, v-1-361: il merlo chioccola così forte che sembra posato sul davanzale.
, sai., 4-42: tu forte e saggio, che a tua posta muovi
(per usar questa parola) ha così forte ribadito il chiodo, che nessuno mai
/ tutto d'un muro adamantino e forte. / i gran chiostri, i gran
: a chi pare il campione troppo forte per iscommetterci il suo, sta chiotto
accompagnato per chi sa quanti anni egualmente forte e puro. pavese, 6-19:
cosa: per indicare gran meraviglia, forte stupore. fra giordano, 2-8:
guittone, 171-2: o quanto fiedi me forte sanando, / tu, dolze amica
sarebbe ella vigile in noi, sarebbe forte, delicata, inflessibile, se come tutte
ira o coscienza che 'l mordesse, / forte spingava con ambo le piote. bibbia
lui, così gli disse: / o forte, o caro, o mio fedel
è notte, il vento / è così forte, il cielo è così bruno.
viltà così persuasiva, una ripugnanza così forte per l'avventura cui andava incontro,
d'annunzio, iv-1-30: egli la strinse forte ai polsi ed appressò la sua faccia
di donnaccia ubbriaca, che contrastava così forte con la beltà pura del suo volto
/ nudi e graffiati, fuggendo sì forte, / che della selva rompieno ogni
. zesi, e l'isola è forte di sito per esser quasi tutta costa fra
/ per fanne a seguitar constante e forte. s. caterina da siena, i-133
? bruno, 3-698: constante e forte deve essere quella voluntà che administra il giu-
costanza, con perseveranza, con animo forte. libro di prediche, 60:
ora su per le spalle, battendola forte, l'andava le costure ritrovando,
corpo (costipazione del ventre); forte infreddatura { costipazione di testa).
animo. fucini, 37: la sua forte costituzione, che pareva dovesse condurlo senza
palchi con i nodi uguali, sodo e forte. = etimo sconosciuto.
, 40-45: forsa quella scrittura ha sì forte costrutto, / che non la porria
. costruzione geometrica: operazione didi costei forte. dante, vita nuova, 5 (
/ mi prese del costui piacer sì forte, / che, come vedi, ancor
che e'si possa esprimere un costume forte, ma e'non è già conveniente a
a una donna l'apparire o forte o terribile. caro, 5-258: un'
e ora su per le spalle, battendola forte, l'andava le costure ritrovando,
/ dalla carriera un cotal poco, e forte / flagellando i corsier, lo stringe
alta; e fa'ragione di farla sì forte, ch'ella sia sofficiente a un
fare. sassetti, 362: e1 forte delle mercanzie... sono panni
a mettersi dove il sole batteva ancora forte. -cotta di maglia: vestito
più difficile accesso: ma è in forte diminuzione per la caccia a cui è
suoi drappi, che si crede essere forte. -di insetti: stare chiuso
ha nella sua cozione fuoco grande e forte. garzoni, 1-140: aristotile..
: si vide il signor egisto stropicciarsi forte la fronte; in quanto alla signora
il cavai nero / contro il ciel forte springò / annitrendo; e il cavaliero
xpaxeplxic, da xpocxepói; * forte * (cfr. xp<4xo <; '
barberino, 3-103: neentemen vergogna / forte spande onestà grande, / e spessamente è
nata qui, adatta per noi, forte, tenace, di gran colore e odorifera
/ ma quadriglia più bella e più forte / nei lor stati giammai non brillò
581: la prima natura, per forte inganno di fantasia, la qual è
segno di sé fuori di quel suo forte sentimento. ecco: si dà un forte
forte sentimento. ecco: si dà un forte respiro e si accetta e si ammira
quanto di grave e faticoso il forte / teban sofferse, io sostener non
(84): ai giudeo cominciarono forte a piacere le dimostrazioni di giannotto;
1-189: s'io ti dicessi che forte non si dolessi, non sarebbe da credermi
vanno: / per che l'adoperar sì forte bramo, / che s'io 'l
in cristo, / la grande e forte, in macometto crede. campanella,
dal concilio di trento in poi la forte razza di sarpi e di bruno era scomparsa
fragilità lo ponesti e a quanto mal forte capitano credesti la più nobil parte de
non credere sé stesso: per indicare forte meraviglia. berni, 3-7 (i-60
suoi nutritori saputo l'avea, gridò forte: -io son tuo fratello; -che ciò
donna sognata, donna adorata, donna forte, profilo nobilitato di un ricordo di immobilità
/ fu crescendo, con brio, forte, fortissimo. molineri, 1-197:
di tratto in tratto un clamore più forte si levava lontano,... e
energia, di grado; farsi più forte; diffondersi sempre più (un sentimento
la fortuna con coraggio / istar più forte quando incontra gli ène, / e quanto
18. divenire più potente, più forte, prosperare; pervenire a gran civiltà
cesse a l'astato velite e la forte / etruria crebbe. -crescere di qualcosa
può crescere. 29. rendere più forte, più violento; alzare di tono
30. far diventare più intenso, più forte, aumentare di grado; rendere migliore
il figlio ha dato la crescita più forte: la sua stanza. calvino, 1-245
4. diventato più intenso, più forte; fatto più perfetto, migliorato (
6. diventato più potente, più forte (uno stato, un partito,
i processi di rifinitura a causa della forte torsione delle trame. -per estens.
aspetto riguarda la sua cresta, e forte invilisce quando ha coperto il volto. straparola
a cavalcione sulla groppa, e mi tenea forte per li crini...?
leone. boiardo, 2-7-25: il forte leone alla foresta, / che sente
è tanto bello, / ardito e forte co'un lioncello; / un dipintor noi
scoppio di pianto, a causa di una forte emozione, o anche senza ragioni apparenti
. tra la grandezza e la forte serenità della coltivazione, reca ora i lamen
collodi, 98: il colpo fu così forte che, battendo in terra, gli
morte, / con gente armata e forte isforzi umani / non fèr greci o romani
, / deh, sta costante e forte! / beata la tua sorte, /
da barberino, 222 egli corre più forte che uno cervio o uno daino, ed
cui principale caratteristica è costituita da una forte dittongazione delle vocali semplici e da una
fortuna con coraggio / istar più forte quando incontra gli ène, / e quanto
canto si vedeva attaccata una bellissima e forte mazza, lavorata a la damaschina molto
e là le facili modiste ridono / forte e saettano co'sguardi tremuli / gli
scacchi, tanto che ugo si maravigliò forte. r. sacchetti, iii-149; la
terra, / e 'l dannagio era forte / di pregione e di morte. giamboni
, i-3-493: a quelli dio s'ira forte, che peccando non li fragiella e
procura danno, che comporta pericolo; forte, intenso (un dolore fisico,
mia vita, quanto m'averà, temo forte, danneggiato lo inaspettato e non dovuto
faccia, quello è quello el quale forte dannifica. crescenzi volgar., 1-2:
che va inanzi al morir non doglia forte, / ma più la tema de l'
quello scorticamento che gli aveva detto, forte se ne rise; poi disse:
cuore. -danza delle arterie: pulsare forte e visibile delle arterie temporali, digitali
dirgli che era bello, intelligente, forte. 3. per simil.
dedicato respirando voluttuosamente l'aria lucida e forte che gli ricordava quell'elastico passo danzante
il più dappoco valga per tre, forte e coraggioso e fidato, che stiano
fa il cane nello scattare, picchiando forte sul cappelletto capovolto sul luminello, nel
). leopardi, 651: al forte / un magnanimo fin diedero i fati
gagliardi, / e sopra tutti lor marfisa forte, / al menar de le man
ed è stato uno dardo / pungente e forte acuto, / che mi passao lo
spoglie; / però che qual più forte per te ardi / ghiaccio è a rispetto
57: o fido, o forte aminta / o troppo tardi conosciuto amante,
zerbin diede / ad odorico un giuramento forte; / con patto, che se
il figlio ha dato la crescita più forte: la sua stanza. banti,
il cappuccio per terra e dandogli tuttavia forte, diceva: -traditore. frezzi, i-10-17
vaselli per dare in terra, fecero forte difesa com attendo sopra le corsie.
