
/ per non poter pagar m'incappucciai. forteguerri, ii-207: lascia, bettina,
rotte, acciò la punta incarni. forteguerri, 4-54: un sasso sterminato /
: avanti alla sua squadra alto incede. forteguerri, 16-64: sbenda poscia i cugini
la distruzione delle loro amene campagne. forteguerri, 23-35: corre egli furibondo per le
odio, di sdegno e di rammarico. forteguerri, 60: ne'petti de'giganti
-per estens. cospargere di polvere. forteguerri, ii-188: tale il crine or s'
a qual parte dovesse finalmente inclinare. forteguerri, iv-519: egli sul primo /
/ il corso incerto di fortuna. forteguerri, iv-87: tu mi spingesti a giovanetto
sì arguto in suoi giocosi inchiostri? forteguerri, 7-100: degna, che tutti i
, in un'ostia. forteguerri, ii-191: io dico il e vero
d'acciaio. -figur. forteguerri, ii-180: poi s'ingolleran qualche salsiccia
, e 'l sen lacero e franto. forteguerri, 10-99: con la sua spada
per la roba non sua ciascuno inclina. forteguerri, 2-28: disse: ho promesso
che a queste lo fece applicare. forteguerri, iv-25: malvolen- tier gli amanti
incominciar da vocale accentuata d'acutezza. forteguerri, 2-69: or qui s'incominciò la
un'altra più incomoda e ristretta. forteguerri, iv-547: dunque tu di'che
, mentr'egli perdé una staffa. forteguerri, 23-31: si chiama dragù questo
elezzione prudente del vostro incontrastabile affetto. forteguerri, iv-185: non mi creder certo /
come inconvenienti per rimuover la mobilità. forteguerri, 8-34: inconveniente / panni l'
il fin de la tua vita. forteguerri, 29-62: per ultimo scampo / al
ne dolse e glie ne increbbe. forteguerri, iv-347: ho rossor del fratello
m'apparecchi a rilodar questa città. forteguerri, 11-99: questa al principio ed
delle giurisdizioni di boemia e sassonia. forteguerri, 26-66: incrocicchiate l'ali avea
crediamo e che ella è veramente. forteguerri, iv-231: mio buon padre,
curvarsi o a far curvare. forteguerri, i-258: non vede vecchiezza, che
turpitudini (un luogo). forteguerri, 11-74: egli era un conventuccio indegno
voce che ferdinando gli aveva ingannati. forteguerri, iv-289: indettò così bene il
, cattivo (il tempo). forteguerri, 12-80: ebbero una tempesta indiavolata,
gli manda in un subito a dormire. forteguerri, 4-53: 11 colpo non andò
sottoposta al marito, quantunque indiscreto. forteguerri, 23-3: avendo a mente gl'
/ d'indistinto color tinte le guance. forteguerri, 2-30: s'ode intanto un'
di così gran male indicio apporta. forteguerri, iv-241: il saggio tuo parlar
a bere del vin moscato. forteguerri, ii-204: ha il robbone in dosso
, se vuoi / esser intesa. forteguerri, 21-2: chi sa, che un
il nemico di credito e di forze. forteguerri, iv-377: ma perché mi trattengo
cui non adorni alcun passato orrore'. forteguerri, iv-211: io non posso più
ella aveva prima assai lentamente ordinata. forteguerri, 25-21: il vecchio ninnola e balocca
abitatori di esso ad esser cacciatori. forteguerri, iv-475: la sola povertà m'indusse
che me pur in me non raffiguri. forteguerri, 24-62: son'io d'una
le viscere industri il verme alato. forteguerri, 9-8: io voglio porre in così
con questa maledetta moneta bisogna industriarsi. forteguerri, iv-427: non vi partite, /
e come una bertuccia s'inebriava. forteguerri, iv-317: non è delitto / in
come se fosse scommunicato o appestato. forteguerri, 11-26: tentò l'infame farle
informato, precipitosi e infami partiti. forteguerri, 6-91: lo infame propala,
figure infamissime dipinte con un carbone. forteguerri, 11-72: delle lussurie non vo'
/ spira dal corpo tutto orridamente. forteguerri, ii-257: fuggiam quanto si può
infamia estinta la dignità del nome spagnuolo. forteguerri, iv-83: amò più farsi ricca
nasconde il tradimento, la slealtà. forteguerri, 5-54: ora costui veggendo a mal
un matrimonio, un contratto). forteguerri, 10-102: e fansi un baciucchiar ch'
.. dirò poco in censurarla. forteguerri, 25-85: con crudeli orribili consigli,
possono concepire di più viva verità. forteguerri, 28-48: nalduccio vede tra le
passo al fin porta a morire. forteguerri, 27-35: durò gran pezzo a
forestiero tutti i prìncipi sono infesti. forteguerri, 26-12: farem che carlo in
spirito infiacchisce le forze e debilita. forteguerri, 28-23: un non so che
e gagliardi, disanimarsi e infiacchire. forteguerri, 1-87: s'infiacchisce e scema
l'ago in una gugliata di refe. forteguerri, 25-17: va dattorno al girifalco
colla forte lancia / infilerò la pancia. forteguerri, 21-51: vili, canaglia bastarda
. -conficcare, piantare. forteguerri, 28-41: non bada / a quel
infilare, l'essere infilato. forteguerri, 25-19: ed ella: dal suo
l'asta rivolge e ad infilzarlo aspira. forteguerri, 6-79: le guardie vollero lor
verità necessarie, è scienza infinita. forteguerri, ii-237: la somma sapienza infinita /
per tutti i versi a comperare. forteguerri, 26-83: i sassi, le immondizie
, / e strugge uomini e fere. forteguerri, 26-75: il pianto di parigi
sin che stancarsi e intiepidiron l'ire. forteguerri, 11-54: misera errare infino a
vagliano molto ne la vittoria, e che forteguerri, ii-181: ma tempo è ormai d'
informano l'intelletto in qualunque affare. forteguerri, iv-445: i giudici, li quali
vesto e giù nel navicello inforno. forteguerri, 18-54: astolfo tanto fa che
. rammollito, infiacchito, inetto. forteguerri, 177: ma non è rotta mica
, d'imbrogliare con discorsi. forteguerri, 28-14: il tristo si volea far
percuota e chi s'infranga drento. forteguerri, 11-94: ma come il tarlo
quelle rovine rimasero infranti e sepolti. forteguerri, 6-81: vengono i figli e del
, e andai anch'io a infrascarmi. forteguerri, 2-23: mal chi con essi
vogliate che m'infrati ancor io. forteguerri, 4-24: tutti l'evangelio non
immagine di san gallo ivi dipinta. forteguerri, 27-76: infule e cappelli / vedeansi
roma infunalo [il gigli]. forteguerri, n-112: in mezzo alla sbirraglia che
e si plachi in un istante. forteguerri, iv-359: allor che per lo sdegno
che non ingagliar- dischino e perseverino. forteguerri, 22-94: più ingagliardisce la burrasca
presso, e mercè lunge. g. forteguerri, 85: 10 non voglio che
che esser corretti con ammonizioni salutevoli. forteguerri, iv-69: questo non ti parve
er'ascos sot'un tino. g. forteguerri, 84: sono ventata sua meretrice
a'ladroni, possono esser giustissime. forteguerri, iii-xxui: s'avvede or che
viene sicuramente punita. g. forteguerri, 73: io mi ho proposto nel
lochi per mia lingua suona? g. forteguerri, 222: con ogni suo ingegno
, sprovveduto. - anche sostant. forteguerri, 18-7: questa è la ragion che
. mistero, intrigo. forteguerri, 10-33: fan l'arcolaio i miei
colpendola con violenza alla mascella. forteguerri, 15-69: gli diede un cotal sorgozzone
, essendo egli lontano dalla patria. forteguerri, iv-509: panfilo prese filomena in
ingoiar chi fu una volta peccatore. forteguerri, 20-107: non ti lasciar da
fuoco e fiamme per avvamparne il regno. forteguerri, 20-69: quel romitello benedetto /
un affronto, un insulto). forteguerri, iv-327: quando un si pone a
, e la celeste / campagna ingombra. forteguerri, 5-75: ecco che l'
uomini, gente ingordissima del guadagno. forteguerri, ii-271: al canapo stes'io
-ingrossare le cervella: diventare stupido. forteguerri, 19-93: disse nalduccio: o questa
t'inganni ingrosso lazaso, ingrosso. forteguerri, iv-127: assai all'ingrosso /
