a guisa di foglie d'alloro, forbita e lucida come spada. dante,
giro / di luce su la soglia / forbita ci annunziava come un'acqua; /
ho così promesso di dargliela netta e forbita. scaruffi, 15: ora, essendo
sportello, scoprendo la superficie grigia e forbita di un forziere di acciaio. «
non spuntò mai / qual si sia più forbita / d'agro proccu- rator lingua arzentina
.., giovasse a svariare dall'oratoria forbita, dotta, tutta di testa,
, 339: d'asta acuta e forbita arma la destra, / e ne la
tutta soria, / d'una bella e forbita compagnia. ariosto, 42-21: né
divine, / qual fia mai sì forbita, / e scegli pur tra le più
: c'era una luce feroce, forbita dalla tramontana come uno specchio d'argento
addosso che e'non se ne la parte forbita del suo ferro tagliandola? tanto il taglio
pone la cavità cranica in comunicazione con forbita; fessura orbitale inferiore o sfenomascellare:
, 1-55: la fistola è ornai forbita e tersa, / che un palmo,
: la cui ignominia tutto il mar forbita / mai non avrebbe, ancorché tutto il
furbjan * pulire '. forbita, sf. il forbire; rapida e
rapida e affrettata pulitura. -dare una forbita: pulire, lustrare. =
fuor di misura / di diamante angolar forbita punta. parini, giorno, i-848:
ai peli, all'ugne / vien forbita famiglia. manzoni, pr. sp.
festa si potrà poi pensare a quella forbita, netta e compita monarchia qual madonna
io ho così promesso di dargliela netta e forbita. molza, 1-292: pan,
corpo umano, / congiunse prima una forbita schiera, / che decrescendo vien di mano
d'ottobre limpidissima, quasi temprata e forbita come un'arme nuova. moravia, vii-172
: c'era una luce feroce, forbita dalla tramontana come uno specchio d'argento
: ma chi ha sua lingua nel mal forbita, / d'invidia è segno e
mecenate, / in quella lettera sua così forbita. menzini, iii-16: egli fu
accademica, e di frasologia linda e forbita. imbriani, 3-50: quante volte
spuntò mai / qual si sia più forbita / d'agro procurator lingua arzentina.
altresì dove mai mi desiderassi la più forbita lingua, la più eloquente penna di
tutta soria, / d'una bella e forbita compagnia. berni, 58-47 (v-61
si potendo veder al mondo soldatesca più forbita. davila, 181: sopravvenne
cavalli, ma tutta gente valorosa e forbita. a visi del giapone, 55
a nobunanga una mostra della buona e forbita gente che seco menava. siri,
e lo investì di schio, terra forbita. forbitóio, sm. disus.
e anche lo stato della cosa forbita. = deriv. da forbire
accademica, e di frasologia linda e forbita. rovani, i-908: espressero a
ornata di sopra alla inceratura d'una forbita e ben commessa spranga di rame.
anni, sostenuta da una sua la più forbita vi tetta che mi paia anco aver
dell'eresie, scudo della verità, lanza forbita de'catolici, gloria et splendor di
volgar., 11-66: la lavata e forbita cotenna si duole per vento e per
rosso con certa mestura lustrosa come una forbita vernice, che mai si leva, anzi
dell'eresie, scudo della verità, lanza forbita de'catolici, gloria e splendor di
[la lettera] colla salsa della più forbita erudizione e l'ornai colla più efficace
s'è fatta una beltà pingue, forbita, lustrata e furba, una sorta di
; s'è fatta una beltà pingue, forbita, lustrata e furba, una sorta
, / in quella lettera sua così forbita, / ove, con certe voci profumate
, a chi di'io? che sia forbita quell'armatura, la buffa co'l
penna dell'ala che, appuntita e forbita, era un tempo usata per scrivere con
grande parlamentare, al signore dalla parola forbita e còlta, dio sa quante cose,
rosso con certa mestura lustrosa come una forbita vernice, che mai si leva, anzi
scritti suoi né di polito stile né di forbita eloquenza. parini, 141 [var
, / in quella lettera sua cosi forbita, / ove, con certe voci
la quale non è chiara né forbita per potere ricevere la luce ne per
terra, alla cosa ch'è chiara e forbita e pulita per ricevere la luce
calze. gozzano, i-127: antica suppellettile forbita! / armadi immensi pieni di lenzuola
che poteva, dirizzando in mare una forbita armata con la quale ripresa- gliava i
rigo / di luce su la soglia / forbita ci annunziava come un'acqua.
di semplici cose e non d'eleganza forbita: / « il cielo si mette in
, 5-51: 1 denti immondi alla forbita lama / la famelica ruggine avea posto
delicati', giovasse a svariare dall'oratoria forbita. = nome d'agente da sanificare
e pulito! / o scarpolina ben forbita e stretta! -acer. scarpóne (
: la lingua rio di dante. forbita e luccicante dei secentisti. bolaffi arte [
, /... / antica suppellettile forbita! / armadi immensi pieni di lenzuola
/ ma carlo fugerà mondo, e siccome forbita la caligine delli occhi, racconciò le
ornata di sopra alla 'nceratura d'una forbita e ben commessa spranga di rame.
i-32: una sì chiara, tersa e forbita latinità, una sì vasta erudizione,
antiquate. gozzano, i-127: antica suppellettile forbita] / armadi immensi pieni di lenzuola
egli fatta, e messa insieme la più forbita lettera e la più bella del mondo
, stilistica o retorica per lo più forbita e ricercata o contrapposta al contenuto.
la cosa cn'è chiara, e forbita e polita per recevare bene la luce,