da chi pretende di parlare in punta di forchetta, ma non dalle persone del popolo
varchi, v-60: favellano in punta di forchetta, cioè troppo squisitamente e affettatamente.
, come si dice, in punta di forchetta. maseo-rigutini, 2159: la
di coloro che favellano in punta di forchetta, cioè troppo squisitamente e affettatamente,
: brancicò, col coltello e con la forchetta, un pezzo di carne allesso.
s'allungano, s'allungano, scivolano sulla forchetta e non si riesce ad avvoltolarli e
anfitrioni, pizzicando qua e là colla forchetta. dossi, 487: c'è il
al collo, gli mise la forchetta in mano. dessi, 6-265: si
po'lancia un po'fucile e un po'forchetta, non somigliava più a un essere
5-89: cominciò a ruotare cucchiaio e forchetta sul vassoio d'antipasti che il cameriere
, 4-61: adesso non posava la forchetta che per attirare il giornale; s'
il bicchiere, via il bicchiere la forchetta, poi di nuovo il clarino, la
c'era dentro un cucchiaio, una forchetta e un coltello d'oro. de marchi
sbarbaro, 4-61: adesso non posava la forchetta che per attirare il giornale; s'
fa della grossezza e lunghezza che una forchetta da mangiare a tavola. baldinucci,
, di grossezza e lunghezza simile ad una forchetta da tavola, o ad un matitatoio
suoi anfitrioni, pizzicando qua e là colla forchetta, dove un fagiolino di pollo,
si pensano di parlare in punta di forchetta! benignità, sf. atteggiamento
ii-64: le dita da coltello e da forchetta, / fan da piatti le lastre
che ad ogni pasto, brandendo la forchetta come una spada, abbaiava continuamente,
avea ancora il primo boccone su la forchetta, e non ardiva, veggendolo molto
, tu hai tolto il boccone di sulla forchetta a quelli che avrebbero voluto inzepparmelo in
1-948: ad ogni pasto, brandendo la forchetta come una spada, abbaiava continuamente,
dottore, tenendo brandita in aria la forchetta, e rivolgendosi al padre, «
stornello. 3. dial. forchetta. puoti, 39: brocca o
che si dice anche forcina e forchetta: piccolo strumento d'argento o altro metallo
gran ballo dei denti di o forchetta. mezzogiorno...: un
avea ancora il primo boccone su la forchetta. livio volgar., ii-1-202: spesse
desco senza badare al tovagliolo e alla forchetta. baldini, i-395: ci salutavamo in
modo che 'l piovano, né con la forchetta, né con la punta del coltello
casa, assalivano con cucchiaio e forchetta il cenone tradizionale. pavese,
allungano, s'allungano, scivolano sulla forchetta e non si riesce ad avvoltolarli e
: di coloro che favellano in punta di forchetta, ciò è troppo squisitamente e affettatamente
notte; la donna, a punta di forchetta, ha frangiato ogni tortello; ora
la parte di un cucchiaio, di una forchetta che si'può stringere nella mano.
con sé i cibi. -colazione alla forchetta, a forchetta, in forchetta:
cibi. -colazione alla forchetta, a forchetta, in forchetta: costituita di cibi
-colazione alla forchetta, a forchetta, in forchetta: costituita di cibi solidi.
modo che 'l piovano, né con la forchetta, né con la punta del coltello
con garbo, che si sarebbe ficcata la forchetta negli occhi, se non avesse dovuto
in casa, assalivano con cucchiaio e forchetta il cenone tradizionale. baldini, i-n
capitana che parlava sempre in punta di forchetta. bacchelli, 2-103: la primavera cominciava
il bicchiere, via il bicchiere la forchetta, poi di nuovo il clarino,
su due piedi -disse leo posando la forchetta - non saprei davvero cosa raccontare.