entra e vi s'in- grotta. forteguerri, 30-54: il feroce cignal passato è
e pel demonio ogni ben far rinnega. forteguerri, 9-52: tu di mia figlia
co'fiati, pestandolo co'pugni. forteguerri, 12-69: la brutta vecchia per
la coda, gieroglifico dell'eternità. forteguerri, 25-39: gran polvere innalzar si
pena e danno degli ingrati peccatori. forteguerri, 18-3: la gran superbia,
vita festosi fan mostra e lusingano. forteguerri, 14-23: quivi un trono fa metter
serpentello con la notante sua druda. forteguerri, 5-96: il canto più s'intende
da dio non ci verrà disdetto. forteguerri, iv-107: io lo voglio avvertir del
dimenarsi e col trar di calcio. forteguerri, 7-52: comincia sott'occhio a
porre, mettere sopra, sovrapporre. forteguerri, 4-48: quando il muro i due
sacerdoti tutti ognuno mormorava di lui. forteguerri, 30- 36: ricevuto l'
della città per un'altra porta. forteguerri, 20-15: fa ricciardetto entrar fino
de l'avido desio giacesse oppresso. forteguerri, 12-55: ella, già d'al-
anima indura e il core insassa. forteguerri, 22-86: alfin la sorte sua colà
insaziabile de'miei tormenti. g. forteguerri, 6-60: conoscendo l'insaziabile cervello
stato e sarà sempre illustre insegna. forteguerri, 28-27: cristo è il nostro duce
fu cagione de la sua morte. forteguerri, iv-377: io non ne posso più
inselvai nell'opaco di queste selvagge pendici. forteguerri, 21-29: s'inselva ricciardetto,
, / inselvate persone e cacciatrici. forteguerri, 8-92: indi la vede [la
di balzac, s'inserisce qui tradotta. forteguerri, iv-11: tutto quello che parve
l'amor, la fè mentita. forteguerri, 13-86: ella co'begli occhi tutti
al principio del mese di settembre. forteguerri, 16-7: messi insieme seimila destrieri
de'prenominati effetti sortisca a caso. forteguerri, 14-79: a favor loro insorto
trascinabile; leggero. g. forteguerri, 221: non passavano mai xv giorni
o luogo o direzione. forteguerri, 11-109: però, s'egli mi
deboli e dolorose? -disturbo. forteguerri, ii-224: lo strepito e 'l tumulto
, conficcare. - anche assol. forteguerri, 17-43: qual dal dritto lato e
'l bel color cangiato / pallido fassi. forteguerri, 28-95: lei guardando, /
i saldi legami de le chiare vertuti. forteguerri, 2-27: intemerate, intatte /
per voce de'suoi interpreti portoghesi. forteguerri, iv-155: ma non occorre già
qualche modo, hai tu inteso? forteguerri, iv-259: se di me chiede
corti e faccia il cortigiano astutamente. forteguerri, iv-253: a macchinare inganni /
conservi impero, onore e vita. forteguerri, 26-48: guarda che si accordi
non intiera, non intiera la nobiltà. forteguerri, 16-35: il vago tulipano /
quale di necessità si interponesse tempo. forteguerri, iv-535: a tutti noi,
quando se ne porgesse l'occasione. forteguerri, 1-32: piegano sulla manca a
spuntasse in ciel la bionda aurora. forteguerri, 9-66: la medesima offesa /
adorar le cose create come creatore. forteguerri, iv-537: io mi credo / che
] intesissimi di tali reali preminenze. forteguerri, i-3: in arcadia nostra oggi
al tebro a mille a mille. forteguerri, 3-64: a intiepidir cominciò l'
restituendo, ad intimargli la guerra. forteguerri, 1: il re de'cafri
. adombrarsi (un cavallo). forteguerri, 10-52: comincia la grandine e la
che tutte intirizzate in un svenimento. forteguerri, iv-313: ho timor che o
ogni notte, ogni dì fusse. forteguerri, 15-no: ma pur s'ella [
intorno intorno a le mie tempie avolse. forteguerri, 12-88: girano intorno intorno il
/ e seguitando la intrapresa istoria. forteguerri, 15-108: se non avev'io
miscuglio di lazzi malamente cuciti insieme. forteguerri, iv-411: questo tale / è parasito
sarebbe veduto chi fosse simone morino. forteguerri, 24-80: egli con fronte intrepida
intricarli nella guerra contra i romani. forteguerri, iv-277: tu non m'intricar colle
medusa intorno / al fiero teschio. forteguerri, 30-48: i molli cittadini / aggiustan
intride le mammelle di sughi acerbi. forteguerri, 14-48: fu di sangue intriso
la barca intrisa col nostro confesso lordo. forteguerri, 27-70: orlando le mani s'
fare di ogni erba un fascio. forteguerri, ii-217: non fo zuppe, e
affetti impuri e d'amor disordinato. forteguerri, iv-67: vedi un po'quanto
cuore, e fa tremar la mente. forteguerri, 20-39: sì la mente m'
mi parla, e vedesi intronfiare. forteguerri, i-250: e se veggio taluno
-crudelmente ostile (il destino). forteguerri, 15-90: il mio fato inumano /
sono felici. -assol. forteguerri, 6-113: io mi figuro sempre carestia
partiti e delle imposture sapersi valere. forteguerri, iii-101: misero me! /
paesani che anche gli europei morivano. forteguerri, 11-1: dovere ad un tratto basire
ambiziosi: marcisce a un tratto. forteguerri, 11-45: gli argenti infiniti,
e intoppi per fame disperdere li trattati. forteguerri, iv-267: nulla è sì nascosto
, maggior di quella dell'acqua. forteguerri, 15-96: ricciardo appena serpedonte ha visto
o pur lo vo a investire? forteguerri, iv-135: vien da lungi correndo
-vezzegg. invidiuzza, invidiàccia. forteguerri, 8-26: nel qual caso l'amor
l'invida età fuggita / sarà. forteguerri, 2-41: tutto quel g'omo.
io sempre più guadagnando di forze. forteguerri, 6-76: l'abbraccia astolfo e vanno
assai più s'invischia e miseramente intrica. forteguerri, 4-83: né tordo sì sulla
in disparte ascoso / tacito attende. forteguerri, ii-223: i palombacci all'invi-
... ad invitare i congiurati. forteguerri, 15-14: i lavoranti a molto
/ a la fonte del core. forteguerri, 21-39: una leggiera nuvoletta fida
liberatore ne'miei lacci rimase involto. forteguerri, 26-6: involto / in duri lacci
generico: imbrattare, impiastricciare. forteguerri, ii-188: tale il crine or s'
che si intende assolutamente attuare. forteguerri, 27-25: io m'apparecchio / a
, e tra di lor s'irascono. forteguerri, 9-28: s'a ventura ode
/... ite in disparte. forteguerri, ii-217: non bado alle ciarle
corpo rendea d'ogni stagion sicuro. forteguerri, ii-197: mal manduca, / e
s'implica alle lanose ispide gote. forteguerri, 21-66: si vede...
signore sia in istante, cioè presente. forteguerri, 11- 123: perché lo mio
istanza chi fosse il mio signore. forteguerri, iv-399: or sebben questa è cosa
che questa sarà l'ultima instanza. forteguerri, iv-519: egli sul primo /
dall'instigare più oltre quella nobiltà. forteguerri, iv-425: se parlo, più l'
fa vedere tutto ciò che abbiamo detto. forteguerri, 25-7: tempo è ormai di
istrutte e firmate ne la virtù. forteguerri, 1-58: infiniti / complimenti le
le ragioni che sconsigliavano l'impresa. forteguerri, iv-15: nessuna / egli di
damigelle, consapevoli de'loro trascorsi. forteguerri, iv- 239: -ma guarda
sempre giusta e santa volontà di dio. forteguerri, 9-59: tutta rideva la di
ore se ne venisse dall'uscio. forteguerri, 11-97: il tino là d'ottobre
sei acconcio pel di delle feste. forteguerri, 28-31: egli la segue e dolce
, senza ottenere alcun risultato. forteguerri, 9-113: giunti costoro al mesto ferrautte
. letter. ant. labbro. forteguerri, 26-10: né per questo il meschin
e diroccarono le macchine della bellezza. forteguerri, 12-101: il petto bianco /
/ d'ogni cor vittoria s'ha. forteguerri, 7-123: s'arma da capo
fino all'ultimo dell'orribile spettacolo. forteguerri, 25-36: fa precetto a quanti erran
, ch'imboscati l'attesero alla strada. forteguerri, 14-103: ladron di via.