inghiottirne un sorso. era caldo e forte, e gli diede subito alla testa
risorgono; e quello è un bambino forte che non ha nessuna disposizione a star
vibrazioni, ticchettando sempre un po'più forte. dalli e dalli mi scossi un pochino
un vino rosso generoso ma non troppo forte. 2. il tempo (
buon dato. carducci, ii-18-8: legnate forte e in buon dato. faldella,
donna. scalvini, vi-79: nessuno è forte contro chi al suo cenno / tien
molti giardini e terre fruttifere; il forte de'frutti che vi sono si è datteri
datteri ancora vivi, si partiva un odore forte di mare. bocchelli, 4-44:
dattolo de cassia e sé lo menò tanto forte che mai restitte cinque dì che sempre
campagna, coronata di trecce nere, forte, ampia, da tener lei tutto
: dopo tutto questo non ti parrà forte davvero se ti dirò che essendosi francesco
, 1-82: il debellare un'alma forte è impresa / ardua più che il domar
e fermo per la giovanezza; questi forte per la grandezza delle membra, ma le
sì bene la saldezza del cervello istava forte, come la faceva come quando io
entrata ch'io ho; di che forte mi maraviglio. vangeli volgar., i-34
corrotta e debile, che non è forte all'opere di dio. dante, par
: altressì come uno cavaliere che è forte e prode e è valente, e fosse
prima in uno solo. certo ella fu forte quando 10 da prima disfeci le mura
: fra i dodici si stimava il più forte di testa, e si riconosceva il
più vale la deboi canna che la forte quercia. crescenzi volgar., 2-2:
: meglio è il povero sano e forte nelle sue forze, che il ricco
61: debole è l'uomo, e forte è il tentatore, / ma pur
). guittone, i-25-58: corpo forte tenere, e debele alma, unde
petrarca, 60-3: l'arbor gentil che forte amai molt'anni, / mentre i
segneri, iii-1-142: pensate poi se starà forte a una batteria di tal forma il
per tutti i cittadini, troppo sarebbe forte cittade. arrighetto, 230:
in cristo, / la grande e forte in macometto crede. boccalini, i-151:
: chiamò, quanto potea chiamar più forte, / più volte il nome del crudel
mai; la corrente è variabilissima: ora forte forte, che unisce e confonde tutti
; la corrente è variabilissima: ora forte forte, che unisce e confonde tutti i
: prodezza non è del- l'uom forte / al debole dar morte. zanobi da
1-19-43: e spesso in debil, forte ardire insano / conobbi, e sospirai luglio
padrone per rendervi sopra più riconoscibile il forte della loro scuola. bottari, 3-1-22
magalotti, 9-2-61: conoscendo il suo forte e il suo debole, sapeva quel ch'
quell'antica scuola, e nel suo forte, che fu il disegno, e nel
di una sana critica ne mostrassero il forte ed il debole, gli errori e le
e di grande, di debole e di forte, di più e di meno,
del « dite » assoluto; a quel forte accrescimento del segneri. leopardi, i-45
alla sua debolezza di voler essere un forte camminatore (veramente lo era), mi
prove, / che pareggiò quel cavalier sì forte, / ch'almena partorì del sommo
corno e dalla fronte erano i barbari forte constretti, e paurosi rag- guardavano le
espressa, ma vera) del tuo forte e sublime pensare. carducci, iii-15-247:
703: quelli che per la loro più forte vita in quelle vie non si adagiano
dicampare scopertamente a fronte di nemico più forte e felice. p. verri,
.. agenti fecero disegnare un altro forte fuora della porta tufi, che tenea
. 2. per estens. forte riduzione nel numero degli uomini causata da
voi, quante le pregioni e come forte, che apparecchiate e date vi sono
, 1-91: non trovandoci altro più forte interesse, alfonso, per legare l'
quando io sento la gente che declama forte, ho l'abitudine di ritirarmi. deledda
di gabriele d'annunzio era il pezzo forte dei declamatori. 2. oratore,
dichina, / quando quel cavallier cotanto forte / gionse alla rocca dentro dalle porte
/ chiamando spesso e quanto può più forte, / e sempre a quella parte declinando
, / voler mandarmi ad un suo luogo forte. galileo, 1-2-143: dopo nove
: sopra il mio capo declina la stagione forte, / e l'autunno si spande
... non fu egli grandissimo forte? pindemonte, 175: tel- gaste
fazione o del principe che vedeano più forte. sanno che i popoli, e segnatamente
20: l'uomo sano e forte non si propone mai un di là
e quel decoro, / che una forte difesa, / una tarda caduta, /
eloquenza che si chiama « decoro ». forte gnorri, 23-44: come i nostri
passare gradatamente, nell'esecuzione, dal forte al piano; diminuendo. = gerundio
affievolisce gradualmente, che passa gradatamente dal forte al piano. tasso,
fioco si annunziava da lungi, facevasi forte e aspro da vicino, e tosto decresceva
/ saprò con mano generosa, e forte / forse smentire i suoi decreti ingiusti.
riuscita del giovane bisognava usare la mano forte, un contegno meno dedito e indulgente
a un ideale; dimostrazione di un forte spirito di sacrificio; attaccamento appassionato;
di brigata contenevano un linguaggio anche più forte; vi si parlava di sacrificio della
ch'egli era stato capitano e forte e ardito. castiglione, 83: s'
gelida il deforme / vorticoso àer bigio forte stride; / ma il tristo fiato,
vizio] dich'io / che redde forte deforme ciascuno: / vedrai giurar alcuno
dicea dinanzi, che voi non faceste forte niuno uomo contra voi medesimi per fraude
ant. estremamente pallido (per una forte emozione, per grande debolezza); col
degnò se non coloro / che 'l forte suo martel tramuta in oro. tasso
morte. francesco da barberino, 4: forte maraviglio com'io / non degno di
i-28-26: o quanto m'à soente e forte offezo mio tracoitato core, amando u'
bellezza, che così morta, più forte che mai alcuna viva, mostrava, lasciò
venire dopo me, egli è più forte di me, li calzamenti del quale non
, ancor, con man pietosa e forte, / i serragli spezzar di questo
èrebo, e chaos, e la forte / triforme ecate, e i tre visi
l'usanza ria / ch'i'temo forte di mancar tra via, / e di
, questa volta, si trovava nel forte del tumulto, non già portatovi dalla
/ et ogni membro suo, più forte e sciolto / sente, e volge a
frale e delicato / ha la mia forte gioventù distrutto, / ha la saldezza del
, 253: l'uomo fu fatto forte e robusto per portar gli 'ncarchi e
istessa vietata. pindemonte, 20-16: ei forte l'alma si sentia commossa / e
squallida fame eroe non seppe / durar sì forte: né lassezza il vinse / né
e colle mani tremanti, a stringerla forte, quasi avesse temuto che le fuggisse
. col cuore che le batteva forte, sconvolta sino alle viscere e come
: che s'ella fosse stata men forte contro gli amplessi del giovane lusinghiero,
, che non posso rammentarmela senza una forte commozione, senza sentirmi rianimare, confortare
pratico spiace il debole e piace il forte, anche quando sia ingiusto, iniquo e
relativa staticità di produzione unita ad una forte pressione demografica. -politica demografica:
esplosioni provocate nelle opere di predii o del forte di hensel, lo lasciavano indifferente.
dell'acqua vite: -bevi e fatti forte, perché devi accoppare il demonio.
targioni tozzetti, 12-1-431: alberese da calcina forte, dentro al quale osservai molte belle
/ se stessa unica al mondo in esser forte, / o più: sua casta
preoccupante. -carico, acceso, forte (un colore); intenso,
con un cerchio turchino più denso e più forte attorno alle pupille. banti, 8-60
denso e profondo. -acuto, forte, intenso (un dolore fisico).
anni. 7. fonet. forte, grave (l'aspirazione).
; ma chi ha il dentarne più forte, ne trae alimento di singular diletto
sottile, biancastra, trasparente, molto forte e fornita di venti a ventidue denticelli sopra
ed hanno al masticarlo una dentatura sì forte, che non si arrende dove si
piallare,... puntando forte per fronde ne'denti di esso ferro,
conca, / che tanaglia o coltel forte e tagliente / men gagliardo e men ratto
aspro centurione, come mostrò la loro forte fine. co'denti la presero anneo lucano
sono ancora certe acque che hanno virtù forte che cadendovi drento li arbori li fanno
'l cor di smalto, / sì forte, ch'io per me dentro noi passo
pochi individui, non lascia d'essere forte in mezzo al corpo sociale. settembrini
di solidificare, sottoponendo gli oli a forte raffreddamento in presenza di solventi in modo
più dolenti e che sono costate la più forte fatica, che sono il risultato d'
duol la insopportabil vesta / possa il forte depor che non deliri. dossi,
altra depona / vostro iscudo da ben forte pugniare. -figur. ant. rimandare
l'apostolo convertìo un bellissimo giovane e forte a la fede, e raccomandollo a
male. la depravazione però esprime una forte alterazione delle forme, de'caratteri sensibili,
giovane depredar lauree fiammelle, / sdegnossi forte e da grand'ira tocco / gli
awersarii loro, cominciò la parte men forte a collegarsi con questi mori, ed
ogni dieci anni sono soggetta a una forte depressione. bisogna che provveda in tempo
la sua voce or depressa, or forte or lenta, or concitata, or placida
i-223: la natura è così smisuratamente più forte della ragione, che ancorché depressa e
che anche tu devi obbedire al più forte. lasciamo stare quel che puoi aver
tribunal di dio, che giusto e forte / al fuoco eterno i malvagi deputa,
ti mostri ingrato, / o vago e forte pastorello, amato / tanto da me
. arici, i-61: e qui il forte d'alceo carme e del mesto /
: né sì famoso mai né mai sì forte / stato sarebbe il domator de'mostri
per lui è ben guardata ed amata più forte. novellino, 9 (27)
, itone a piè di quella, batté forte sul desco col bossolo de'partiti,
amore, uscire di quella è durissimo forte. machiavelli, 498: io stimerò sempre
di federigo volare, istranamente piacendogli, forte disiderava d'averlo, ma pure non
, talvolta, designa un'intenzione più forte, un animo più deliberato, o un
s. c., 11-8-10: più forte è il desiderio di conoscere quello che
, iii-xv-7: veramente può qui alcuno forte dubitare come ciò sia, che la sapienza
bellezza, che così morta, più forte che mai alcuna viva, mostrava, lasciò
degli albanzani, 109: perseo il più forte, udite sì fatte cose, entrò
ma tutti fuggirono; e piovendo così forte da ogni lato intorno, infra la designazione
lor voce sonora / con quella che sì forte la innamora / da farle di ogni
franceschetta. beccuti, 133: dal forte scudo mio resta guardato: / e
che la fa ne'suoi danni ardita e forte, / poi che sol nel tuo
ben cuore, / avrò petto sì forte, / che soffrir potrà solo / il
per il tendine dell'alluce unito con forte legamento a quello del flessore profondo delle
silente / il grido dei morti è più forte. 3. disus. spopolare,
peste di san carlo. tanto è forte la carità! scalvini, vi-67: steril
di stanchezza desolata, e si preme forte le mani su la faccia. bontempelli
invasione è alle porte. donne dal forte accento meridionale, quasi greco, levantino,
serbarsi il viso della razza romana più forte d'ogni sangue e d'ogni morte
, 8-56: chiunque abbia visto il forte fuori stagione, conosce l'immenso squallore
si sentì fuori nel piazzale un gridar forte di donne, e un piagnisteo di fanciulli
desolazione puerile; doveva aver sentito un forte dolore. bontempelli, 19-136: la
, i-603: o figliuolo, qual sì forte dolore ti muove e ti desta a
.. come si desti un animo forte, come si renda un'anima generosa
tornando infelici, / saprete che il forte sui vinti nemici / i colpi sospese,
iv-2-69: in quell'istante tutta la forte e generosa natura del marinaio si destò
, gli uomini non troveranno un più forte ostacolo per commettere il maggior delitto,
cognoscere i miei gravi peccati. ben ero forte nella destinazione. salvini, 12-7-562:
ma passeggiando tra le teste, / forte percossi il piè nel viso ad una.
tanto più mi è stupendo con che forte cuore e lieto questa donna..
envolto te fe'stare, / e forte abesognare che recivissi aiuto. / o cari
od ha bevuto assai, che dorme sì forte che non sentirebbe le grosse punture;
9. figur. eccitato, vivo, forte, gagliardo (un'idea, un
esercitata, quindi più agile e forte dell'altra. dante, purg
mano per la destra, cioè era così forte e libero della ritta come della manca
tornando infelici, / saprete che il forte sui vinti nemici / i colpi sospese
bacchide, era più ferma e più forte che l'altre. crescenzi volgar.
