sì vigilante, /... sì forte e costante, / ch'aversità noi
nuvole piovome. -ant. colpire forte, pesantemente. guido delle colonne volgar
compagni, 3-14: i loro cittadini gravavano forte e spogliavano i ghibellini. g.
, 13- 112: d'oppio forte e gravoso è quel licore / composto e
sarebbe riuscito di condurre a fine un forte arco di bella grazia sulla forma ovale
generano il sospetto che sussista sempre la forte preoccupazione morale di cui parlava il signore
signori, e con dolci prieghi, piangendo forte, domandò per grazia il figliuolo.
spicca il lancio. ma fu tanto forte che traboccò da queiraltra parte; allora
che la falce mortale ci percuote sì forte, che niuno ci rimane. g.
medica, che pure era il suo forte. -per estens. presenza rilevante di
bocchelli, 12-330: un gre- culo forte soltanto di frasi e di favole, a
la materia quasi greggia; altri più forte e più coraggioso di me ci metta le
piè suoi di falcone, a intendimento del forte gremire, da metterle il capo in
peccati. fiore, 115-14: uom forte, in truandar l'anima grieva.
a lor, che lamentar li fa sì forte? bibbia volgar., v-641:
1-212: te raguardando m'è sì forte greve, / pensando ov'io dolente son
di terra, chiamata in toscana creta forte, si leva dall'aia alquanto verde.
e geremei, v-463-25: ciascuna crida forte cum remore. boccaccio, dee.
, i-38: i pavoni, gridando forte di notte, annunziano acqua. forteguerri,
: quanto l'omo li crida piu forte [al cervo], / toma en
a noi predicatori, che noi gridiamo forte come una tromba a sgridarvi per farvi
e gridare all'armi. -chiamare forte per nome. caro, 6-755:
, che fa schiamazzo o parla abitualmente forte (e per lo più a vanvera)
comunale statura, magro e asciutto, forte e atante, grande favellatore e gridatore.
più fieri, e feriscono e tengono più forte degli altri. soldani, 1-16:
rumore. cieco, 32-54: gridorno forte: o saracin grifagni / ove fuggite
ascoli, 2465: il grifo assai è forte, ma pur teme; /.
zone dove il dislivello di marea è forte, sostituendo in tal modo i bacini a
faceva mandare per il suo stomaco non forte. savinio, 237: un altro
gros grain, étoffe de soie très forte que l'on fabrique à lyon »
253: l'uomo fu fatto forte e robusto per portar gli 'ncarchi
d'acqua molto doviziose, / tanto forte piangea e dirottamente. paolieri, 2-122:
la palpebra e il sopracciglio, il forte rilievo nella gronda della palpebra.
al centro della valle, sola nota forte, resta la certosa, con le sue
con tal nodo è agropata e tanto forte / che, così presa, aspetta la
: acciò che il groppo fosse più forte, sforzossi di rifare l'amicizia di
37: prese una asta grossetta e forte. ricettario fiorentino, 88: il soppestare
, se sia viscosa, tenace e forte e grossa. magazzini, 65: la
, vi-154: il barbarossa / sopr'un forte roncion di pel leardo, cavalleroso e
. pitti, 1-38: perché io ero forte malato di febre e di due anguinaie
, v-83: nella soglia urtò sì forte che ruppe l'unghia del dito grosso del
, inceppata (per stanchezza, per forte eccitazione). fasciculo di medicina in
come signor grosso ed abitator di un paese forte, dove non gli si può usar
39. forte, duro, tenace (uno sforzo)
lunghi anni. 41. alto, forte, rimbombante (un suono, un
. -che dà suono alto, forte (uno strumento musicale).
... reggeva l'utricolo di tela forte. moravia, 12-194: sia per
servire. 45. aspro, forte (il sapore). palladio volgar
] da'raggi del sole, diventa forte: se da'raggi della luna, diventa
un esercito, una schiera); forte, agguerrito. giamboni, 222:
fosse veduto. -fornito di un forte esercito (un condottiero, un capitano
lo terren ch'è tra dolze e forte / ama tormento d'ogni maniera e sorte
spettacoli della natura [tommaseo]: una forte catena di seta con una forte trama
una forte catena di seta con una forte trama della medesima dà il grosso di
bizzarria e grossolanità sono un avvertimento abbastanza forte per togliere a chiunque la tentazione di
grassuto, agg. ant. grosso, forte, robusto. dominici, 3-15
re arturo, o poeta, dorme ben forte nelle grotte armo- ricane di sua sorella
vento vi mulina dentro; quando è forte, è impossibile gettare nella voragine un fiore
vivendo un'esistenza autonoma (ed è forte in esso il sentimento di appartenenza)
, / l'ultima parte del suo forte ei spinge / sì che nel mezzo
alberti, ii-95: aparecchiarènci con animo forte e pronto a sostenerla [la fortuna
umilia. ariosto, 43-170: o forte, o caro, o mio fedel compagno
, dentro e di fuori, guerreggiavano forte l'uno l'altro. m. villani
fu il comune di firenze guerreggiato e oppressalo forte dalla chiesa. bembo, 10-iii-117:
reame... a guerreggiare uno forte castello. bencivenni, 4-1 io: così
[la corazza], non sarebbe forte, che 'l guirrettóne la passarebe.
ingannato, / ca lo nemico / è forte vitiato / e per antico / coll'
): ogn'altro nimico, quantunque forte, estimo che sia al bene ammaestrato
lo meo cor per gli capigli, / forte battendolo come guerrieri. petrarca, 274-4
difficile, l'uomo nasce crudele e forte, nasce guerriero. — fiero
: per l'uomo l'innocenza è forte usbergo. /... /.
è quel virgilio dal qual tu togliesti / forte a cantar de li uomini e d'
: per tre guise succede che alcuno sembri forte e non sia. 6
guisa tal si strinse / e sì forte dintorno allor gl'involse, / che per
tutti accese intrambe; / per che sì forte guizzavan le giunte, / che spezzate
. zampillare, schizzare. febus el forte, 5-35: come fontana che per natura
floscio, cascante. febus el forte, 6-29: come fu gionto a febus
, espressivo quanto altro mai e forte, e trattato poi da quegl'
di membra e del busto, / forte, leggero e di grande intelletto / e
v. franco, 330: s'accrebbe forte il mio dolore / di non poter
laringale o un'aspirazione più o meno forte; in latino era una debole aspirazione
orsi, / e 'n sulla testa sì forte i donaro, / che cadde semivivo.
moderna: accento della battuta, tempo forte. panzini, iv-322: * ictus
nel linguaggio musicale per significare 'tempo forte 3. medie. fenomeno accessoriale
uomo prudente fuggire il male e del forte tollerarlo; ma però queste sono cose
al no, d'un uomo, nato forte e cresciuto forte in forti studi e
un uomo, nato forte e cresciuto forte in forti studi e provato nelle forti lotte
in poi, la filosofia idealistica generò un forte impulso critico, che pur non dette
estens. letter. avversione profonda, forte antipatia, insofferenza congenita per qualcuno o
quanto lasci 'l mio cor costante e forte / non s'interponga morte, /
sottoporre la superficie da levigare a un forte getto d'acqua misto con polveri abrasive
una quantità di calore molto elevata; ha forte proprietà riducente e si combina con la
industria petrolifera, trattamento idrogenante: forte idrogenazione di un prodotto petrolifero. -
scatto in avanti espellendo da poppa un forte getto d'acqua. = voce
una spinta in avanti, mediante un forte getto d'acqua lanciato verso poppa.
lo meo cor per gli capigli, / forte battendolo come guerrieri. =
di monte catini. -che ha forte gradazione alcolica. d'annunzio, 3-81
ignobile e plebeo se a un più forte, senza che in niente ne venga
/ si stava, quando 'l sol più forte ardea. boccaccio, dee.,
, i-225: io, che vignaia son forte sul piè, / cinta il crin
mi giuravi, perfida, / più forte a 'l mio collo co'morbidi bracci avvinghiata
quanto dire, noi facciamo una più forte inspirazione affine di aggiungere nuova spinta al
lecito il dire santa e piamente, forte e tenacemente, un faccendone nome e l'
[preti] che,... forte d'una coscienza illibata, s'inoltrerà
soffro tener più a me dappresso / sì forte tentazion di sospettare / dell'amor vostro
: io veggo le mie belle tremar forte, / sfiorire, illividire, irrigidire.
noiosa, abbia esercitato un'efficacia così forte e così durevole sullo spirito degli uomini
. d'annunzio, iv-1-669: egli soffriva forte, poiché le imagini fisiche illustravano il
cecchi, 3-139: avrei leticato più forte, se già avessi visto quanto non
, 2-58: colui per certo non è forte, el quale giace nel letto,
, 1-ii-299: il conte d'owergna imbarazzò forte i suoi commessari imperoché...
, 5-31: ella lo imbarazzò dicendogli forte che non capiva com'egli potesse essersi
corsini, 5-20: il fanciullo, che forte è addormentato, / bellamente il francioni
il baricentro o per un punto di forte attrito (un veicolo terrestre o un'imbarcazione
masuccio, 22: strense le gambe forte... e, appicciatosi con
, 300: se un omo forte superarà un altro debile e imbecille,
ed idee delle quali nessuna è sì forte e sì stabile da concederle vigore di
timore genericamente detto sia il vincolo più forte per tener legati gli uomini imbecilli.
ed idee, delle quali nessuna è sì forte e sì stabile da lasciargli nell'anima
/ per legge naturai cibo è del forte. guerrazzi, 2-104: anco gli imbelli
dura divisioni scaccia sol quelli / di forte corpo e di feroce ingegno; / ma
stessa. garopoli, 3-9: il forte e faticoso alcide, / d'amor fu
murare / il borgo a montelupo molto forte, / e, come bisogno era
. carli, 339: vedendo il mucro forte imbestialito e rissoluto di portarsi dal giudice
dell'altra casa, marta sentiva più forte l'impulso alla lotta. c
il conte insacca / nella camera sua forte sbuffando, / si disarma, si spoglia
te 'mbianca, / la qual abbassa ogni forte e superbo? aretino, 10-133:
renda l'alma in sua ragion più forte, / che spesso le mie guance inrossa
rigidi e robusti 1 contorni di un forte disegnatore. dossi, iii-18: debbo
trai la detta pasta e daccapo macina forte e incorpora e imbibi in acqua come
esso fondo possa imbiettarsi per renderlo più forte e calzante nella fatta apertura.
mozzicon del ferro gli s imbietta / forte. = denom. da bietta (
forma rispose che imbizzarrito le dè una forte gotata. contile, 3-2-26: non ti
di giovinottelli imblusati e di militari del forte. imblusinato, agg. raro.
