fogazzaro, 1-343: il dottore constatò un forte squilibrio fra la febbre leggera e il
ripigliando la lena, / dà una forte soffiata / alla dorata tua sonora squilla.
un numero di essa vi era una forte staffilata alla spia acerbi? r. sacchetti
staggiette vogliono essere di legno buono e forte, e l'ultima, che dovrà servire
stagioni, acquistando le fibre temperamento più forte. iq. figur. radicarsi
dimenando la pasta con la gramola o forte con le pugna, e si cuoca stagionatamente
bene stagionata ed almeno per tre parti forte. bacchelli, 1-i-151: scintillava [il
c-46: tanto è la sta- gion forte ed acerba, / c'ha morti li
in fiorenza / il conte di mon- forte della magna. boccaccio, ii-6-31: l'
bonagiunta, xxxv-i-264: è la sua piagenza forte e fera / di gran guisa che
vini di francia ed altri oggetti di un forte dazio, ed in punto sete elevarono
, coll'acqua reale, altramente detta acqua forte, nella quale si fa disciogliere dello
: la faccia, asciutta, stagna, forte, dagli zigomi molto rilevati.
, vocabolo che dà un ceffone più stagno-e forte. = pari pass, (senza
fortissimo giovane... era sì forte che portava addosso per lunga via quindici
'gni venerdì gran caccia e forte: / veltri, bracchetti, mastin e
corrente quando la sua scia è assai forte perché non sia trasci -a
nvia ». / « deh, sta forte! » / « volgi man, guard'
croce, 145: il giornale più forte, il giornalone / « la stampa »
annunzio, iv-i- 889: egli stampava forte ogni bacio su la bocca, su le
, 145: bue fiacco stampa più forte il piè in terra. proverbi toscani,
. tansillo, 1-60: chi troverà piu forte né più franca / gente di questa
nella mente, / e 'l cuore entenebrato forte è stanco. loreaano, 90
d'italia la nomina, stanca, ma forte e gagliarda, come la sorella e
fra le due colonne s'ha a ficcar forte in terra un legno diritto, riquadrato
169: 'stangata': nel calcio tiro molto forte del pallone, con traiettoria generalmente tesa
pò meio inbrenarlo cum morso dolce che forte, cumo seria uno canon o cum la
stannoso ottenuto per reazione di una base forte con idrato stannoso (e, in
da'fondamenti, perché tanto pericolosa e forte che pare più tosto uno ridutto di ladri
questo mezzo l'impresa de'medici bolliva forte e a siena si faceva stapula di tutta
/ chi sia l'estrano cavallier sì forte / che non pur gli sta contra ardito
oste sua in su 'n uno monte forte e cesar stava èlio piano colla sua.
senta. firenzuola, 762: sta'forte, piglia lo braccio! ora bene.
confida in dio, istà immobile e forte ad ogni impeto di tentazione. fiori di
de lo mare, / eo grido forte mente: / « soccurri, deo,
zione è motto naturale del cervello forte e valido per la repulsa delle
: ai minori si mescean le donne / forte strillanti e i figlioletti ignudi. parise
ebbe grande allegrezza e missisi a strignir forte la città di gironda. =
tue scarpe strillano troppo. -emettere un forte trillo (un campanello). salvini
, 4-119: intonò il suo pezzo forte, 'la donna è mobile'del 'rigoletto',
]: chi ha torto, strilla più forte. = la tarda comparsa della voce
disordinata in cui i titoli hanno un forte sviluppo e si intersecano l'uno con
delle gazzette. del che si sdegnan forte quegli altri giornalisti, che le compilano con
, 9-534: suona pure, / suona forte, strimpella. alfieri, i-149:
significa amarrare i cannoni in guisa più forte in un tempocattivo o per alcun'altra ragione
masuccio, 22: strense le gambe forte, premendo i speroni ai fianchi.
se lo annodò a tomo e strinse sì forte che da se stessa si soffocò.
dèe di nuovo stringere il membro con più forte legatura. casti, i-1-273: or
di pers, 3-263: tu dotto e forte, il regio crine ornando / di
il passo col nostro, stringendomi più forte le dita. -afferrare la mano
, 9 (147): stringendo forte forte la mano a agnese, disse con
9 (147): stringendo forte forte la mano a agnese, disse con voce
preso ha quel pel collo e strignelo / forte sì che gliene schizzano / quasi gli
. storia di stefano, 2-11: sì forte con li denti lo strenzia / che
., 10-31 presso al laccio sia un forte cannello strignente il laccio. buonarroti il
, 1-66: stringea con braccia aviticchiate e forte / quasi serpe una vite alto cipresso
m. villani, 8-70, strignendo forte con assedio e ricercando spesso con trabocchi e
esercito grosso in quel di pisa e stringevano forte quella città. ammirato, 70:
giorni stringevano da presso da presso un forte trinceramento nemico, nel pomeriggio di ieri lo
sì lungiamente priso / e sì mi stringe forte ch'io non crio / che d'
che m'ha 'n bailia, / sì forte che zamai / non me poria partire
piena: / sì la strenge cum forte catena / ke 'l suo core non potea
sili; / ma io discioglierò 'l forte legame / in che ti stringon li
sozzini, 17: il male lo strinse forte e fu forzato fermarsi in uno spedale
alla donzella, che la ricordava, / forte lo strenge. porzio, 3-195:
ma- tilde... si stringeva forte a me, anzi mi aveva acchiappato con
temevano che il governo non fosse abbastanza forte; storcevano la bocca e scuotevano la testa
: awertiscasi che quanto sarà più duro, forte, e atto a strignersi e condensarsi
non rende, / anz'ha paura forte, / ch'anzi che vegna a morte
125: l'esser venuto all'improvviso il forte stringimento delle mascelle ce lo dimostra spasmodico
ansia, angoscia; pena, struggimento; forte commozione, viva emozione (e anche
di subito prender la fantasia da una forte apprensione che quello dovesse essere l'ultimo addio
erano dallolato di enea mnesteo troiano e 'l forte asila pisano; dal lato di turno
le molle o tanaglie di ferro strignilo forte, a fine che la cenere in
sostantivato. 2. figur. forte commozione, viva emozione (e anche
, con partic. riferimento a una forte pressione del petto). nieri,
natale, a vederlo, non pareva molto forte: di statura mezzana, corpulento,
in striscie minaccevoli disteso, / dice che forte nato sei da forti. -binario,
7-46: le sue glorie dirà molto più forte / la parabola accesa in curvo giro
evidenza: 1 la chiarezza è il mio forte. q. intr. anche
/ al mangiatore crudele degli uomini, forte ciclope. = comp. dal
panno. soderini, i-542: si strizza forte con le dita per una pezza lina
o per riparare gli occhi dalla luce troppo forte, da agenti esterni irritanti o nel
di testa nostra. 3. forte pressione impositiva, torchiatura fiscale. panorama
. strizzatóna, sf. forte contrazione di mascelle. c
strizzare. strizzatura, sf. forte stretta data con la mano, con
1. strizzóne, sm. forte stretta, strizzata energica. - in
, rilutta / e freme domata sotto la forte mano. -strofa alcaica:
che fa un lavandaio che vuole strofinar forte e torcere e tormentare una tela sottile
: la moglie, vero ritratto della donna forte, scioglie le tirelle, stacca i
medesima cera rossa, che attaccherà assai forte. f. f frugoni, v-562:
risparmi cne strombettaménto, sm. suono forte e ripetuto del faceva la figliuola
serie rumorosa di peti. -emettere un forte e insistente ronzio (un insetto).
brenta. -per estens. suono forte e ripetuto di un clacson. stuparich
trombettiere. strombettio, sm. squillo forte e ripetuto di trombe (o di
diascolo. tozzi, vii-558: tu sei forte di animo, ma certe cose stroncano
le braccia alzate / distende, e forte gli occhi si stropiccia, / ne toglie
cocca nel bicchiere e si mise a stropicciar forte su la macchia. -intr
babe stropicciando i piedi sul pavimento tossì forte. 7. ant. eseguire
coda / e questa serpe me mordea sì forte, / ch'io me svegliai poco
e spero in cristo che vi farà forte e costante a ogni suo onore. girolamo
un abbassamento della voce o di una forte emozione (una parola, un grido,
boccone, un'infiammazione della gola, una forte emozione, un intenso dolore).
tu parli, cor mio? di durar forte / già ti se'stanco? deh
accesso di tosse o anche per una forte emozione o un impeto d'ira (
5-iv-1914], 340: gridò così forte che s'udì fin per istrada: «
su 'n pezzo di panno lino, forte e bianco; e così fa'tanto che
si chiamava siciton, ed è sì forte di sua natura che mangiava e struggeva
[ercole] nella sua gioventute uomo forte e potente, domatore de'vizi e struggitóre
2-257-36: il sorbo è tanto costante e forte per legno nostrano che perciò se ne
vento che stasera suona attento / -ricorda un forte scotere di lame - / gli strumenti
1-96: la disperazione di massimina doveva essere forte a stare piagnona a casa sua ed
da un impasto di scagliola, colla forte e acqua (anche detto pastiglia)
puzzava di sepoltura. vittorini, 5-21: forte è il desiderio di imporsi, con
non sono mai istu- diati perché più forte camminino né con busse, né con grida
: aveva oltre modo piacere, e forte vi studiava, in commettere tra amici
: ugo foscolo, elettore dotto, soldato forte, professore studifuga. = voce
che gli altri animai, che 'l temon forte, / istupon sì che caggion nel
piumaggio dai colori vivaci e metallici, becco forte e corto, coda breve e tronca
48: ho visti d'amor cosa più forte: / ch'era feruto e sanòmi
un porro che egli aveva nella fronte troppo forte, gocciolando il sangue in gran
stuzzicava, io gli darei ben calci più forte che uno asino. b. pino
di lei la madre ha un ascendente più forte di ogni altra cosa. 21
, si fa in sùe, / correndo forte, e vuoila palleggiare. ariosto,
. e un uomo sugli anni, forte e roseo. -sul chi vive
: 'subacuto': moderatamen te forte (febbre). alp [marzo 1993
suo subalterno di avvicinare i quartieri al forte dell'armata. borgese, 1-113: il
... è il ciclista piu forte della squadra... è detto anche
corporatura massiccia e imponente. febus el forte, 5-19: giunse [alla figlia del
del re] un messaggio di quel forte subbio, / che disse: « rosa
. bembo, iii-399: mi parvero a forte subbio quegli argomenti avolti e accommandati.