sapone, e bene disfattolo con una forchetta atta a ciò. di poi metti su
affascinanti, arguto, burlettone, eccellente forchetta, cuor d'oro, desiderato,
1-45: provate a usare coltello e forchetta quassù: o parlare italiano decente: o
1-45: provate a usare coltello e forchetta quassù: o parlare italiano decente:
, 2-68: dove s'apre a forchetta il suo delta immenso, inondato,
, di un rastrello, di una forchetta, ecc.). giamboni,
è destinato ad entrare e scorrere nella forchetta dell'altra parte della forma, come
parlando continuava a mangiare, deponeva la forchetta dopo ogni boccone e scandeva le sillabe
la domenica al desco / con la forchetta come i cittadini, / né mai con
la domenica al desco / con la forchetta come i cittadini, / né mai con
ben definita; è costituito da una forchetta d'acciaio con un piuolo mediante il
; se si percuotono le estremità della forchetta { rebbi) con un martello di
. voce dal francese: colazione a forchetta. 2. tavolino (per la
/ e 'l naso enorme e la forchetta enorme / le cadenti lasagne avido ingoia
suoi anfitrioni, pizzicando qua e là colla forchetta, dove un fagiolino di pollo,
in qualche tondo intriso / scrive con la forchetta, or fa fardello / del tovagliuolo
di mangiare; ficcandosi la punta della forchetta tra i denti, per pulirseli;
, i-232: aveva posato accanto alla forchetta il 'corriere delle maestre 'ancor
non gli riusciva di intorcinarle intorno alla forchetta: quando poi ci riusciva, era
. neri, 1-26: chi la forchetta impugna, e di lontano / ch'infilza
come in un steccato / con la forchetta in man fece pulito; / tirò di
di coloro che favellano in punta di forchetta,... si dice * andare
sana..., vi confisse la forchetta, e con un moto lento,
viene crescendo in su, giugne alla forchetta del fio: se tiene la via dell'
forcella. 6. ant. forchetta. diodati [bibbia], 1-250
. geogr. forca. 13. forchetta del guanto (v. forchetta,
13. forchetta del guanto (v. forchetta, n. 8).
.. e quali servono a mettervi una forchetta fatta a proposito di ferro, con
avea ancora il primo boccone su la forchetta, e non ardiva, veggendolo molto fumigare
la domenica al desco / con la forchetta come i cittadini, / né mai
/ e il naso enorme e la forchetta enorme / le cadenti lasagne avido ingoia
bicchieri, gridavano. -colazione alla forchetta: v. colazione, n. 5
sapone, e bene disfattolo con una forchetta atta a ciò. 4.
i-92: deono i moschettieri portar la forchetta per accertar meglio il tiro; e fia
gemelli careri, 1-iii-177: portano la forchetta attaccata al moschetto. 5
, e trafitto quel ciuffo da una forchetta di celluloide verde. 6.
urtino. carena, 1-97: 'forchetta *, intaccatura rettangolare nel mezzo di
lati minori del pezzo lungo. nella forchetta, come in una guida, entra e
viene crescendo in su, giugne alla forchetta del fio. 11. anat
fio. 11. anat. forchetta della vulva: commessura inferiore con cui
dello sterno. -ornit. osso a forchetta: osso a forcella (v. forcella
; inforcatura. 13. marin. forchetta del bontà: nelle navi a vela
imprecazione. grasso, 18: ah forchetta, adesso ti ricorderò di uscirne di
. l. salviati, 19-29: eh forchetta, / forchetta! io ti so
, 19-29: eh forchetta, / forchetta! io ti so dir, cavezza.
. 15. locuz. -a forchetta: con due estremità che si allontanano
sull'ondata che solleva, aperta a forchetta, la chiglia del nostro battello. viani
guindolo con ambo le mani aperte a forchetta. -divorare le forchette: avere
le forchette. -essere una buona forchetta: essere un buon mangiatore.
moravia, v-164: « sei una buona forchetta tu? ». « credo di
risposi impacciata. -mangiare in punta di forchetta: con eccessiva ricercatezza nei modi.
a mandare giù gli spaghetti in punta di forchetta, quasi fosse già il sabato o
aveva ricevuto, del mangiare in punta di forchetta, il padrone s'era dimenticato d'
prestigio). -parlare in punta di forchetta: con affettazione, in modo squisito
di coloro che favellano in punta di forchetta... si dice 'andare su
naturale, / e non per punta di forchetta. galileo, 5-207: questo è
poesia, così ragiona in punta di forchetta. alfieri, v-2- 722: vorrei
che dover scriver lettere in punta di forchetta a'letterati. cicognani, iii-2-96:
diventava cerimonioso e parlava in punta di forchetta. 16. dimin. forchettina.
le dita del guanto (cfr. forchetta, n. 8).