: ben conosco gli incanti e 'l forte carme, / da cui può sol quella
si pentì di morire: e come forte / e come destro e più d'ogn'
in possesso di una natura destra e forte. bocchelli, i-115: qui gli
, 30-2-103: l'indicativo è molto più forte degli altri modi, che però da
come abominevole (e ha un'intenzione più forte di detestabile), frezzi
di terremoto, preceduta e accompagnata da forte detonazione, seguita poi da altre scosse
spumante; il turacciolo saltò con una forte detonazione, toccò il soffitto e ricadde
10 dettato, che è alto e latino forte. dolce, xxv-2-220: non soleva
la nave di minerva, / che sì forte m'inerva / a sofrir pena c'
avuto l'idea di deviare fino al forte dei marmi, ma l'avevo respinta con
volere di dio; dotato di un forte sentimento religioso; dedito al culto e
marito il risapesse, egli è sì forte geloso che... non avrei ben
lo core meo / more spesso e più forte / che non faria di morte -naturale
le dita, e le copria d'un forte guanto. parini, giorno, i-30
: quanto di grave e faticoso il forte / teban sofferse, io sostener non schivo
la sua disposizione riceve quello per più forte operazione. boccaccio, dee., 2-2
gentiluzza, / tu non avresti niquità sì forte. boccaccio, dee., 1
poscia di dì in dì l'amò più forte. bibbia volgar., i-321:
capo impose; e lo calcò sì forte, / che il crin ne giacque
cielo. deledda, ii-577: alta e forte, con la testa di una bellezza
chiaro (un colore); non forte, tenue, pallida (la luce)
e dialettica, o dialogica, una maniera forte, insidiosa e coperta.
e dialettica, o dialogica, una maniera forte, insidiosa e coperta. bontempelli,
è vertudiosa in oro stante, / forte e 'n color di ferro è figurata.
cui né ferro, né diamante è forte, / assicurato m'han dal suo
26-33: fe'di metalli un così forte impasto, / ch'è duro più
diamantina, però ch'elli era più forte d'ogni diamante, e più prezioso
se'partita, stella diana? febus el forte, 3-13: o dionigia, quella
altra via, che fu sì aspra e forte, / che lo salire ornai ne
diario, poiché confidarmi non è il mio forte, ma di uno scartafaccio che poteva
ragguagliarla ch'esco d'una diarrea piuttosto forte, che m'ha travagliato parecchi giorni.
io prima era debolissimo, ora sono forte com'un ercole. rosmini, 2-283:
bianco... intonò il suo pezzo forte. viani, 13-426: il maestro
2. confetto di sapore forte, un po'piccante (cfr.
, che si decompongono con violenza per forte riscaldamento e hanno un debole carattere basico
contrastanze che 'l tengono, si dibarba un forte cerro per vento che tragga. vangeli
, il sopraprese la febbre, e forte il dibatteva. s. maffei, xxx-6-71
g. maccari, vi-406: or forte per la gabbia ti dibatte / l'
andava; / che dibattendo si scuote sì forte, / che par che debba romper
guisa tal si strinse / e sì forte dintorno allor gl'involse, / che
ali di progne, qualora vola più forte, battono i bianchi lati. marino,
. tremò e si dibattè... forte. d. bartoli, 2-4-492
e perché io non la ritrovavo, forte mi dibattevo. rovani, i-129: ma
terra è sì grossa e sì forte ch'ella non fenda, allora conviene per
principale del fiume, fu alzato un forte dal mondragone. parini, giorno,
/ del re agricane, quel tartaro forte, / che è chiuso in albracà dentro
(v.), per il suo forte pleocroismo. = voce dotta, dal
che la fortuna con le guerre cittadine forte il suo stato dicrollava, non dubitò
, che consiste in un'accentuazione così forte dell'onda di rimbalzo da far apparire
volgar., viii-626: assaltò una città forte, intorniata di ponti e di mura
: un'altra volta tu porta acqua forte, / che levi 'l pezzo, e
di campagna, coronata di trecce nere, forte, ampia, da tener lei tutto
nascostamente da mangiare, stetti a dieta forte quattro giorni e mi abandonò per ispacciato
un corsiere nero un cavalier bruno, forte nel viso crucciato. velluti, no
villani, 10-78: abbandonarono la città forte e difendevole per lungo tempo. giov.
, capitando a reggiuolo e veggendo il forte sito quanto era inespugnabile e difendibile dagli
difendibile con le armi, luogo aspro e forte. 2. che è degno
26: l'amico fedele è difendimento forte, e quegli che 'l truova à
: a la chiesa tu defensióne / e forte campione -eretto, / tu de'fedel
in quell'apparenza di bestia: e sì forte il rendè il conforto di dio e
i difensori che dai luoghi superiori del forte combattevano, una battaglia strana e quasi
ribelli è più ostinato: / né forte braccio né core animoso, / maglia elmo
fece... alzare la notte un forte a dirimpetto del ponte, il quale
bizzarria e grossolanità sono un avvertimento abbastanza forte per togliere a chiunque la tentazione di
, per mantenersi, a pagare il più forte col danaro dei propri sudditi ed a
ti concedeva singolare vaghezza di forme, forte eri e animoso: non pativi difetto
de'piaceri ec. hanno bisogno di un forte straordinario per provare il senso della grazia
italia tanto differente dall'italia presente, forte, imita nella lega lombarda, che
, e quasi tutte di gitto ben forte e continovo: ma ciò che mi ha
autunno, io non sentii mai così forte / la tristezza che tu solo diffondi /
virtù e la sofferenza di colui che è forte un'esistenza difforme a quella che il mio
per tutto il mondo; ma perché per forte umi- lità e carità per tutti si
razzi che son intorno a quella linea forte e perpendicolare che si chiama 10 asse
, vi-88: per l'ampia città forte facesti / suonar le rote tra 'l diffuso
uno di figliuoli del re nino insù uno forte monte il quale soggioga il fiume d'
ma tutto era niente, sì era forte e bene guemita. guido da pisa
150: avevo provato un dispiacere forte: è tanto tempo che dura così
consolò! fosse, il derelitto, un forte! / un grande fosse l'orfano
. malatesti, 1-22: son piccolo ma forte [dice l'amo]; onde
e sono provato; e fusti più forte di me, e assalisti me; io
a lunghi strappi dilaceranti, sempre più forte, come se salisse. dilacerare
patricidio con più pietoso affetto che con forte. 5. figur. travagliare
ii-239: con tuttoché piovesse e dilagasse forte, questi del popolo minuto mandarono a dire
aveva conosciuto la gioia d'essere più forte della paura, e il raccapriccio dei fulmini
la pianta che si beva su sarà forte e renderà il frutto che esso campo
è dilatato, el s'è allargato forte. magalotti, 4-66: respira 'l core
il diritto di parlare prima e più forte di lui. 2. dimin
/ pel ricevuto colpo, duro e forte. giusto de'conti, ii-69: di
. bibbia volgar., vi-267 la femina forte diletta al suo marito, e compierae
la semplice cogitazione, di poi la forte immaginazione, appresso la dilettazione e 'l
esaminare se sieno anche oneste, commuovono forte gli appetiti o sia la concupiscenza nostra.
altre bellezze indietro vanno. febus el forte, 1-35: e'suo capelli / un
d'amore, 413: e se se'forte e visto, / a cavai sie
sarà al mio dire prova non men forte che dilettosa. baretti, 1-1: vanno
. -sostant. febus el forte, 6-14: sei giorni, e diece
'dilombato', malattia dei lombi: forte distensione de'legamenti che congiungono le vertebre
grande via, e quelle si movono forte. g. villani, 8-76: parte
; / e sembran fabbri in su la forte incude. / diluviano le punte ed
pose; / sul col lo abbranca e forte lo dimena, / ma noi può
, giudicando che la non fussi molto forte, mi provai a scalzarla; di poi
sentii dimenare il letto, e ansare forte forte. soderini, ii-255: la porcellana
dimenare il letto, e ansare forte forte. soderini, ii-255: la porcellana.
quell'assedio, già che l'avea resa forte agli assalti di quel cimento. mamiani
dimetilammina, sf. chim. gas con forte odore ammoniacale, solubile in acqua,
della volontà l'uomo che vive da forte può segnare volontariamente la sua fine nel seno
, significa che bisogna passare gradatamente dal forte al piano; è il contrario di
2. figur. rendere meno forte, meno intenso (un sentimento,
figur. reso (o divenuto) meno forte, meno violento, meno intenso;
arco solamente dal mezzo in su sempre forte e con diminuzione a capriccio.