-che pulsa precipitosamente a causa di una forte emozione (il sangue).
possono verificare manifestazioni sismiche o vulcaniche di forte intensità). w
bianzé, era una donna di carattere forte: egli ne subiva l'influsso.
? 3. travolto da una forte emozione. pecchi, 13-130:
l'ora di vespero, levandosi un subito forte vento, fece inchinare il calice nel
a lui venne subita e inaspettata, forte lo conturbò. manzoni, ii-1-90: sorge
di torinesi un subito esercito, più forte che numeroso, si raffrontò con l'esercito
esercito di cuniberto, più numeroso che forte. 5. che è pronto
eroe, per la cui man sì forte / sorge la fé che '1 vatican sublima
24-155: cosa pura e santa nella forte serenità che ne pervade le pagine memori,
. sospettare qualcosa, averne consapevolezza alquanto forte ma intuitiva, non fondata su dati
. e. cecchi, 8-209: nel forte 'palamede', sulla scoscesa collina che
de la magion di dio fondato e forte, / ove ora il novo successor tuo
cazzo le sue particolarità. lo succhiava forte, con dei succhi lenti e profondi,
in un semplice succhielletto di acutissima e forte punta. 2. per simil
cazzo le sue particolarità. lo succhiava forte, con dei succhi lenti e profondi.
ant. dato appassionatamente e con una forte aspirazione delle labbra. fr. colonna
estens. baciare appassionatamente e con una forte aspirazione delle labbra. gherardi, lxxxviii-i-618
dolce quanto i lupini giulebbati con l'acqua forte, me la son succiata su anch'
succinto referì bergamo esser bela terra e forte de sito, richi omeni e de ingegno
2. bacio appassionato, dato con una forte aspirazione delle labbra. -in partic.
volo, simile al rumore provocato da una forte aspirazione delle labbra. 4.
quelli che hanno umida, succosa e forte l'interna corteccia, siccome il fico
2. figur. che esercita una forte attrazione fisica, molto attraente, anche
si chiama succussióne. 3. forte vibrazione di una costruzione; squassamento.
/ sudò gocce de sangue, / sci forte mente orone. discorso sulla passione di
, la buia campagna / tremò sì forte, che de lo spavento / la mente
: coprilo molto bene sì che sudi forte: e per quel sodore uscirà fuora el
sudorazione a temperatura limitata o a una forte emozione (e, per estens.
estens.: essere in preda a una forte emozione. cavalca, 20-287: tanto
, 27: se tu vederai lo infermo forte e sufficiente, potrai promettere certo termine
la fune, che era sufficiente e forte, fu tagliata. leonardo, 2-146:
ii-178: la sufficienza dei lumi rendono forte il repubblicano più che l'onniscienza e
l'armi, al saggio, al forte / non suffraga il saver, né men
, 298: sempre si costumò ed usò forte questa gemma... perché è
sugge. settembrini, 2-62: si stringevano forte [i due giovanetti], e
-baciare con grande trasporto e con una forte aspirazione delle labbra la bocca della persona
; dove non la so, suggerite forte. collodi, 647: queste persone,
autonomamente non terrebbe facendo leva su un forte ascendente. - anche di sogg.
-mettere in suga mettere in uno stato di forte eccitazione sessuale. sansovino, 1-25
più slanciate; sono dotati di becco forte e affilato, zampe con quattro dita palmate
a morte, / ad quillo puncto forte, / et ilio me chiamasse, /
davanzati, v-76: certo no gli è forte / ma fugge il suo dolore e
sue). gherardi, 2-ii-78: forte ridendo disse: « ben son queste ancora
colui che viene dietro a me è più forte di me, le cui suole io
un sono / di ben voler sì forte, che m'abatto / in tai pene
una monaca suora, la quale era forte innamorata di lui. -suora -professa
inimici al castello, molto eminenti e forte. gemelli careri, 2-ii-463: in
finire la canzon sua e col cantar forte superar gli altri, puoi tu immaginare
della guerra 1915-18, 40: una seconda forte linea di difesa preparata dal nemico ad
. baldi, 48: ardito e forte / riede superator d'ogni periglio.
: aveva delle calme superbe, la serenità forte e fiera del sacrifizio. fenoglio,
i cinghiali] nel trapasso, / forte rugghiando, superbi e squamosi. sforzino da
. qualità seduttive molto spiccate e una forte personalità (e può avere valore enfatico
vinsero i laburisti e con una superiorità molto forte. -maggior grado in cui è
: nella realtà la sigaretta superleggera è forte come le altre. 3. sport
affettivi s'intrecciano. abbiamo 'supergoverno''governo forte e provvido'(1932), 'supemazionalità'
anche illegittima) che ha potere più forte e radicato di quello dello stato istituzionale (
diffusa in ogni ambiente sociale per la forte carica antitetica che la oppone alle forme
saputi... ogni spesa un po'forte al culto ed ornamento delle chiese di
, 8-210: don diego pareva che russasse forte, si udiva dall'altra stanza;
corpo viziato e la sopporrebbe a quella forte irresistibile tentazione. -sottoporre a una
. 7. oltremodo intenso, forte (un suono, una voce).
che è in preda a uno stato di forte eccitazione, di euforia o anche di
eccitazione, di euforia o anche di forte tensione o turbamento emotivo. linati
sussaltazióne, sf. letter. forte oscillazione di una struttura, scotimento.
). che trasale in seguito a una forte emozione, a un turbamento emotivo violento
trasalire, in partic. per un forte turbamento o per una particolare condizione
grande emozione; essere preda di un forte turbamento o di un sentimento intenso.
carducci, iii-10-161: il verso sussulta con forte battito come le arterie delle tempie ed
xvii: ore 7, 47, forte scossa ondulatoria con lieve sussulto. 4
: il sussurro dei calabroni si sentiva così forte, in certi giorni di primavera.
, / e d'altra parte quella donna forte / i due frate'con la spada
. piovene, 1-86: la più forte attrattiva ch'io trovavo in mia madre e
il saggio, il timoroso, il forte. fantoni, i-225: il povero ed
, confondersi; venir meno per una forte emozione. ramusio ihor], cii-vi-816
vi passa... trema molto forte, in modo che a cni non v'
. vadi, xcii-ii-170: sentomi sì forte, ardita e pronta / spesso le
per tanto tempo quell'odore era troppo forte, quasi un afrore. 4
, averanno il passo più saldo, più forte e più fermo. a. cattaneo
? chi vince? chi perde? (forte all'altro tavolino) - sinora non
che si ragunano innanzi giorno, picchiano forte alle loro case e si vanno ad alta
della coscia il mozzicon del ferro gli scimbietta forte così che solo una tanaglia o la
di uno stato patologico, per un forte dolore fisico, per avere ingerito sostanze tossiche
colpire profondamente l'animo; provocare una forte impressione, suscitando struggimento, meraviglia,
il cane... sventagliava la forte coda come a ritmo di musica e
, dolent'e apenato: / isventurato -con forte ventura. onesto da bologna, i-18
: gli sventurati amanti, amenduni vergognandosi forte, stavano con le teste basse e il
/ cotanto sta pensosa / e sventurosa forte. monte, 1-vii-88: perch'io
cellini, 610: fa'che sia bolso forte quel che tu limi in verso la
giuliani, ii-93: il vento percoteva forte, i castagni svettavano, l'aria
4-80: così sotto la rete il forte orlando / cerca co'piè, co'denti
, 10-135: da un istinto più forte e veramente irresistibile si sviluppa nel cuore
marinetti, 2-i-406: collo libero dell'uomo forte e creatore. collo svincolato dalle cravatte
... quelli strillavano ancora più forte: « a brutta, a racchiona,
calcinati, assottigliati e sviscerati da ottima acqua forte. -sciogliere, stemperare. a
prima sposata lo prese del suo amore sì forte. bùgnole sale, 2-445: lucilla
. { mi svóció). parlare forte, gridare a lungo, fino a diventare
e là, con voli brevi e con forte sbattimento di ali (uccelli, pipistrelli
rumoroso, in partic. a causa del forte e veloce sbattimento delle ali (un
? gozzano, i-521: vittorino era forte in matematiche, io in componimento;
bui. vittorini, 8-13: egli pedalava forte, e di nuovo svoltarono. cassola
6-77: seguon l'esempio de la forte guida / gli svolti belgi a rinovar
. v.]: gli doleva così forte il capo, che si svoltolava per
: il mito dell'america è così forte che gli americani arrivano a riesportarci in
jwingante], agg. che presenta una forte e marcata pulsione ritmica, che è
in posizione posconsonantica (alto); il forte, contraddistinto graficamente dal raddoppiamento del
un rumore breve e secco, non forte, in partic. di piccoli oggetti
preso solo uno, che sia uomo forte, può elli con la fortezza dello animo
serbava nella giovine e tenace memoria e nella forte coscienza accesa di sdegno tacitiano e foscolesco
invita / ad albergar oblio tenace e forte. parini, 527: tu ne l'
ii-10-142: io, che pur son forte contro gli uomini, mi lascio vincere alle
. savarese, 71: si parla forte, con abbondanza, quasi con violenza,
metti... innanzi [al forte] povertà, battiture, pregione, taglia-
, 274: poi che tagliato fu 'l forte risedio, / fé dare una battaglia
risedio, / fé dare una battaglia forte dura. 2. asportare una
non potevano essere che un distaccamento del forte presidio che da novembre avevano staccato a
sport, colpire la palla imprimendole un forte moto rotatorio e facendola rimbalzare irregolarmente.