). = deriv. da forchetta. forchettata, sf. la quantità
può prendere in una sola volta con la forchetta. capuana, 4-235: tentava
. = * deriv. da forchetta. forchettato, agg. ant.
. = » deriv. da forchetta. forchettièra, sf. astuccio
della forchettiera. = deriv. da forchetta. forchétto, sm. piccola forca
'. forchettóne, sm. grossa forchetta, con due sole punte, che
* forchettone ', è una gran forchetta, siccome 'cucchiara 'un gran
1953. = acer, di forchetta. forchettuto, agg. irto di
molti rami. = deriv. da forchetta. forchino, sm. forca con
7. ant. e letter. forchetta. ariosto, 1-143: che debbo
4. anat. ant. forchetta sternale. garzoni, 1-304: tutto
disegno. 3. iron. forchetta. compagnia della lesina, i-53:
un tale l'ebbe attorcigliata tutta sulla forchetta e fattone un boccone, si dice
le frittelle. nievo, 1-169: la forchetta del mugnaio infilzava l'ultima frittella.
avea ancora il primo boccone su la forchetta, e non ardiva, veggendolo molto fumigare
, piccola fiocina. - anche: forchetta. bibbia volgar., i-386:
del collo che è posta sopra alla forchetta dello sterno, fra i tendini dei
piovano arlotto, 162: né con la forchetta, né con la punta del coltello
adombrarsi. -rimanere come un gnocco sulla forchetta: rimanere allibito, senza parole,
questo io rimasi come un gnocco sulla forchetta! 7. dimin. gnocchétto
: voglio un piatto grande, una forchetta grande, un cucchiaio grande. tutto
serao, 1-666: qualcuno, con la forchetta, golosamente ricercava l'imbottitura prima,
1 chiodo, bulletta 'e anche * forchetta, spuntone di legno, spino '
eccessivamente stretto ai talloni e ha la forchetta impicciolita e atrofizzata. aretino, ii-53
in tempo a inghiottire uno zerlo e la forchetta gli s'incastrava in gola.
5. gioc. negli scacchi, forchetta (cfr. forchetta, n.
. negli scacchi, forchetta (cfr. forchetta, n. 12).
enorme / e 'l naso enorme e la forchetta enorme / le cadenti lasagne avido ingoia
. slataper, 1-84: prese la forchetta e ingollò i bocconi. bocchelli, 1-iii-464
gli riusciva di intor- cinarle intorno alla forchetta. 2. rifl. contorcersi
calvino, 1-159: i primi colpi di forchetta servono a svegliare un po'quelle vivande
tu hai tolto il boccone di sulla forchetta a quelli che avrebbero potuto inzepparmelo in
.. lavorare a gomiti larghi con forchetta e coltello impugnati, maciullando rumorosamente,
enorme / e il naso enorme e la forchetta enorme / le cadenti lasagne avido ingoia
come si dice, in punta di forchetta. manni, i-163: mi fa
come bassamente si dice, in punta di forchetta. lanzi, i-279: ne'piccoli
vecchio fornaciaio andava segnando colla punta della forchetta la ragazza lunga e liscosa.
lo strumento è orizzontale. -livella a forchetta: quella che viene appoggiata, mediante
colletto, lavorare a gomiti larghi con forchetta e coltello impugnati, maciullando rumorosamente,
gemelli careri, 1-iii-177: portano la forchetta attaccata al moschetto, del quale malamente
, e giacinto gli accostò la sua forchetta al viso quasi volesse pungerlo. -va,
. pugno. -mangiare in punta di forchetta: v. forchetta, n.