. rinaldo d'aquino, 104: forte potess'eo, stando, / d'
il castello è più ricco assai che forte, / ove dimora d'etiopia il capo
una certa riluttanza ad accompagnarmi, non forte né molto decisa, è vero, ma
7-30: dubita alquanto poi ch'entro sì forte / magione alcuno inganno occulto giaccia;
, 7-262: pareva aver perduto il suo forte umore di uomo sicuro di sé.
nulla, e con la pazienza, forte e generosa dimostrarsi. marino, 295:
, 1-94: la vernice è un licore forte, ed è dimostrativo, e vuole
grato, perché, oltre al correre forte, non sarebbe gentile, se non corressi
, e quelli che tirano si scoprono forte, e fannosi evidenti. 18
l'uso del contrasto fra piano e forte, o la transizione fra le due intensità
universali provano che il sito è più forte del lignaggio e della lingua. il che
musicale (piano, forte, pianissimo, crescendo, di
da parte dell'autorità. -molto forte, di alta gradazione alcolica (una
le trazioni esercitate dalla mano su una forte molla di acciaio vengono, per mezzo
dinanzi al no d'un uomo, nato forte e cresciuto forte in forti studi e
un uomo, nato forte e cresciuto forte in forti studi e provato nelle forti lotte
in quello luogo hanno una magione molto forte, tutta di fortissimo osso murata, ed
ritonda, 1-5: e'cavagli erano forte correnti, e cavalieri vigorosi e potenti
primavera, e poi la state fu sì forte piovosa... che l'acqua
tener lo viso asciutto. febus el forte, 3-51: ma io ti prego che
[vorrei] sì come una libera e forte / diomedea, fra i lampi,
e nazionali... sorge vivo e forte il consolato. = fr. départemental
la mia terra odiare / e l'altrui forte amare. / però me departuto /
: oi lasso! non pensai / sì forte mi parisse / lo dipartire da madonna
prende. -uscita. febus el forte, 2-19: ma perch'e'seria troppo
. parini, 404: ma 'l giorin forte, come in mar crudele / scoglio
della madre, con un abbandono più forte del sonno; della madre, ché,
, io gli darei ben calci più forte che uno asino. costui riferì al
di cintura, / la gamba ha forte come ima maciulla. / -madonna mia,
re giovanni per istatichi, / temendo forte del cuoio e del buccio, /
d'onde sorge l'albero maestoso fecondo e forte delle nazioni incivilite. de roberto,
dura / està selva selvaggia e aspra e forte, / che nel pensier rinova la
; dicemo del cavallo virtuoso che corre forte e molto, a la qual cosa è
en orazione; / panne una cosa sì forte de metterme a derenzione, /
, a parità di potenza, più forte una stazione contenuta nel suo piano.
direzione. barboni, ii-1-940: il forte, o bagno penale di san giacomo,
noi volessimo che la casa sedesse così forte pendente come diritta, non sarebbe.
. -ant. e letter. forte, impavido, fiero. albertano volgar
lo faccia tristo; anzi sta diritto e forte sott'ogni incarico. passavanti, 30
ogni incarico. passavanti, 30: con forte e diritto animo portar si debbono i
di condotta imposta da una volontà più forte; obbedire puntualmente. manzoni,
era, nella sua fisionomia dritta e forte, nel riso dei suoi occhi, neri
e questi anco recidi: / perché forte non premano crescendo / il capo, o
(diritto della forza o del più forte), la conquista militare (diritto delle
contra il ricco e il fievole contra al forte, perché il forte non lo sormonti
il fievole contra al forte, perché il forte non lo sormonti. compagni, ii-223
cui lealtà veggendo giannotto, gl'incominciò forte ad increscere che l'anima d'un così
sopra... e stabilire una forte democrazia, togliesi ogni freno al movimento:
/ prima nel fondo il ramo saldo e forte. marino, vii-371: pur con
d'acqua molto doviziose, / tanto forte piangea e dirottamente, / sanza parlar
, 40-47: forsa quella scrittura ha sì forte costrutto, / che non la porrìa
d'altri crudeli strumenti, e sì del forte strepito dell'armi medesime de'cavalieri,
e più scoscesa, e tenuta più forte da loro; e però era men guardata
. guicciardini, iv-17: un passo forte del fiume chiamato le tavemelle, dove
a lui l'effetto che un vino forte fa a un uomo disabituato da lunga astinenza
3-1-98: se il gran dolore e forte non dura, adunque quel che
cagione di tornarsi ad atene, si mostrò forte della persona disagiato. ovidio volgar.
/ poi ch'ambedue l'han tormentata forte, / spettacol da commovere ogni petto
e dizamore sia cosa quella che più forte odia core. della porta, 2-207:
e della malvagità di elena, lo spingeva forte verso l'amore e la bontà della
i-16-15: ai com'è laido e dispiacevil forte en sermon d'omo dizamoroso amore!
616: martelli più disperato ma più forte di me vernami riconfortando a non disanimarmi.
più generoso se detto contro un nemico più forte. carducci, iii-25-343: la paura
e consente / del suo lacciuol più forte altri il disarmi? pallavicino, 1-86:
a cagione del peso della lanterna che forte gli carica, fanno naturalmente uno eccedente
molto per scoprire che tereso, così forte in guerra, si lasciava disarmare da
, 1-147: in pace disarmò l'anima forte / sol di fere plebee tra volgo
sa nemmeno analizzare e disarticolare il grido forte se vi è impreparato. soffici, iv-133
di una settimana. l'organismo è forte, nonostante abbia fatto una pleurite ».
, iv-72 (35-1): la forte e nòva mia disaventura / m'ha
commozione e come di gente disavvezza a gridar forte. bocchelli, 1-iii-585: la antica
ghiaccia ir mi convegna. febus el forte, 5-15: figlia, cotal voglia
/ temerario, audace, armato e forte! / che e pensier della morte
un muro di pietra viva, e forte sì, che per nulla si logora né
col buon brando / verso di loro andò forte gridando. b. pitti, 1-78
perché tutto il giorno era nevicato assai forte, la massara discese a basso per
no, perdio -e mi sento troppo forte in quel punto per discendere a giustificarmi.
, 20-72: siede peschiera, bello e forte arnese / da fronteggiar bresciani e bergamaschi
xiv-146: per opra mia fu ripreso il forte de'due fratelli, prima della discesa
nella bestemmia, ma la presa più forte è di quella curiosità discettante, in
spezzato. boiardo, 1-6-17: forte si meraviglia il vecchio frate, /
, 15-100: di ciò si duole il forte ricciardetto, / e con le braccia
gran festa, elio si prese sì forte di lei che poi non si poteo discioglier
, 2-2-166: tale insieme legarono una forte amistà, che di poi neanco per
v-n-41: dèi sapere / che macometto fu forte disciolto / in ciascun vizio e propio
caso amaro: e tanto / sia forte il lagrimar, che al fin dal ciglio
di disciplina. numerosissimo e molto forte essercito. aretino, 1-69: tale
/ per mia discolpa, che il rifiuto forte, / e il tuo sdegno più
, / e il tuo sdegno più forte, io primo il laudo / e l'
meno. folengo, ii-203: spiacemi forte in voi questa viltade, / vizio disconcio
7-14: or siate donque me nemica forte, / e m'auzidete, amor
governo della città un suo vicario, avea forte turbato gli animi e discontentati.
si condiziona con altri ferri a più forte lavoro. = comp. da
la virtù vitale in principio essere stata forte, ma che in processo di tempo fusse
di me. il che certo mi spiacque forte, sì perch'io prevedeva poterne nascere
un gruppo di macigni granitici, il forte di santa caterina, svelto di fuori,
coletta, 7: io sto forte più che muro / e non temo le
recasse in argo. arici, ii-131: forte arnese di guerra... /
gran fierezza si mise a combattere un forte fatto dai nimici fuori della terra a capo
2. che è in contrasto, in forte dissenso; che non si conforma ad
, si conoscerà che sia riuscita troppo forte,... s'allunga con
mento, ben circoscritte da una zona più forte mente pigmentata del normale (
croce, iii-32-291: il suo motto più forte contro la classe borghese, o piuttosto
/ e perch'io piò sovente e forte mora! meo de'tolomei, vi-11-44 (
turba ciò sentito / contro a pilato forte si disdegna; / se 'l lassi,
. bellini, i-100: ben di sdegno forte disdegnosse / in rimembrar qual ministerio vile
-anche genericamente: sdegno, disprezzo; forte irritazione, profondo senso di contrarietà;
, co'suoi preso veggendosi, disdegnoso forte, con l'ambasciadore prese la via
mal s'adoma, / di ciascedun son forte disdegnosa, / e verso dio la
snella, / prese disdegnosetta a fuggir forte. = deriv. da disdegnare.
cosa, ma tutto confessò. febus el forte, 2-5: o dolce padre mio
): quando la vidde, cominciò forte a piagnere e dire: -molto sono
, in un tempo la 'ntonò sì forte e con tanto spirito, che al
l'armadura,... con uno forte destriere; e sopra insegne disegnate:
-per estens.: che appare con forte risalto, che spicca, si staglia
: mi voltai e vidi, disegnate nella forte luce del mattino, là dove le
. lamb. frescobaldi, v-312-5: forte mi maraviglio per che s'erra /
il crudelissimo morbo, che ha sì forte afflitto questa mia povera patria, assalì me
e donna poi fedel, benigna e forte / parturio noi campion, che ne
da pechìn non poteva dettarsi un più forte bando da un impera- dore cristiano.