109: -che vi sentite? -ripetè più forte la voce grossa, come se chiamasse
brusoni, n 7: aveva drizzato un forte all'imboccatura del ticino. lubrano,
1-810: sento a la lingua un così forte groppo / più indissolubil di l'erculeo
. mettere a nuovo alcun pezzo forte e saldo nel luogo del guasto o rotto
suo destriero adorno come barone, e forte correndo non si ritenne. tavola ritonda
. boccaccio, i-432: imbracciato il forte scudo, ardendo tutto di rabbiosa ira,
, 5-12: ciascun la lancia e 'l forte scudo imbraccia. giov. cavalcanti,
incolto e perfettamente educato, paresse troppo forte imbrancarlo nel ceto infimo, noi gli
. cesarotti, 1-xvii-3: temo assai forte che frattanto nel prode figlio di menezio
: quella letizia che è una condizione forte della mente, refrattaria ad avvilirsi e
bandello, 1-5 (i-81): forte dubitava che contra la moglie non incrudelisse
, iii-1-123: le sue mani tremano forte, imbrattate di terra, piene di scalfitture
è imbrattatissimo di sieri analogi all'acqua forte. bellori, iii-51: nel cui
specie di cervosa e non è molto forte, ma non lascia di imbriagare per
imbriacature. manni, 2-230: con una forte imbriacatura... stesse a'suoi
si fermarono, trattenuti da una forte imbrigliata. = deriv. da imbrigliare
lancia. i. neri, 8-63: forte in sulla sella, / con
forteguerri, 4-80: sotto la rete il forte orlando / cerca co'piè, co'
. muratori, 14-116: s'imbrogliano forte gli affari e la morale comincia a
imbroncia, il vento incomincia a soffiar forte, e il bastimento incomincia a ballare
pesce] per bocca il metterai quando bolle forte. biringuccio, 1-4-4: con il
, / guardando il foco e imaginando forte / umani corpi già veduti accesi. boccaccio
/ e il cor nel 'maginar fa forte e attento, / vuol che l'
2-301: si era abituato a parlar forte, a gestire, a tenere discorsi a
odiato fianco la vicinanza; delusa dalla forte immaginativa, terse nel suo volto il
è solo e diuturno, procede da forte imaginazione. vasari, i-456: si
, michelet e victor hugo -la più forte è senza dubbio quella di victor hugo.
tutti li martiri, perché la lasciò correre forte, e perché era di gentile imaginazione
il simile al simile, come il forte al leone, il bizarro allo orso,
... si udiva molto più forte a distanza che non nei pressi immediati dell'
leopardi, 37-13: stridea / sì forte come quando un carbon vivo / nell'acqua
da samminiato [petrarca], ii-13: forte d'una tanto autorevole sentenza, tuttoché
presto immite e immane, che semplicemente forte. parini, i-464: monarca immite /
confida in dio, istà immobile e forte ad ogni impeto di tentazione. bisticci,
e v'immollano il pane, che è forte ed abbruscia la bocca. biondi,
bene, poi cavati dell'acqua tritali forte e mestali con la detta acqua.
recentissime statistiche. sorretti anche da un forte nucleo di immoralisti che si dilettano di imitarci
ungaretti, ii-92: [la patria] forte, in ansia, ispirata, /
, 1-38: quella è virtù più forte, / che l'uom dopo la morte
reagire, che è bloccato da una forte emozione (come dolore, meraviglia,
francese impacciato scivolando sulle sillabe e respirando forte. -sostant. de sanctis
annodasse [amore] al collo un forte laccio, / grave, insolito sì,
de'giuochi militari, de'quali si dilettava forte la nazione de'longobardi, da che
proteggerli dal gelo o dal sole troppo forte); imbottito di paglia (un
pantano e in esso gl'impaniò sì forte e gli sprofondò, che non potè più
, 6-226: augusta che voleva fare la forte, che voleva sostenere l'impassibilità e
e quasi balsami d'una presa sì forte, e quasi impastamenti di una difesa
assai alle odierne, e di assai forte impasto. -nella tecnica della costruzione,
, 6-208: essendo mulo giovane e forte, e stato molti dì in ozio,
commedia di aristippia, 29: tenetelo forte, fin che tiro un poco su
quella sera [di giovedì] per forte imaginazione della morte incominciò a impaurire e
vinsero, cominciarono a formare uno stato forte; del quale il papa impaurì. cicognani
sacchetti, vi-125: ghisola ciò veggendo forte sdegna / e cominciò gridando un urlo
compri il barbaro onor d'esser più forte. mazzini, 7-70: pensate quali
ora ad ora / scuoter li arcioni, forte respirando. -figur. urgente,
per impazienza del dolore lor guizzava sì forte, che spezzate averian le torte e
, senza restare, / amor gesù, forte impazzare / fammi di te, amor
loro pipe di terra il 'trinciato 'forte. -scherz. insaponare.
impedimenti, si pose ad oppugnare il forte dombès. gemelli careri, 1vi- 160
: l'ultima ragione, che parea forte, erano i due impedimenti; l'esser
[la natura] e vestito di forte corteccia: e dentro è il midollo più
potenza segue spesso morte, / se forte la vertù fosse impedita. m. villani
10-31: presso al laccio sia un forte cannello strignente il laccio, con che
francesco da barberino, i-272: [forte mi spiace] colui che no impegna
serao, i-1033: quando incontrava la forte e grossa briga. impegnatrice, chinava
trova schermo: / sento al petto un forte impegno. — incidente, disavventura
impegno. buzzati, 1-217: il forte aveva perduto importanza. nei tempi lontani
[le orecchie], e di più forte pegola che non fu quella con che
che dai fenomeni si ricava un più forte argomento a favore della gravità universale che
celesti / di sopruman valor d'animo forte, /... / fa che
partire con un balzo improvviso con un forte contraccolpo; sobbalzare (un veicolo)
che talor confonde il vile e 'l forte. manzoni, pr. sp.,
colla vita, / si sente arguto e forte; i se parla colla morte,
, iii-9-114: la donna è la più forte delle debolezze e, difesa da prima
bellezza imperfettissima delli corpi umani è tanto forte che tira dio in terra alla nostra considerazione
imperiosità bellissima, che e'si punisca forte sbigottirono gli americani, e le cose loro
cazzi oso che, tronfio, « forte della sua strafottenza », cammina a
1-298: -or godi; impermutata / la forte non sporge [la suola] per
impernato e girevole entro ad occhi di forte legno o d'anella di ferro.
romagnosi, 19-124: l'impero del più forte è un flagello della natura.
): chi non conosce il petto forte, lo zelo imperterrito di vossignoria illustrissima
, 16-viii-254: e pure io sono stato forte, e non ho voluto dar la
pazzo invito, / che gli pareva forte impertinente. v. martelli, 2-12
viene / fermo alla scala, imperturbato e forte. guerrazzi, 1-534: a roma
in molta quantità e si cuoca in forte aceto...; aggiuntovi olio,
confida in dio, istà immobile e forte ad ogni impeto di tentazione. boccaccio,
boccaccio, v-160: quantunque voi e forte e savio siate, in sì grande impeto
superata, o almeno fatta gagliarda e forte a sostenere gl'impeti di quella.
volgar., 1-8-215: è però forte e strettissima cagione costringe li demoni mezzani
/ ai vetri. -acuto, forte (un dolore). bicchierai,
1-ii-134: la bassa gente ama l'olio forte ed impetuoso, e disdegna un olio
il serpente, e rimase lo cane forte impiagato. trattato di falconeria volgar.
sulla tiburtina, poco più su del forte. 5. ant.
così vengono all'afferrarsi e al ghermirsi forte perché l'uno non isguizzi dall'altro
impiastriccican- dole d'un unguento che avea forte dell'odoroso. salvini, 41-373 •
niuna che offenda iddio, pognamvi sì forte impiastro che la piaga non rifìgli.
sia annodato ad alcuna pertica piegata sì forte, che la fiera, presa per
. oddi, 1-108: -picchiate più forte. dev'esser forse impicciata nell'ordinar
. cesari, ii-550: il dolor forte ed acuto aggiela ed impietra il cuore.
6. figur. essere colpito da una forte emozione che rende incapaci di commozione o
incapace di reagire, attonito (per una forte emozione). giacomini, i-n-2-277
stecchito. fagiuoli, iii-95: il forte stuolo / pur non ebbe vigor di
iii-401: il fuoco della resìa, al forte soffiare della corte e alla fiacca resistenza
basta, sia prudente, e forte: / nulla si fa, se paurosa
la quale si sciolse un legame unitario più forte quanto più imponderabile. -letter
particella pronom. ha specifico e forte rilievo; che implica notevoli {
era imprudente risoluzione l'andar in quel forte sito ad assaltar il nemico. 2
alcuna fiata conturbano il profondo per la forte importunitade. leti, 5-i-402: chiamavasi prima
con importuni auspici / s'eran in luogo forte gl'inimici. caro, 11-485:
so'gota tegno, / e penso forte e non so divisare, / e co
, ix-1483: la corte imbarazzò forte il parlamento, imperoché impossibilitavasi quasi l'
, 4-1-125: discorreva in tuono assai forte per farsi sentire dalle sue spie impostate intorno
/ per legge naturai cibo è del forte. parini, xviii- 34:
/ lascia alla terra i figli / forte imprentati delle sue vestigia. impreparato
il conto, ha impresa dura e forte. nardi, 42: sopportò che il
morte scuote, spaventa, ma la forte impressione è presto passata. de sanctis,
volta sola il soggetto ne forma sì forte e viva impressione, che nulla più
d'europa l'ha spogliata del più forte antemurale nell'oriente con tra le impressioni
vecchie e incapaci di resistere ad una forte impressione. 20. dimin.
e prerogative particolari; dominato da una forte impressione. dante, par.,
, soggiogato (da una volontà più forte, da una passione, un dubbio,
e ringraziando iddio, sentendosi molto più forte che imprima, la visione disparve.