-mangiare in punta di forchetta: v. forchetta, n. 15. -mangiare
più scelti, più in punta di forchetta; e, manzoneggiando, s'informava come
-marra a forchetta uncinata: zappa a due denti per
, i-65: il bidente o marra a forchetta uncinata si trova solamente nel chianti,
impemato all'estremità del manico entro una forchetta di lastra metallica; il quale spinto
voi adoprar più la mestola o la forchetta? nievo, 61: per mangiar
che co teste parole in punta di forchetta mi fanno penare. -tra mestole
che a quel giovine, che ingoiò la forchetta, i medici avevano fatta una '
miccia, di piantarlo alla mira su la forchetta e di strascinarselo inutilmente nella mano sinistra
, pretendendo di parlare in punta di forchetta, si studiano di trovare tutto quello
, di piantarlo alla mira su la forchetta e di strascinarselo inutilmente nella mano sinistra
è destinato ad entrare e scorrere nella forchetta dell'altra parte della forma, come in
posteriore delle grandi labbra, o la forchetta. 2. zool. osso
che dover scrivere lettere in punta di forchetta a'letterati. manzoni, pr. sp
... imbroccate colle punte della forchetta argentea quelle parti onde il gallo non
cuneato: etmoide. -osso forcolare: forchetta sternale. -osso frontale: v. frontale1
lato e fattone due parti, con la forchetta o col coltello infilzandone una, si
... e in punta di forchetta che di abbandonarsi spontanea al sentimento che
che dover scrivere lettere in punta di forchetta a'letterati. carducci, iii-1-298:
quel foglietto epidermico che dai globi della forchetta si estende su tutto il margine superiore
la domenica al desco / con la forchetta come i cittadini, / né mai con
: d falso inglese infilerà con la forchetta ogni lacerto di caprone, ogni pezzetto
, di piantarlo alla mira su la forchetta e di strascinarselo inutilmente nella mano sinistra
volata e di ritiro; granchio a forchetta o portalanata; lega del cosciale;
: una delle mani piccole sorreggeva la forchetta ch'ella picchiettava sulla tavola. c.
di bruciaticcio, fra le stigmate della forchetta sulla pasta ormai indurita e fin troppo
manovrando a pinza il cucchiaio e la forchetta, deponeva nel suo piatto un vola-al-vento
. piróm), sm. ant. forchetta. p. querini, ii-148
tinello non si usa porre pirone o forchetta né coltello. g. f. loredano
: il falso inglese infilerà con la forchetta ogni lacerto di caprone, ogni pezzetto
cibi prelibati, afrodisiaci in punta di forchetta, tartufi, ostriche, ariguste. salse
situato all'altezza della suola e della forchetta, che presenta una superficie cosparsa di
, calmo e puerile, infieriva con forchetta e coltello nella poltìglia di arancia.
volata e di ritiro; granchio a forchetta o portalanata; lega del cosciale;
il cucchiaio, il coltello e la forchetta: posate da tavola, da dolce,
collettiva dei tre arnesi, coltello, forchetta e cucchiaio, serventi a partire e
sapore né un profumo, palesandosi valorosissima forchetta. -enol. aroma caratteristico di un
laterale che si manifesta ai lati della forchetta o nella parte posteriore del grande labbro
, che teneva infilato in punta di forchetta. -parte terminale dello spuntone di
n. 13. -in punta di forchetta: con stile forbito; con affettazione
che dover scrivere lettere in punta di forchetta a'letterati. giuliani, i-
, come dicono, in punta di forchetta, non fanno che ammannire spropositi.
modi più scelti, più in punta di forchetta; e, manzoneggiando, s'informava
nodoso. -mangiare in punta di forchetta: v. forchetta, n.
-mangiare in punta di forchetta: v. forchetta, n. 15. -mettere
naso '. -parlare in punta di forchetta: v. forchetta, n.
