freschi e umidi, buona per il foraggio. qualche varietà [agrostis elegans, agrostis
;, da connettere con ypdcort? 'foraggio * o con àypcbottj? '
achenio: secca s'impiega per il foraggio. tommaseo [s. v
fagiuoli, 37- 248: va a foraggio, spiando ogni armadino; / e se
), che è anche coltivato come foraggio e surrogato del caffè, le specie astragalus
ottiene, oltre alla biada per il foraggio dei cavalli, la farina d'avena,
detta anche erba bozzolina), impiegata per foraggio. bambagióne, sm.
la distillazione di alcool, per il foraggio). targioni pozzetti, 7-13
biàdora; inoltre biava). foraggio per le bestie (specie le
per un'angustissimo calle, andavano in foraggio. = iterativo di bollire: cfr
, di dolor colonna, / sente foraggio che cade dal volto; / l'altra
che comprende numerose specie di erbe da foraggio (come il forasacco).
e giù per un angustissimo calle andavano in foraggio. fecimi chino sopra esse ad osservarle
, donde a grandi bracciate levammo quanto foraggio capivano le mangiatoie. panzini, iii-576
azzurrognoli, in grappoli (coltivata come foraggio, come pianta ornamentale; usata in
non possono essere date agli animali come foraggio; talvolta sono usate per impagliare sedie
e giù per un angustissimo calle andavano in foraggio. fecimi chino sopra esse ad osservarle
a traverso paesi che non altro somministrano che foraggio per la cavalleria. cuoco, 1-24
giù per un angustissimo calle andavano in foraggio. redi, 16-iii-332: sotto la radice
pastorizia, che lotta per procacciarsi il foraggio, sottrae il suolo alla cerealicoltura.
inoltre perché se ne può ottenere del foraggio verde oppure affienato). -anche:
, di dolor colonna, / sente foraggio che cade dal volto. petrarca, 126-6
; la pianta è coltivata pure come foraggio). tommaseo [s.
il corredo, la vettovaglia, il foraggio. e. cecchi, 6-333: mi
quella città perdesse l'aiuto e 10 foraggio della vittuaglia che traeva di calabria era
le utili piante del grano e da foraggio. 8. che non ha forma
ed i suoi, distendendosi largamente al foraggio, supplivano con dispogliare il paese al
eritrei; in altri paesi è coltivata come foraggio. ferd. martini, 1-ii-15
): una delle migliori piante da foraggio; è specie poliennale, ha fusti
, originaria dell'africa, coltivata per foraggio; ha fusto alto fino a 3
rossicci (e viene coltivata per foraggio); vecciolo. palladio volgar
, graminacee) utilizzabili in parte come foraggio finché molto giovani e in generale adi
manico, che serve a triturare il foraggio per le bestie. inventario di
ferrana, sf. bot. erba da foraggio; coltivazione foraggera. nuovi testi
partic.: metodo di conservazione del foraggio consistente nel far essiccare l'erba all'
tagliata ed essiccata, che serve come foraggio, di colore per lo più verde
montane d'europa, è usata come foraggio. - fieno di borgogna: erba
2. stor. tributo in foraggio e biada per i cavalli dovuto agli
, 7-i-335: abbracciava il fodro anche foraggio e biada per li cavalli. lami,
dal basso frane, fodar 4 nutrimento, foraggio ', passato nel lat. longobardo
si riferisce, che è proprio del foraggio, che può essere usato come foraggio
foraggio, che può essere usato come foraggio (l'erba). — unità foraggera
zootecnica. = deriv. da foraggio. foraggiata, sm. chi
stalla. = deriv. da foraggio. foraggiaménto, sm. la
. la ricerca e la provvista di foraggio e di vettovaglie. -al figur.:
intr. { foràggio). far foraggio; percorrere la campagna alla ricerca di
; percorrere la campagna alla ricerca di foraggio e vettovagliamenti per cavalli e bestie da
vanno a foraggiare: / ed il foraggio giove loro dona. guerrazzi, 9-ii-61
paese, una regione) per procurarsi foraggio. algarotti, 2-267: quindi con
di 'strame, paglia'(cfr. foraggio). foraggiata, sf
foraggiata, sf. biada, foraggio distribuito ai quadrupedi; distribuzione di foraggio
foraggio distribuito ai quadrupedi; distribuzione di foraggio. 2. gerg. rancio
che si ottiene, che si raccoglie facendo foraggio (alimenti, biade, ecc.