lama fuori: sfoderare la spada. forteguerri, 14-63: a questa vista i forti
e andorono a parlare al re. forteguerri, 18-12: di tal rapina /
tesori di ogni sorte di gemme. forteguerri, 26-51: era nella stagion, che
il desinare. -di animali. forteguerri, 27-20: quivi un dragone, come
tempo, in un attimo. forteguerri, 13-25: signor, la vita come
-per metonimia: gregge di pecore. forteguerri, 27-80: tra poco vedrem costoro spenti
un'altra; imbrogliare, truffare. forteguerri, ii-245: ma sebben copri con un
tra i fiori e la verdura. forteguerri, 27-33: ambidue con impeto possente /
gran prestezza se gli caccia a torno. forteguerri, 27-21: in terra si lanciar
detto: egli è l'arco baleno. forteguerri, 12-69: la brutta vecchia per
suo beneficato, anzi come sua creatura. forteguerri, 23-15: quando tu di ciò
sconsolata nell'affettuosa bocca di porzia. forteguerri, 25-73: con voce bassa,
). -peggior. lanternàccia. forteguerri, 5-57: accesa porta una sua lantemaccia
per non restar dal suo pelo tradito. forteguerri, 8-27: seco era un giovin
-fatto di lana. forteguerri, 26-9: perché non dibatta il capo
potuto competere co'lanzi più ingordi. forteguerri, 19-99: i lanzi, per
/ no'potremo notar quassù nel lardo. forteguerri, 27-78: il vizio..
intorno e si fa larga piazza. forteguerri, 12-67: con gli schiaffi e con
-cessare di stringere, di abbracciare. forteguerri, 12-6: l'accarezza e gli perdona
può morder il cielo, l'assorda. forteguerri, 27-85: se talor si mette
suo e mio stupore restò infantata. forteguerri, 27-84: è bella assai, e
... rispuose in tuono trovatorio. forteguerri, 13-14: quivi studiaro come disperati
te darmi, mi portai ah'imbarco. forteguerri, 21-32: non comprendi ancor questo
che avesse origine dal lato sinistro. forteguerri, 5-47: toglie l'arco di
si facea fare lato co'calci. forteguerri, 3-45: io con quello strozzato ancora
forma assai più lunga che lata. forteguerri, 26-26: le belle imprese..
/ fatto di sangue ostil ampio lavacro. forteguerri, 9-121: con cilizi e nerbi
ne volle spargere un bagno pieno. forteguerri, iv-499: or cerca pure a
facili a guastarsi né ad impigrirsi. forteguerri, ii-280: lo tuo ingegno ancora
per convertirli in terreni lavorativi. forteguerri, iv-441: se ne stava per
lavori dell'elsa. -acconciatura. forteguerri, 30-33: ogni dama si studia ad
con rimedi non abbastanza energici. forteguerri, 20-79: quel chirurgo che le piaghe
lecceto che è intorno all'orto. forteguerri, 4-20: trovar, camminando,
ambi nutrir con molto studio feci. forteguerri, 27-20: quivi un dragone, come
fa bella lega quello di longino. forteguerri. 22-32: né in vita mia
per non volergli sue carni tagliare. forteguerri, 5-47: pieno d'aspra voglia
occupazioni. forteguerri, iv-305: son queste cose nel
leggier corso in fonde. forteguerri, 20-61: aperse l'uscio, che
cosa sconciarebbe. -spensieratamente. forteguerri, 3-21: se avesser di piombo le
posteri e de'successori di edoardo. forteguerri, 20-104: gli scaldaro in un
starsene a letto à poltrire. forteguerri, ii-177: e se il grano vai
accioché non diventino letargici o subetici. forteguerri, iv-167: egli è un vecchio
peggio che uomini morti. g. forteguerri, 205: prete boldrino da pistoia
, eccitarlo. -anche rifl. forteguerri, iv-441: avvampa d'ira. /
espon salva in su le molle arena. forteguerri, 20-69: s'era tanto ingolfato
voci di questo tumulto e abbotinamento. forteguerri, iv-317: ha percosso / il
una dichiarazione); estorcere. forteguerri, iv-561: questo solo / mi restava
in guisa di generoso levriere insaguinatosi. forteguerri, 18-93: le giovinette son più
-anche al figur. g. forteguerri, 150: non potevo trovare la più
spuzzavano le viete e lunghe poppe. forteguerri, ii-188: tale il crine or s'
quei pressi, in quei dintorni. forteguerri, 3-25: bevve a un fonte,
offerti, ma niente mai delli libami. forteguerri, i- 177: a dio
giusto, generoso, magnanimo e liberale. forteguerri, iv- 479: per nostra colpa
felpati. -rifl. forteguerri, 19-68: il mostro intanto, che
vederti dal profondo / letargo liberato. forteguerri, iv-43: tua mercé mi trovo
mio proprio e non coll'altrui. forteguerri, ii-278: il nascere sottoposto all'
e catene / fecer mia libertate. forteguerri, 12-70: la bellezza d'astolfo m'
vecchio, circa le femmine. g. forteguerri, 178: per che egli era
tutto lice a chi salute agogna. forteguerri, 10-102: tra marito e moglie il
d'annunzio, i-196: si frangono tacque forteguerri, 23-63: chi il crederebbe? in
cibo, or parole altrui dispensa. forteguerri, ii-234: ne'lieti pranzi e nelle
lieve accostò, quasi giurar volesse. forteguerri, 17-77: il cavaliero avvezzo alla
si mostrò quivi inconstante e lieve. forteguerri, 9-50: astolfo, ch'era lieve
di tempo non la mandi a perfezione. forteguerri, 21-56: orlandino suo prega,
, ma che solo riconoscesse ltmperio. forteguerri, 26-5: uscir da parigi /
sfogare la sete di vendetta. forteguerri, 9-77: gridò: se lo sapeva
partecipare prontamente a una conversazione. forteguerri, iv-443: il primo allora / saresti
, con lealtà e fiducia. forteguerri, i-224: liborio, io non adulo
con la modesta elemosina della messa. forteguerri, 30-88: un prete da pavoli e
); vecchio, frusto. forteguerri, ii-222: io sto ben della mia
mio per gli occhi in pianto. forteguerri, 1-79: le ceneri poi portar con
ch'è diviso in doppia lista. forteguerri, ii-186: come quando il mesto elei-
novelle fìnge, litiga, corteggia. forteguerri, 17-81: vi si trattenne ancora
che è trattenere uno con chiacchiere. forteguerri, ì2-4: senza porla molto sul
a far cadere in colpa. forteguerri, 14-96: mi vo'questa fune anco
persona, delle membra). forteguerri, 16-40: ritorna / la maga,
più non gli possa esser ritolto. forteguerri, 2-65: benché ciò mi è cosa
-mettere locanda al vero: mentire. forteguerri [tommaseo]: io dico ghianda ghianda
la sua lodar, ogn'altra offende. forteguerri, 8-104: io scappo, e
essere previdente, considerare il futuro. forteguerri, 26-22: la troppa giovinezza..
animo lontano [dalla corte]. forteguerri, iv-87: tu mi spingesti a
/ fumar de le capanne i colmi. forteguerri, 23-24: altier minaccia da lontan
lontano le miglia, è qui dirimpetto. forteguerri, 4-5: per lei sì sospirava
impaludato e riemp ^ ^ la cunetta. forteguerri, 26-83: i sas§i, le
le ville fin sulle porte di milano. forteguerri, 23-67: io parlo solamente di
/ l'asia s'unio qui tutta. forteguerri, 23-39: io perdono alla cafria
-azzuffarsi, venire alle mani. forteguerri, 29-12: venne a lottar con l'
preda ai lucci di quell'empia fossa. forteguerri, 14-68: per le buche,
cominciato hanno a biancheggiar le biade. forteguerri, 26-51: le lucciolette...