-parlare in punta di forchetta: v. forchetta, n. 15. -passare
le due piccole braccia puntate innanzi a forchetta. bernari, 4-57: raccogliendosi tutto nei
non seguiva il mio dire, bensì la forchetta con cui ragguaz- zavo e avviluppavo una
sottili. 2. rebbio di forchetta. lorenzi [fanfani]: era
resiste. -ciascuno dei rebbi di una forchetta. fagiuoli, 1-2-26: c'è
1-2-26: c'è un cucchiaio e una forchetta d'ottone per vossignoria illustrissima e un
vossignoria illustrissima e un cucchiaio e una forchetta, alla quale manca un rampino pel cavaliere
: sai come si chiama il dente della forchetta? rebbio. serao, i-870:
d'argento erano sei, ma una forchetta aveva due rebbi storti. jovine, 491
sentì nel braccio sinistro i rebbi della forchetta. -per estens. bastone.
in disuso, su cui appoggiare cucchiaio, forchetta, coltello per non macchiare la tovaglia
montale, 3-253: infilerà con la forchetta ogni lacerto di caprone, ogni pezzetto di
che, volendo parlare in punta di forchetta, dicono spropositi. = deriv.
, 1-159: 1 primi colpi di forchetta servono a svegliare un po'quelle vivande
volata e di ritiro; granchio a forchetta o portalanata. 7. il
il grande rocchetto di maccheroni infilato nella forchetta, rispose lento e solenne: «
193: pietro, infilzato alla forchetta un bel rocchio di salciccia, lo
nuca, e trafitto quel ciuffo da una forchetta di celluloide verde, le cui tre
colletto, lavorare a gomiti larghi con forchetta e coltello impugnati, maciullando rumorosamente,
fra le mani un piatto sbreccato e una forchetta, gli spezzò un panetto fresco e
nuca, e trafitto quel ciuffo da una forchetta di celluloide verde, le cui tre
forse, si sarebbe inquietato per la forchetta, al veder quei fili così sghembi,
nello scalcare i volatili tenendoli ritti sulla forchetta, lo invitò a pranzo. lucini
maestro scapucciatóre d'ova sode coll'argentea forchetta. = nome d'agente da scappucciarer
scatola, il falso inglese infilerà con la forchetta ogni lacerto di caprone, ogni pezzetto
scenaccia al servitore perché aveva posta la sua forchetta accanto al piatto di paolino.
.. pizzicando qua e là colla forchetta, dove un fagiolino di pollo,
struscia. montale, 3-65: senza forchetta era un affare serio, l'anguilla
due piccole braccia puntate innanzi a forchetta, pronto a scattare per l'attacco
immoti all'affamata guerra, / colla forchetta in man sospesa in alto. manzoni,
un instrumento chiamato la forcina o la forchetta. avisi del giapone, 25: attaccate
diventava cerimonioso e parlava in punta di forchetta; con romualdo invece e con la
gli [piselli] mangia a spizzico in forchetta, / come fanno le spose l'
perfettamente riuscite quando, punzecchiandole con la forchetta, lasciano sprizzare un po'di sugo.
nell'intinto di qualche carne; che colla forchetta o altro si strascica perché s'imbeva
fare a te te il coltello e la forchetta: giocare con le posate una sull'
il primo ad adoprarsi il coltello o la forchetta. diciamo ancora fare a te te
spilletti. la forcina, comunemente la forchetta. = abbrev. di tieni
lavorate il burro a crema con una forchetta e pian piano incorporatevi gli altri ingredienti.
un ramaiuolo in una mano, una forchetta nell'altra, esponendo il petto ai vapori
vivande. procedeva svogliatamente finché sotto la forchetta non apparve lucente, giallino, un
compone di: paletta, trapiantoio, forchetta per fiori, estirpatore, fora terra
diverrei trinciato, e in forca la forchetta cangerei. giuglaris, 357: avete
po'colle mani, un po'colla forchetta, un po'scorrendo sull'unto con delle
manovrando a pinza il cucchiaio e la forchetta, deponeva nel suo piatto un vola-al-vento
se volessi mandarmi un cucchiaio e una forchetta di legno molto solido e un portasaponette di
, e da un denom. da forchetta. sgamollatura, sf. agric
. anat. ant. osso forcolare: forchetta sternale. dolce, l-i-175: dalla
quell'uomo, che tirava su la forchetta senza muovere la testa né abbassare il collo
, le due posate a mano, forchetta e coltello, tenute ognuna molto signorilmente