sorpresi. = deriv. da foraggio; cfr. fr. fourrageur * foraggiere
passino lungamente per li deserti senza trovare foraggio, che i cavalli si nutricano coll'erbe
. sfalciando nel passare qualche boccata di foraggio. deledda, i-1064: la raccolta
4-235: c'era un mucchio di foraggio già tritato: faceva venir voglia di
in quel luogo tanto improprio per lor foraggio. pascoli, 356: tre volte
tre volte tanto [i filugelli] brucano foraggio / così cresciuti. ma tre volte
son £i buon appetito, e il foraggio, almeno a qualche giornale, perché
del faro di messina per impedire il foraggio dell'oste. carena, 2-204: 'foraggio'
-andare per o in o a foraggio, mandare al foraggio, uscire al
o in o a foraggio, mandare al foraggio, uscire al foraggio: procurarsi vettovaglie
, mandare al foraggio, uscire al foraggio: procurarsi vettovaglie e foraggiamento.
nel borgo a san donnino, andando per foraggio, furono sconfitti al ponte a lensa
ed i suoi, distendendosi largamente al foraggio, supplivano, con dispogliare il paese
strozzi, 19-37: i masnadieri al gran foraggio usciti, / di cui penuria avea
/ stanotte me ne son ito in foraggio. d. bartoli, 43-4-178: gli
terre e castella, onde uscivano per foraggio a rubare alla strada i passeggieri.
generai nel vallo, / mando al foraggio i miei commilitoni. -procurarsi il cibo
, [le formiche] andavano in foraggio. salvini, 3-129: l'api
/ di cera non andrian più a foraggio. -cercare di procurarsi qualcosa con cui
in van per questo monte va a foraggio. 4. plur. milit
per caricare e rimuovere fieno, paglia, foraggio, fatto per lo più con un
di paglia, di fieno, di foraggio sollevata con un solo colpo di forca.
che viene usata per caricare fieno, foraggio, ecc. = dimin.
2. quantità di fieno, di foraggio, ecc., che si può
la stalla di bestiame, il fienile di foraggio e ordinò di arare. -figur
le foglie usate in farmacia e come foraggio; in italia crescono due specie:
. frescume, sm. agric. foraggio fresco per gli animali.
taglio del fieno 0 dell'erba da foraggio. = voce tose.,
* alimento ', onde 'foraggio 'e 'foraggiare '. mazzini,
boschi in europa e costituisce un ottimo foraggio per equini e ovini. pea
della famiglia liliacee, usata anche come foraggio (v. emerocallide). bergantini
luoghi sassosi; è coltivata anche come foraggio. tramater [s. v
e sassosi (ed è anche coltivato come foraggio e nei giardini per ornamento).
si gonfiò [l'asino] di foraggio. beltramelli, i-714: bevvero che si
governime, sm. ant. foraggio, mangime. lastri, 1-3-93:
intera è usata per sovescio e per foraggio. c. durante, 204:
granturchino, sm. mais coltivato per foraggio, che si falcia alla fioritura.
prati dopo la falciatura. -anche: il foraggio composto di tale erba.
nome di 'foderi 'importi solamente il foraggio per li cavalli. alfieri, iii-1-119
piante utilizzabili dall'uomo (erbe per foraggio, legname, ecc.).
cotesta pianta, almeno come pianta da foraggio, ha di certo una grandissima utilità,
il crisantemo delle biade) che costituiscono foraggio per il bestiame bovino. targioni
semibrado su pascoli e praterie ricche di foraggio; alpicoltura, monticazione. b
2. per estens. che produce abbondante foraggio (un luogo). galileo
i cavalli per inopia d'acqua e di foraggio, si videro alcuni duci cavalcare asini
per la loro conservazione, cereali, foraggio, carbone, cemento e altri materiali
per il carico dei sili verticali con foraggio preventivamente trinciato; è costituita da una
una tramoggia su cui viene scaricato il foraggio, da un alimentatore a nastro
, li-io: parlando delle leguminose da foraggio, io vi ho detto come esse sono
mutiche; è coltivata come erba da foraggio e utilizzata nei giardini e nei parchi
. c. ridolfi, i-377: il foraggio di lupinella è sicuramente buono quanto il
di lupinella è sicuramente buono quanto il foraggio di medica e quanto quello di trifoglio
poco fertili o per la produzione di foraggio; abbastanza diffuse sono anche altre specie
rosei o bianchi, coltivati per foraggio e a scopo ornamentale. paganino bonafè
a eccessiva ingestione di semi o di foraggio delle piante del genere lupino, in
-nel linguaggio della zootecnia, accumulare foraggio in bocca, fra le guance e i
il paese scarso d'erba e di foraggio per nodrir i cavalli. a. verri
, n. 4. -mandare al foraggio: v. foraggio, n. 3
. -mandare al foraggio: v. foraggio, n. 3. -mandare al
serve per l'alimentazione delle bestie; foraggio, mangime. - anche al figur.