è luce incerta e scolorita e mesta. forteguerri, 29-6: ora, che dire
l'una e l'altra luce. forteguerri, 2-6: uomo temuto infino alla
suoi lucenti / di colombe innocenti. forteguerri, 1-16: una sorella sua..
verdi avvolticchiati e combattenti fra loro. forteguerri, 22-22: nuovo aiuto / aver non
più lucida fama il tuo valore. forteguerri, 6-87: figlia d'un re di
non riuscire mai a scaldarsi. forteguerri, 18-54: nelle coperte sta tutta raccolta
; intensamente scuro, fosco. forteguerri, iv-233: noi la trovammo a tesser
smarrita per quel sovrasalto si stava. forteguerri, n-113: io restai con la
col fosco raggio ancor l'alba confonde. forteguerri, 18-60: sdegnossi al comparir del
a mezzodì: percuoterlo violentemente. forteguerri, 4-74: a mezzo dì ti mostreran
straccurando e mandando per la lunga. forteguerri, iv-37: io lui supplicherò con molti
un sospiro, un respiro). forteguerri, 29-52: dato un lunghissimo sospiro,
che chi la faceva fare si morì. forteguerri, 3-23: egli a lui:
separati, disposti i suoi quartieri. forteguerri, 24-3: de la milizia sua
del primo luogo appresso di lui. forteguerri, iv-513: in movimento è il popolo
qualche cosa all'arbitrio della fortuna. forteguerri, 23-19: « sappi, che prima
luogo ed avevano fatto molto male. forteguerri, 4-58: il lupaio formar suole
favola: ecco a punto santina. forteguerri, iv-359: -ma olà! -che
tosto sarà roffiana di qualche cortegiana. forteguerri, 12-54: la regina / era
torni in giù mal concia affatto. forteguerri, iv-291: l'animo suo, /
padre per usar luxuria / d'amore. forteguerri, i-224: era cosa da arricciare
animali fanno lussuria, essendo gravidi. forteguerri, 16- 48: un orsaccio
lussurioso di lussuria di gola. g. forteguerri, 27: da vivere onesto e
ha vivissimi, lustri, ridenti. forteguerri, 2-14: ritta sulle zampe di dietro
pur assai parole senza effetti. g. forteguerri, 106: come un ma di
una cosa buona e fosse trista. forteguerri, iv-151: fin d'allora vennemi sospetto
di continuo, come fa il cortiggiano? forteguerri, iv-121: -meritamente io t'amo
da due smonte e maci forteguerri, 17-36: visto il bel cadaver,
pensier maculai sue voglie oneste. g. forteguerri, 141: se di contraria
. io son per madamigella clarice. forteguerri, 3-21: se avesser di piombo le
quando si fa l'azione dello stacciare. forteguerri, ii-217: che non fo zuppe
voi staresti in gogna alla colonna. forteguerri, ii-186: ripiena / veggio l'ombrosa
più dell'ignoranza li potesse avvilire. forteguerri, 2-58: studiai poco più dell'
/ di quei paesi la geografia. forteguerri, 30-75: vede come quello è il
taglia, sovvenendoti / dell'opportun lavoro. forteguerri, ii-180: staran col frate piangenti
a magagnar le frutta della terra. forteguerri, 11-94: il tarlo...
e le bàrbare magagnate nelle bocche italiane. forteguerri, iv-317: tu sei quello /
ottenere poteri soprannaturali per fini delittuosi. forteguerri, 16-8: stregone / esimio era nicota
inferno a'vostri danni or desta. forteguerri, 6-46: si mise a fare certa
9. guscio, ricettacolo. forteguerri, ii-176: il brodo t'arrechi,
nel capo un maglio, un ceppo. forteguerri, iv-421: partito che io sarò
: 'magnate, se potete '. forteguerri, s-arg.: trova ricovro,
. -molestare, tormentare. forteguerri, 12-m: due giganti vogliosi di pane
è bassa palude e breve stagno. forteguerri, 4-69: io nascosi le mie armi
picciola requie a la penosa vita? forteguerri, 7-78: la pietà di dio
delitto, ecc.). forteguerri, iv-139: o infamia maiuscola! c
con questa scusa l'editto. forteguerri, 28-14: il tristo si volea far
inquietudine? -poveramente, miseramente. forteguerri, iv-417: la fanciulla è bella molto
malaticcio, licenza. g. forteguerri, 91: spinetta e falconetta scalze,
magari sconvenienti. -disonorevolmente. forteguerri, 8-3: ora lo scricca s'è
andavano male. -fallire. forteguerri, 10-38: ma sua sventura, e
vennero ad andar male e perdersi. forteguerri, 23-72: acciò i tesori lor
potuto temprare mille mie fiamme amorose. forteguerri, 7-48: così talora il pellegrin
à 'vuto a'mmale la mia partita. forteguerri, iv-113: uh me tapina!
ferro e fuoco, a soqquadro. forteguerri, 8-71: sotto rinaldo poi solo ha
di mill'altri a un tratto. forteguerri, 18-85: quanto afflitti ed egri /
prossimo, suggerisce la maledetta avidità? forteguerri, 11-43: il maladetto lusso da per
a suo tempo con la dottrina. forteguerri, iv-523: avvistasi colei / che
fece loro appostatamente allungar la strada. forteguerri, 9-16: la malizia loro [
così stretta, questa nella malotta. forteguerri, 34-94: tardi sarò dal giudice spedito
da'medesimi maltrattata la lingua latina. forteguerri, 1-5: non per questo maltrattar si
stolido, un moccicone, un mestolone. forteguerri, 18-43: restò quel mammalucco /
. -avere alla mammella: allattare. forteguerri, 11-79: aveva un figliolino alla mammella
essere tinte d'altro colore. forteguerri, iv-429: or tu primiero / l'
e trasse una manciata di baiocchi. forteguerri, iv-77: strappa qui da quest'
potè mai dipignere a lume mancino. forteguerri, 19-77: ha una ferita nell'
manca ed il danubio alla dritta. forteguerri, 1-32: piegaro sulla manca a
dato un pessimo esempio a gli altri. forteguerri, 7-12: per tutta l'armata
non mi trovo pur un quadrante. forteguerri, ii-197: o buona gente,
: splendida caccia maneggiando in boschi. forteguerri, iv-471: il mio affare hai
nozze sue con la prencipessa elisabetta. forteguerri, iv-31: che dirò? ah sì
cui faccia il falcone aspro maneggio. forteguerri, 19-72: i due guerrieri intanto
(anche scherz.). forteguerri, 17-68: dan baci e danno abbracci
spedizioni punitive); randello. forteguerri, 18-49: salta di letto e,
/ considerate se gli pare strano. forteguerri, ii-222: e dormo e mangio e
sorta di succino o ambra più cotta. forteguerri, tano... e gli
ch'ella trovossi necessitata a prenderla. forteguerri, 16-107: vide al fulgore d'
/ che sembri di cervello essere uscito. forteguerri, 10-96: piangevan le meschine di
, genio splendido e ingegno acuto. forteguerri, iv-95: ma t'inganni,
chicchere di ripa e di savona. forteguerri, iv-421: gli altri, perché lor
quello del grillo a maniera di salto. forteguerri, 18-20: orlando lega al mezzo
maniera non arebbono forza di cagionarlo. forteguerri, 14-70: la gioventù va via e
, squisito, amabile. g. forteguerri, 76: don niccoletto continuamente la
gli dii manifesta la tua intenzione. forteguerri, 1-1: emmi venuta certa fantasia
tu dèi essere un brutto manigoldo. forteguerri, 17-68: dan baci e danno abbracci
. mannaióne (sm.). forteguerri, 18-17: di già sopra il ceppo
una mano più che su l'altra. forteguerri, iv-363: evvi un tempietto;
/ quanto un arco potrìa tirar lontano. forteguerri, 21-66: si vede..