/ non ti parrà nova cosa né forte, / poscia che le cittadi
e franta / sé disfacendo il forte e redolente / vino matura. palazzeschi,
dispuoseno alla loro salvessa che si facesse forte la cittadella e alquante altre fortezze in
il podere fu di zanobi, e forte minacciano di disfarmi. aretino, ii-49:
d'azeglio, 1-444: giocai più forte per rifarmi, ed invece mi disfeci.
cavalcanti, iv-72 (35-2): la forte e nòva mia disavventura / m'ha
del tuo maritare / lo mio core forte mi duole. / cosa non è da
berni, 33-19 (iii-154): sospirando forte si lagnava, / dipoi che 'l
odor disfatto delle malte putrefatte vaporò più forte la sua ebbrezza melanconica.
che apollo / forte si corrucciò che disfidato / l'avesse
ira di duo begli occhi acerba e forte / con arco teso mi disfida a
bocca disfrenata, / ora lo tira forte, ed or pian piano: / ma
e quasi ormai priva di peso, con forte tendenza alla dissoluzione e alla disfusione
, 375: ella sì disse; e forte / così dicendo disgorgò dagli occhi /
, / il tuo dolore in te forte aggregare! t. de'bardi, xiv-173
servire perché nella montagna chi non è forte è un disgraziato. pavese, 4-211
razzi che son intorno a quella linea forte e perpendicolare che si chiama lo asse
la virtù della divina chiamata la disgropparono sì forte, che la resero impersonata e grande
difeso, sguernito. febus el forte, 3-23: dicendo e'son d'arme
. crudeli, xxii-216: il re forte irritato / mandò da ser plutone /
dei tessuti a causa di diarrea prolungata e forte sudorazione. = deriv. da
ii-344: l'ultima ragione, che parea forte, erano i due impedimenti: tesser
discaccia; / però che l'alma forte si notrìca / se tostamente non se ne
mi diparti da me stessa, e 'l forte / nodo, che unì due cor
che a caso, cercare di dileggiargli del forte loro, col prendere qualche alloggiamento che
, xxxv-1-264: ed è la sua plagensa forte e fera / di gran guisa,
pochi dì prima della sessione, disnebbiò forte il cuor loro. genovesi, 1-130:
col suo amante sospesa, filocolo con forte animo serrò nel cuore il dolore,
brutte / e disoneste parti, duro e forte; / e sempre questo e ogn'
svevo, 6-482: era giovine, forte. venne il destino... e
[della vettovaglia] in qualche luogo forte e, sopra tutto, dispensarla con
già fuori della camera trista saltata, forte piangendo, con disordinato sguardo tutte le
cittadini. francesco da barberino, 36: forte stanno male le leggiadrie disordinate e
rifl. cantoni, 248: il forte contrasto fra i terribili versi che mi
casa, et era infermo di una forte febre quartana. ma tanto fece con dispendio
poi, quantunque non sia mai stato molto forte, non ho però più avuto nessuna
d'uscir da'mali, / che fa forte ogni vii, e disperando / gli
metastasio, i-128: disperato e non forte, / prence, ti mostri allor
essere sufficiente; ma essendo io ancor più forte che la mia disperazione, levai la
, ma per altra influì a renderla forte ed intima. de roberto, 2-169:
malvagio consiglio; e acciò ch'ella più forte noccia, più disperevolmente giova.
, 5-17: la virtù unita è più forte, che quando ella è dispersa.
medesima cosa, conciosiacosaché 'ngegno e animo forte e beato può essere in ciascun corpo
ant. usato comunemente con valore più forte: atto di disprezzo, offesa, ingiuria
, insignificante. -per lo più con forte connotazione negativa: meschino, vile,
della quale richesta il re di francia forte dispettoso crebbe 10 sdegno e la guerra
: tutto quanto eo vivo / sì forte mi dispiace, / che non mi lassa
nostra sincera amistà e fratellanza di più forte legame, con fare lega e confederazione
i-16-15: ai com'è laido e dispiacievel forte en sermon d'omo dizamoroso amore!
, 12-242: vi furono alcuni giorni di forte vento per farci accorgere delle nuove foglie
farci accorgere delle nuove foglie dispiegate. un forte vento con nubi frastagliate e basse.
dispuoseno alla loro salvezza che si facesse forte la cittadella e alquante fortezze in pisa
ed avvertir il debole della presenza del forte e della distanza a cui deve starsene
l'idea che la fede mia è molto forte. -che suscita negli altri un
si pentì di morire: e come forte / e come destro e più d'ogn'
sacchetti, 37-4: fu di sì forte e disprezzata natura, che si metteva
scolo] è caldo, forte, disprezzatóre della fortuna e della
retroceder con- vegna, e qual star forte, / dispùtano gli aurighi alto gridando
alfieri, i-218: ebbi una breve ma forte malattia infiammatoria, con un'angina,
annunzio, v-1-337: il riverbero sempre più forte arsiccia i cigli i sopraccigli le barbe
e come premute da un sonno troppo forte sembrano dissigillarsi piano piano con un sorriso
caro, 5-53: come sarebbe a nominar forte uno che fosse audace, e liberale
, più pura, più gentile, più forte, d'un sapere incompiuto, orgoglioso
quasi ormai priva di peso, con forte tendenza alla dissoluzione e alla disfusione.
risalgallo, o vuoi orpimento, con acqua forte. michelangelo, i-91: s'il
; per le quali cose 10 dubito forte, se noi alcuna altra guida non prendiamo
sili; / ma io dissolverò 'l forte legame / in che ti stringon li
ebro di immediata e dolce, più forte d'ogni stanchezza, dissol-6. figur.
vece di fare un'italia una e forte, riuscirai a un guazzabuglio di staterelli piccoli
: / poi con le mani le stroppicci forte / tutto 'l pedal ne l'acqua
protese da un giardino venerando, / singhiozzavano forte, salutando / diligenze che andavano al
la virtù vitale in principio essere stata forte, ma che in processo di tempo
una stella. sassetti, 121: il forte di essa [lisbona] sono tre
, / che per le membra distende sì forte / ch'io non saccio in qual
pure in disordine e 'l temporale è forte, mi sono distesa a fargli aiuto d'
ci maravigliamo, e così l'animo più forte n'è distenuto. simintendi, 1-164
signore iddio, però che nella mano forte e collo braccio disteso e collo furore
solamente quando viene teso o distirato da forte mano nell'atto stesso di saettare,
iii-151: so che c'era anche un forte ammanco -distorsione d'altri, lei lo
, / tentando colle man qual istà forte. della casa, 672: i'm'
loro, e qual sia molle o forte / a pugnar colla state, e qual
. d'annunzio, iv-2-450: così forte era il potere emanato da quella creatura bella
altre guerre, e certo, né più forte, né meglio governato di quando aveva
un momento di distrazione. distrazione un po'forte, perché venuta subito dopo aver affermato
se la terra è sì grossa e sì forte ch'ella non fenda, allora conviene
4. ant. e letter. forte angustia, preoccupazione opprimente; assillo,
. distrettézza, sf. ant. forte stretta. lucano volgar. [crusca
è dilatato, el s'è allargato forte. -ingegnoso, arguto, stringato
xiv-65: s'eo tormento d'una parte forte, / e voi da l'altra
posseder la corte, / destregnenza sì fa forte ad onne uscio far serrato.
e questa è la folgore. ma 'l forte dibattimento de'venti li distrigne e caccia
nondimeno distoglie [l'intelletto] sì forte l'animo da mille altre azioni nocive e
distrutti e infossati, essa era più forte di lui, gli graffiava il viso,
a disturbar la morte, -ch'è sì forte, / che non la pò omo
punta; / ma sidonio la man forte le prende, / ed a tempo la
ii imperadore nella costituzione sopr'accennata caricò forte la mano coll'or- dinare che i
qual è cagione / per che si forte dio disubidimo? dante, conv.,
fazio, i-21-93: manlio fu sì forte e d'alto core, / che comandò
ima lotta disuguale contro un uomo più forte di lui. -ant. che non
e come per salvatichi sentieri / fuggiva forte e per vie disusate. ariosto, 19-20
quale [busso] le disusate rinocchie forte ispaurirono. bondi, xxii-443: della cetra
che tra fiamme e geli / ogni più forte libertade ha vinta.
disvoglio, / e più che cosa mai forte mi spare! dante, inf.
del ponticello / mostrarti, e minacciar forte, col dito. idem, purg.
grilletto, e la sua mano tremava forte. pavese, 8-340: in sostanza
. forteguerri, 4-77: il più forte di tutti è il conte orlando,
: noi la vedremo un'italia unita e forte, vedremo le armi di un console
di due vocali (di cui una forte: a, e od o, e
in 4 nuòra ') quando la vocale forte è preceduta dalla vocale debole, e
sola vocale, e dall 'iato, vocale forte e debole che si pronunziano separatamente)
colla vita, / si sente arguto e forte; / se parla colla morte,
bromina con salicilato di sodio, dotata di forte azione diuretica. = voce
, / e freme domata sotto la forte mano. serra, iii-134: per fare
, il tuo nome. -stendersi in forte declivio (un territorio, una strada
ii-48: oh lasso me!, quanto forte divaria / como da milano in tutte
dico, / chi l'avesse, farial forte più dive. = voce dotta
della sua barba e ridendo, sì forte il tirò che tutto del mento gliele
mastro subbia diede a quest'ultimo una forte divergenza au'infuori. moravia, i-490
querele. 9. letter. forte, violento, intenso (un colpo,
ammiralo, i-3-127: i nimici battevan forte il cassero di brolio, e già
non sa qual convoi sarà il più forte. dottori, 182: fu allor che
costati, / druscian li asberghi d'ogni forte maglia. pulci, 18-105: quando
verso mezzo dì, sebbene era legato forte, e molto grosso, si strappò:
disideri. sacchetti, vi-134: correndo forte / la lancia le ficcò per le mascelle
, / e un crudo stridor sì forte mise / che telda quasi da vita
la società... si sente più forte e per dottrina e per senno e
gioberti, 1-v-130: se il concistoro fosse forte di senno civile, il divieto che
ciel sereno, / chi non è forte, sia pietoso almeno. / ma chi
l'acutezza di pensiero o per il forte animo, che rivela facoltà eccezionali (
, fregiato di impresa. febus el forte, 1-49: ad oro iscudi con altre
divisione del generale ghio, forte di dodicimila uomini, avesse deposto le
nodo più saldo o altra catena più forte, quantunque fosse di ferro o d'acciaio
e divise da lui per una solita forte membrana, la quale riesce continuata coll'
stia aperto, / che mai, col forte, se n'are'buon frutto.