, ii- 227: mi serra forte la mano come volesse imprimervi la forma
, urtare qualcosa; esercitarvi sopra una forte pressione. - anche assol. leonardo
loria, 5-94: tento d'imprimermi forte nel materasso. -immobilizzare.
andar trasvolando su per esse, altri imprimervisi forte, altri ridere giulivamente, altri ostentare
fosse core. guinizelli, xxxv-n-475: sì forte punto d'amore naturale due principi interni,
, / nascendo, sì da questa stella forte, / che notabili fier l'opere
che nascendo fu sì impresso e sigillato forte da questa stella di marte, che
oh quanto l'uom dee prima pensar forte / che altrui imprometta e, se
debbono imprimere in un legnaccio rozzo e forte, o in qualunque altra materia mal atta
. redi, 16-iv-106: nel più forte de'boschi, non meno che nell'aperto
la libertà di quello comune, essendo forte impugnati da'tarlati pazzi e ubertini loro
meccanica). -in senso generico: forte sollecitazione, propulsione; urto. -
dell'altra casa, marta sentiva più forte l'impulso alla lotta. moravia, ix-23
sua bocca con la mia che ansimava forte. -con significato attenuato: propensione
fetore. baldini, 7-142: fattosi forte della targhetta che dice « fumatori ».
l'autra. chiaro davanzali, xxviii-63: forte son lamentato, / perché m'ave
stava, quando 'l sol più forte ardea. idem, 290-8: o quant'
basso / si movean lumi, scintillando forte. g. villani, 1-36:
in molti e poi in se stesso forte. boccaccio, dee., 2-1 (
: serses fe'far di navi il forte ponte, / onde passò di qua in
126: cristo, quantunque nella divinità fusse forte, volse esser debole nella carne per
giunto il cavai nero / contro il ciel forte springò / annitrendo; e il cavaliero
cagioni: o per essere il luogo forte e credere che sia inaccessibile, o
, conc., i-428: la forte fermentazione che spesso si risveglia nel vino
vallisneri, i-296: può anche in quella forte espressione scappare de'suoi alveoli qualche sugo
. è una specie di 4 colla forte 'inacidita. d'annunzio, v3-
: al primo rimprovero della zia la forte fanciulla s'inalberò. cicognani, 3-163:
fino alle stelle. baldini, 9-70: forte il poeta [carducci] e forte
forte il poeta [carducci] e forte il prosatore. infrenata come poesia,
vedute le insegne spagnuole inalberate sul medesimo forte. lampredi, 4-128: è passato in
, 3-107: era contro a lui forte inanimato per lo fallo ch'egli
la novella mia cornacchia / è tanto forte inarborata in vetta, / che 'l più
si issa a segno e si carica forte la vela. idem, 878: *
di vero; ma perché si dilettavano forte di far giuocare l'ingegno, e tirar
, frequenza incalzante d'inspirazione, espirazione forte. -che si appressa con impeto e
ed ispezzò le porte, / incalciandoti forte. donato degli albanzani, i-301: [
invido veglio, che di verde e forte / vecchiezza carco e di gran falce
io mora senza induso: / così forte m'incama / d'àlbore sanza rama
e pur encanna / ed èi si forte tal magnare. baruffaldi, 80:
mago. bencivenni, 4-41: è forte cosa a sapere distinguere...
castrone, e tutta la gente gridò molto forte con voce molto alta. e questo
. soffici, v-2-451: fabbricarsi un forte temperamento, delle maniere risolute e dispotiche
avessimo sempre a secondare saresti in un forte errore. sì che ti bisogna star saldo
a'due primi stangoni sovrapponesi un giogo forte, a cui s'incapestrano i giumenti
armava ventidue / remi per banda, forte / e veloce a saetta. c
. porzio, 3-202: tendere un forte laccio ad incappare tutte le loro robe.
tornato dal bosco, avvisò di riprenderlo forte e di farlo incarcerare, acciò che esso
corsini, 5-20: il fanciullo, che forte è addormentato, / bellamente il francioni
che iddio ti darà delle città munite e forte, le quali tu le terrai senza
idea platonica de l'ignoranza, / forte co'deboli, deboi co'forti, /
così bella finì col diventare la più forte. 6. fare di qualcosa
buon narciso / de lo suo viso forte 'namorato, / e 'n tanto che lo
visdomini, 244: deo, in che forte punto mi
de'governi stranieri; il loro * forte ', e il loro 'debole';
pacichelli, 1-642: questa città grande e forte con le vie amene, per gli
dimostrano il cavallo dovere essere valoroso e forte. d. battoli, 9-31-2-78:
l'ultimo uscio della prescione era incatarciato forte, ma non era chiuso ad chiave.
porte, / e con una catena molto forte / quella gentil ebbero 'ncatenata. fazio
e sostenea il ciel, tant'era forte. vita di frate ginepro, 11-297
di quella sopra il tamburo da una forte incatenatura di ventiquattro travi di quercia fasciate
me gli accavigliò e me gl'incavicchiò sì forte alla caviglia e nel cavicchio delle lenzuola
cominciò a far l'arca, e forte incavigliata. fr. de marchi, 1-12
/ pato gioia con pena, / sì forte m'è incendente, / tant'è
, risvegliare, accrescere, rendere più forte o più acuto (un sentimento,
si è dimostrato un'altra volta il più forte teorico del fascismo. piovene, 8-89
il sole ardeva d'un ardore così forte che subito s'inceneriva. bocchelli,
per impazienza del dolore lor guizzava sì forte, che spezzate averian le torte e strambe
dal sangue riceva il calore et incentivo forte al moto. 7. locuz
il certo di fare penitenza, quando se'forte e sano..., e
mercato, le violacciocche rosa. odoravano forte, di un odore incerto tra il fiore
ghirlande. - anche al figur. gorgogliare forte là sotto, perché incespicava alla superfazio,
giocasta, amore incestuoso e dunque tanto più forte dell'amore normale, come sempre avviene
, 58: tutti li cavalier sì preson forte / ad armeggiar per la cittade in
/ con quel valor, ond'ei più forte regna. /... /
giovanni, i-157: io mi maraviglio forte di voi, come voi vi siate inchinato
iii-89: sono... inchinati forte alla lussuria, alla gola ed alla rapina
in pendio (un luogo) o in forte discesa (un corso d'acqua,
, 2-1-14: con la rigida lancia il forte figlio / d'oilèo derion vinse,
non si scioglie giamai; anzi tanto più forte ad ogni ora vi si lega et
. -impietrito, attonito per una forte emozione o per la paura; incapace
essiccanti e antiossidanti; è dotato di forte potere adesivo, di colore lucente,
fu al comune presentato uno bellissimo e forte leone, il quale era inchiuso nella
quale fo quella fattura / che sì forte me ha legato? idem, lxiv-44:
estens.: urtone, cozzo molto forte. proverbi toscani, 380: per
: si diedero un in- ciampone così forte, che per poco non si gettarono a
croce, ii-5-336: bisogna incidere più forte e netta la distinzione tra processo proprio
a cui, risoluto, si appiglia il forte e austero dante. -elevare spiritualmente
nell'incignare il fiasco di quel vino forte ed amaro. alvaro, 9-475: l'
estens. scherz.: prendersi un forte raffreddore (una persona).
, in pietra. 4 incisione all'acqua forte; incisione eliografica; incisione litografica'.
artificiali. d'annunzio, i-427: forte ridevi tu quando a le mani /
trovare, trarre incitamento: subire una forte influenza; ricevere efficaci incoraggiamenti. sarpi
, restare d'incitamento: esercitare una forte influenza; infondere un grande coraggio.
di carne incitante e un giovane alto e forte, qualche volta triste. essi si
sue stesse parole, egli la strinse forte ai polsi ed appressò la sua faccia a
duca de'mu- sulani divenne, gente forte, confine ai diserti, ancora niente
. berchet, 391: inclementi col forte in battaglia, / eran miti dinanzi al
dolente e confuso, / soffro con petto forte / gli oltraggi della sorte, /
dir: « signor, fammi costante e forte / a patire ogni pena ».
ix-180: dopo di me verrà il più forte di me; del quale, inclinato
ancora il brando riavuto, / ché forte ne l'arcione era inclinato, / per
. 5. che sente una forte inclinazione verso atti, abitudini, virtù
soggetti? -in senso generico: forte propensione verso atti, abitudini, comportamenti
, 3-270: il rintocco pareva ancora più forte,... quasi incocciava,
le orbite e le mascelle avevano un forte rilievo, ma l'insieme del volto rimaneva
è segno che la tempera è troppo forte. tommaseo [s. v.]
è il rovescio di ogni attaccamento troppo forte. 3. irriducibile, irrecuperabile
, 2-95: qualche cosa di più forte di lui lo aveva spinto a incolonnarsi.
conduttore, passi da quell'elettricità positiva forte che avea, ad una più debole assai
, 1-2 (84): gl'incominciò forte ad increscere che l'anima d'un
: me ne uscii fuori della chiesa forte incomodato dal caldo. c. i.
radici del monte, e ha un assai forte castello, incommodato però da una vicina
salissimo; ma come non è molto forte, e patì incomodo andando per alcuni
concepire una mente così vegeta, così forte, così sovranamente viva, che arrivi eziandio
che indecenza! », imprecò allora, forte: con l'amarezza di chi si
amo, / t'amo di forte ed inconcesso affetto. = comp
.. la macchia della mia vita forte. pirandello, 5-35: non si
d'italiano del fanciullo goethe in franco- forte, del quale lamentava l'inconoscibilità.
più torbida forse, ma anche più forte, più vera, più umana.