-accennare con mano: additare. forteguerri, 15-77: gli andaro incontro e gli
fare alcun rumore lo stran- golorno. forteguerri, 14-103: come ladron di via,
, io colle mani e co'piedi. forteguerri, iv-21: con mani e piedi
che fan qui tante pellegrine spade? forteguerri, 3-3: la virtù sol non vien
di questa città che gli resta raccomandata. forteguerri, iv-417: niuno amico / aveva
al bagaglio altrui prima del tempo. forteguerri, 10-5: né... /
voi eravate alle mani della zia. forteguerri, iv-415: ella era in man
li posti e luoghi di consequenza. forteguerri, iv-33: se la fortuna della
-armeggiare, arrabattarsi. forteguerri, 18-57: con mani armeggia sì che
e vettovaglie da mantenersi quindici giorni. forteguerri, 26-80: la natura umana è fatta
ch'era madre di tre figliuoli. forteguerri, 6-102: dice cristiemo: io scendo
poi si faccia marciare per fianco. forteguerri, 17-72: al primo albore / si
marciare, ci saranno d'incomodo? forteguerri, iv-555: qua un sopra l'
il debile sesso. forteguerri, iv-373: e che dovéa marcirsi
sfila: fuggire, scappare. forteguerri, 1-20: chi raggiusta le selle e
per entrar ne'confini di bungo. forteguerri, 3-49: dettomi di lodi un mare
di tempo interminabile; eternità. forteguerri, i-260: chi suo intelletto ben e
la marina incontra strade molto strette. forteguerri, 17-84: non fu sera mai
molto concorso, anche de'gentili. forteguerri, 1-68: aspettò nel dì del maritaggio
maritale: il giorno delle nozze. forteguerri, 5-18: onde non posso convenenti spese
divenir marito, ov'eri amante. forteguerri, 27-10: quando elle son di certa
-peggior. mar magliàccia. forteguerri, 17-7: se il conte orlando avesse
10 fa tramortir sopra la sella. forteguerri, 26-40: segue ricciardetto / a
, che gli martella a doppio. forteguerri, 10-6: né v'ha chi
nell'aceto, resiste alle martellate. forteguerri, 9-61: tira a lui tal martellata
quell'ombra ombre di morte aggira. forteguerri, i-283: del resto noi, cui
perfido cor s'ange e martira. forteguerri, 7-123: la fante si martira,
altri esaminati sotto fede di giuramento. forteguerri, 9-57: quindi il boia gli
diluvia qua giù doglie e martoro. forteguerri, 16-75: la strega, che finor
, nella disperazione più profonda. forteguerri, 3-28: alfin fuggissi in india con
bevettero di preziosa malvagia. g. forteguerri, 149: cavatolo del cassone e
quanto più può l'inimica masnada. forteguerri, 23-13: non ti ricordi, come
colla bocca e logorar rosari colla mano. forteguerri, 4-76: partono, e avanti
, eccessivamente apprensiva; fifone. forteguerri, ii-178: un fistolo da farla intisichire
in ceffo di mastin costume reo. forteguerri, 22-79: era più fiero assai d'
giocava con le vele a mattaccino. forteguerri, 12-107: diavolini, / che
, molto per tempo, prestissimo. forteguerri, 7-24: entrare ei vuole assai di
morbosa e accecante per una persona. forteguerri, 28-30: di lei nalduccio venne matto
popoli ci coron dreto come matti. forteguerri, 5-27: un drappello di pochi
ha, fa prima che t'accorgi. forteguerri, 11-129: questo desire [il
a più poter colpi da matto. forteguerri, 2ó-41: ricciardo tira rovesci da matti
matto: riconoscere la propria stolidezza. forteguerri, 2-56: poi dopo si diede del
che un savio da se solo. forteguerri, 4-9: parve allor che migliorasse
maggiore mi parve gli salisse addosso. forteguerri, 20-129: almerina, / quando lo
, facendoli morire coppati colla mazzolla. forteguerri, 18-22: come quando si dà
di medicina, italiana però). forteguerri, 2-67: allora ei le narrò,
non poteva tenere gli occhi aperti. forteguerri, 1 -arg.: stella insegna ai
perdendo nelle fievolezze degli amanti volgari! forteguerri, 14-4: il re di nubia
, eh'a tal mal dà medicina. forteguerri, 1-18: egli ha una mazza
onde potessero ravvivare la estenuata riputazione. forteguerri, iv-425: che fuga e furto
-sf. la meglio. forteguerri, 5-92: disse psiche: la meglio
necessario, utile, importante. forteguerri, 4-21: mangiavan erbe e bevevano aceto
mescolato con l'acqua di nocera. forteguerri, 2-61: mettasi a mangiare /
goffaggine di cui dà prova. forteguerri, ii-204: ciascun si stima di gran
ordine che la menassero in guascogna. forteguerri, iv-401: oltre a questo, /
e la feo sua giovin moglie. forteguerri, 19-9: gli dissero i nocchieri:
/ essere per menare ci pensiamo. forteguerri, 1-80: prenderà baccola la sua
, giallo, ma non dipinge niente. forteguerri, 19-21: pare un villano /
allo stocco, lo menava bravamente. forteguerri, 3-71: ferraù non risponde, e
sei per me, non ti voglio. forteguerri, 22-92: il cavallo, che
manomessaci la fama da mendacissimi libri. forteguerri, 1-10: io vo'cantare una guerra
stesti in una mendica e rovinata. forteguerri, 27-55: qui il pastore annoso
, questi sette mila novecentocinquanta sei. forteguerri, iv-113: ricomprar cerca / la
tutto, toccare vari argomenti. forteguerri, 4-76: parlan ali altri del meno
far qualsisia menoma resistenza ad amore. forteguerri, 13-27: senza la menoma contesa,
malinconie e tentazioni moleste e durevoli. forteguerri, 12-5: guidon...
percuotermi, ch'io mi contento. forteguerri, ii-176: questi, peppe,
alquanto disordinato, si morì subito. forteguerri, 6-30: i paladin...
