punta del naso, tanto se la forbì colla lingua, che campò da morte.
, perché lo 'ngrassi, perché el forbì e pasci? non per amore che tu
il corpo purgato avesse, se ne forbì il mal pertugio; e poi la carta
¦ dai lor costumi fa che tu ti forbì. ugurgieri, 1-576: infingono questo
m. adriani, v-154: egli subito forbì ed apprestò il bell'arnese dell'eloquenza
, e con li suoi capelli li forbì. aretino, ii-7: ad ogni passo
con queste parole, colla mano si forbì gli occhi sì come lagrimanti. brasca,
il bicchiere, ringraziò, e si forbì col dorso della mano. 2
sciolse i capelli folti e nerissimi, glieli forbì, glieli profumò con olio levemente odoroso
tutto. g. gozzi, i-28-191: forbì il pel a un certo concistoro /
. m. adriani, i-414: forbì la lingua come strumento da persuadere il
, oimè, togli il fazzoletto, forbì, netta. oh come son difforme.
se il corpo purgato avesse, se ne forbì il mal pertugio. f. f
battibaleno [la colazione] e si forbì anche le lerfie alla salvietta cifrata.
trattato delle mascalcie, 1-61: poscia il forbì e dàli manicare fieno o paglia,
che potevano scaraventarmi al soffitto, si forbì il naso. = dal lat
punta del naso, tanto se la forbì colla lingua che campò da morte. manzoni
il corpo purgato avesse, se ne forbì il mal pertugio. firenzuola, 558:
se il corpo purgato avesse, se ne forbì il mal pertugio. mattioli [dioscoride
, i-159: con una zampa di lepre forbì la calamita della limatura del ferro fuori
tempo il culo a brigliadoro / e forbì il pel a un certo concistoro, /
un battibaleno [la colazione] e si forbì anche le lerfie alla salvietta cifrata.
se il corpo purgato avesse, se ne forbì il mal pertugio. p. f
pirandello, 7-939: rocco trupia si forbì la bocca schiumosa col braccio.
quella angosciosa madre [maria] rasciugò e forbì la faccia [di gesù morto]
« da'lor costumi fa'che tu ti forbì », cioè ti servi immaculato.