de l'ore, / tanto più forte i suoi pensieri amore / ne la
i-223: la natura è cosi smisuratamente più forte della ragione, che ancorché depressa e
. degli arienti, 129: ridette tanto forte, ch'el fu necessario se dizulasse
la mano ferma dell'amazzone. -siete forte! -le disse alberto. -cota è
un livello gerarchico inferiore (con una forte connotazione spreg.). padula,
dentro a le doghe si era fatto forte. redi, 16-ix-280: una botte di
insieme, così da fare la città forte). -d'ottobre il vino nelle
amore per leila era stato davvero forte e sincero, ne risentivo ancora la doglia
citata dal più debole sul più forte, e quella del maligno dogmatizzante
mandorle amare), ma anche a forte (formaggio dolce e formaggio forte),
a forte (formaggio dolce e formaggio forte), a secco (vini,
, ix-407: niun aceto è più forte di quello che è stato vino dolcissimo
, dolce o secco. -dolce e forte: cucinato con aceto e zucchero;
contentarsi di una semplice lepre dolce e forte con un leggerissimo contorno di pollastre ingrassate
delicato e aromatico (contrapposto a tabacco forte, di aroma acre e molto penetrante
da fumare -vale a dire, tabacco forte, ché del dolce ne ho.
atterrite, e mescolate il dolce col forte. goldoni, vii-316: so ch'
4. figur. non troppo forte, non impetuoso; lene, blando
intaglio dolce o almeno all'acqua forte, proporzionate alle favole ed ai suggetti
la fornace vuole avere legne secche e legne forte di quercia, perché le dolce tengono
questo carbone produce minor calore che il carbon forte. -terra dolce: non troppo
e senza andare al di là del mezzo forte. 25. locuz. -a
-saper conoscere il dolce e il forte: essere scaltro, avveduto.
intendo / ormai del dolce e del forte. b. corsini, 12-75: conoscer
: conoscer sapea il dolce, il forte, / e da i ceci distinguere i
o pietà) sensibile, che genera forte emozione e turbamento anche esteriore. della
il viso non le comprende né con forte luce né con temperata, solo la mano
più dolenti e che sono costate la più forte fatica, che sono il risultato d'
. sensazione dolorosa, sorda, non forte, continua; indolenzimento. = deriv
8-7 (291): le doleva sì forte la testa, che pareva che le
queste parole udì il conte, e dolfergli forte; ma pure nelle spalle ristretto,
: / portar nove misi ventrata sì forte; / con molte bistorte e gran dolorato
allora gli tirai un pugno nello stomaco, forte, così che lui gemette dal dolore
pien di dolore, / e tant'è forte la doglia ch'eo sento, /
. i... i tant'è forte e angosciosa, / che certo a
, dolente apenato, / isventurato -con forte ventura! chiaro davanzali, ii-329:
seguitò per lo cammino. febus el forte, 1-41: io dolorosa fui el consiglieri
ingegno, e l'ira e il forte / spregio pe'vili, e la parola
di federigo volare, istranaraente piacendogli, forte disiderava d'averlo, ma pure non s'
giovanna il domandava alla porta, maravigliandosi forte, lieto là corse. s
tornando infelici, / saprete che il forte sui vinti nemici / i colpi sospese
, 74: è 'l gallo più forte di te, che doma e gastiga x
, 1-82: ii debellare un'alma forte è impresa / ardua più che il
che sanguinoso ei ruota, / sì forte batte i destrier suoi mal domi, /
, e tu per lo stare indarno se'forte e prosperevole. alamanni, 16-54
, / e freme domata sotto la forte mano. domatóre, agg.
né sì famoso mai né mai sì forte / stato sarebbe il domator de'mostri
che portano il nome di storie, perché forte è stato sempre l'incentivo e insistente
tu, diva, dall'antica e forte / dominatrice libera del mondo, /
regione. roberti, iv-108: una forte predica contro agli spiriti forti, ed
. bentivoglio, 4-1229: l'acquisto del forte col dominio dell'argine aprì liberamente il
ancora è espresso con immagini fantastiche il forte dominio della passione amorosa. parini,
dispuoseno alla loro salvezza che si facesse forte la cittadella e alquante fortezze in pisa
dubbiosa che non sia quel saggio e forte. davila, 13: ottenendo antonio duca
tua le gire / con- tra quel forte predator fellone. lalli, 5-192: donagli
appartenere ad un essere più alto e più forte, di dissolvermi nella sua volontà.
35-25: non sì pietoso enea né forte achille / fu come è fama, né
e va da l'altra parte e gonfia forte tanto ch'egli truova loco donde può
/ e donna poi fedel benigna e forte / parturio noi campion, che ne
. francesco da barberino, iii-224: forte è da blasmare i quel che vuol
spesso anche le fortezze, si terrà forte il cuor di una donnetta a tanto di
dinanzi al no d'un uomo, nato forte e cresciuto forte in forti studi?
un uomo, nato forte e cresciuto forte in forti studi? verga, i-249:
fazio, ii-28: tanto l'han trovato forte e degno, / nel suo più
. ariosto, 10-58: né la più forte ancor né la più bella / mai
che aveva sempre caldo, tanto era forte e grassa, tanto si stringeva per
ambizioso, doppio, sensuale senza passione, forte di molta fede in se stesso.
ribattè la bacchetta sul leggio, disse forte: « dal doppio t...
: sento un novo piacer possente e forte / giugner ne l'alma al grave antico
, caratterizzata dal colore scuro e dal forte contenuto di olivina. = dal
d'architettura, il più massiccio e più forte che avessero 1 greci, e meglio
, / verbigrazia direte / che l'è forte ritrosa; /... /
mio, perché perché non pulsi / forte? dormicchiare, intr. (dormicchio
, 19: tu vento del sud forte di zàgare, / spingi la luna
e pur non veggio / o 'l forte boemondo o 'l gran nepote / ch'amar
, i-1206: ed io, pensando forte, / dottai ben de la morte.
aldobrandino, xxxv-n-437: dirótte com'è forte innamorata; / la dote che m'ha
può da più dotta / o da più forte guida esser condotta. marino, 1-75
/ più d'un callo ha la man forte e robusto, / a le fatiche
di quella terra che assedio ha sì forte; / chi la possiede e perché è
che la storia non era il loro forte, e in quanto a remo sappiamo bene
15. in frasi asseverative, a esprimere forte desiderio, ferma intenzione, determinazione sicura
più t'amo / di vero e forte amor, tanto più deggio / negarmi sempre
uso di ragione; ce n'avverte più forte al crescere della ragione, e sempre
crescere della ragione, e sempre più forte quanto più questa si svolge. tommaseo
. desidero. / e per forte si tenga. verga, 3-35: il
d'acqua molto doviziose, / tanto forte piangea e dirottamente, / sanza parlar
a sé medesmo soprastare, si consuma sì forte, come al foco la molle cera
dragoni incontro alla tristizia. -stato forte e potente; governo dispotico, assoluto
sire / figliuol di giove con la forte coda. 2. figur.
parole. -anzi questo è il mio forte. / ho una vena terribile,
drapperia che domandano i levantini sono, il forte, rasi di firenze e drappi di
colla punta del manico, perché stia forte. altri * affettine '.
quale... gli occhi che forte piangevano rasciugandosi..., in più
gli suoi occhi, e legassevi suso di forte drappo, e ciò facesse due volte
in verità la parola che pensò fu più forte e drastica. banti, 8-273:
con la sugna vecchia e si stropicci forte. drlin, voce onomatopeica che
spendono in altre mercanzie; e '1 forte sono i gherofani e l'altre droghe
amoroso, perché è come una droga forte atta a stuzzicar l'appetito.
pavese, 4-124: pepare e drogare forte era l'usanza del paese e tanto
donna è druda / questo vento è forte / questo sogno è morte.
'(dal celtico * drudo * forte, vigoroso '). drugomanno,
/ druscian li asberghi d'ogni forte maglia. = cfr. sdruscire
ti priego... che quella tua forte squisitezza d'ingegno, non la lasci
torre il podere fu di zanobi, e forte minacciano di disfarmi; e molte novelle
, qualche ora prima, che, nel forte d'una tal ricerca, al cominciar
i sanniti, gente molto ricchissima e forte: la quale battaglia de'sanniti,
masuccio, 20: il cavaliero se maravigliò forte de tale accidente, e de maiore
aceto, per far la presa più forte e tenace, affinché né del cadere
boccaccio, ii-272: pure, atato forte da speranza, / del sì e
dubitando sili: / ma io dissolverò 'l forte legame / in che ti stringon li
dubitare. leopardi, ii-242: dubito forte che questo 'fiaba 'sia voce antichissima
; anzi per conto mio ne dubito forte, e mi attengo con ogni scrupolo a
, iii-xv-7: veramente può qui alcuno forte dubitare come ciò sia, che la sapienza
vedendo la donna tal cosa, dubbitò forte di sé stessa, perché cogniobbe che
ho mal fatto; - / e dubitava forte del suo danno. monti, i-63
: io, dolce amica, dubito forte di non esser più buono a render la
, 3-240: credevo d'esser più forte; non costo più nulla, son
passato questo fervore della sua gioventù, forte si abbia a pentire d'avere invano
il fine della guerra certo, ma forte dubitativo, considerando li vari casi che
fa la sua cucina netta, / sta'forte, e non aver dubitazione. salvini
nell'abisso, senia, / mi prende forte sì che dubitoso / mi son fatto
ma il creder m'era dubitoso e forte. varchi, 8-1-97: quando poi
gran duce dio, / dio grande e forte e pio / che li governa e
retorta in su la pònta, / forte me ponse el cor nella sua giònta.