m. villani, 1-25: una torre forte e bene armata: innanzi alla torre
in su la schiena del poggio, con forte steccato. storie pistoiesi, 1-159
: il sito per se stesso è forte e, quando si dovesse fortificare, in
pavese [stein], 113: un forte influsso di cézanne,... il
tagliati più vicino all'osso d'una forte commozione. piovene, 7-178: le sue
taglio, in modo da imprimere un forte moto rotatorio, ottenendo un rimbalzo irregolare
soccorso che dalla terra volesse condursi al forte. g. bentivoglio, 4-786: fu
/ colto l'avea con nodo così forte, / che s'io non recideva con
ella usa mettersi dal lato del più forte. b. croce, ii-5-105: di
egli parlò di anfratti, di talancie a forte pendio, di clinali, di morene
de femina veder sia suggiugato / barone forte e onrato! 7 e non
ch'amor m'à preso / con sì forte catena / ch'io moro, se
sacchetti, 140-110: li loro cani abbaiavano forte e tale pigliava per lo lembo co'
tetide il figlio / l'ira scoppiar più forte, /... / tal,
tena, / per zo che tanto forte mi talenta. storia di stefano, 23-18
: petrone..., fingendo esser forte sonnacchioso ed aver più talento di dormire
penato. chiaro davanzati, xxviii-63: forte son lamentato perché m'ave fallato, donando
di lingua italiana (e ha una forte connotazione iron. e spreg.)
tallio monovalente. -idrossido talloso-. base forte, solubile in acqua, che ha forma
si rimettesse o il diluvio divenisse men forte e violento. 2. con
1-182: vituperano li medici le medicine forte, ma bisognando consenteno la manna, cassia
ella usa mettersi dal lato del più forte. 2. ant. forse
g. manfredi, 206: cussi dal forte umido, come dal forte sico,
: cussi dal forte umido, come dal forte sico, può provenire rugosità ne la
« viva », / tremendo, forte in cuore e ti seguii. / tamburellando
su la torre ciò cne vedeva, diceva forte. s. giovanni crisostomo volgar
una forte densità (ma talvolta scappa per la tangente
di mangiare, col capo aggravato dal forte tangheggiare. 2. per simil
elevato tasso di tannino ed è di sapore forte, umido, e, anche,
, che gli conferisce un sapore ruvido forte e gradevolmente aspro (un vino per
aristotele. metastasio, 1-ii-97: sarà forte abbastanza / contro tanto rivai la tua costanza
. 2. talmente intenso o forte (un sentimento, un dolore);
ebbe il duca di nevers di ridurre il forte in difesa, e tanto maggiormente si
iacopone, 43-358: eo prometto de star forte / ad onne pena, non sia
cavalca, vii-219: non saria più forte che sansone, più santo che david
mio corso, / e come sono in forte pianeta! laude, v-525-26: oimé
144): quel tapino / comincia forte il pianto a raddoppiare. grazzini,
. tagna (perché il più forte è lui): il fausto salva il
, e lo tappano con tappo di legno forte. paoletti, 1-2-131: tappando bene
detto foro con uno ischizzatoio e tarar con forte legno. = alter, di
verso 'l suo paese. febus el forte, 3-63: al suo castello tostamente riviene
, sollecitamente). febus el forte, 2-38: per sé e per gli
petrarca, 19-11: 1'non son forte ad aspettar la luce / di questa
e fermo per la giovanezza; questi forte per la grandezza delle membra, ma le
e grossa / va'ricercando pel tuo forte braccio, / sì come avessi d'èrcole
, 1-ii-383: a questo è mosso un forte piato, a quello / il mal
incurabile. pirandello, 12-183: ho un forte mal di denti / thè non mi
fisso, tormentoso. - anche: forte, insopprimibile anelito. niccolò cieco,
che da'saioni uscian le tarme / al forte scamatar di loro sferra, / so
in partic. a causa di una forte alterazione emotiva, per la rabbia, per
quella che parla qui d'italia venne / forte sì che d'amor tarpa le penne
da un conto, se è alquanto forte, dicesi 'tarpare'. -eliminare, espungere
cantari cavallereschi, 180: si misse la forte corazza / qual era tutta d'un
. salvini, 16-374: prese la forte lancia in ferro aguzza / fermossi fuori dalla
politica'. -che ha perso una forte somma di denaro al gioco. a
africa tropicale in mezzo alle scimmie, forte e di istinti cavallereschi. personaggio di una
t6ooio (v. tassia) e sciollo forte. x. óy05 'discorso', sul
qualcuno: per indicare uno stato di forte apprensione, di paura. c.
ranno, o dolce, o forte, le tavole da lavare. -tavola
tanti scaccomatti si dànno, il pedone tien forte al cavallo, al re il rocco
diventerete grossi tavoloni, / tenete però forte le girelle, /... /
, il suo vino più puro e più forte, che non tutti possono bere.
, / tanto m'ha 'l suo pensier forte affannato. idem, par.,
e non la piglia, / ma grida forte e va battendo l'ale; / al
e v'immollano il pane, che è forte, ed abbruscia la bocca: similmente
sottoposto per parte dei capi ad un forte tasso, da pagarsi in natura,
assunzione da parte di una lingua di una forte coloritura tecnica rappresentata da un rilevante numero
alla macchina era stato in lui più forte dell'inimicizia patriottica. stuparich, 3-148
interrogati; asserivano che il disegno del forte fu tracciato sul terreno con la punta della
laude, v-523-31: piangea [maria] forte: o car mio nato, / qui
pino nuova e piena di pece, sì forte, come fo io, e veggo
e poi metti questi pani in un tegame forte, e mettilo in uno fornello.
ferro bene netta e mettila in aceto forte e lascia istare per iii dì e poi
sofia... gli portava la tela forte per fasciare le piaghe più larghe,
). telebrìvido, sm. forte emozione suscitata da programmi televisivi (in
spettacoli televisivi al punto da subirne un forte condizionamento psicologico e da non riuscire a
intemazionale; è costituito da vicende di forte attrattiva popolare che narrano, con largo im
/ sì ch'io conosca qual'è 'l forte artiglio / che tien te involto in
: tira le redine e corri più forte della tua tema, onde in questo capitulo
dottori, 3-24: non è cruom forte / temeraria virtù, che corra a morte
o dolci amor jesu, chi t'ama forte / non teme morte e di vita
che la sua disposizione riceve quello per più forte operazione. savonarola, i-43: la
poi si ritrasser tutte quante insieme, / forte piangendo, a la riva malvagia /
il lione mai teme, anzi con forte animo pugna con fiera battaglia contra la
e doleansi molto. ed elli temettero forte di maggiore novità dante, inf,
, la nave per una ondata più forte piego da quella banda ed ei cadde a
. tempo molto perturbato con precipitazioni di forte intensità. tommaso di silvestro, 36
egli era però di robusta tempera e forte. 7. contemperamento, ordinato
... è l'eroe temperante e forte, eletto da dio per padre di
e di linseme dava una tempera molto forte. gadda conti, 2-83: mozzo gli
, / ché, se lo vin è forte, - la testa fa scaldare. aretino
questo mal par che cagioni / stemperamento forte, umor piccante; / per temperarlo,
fue lo secondo im- peradore, più forte in guerra, più temperato in pace che
iii-27-131: cavour... ricevè forte la scossa della rivoluzione di luglio,
cne sono atte a rendere la temperatura forte e gagliarda. ann. romei, 3-466
com'era di vigoroso pensiero speculativo e forte di entusiasmo morale, la rendeva così
. -grande discordia, acceso contrasto, forte dissapore. cavalca, 21-64: è
. preghiamo... che ognuno stia forte e fermo nel luogo suo per potere
avvertire opinione pubblica della possibilità di una forte tempesta intemazionale. corriere della sera [
rumoroso. boccaccio, i-201: fiorio forte spaventato, sì per lo fiero aspetto
sono cinque mesi che tempestano contro questo forte. bacchetti, 1-iii-775: i colpi
il tempestoso figlio della spada, / il forte cucullin, prole di semo, /
turbamento emotivo, da uno stato di forte inquietudine; che si manifesta in modo
assalto. è tu sei un tempista forte. abbi però l'occhio sempre vigile,
lavoro a tempo pieno, comportante una forte riduzione dell'attività della libera professione o
! a tempo! » urlava picchiando su forte con il bastone. del giudice,
delle brache del giudice e tirò giù forte. guicciardini, 2-1-297: e'franzesi.
ecc. consistente nel sottoporli a un forte riscaldamento a cui si fa seguire un brusco
in partic. in quanto salda e forte (e anche, con sineddoche, la
morte, santi quatro fortezza e stavan forte. 2. equilibrio fra gli
salma immortale. -figur. rendere forte, ingagliardire una persona, il suo
alle lusinghe del maggio temprava una canzone forte e sicura. -modulare il canto
2. figur. divenuto più forte; allenato, abituato alle fatiche,
tèmpro, agg. temprato, reso più forte, in partic. dalla grazia.
barbari, dicacciano la noia con quel forte liquore, che agita lo spirito e lo
/ che de la passion tenace e forte / che rhan condutto ornai vicino a morte
lor congiunte. 2. con una forte presa, stretta o abbraccio. f
colla] è sì tenace e sì forte, che per nulla maniera di mondo si
il collo dentro della gola e con la forte tanaglia dello acuto becco, trattogli l'
era come colui che vuol fare il forte davanti le tenaglie del cavadenti. calvino,
squartano. papini, 27-587: quanto più forte mi tenagliava il terrore della fine cioncavo
tenagliata (tanagliata), sf. forte stretta data con le mani.
di quella che a firenze si chiama pietra forte, di colore cenerino tendente al verde
attaccata in giro una falda annulare assai forte. -callo tendineo: v. callo1
petrarca, 19-11: 1'non son forte ad aspettar la luce / di questa donna
filarete, 1-i-79: il ginepro è forte e tegnente, perché se ne fa
un verso, l'altra o tenghi forte dal canto suo o tiri dalla banda opposta
s'ode cosa o vede / che tegna forte a sé l'anima volta, / vassene
l'ore / che 'l sonno tien più forte, / batté l'uscio sì forte /
più forte, / batté l'uscio sì forte / che desto di repente / piglio
sue faccende. zavattini, i-289: una forte emicrania mi teneva in letto.
