, xxvi-1-140: ma benedetta sia la mia fornaia. / la non vuol mai,
mi resta a far: parlare alla fornaia e mettere qualche scompiglio, li guida e
il barduccio, il fornaio e la fornaia: / or di questo pan bianco le
paia. bracciolini, 1-16-6: la fornaia a dimenar lo staccio / s'è messa
baccello. landò, 86: la fornaia che ci cuoce il pane è molto
firenzuola, 693: penso che la [fornaia] sia ita a 'ntridere e berlingozzi
cicilia, e fu figliuola d'una fornaia, ovvero lasagnaia. vittorelli, ii-38:
colla fante o colla lavandaia o colla sua fornaia favella. ottimo ii-67: elli era
. che troppo abbia il forno la fornaia scaldato e la fante lasciato meno il
i. nelli, ii-52: eh, fornaia mia, i'ho sempre sentito dire
al possibile, si ritrova con una fornaia più sucida che la manigoldaria. bruno,
sta a origliare? l'è la fornaia. varchi, v-46: 'origliare '
stefano. pratolini, 3-80: la fornaia, dalla soglia della bottega, con l'
. cecchi, 18-10: ogni fornaia vuol fornir la veste / di passamani d'
e giù continuamente col gesto di una fornaia inebetita che immagini di stirare la pasta
fenoglio, 5-i-1146: seguiva [la fornaia] con occhi velatil'andirivieni delle massaie:
a sé la lavandaia, la figlia della fornaia, la venditrice di limoni o talvolta