). -in partic.: foraggio; becchime; pastone. targioni pozzetti
uso del bestiame; fare erba, fare foraggio. tozzi, vii-314: quando ella
ridolfi, i-339: occorrono di cotesto foraggio per il mantenimento di un animale bovino
anno e fornire le erbe utilizzate come foraggio. soderini, i-125: è
dare dell'erba, ad essere produttivo di foraggio verde, anche nella cruda stagione.
passino lungamente per li diserti sanza trovare foraggio; ché i cavalli si nutricano coll'
prato artificiale di erba medica coltivata per foraggio. bocchelli, 2-i-40: i
serve prevalentemente per usi alimentari o per foraggio; la varietà più pregiata è la
i ruminanti per la fermentazione abnorme del foraggio ingerito. c. ridolfi, i-371
, ma furono anche coltivate per produrre foraggio, granella e olio. -in par
mietere, mietere l'erba perché si fa foraggio per gli animali. -cogliere,
, in prevalenza per la produzione di foraggio; una sud- divisione delle varietà,
, ii-10: già parlando delle leguminose da foraggio, io vi ho detto come esse
e antielmintico, oggi come erba da foraggio. trattati dell'arte del vetro
che è usata da seme e da foraggio. -in partic.: ervo, lero
nel caso di fare una raccolta abbondante di foraggio. -aumentare progressivamente di volume
di cacciatori, una mascherata ed un foraggio di soldati in contado, tutti bellissimi
vi rappresentò [il cerquozzi] un foraggio di soldati, una mossa di cacciatori
altra spinta mozzò un'altra volta il foraggio. -asportare, amputare in modo
semina primaverile e usate un tempo come foraggio. lustri, ii-72: fra
per la cui alimentazione è usato tale foraggio. mulétta2, sf. ant.
nome dato alla mullaghera, pianta da foraggio. = etimo incerto; cfr.
ovalis, che vive negli ammassi di foraggio, di cereali, di frutta secca,
, di dolor colonna, / sente foraggio che cade dal volto. boccaccio, iii-12-84
), sm. agric. ant. foraggio per gli animali costituito da leguminose di
. onisco) e xcixò; 'foraggio, pastura '. onòchilo,
, di dolor colonna, / sente foraggio che cade dal volto. = dal
leguminosa (pisum arvense) usata come foraggio: robiglia. -figur.
dell'alcool, dell'amido, come foraggio, per lo più unita con altre
per lo più spontaneamente e fornisce un foraggio appetito dal bestiame (e può indicare
area centro-sett., lat. pabulum 'foraggio '(v. pabulo)
, ciascuno degli addetti a provvedere di foraggio uno squadrone di cavalleria.
2. terreno adibito alla produzione di foraggio; pascolo. scroffa, 41
dal lat. class, pabulum 'foraggio, pascolo '(v. pabulo)
pagliata1, sf. tipo di foraggio per il bestiame preparato con paglia
paleìno, sm. bot. erba di foraggio della famiglia graminacee [anthoxanthum odoratum)
africa settentrionale, che fornisce un discreto foraggio. o. targioni pozzetti, ii-58
e usata come strame o anche come foraggio del bestiame. statuto della gabella di
mais), mentre alcune varietà forniscono foraggio verde per il bestiame.
rifornire di mangime, di cibo, di foraggio; allevare per lo più a scopi
quantità). - in partic.: foraggio, erba, biada. firenzuola,
. -in partic.: erba, foraggio per il bestiame. niccolò da correggio
l'alimento per il bestiame domestico; foraggio. targioni pozzetti, 12-9-85: ogn'
pascolo. 3. erba, foraggio per il bestiame. lauro, 160
pàscuo1, agg. ant. che produce foraggio, da pascolo (un terreno
stalla, attraverso cui si introducono il foraggio e la paglia necessari agli animali accolti
. -in partic.: erba, foraggio per il bestiame. tanaglia, 1-299
contengono un glucoside tossico e rendono il foraggio sgradevole al bestiame (e secondo la
compatte; alcune specie sono coltivate come foraggio, per la produzione delle cariossidi o
300 de'nostri, mentr'erano al foraggio nella vicina palude; e 'l signor generale
cereali e numerose graminacee coltivate per foraggio e spontanee; la malattia stessa. -
o da fiore. -pianta da foraggio, foraggera: coltivata per fornire foraggio
foraggio, foraggera: coltivata per fornire foraggio al bestiame. lustri, vt-64:
ridolfi, iii-245: le piante da foraggio della famiglia delle leguminose come ì'erbamedica
. v. j: dicesi piazza di foraggio quella porzione di foraggio che viene assegnata
dicesi piazza di foraggio quella porzione di foraggio che viene assegnata a tutti i graduati della
in qua la cultura ad uso di foraggio della pimpinella, conosciuta una volta sotto
buona per ogni frumento e ogni specie di foraggio... ridotto a quel modo
. piccolo mucchio di fieno, di foraggio. p. cuppari, 1-ii-187
usata, fresca o essiccata, come foraggio per il bestiame (e la moderna
scopiccio. -con meton.: foraggio. d. trevisano, lii-12-150:
[saracino] si può ottenere un foraggio verde precoce. bacchetti, 1-iii-538:
in cui e sospinto e compresso il foraggio da uno stantuffo con moto di avanti
comp. dall'imp. di pressare1 e foraggio (v.); voce registr.