« screanzato! » lo schiaffo risonò forte. -in relazione con il dat
bologna, 1-141: è detto l'animo forte per via di perse- veranzia, quando
pucci, cent., 28-63: carlo forte / cavalcò tanto, che fu giunto
del saver vostro matto / son folle forte in rea condizione. santa caterina da siena
ne rallegro con lei, e tenga forte così. manzoni, fermo e lucia,
era ascosa ne l'acqua: me tenni forte e comensai a gridare, tanto che
punta c'è il dito grosso, dito forte che piega, che trova la ruga
.. poco andò noi si tenesse forte, / e non facesse una risata strana
non mi tenni dallo stringerla a me tanto forte che certo le feci male.
strana / chiusa e onesta quanto può più forte, / e poche sien le donne
arcivescovo di salzspurg si opposero e tenero forte, le cose passavano malissimo, con gran
più caratteri. fazio, vi-4-3: forte è il paese che tien di montagna.
, ii-4-202: è di gagliarda e forte complessione... tanto che a camminare
come l'àe circondato e vestito di forte corteccia: e dentro è il midollo più
ma con nessunissima convinzione. osò dir forte una volta che non glie ne importava
/ a farlo duro, a convertirlo in forte. g. gozzi, i-6-232:
papa di buone tendenze, di non forte intelletto, tentennante per natura, ma tennero
teneretta e bella, e quandoasaggiò il suo forte amarore di darvi il becco mai più non
è accanto il granello dell'uva e spremendolo forte, se n'esce senz'alcuno attaccamento
sorte. bembo, iii-646: o forte / tenor di stelle, o già mia
canto col tenore-, per indicare una forte disparità o contrasto. pulci, lv-85
proprio, relativo a uno stato di forte tensione psichica o emotiva. r
inizia in coincidenza di un evento a forte contenuto emotivo, cessato il quale il disturbo
pensare ad altro. 4. forte aspirazione a conseguire, ottenere, fare
. -per estens.: condizione di forte contrasto, di contrapposizione fra elementi.
in partic. economica, caratterizzata da forte instabilità. verbali del consiglio di amministrazione
figur.: stato, situazione di forte eccitazione e frenesia emotiva, spirituale,
tentar con un de'colpi suoi più forte / la tolleranza mia. goldoni, ix-56
. tentellaménto, sm. letter. forte vibrazione; scotimento. foscolo, xvii-94
2. tr. sonare in modo forte e vibrante uno strumento musicale.
-palpitare fortemente a causa di una forte emozione (il cuore).
. tentennata, sf. forte percossa, botta violenta, che tramortisce
paralisia, / perché ha toccato un forte tentennone, / che getterebbe a terra chi
: un tenue rossore, non più forte di quello che lì accosto tingeva le corolle
altro, avrian per la gravità loro più forte, perché unita, oppresso la tenuità
, 2-6-10: gridavan [le anime] forte ad voci lasse e grame / pregando
roccai- 36: questa scusa mi par forte: po'poi, / quand'un fa
d'annunzio, ii-1058: come chi forte nel pensier tenzona, / ella anelava dal
delle donne, / mosso da questo teorema forte; / che delle spade posson più
continuò i suoi studi di teosofia, e forte in essi mandò alla stampa 'il primato
: senti, senti / com'è forte l'odore / dei terebinti! piovene,
fagiuoli, vi-70: più d'un forte guerrier ne fé la prova: / vene
la voce terminava a male, dubitò forte, specialmente che esso fu abbandonato da
i-12-56: ti prego ancora, e strengo forte, / che morir meco vogli de
marchese e stecchi... temetter forte. collenuccio, 240: la regina,
termino di saturno, et esso è forte, però dico che vosta magnificenzia arà
osservando i termin della luna / or forte forte ficco et or pian piano.
i termin della luna / or forte forte ficco et or pian piano.
strapazzi fatti, si sarebbe mantenuta sempre forte, se non tosse stata alterata da qualche
/ non ti parrà nova cosa né forte, / poscia che le cittadi termine hanno
e il cuore comincia a battermi più forte. = voce dotta, comp.
/ sì sorprende angustiare / in terra forte ne cagea. dante, purg.,
-figur. in una condizione emotiva di forte depressione, di sfiducia in se stessi
n. 5. -disus. terra forte, di guardia: luogo, postazione più
'muncippe'(cioè addire d'una terra forte), cioè a. ssapere efeson,
28. mus. disus. tempo forte di una battuta. a. brunetti
, 3-212: vedeano il vento che era forte..., e che mandava
prediletta della starna lesta in gamba e forte in ala, astuta, se non
braccio della schalda, non era molto forte, se ben gli spagnuo- li,
955: tiene [sassello] un forte castello con due buoni recinti, l'ultimo
sistemazione di un terreno in una zona a forte pendenza, con l'utilizzo di sostegni
sm. sistemazione di un terreno a forte pendenza effettuata scavando perpendicolarmente al versante ripiani
ter reno in forte pendenza per renderlo coltivabile. -anche assol
lacci tua, che sì mi stringon forte, / vaga bellezza né parole accorte /
ercole], come a persona operosa e forte, sia donata tal commissione e cura
forse alcuno, che non doverebbe un forte mettere in pericolo la vita per quel si
... è una bella e forte terricciuòla. aretino, xxvi-3-32: or lasciam
carnale / perché i terrieri l'han forte per male; / e molti già mal
d'annunzio, i v-i-507: sussultò forte come se avesse veduto un fantasma, uno
pensarci, perché, benché la terra fosse forte, non avendo potuto per l'assedio
terróre, sm. stato d'animo di forte e prolungato sgomento, di intensa paura
, 1-148: un buon governo vuole essere forte, ma non crudele, severo,
a condizionare fortemente; basato su una forte pressione psicologica in modo da influenzare opinioni
. 5. che manifesta un forte legame con la terra, con la
tutti il potere o sapere pensare sì forte, e spiegar poscia sì poeticamente e sì
necessitando torientamento della velatura a causa di forte vento e mare grosso, dovendo perciò tersaruola-
estensione che, in condizioni di vento forte, veniva talora impiegata più in basso
fu ritenuto d'obbligo nei terzetti quel forte senso di una cadenza musicale.
., i quali per far star forte il terzo e il quarto colle..
si dè fare uno loco tutissimo e forte, a ciò che da li insidenti se
, 2-75: se 'l petrarca amò si forte i'lauro, / fu perché gli
metr. nella metrica greca, il tempo forte del piede; nella metrica latina,
ritmica in battere corrispondente al tempo metrico forte. bontempi, 3-2-208: quattro sono
con tanto maggior impeto disceso, / sì forte batte il sottoposto legno, / che
, in par- tarlo, renderlo sempre più forte e radicato. -anche: tamento)
mare!) -sarete un'altra: più forte più bella più tesa verso l'avvenire
11. che è in stato di forte tensione psicofisica (una persona);
,... poteva in grazia della forte posizione e della abilmente tesoreggiata amicizia francese
punti di attacco alle ossature durante un forte rollìo, dovuto alla forza d'inerzia dei
], 642: 'il tessitore', il forte dramma di domenico tumiati intorno alla figura
del fr. tisserand, con allusione alla forte presenza di artigiani tessili fra gli aderenti
questo passo. -che presenta una forte coesione logica e strutturale con gli altri
: fue si grande e avenente e forte lo colpo, che l'elmo tutto gliele
uesto tal gesso, o più forte di colla, puoi buttare alcuna testa
luna. pacichélli, 1-55: è forte per le mura e sua cittadella in testa
. non essere in sé per una forte emozione. -per estens.: chiedere che
tolerante, superi, tollerantissimo). forte d'animo, resistente, tetragono,
tentar con un de'colpi suoi più forte / la tolleranza mia. cesari, 6-95
dante, xliii-48: tanto è la stagion forte ed acerba / c'ha morti li
dell'uomo prudente furare il male e del forte tollerarlo. genovesi, 1-i-132: la
-rivoltarsi nella tomba: per esprimere la forte disapprovazione, che si presume possa avere
e a tonare e a piovere sì forte, che tutta la contrada allagava.
villa. 5. produrre un forte clangore percuotendo una superficie (un utensile
vetro, in libre una di acqua forte potente solvetti oncie quattro d'argento fine fogliato
tondo se lo credette, e cominciòssi forte a lagnare pensando a quella mala minestra,
che forma è più bello e più forte, avendo a reggere uno grande peso
altra fama missi in fondo / di ciascun forte, tanto fui arguto, / le
d'un enunciato, dall'ultimo accento forte alla fine. = deriv. da
.). - in partic.: forte, fragoroso (la voce).
. letter. parlare con una voce forte e rimbombante. = voce dotta,
,... et l'aqua è forte turpida. ariosto, 35-10: sul fiume
sensualità 8. che manifesta un forte turbamento, inquietudine, disappunto, insoddisfazione
: quando ella andava per via sì forte le veniva del cencio, che altro che
lo prende per un'orecchia e torcendogliela forte, prosegue il suo dire. -per
var. contrazione intestinale (e anche il forte dolore che ne deriva), in
parigi. 4. sensazione di forte fastidio, di noia. fogazzaro,
si scontravano, porre due cannelli di forte legno, e stringerle tutte insieme con un
un giovane di ventitré anni, bruno, forte, massiccio. forse è la prima
al potere: nelle contee ha un forte partito; e nelle città manifatturiere v'è
è, né vi può essere simpatia forte neppure pel 'whiggismo', non n'esce grande
: da xx in su, che sia forte i figliuoli d'israel: e annumeraretegli
violento moto ondoso, raffiche continue di forte vento e rovesci di pioggia.