, della statua, facevasi più forte. = deriv. da inconsunto.
corpo, gli organi corporali incontenente alla forte determinazione della volontà ubbidirono. g.
tarmi, / saprà espor l'alma forte e 'l petto ignudo. montale, 1-131
se lo sperma dell'uomo è più forte e potente che quello della donna,
: la cavalleria con le lancie ogni forte incontro abbatté. c. campana, 3-55
iii-9-74: il tipo della donna che forte della bellezza e per la stessa sua debolezza
ecco, o genti, il re forte incoronato / con segno di vittoria in mezzo
ruscelli, 2-370: poiché fa sentirsi pronunziata forte, e incorporata di suono nella consonante
, iii-236: [la discrezione] è forte e perseverante, perché ha morta in
pietà che nasca in cuor grande e forte; non quella che alberga ne'deboli,
[ai cavalieri] colazione / eran forte alterati, / non badando di qua
per duro, spinoso, aspro e forte a digerir che sia il pasto che gli
del calore in alcune annate è si forte che l'uva vicina al suolo o alle
',... in senso di forte biasimo, anche sostantivo, come nel
boccardo, 2-746: la popolazione ha una forte tendenza a crescere, e..
, 1-2 (84): gl'incominciò forte ad increscere che l'anima d'un
mente / cosa, onde gli ha forte ad increscer poi. cesari [imitazione di
in parte meo penserò, / lamentandosi forte / di me, che quazi a morte
solo / per annodar tra voi più forte il core. pindemonte, 11-382:
: mare, sotto il tuo silenzio forte / appena incrinato dalle piccole onde /
paese ove fuggiva l'ire / del più forte esaù, / un impero incrollabile nel
ignudo nelle mani del tiranno, incrudelì forte, e menogli un colpo di punta che
l'aria. 11. diventare più forte, più temprato. e. cecchi
, sm. chi esercita su altri una forte suggestione (contrario di succube).
ove fuggiva l'ire / del più forte esaù, /... / e
vincudine o a incudine: esercitare una forte pressione, fare violenza. a.
martello. proverbio che vale: un animo forte e costante non cede a'colpi della
tanto dolore / confusamente, e fioca e forte. vailini, 50: settembre,
verrà più dappresso, tanto sarà più forte. = comp. dal pref.
: lo spirito del giusto, del forte, del pietoso, che pare a noi
talenti a tutto il mondo, temendo forte d'incontrare alcun grave impedimento nell'eseguire
! », imprecò allora, forte. = voce dotta, lat
/ quando per lei non venga un guerrier forte / che tolga la difesa, e
è dipinto il santo. -molto forte e fastidioso (un rumore, il tono
poi che l'animo fu atterrato dal forte impeto del terrore, volentieri...
targioni tozzetti, 9-264: si rende più forte il sospetto che fosse indeterminato ed arbitrario
pronome). -declinazione indeterminata (o forte): declinazione degli aggettivi che si riferiscono
pisa, xii-1-324: però 'nde temo forte / e paur'ho di morte. bonagiunta
dall'indiavolato vecchio, maritaronla ad un forte e ardito giovane. fr. serafini,
magalotti, 2-112: la spinga così forte, / che qual bomba indiavolata /
vigevano dovetti mettermi a letto con una forte febbre e una tosse indiavolata.
temeva che la mano di filippo colpisse troppo forte. -eccessivamente intenso, molesto,
, 3-2-103: l'indicativo è molto più forte degli altri s'incamminò dalla parte
: grazie soprattutto se mi saprai seguire forte, severamente sino alla fine senza,
maestro alberto, 173: all'uomo forte non si conviene indegnare, quante volte
storie pistoiesi, 1-339: ciascuno pistoiese forte indegnò l'animo suo contro a lui
: ricevette una lettera che aprì respirando forte. non v'era indirizzo accanto alla
persone innumerevoli ricevono l'eroe principale più forte di mano e coraggioso di animo, servigi
agrume, / o di vin sopra vin forte e indigesto, / che stomaco indisposto
, ma s'assoda, / e divien forte smalto il suo lavoro, / che
dagli altri, più bello, più forte, più intelligente, non fa che creare
stione si poneva nell'esistenza di un forte centro di direzione politica, al quale
, ii-2-204: aristotele, memore della forte individuazione dei caratteri omerici, ancora alzava
del re d'ungheria, si maravigliarono forte, non ne avendo di ciò conosciuto
una filosofia, non so dirvi se forte o indolente, riesco di qualche vantaggio
là, contro il ventre, così forte che i polsi le si indolenzirono.
). tasso, 3-35: il forte ardelio, uom già d'età matura,
, al quale ella dà la risposta forte, e il maestro del giuoco dapoi chiama
; malanno. boccaccio, iii-8-84: forte seco si dolea, / tal di quel
mettere in uno luogo del palagio molto forte,... dicendo di farlo impiccare
marsilio ficino, 4-23: co 'l forte fregare si indura il corpo. machiavelli
di disagi e di fatiche. -anche: forte, energico, risoluto. petrarca
albanzani, ii-521: conosceva lo suo oste forte e indurato alle fatiche. giov.
quest'aria in sul mattino pizzica troppo forte. / per me poco mi cale,
219: chi troverà industre donna e forte? / il suo prezzo è maggior di
). che si distingue per una forte disposizione innata o acquisita ad applicarsi efficacemente
. manzoni, 35: come un forte inebbriato / il signor si risvegliò.
dolce dire e soave, parendogli che forte e virile composizione sia quella che percuote
2. figur. essere in forte salita (una strada). molineri
che ce la restituivano riverberata e più forte. moravia, iii-177: toccare i
un po'sugli spalti erbosi del forte. 4. che non viene
alla sciabola con un avversario ch'era un forte tiratore. tarchetti, 6-ii-107: temendo
: assisi, fatta da costoro opulenta quanto forte, era inespugnabile. -per
e vince con essi ogni cosa, per forte e inespugnabile ch'ella sia. nannini
/ per figliuoli non dette / al forte augel di folgori ministro. 2
, x-7-136: leone xiii, forte della nuova unità monarchica cementata dall'ultimo
armi divenne in breve sì destra e forte che, giunta ad esser unica nel
3-ii-71: sembra che gl'indiani credano sì forte nelle donne il sentimento della vergogna,
-per estens.: essere preso da passione forte ed esclusiva per qualche cosa; farsi
-per estens.: preso da passione forte, esclusiva, eccessiva per qualche cosa
amore della infante, alla perfine alla forte asta... la fanciulla..
uomo infante d'arme, valoroso e forte quanto natura potea fare. 3
dotato di grande resistenza alla fatica; forte, instancabile; che non recede mai
delle sante d'elicona dive / sempre con forte infaticabil passo / tu non seguivi.
/ che a me, dove più forte urge il desìo, / a me sommerso
chiabrera, 1-11-5: quinci è forte a sfiorir de i pregi amati
10-14: il cane infellonito abbaiava più forte che mai. 2. colpevole
... infemminisce lo animo virile e forte. salvini, 41-273: di questo
o guastasse, ma gli adornasse di forte grazia. baretti, ii-238: non amo
3-105: infenso orrendo a'turchi el forte spano. priuli, ii-7: cognoscendo tal
inferia, o puro, o forte, o bello / massimiliano. lucini,
protetto e circondato quasi da una piazza forte? 3. figur. in
: quand'io infermo, allora sono più forte infermato? a. pucci, cent.
2-17: semplice, ferma, forte, lunga, tesata 'e simili.
medesima avarizia il corpo e l'animo forte e virtudioso infermisce. 2.
iacopone, 33-7: amor che non è forte, mortai ha enfer- metate, /
. pitti, 1-254: era infermo e forte malato. canteo, 29: ne
al par del mistero arte aerea più forte dei forti. infernare, tr.
inferno si è scatenato', anco di forte bufera. 15. prov.
. a dimari, 1-29: così forte [l'ardore divino] la sorprendeva,
fece... alzare la notte un forte a dirimpetto del ponte, il quale
presero cotesto castello, e messovi dentro forte presidio, tenevano infestato il cammino da
non ostante le incomodità et infestazioni che dal forte luigi i regi inferivano alla roccella,
cosso, un bon corvino, un forte alcide. b. tasso, 4-44:
duro fermissimo. 3. rendere meno forte, meno potente (un'autorità,
sempre vivace, sempre vegeto, sempre forte e nelle sue invenzioni agile sempre e maraviglioso
di cui è proprio l'essere più forte quanto più unita. a. mocenigo,
). alfieri, iii-1-265: il forte sentire... è una liquida sottile
eccitare; rendere più intenso, più forte, animare, vivificare, esaltare (
leggenda aurea volgar., 896: forte colonna [di dio] fue santo
ne'lor cuori, / di tal risposta forte infiammàrsi; / gri- dàro a boce
16. diventare più intenso, più forte; esaltarsi (una passione, una
a baciarlo e abbracciarlo, mostrandosi sì forte di lui infiammata, che pareva che
, come quella che è figlia di forte ed infiammata natura. -esaltato,
, 6-68: ebbi una breve ma forte malattia infiammatoria, con -allora baciami qui sopra
i-19-60: mantachi di superbia infiati troppo soffian forte. bartolomeo da s. c.
fatti di cesare, 236: enfiò sì forte che diventò tutto ri tondo: per
l'essere e allevatici, e così forte che niun danno o ingiuria o altro la
guarini, 1-ii-2-284: non è arco sì forte che, soverchiamente tirandolo, o non
temerario, fellone, / io colla forte lancia / infilerò la pancia. forteguerri,
, / se ben si va talor forte e trottone. f. f. frugoni
s'infigne, / l'asino tira forte pel capresto: / su, nel nome
/ vanno con braccio e poderoso e forte / in guerra ad incontrar miseria e
incremento dell'offerta, oppure da un forte aumento dei prezzi dei fattori produttivi,
rigido e inflessibile, contro cui non divien forte se non inflegetontare, intr.