di buona voglia e attendi a imparare. forteguerri, 23-3: avendo a mente gl'
e fuori d'ogni nostra mente. forteguerri, 28-4: chi vedesse ricciardetto,
con amichevoli parole tornargliele nella mente. forteguerri, 23-16: questo a mente io ti
selve / pargoleggiò fra gli archi. forteguerri, 18-42: per santo barione /
di render consolato intieramente il popolo. forteguerri, 19-85: nel mentre che stanno
con la sua bella il varco. forteguerri, 20-92: in questo mentre del
viva forza la licenza di mercantare. forteguerri, 5-7: gente di mercantar cupida e
le mani, non ci pensando. forteguerri, 27-8: sì t'imbroglia, /
senza pena crudel io non mirai. forteguerri, 6-3: coltivo l'amicizia e non
esercitavano in molte parti di levante. forteguerri, 10-31: 10 sono un fiorentino
comparisca avanti al popolo per giustificarti. forteguerri, ii-203: scesero i dei nella
sua che l'ha condutto a morte. forteguerri, iv-227: mi porterò seco in
, che parean satiri alle fattezze. forteguerri, iv-315: chi fa per forza
pregio o è di spirito vile. forteguerri, 21-2: quest'opera per voi
il dir suo mai non mente. forteguerri, 29-30: ricciardo, pien di
, erme selve, ombrose valli. forteguerri, 13-43: don tempesta sacerdote, /
con molte pugnalate le ridusse moribonda. forteguerri, iv-559: tu mi dicevi non
come licenza di vivere da meretrici. forteguerri, 6-95: un legge la sentenza e
tenne, alquanto l'alma allegra. forteguerri [petrocchi]: mergo son io di
senza onorargli più che non meritano. forteguerri, 4-18: aggiunse loro che,
che li condannavano non meritava dannazione. forteguerri, 5-72: domani all'alba ho
i tordi e gli stor- negli. forteguerri, 22-39: avevan reti, non da
istesso signore per sua mera misericordia. forteguerri, iv-391: che frutto ne ho cavato
quei fior, la meschinella aspetta. forteguerri. 28-6: punto non mangia il
la presenza di sì raro oggetto. forteguerri, 1-49: la meschina ridotta in pelle
a uno sbarco da questo lato. forteguerri, 10-118: cento tigri condurrassi allato
una vernice, mescolata con vaghi colori. forteguerri, 7-84: mescolate di porpora e
i quattrini si gratti il messere. forteguerri, 9-55: il boia gli snuda
dimenare goffamente1 fianchi e le natiche. forteguerri, ii-178: dove è festa e 'l
il padiglion dai messi stigi. forteguerri, 30-42: fa di notte da'
sperimentati e invecchiati nel mestiere marinaresco. forteguerri, 13-9: a chi fa il
-esercizio del commercio marittimo. forteguerri, 10-32: bramoso un dì di fare
nella rimembranza amara del perduto amico. forteguerri, 11-55: la corte par fatta
sia mesta, è sempre bella. forteguerri, 16-80: videro legate, ignude
suono grave, cupo, cadenzato. forteguerri, 14-112: mi prende un gelo onde
à condocta a sì facta ruina. forteguerri, 22-73: nalduccio lagrimando prese /
casa sua la non mettev'erba. forteguerri, 8-35: caprifichi e lecci /
rosso / infond'autorità, mette sapienza. forteguerri, 1-3: or ella [la
indifferentemente tutto quello che ella trova. forteguerri, 8-96: il sogno disparve: /
. -con uso impers. forteguerri, ii-217: tempo verrà, e forse
tutte le ingiurie e le rampogne. forteguerri, 13-52: a tal bestemmia il
eliminare, togliere di mezzo. forteguerri, ii-207: quel non pensare a mai
: la principessa è mezzanamente bella. forteguerri, iv-15: nessuna / egli di
per troppa o per poca ambizione. forteguerri, iv-233: noi la trovammo a tesser
ostieri sian sempre i nostri amici. forteguerri, iv- 309: nella greca favola
integro questo core a farsi mezo. forteguerri, 11-61: lo sguattero del cuoco /
me non trovo rubin né mezzo. forteguerri, 11-91: otto anni stemmo dolcemente insieme
del trattato del matrimonio felicemente conchiuso. forteguerri, 2-56: di queste cose avea
0 amano, o odiano estremamente. forteguerri, 27-6: la donna..
a s. m. da altri. forteguerri, iv-201: o parmenone, / o
posto innanzi così da me desiderato fine. forteguerri, iv-535: a tutti noi,
mezzo e prende il camin dritto. forteguerri, 6-25: senza por più tempo in
orologio che battono le dodici. forteguerri, ii-220: tornare a casa e mettersi
gridasse: * aiuto, aiuto'? forteguerri, 10-97: tutte addolorate e mezze
condimento di tutte le sue virtù. forteguerri, 9-54: io mi pensai di farti
soffia il gatto e s'arronciglia. forteguerri, ii-248: vienmi attorno miaulando il
non è miga mescolata con avarizia. forteguerri, 3-54: tu non mica puoi
il cervello? -miccétto. forteguerri, 12-83: ora [i folletti]
l'ha difeso da micidiali nemici. forteguerri, 15-22: eccomi giunta alla soglia
affliggere invece di consolare. forteguerri, ii-181: forse ti sgomento, /
col suo marito lunga un miglio. forteguerri, ii-219: far dormitone lunghe delle miglia
ingegno, la mente). forteguerri, 14-4: il re di nubia ebbe
per uno scherzo tocca il cuore. forteguerri, 21-75: essi stan bene,
per mandare in aria le fortezze. forteguerri, 24 -arg.: gan di maganza
dracme allora fece montare a 100. forteguerri, iv-147: ella [la schiava]
ci minaccia pioggia, il temporale. forteguerri, 9-45: i nuvoli appariscono e
, stoltezza, stupidità; insensibilità. forteguerri, 5-78: il guastare per una bagatella
conto che ogni cosa è buona. forteguerri, 5-100: mi piaccion le minchionerie
un momento pericoloso, difficile. forteguerri, 19-63: girò la canna con la
, / vecchio altrui li ministri. forteguerri, 20-109: pur lo consola e gli
/ della danza delle sfere. forteguerri, 23-44: come i nostri non sono
2. dimin. minuettina. forteguerri, 10-44: esce del bosco fuor la
lunga lor lingua afferrano e inghiottiscono. forteguerri, 16-66: giungono a un bel
se stesso di rimedio e di fuga. forteguerri, 11-2: dopo la morte /
ogni terzo in sessanta minuti quarti. forteguerri, 22-102: diviene un picciol serpe,
fabriche: « ella è mia ». forteguerri, 9-106: questo gregge egli è
ovidio, nel secondo delle metamorfosi. forteguerri, 24-47: vi pon sopra un
-compiere prodigi di magia. forteguerri, n-100: tanto io le so dir
-bene. / -che miracolo è questo? forteguerri, iv-55: a me son state
per segni che vedean mirandi farmi. forteguerri, 25-29: dal forziere, / dove
il frigio pastor con luci intente. forteguerri, 17-27: le pendeva dagli omeri
/ fu il primo di mia morte. forteguerri, 28-29: nalduccio le va incontro
persona umile, modesta, semplice. forteguerri, ii-214: l'esser quercia od umile
o di freddo. g. forteguerri, 174: l'aringhe per el caldo
particella pronom. unirsi, avvincersi. forteguerri, 11-30: un folletto il più malvagio
. si avevano meschiato colla corona. forteguerri, 30-18: le donne illustri e i
. -far viluppo, avvilupparsi. forteguerri, 4-83: cadono le reti su i
con sembiante e gesti di miscredente. forteguerri, 13-4: l'uomo sapiente /
né approverei a veruno d'usarlo. forteguerri, 14-74: dice misereri e deprofundis.
ridotto al miserere: a malpartito. forteguerri, 12-4: godere / dori vegg'io
l'aere si turbò e fessi fosco. forteguerri, 16-68: ho ben certa speme
, afflizione (un lamento). forteguerri, 11-14: un grido, un misero
con venti cavalier d'alta misura. forteguerri, 21-66: un dragone d'immensa figura
gli stromenti sonavano adagio o velocemente. forteguerri, 20-47: il diavol..
è bella fuor d'ogni misura. forteguerri, iv-33: mi fu sempre cara oltre
sue misure per tornare a cuba. forteguerri, iv-357: se egli vorrà fare
sareb- bono state misurate le sillabe. forteguerri, iv-517: -in corinto / m'
amante con la qualità de'presenti. forteguerri, 14-29: io misuro dal mio il
alma gentil, gran meraviglia panni. forteguerri, iv-257: io misuro ciascun con me
nel concedere; parsimonioso, avaro. forteguerri, iv-51: dice che siete misurato troppo
(un corso d'acqua). forteguerri, 5-31: sciogli... pur
a quanti pericoli m'ha esposto! forteguerri, i-224: crescer tanto la sete
(una sostanza). g. forteguerri, 128: ella, volendo el bucato
. tutti fabbricati nello stesso modello. forteguerri, 12-22: un altro pur su
fusse stata per altro insolente la proposta. forteguerri, 3-70: io ti vorrei corregger
tutta coprire e asconder si volesse. forteguerri, 13-85: stanno le donne co'
pia cevole e clemente. forteguerri, iv-69: il volto lor diventa
di che si mostrava allora desiderosissimo. forteguerri, 12-73: udita la cagione /
-poco vistoso, poco appariscente. forteguerri, 20-49: le verginelle, che lì
scandalo mentre ci è la corte. forteguerri, 7-11: se voi m'amate,
delle verdure d'un qualche giardino. forteguerri, iv-21: troppo vicino è il tempo
la gloria che desidera il dialettico. forteguerri, 25-19: dal suo rostro un
insieme con altri sassi ed incorporargli. forteguerri, iv-15: il mio figlio,
facessino un mondo a lor modo. forteguerri, iv-299: -parla pure, / ché
secondo tale unità di misura. forteguerri, i-261: misurare il biondo grano a
anello, e domandasera la merrò. forteguerri, iv-313: io volli seguitar questa
cagione / che sarete geloso con ragione? forteguerri, 1-75: oimè, che sozza
chiunque: essere insaziabilmente lussuriosa. forteguerri, 12-49: donna e madonna di questa
la mole e quasi indomabile la selvatichezza. forteguerri, 27-24: or dietro all'uno
tutti schifato come un uomo intrattabile. forteguerri, iv- 325: se più duri
meritar la mitra e 'l pastorale. forteguerri, 2-69: qui s'incominciò la bella
/ di mobile smeraldo i freschi letti. forteguerri, ii-233: chi giace oppresso da
dié risposta assai cortese e molle. forteguerri, 30-96: vanne a lei dunque e
cimiero ogni molle corteggiano ha cuore. forteguerri, 30-48: era nella stagion che.