un duello a cannonate tra lei e il forte. orioni, i-449: il duello
muta d'una bara / avvinghiata di forte dulcamara / da le tortili spire di serpente
lo core meo / more spesso e più forte / che non faria di morte -naturale
fa una ruota d'asse duplicata e forte, secondo l'ampiezza del pozzo,
, al logorio del tempo; forte, solido, resistente; stabile, du
fa l'uomo ardito come lione, forte come leofante, fermo e durabile come 'l
faccia, che da natura mostrava il forte raccoglimento del pensiero nell'idea, l'
, iv-26 (7-14): di sì forte valor lo colpo venne / che gli
frasche e da'primi, piagnendo e gridando forte mercé, e oltre a questo le
durava un anno netto. -essere forte, avere autorità; valere, contare.
maraviglia com'egli aveva tanta lena e tanta forte durata contro di lui. boiardo,
giornata; i ed è una rocca forte e ben guarnita, / da fare a
si deteriora, che resiste all'usura; forte, solido, saldamente fondato.
mazzini, i-134: come può esistere libertà forte e durevole dove non è dignità d'
durezza. 3. figur. forte tempra, costanza, tenacia; ferma
io mangi or, tanto duro e forte. soderini, iii-586: la ghianda
è avvolta. delfino, 1-50: di forte nave / fier turbo, orrido nembo
-pungente (una spina); che colpisce forte, che taglia, che ferisce crudelmente
il tengono duro. 6. forte, gagliardo, robusto, nerboruto.
, 428: la mia vita è sì forte e dura e fera, / ch'
a venire in italia, che aranno forte ingegno più che li italici, aranno
dura / està selva selvaggia e aspra e forte, / che nel pensier rinova la
ed ha bevuto assai, che dorme sì forte, che non sentirebbe le grosse punture
, 208: pan durazzo, vin forte, con marroni / son le vivande
vinceva un'ebbrezza di operosità lieve e forte. b. croce, ii-2-157: il
andare » a bere « qualcosa di forte » eccitandosi, colle guance già accese
... forse in qualche istante di forte ebollizione del sangue. -tumulto
greco ed ebraico. fogazzaro, 5-315: forte orientalista e gran tomista...
judith ebrea, la saggia, càsta e forte, / e quella greca che saltò
alunno, 13: arriguccio berlingherò fiero e forte uomo, come trasognato, come smemorato
vizio ecceca ancora l'uomo molto forte, che non gli lascia vedere la verità
; molto vantaggioso, convenientissimo; molto forte, intenso. bicchierai, 63:
a una pesante fatica e a una forte tensione nervosa, al fine di aumentare
come in uno che corre o facci qualche forte esercizio, ancora genera sospiri, perché
; incoraggiamento, esortazione, incitamento, forte sollecitazione. domenico da montecchiello,
discorde: / due passi, uno era forte, uno non era / che dell'
. luce riflessa; sentore, odore forte e acuto. milizia, ii-342:
fosse rimasta impressa l'eco d'un forte dolore, una voce di ragazzo triste.
città di zara e del di lei forte,... esaminando le fortificazioni apprezzate
(un suono); farsi più forte (la voce, il tono di un
circondata di un'aureola poetica per la forte tempra e la sincerità del patriottismo e
bibbia volgar., iii-281: iddio mio forte, e io ho sperato in lui
, iii-176: l'ambizione è sì forte nel cuore dell'uomo, vi è
per il cui sviluppo è necessaria una forte luce del sole. = voce
più freddo, la madre sua pura e forte; ma a lui pareva sentirvela ancora
regioni etnograficamente elleniche diedero il più elegantemente forte dei poeti italiani, il foscolo.
è bello e iocundo e robustoso e forte. tommaso di sasso, 2-6:
13-i-1142: per te l'eloquente agguaglia il forte, / come nel greco e nel
naturali che sapeva di possedere: una forte memoria, una straordinaria facilità d'eloquio
obiezioni, non ho bisogno di farmi forte con sottigliezze metafisiche. muratori, 10-1-
riche e spiegato con la forte dilatazione dei vasi capillari che circondano i
rosso. 2. marin. forte legatura di grosso cavo, che,
imbriani, 1-129: lo stesso parlare più forte, emettendo più fiato, l'obbliga
sollievo. michelstaedter, 658: più forte e più selvaggia urlò allora la voce
forse. buzzati, 1-30: il forte era silenzioso, immerso nel pieno sole meridiano
: la macchina emise un rombo molto forte, proprio da motore da corsa, quindi
, 6-40: mi provvidi di un forte emetico e mi tenni pronto per recarmi
antico, ma dalla natura reso assai forte. muratori, 7-i-377: appena per
, a comporre, ebbi un'emorragia forte al naso, che mi abbatté un
destro e di entrambi gl'inferiori, con forte contrattura del braccio sinistro, abolizione dei
di fronte alla bellezza artistica); forte commozione, turbamento; tenerezza; diletto
, 19-58: il cuore mi palpitava forte ed ero acceso per l'emozione,
la vigna vecchia: s'ella è in forte pedale, e cavarvi dintorno e empiervi
delli loro anni doppio, e la femina forte empierà gli anni del suo marito di
immediatezza, l'idealismo ha avuto un forte alleato nell'empirismo. = deriv
conforto del vento a tramontana che traeva forte, che in quello giorno arse le case
di proda, per fare quella più forte. empitume, sm. ant.
; prestante, aitante, robusto, forte, vigoroso; resistente alle fatiche,
di genova, ed uno stato forte e ben armato, qual era quel del
storia ottimistica che parlò enfaticamente di stato forte, dimenticando l'elaborazione pratica della lotta
che lo dolor de l'enfertà sua forte / e temenza di morte / sostene,
cesare, 82: lo mare enfiò sì forte che tonde toccaro le vettici di due
d'erba medica, ventri enfiò sì forte che per poco che non gli crepò lo
le naiàde / che solveranno questo enigma forte / sanza danno di pecore o di
vero senso, e per darne una forte impressione. delfino, 1-439: enigma così
passeggiava un po'sugli spalti erbosi del forte, rimemorando il passato silenzioso, fantasticando
). enofobìa, sf. forte avversione per il vino. =
compagnia di truppe dell'esercito persiano, forte di 35 in 40 uomini, i quali
aziende piccole e medie. -molto forte, intenso, profondo (un sentimento,
; nella forma acuta produce ordinariamente forte diarrea, accompagnata da nausea, vomito
/ venimmo in parte dove il nocchier forte / « usciteci » gridò: t
noia, / ma poi, po forte troppo om dar tristore: / maggio con-
, / entro d'un olla gorgogliando forte, / dianzi fur giunti ad improvvisa
abbia naturai vigore e abilità per muover forte i suoi fantasmi. pagano, 1-253
lo core meo / more spesso e più forte / che non faria di morte -naturale
8-64: conosco gente ostinata, paziente, forte d'una forza quasi naturale. questa
epidermico può resistere anche a una forte tensione. abbiamo le esperienze del
epinicio in quanto rammenta dio santo, forte, immortale, della cui gloria son pieni
circostanze, e il più o men forte sentire dello scrittore. esaminiamo rapidamente,
] nasce essenzialmente ignorante e con una forte tendenza all'inerzia: quindi salendo all'
. mai però tale fede fu tanto forte come nel tempo in cui durò il mio
formidabili, e di aver il più forte e il più numeroso a suo favore
4 uguale 'e pollère 4 esser forte '. equipollenteménte, avv.
ed ha un odore e sapore più forte. le foglie stritolate fra le mani
odore grato, che, divenendo più forte, passa al fetido. è il commune
stretta al torchio nei sacchetti di tela forte e fitta se ne cava un olio.
boreale, e se stropicciata emana un forte odore di aglio (ed è usata in
tormenti! bisticci, 3-355: nutricavasi forte di frutti e d'erbe; bevé
bisogno si maceri, la stoppa sarà più forte e più bianca: ma non perfettamente
sull'erbetta. boccaccio, i-155: sì forte con la sua lancia il ferì nella
imprese, per le quali sia divenuto forte e agile. 2. per
2. per simil. individuo eccezionalmente forte e robusto, o anche lavoratore infaticabile
cominciano leggermente a ingrassare. -uomo forte e muscoloso, che si esibisce nelle
fendeva la folla tumultuosa col suo passo forte, dalle gambe un poco ercoline.
. 2. figur. assai forte, vigoroso, energico (o anche
a la chiesa tu defensione / e forte campione -eretto, / tu de'fedel guarigione
rosa, 148: a questi tali amica forte in seno / stilla elissir di nettare
a quello del nasturzio, al gusto forte e acuto. d'alberti, 352:
localmente a tumefazione, rossore e forte pulsazione dei vasi: i dolori intervengono
fracchia, 270: si sentiva un'anima forte, eroica, generosa. g
ad incarnarsi risolutamente in figure con più forte risalto di vita, ci vollero due
riconoscemmo con stupore, che aveva un forte sottinteso erotico, addirittura indecente. pavese
: poiché, non men che al forte, / l'errante vita al debil sesso
, / risuona co'più chiari, e forte e giusto / il mondo ti conosce
, / lo spirito maggior tremò sì forte, / che parve ben che morte /
. lamb. frescobaldi, xlii-1-52: forte mi maraviglio per che s'erra /
scappavano; ma egli, come un forte mastino che rincorra i capri e montoni
, 23 (81): fue sì forte la erronea fantasia, che mi mostrò
giorni, il polso mi tremava così forte che non potevo scriverà jovine, 2-95:
'n erore / e tenemi sovente in forte doglia: / donare mi vole,
, declivio, rampa, costa in forte salita. dante, inf.
morto. 2. strada in forte salita. l. frescobaldi, 2-106
» chiamata morte: / che giova ansimar forte / per l'erta faticosa?
