'dirò, averà, accetterà '. fornaciari, i-49: una parola polisillaba accentata
sull'altra, nel pronunziare una parola. fornaciari, i-49: si dice accento o
una sensibile fermata, che chiamasi posa. fornaciari, i-57: l'accento in italiano
senza noia l'annoverargli qui tutti. fornaciari, 1-215: frasi avverbiali: queste
participii contratti dai regolari ed intieri. fornaciari, 1-212: l'avverbio (così
vero cor contento, un mestolone. fornaciari, 1-23: fra le consonanti mute sono
, -disse il vecchio ad uno dei fornaciari, - come avviene la cottura?
da prelati, ma da famiglie e da fornaciari. cellini, 1-113 (264)
proposito dei baffi, un dì il fornaciari padre, giudice codino, impose al carrara
bellebuoni, 1-21: ordiniamo ch'e'fornaciari siano tenuti di fare li mattoni e
le legne, per maggior comodità dei fornaciari, sono disposte a cataste in un piazzone
dei letterati e filosofi. l. fornaciari [in nieri, 3-133]: di
tramonto del sole. l. fornaciari [in nieri, 3-133]: di
sua, in istudi di lingua, [fornaciari] per ora non ha buoni studi
narrativo, storico). r. fornaciari, 2-171: l'uso del presente.
una disposizione d'animo malvagia. fornaciari, 2-35: se non potrà per ordinario
'bluesman italiano'per antonomasia -così lo [zucchero fornaciari] definiscono anche i giornali americani,
nasalizzata. p. e. fornaciari [« la rassegna », maggio-agosto 1983