il clima di un luogo). forteguerri, 28-23: già passava entro di lor
e condita con cancheri l'inhiotta. forteguerri, 9-1 io: sono...
tutti a tuo favore i venti. forteguerri, 18-68: allegri e pronti / i
fanno i zuccherini allo dio cupido. forteguerri, 11-40: fur da tremila e più
qualche oblazioni fatte loro da'fedeli. forteguerri,, 23-2: lasceriano il
muraglia e vi s'attien di nuovo. forteguerri, 1-84: stride il gigante
via di scrivere in ogni modo. forteguerri, 30-98: prendendo il figliuolino in
discutibili; passarla liscia. g. forteguerri, 94: la duchessa, essendogli la
questo mondàccio e trovarete altre dolcezze. forteguerri, i-163: questo mondàccio è pieno
tuttora in bocca del nostro popolo. forteguerri, 11-53: guidone, che pure era
rendere pan per focaccia. forteguerri, 21-50: aspetta: ché non siam
guerra e tra que'mongibelli di fuoco. forteguerri, 19-98: drago [il gatto
fuoco e fiamme contra il cardinale. forteguerri, 22-87: se degli occhi fece
fra noi lo chiamiamo monsù raspa. forteguerri, 10-44: esce del bosco fuor
v. a. su le montagne. forteguerri, 2-70: si ritrovò nel mezzo
ne parte con le mani vuote. forteguerri, iv-415: a sé invitollo con
che monti su d'un bue. forteguerri, 25-55: io monterò in sella
t'è gran monte d'affanno. forteguerri, 3-49: dettomi di lodi un
, del matematico, del morale. forteguerri, 12-3: non voglio qui farla
gli uomini ritornare in se stessi. forteguerri, iv-571: ti credi tu.
quella povera anima il peccato commesso! forteguerri, 11-95: così la gelosia,
rassegna, anzi che mora il sole. forteguerri, 5-80: uello [il cigno
il sole muore. -sostant. forteguerri, 6-20: quando il sole s'accosta
invidia mor e lo stupor isviene? forteguerri, 7-71: conte, tu favelli
di voglia di maneggiar l'armi. forteguerri, iv-132: allor tutti d'accordo /
/ in un'avemaria fu sparecchiato. forteguerri, 16-98: ha fame e sete e
mormorar il fiume e gli arboscelli. forteguerri, 17-66: dolce il bosco mormorar
empì di cresentine e mortadelle. forteguerri, 30-87: si beve e
/ e l'alterezza delle regie spoglie. forteguerri, 7-74: per mortai bellezza /
l'anima in una malattia mortalissima. forteguerri, 10-120: rammenta a dio il sangue
torsi dal mondo l'una dall'altra. forteguerri, 9-16: sono capaci / di
gloriarmi aver da te la morte. forteguerri, 19-51: quegli sarà bene invitto e
uomo e a morte anco l'induce. forteguerri, 21-16: fin- giam d'amar
salvare da una condizione disperata. forteguerri, 18-25: quivi clarina col dolce consorte
correre serio pericolo di morire. forteguerri, ii-284: tosto si mostrò cruccioso /
lungamente tranquilla e felice vita passò. forteguerri, iv-259: venne a morte /
della morte gli venne il sudore. forteguerri, 11-49: climene ingelosita forte,
: pullula fuori un cesto di mortella. forteguerri, i-170: come fassi alle feste
, ansando morto di paura. forteguerri, iv-461: vanne a casa,
e forse ancora voi dall'ascoltarmi. forteguerri, 10-70: è accesa morta d'un
3. spreg. moscheàccia. forteguerri, 23-35: di mano a non so
, possa star saldo alle mosse. forteguerri, 24-90: rinaldo non potè stare
, s'arretrano dagli arringhi amorosi. forteguerri, 1-52: ella, mossa a
in ordinanza tra scichivo e policandro. forteguerri, iv- 553: vedi,
/ spiccavi in mezzo al nobile drappello. forteguerri, 23-26: non vedete come /
.. servire il vostro bel mostaccio. forteguerri, iv- 185: non so chi
. il mostaccio simile al bove. forteguerri, 16-28: nuotan balene / ch'hanno
mostrarsi più propizia la sorte. forteguerri, ii-229: se fortuna non muta mostaccio
belli non piaccino anche a me? forteguerri, 10-94: i giganti, in veder
fa venirmi la mostarda al naso. forteguerri, 21-51: di ricciardetto al naso la
sé nel cielo quella funesta cometa. forteguerri, 18-84: febo a despina sol
mostrasse in visione la sua innocenza. forteguerri, 25-3: quei doni /.
la vita pagassero il difetto della viltà forteguerri, iv- 369: ci hai
le dee mi si mostraro irate. forteguerri, iv-411: or la vostra bontà [
aria da i vapori della terra. forteguerri, ìi-284: sì tosto si mostrò cruccioso
potesse riuscire assai facile ad ognuno. forteguerri, 24-28: lirina, per fermarli
dar il moto ad alcuna altra cosa. forteguerri, 2-61: diede un sospiro quell'
, offensivo (una parola). forteguerri, 26-83: di parole impure / e
catolico d'un regno sì principale. forteguerri, 10-48: rinalduccio, il figlio di
loro assemblea [ecc.]. forteguerri, iv-513: in movimento è il
a mangiare il pane a ufo? forteguerri, 9-63: lasciano fioretta sola sola:
chiuso, e questi coi crin mozzi. forteguerri, 2-50: le bionde trecce scarmigliate
9. limitato, contenuto. forteguerri, 7-78: la pietà di dio non
pensiero o cura di nulla. forteguerri, ii-210: voglio in ozio campar quel
: andare in collera, adirarsi. forteguerri, 14-48: orlandino pur presa la muffa
potranno arrivar vivi vivi a firenze. forteguerri, 23-68: o san piero
g. forteguerri, 114: lucia, vaga et arrotata
arrabbia e mugge il fier gigante altero. forteguerri, 5-92: dal lido intanto si
castello, di sopra 300 foglie. forteguerri, 28-23: il nostro gelsomino e il
con ferocissime grida stridere e mugliare. forteguerri, 9-4°: al misero romito / uscir
tirano alcuni piccoli pezzi d'artiglieria. forteguerri, ii-222: non ci sono mute,
della fonte fumò numerati e pagati. forteguerri, 28-76: apre lirina il libro
evo'd'averla mettermi in sicuro. forteguerri, 28-15: il quale [scongiuro]
con molti instrumenti cantando canzonette italiane. forteguerri, 12-51: un musico gentil sopra
antifrasi, bel muso). forteguerri, 12-58: non ci potemmo mai sì
gentili e moderate mutanze di voce. forteguerri, i-261: né conosce [l'eternità
un discorso, di una trattazione. forteguerri, 19-91: facciam punto ornai e mutiam
figliuoli che s'educheranno nell'arti. forteguerri, iv-427: non posso mutare /
vi mutate e vi sentite rinascere. forteguerri, iv-159: andiamo dunque / alla
che rasciugandosi, mutò in vermiglio. forteguerri, 4-27: assai ben presto si
hanno mani, ma non soccorrono. forteguerri, 16-27: con la sinistra tien torrido
. 'dal remo al tribunale '. forteguerri, 11-1: quel dovere ad un
. solo men vo, tradito amante. forteguerri, 23-15: ferito sul suolo,
avvisare o salutare, alla chetichella. forteguerri, ii-231: partii dalla mia villa alle
7. dimin. naccherètta. forteguerri, 23-44: parte crotali usava e naccherette
'per saturam legem ferre '. forteguerri, 13-1: la maraviglia nasce da ignoranza
ora così instantemente mi porgete prieghi. forteguerri, iv-35: panfilo mio, tu
le voglio fare. -segretamente. forteguerri, iv-407: cremete aveva in lenno di
della verità di un dato enunciato. forteguerri, 22-32: un uom, che a
né rincresparlo quattro volte e sei. forteguerri, 9-1: certi saputelli /..