, ma per altra influì a renderla forte ed intima, sdegnosa e mesta, improntata
, l'essere arso; abbruciamelo, forte riscaldamento, intenso calore.
11. che è provocato e accompagnato da forte commozione dell'animo (un atto,
cesarotti, 1-xxxiv-281: deh con che forte ed infocato amplesso / stringon la cara
s'incalmi avere apprestato piccol palo di forte legno, e quello tra la scorza ed
tr. (infòio). sottoporre a forte stimolo sessuale. -in senso generico:
infoiare), agg. sottoposto a forte stimolo sessuale, entrato in calore.
questi spiritelli... si lamentavano forte e diceano: « se questi non ci
: non è chi possa star più forte in sella, / né me''nforcar di
aguzze da piede e inforcate acciò siano più forte. inforcatóre, sm. operaio addetto
. (infòrto). ant. divenir forte, irrobustirsi, rinsaldarsi.
conforti / vostro valore, / e forte e retto pugni. = denom
infortificabile [i turchi] fabricarono un forte con sei baloardi. lorini, 100
infortisco, infortisci). prendere sapore forte, acido; inacidire, inasprire;
si ricoverare al tempio, che era molto forte, ed anco lo infortirono più.
. che ha preso un sapore forte, aspro; inacidito, inacetito.
sopportava questo suo infortunio essa duchessa con forte animo, e secondo che elle deveva
3. prendere sapore o odore forte; inacetire, inacidire, infortire.
. 2. che è diventato forte, acido; inacetito, infortito.
di sforzo, e infra due mesi il forte d'accordo. g. m
mamiani, 1-31: così talor di forte aquila il figlio, dal privilegio
/ il pudico ippolito; / né forte è teseo a infrangere i ceppi infernali
conviene a me della più salda e forte / tempra, che mai formasse unqua
di vero; ma perché si dilettavano forte di far giocare l'ingegno e tirar tutto
o quanto è l'unicorno fiero e forte / che l'elefante combatte e inimica /
: aveva oltre modo piacere, e forte vi studiava, in commettere tra amici e
sotto l'iniquo peso. -violento, forte. ariosto, 1-22: oh gran
: le parole dell'iniquo che è forte, penetrano e sfuggono. =
specialmente di due giovani, il pensoso e forte sammarco, l'agile e frugolo sala
, causa, provoca; che ha forte spirito di iniziativa. -anche: inventore,
di sé. ariosto, 10-106: sì forte ella nel mar batte la coda,
e più la innalzerai e più si farà forte e bella. -in partic.
. dante, conv., ii-xv-7: forte fu l'ora che la prima demonstrazione
prima ardente è diventato innamorante, prima forte è diventato dolce benigno per virtù dello
, 2-25: ella m'ha innamorato forte. battista, iv-45: sposò primamente
): vedutola,... sì forte di lei subitamente s'innamorò, che
37-48: calandro in lei s'inamorò sì forte, / che morir, non l'
: s'eo tormento d'una parte forte, / e voi da l'altra più
ennamorato [cristo] / a cusì forte morire, / prò che 'l facisti,
innanzi, per farci tornare indietro nel forte, a pagare un certo dritto.
alla guerra, al diritto del più forte, alla riduzione dei vinti a schiavi
morte / io ami e via più forte. mazzini, n-41: ho in ira
conti, i-50: saprà, perché sì forte innanzi al giorno / finire io bramo
argivi alto gridavano. monti, 4-622: forte adirato dell'ucciso amico, / si
/ che va inanzi al morir non doglia forte. s. bonaventura volgar.,
aretino, 20-264: la teneva sì forte che aveva agio di inaspare col dimenarsi e
messer desso; / ma poiché l'ebbe forte inaverato / agnol granelli, se n'
amore, / poi sì m'avete forte innaverato. buti, 1-168: il modo
dei lambertazzi e geremei, xxxv-1-861: sascuno forte fo agrevato / de morti, feridi
e màndalo a terra del cavallo, forte innaverrato. sacchetti, 213-28: sentendosi
/ i dolci occhi chinasti udendo il batter forte / del cuore mio, e la
i crude'le messe / che de dolia forte colaretto. = comp.
quanto lo tacere, amato, è forte / ed innoioso, ove 'l parlare è
raccolti, sui quali si concentra la forte luce delle lampade. la pista assume
: questo tiran non men crudel che forte /... / l'inobedienza or
pece e poi col muschio le inodoro sì forte, che, ove i'passo,
nella bisaccia, ché avevo nell'animo forte, in barlume, / ch'ero
/ inombrante dall'alto, orribil, forte. inombrare (ant. innombrare)
battendo e sonando quanto il più possan forte ed alto, spaventar, dicon,
ci manca che un mare a risplendere forte / e inondare la spiaggia in un ritmo
tesauro, 4-101: teme [il forte] i naufragi del mare; ma
avete parlato opera inonesta, d'onde forte è turbata l'anima mia. albertano volgar
9-85: il solipsismo non è il tuo forte, come si dice. / se
far passar la sacca in un ranno forte. comisso, v-310: le slitte
pascoli, 1-141: tirano con la forte rassegnazione del- l'alfana la carretta dell'
grosse, toi do onze de specie forte e dolze insembremente, a mezo quarto
elmetto intessuto d'una paglia larga e forte come trucioli di frassino. montale, 3-28
inserrolla in una torre, e fecela forte guardare, e gli furono fatti molti
. iacopone, 66-n: la 'ngratituden forte temme l'uscio 'nserrato. g
pericolo. moretti, ii-699: sono forte, non mi tradisco. e la miracolosa
-sostant. alfieri, 4-49: con forte partito appiccherebbero fuoco in dodici diversi luoghi
con legno spranga mai non cinse / forte così: ond'ei, come due becchi
a scosse successive, per vincere una forte resistenza, ovvero la simultaneità dei vari movimenti
considerazioni s'ingenera nell'animo nostro un forte e profondo apprendimento della propria bassezza,
garibaldi, 2-101: vi fu un forte cannoneggiamento... con perdite insignificanti
innamorare del giusto, quanto è più forte scuola, perché più dolce e soave,
vizio. pellico, 2-204: il forte e squisito sentire rende insipidi la maggior
cavava; / verso la forca poi forte lo strasinava. l. giustinian, 1-134
o matti od ebri o avere una forte musculatura. bacchetti, 1-i-63: c'era
, con amabilità insolita, e stringendogliela forte. palazzeschi, 1-357: si era
: ma di tutti gli amori 'l più forte e il più insolubile è l'amor
occhio, quando per l'inveterata e forte coesione non sia già reso insolubile.
... -... è forte e vigile e scaltro. 5.
certo stupore, uno sgomento interno, più forte di quanto la lieve insorgenza lo domandasse
dispiacciono, e credo ne sia insospettito forte. caro, 8-166: tosto che di
tozzi, vi-1000: il mio più forte orgoglio è di sentirmi tutto quanto preso
inspirata. 7. dominato da una forte esaltazione dello spirito; esaltato, infervorato
suoi amici cattolici, così semplice e forte, invece. -sostant.
e di affetto,... forte di patir si accese. cesarotti, 1-xvi-239
sotto l'ispirazione del comitato e la forte instancabile attività iniziatrice di roma si facesse
serie di molti mattematici moderni che amarono forte e amplificarono instancabilmente questa ingegnosa inutilità.
: l'amoroso sguardare, / che sì forte m'instilla, / ond'io vivo
): può [l'iniquo che è forte] insultare e chiamarsi offeso, schernire
avversità. ariosto, 232: qual forte 'sbergo è del suo cor più sodo
, cent., 22-30: insuperbito forte, / isfidò loro e gli altri
o l'intacca, perch'è fino / forte e fatato. cellini, 548:
parte. cellini, 649: l'acqua forte da intagliare si fa in questo modo
bembo, iii-568: un sasso è forte sì che non s'intaglia. biringuccio
, i-98: stampe intagliate all'acqua forte ed al bulino. crudeli, 1-12:
debbano imprimere in un legnaccio rozzo e forte..., che e'non
ogni loro parola si legge impressavi con sì forte intaglio che nessuna ora verrà mai che
tanti beni. carducci, iii-1-373: forte e facil d'amore io m'in-
stato uno dardo / pungente, sì forte, aguto, / che mi passao lo
serbo alta, incontaminata, giusta e forte. palazzeschi, 1-83: mi sono chiesto
, una volta, due, verde nella forte scorza sottilmente intarsiata d'oro.
lavaste il volto, prima con ranno forte e poi con un poco d'acqua
.. gli lasciavano sulla lingua un forte sapore di caffè muffito e pipa intasata.
. bresciani, 1-ii-399: voi siete forte intasato,... se non sentite
male... al naso per forte intasatura e raffreddore non solito.
affare intavoli e rigiri: / e la forte ragione è ch'io facendosi piccino,
in cotesto certamente dee battere tutto il forte di questo concerto; andate a intonare a
favore. nievo, 813: l'anima forte e integerrima scaldava ancora le sue parole
ne l'ancor fresca età, nel forte / ordin d'integra sanità pon speme!
flemmatica. jahier, 213: il forte ha bisogno del debole, che è
, d'avaro liberale, di timido forte, di vile magnanimo. giuglaris,
: era il vento un po'troppo forte o l'aria / intempestivamente arsa.