(superi, ertissimo). posto in forte pendio (un luogo);
/ ma la tua, eccelsa e forte, / quasi fulmine cerca il duro
abbiate / tema e rispetto nella forte mischia. / de'prodi erube
allorch'amici / di sanità, più forte eruttatoli / si consolavan, fitti
terra qua e là,... forte gridammo: oimè! soccorso, aiuto
una specie di turbante ed esalava un forte odore di canfora. d'annunzio, iv-i-
queste [pestilenze] soltanto da un forte esaltamento, volatizzamento e sublimazione di questi
: / ché con tra man sì forte, / ben ch'io perdei, per
impulso, esasperazione sentimentale; stato di forte tensione o turbamento emotivo (che si
privo di forze, tramortito per una forte emozione; spossato, estenuato, sfinito
di pene, ecc.; irritazione o forte eccitazione di parti malate del corpo.
càrpini. bacchelli, 5-27: la mollezza forte della lunga schiena, le braccia sottili
/ avreste, o argomento alcun sì forte / che a le prestanze serasse le porte
ranno, e posti a asciugare si batton forte con bastoni, e si riducono stopposi
amoroso foco; / sovress'e'batton forte i lor fucili, / e fanli apprender
in ordine, s'ella ha il tronco forte e intero, si vuole strettamente potare
, e potenti, dee esser di legname forte, come quercia, cero,
così esclamato lelio e tutti gli altri forte avendo pianto, scipione un poco singhiozzante
iii-20-253: ora, o che il forte sia detto oppresso o vinto dal vino,
, di una preferenza, di una forte attrazione. alfieri, 1-1016: brama
il legni da costruzione il più forte è la quercia, di cui sono più
a una spalla e lasciava vedere una forte escoriazione. -disus. escoriazione delle
delle acque sopra il livello normale, forte aumento della portata d'acqua di fiumi
è cieco, e di amor sì forte ponto, / che ogni mio cruccio gli
conv., iv-v-i: da maravigliare è forte, quando la essecuzióne de lo etterno
vendetta eseguita da un uomo crudele dopo forte lungo e irritato desiderio. cattaneo,
: « che processi? » gridava più forte il conte attilio: « giustizia sommaria
quello ch'essi avevano meritato con buona e forte operazione insino a quel giorno, né
modello. giamboni, 4-371: trinobante forte cittade... s'arreddeo:
/ attingon tacque d'or, ridendo forte. bonsanti, 2-122: alcuna [idea
più d'un callo ha la man forte e robusto, / a le fatiche es-
azeglio,. 1-143: io ero assai forte, alto, esercitato e svelto come
in uno che corre o facci qualche forte esercizio. castiglione, 203: degli esercizi
... era molto grande e forte, stranamente in contrasto con l'esiguità
respirato per breve tempo, produce una forte eccitazione. -anche per simil.
giusti, 3-50: non ha né forte sentire né forte pensare. è uno
3-50: non ha né forte sentire né forte pensare. è uno di quegli animi
: l'amor del ben essere, più forte di quello della stessa esistenza, dovrebbe
mercati, diventare politicamente ed economicamente più forte (una città, uno stato,
commercio avendo fatto di essa un paese forte e libero, avrebbe sentito come le
. in su questi advisi, e spronato forte dallo imbasciatore milanese, costui si vuole
andare. boiardo, 1-3-60: più forte è lo argalia molto di braccia, /
8-60: il capo sembrava girarmi più forte a levarlo e riabbassarlo d'improvviso,
/ che contro il fato mi dicevo forte, / poi che ho esperta e ancor
una dà a divedere a dante più forte il desiderio di parlargli. -assol
veleno [del basilisco] atroce e forte. carena, 2-37: 'fumare
lo avea tutto quel dì, sonandol forte, / villanamente disfidato a morte.
[pistola] nella serie sarà più forte, un maggior numero di pistole giungerà a
rosoti, cotte., i-23: della forte esplosione poi del fluido elettrico allo aprirsi
, panni questo un sonetto notabile e forte, e spezialmente ne'due quadernari.
fondamenti dell'arte così spiritoso e di così forte espressiva, che nulla quasi avea d'
non hanno che sensi, chiamano * forte ', * energico ', * espressivo
espressa, ma vera) del tuo forte e sublime pensare. monti, x-4-
messo, / passò in puglia col suo forte stuolo, / la qual conquise per
ma 'l vostro lume abbaglia indi sì forte, / che mi fa non veder quel
, cioè da oriente e occidente del forte. -sconfitta (del nemico, di
hanno oppugnazione di gagliarda né violenza più forte che quella di costoro. pallavicino,
. villani, 12-20: tegnendosi i grandi forte gravati della villania ed espulsione de'loro
.. / c'era un profumo forte che inebbri ava i sensi. piovene,
guasti, / ingrato!... forte ti dee strigner la coscienza.
cio. manni, i-180: il forte e l'essenziale del discorso ed il
', dispensato dai servigi ordinari e forte del suo diritto di porgere il braccio alla
gemelli careri, 1-v-203: èvvi il forte d'illigan, appartenente alla provincia di
luogo salvatico, anzi studia e cammina forte. savonarola, 5-i-142: tu vai a
autunno, io non sentii mai così forte / la tristezza che tu solo diffondi /
annunzio, i-333: ella era meco. forte stringeva il mio braccio ed ansava /
la fortuna con coragio / istar più forte quando incontra gli ène, / e quanto
sua: or è da odiar ben forte. manzoni, pr. sp.,
dura / està selva selvaggia e aspra e forte, / che nel pensier rinnova la
: di qui è che ora dubito forte che le mie parole con egual sentimento
non rispondendogli il fanciullo, cominciò più forte a chiamare; ma ciò era niente.
breve tempo. boccaccio, vi-296: forte gridare, « piglia, piglia! »
appartenere ad un essere più alto e più forte, di dissolvermi nella sua volontà,
promesso al legato... che quel forte sarebbe stato lasciato in essere.
vi vide; la quale essalei che forte dormiva, chiamò molte volte. bisticci,
e quelli della casa), piangeva con forte grida e dure lamentazioni la passione del
per contrario: perché, quand'era così forte estate, s'andavano vestite di vestimenta
che di ragione il dolce freno / sul forte russo estendi; / tu che del
. tu vederai che ella si estenderà forte, e non gli poterà resistere uomo del
22-2: l'isola di suaghem col terzo forte è minore, ma meglio difesa assai
operazioni (una facoltà intellettuale); forte, duraturo, tenace (un sentimento)
estetici del periodo romantico è preso da un forte sentimento di trovarsi, mercé di essi
che lui vede gli è rappresentata manco forte di sé, e però se li accende
qualità de'difensori era in estimazione di forte. botta, 4-260: piacque al pontefice
amore proprio di se medesimo è molto forte, e maggiore che niuno amore d'inimico
venire / se qualche cavalier robusto e forte / non si mette a perieoi di
/ està selva selvaggia e aspra e forte / che nel pensier rinova la paura.
fa a l'alma la ferita cusì forte, / che li tolle deo e i
ripensava, lo colpiva soprattutto il senso forte e preciso di estraneità che aveva provato
angoscioso con un palpitare di core sì forte, che veramente, s'io noi desiderasse
aveva fatto sorgere, e che ora più forte e più impetuosa che mai la trascinava
hanno, / ch'anco quanto sia forte a pien non sanno. diodati [bibbia
= comp. da filo e forte (v.). filoftàlmidi
poi, la filosofia idealistica generò un forte impulso critico, che pur non dette
poi, la filosofia idealistica generò un forte impulso critico, che pur non dette in
volgar., 1-217: quella è forte e costante milizia d'animo, risplendente
. fogazzaro, 2-63: non era forte in filosofia religiosa, giudicava la religione
, temprato d'ironia, indulgente, forte e flessibile, fatto per comprendere e
suoi desiri, e non avea sì forte, / filosofico petto; ond'io lo
la fimbriata / egida imbraccia, e forte la percoti, / e spaventa gli achei
finale. piovene, 1-86: la più forte attrattiva ch'io trovavo in mia madre
210): vegna innanzi il più forte di tutti i romani, e combattasi meco
sera non trovai un solo filo fino e forte, non feci che imbrattar carta inutilmente
ne bisognano altre quattro: la mano forte, lieve, lo instrumento fino e perfettamente
svevo, 5-192: era un uomo forte, buono, l'aspetto di un
lancia, i-182: ma pirro con uno forte montone fatta una finestra, entra dentro
dalla finestra: la necessità costituisce una forte tentazione a calpestare l'onestà. proverbi
, e lasciò che ola l'abbracciasse forte. pea, 7-124: io fingo
tutte le faccende, si spogliava recitando forte le orazioni. boine, ii-13: l'
, che tu mi dai, gravoso e forte, / corro per gir a morte
provvista. pavese, 7-10: -fumi forte? -gli chiesi. staccò la cenere
, / poi sì son priso / in forte... / e doloroso laccio
lunghi d'eremita: / e sia sì forte e terribile caldo, / com'ha
debole, sino a qual segno è forte. romagnosi, 17-266: tutti i filosofi
è fuori delle mura; il forte di essa sono tre colli e due
montane, le cui radici emanano un forte odore di finocchio e di fien greco e
foeniculum piperitum) con frutti dal sapore forte, che si trova solo nella zona mediterranea
delicato odore d'ànice. -finocchio forte o selvatico: sottospecie spontanea (foeniculum
, / d'aceto dolce e di finocchio forte. garzoni, 1-189: l'erbe
pavese, 4-106: avete un vino forte. sono stato stupido a non berne
: fattane la piazza d'arme appresso il forte di schinche, e minacciato fintamente bolduch
alzavano, fintantoché una parola pronunciata troppo forte... riconduceva la conversazione a