. vasari, 1-105: la pietra forte... regge all'acqua, al
mal s'adoma, / di ciaschedun son forte disdegnosa, / e verso dio la
a lui tulio vien dopo, 11 forte e saggio, 7 ch'ai dismessi
il sangue caldo, / tra'contra terra forte ricciardetto, / mugiando come un toro
fascista] una faccia così decisa, è forte come un toro. -da toro
4. figur. uomo molto forte e robusto e, anche, dotato
, / che scotesse una torre così forte, / come fialte a scuotersi fu presto
relazione alle precipitazioni atmosferiche; scorre a forte pendenza, in genere incassato strettamente fra
curva molto stretta di una strada in forte pendenza, tornante. v.
: si direbbe non riesca a poggiare forte gli zoccoli sul terremo smosso.
, un governante); che non ha forte seguito politico (un partito, una
dell'impero musulmano. -non forte, non solido (^ economia di un
7. sobbalzare per un'emozione forte e improvvisa, sussultare, trasalire.
fece un atto di sorpresa, diede un forte pugno sulla tavola tanto da far trabalzare
v.]: 'trabalzóne': il trabalzare forte. soffici, v-6- 260: 1
, 3-29: vedestu mai dentro una forte rocca / torre di polver di bombarda
, inter. per riprodurre il rumore forte e secco di qualcosa che si rompe o
li quali traievano a cam- pituoglio. forte ivano regogliosi. 8. bot
le mani s'inarcò a colpire più forte, giù per il solco tracciato, lo
essa diveniva un po'più libera e forte. l'illustrazione italiana [30-viii-1914]
sul limite del sentiero, un giovane, forte, bruno, col fucile a tracolla
: o quanto m'ha soente. e forte offeso mio tracoitato core, amando u'
lodi, xxxv-i-623: encontra ti - fui forte campion, / né no audì'-toa
luchino, signore di melano, sdegnò forte contro al marchese e contro agli altri
abbia più male / chi odia odii più forte chi tradisce trionfi. 2
tradito e ingannato dal suo zio, forte si turbò. f. f. frugoni
tradizionalisti. -che manifesta un forte attaccamento ai valori tradizionali propri del popolo
tribunale di giustizia in virtù d'una forte nota di micheroux, che riclama contro
traferfero, il quale la teneva sì forte che aveva agio di inaspare col dimenarsi e
arnese aduna; / a più poter ciascun forte se traffica 5. trattare,
233: questi serpenti trafiggevano e molestavano forte il popolo e non solamente gli offendevano
viii-2-233: questi serpenti trafiggevano e molestavano forte il popolo e non solamente gli offendevano
. sentì in vece una trafitta più forte. calandra, 4-1 io: provava ancora
degli sproni, acciocché la molestia più forte vinca in essi la ritrosia alla noia
terreni non battuti, innevati o in forte pendenza. machiavelli, i-iii-1043: pensai
guittone, xlix-90: carnai vizio in om forte sta male, / ma pur in
e con suo'tralci / non sentendosi forte a tal mercato, / uscì di pisa
faceasi solo la trama, non credendolo forte abbastanza per l'ordito, che usavasi
era qual pardo e d'un leon più forte, / quasi topo in tramazzo,
troia e de roma, xxviii-383: troilus forte com- matteo e ferio et occise asai
nel libro delle giornate, che spiacesse forte al boccaccio: il quale, tra undici
parigi, e gelò e indurì sì forte, che reggeva al peso de'carri che
: con tutt'a dua le mane forte in alto alzai il mio cartoccio, il
, / degli altrui letti fia uom forte iniquo. carducci, ii-14-237: chi sa
stellato / già si facea, il che forte gli dole / per lo partir.
, 6-446: era caduto in sì forte tramortiménto, che, spento in lui ogni
, 224: lo dolore la strinse sì forte, che cadde tramortita. pianto della
3. che manifesta sbigottimento, o anche forte sconcerto, paura, timore (l'
salto con gli sci, pista innevata a forte pendenza, costruita artificialmente mediante un'armatura
, e così la tirarono in mare, forte latrando, là dove ella fu tramutata
non hanno per se alcuna ombra, forte si transmutano della lor chiarezza. fasciculo di
negli atteggiamenti, per effetto di un forte turbamento, di un'intensa sofferenza o
., 72: cesare sedea sopra uno forte destrieri..., egli avea
ciechi, via, / spesso trangoscio per forte languire. navigazione ai san che scotete
pecora, lxxviii-iii-147: io con tal pavor forte racceso, / al carro la mia
. ant e letter. provare una forte angoscia, travagliarsi, tormentarsi.
per un dolore insopportabile, per un forte turbamento, per una percossa subita,
cantari, 131: la duchessa è forte errata, / che pensa nostra fede
orlando), / parca quando più forte freme il mare, / scilla e cariddi
canteo, 448: s'io potesse esser forte al mio martire, / e tranquillar
in bianca fronte / non vien men forte a le nostre pupille. boccaccio,
transi, sf. stato di forte agitazione, di turbamento. fazio
sacrosanto; ma quando la repugnanza è più forte di noi? eppure non era dato
vita, e lavorare e patire con forte animo. moravia, xiv-35: il contrario
2-2-37: tanto ogni om de'duo forte camina, / che al conte orlando
basso / si movien lumi, scintillando forte / nel congiugnersi insieme e nel trapasso
gridare, / ma marco di ser mino forte il raccheta. g. de'bardi
negli intestini il chilo acetoso, e forte, e acre più del dovere,
e geremei, xxv-i-847: cascuna crida forte cum remore; / l'una dixe:
, agg. disus. che prova un forte rimorso e rincrescimento per un'azione,
tende o i tendalini in caso di forte vento per evitare che sbattano. =
giuntatori, i quali per fare star forte il terzo e il quarto con le barerie
tra- ponimento di tempo quel naturale e forte desiderio di sapere,...
invita / ad alber- garioblio tenace e forte. marchetti, 5-42: mentre alcuni di
, vegiendosi così piacievolemente malmenare, gridando forte che a fatica fu udito pel cantare dell'
man sinistra / traeva a sé, più forte che potea. -tendere un ramo
della scala, xiii-114: traendol così forte co le funi, / oimé lassa,
/ di trarmi a terra impetuoso e forte, / portando quasi in man viva la
ch'amore / m'odia- se sì forte: / a tal... sorte
tragga, è da seguire con animo forte e grande. tommaseo, 3-i-210: chi
, che in sé pare amara e forte, trattone quello che v'è dentro,
dante, xliii-50: tanto è la stagion forte ed acerba / c'ha morti li
ella il prese, e lo legò ben forte / ad uno abete ch'aita avea
corrono per la lena che hanno assai forte, e spronati contro l'inimico danno grand'
/ e, poi lo mira, / forte s'adira, / ma tosto gira
da esso [giardino] un piacere forte. 43. derivare una caratteristica
'n on pezzo di panno lino, forte e bianco; e così fa'tanto che
, 174: come ella arrivò a più forte etade, cominciò a vestirsi di pelle
in un ginocchio lo ferì di tal forte che fu peggio che stroppiarlo. cantù,
: là dove vede una rocca più forte / quivi si ferma, e quella vuol
6-i-389: il vento incominciava a trarre sì forte, che non si poteva valicare.
., 4-52: fecegli più prode il forte lamentare e con grandi voci, ché
, 247: quindi fuora traendo il forte braccio, / e la sua destra folgorante
ecc. a causa di una forte emozione, di uno spavento improvviso;
il contatto delle labbra, trasalì tanto forte che maria ne fu sorpresa. tornasi da
in occidente una fiata sì rattamente e sì forte, che 'l suo peso e la
, 11-272: le cose di firenze erano forte trasandate. lancellotti, 23: tratta
di delitti, d'infamie la sua forte splendida gioventù. 4. intr
: era la prima volta che giocava forte, e ce l'avevano trascinato gar-
di vita: oggi tutto vivo, tutto forte ti s'apresenta, per tutto transcorre
prevede di rendere se stesso sempre più forte coll'abitudine al bene. 6.
aria insalubre del sito paludoso di quel forte ed afflitti dalla puzza, e dal tanfo
xi-157: non sono brutto, anzi, forte, bruno, alto, sono un
volto causato per lo più da una forte emozione. dante, vita nuova
gioiosa, entusiastica per effetto di una forte emozione, o di uno stato estatico
anche nel comportamento a causa di una forte emozione, una passione, un turbamento.
promesso una vita più bella e più forte, tutti quelli a cui tu hai annunziato
o l'espressione a qualcuno (una forte emozione, una malattia, gli stenti,
trascorrere del tempo; trasfigurarsi per una forte emozione, per un particolare stato d'
del tempo, a causa di una forte emozione, ecc. (una persona)
maniera. idem, 9-42: anzi sarebbe forte da ridere, il voler fare arte
bacchetti, 2-xxiii-289: vorrei dire qual forte aria respiri e viva lo spirito nella
diè un busso col capo in terra così forte che ne impazzì... le
il sì, stranulando gli occhi e sospirando forte, si lasciò cadere il mento in
s'impara, sta bene, a strisciar forte e rapido le verdure grasse ed intinte
quando sentì la boce prossimana / chiamar sì forte, libertà per mettermi tutto nella gioia di
il palco, un trastullo agevole e forte, di legno e ferro, da giocarci
pratica, gioco erotico. febus el forte, v-50: febus a lui [giogante
e però dubito che il mio essere suto forte al giuramento dei vostri sdegni, si
riflesso fisico di un'alterazione emotiva, di forte tensione, ecc. seneca volgar
. -nella tortura della corda, forte strattone inflitto allentando e bloccando in rapida
, e per gli savi di guerra fu forte biasimata. -fare tratta: accorrere in
figliuolo che avea nome jasone, uomo forte e valente, molto bello, onesto,
si trattava, la qual cosa dispiacea forte al comune di firenze. ammirato, ii-5-316
le gambe, trista, quando vidi forte / e di lor modo tratte co le
ludi, xcii-ii-157: voi l'elzo forte e quadro nel dovere / con la
tempo, ch'è acceso da qualche forte e pazza passione di giuoco, di
boiardo, 2-4-38: e'mostrava dormir ronfando forte: / la mala bestia il tratto
lor vizi maggiori erano il gridar troppo forte nelle dispute, e alcun tratto graffiarsi
aver caro, / de avere occiso il forte re mambrino; / ma non sa
per che cagione voi che l'avete sì forte, non dovete rappacificarvi col duolo sofferendone
modo adeguato a una sollecitazione esterna di forte carica emotiva. alvaro, 7-23
individuale. 3. per estens. forte emozione determinata da fatti inattesi, gravi
-per estens., che provoca un forte turbamento emotivo; sconvolgente. calvino
e gioia. idem, 48-131: forte travaglianti / allora uomini n'escono nascendo,
, / sono per voi, ond'io forte travaglio. cielo d'alcamo, xxxv-i-177
agente da travagliare. stato di forte tensione e turbamento, di angoscia, di
aglio fece e latino e buono e forte. carducci, iii-1-511: quante del ciel
da fare una travata che fusse sì forte, che reggesse l'armadura e il peso
sudetta porta superiore v'avevano eretto un forte esteriore... al quale si congiungeva
bastione col mezzo d'una grossa e forte travata ripiena di terra e tassine.