: sovente, amor, son eo ripreso forte / che d'amar voi diparta mia
, lvi-558: viena a mi me par forte, ben che non intenda di guerra
, 8-10 (334): piacemi forte che tu con intendimento di starci tornato
[hòlderlin] fu preso sempre più forte dal pensiero che la troppo grande vicinanza
: il cardinale,... intenebrato forte della folla di tanta nobiltà concorsa in
in uno vaso entere con l'aceto forte, e per due o tre dì
relativamente maggiore (un'articolazione); forte. -consonante intensa: che si pronuncia
mus. caratterizzato da particolare intensità; forte. g. b. doni,
letter. intenso, acuto, vivo; forte, tenace, saldo. beicari
.. andassero ad orgnano, loco assai forte et opportuno, da li omini del
pratolini, 3-1 io: le stringeva forte, con intenzione, la mano attorno
intenzion mia, / però che ogni uccel forte squittisce, / e questo è segno
e inflessibile, contro cui non divien forte se non chi se ne ribella interamente
venisse intercetto. mazzini, 49-301: un forte nucleo di bande dovrebbe manovrare, intercettando
e va da l'altra parte e gonfia forte tanto ch'egli truova loco donde può
dignità è fatta in ossequio alla maniera forte insieme e lusinga- trice del duce,
che il formare le steccate di legname forte di castagno o di quercia...
ogni cura perché questa canzone, della cui forte personalità improntava la sua terza maniera lirica
come sapete, e dura ed aspra e forte impresa,... faceano preludio
, ha la funzione di esprimere con forte rilievo un'azione complementare o di creare
internar sempre più nel suolo perché sia forte. bandini, 2-i-271: questa [aria
iv-4-20: negli animi di tutti noi opera forte l'italianità, o addirittura l'internazionalità
-ant. preparato a resistere; saldo, forte, sicuro (una città, uno
: agrada e piace e sa bel forte e bono / pensar la benivel bontate /
. baldi, 84: se ben era forte il vecchio mauro, / pur talor
quanto lasci 'l mio cor costante e forte: / non s'interponga morte, /
economia testuale, sono testimonianza di una forte volontà interpretativa. -che esprime acutamente,
maddalena de'pazzi, v-48: cominciò forte a tremare battendo le mane insieme, travagliandosi
un certo calore, questa subisce un forte riscaldamento che fa evaporare il liquido circostante
quello tobiuolo. sermini, 204: allora forte lo riprese, con dire: fa
... colle / fila di forte canape intessuta. soderini, iii-229: contro
de'ghislieri, forse intestarlo con una forte fabrica di chiaviche, le quali si
mia guerriera, io mi credo sì forte da intimarvi battaglia, o se non altro
4-4-448: gli altri inti- midiron sì forte che, già mezzo dallo spavento abbattuti,
generale che comprende l'audace e il forte. = comp. da in-con valore
averani, ii-46: qual sarà sì forte attaccamento, sì sottile legame, che
però ancora la conoscenza del movente più forte, che avrà fatto la maggior impressione sul
lui si abbraccia / tenacemente troppo e forte il cinge. mascheroni, 8-17: non
proprio di persona che ha provato un forte spavento. bisaccioni, lx-1-22: volle
sorgente, alzando con prestezza mirabile un forte,... che in memoria della
se non che di vedere chi sarà più forte. foscolo, v-427: johnson era
ministro della guerra gli dà la più forte garanzia di intombare ogni pericolo.
: facciate e muragliate esteriori di pietra forte lavorata a scarpello, di sassi e di
paglia e di terra: la paglia sta forte quando è intonicata con la terra.
la 'ntonò [la sampogna] sì forte e con tanto spirito, che al petto
tornielli, 480: maria in cielo sì forte s'intuona / che fino in terra
intonasti di sopra di voce grande e forte nelle orecchie dentro del cuor mio, e
scende, / ma l'intonò sì forte la percossa, / che la briglia
potrebbe asserire del pari ch'ei sia un forte intonatore. 5. tecn.
cupa, di ricco impasto e di forte ed alto rilievo, quel dipinto era
sugli alberi, le cicalette che cantavano forte, da intontire. pavese, 8-104
quasi sordo per l'umidità; devo parlar forte perché mi senta. comisso, v-116
, 5-2-1 io: poi intoppossi col forte ruggiero / e qui si cominciò l'
che è di creta e non molto forte,... se intoppa in qualche
abbattere ogn'intoppo più scabroso e più forte. desideri, lxii-2-v11-112: tali missionari.
montava dall'imo attossicando quella bella e forte adolescenza d'uomo. 5
, intorbidata, scomposta, una ragione forte, severa. de sanctis, i-248:
per lo più come conseguenza di un forte turbamento o di stanchezza, o come
era luogo bene intorrato, e molto forte da tutta parte: questo luogo fue
nati solo / per annodar tra voi forte il core. 0. rinuccini, 5-185
retorta in su la pònta, / forte me ponse. guido delle colonne volgar.
trambe; / per che sì forte guizzavan le giunte, / che spez
. ghiberti, 268: l'amor pecao forte, / ca lo cor mi '
15-108: se non avev'io sì forte impegno / né seguitassi l'opera intrapresa,
6. figur. pervaso da una forte emozione. anonimo senese, 3:
primo per avere, a modo di forte campione di lotta, rifatta sovente testa ad
errori, ma li propone in vista forte e lusinghiera, e li combatte in
: nella convulsione venerea pare che più forte ne possano costringere l'apertura [della vagina
b. segni, 11-90: l'uomo forte, ancora ne'pericoli che si portano
. parini, 257: un'alma forte / non si fabbrica il mal quando
idem, xii-3-260: nella dichiarazione 'forte 'non trovo esattezza d'idee. '
che non conosce paura. uomo 'forte 'è uomo di sana e valida corporatura
quali tutta sta nelle gambe. dunque * forte 'propriamente parlando è altra cosa che
/ fa sembianti d'intrepido e di forte; / e 'l gran nemico attende
intemperie. novi, lvi-463: qual forte quercia, che al possente e fiero
c. campana, iii-184: resero il forte quel dì medesimo, uscendone i soldati
, iv-1-810: essendo per solito molto forte la pressione ed essendo i più alti
. gualdo, 149: la canzone continuava forte, intricata come il lottare delli elementi
... quelli sì avrebbero dovuto gridar forte... e metter tutti fuori
caratteristico delle persone invadenti; che rivela forte tendenza alfintrigo; che si fonda sulpintrigo
quella città, potente, vettovagliata e forte di mura e fiume. lanci,
per ogni parte è difficilissima, e forte cosa e dura, la cognizione di
: del primo amplesso tornava il forte tremito che aveva scosso le nostre
braccia! / a braccia! macinate forte, schiavi, / ch'io vi darò
. del rosso: 1-iii-2-276: sul forte del granire [le speranze] intristirono e
, allorché il vento vi soffia un po'forte,... l'impressione che
e intronante, accompagnato e seguito da forte rombo. intronare1 (ant.
. -fare baccano, produrre un forte rumore. pascoli, 1442: intronano
posto. cattaneo, iv-2-60; temo forte che senza un grave sconcio si possa
bella cosa sarebbe avere una immaginativa così forte da tirarsi in mente una sola semplice e
vittorini, iv-316: l'assembramento oscillò più forte; la sua massa molle s'era
, battendo e sonando quanto il più possan forte e alto, spaventar, dicono,
chi m'uccide? sciamò, se roma forte / il latin come vinto e figlio
il vento del levante, inusitato e forte per l'ora del vespero, scompigliava le
) messer lo prete ne 'nvaghì sì forte che egli ne menava smanie. roverbella,
. essere colto da vivo interesse, da forte desiderio, da entusiasmo, da ammirazione
, del quale il fanciul mio è sì forte invaghito che, se io non gliele
dotta, lat. tardo invalére 1 esser forte, prevalere ', comp. da
tema del lat. valescère 'divenire forte, vigoroso '. invalévole,
costrinsero l'armata regia ad abbandonare il forte di vada che aveano in quel mezzo
da in-con valore negativo e valìdus 'forte, gagliardo '. invaligiare, tr
. cassola, 5-121: parlava forte... era talmente invalvolato che
di fuora, se lui non fa sempre forte orazione, comincia ad invanirsi e dilettarsi
odia più lui, tanto è più forte, / tanto è più ferma in voler
un parlare non sdolcinato mai, ma forte. borsieri, xvi-200: col soccorso del
, tutti essendo esposti all'invasion del più forte. delfico, i-402: è vero
amor d'esso d'un laccio sì forte, / che non se ne era mai
operava e trattava da dovero, rincrescendogli forte di vedere invecchiare la dominazione e possesso
che tenerlo chiuso ed esporlo a una forte temperatura. 13. indebolire, svigorire
); invelve è la forma forte del perfetto. invenare, intr
; costruisce su la mosa il celebre forte chiamato a gloria del suo inventore il
chiamato a gloria del suo inventore il forte cantelmo. ojetti, 11-358: mostrare
artellaria, madesì: uno stromento sì forte, terribile e bestiale non si poteva imaginare
pur di cedro o d'altro arbore forte, invernicate dentro e di fuori con
: il governo non si sente abbastanza forte. ferd. martini, 1-iii-12: secondo
quale pigliarete in mano, e tenendola ben forte, la tirarete immantinente a voi
ii-382: così tutto erto [il forte di fenestrelle], stretto, chiuso,
: 'investire ', spingere il forte del proprio naviglio, e con tutto
e il rimpianto m'investe / più forte. 16. gravare di una responsabilità
non da umore, ma da forte operazion di fuoco data. =
è unione non da umore, ma da forte operazion di fuoco data. de sanctis
., 2-8 (220): dubitando forte più della invidia cortigiana che della sua
dito clissa, non meno belissimo e forte, al qual turchi invigilano molto di
e letter. ren dere forte e vigoroso sia fisicamente sia moral
, invigorisci). letter. farsi forte, vigoroso, sia fisicamente sia moralmente;
invigorisce e cresce in virtù e diventa più forte. g. villani, 7-13:
5. tr. rendere forte, vigoroso sia fisicamente sia moralmente (
di invigorire), agg. reso forte, vigoroso sia fisicamente sia moralmente;
valore, rinomanza; andare soggetto a un forte deprezzamento; diminuire di prezzo o di
: le sventine della patria lo trovarono forte invincibile a sopportarle. pratolini, 9-853
, 9-853: ella si sentì protetta, forte della sua forza, invincibile.
