apocrifi cimieri / senza aguzzar le forfici omicide. d'annunzio, ii-424:
apocrifi cimieri / senza aguzzar le forfici omicide. = voce dotta,
castratoi di ferro, e palette, e forfici da tondere, e ogni ferro da
ch'io salvassi i capelli dalle odiose forfici. manzoni, 38: cui fu donato
spiegato, ogni orice per sé, con forfici picciole, dall'uno capo all'altro
dare forfè: ritirarsi da una competizione-tra le forfici della città e dell'arcorte.
meglio sanare la piaga, portami le forfici, e, intanto che 'l ferro si
cauteri, castratoi di ferro e palette e forfici da fondere e ogni ferro da medicare
: non consentono che teniamo coltello né forfici; e per non far male a
possibile ch'io salvassi i capelli dalle odiose forfici. -per simil. e al
f. frugoni, i-26: le forfici degli scelerati stupidiscono entro * 1 vello
soffiare, le morse, le forfici, la fucina. 4.
. locuz. -dimorare, essere fra le forfici: essere in una situazione difficile,
ad algier. -non riuscire alle forfici: non riuscire nel modo sperato;
trovando la cosa non riuscire alle forfici, ma di male in peggio, trovando
di due pungoli a guisa di forfici o tanaglie. si trovano ne'luoghi
le seghe, le lanzette, le forfici, il gamauto. dalla croce,
in bocca [agli insetti] taglientissime forfici, lime, seghe, tanaglie, sanne
tormenti delle viscere addolorate, forossi con le forfici il ventre di propria mano. montanari
lo candeliere e le lucerne e le forfici sue e li purgatori e i loro manichi
spedile, alcune specie di tenevelle, modioli forfici, me- ningo-filaci. tramater [s
lampade del tempio averai un paro di forfici d'oro purissimo per moccare il pavero.
aveano appresso il candeliero un paro di forfici d'oro per spavillare e moccare le
o segandole con seghette, o minuendole con forfici, dette mordenti. 11.
. garzoni, 1-494: le forfici, la pazzeda, e poi il cane
, ogni orice per sé, con forfici picciole, dall'uno capo all'altro.
quali lampade del tempio averai un paro di forfici d'oro purissimo per moccare il pàvero
si caverà delli paveri moccandoli con le dette forfici. = var.,
i giunchi, il caglio, le forfici, la pazzeda. = dal
, ogni orice per sé, con forfici picciole, dall'uno capo all'altro.
: le pecore hanno a sommettersi alle forfici del pastor che le tosa e devono star
prolongaré termine a colui che avesse le forfici ben arrotate. tavola ritonda, 1-540:
253: le pecore hanno a sommettersi alle forfici del pastor che le tosa e devono
notte. cesariano, 1-164: questi forfici sono corno denti de ferro adunci seu
o segnandole con seghette o annuendole con forfici dette mordenti. 3. operaio
, alcune specie di terevelle, modioli, forfici, menin- gorfilaci, volselle, scale
diversi vaselli di bronzo, lavezzi, forfici, fuscinole, uncini e ricettacoli di
i ditali, il refe, le forfici, il bracciolare e 'l gesso. stampa
, alcune specie di terevelle, modioli, forfici, menin- gofilaci, volselle, scale
ch'io salvassi i capelli dalle odiose forfici. = deriv. da screpolare
aveano appresso il candeliere uno paro di forfici d'oro per spavillare e moc- care
spiegato, ogni orice per sé, con forfici acciole, dall'uno capo alfaltro
, le seghe, le lanzette, le forfici,... la stringa.
materiali. cesariano, 1-164: questi forfici sono corno denti de ferro adunci seu
e 'l turcasso de le pincette, le forfici, il cussino. 3.
i ditali, il coltello, e le forfici sue, e 'l suo tagliare,