sapeva che contra i romani era più forte l'oro che 'l ferro, ebbe pace
piccole zattere a vela che filavano molto forte. -sorvolare. mascheroni,
atticciata, massiccia, complessione poderosa e forte (una persona); che ha muscolatura
per tornare al proposto segno, donde troppo forte m'ha traviato uno sdegno giusto,
. bottari, 5-79: io temo forte che tra qualche tempo non ci abbia
svevo, 8-808: fu un attimo di forte travolgente ispirazione. pirandello, 8-453:
apersero gli occhi d'ascalion, e forte si maravigliò della travolta via, ignorando ove
s. v.]: picchiava così forte che gli si 3. critica serrata e
le parti belligeranti permane un atteggiamento di forte ostilità che può preludere a un nuovo
, sm. ant. e region. forte tremore dovuto alla febbre o a spavento
(tremaxón), sf. disus. forte tremito. cantari antichi, lxxxv-171
volgar., 4-72: ène spaventata forte della terribile presenzia dii lupo, e rendelli
3-131: la buia campagna / tremò sì forte, che de lo spavento / la
cittade, e cessa in me la forte tremarella. forteguerri, iv-175: va via
, 14-205: accade talvolta che uno più forte aiuti uno più debole e prenda due
messe. 2. provare un forte timore, temere. iacopone, lxxxiii-507
punto, prese a tremargli convulsamente così forte che, temendo di non più reggere
senza tremiti; la voce di lei era forte e sicura, quasi imperiosa.
vecchiaia o, anche, di una forte emozione, della paura, dell'ansia
vecchiaia o, anche, per una forte emozione, turbamento o paura (una
. mostrare un'espressione accesa da una forte emozione (gli occhi). - anche
sua compangni e fecero una voce sì forte e sì aspra che tocta la gente si
/ che per le membra discende sì forte, / ch'io non saccio in qual
muscoli contrapposti. muratori, 6-73: sì forte fu l'apprensione ed immaginazion della giovane
ebbi veduta, il cuore incominciò sì forte a tremare, che quasi quel tremore mi
, / parlava al cor che palpitava forte, / dicendo: « ecco il tremor
rubesto, / che scotesse una torre così forte, / come fialte a scuotersi fu
assisi, 203: seruò fremute tanto forte / che faruò gli omene cadere morte.
avanzata o, anche, per una forte emozione (una persona, una parte
ftiriasi. carducci, iii-5-164: anche più forte rialzavasi nel trenta la voce di carlo
vita umana],... è forte sapere; ma ne li più io credo
va in uno stato di forte ansia, di timore o di fervida o
di timore, di apprensione, di forte turbamento emotivo o anche di fervida attesa
emozioni subite. -improntato a una forte apprensione, a una febbrile sollecitudine (
con asini a tresca, / ragghiando forte, perché non v'incresca. cammelli,
esclusivamente a venezia, che ne faceva forte commercio, e i cui farmacisti ne avevano
). 3. che ricorda il forte senso d'identificazione con le tradizioni e
.); che rivela tendenza a una forte chiusura, se non di ostilità,
una situazione di profonda crisi, di forte difficoltà (un potere, un'istituzione)
forma rispose, che imbizzarrito le dè una forte gotata; ed ella sdegnata tribola e
dette colonne volgar., i-206: faceano forte tribulare e piangere, secundo che yà
.. quell'angoscia che vanno col forte della passione, e ci fanno sfalcuna cosa
bonichi, 106: altra ragion c'è forte che ne 'nduce a passare, /
la volta grande di mezzo essere più forte. mariano da siena, 84: sopra
legge tributaria. gobetti, 1-i-925: il forte peso tributario derivante dalla politica estera dispendiosa
corso, / dove s'è fatto forte il suo nemico: / ma tosto pone
, x-112: egli con la man forte / da le tartaree porte / trasse il
del cranio che assume figura triangolare per forte sporgenza della fronte all'in- nanzi e
metriche, calcoli, piantine topografiche intorno al forte di panarotta.
3. grido provocato da un'improvvisa e forte emozione o che esprime un sentimento;
/ ove il nimico si facea sì forte. -per estens. circondato e
, pendendo, ma in braccio di forte cavalieri a'colpi grandi di ferme aste
sentenza -a. ttenza -dora! febusel- forte, 2-21: in gaulès una volta ebbi
intensità dell'aroma si distingue in trinciato forte o di prima, comune o di
l'impetrato trionfai ritorno / de 'l forte augusto. -alloro, corona trionfale
cum tal abito comparire, che meravigliandose forte ogni uomo, detteno smisuratamente ne le
alla fine, trionfa sempre il più forte. -affermare le proprie ragioni nei
profusione di un tipo di oggetto; forte ed evidente presenza di una caratteristica fisica
fare dell'alba tornarono a battere il forte con triplicate offese i cannoni turcheschi e continuando
2-xi-18: biberfall... domandò, forte soffiando, che cosa avessero da ammiccare
doppio, dunque sterili e capaci di un forte accrescimento somatico. = voce dotta
/ il suo cammin colui, spronando forte / quel tripode animale; e in un
. casotti, 1-5-19: più corpulento e forte è il sansone; / poi dioppone il
e di 'tosca', il poeta forte e triste, che doveva morir nel fior
città fabbricata o da fabbricarsi e anco il forte o castrametazione d'esercito serà d'aria
: una donna [tatiana boesch] di forte animo,... che portava
. 7. che è scipito o forte e grossolano (un sapore); che
armi il carroccio loro ai milanesi, forte se ne pavoneggiò e come un trofeo di
trogli! 'comunissima. è molto più forte di 'oibò? 'ma è volgarissima
a noi predicatori, che noi gridiamo forte come una tromba a sgridarvi per farvi
in faccia la tromba del muso grugnendo forte. -vegetale che ha una forma
si faccia una zanzara minuta a trombar sì forte. 12. azionare il clacson
danari assai e prese comiato; e cavalca forte verso vine- gia. andrea da barberino
intenzioni, tromboneggiò: « e la forte caratterizzazione ideologica della mia soggettività che intonazione
colonne volgar., i-109: incommenzao forte a tronare et allampare et a piovere
243: spesso, chiamando il caro nome forte, / eco, mossa a pietà
, in mezzo a questa ingenua e forte generazione troppo spesso dimenticata, il prezioso
region. temporale estivo improvviso, di forte intensità e breve durata. 2
713: 'tropea': voce romanesca: forte sbornia. 'treno tropea': voce ottocentesca
perché troppo è 'l valor di costei forte. ariosto, 5-6: dar la morte
readvinse, / in troppo alto splendor forte mi strinse. orsi, cxiv-32-19: rispondo
zoppo, / [vulcano] gridò forte « ah quest'è troppo! » /
colpi della istanga [il cavallo] cominciò forte a trottare e a correre. landino
, 8-7 (1-iv-729): il trottar forte rompe e stanca altrui, quantunque sia
. strozzi, 1-149: il trottar forte / più rompe e stanca che l'andar
; e ognuno di loro si tenne forte in sulla sella, e passarono via.
, 26: l'omo fedele è difendimento forte, e quegli che 'l truova ha
vi-185: l'amico fedele è defensione forte; colui che il trova, trova tesoro
dianzi e tornato arretro », e cominciò forte a ridere. = deriv
suo stromen- to, facendolo stridere più forte che può affine di poterlo sentire in
toc: bussarò tanto, bussarò sì forte, che ne verrà pietà ai cani.
, costei non risponde. -bussa più forte che non ti deve intendere.
si piantano le vigne è molto forte e tufato. giuliani, i-382: ve
: 'tuffov o 'tuffo d'acqua': una forte scossa di pioggia, ma di breve
molle, cìu cìu, e a urtarci forte dentro con la testa, nel baldacchino
viddese aban- nonato e non proveduto, forte se dubitava. machiavelli, i-i-
l'óra del garda soffiava sempre più forte nei pini e negli arbusti, sul lago
). térésah, 1-59: tumultuava forte in ogni vena / il sangue: gli
, sf. ant. e letter. forte inquietudine, ansia, assillo, grave
stringevo le tempie e sentivo il battito così forte che n'avevo quasi ribrezzo come se
per le mano de arcilasso, fu forte dolente e disse: « ahi arcilasso,
. carducci, ii-4-267: ma tu scuoti forte la roba tua e il saio e
temporali e si manifesta con un rumore forte e secco se la scarica è vicina o
/ voce soave, in tua dolcezza forte: / voce di tuono, in tuo
conforto del vento a tramontana che traeva forte, sicché in quel giorno...