partic. riferimento altambito amoroso). forteguerri, 9-78: daresti di naso a quante
naso: adirarsi, sdegnarsi grandemente. forteguerri, i-179: io sento che mi sale
, il luogo di nascita. forteguerri, 29-53: la bella aberdona, /
sballottato sulla superficie dell'acqua. forteguerri, 6-26: s'affatica ciascun, perché
quello che non mi ha dato. forteguerri, 8-20: natura è gran maestra e
. -per diritto naturale. forteguerri, iv-295: l'eredità, che per
e de'suoi figliuoli. g. forteguerri, 31: volendo merito e salute,
esecrabili (un luogo). forteguerri, 21-77: quivi lirina chiudere facea /
quale non vale alcuno umano riparo. forteguerri, 11-122: dopo una nefanda /
figlio negati, al cane offerti? forteguerri, iv-239: la trovai / con un
nega / la dolce opra amorosa. forteguerri, iv-519: egli sul primo / negò
rinchiude senza più uscire di cella. forteguerri, iv-209: egli non nega il
, e vorrebbe perciò la guerra. forteguerri, 22-33: son le belle donne come
-meno intenso (un sentimento). forteguerri, 29-80: giove del mio mal pietoso
contravenuto alle regole di buon poeta. forteguerri, 1-59: trasse sul dorato suo
nigrizia, l'attuale sudan. forteguerri, 1-12: narra... costui
/ per le case de'ricchi. forteguerri, 13-69: vanno a torme / i
sospettar di pioggia dovrai quel giorno. forteguerri, 17-19: già già le cose.
son quei che ti odiano apertamente. forteguerri, iv-535: tanta è la trista fama
-che prova ripugnanza per un cibo. forteguerri, ii-217: non fo zuppe, e
, quasi da mortai vertigine assalite. forteguerri, 5-50: vo fuor della città
far il cielo perché si ammendino. forteguerri, n-77: lascia costoro e in
spiani il giubbone al vigliacco marrano. forteguerri, iv-295: e qual nequizia /
perché le nerbate sien più frizzanti. forteguerri, iv-431: odo già il fischio
contro di lui con ingiurie e minaccie. forteguerri, 9-121: con cilizi e nerbi
dar l'anima mia al suo piacere. forteguerri, 25-36: fa precetto a quanti
un desiderio, ecc.). forteguerri, 2-44: né la lunga gonna /
-evento calamitoso o spiacevole; seccatura. forteguerri, 28-72: non vedi tu che nespole
dei nodi, della corteccia. forteguerri, 4-19: or taglio un palo e
metafore, senza forma e brevissimo. forteguerri, 26-91: perché d'un tempo tanto
un pardo saltovvi su di netto. forteguerri, 10-100: lo colpisce in sulla gamba
; risolutamente, di colpo. forteguerri, 26-66: una verga aveva nella bianca
si approssimerà niente alla terra o no? forteguerri, 13-2: chi non avesse mai
mortale ad ogni frode e ipocrisia. forteguerri, i-184: io non son mica
intr. gingillarsi, perdere tempo. forteguerri, 25-21: perché il vecchio ninnola e
eoo / i lor freni fioriti. forteguerri, 16-5: infelice nitrito di cavalli.
fiamme, e nelle fiamme il suono. forteguerri, 4-8: di nitro e zolfo
, tenace (un atto). forteguerri, 1-32: fecero [i paladini]
nobile messe su due invetriate nuove. forteguerri, 12-85: presso alla marina / veggono
. -con valore antifrastico. forteguerri, iv-199: tu adesso patirai, tu
e per fabbricare saponi. forteguerri, 1-47: gli diede una noce del
dai marinari ciò avea pei noliti. forteguerri, 3-30: il nocchiero mi accorda la
nomavano 'scri- bae sacrorum '. forteguerri, 1-11: l'autore che descrive
nomar le persone il caso seguito. forteguerri, 9-8: perché non m'offusca sì
lui due procuratori e la reina. forteguerri, ii-183: a me giunge vaga ed
d'una lingua nobile e pudica. forteguerri, 18-39: con tento
del giorno e in sul vespro. forteguerri, 1-31: in una fogna /
riuscire / e svergognar sì degna professione. forteguerri, 20-85: io vo'che gli
di più di 30 navi di smirne. forteguerri, 5-59: navigare / alla man
conoscere gli effetti del tempo. forteguerri, 6-92: dice lor che parlino
del noskismo. terna il monte. forteguerri, 21-25: però nosco ne vieni a
signor prefetto che si mangiasse. forteguerri, iy-229: portano seco e vesti
false novelle dell'im- perio ottomano. forteguerri, 7-117: ove sono i sospiri e
novello corriere dell'arciduca con lettere. forteguerri, 3-40: il suo vecchio padre galafrone
legittimo novero delle orazioni e de'salmi. forteguerri, ii-65: fammi un poco il
trepida, turbata, compunta. forteguerri, 6-52: pur con facce tutti (
maggiore intendimento de l'inesperto novizio. forteguerri, 6-58: si fé tra
ersi il ciel fra nubi oscure. forteguerri, 15-72: s'ombreggia / l'
monaci e più tre disciplinate per uno. forteguerri, 16-40: in un tratto da'
la spada, un pugnale). forteguerri, 12-30: per rabbia / nudato il
del divin sangue i boschi folti. forteguerri, 1-21: vanno [i villanella formando
spagnuoli con le spade nude alla mano. forteguerri, 17-10: passa fra loro
nulla, eccotegli attaccato il sonaglio. forteguerri, iv-313: la moglie, se
, facendomi conoscer per da nulla. forteguerri, 7-113: per leggera e scema /
irrilevanza e l'inutilità di esso. forteguerri, iv-37: -frattanto spero che avverrà
/ spinto è di morte al guado. forteguerri, iv-121: se ben io /
fatto e che mi fa il mondo. forteguerri, 5-28: poi chiamo il mio
potuto notar per fuggir la morte. forteguerri, ii-215: la corte è un ampio
/ non far sopra la pegola soverchio. forteguerri, 16-28: passar vi conviene /
nobili splendori / mirava da lontano. forteguerri, 5-95: il cigno nuotator volge
in armi si mettea tutta romagna. forteguerri, 7-27: quando in parigi si
trinca è diventata una strofinaccio. forteguerri, 29-29: quindi un abito bel,
incontrata, non frequentata in precedenza. forteguerri, iv-v233: del tutto muovi ed improvvisi
a la mia povertà nutrono armenti. forteguerri, 22-60: in quella notte si
orazioni che a novelle vacassimo. g. forteguerri, 31: volendo merito e salute
grande considerazione; onorare, venerare. forteguerri, 30-8: essa si morrà d'ira
iù volentieri dell e 'i fiorentini. forteguerri, 9-70: 'opere sue
perché ogni uomo non pecca parimente. forteguerri, 2-69: or qui s'incominciò
tensione 'opera nella medesima corda. forteguerri, 15-99: calò di piatto / il
della natura pretende direttamente di opporsi. forteguerri, iv-531: a'tuoi capricci m'opporrò
le cose assai che ci vanno. forteguerri, 14-87: alla rete dàn tosto
dolor di capo si giacque oppresso. forteguerri, iv-543: che cose ascoltai con
ission, da'propri falli oppresso. forteguerri, 6-4: un uom dabbene, amico
alla sprovvista, cogliere di sorpresa. forteguerri, iv-23: egli ha voluto d'allegrezza
una vergine e poi l'uccise? forteguerri, iv-165: la fanciulla, che diede
quadragesima si faceva per molte chiese. forteguerri, 27-49: fatta l'ora di cena