amore di cristo si è che fu forte, perseverante ed invincibile. donato degli
del porfido e del medesimo acciaro più forte; gloriavasi in iscarpellar i protratti dell'
salvini, 39-ii-80: è una dolce e forte pania la ghiottoneria, un invischiamento soave
poscia ch'ai tuo partir sì degna e forte / parte di noi fa co 'l
3-251: tra la grandezza e la forte serenità della coltivazione, reca ora [il
l'ardire, il braccio invitto e forte. aretino, v-1-340: mentre empia
1-i-283: or se in perigli estremi / forte movesti 11 piede, deh quali onor
boccaccio, i-202: allora, piangendo forte, gli pareva dimandare mercé e aiuto
da una viva aspirazione, concepire un forte proposito; sentirsi attratto, allettato,
invogliar di vederla. poerio, vi-333: forte m'invoglio, ove riposta valle /
, da una viva aspirazione, da una forte propensione. chiaro davanzati,
solo sia bastevole ad involargli il nome di forte capitano ed eroe. goldoni, xi-1220
/ convien a voi di star constante e forte. castellani, xxxiv-331: omè che
l'ombra straniera è già di te più forte. marinetti, ii-78: ad ognuno
bambine appena nate e gli stringon sì forte che ne impediscono il crescere e stranamente gli
e svergognati e domi / ruinar fece il forte cavaliero. casti, v: l'
ben de voi signore stessi e vi fermate forte nei primi piedi e vostro vizo carcato
; decadenza, declino, disfacimento; forte tendenza al regresso e al ritorno a
sua polve. -figur. farsi forte, chiamare a testimone. algarotti,
: uno sconvolto / stomaco e il forte palpitar del core / forse puoi tollerar
di temprato acciaro, / lucido e forte, invulnerato e chiaro; / squillava
idem, 1-1-218: ecco la donna forte: un gran cazzotto / ha inzeppato al
suo servigio tutto dì, e per la forte inzicagióne che i ghibellini italiani faceano loro
fratello del re, per sdegno e per forte inzigaménto contro al re movesse scandalo nel
, 8: però la lettera è pur forte cosa, / che m'ha fatto
[la seta] non troppo forte, acciò che poi non arda nello inzolfatoio
.. tutto il giorno suonano / così forte / che sembran spalancar tutte le porte
i-io: fin ch'io bevo d'uva forte / io non vo'temer di morte
, 2-25: il virtuoso, il forte bruto, inzuppato della idea della virtù
, 1-555: siccome tisbe già piangendo forte / volse morir pel suo fedele amante,
monobasico preparato per azione di un acido forte sui sali di iodio, per azione
'ipercrisi', crisi di gran lunga più forte di quelle che ordinariamente si osservano. tom
'dicevano i medici una crisi più forte delle ordinarie. = voce dotta
talora come terapia di malattie associate a forte dimagrimento); superalimentazione. =
, iv-1-341: in questo momento ha un forte attacco di ipertósse. =
2. per estens. che esercita una forte suggestione. panzini, iii-616: ecco
3. figur. soggetto a una forte suggestione; affascinato, ammaliato; incantato
un'anidride mista nitroso-nitrica; è un forte ossidante; tetrossido di azoto.
si verificano nell'organismo umano per la forte diminuzione della pressione barometrica; male delle
la mia grave malattia / è una forte ipocondria, / che non ha, com'
ipoemìa, sf. medie. forte anemia. = voce dotta,
è iposarca, e l'infermo sia forte, sia fatta signera della vena epatica
quale non pur fonda un titolo assai forte di veder dio, ma di vederlo con
salvini, 30-1-538: col suo forte raspare [il pegaso] fece spicciar
. croce, iii-10-153: è fisicamente più forte un facchino del porto, un domatore
. il volgo risponde subito che più forte è il facchino, l'ippodamo e il
recarmi il sentore / degli ippòmani favolosi / forte come un beveraggio. idem, v-2-378
molti e poi in se stesso forte: / ira è breve furore, e
ira / con pietre un giovanetto ancider, forte / gridando a sé pur: «
, xxxiii-36: dio t'ha in ira forte. dante, inf., 11-74
argenti, uomo grande e nerboruto e forte, sdegnoso, iracundo e bizzarro più che
, i-3-490: a quelli dio s'ira forte, che peccando non li fragiella,
. ant. ira, sdegno, forte risentimento. equicola, 83:
/ se gente vedi ch'ea / forte da non potere / contra quella valere
/ non ti parrà nova cosa né forte, / poscia che le cittadi termine
vendetta eseguita da un uomo crudele dopo forte lungo e irritato desiderio. ferd.
, 256: in quel punto irraggiò forte il die, / e me fuor di
non è; però che troppo / forte suoni lo scàlpito ed a lungo / per
convulsivo, e come di persona agitata da forte esaltazione nervosa. 15. che
l'essere onesto, altero e irremovibilmente forte ne'propri proponimenti, è...
passava con una folata irrespirabile il puzzo forte ed acre della latrina, che pungeva le
consuetudine, o per lungo e troppo forte spettacolo ottusa. pirandello, 6-540:
. cesarotti, 1-xxxv-10: mortai giovine e forte, / d'un dio che tutto
raggio, / io tempro una canzon forte e sicura, / e te la gitto
de roberto, 1-153: ella faceva la forte, s'irrigidiva contro la commozione.
: penso che anche tu sei molto più forte di quanto tu stessa non pensi e
stuzzicano l'appetito. 2. forte influenza esercitata da fatti, da circostanze,
da quella tanto oppressa, uscì fuori del forte. dalla croce [tommaseo]:
avere raccomandata... la temperanza forte allorché le speranze risorte, e da
63: ah ne'miei danni / sì forte adunque il bene altrui vi fisse /
rafforzare, rendere robusto, resistente, forte. b. croce, ii-2-177:
di irrobustire), agg. diventato forte, robusto, aitante, prestante.
di terra con aceto forte, cioè si irrori solamente tanto che
legno, agitato assai, irrorato con aceto forte e lavato con acqua comune chiara.
/ mostra, ed il suol col piè forte percote. [sostituito da] manzoni
in striscie minaccevoli disteso, / dice che forte nato sei da forti. manzoni,
142: era un uomo alto e forte, aveva il viso e il naso schiacciati
* ischiade ', malattia che cagiona forte dolore all'ischio e impedisce l'andar
comp. dal gr. loxopós 4 forte 'e <] >axlq- (8o <
pare iscir di pene, / cusì forte mi piace / più che lo meo non
mettono in isola, e ti fanno più forte che non fece colui che la città
di tutte le isoperimetre, e la più forte. 2. sm. problema degli
ferr. carro isotermico: carro dotato di forte isolamento termico, ma sprovvisto di impianti
peste di s. carlo. tanto è forte la carità! tra le memorie così
, profumata. ungaretti, ii-92: forte [la patria], in ansia,
-che rivela o deriva da una forte esaltazione dello spirito, da nobili e
, / anzi ogn'istante ingelosir più forte. da ponte, 314: a ogni
. de pisis, 3-94: una signora forte, la faccia isterica, la fronte
, allora esso lo fa diventare tanto forte contro a sé che dipoi egli non puote
instiga e punge. filicaia, 2-1-30: forte è lo spirto, che a più
a una monaca suora, la quale era forte innamorata di lui.
raccolti a stato uno che si predica forte, dobbiamo avere il miso- gallismo per
, notturno, vegetariano, emette un forte e sgradevole odore; vive sulle colline
la sua edificazione fosse più ferma e forte, stabile e potente. marco polo
. l. martelli, 3-364: più forte era nel mar la bianca insegna /
). ant. diventare valoroso e forte. fatti di cesare, 34
costruzione del periodo. 3. forte tendenza ad assimilare o a imitare la
e molesta, / -iustizia! - forte comincia a cridare, / -iustizia, segnor
parole: che tu non sarai più forte ivi che altrove. tasso, 18-70:
, sono * armoraccia, erba forte, rafano rusticano, rafano tedesco '.
: 'kummel'. nota specie di rosolio forte, preparato col frutto di una pianticella della
, rilutta / e freme domata sotto la forte mano. ungaretti, i-18: c'
judit ebrea, la saggia casta e forte. boccaccio, dee., 6-441:
la persia e il fato assai men forte / fu di poch'alme franche e generose
/ in vista dell'alpe, austera e forte, / coronata di baleni. piovene
e là le facili modiste ridono / forte e saettano co'sguardi tremuli / gli smilzi
carlona. -che si trova in forte pendenza. graf, 5-556: irta
: il loro godimento era più forte perché inatteso attendendo ognuno da quell'in-
, iii-2: o quanto è laborioso e forte potere discrivere il loro divino gesto,
seguito un anno fa dovè succedere una forte pressione, che durò alcuni giorni,
che dà un'uva caratterizzata da un forte aroma di fragola. = voce
serdini, 1-117: quel più credo forte, ognor più fiacca / spezzar veggio
bonarelli, xxx-5-33: quivi ad un forte cerro / stretta legommi; e rinforzò
lxi-268: un lazio adattato a un forte legno, / finio col duol miseramente i
un nobile di casa donato, inagrirono forte il sangue loro contra gli spagnuoli.
quale fu per due anni interi più forte e più pericoloso che mai. g.
di gratitudine:... il più forte laccio per mantenerla essere il far sì
italiano. guerrazzi, 2-570: sentiva forte la necessità di trovarsi solo, e
inestimabile e dolcissima carità, quanto è forte questo legame che tiene dio-e-uomo piagato e
: le sue vestimenta erano pilose e forte lacerate. saraceni, ii-390: quantunque lo
: ha il torto di esser la meno forte. -ridotto in miseria.
tommaseo]: lacertoso significa robusto, forte. d'annunzio, il-no: i magli
ciarleremo. 3. sm. forte cane da guardia della laconia. conti
drammaturgo lacrimante potea svolgersi simpaticamente la facoltà forte e l'arte sana di giuseppe parini
cum questi segni tu vederai li ochi forte lacrimare e una mazuor febre, cussi debi
occhi con tanta vertute, / che 'l forte e 'l duro lagrimar che fanno /
in donna o dubitare, / ma forte vile è creduto ne l'uomo, /
pucci, cent., 83-48: temendo forte del cuoio e del buccio,!