3-70: e'vi ci convien fare più forte turaccio, che quello con che ulises
un turacciolo, con un coperchio a forte tenuta (un recipien- te).
parte una trita suctile e poni in aceto forte in una ampolla nova, e bolla
della turba lernea, la vanitate / forte dannando dell'umane genti, / li quai
. ant. turbamento, ansia, forte inquietudine. iacopone, 27-44: per
e groso mar / chi co unde e forte e brave / turba tuta mea nave
. fiori di fuosafi, 155: forte e costante è l'animo che non si
va in uno stato di forte inquietudine, smarrimento, disorientamento, affanno
animi delli tiranni de lom- mardia furono forte turvati: bene penzano via de non essere
arezzo] rubellare incontro a'sanesi uno forte castello del contado di siena, che
in se stesso. 6. forte pulsione nervosa, violenta eccitazione (nell'espressione
/ posta in forse, di sé forte paventa. 3. moltitudine di persone
né voglia rea l'alma tranquilla e forte, / quasi olimpo, u'fremente 7
molte saette, e nella sinistra il forte arco portava. guido delle colonne volgar
ieri sera ho cenato in una villa del forte 'd'un tempo'con affreschi di hildebrandt
avuto ragio ne, disse forte: « ah! io l'avevo conosciuto
: da i tuoi muri turriti da la forte / ossatura dei fianchi da i bastioni
d'alcun padrone o padrona miei, restai forte smarrito che ancora a voi nessuna donata
politico, la chiesa di roma mantenne una forte disciplina etica nei popoli sui quali si
. -per estens. chi per forte personalità, valore, prestigio, autorità
magalotti [tommaseo]: è obbligo del forte tutelare i deboli. romagnosi, 10-53
si dè fare uno loco tutissimo e forte, a ciò che da li insidenti il
3. chi esercita un potere politico forte ma larvato, non istituzionalmente configurato ma
viaggio alcina, / vuol logistilla che con forte armata / andro- nica ne vada e
, lxv-5-68: la pesanga d'amor sì forte sento / che non sol lo smarir
/ udendo le serene, sie più forte, / pon giù il seme del piangere
d'annunzio, 8-68: ella è forte ed io sono un pessimo diplomatico;
per estens., con riferimento a una forte evidenza rappresentativa ed espressiva (in partic
pigliate tuccia alessandrina oncia una, et acqua forte di lume di rocca, e salmitrio
cri- stonica, asperissima regione, e forte di sito, onde non volse mai
carani, 2-5: dubitò forte che... non lo stogliesse dagli
sfiorita. 2. figur. forte esaltazione intellettuale, per lo più di
si rallegrano vedendo le selve. febus el forte, i-34: quando l'uomo si
: da dieci giorni doro è qui al forte per rivedere loli che questa volta ha
, tutto l'ufficio ispe- ditamente e forte, che ciascuno l'udia. segneri,
2. per estens. stridore forte e prolungato di una porta. bibbia
tra ugioli e barugioli si va a una forte spesa a campare una famiglia.
d'io ugnanno ti vidi languire / sì forte per amor che * 1 cor sostenne
al quale [rodomonte] in esser forte e coraggioso / alcuno antico d'uguagliar non
società, gli uomini non troveranno un più forte ostacolo per commettere il maggior delitto,
ùhi, inter. per esprimere un forte dolore fisico o, anche, un
che alcune [vesciche] suono sì forte che ulcera la lengua e il palato,
si propone di contrapporre una spagna più forte che mai. 11. che
sciute complicazioni di stile e con un più forte richiamo ai = comp. dal lat
. tecnica che impiega particolari microscopi a forte ingrandimento e provvisti di obiettivo fotografico,
pezzo effettuata grazie a un getto molto forte di tali vibrazioni. -saldatrice a ultrasuoni:
ulula, scroscia. -squillare forte e ripetutamente (le trombe), rombare
un gufo? 2. forte boato, provocato dallo scatenarsi di fenomeni
divine e infernali). febus el forte, 6-17: da uomo umano non fu
uscendo da un cunicolo, sentiamo più forte l'umidità sulle spalle, e per terra
che 'l caldo non è anco sì forte, ch'elli abbia consumato tumido, sì
quelli che hanno umida, succosa e forte l'interna corteccia, siccome il fico;
; e tale unanime riserbo era più forte di qualunque clamore. 3.
. cavalcanti, 256: egli era giovane forte, e la fede aveva tutta ungheresca
più apertamente apparisse la virtù del più forte, s'ugnevan tutti o d'olio o
v-129: là dove il tuo cavallo con forte unghione fermato caverà la terra.
giusto de'conti, ii-81: e temo forte ch'amor non te pigli / e
è molle, questo è male e forte vitio. -ant. unghia,
figure è semplice, uniforme, eguale, forte e capace, faremo i tempi ritondi
più al paziente sé unisce, tanto più forte è però la passione, sì come
. 2. rispondenza armonica o forte coesione fra le diverse parti o all'
balbo, i-41: la legione romana, forte allora d'un cinque o mento
voce come la mia, chiara, forte, sonora, unita, e senza difetti
montanelli, 1-127: machiavelli, invocando il forte 'unitore'd'italia, gli indirizzava il
i-179: un decreto fermo, un decreto forte, un decreto universalissimo...
in sé tutte le virtù; percioché al forte comanda che non lasci l'ordinanze negli
iii-2-135: ecco, ei viene il re forte incoronato / con segno di vittoria in
macchiato dal peccato. febus el forte, ii-35: signori, del mio regno
, perche la secca / mucillagine che forte consiste, / è senza untositade; o
): ribi dall'altra parte gridava forte: « messere, non gli credete,
tolli sette ova e ponile in acieto forte vechio e lasciale stare per una note
e se il dolore del petto urge forte, stimiamo necessario il toccar la vena,
scavando la terra e da mattino urlando forte, dànno indizio di pioggia. zannoni
nella sala, un gemere, un sospirar forte, un piangere alto e stridente.
urla, sf.). grido forte, acuto e prolungato, in partic.
30-11: cominciò il pazzo a gridar forte: « aspetta! » / che gli
condanna. buonafede, 2-iii-143: io forte mi meraviglio e mi dolgo che i
-essere in urta: essere in forte contrasto, dissenso. ariosto, 31-41
adatte. pascoli, 1039: più forte vento urta le foglie, squassa / li
algarotti, 1-iii-63: ecco il forte argomento, l'ariete del filosofo,
, appellata urtighina, fors'anche più forte di quella di canape. 2
corpi; colpo, spinta per lo più forte, brusca, violenta inferta intenzionalmente o
partic. di un veicolo lanciato a forte velocità. -al figur.: incisività,
un pensiero, a un'attività; forte sollecitazione, condizionamento o influenza; spinta
giuliani, ii-404: l'usanza è più forte di noi: per me la pipa non
e lasciassi e lacte e alle vivande più forte della discrezione usassi gli ossuti denti.
l'austria! vedete quali mezzi la fanno forte! e argomentate, se governi necessitati
7-45: per comandamento dello imperadore sonomessi nella forte compagnia degli usati cavalieri della legione,
son [i lupini] di sì forte natura che, ancora che sopra'di essi
quale, uscendo de'camini, pare forte azureggiare quando si trova infra l'occhio
dèe avertire di urtarlo dove egli è meno forte. -nella marina militare, missione
parlar delle genti è un vento impetuoso, forte, il qual percuote e rompe e
natura si cangi, o cuor più forte / dammi, o 'l ferro del duol
colpi di becco oppure viene uccisa dal più forte occupante. 2. che
, / tu non avresti niquità sì forte. dante, lxxiii-5: sennuccio, la
tre gradi d'intensità, tenue o forte in posizione intervocalica o tra vocale e
il pregiudizio contro la vaccinazione è tuttora forte. massaia, iii-15: in africa.
il gionare, delirare (anche per una forte emozione). = voce dotta, lat
togli cenere di vagello e fanne ranno forte. documenti delle scienze fisiche in toscana
voglia, brama. -in partic.: forte aspirazione di ottenere un determinato bene,
con molta arroganza / argalia, il forte cavallier di vaglia, / e feraguto
un'azione militare. febus el forte, v-54: alzò rubesta, e in
due secoli in qua, un pensiero forte e nazionale o non può nascere,
agosto, di salmastro terrestre, più forte che altrove. -tenue, sfumato
tantalo fue grande di corpo e molto forte con occhi vaiati. v. borghini,
: era ritornato grasso, roseo, forte: gli si era fin stirata la pelle
corrente fotoelettrica). -valanga elettronica: forte scarica di elettroni a causa di una
: la più bella bestia e la più forte e la più valente si è lo
qual è valentissimo, e saltava molto forte, con laude da tutta la piaza
una voglienza, / la qual'è forte più ca lo diamante, / legandoli
sopra de'destrier loro, e, forte armati, / per l'universo si feron
monteaperto, xxviii-943: era lo più forte cavallo che a quelli dì si trovasse,
basse ed il vento incominciava a trarre sì forte, che non si poteva valicare.
