certi becchetti sottili, che a pena foran lor la pelle. de pisis,
, / mal ricevute, e peggio foran mostre, / or che per te si
fatte pene pur credere vogl'io / foran ben degne. manzoni, pr.
fatte pene pur credere vogl'io / foran ben degne e certo, ch'io non
se disiassimo esser più superne, / foran discordi li nostri disiri / dal voler di
invidiate a le foreste in seno / non foran or le rustiche vivande: / ma
diaspro, agata, ed oro / foran debito fregio, e appena degno /
prezioso diaspro, agata, ed oro / foran debito fregio, e appena degno /
prezioso diaspro, agata ed oro / foran debito fregio, e appena degno / di
, / con cibi che del ciel foran ben degni, / entra pur a la
, / con cibi che del ciel foran ben degni, / entra pur a la
, / le quali, accolte, foran quella grotta. simintendi, 3-222:
, / le quali, accolte, foran quella grotta. fatti di cesare, 137
: neri gli occhi scintillando immoti / foran dal fondo del pensier le cose. giocosa
. 10. prov. non si foran tutte diritte: non tutto quello che
proverbi toscani, 113: le non si foran tutte diritte. = lat. forare
prezioso diaspro, agata ed oro / foran debito fregio e appena degno / di
, * accolte ', insieme 'foran questa grotta'. d'annunzio, i-1080:
, / le quali, accolte, foran quella grotta. aretino, 8-35: gli
imprese, / pur di cento cantor foran le voci / fiacche, per tramandar ai
tra mille in mezzo accolti, / foran sì lor battuti i petti e i fianchi
voler; da lui divisi, / foran vizio e virtù moti, non opre.
può del tempo invida lima, / foran quasi di nulla, o poca stima,
dritta guida deli marinari, / che troppo foran lor viagi amari / se d'essa
fosser tra mille in mezzo accolti / foran sì lor battuti i petti e i fianchi
/ di quel piacer sì caro / foran giunte a bearsi ambi di paro.
se disiassimo esser più superne, / foran discordi li nostri disiri / dal voler di
che all'altrui gusto aggradò mai, / foran de tacque tue men dolci assai.
incontr'a noi sì tardi, / che foran vinte da novelle spose. cavalca,
petrarca, 125-7: men solitarie torme / foran de'miei piè lassi / per campagne
, braccia e collo americana donna, / foran tra noi degne di riso.
può del tempo invida lima, / foran quasi di nulla o poca stima, /
petrarca, 125-8: men solitarie torme / foran de'miei piè lassi / per campagne
incontr'a noi sì tardi, / che foran vinte da novelle spose.
se disiassimo esser più superne, / foran discordi li nostri disiri / dal voler di
state in riposo: / che per me foran queste scuse sozze. 23.
può del tempo invida lima, / foran quasi di nulla o poco stima, /
goccia, / le quali, accolte, foran quella grotta. s. gregorio magno
: se desiassimo esser più superne, / foran discordi li nostri disiri / dal voler
invitati, / mercé del moscatei, foran rimasi / de le cose che offendon
movieno incontra noi sì tardi / che foran vinte da novelle spose. boccaccio,
non può del tempo invida lima, / foran quasi di nulla o poca stima
: se disiassimo esser più superne, / foran discordi li nostri disiri / dal voler
in varie guise, / che altrui foran spavento, eran trastullo. baruffaldi, i-119
valico; qui ci parerò io. ma foran di per tutto queste ladre di pecore
: se disiassimo esser più superne, / foran discordi li nostri disiri / dal voler