lo stantuffo è ladino quando non stringe forte nel cilindro della tromba. -che
favoloso figlio, / veracemente poderoso e forte, / in atto è di squarciar
gloria a te, montalcino, ultima e forte / rocca di siena ed ultima minaccia
ladroneccio pervenissono al regno, terribile e forte e di tante virtudi e forze e
guittone [tommaseo]: uomo forte non fae mai lagne per cose fieboli
quand'è preso [il cervo] forte mugge e piagne, / veggendo che
/ de'ti far lieto e tu forte ti langni. l. giustinian,
, 1-80: la passione, quando è forte davvero, non move lagno, non
lamenta con lagnose strida, / ma reman forte, in pace sofferendo. papini
dal lago di morte / levò nel braccio forte / il suo caro fanciullo il suo
stagno contro livorno, ed egli dubitando forte stava sospeso e, per conforto che
momolino è un giovanetto / d'assai forte e vago aspetto, / prode in armi
, primo terzo (o superiore o forte), secondo terzo (o medio
che stasera suona attento / ricorda un forte scotere di lame - / gli strumenti
2. figur. fascio luminoso di forte intensità che attraversa una zona d'ombra
anonimo, i-518: io mi doglio forte / e laimentomi spesso. dante,
doglio. chiaro davanzati, xxviii-61: forte son lamentato / perché m'ave fallato
. storie pistoiesi, 1-84: lamentavansi forte [i cittadini], chi con
in parte meo penserò, / lamentandosi forte / di me, che quazi a morte
natura l'avea creato, un buono e forte lavoratore e padre-famiglia plebeo. e.
: chi non è savio, paziente e forte, / lamentisi di sé, non
di chi fosse per essere il più forte. 3. oppressivamente, in
stalla le bestie bovine, sentendo più forte la fame coll'alba, muggivano lamentose.
una lammia, la quale è sì forte innamorata di me, che ti parrebbe
oleosa / dà di cozzo nel vetro sì forte che sembra pazza. a. bruno
l'aurea lampa / in ciel più forte avampa, / e col raggio che bolle
e uniformemente. -lampada per transilluminazione: forte sorgente luminosa utilizzata per esaminare in trasparenza
con una rete alla deriva e una forte lampada per incantare di notte i poveri
. [tommaseo]: incomin- ciòe forte a tronare ed a lampare ed a piovere
rinforzo costituito da un'asta di legno forte o di ferro che si applica all'
lampàzza '. fettone lungo di legno forte, che si lega a qualunque verga
carducci, iii-7-386: il sapiente e forte vecchio fu confortato di vedere ancora su
, 1-6-5: per questo è il conte forte riscaldato, / il viso gli comincia
, / m'hanno dal mio cammin sì forte vólto, / che mi giova seguir
sguardo o con l'atteggiamento (un forte sentimento, una disposizione dell'animo)
, e i denti hanno un lampeggio forte nella bocca dischiusa. -lampeggiamento dei
irregolare e spesso si esaurisce con una forte esplosione. boccaccio, i-293:
mente di don abbondio, come, nel forte d'un temporale notturno, un lampo
, di un'intima sensazione viva e forte. -in partic.: vivace luminosità degli
di sapore classico. erano il suo forte. gli venivano spesso, così,
la lampreda stretta colle mani, quanto più forte strigni, tanto più forte scorrerà.
quanto più forte strigni, tanto più forte scorrerà. boccaccio, dee., 9-8
: convien dire che fra la testa forte e secca del sella, e la calda
mai, s'altrove / con ella forte no'lo riferisse. dante, inf.
specie di palischermo nobile, agile e forte, che sta al servigio del naviglio principale
entrar di lui si trova / serrato forte da quella saetta / ch'amor lanciò lo
tirarla. -imprimere a un veicolo una forte accelerazione che consenta di raggiungere e di
. 3. spinto da una forte accelerazione iniziale che consente di raggiungere e
castello sotto la protezione delle cannoniere di forte nuovo. massaia, ix-215: apparecchiavasi
la bigotta immobile non fosse ritenuta da forte legame al suo posto. questo legame
, / e freme domata sotto la forte mano. bacchelli, 2-xxv-308: la completa
/ per render meno atroce / un forte mal che infesti / i cor languenti
. siri, 1-vi-763: espugnarono il forte con duoi rivellini ov'erano i cannoni
tasso, 20-130: con man languidetta il forte braccio, / ch'era sostegno suo
comportamento di chi è dominato da una forte attrazione sentimentale verso un'altra persona e
di vita: oggi tutto vivo, tutto forte ti s'apresenta, per tutto transcorre
. filicaia, 2-1-57-non langue no per forte / volger d'anni 'l mio braccio.
); non prosperare, subire un forte ristagno, andar male; non riuscire
! / udendo '1 popol ciò, forte ne langue. -costruito transitivamente:
oimè, do'so menato, a sì forte languire? chiaro davanzati, v-60:
de la prosa borghese, / paulo il forte ed edmondo da i languori / il
'languorosi '... che la forte tempra di donna. =
ii-57: « attento, non gridare così forte » disse il perro che di tutto
hanno addosso, sti randola forte con le mani, che è materia buona
: le mani s'asciugò, e 'l forte collo, / ed il lanuto petto
di filo più sottili, di nerbo men forte e in tanta copia che gli arbori
, 4-10 (460): dormivan forte né sentivano d'alcuna di queste cose niente
pietrificato. vallisneri, ii-313: stenterà forte a persuaderci che non solo tutte quelle
, 2-49: un inghilese, prigione nella forte rocca di guinisi,...
bel paesaggio, d'intonazione e colorito forte e largo. loria, 5-117:
, in tempi difficili, una larga e forte influenza. b. croce,
): nullo dei greci fue più forte di lui, e fue disioso di combattere
, 426: lo reo penserò sì forte m'attassa, / che rider né giucare
ti credi, o saggio, o forte / negli studi o neltarmi, hai da
poi che li bracchi averanno cercato el forte, allora andaranno campagnando, e per questo
le lasse hanno d'armare intorno al forte e avertire de fare forte verso torre
intorno al forte e avertire de fare forte verso torre delle battaglie. -far
, vii-48: dolor più ch'altro forte, / e tormento crudele ed angoscioso,
ritorcendola si rilascia, diviene alquanto più forte che se si torcesse alla stessa lassezza.
bencivenni, 4-29: l'umile è molto forte,... ond'elli ubbidisce
di terra cotta invetriato, pieno d'aceto forte, mettergli... e serra
piombò nel nulla una progenie antica, / forte, gentil, dalle latebre prime /
bicchierai, 196: soffriva allora un forte stimolo, e dolore nel render l'
un poco latinizzando, nondimeno non è senza forte espressione ed evidenza. algarctti, 1-vi-283
natura in segnoreg- giando, e più forte in sostenendo, e più sottile in acquistando
lo dettato, che è alto e latino forte. 9. proclive, propenso
da pisa, 339: madonna, penso forte / de la mia natura, /
la voce pros- simana / chiamar sì forte, con chiaro latino. frottole d'incerta
è legiere cosa, / molt'è forte essere amato; / chi è amato ed
un piacer per usanza in me sì forte / ch'a patteggiar n'ardisce co
gentil donna mia, / colonna e forte braccio, / per cui sicuro giaccio -in
lato. guicciardini, v-203: con animo forte, e come capitano peritissimo della guerra
iii-102: quel 'latra'porta un'idea forte e feroce, presa da'cani e però
passava con una folata irrespirabile il puzzo forte ed acre della latrina, che pungeva
siila, veggendo il sinistro [corno] forte travagliato e battuto, andò per soccorrerlo
belati; e nell'aria è il forte profumo del latte e del caglio. pasolini
4. figur. stimolo, forte impulso, spinta vigorosa, punto d'
sana aderita o ad altro osso sodo e forte, fa bisogno levarle con quell'istromento
, sf. nell'adriatico settentrionale, forte vento di levante. guglielmotti,
: da levante vien per fianco il forte / gherardo a un tempo, e da
le mani, s'inarcò a colpire più forte, giù per il solco tracciato,
: un vento si levò novello e forte, / che 'l legno percoteo sù
, i-569: s'era levato un vento forte; la polvere del carbone che scaricavano
nuvola, della quale usciva una gragnuola forte e aspra per modo che guastava tutti
quell'operazione che fa l'intagliatore in acqua forte, dopo che à dato ess'acqua
): tu se'per certo un uomo forte e valente: / e da me
pianta che si lieva su, sarà forte e renderà il frutto. leggenda aurea volgar
e castagni. — essere in forte pendenza; presentarsi alto e ripido.
ne l'ora de la nona, una forte imagi- nazione in me, che mi
via danaro non poco. 'una tassa forte è una levata di sangue. domani
mani levate in alto e gridava urlando forte e supplicava il caro figlio. carducci
-alto di tono, sonoro, forte (la voce). flore de
, i-365: perché il palagio è forte, com ponti levatoi, e molto sospeso
. campana, 1-71: il castello era forte... e, benché fuori
con la sua dura, grande e forte spada, di leviatan, serpente antico,
, i-760: la mano maschia e forte, ma illanguidita dall'ozio, ingentilita dal
di poesia, smemorati dell'idea e del forte proposito pel troppo sollucchero degli adornamenti.
gioia, mentre la borgogna ha un forte sapore medievale, araldico. voce
tristi, e l'uomo grave e forte riesce ridicolo o insopportabile a chi si pasce
di colpe, di fatali calamità; forte richiamo alla realtà. guicciardini, 2-5-106
un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte... uscivan dalle case.
salire inteso, / di cui appresso il forte ercule nacque. la spagna, 21-31
e da qui lì, e anche batterlo forte, così, sul davanzale della finestra
libano, come taluno opinò, ma dal forte odore d'incenso che esalano le sue
. carducci, iii-2-151: un batter forte / de la man su le corde,