: indurlo all'innamoramento. febus el forte, vi-32: amore a lei fé varico
era de la sua età valido e forte, / sul mesto suo destrier zerbin posaro
sbocca su un dirupo o su una forte pendenza. -valle relitta: quella priva
falier, lii-3-12: il vagliese è forte, povero, atto alla guerra e conversevole
, 1202: salve, o citta forte di vallo e fosso! / salve,
perché troppo è 'l valor di costei forte. erizzo, 2-6: non solo in
della prudenza. pallavicino, 1-337: forte è chi afferra valorosamente il male,
nel cambio perché di paesi con valuta forte. ojetti, iii-249: l'emissione
a una condizione patologica, a una forte emozione, alla vicinanza di una fiamma
le arterie delle tempie mi battono forte. volponi, 2-138: fin oltre gallarate
sensazione di calore, dovuto a una forte emozione, a ira, a vergogna,
cor. -che esprime una forte passione, un sentimento profondo.
iii-10-130: il fervor religioso vampeggiava più forte che mai. de roberto, 8-293:
di un fascino conturbante e di una forte carica erotica. = femm. di
estens.: donna dotata di una forte carica erotica o di grande spregiudicatezza,
sensuale, ammaliante, dotata di una forte carica erotica. fratelli, 5-121:
fé solo scampo: / tornò a marsilio forte inaverato, / che era fuor di
: tosto uscì fuora nel campo / un forte cavallier menando vampo. g. gozzi
]: perché mi sta nascosa / sè forte ne vano eo. dante, purg.
dicasa, troppo educato per litigare, ma forte del suo diritto, al uale basta
perché mi sta nascosa, / sì forte ne vaneo / che per nulla manera /
noi può la gente, / veggendol così forte vaneare. baldi, 532: per
della figlia e in quel momento, più forte della sorpresa e magari della riprovazione,
vane, si mosse con paura a pianger forte. -privo di autentica importanza o
toscani, 70: corruccio è vano senza forte mano. ibidem, 221: gloria
lanta] e sedette melglio e più forte a cavallo che uomo. libro di
) voluntà de dio, extinseno cum forte animo l'impeto e li vapori de tanta
dei mughetti era un po'troppo forte: tanto più che le 'secondes',
sua vaporizzazione e la sua mescolanza alla forte proporzione d'aria che rendeva la fiamma
. montale, 7-263: è dunque forte, in catalogna, il varco che
al furor rapido e stolto, / forte sel'ebbe ad ambe man percosso. brusoni
mettare uno varrocchio alle dinocchia e stringiare forte colle rote. = dal lat
in persona / protesilao; ma la sua forte rea, / fece, che primo
ranaldo fece al conte aspra risposta, / forte suonando il suo corno bondino, /
grosso, che ha alta, robusta, forte corporatura (una persona). -in
vasta lezione, di ricca memoria e di forte ingegno. foscolo, ix-1-400: una
: né so come vecchiezza abbia sì forte / ne l'atroci miserie e sì vivace
là inattivo, invece di prestare man forte al vecchio amico della sua famiglia.
capo, e non è di così forte digestione. mattioli [dioscoride], 657
. ungaretti, xi-272: dal popolo forte del vecchio porto alla cosmopolita pettegola ed
. 16. ant. molto forte, solenne, sonoro (le percosse,
i-305: erano i primi anni del forte secolo tredicesimo, che vidde sul fine le
., 2-8 (1-iv-192): sì forte di lei s'innamorò, che più
volgere la parte cavata in verso la forte luce, allora si vedeva perfettamente. però
, / guardando il foco e imaginando forte / umani corpi già veduti accesi.
modo amorfo e passivo; senza una forte presa di coscienza di sé e delle
sempre vivace, sempre vegeto, sempre forte, e nelle sue invenzioni agile sempre e
si accamparono la notte a veggente del forte. -a, agli occhi veggenti
da pisa, 338: madonna, penso forte / de la mia natura, /
milano oltre quel tempo, la più forte si è, che tre poveri giovinetti
così fatta dalla natura, accioché ella sia forte, e possa resistere alle offese.
lancia). cesarotti, 1-iv-235: forte, arindallo, era il tuo arco,
motorino fuoribordo. stile da velocista, va forte sui cento. s. jacomuzzi,
. e letter. cane da caccia, forte e veloce, affine al levriero.
fianco / de la fera gentil mordean sì forte. -con riferimento alla figura simbolica
persona, bene vembruto, e molto forte e stante, non troppo savio, di
fortemente; destargli gravi preoccupazioni o una forte emozione. dante, inf,
, per esprimere l'effetto di una forte emozione). dante, lxix-2:
isoletta, / de la qual esca sì forte venetta, / che 'n mille parti
in loggie aperte. carducci, iii-3-313: forte odora per le ville / la vendemmia
., 3-130: e perché ora sì forte piagni [parla l'asino al cavallo
vendifama, vendipatria di lombardia, è più forte in me d'ogni affetto umano.
vendifama, vendipatria di lombardia è più forte in me d'ogni altro affetto umano.
nostre. 4. sentimento di forte livore, rancore, astio, odio nei
dovette cedere, ed era il vescovo più forte e risoluto che sia stato in assisi
di volterra, 21: così il vinigiano forte gridava / e co'compagni alle mura
più colori, incastrati in uno strato di forte smalto o stucco fresco, anch'esso
. l'essere volitivo, l'avere una forte volontà, l'essere attinente alla volontà
, iv- 338: la volontà forte e la nullità di potere in chi sente
tra due contendenti, stava col più forte, sempre però alla retroguardia, e procurando
letter. che è dotato di una volontà forte e determinata; volitivo. moravia
interrogazioni era accompagnata da uno strattone piu forte di quello precedente. -preceduto
le membre smorte, / dove povertate ridea forte. boccaccio, vii-15: contra mia
alla casa di don abbondio; agnese tossì forte. era il segnale. d'annunzio
ombra, /... / tanto forte si attrista -e si travaglia / la
insegnata la maniera di voltarla senza la forte armadura delle centine. d'annunzio, v-i-
un potere, mille e mille volte più forte di quello che voltò la vostra cupola
il lione ha doppie vertebre; onde è forte e veloce insieme, è agile nella
. se volteggiando il cavallo e spronandolo forte per la fangosa via, non si
cominciò a tirare; il garzone tien forte, e tira anco elli; e così
dalla guancia sinistra, onde è meno forte vento, che in mezzo tra 'l vento
ed affiena, / in perder di beltà forte s'adira, / e la volubil
d'ogni pace, /... forte né ricco, savio né gentile /
beati! 7. forte oscillazione di un'imbarcazione. aretino,
. procace, seducente, che ha una forte carica erotica (il corpo, l'
; che vole essere leziero e non forte. cestoni, 374: la becuchiglia,
dell'orofaringe. -per estens.: forte nausea. giovanni dalle celle,
professione religiosa, che presuppone un vincolo forte e che assai difficilmente viene sciolto (cfr
/ con cepolla, cedralo et aceto forte. a. altamura, 378: 'vozza'
. letter. essere in preda a forte agitazione, commozione, turbamento. faldella
, di passioni, di pensieri; forte tensione emotiva. mazzini, 9-140:
un vulcano, in una condizione di forte tensione sociale, di disordine, di subbuglio
'1 trattato di pace restasse la francia forte e poderosa, meno fosse concesso agli spagnuoli
purgare il capo e lapartic. da una forte passione amorosa. -anche: offeso vulva.
un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle case. fucini,
o il tino, quando ne esce forte lo zampillo. settembrini [luciano],
tutta per bocca lil metterai quando bolle forte. soderini, iv-342: sia dinanzi al
componevano una sola essenza, delicata e forte. pirandello, 8-448: ah, che
quasimodo, 19: tu vento del sud forte di zàgare, / spingi laluna dove nudi
un foco sì fello, / un tosego forte de mapello, / che sete
o sigaro in partic. di tabacco forte e scadente che emana fumo puzzolente (ed
camera dov'egli era, e sentendolo forte dormire, lo presono et misollo in una
[del granchio] la quale così forte molestava la donna. a. cattaneo,
gran boccaccia è loquace, zanzarela e forte lusuriosa. = var. di ciancerello
più trapezoidale o triangolare fis forte, ne diedero avviso a'comandanti.
): toma a la zuffa il giovanetto forte / sì rosso in viso, che
che fa li vasi, con rompimento molto forte. g. barbaro, ii-106:
e io gli dico -urlò ancora più forte il trattore -che la m'ha rotto,
, 1-2-245: paolo era il più forte e zelante ed efficace predicatore del mondo,
ciò che sta molto a cuore; forte interesse, passione per qualcosa. andrea
scherzo: / però che gli offriran forte soccorso / e cielo e terra.
6-1-220: è detto dunque dio zelote, forte e giusto, e dio delle
osservanza della legge ebraica e con un forte naziona lismo si opponeva alla
entrata nel barletto, e in quello forte zenzerava. = voce onomat.
. casotti, 1-5-19: più corpulento e forte è il sansone; / poi di
all'uve da mangiare, / el forte, l'andare alto assai v'importa;
stefano, 8-8: e con la dona forte mente inniquitoxo / amara mente l'aveva
cioè verderame, a questi cotali avviene forte dolore e rigitta- mento. =
eccezionale; fatto inconsueto. febus el forte iv-50: la gente di cjuella contrada,
e perché giove abbandonò el manipolo / più forte che l'aceto è sempre el zipolo
i non prenda gran circuito, tamen è forte cossa, per aver fosso con paludo
/ istomi 'n està groria -de sto forte castiello, / prezo le tuo parabole
, 3-ii-205: l'urto un po°più forte delle tazzine o dei vassoi sul banco di
nessun rispose: ripicchia un po'più forte; nemmeno uno zitto. gioberti, 11-ii-219
un verme nella miniera infida. no più forte odore di zolfo, le dicono 'zolfate'.
1-149: le funicelle dello staffile fischiavano più forte, zombando senza misericordia sulle gambe,
-per simil. sussultare per una forte emozione (il cuore).
longhi, i-i-i-xi: risorse in me più forte l'esigenza personale di approfondire storicamente le
, vedendo che questo suo metodo zoppicava forte, abbandonò i salassi e si diede anch'
dentro zoppo del buon piede dinanzi, forte lamentandosi. nievo, 1-vi-220: egli
che del resto è l'ingegno più forte di tutta la brigata, il 'fattorino'del
la lettera] questo zoticone: leggete forte, che senta ancor'io. g.
bacchetti, 15-128: portava pizzo duro e forte, e due gran baffi alla zuava
questo mese, v'è stata una forte zuffa in bologna fra popolo e truppa
.. m'inalza, non fischiar sì forte con la pazzia del parermi d'esser
serpe insino al petto, / la qual forte stridendo zuffelava. bemi, 33-15 (
se prima la collera di lui era forte, dopo che l'insidiosa serpe avevagli zufolato
alla sprofondata, e strangolarmi col ragghiar forte un madri- galino. = deriv
suono prolungato di zufolo; fischio non forte ma insistente e fastidioso. fanfani