/ a rispetto di quella, che formaro / le sorelle fatai, nella chiarezza /
folli, che da se stessi a sé formaro / durevole tormento / e i pasciuti
/ e le labbra a fatica la formaro. boccaccio, dee., 9-9 (
/ però che in parte donna la formaro, / in parte pesce, e
, cioè la divina impressione, e formaro tutta l'immagine dell'agu- glia.
da fior purpureo sul mattin nascente / formaro tapi il lor mellato regno.
, / e le labbra a fatica la formaro. 5. spazio attraversato da