provveduta. -rifornito di cibo, di foraggio (un animale). f.
: la più fine è usata come foraggio, quella più grossolana come strame o
nome dato allo scialino, pianta da foraggio. è lo stesso che ghianda della
cavalli e saccomanni fatta mentre erano a foraggio da una partita ben grossa della cavalleria
raccolta sì vari prodotti agricoli, come foraggio, cotone, mais, tuberi:
, o cotte, oppure si usano come foraggio per gli animali (ma in senso
di uso improprio) come alimento, come foraggio per il bestiame domestico o nell'industria
che tra noi è forse la preferibile per foraggio. vocabolario di agricoltura [s.
(ed è anche largamente impiegata come foraggio). anonimo romano, i-34:
di brassica campestris, spesso usate come foraggio, e anche, impropriamente, della
; erisimo. -rapa lunga o da foraggio: navone, colza { brassica napus
, in par- tic. per foraggio e consociate con altre piante da erbaio
piccoli fastelli e date al bestiame come foraggio. targioni tozzetti, 12-5-230:
la mangiatoia, regge fieno o altro foraggio in modo che gli animali possano cibarsene
ravizzone prati estemporanei, che producono un foraggio invernale utile per le bovine; ma
fare l'uovo. -dose di foraggio assegnata per il mantenimento di un quadrupede
galanti, 1-ii-58: una razione di foraggio contiene tomoli tre e un quarto di
collane. 4. tose. foraggio trinciato, costituito da paglie, stocchi
tempo nell'esercito per il trasporto del foraggio. guglielmotti, 725: la rete
il poggio, e la notte va a foraggio per campare. carducci, ii-5-167:
fare nei buoni terreni tre tagli di foraggio, e si suol lasciare un ributtaticcio
facilita di conservazione, valore nutritivo del foraggio. = deverb. da ricacciare.
granne per la contrada. non avevano foraggio. convenne che iudìei recurressino a'romani
bovini, pollame) fornendo loro il foraggio o il becchime, l'acqua
17. agric. miglioramento della produzione di foraggio in un prato naturale per mezzo dell'
, anche, per conservarvi provviste alimentari, foraggio, ecc. -anche: magazzino,
sostanze vegetali, in partic. del foraggio fresco. castri, v-41: riguardo
, sf. agric. balla cilindrica di foraggio o di paglia. terra
il raccolto [di paglia o di foraggio] si trasforma in rotoballe. =
. 5. masticare lungamente il foraggio. salvini, 16-127: ciascun ha
. masticare a lungo e lentamente il foraggio dopo averlo rigurgitato dallo stomaco (un
nel terreno silicioso meglio le piante da foraggio che non quelle da granella: in partìcolar
come becchime per i volatili e come foraggio. f f bencivenni
di dimensioni più ridotte, adatta per il foraggio degli animali (ed è anche la
erba bozzellina, sagginèlla: pianta da foraggio che fa ne'luoghi arenosi, vestita
e antiulcerose, mentre altre servono come foraggio per gli animali. targioni pozzetti
in qua la cultura ad uso di foraggio della pimpinella, conosciuta una volta sotto
molto vigorosa, la quale somministra molto foraggio, quantunque non si segni che due volte
, accioché l'inimico sbagagli e mandi al foraggio... e tante altre invenzioni
e il paese scarso d'erba e di foraggio per nodrir i cavalli. g.
per schiacciare gli steli dell'erba da foraggio appena tagliati al fine di accelerarne il
comp. dall'imp. di schiacciare e foraggio (v.). schiaccialimóni,
polvere che dà il tossicone / genererà foraggio smerciabile / e cipria profumata.
detta anche 'ulivo di padule', pianta da foraggio, di sapore spiacevole, detta anche
, fiori in pannocchie; è usata come foraggio. = voce tose.
e da tiro, da deposito del foraggio, dei finimenti e degli attrezzi per
in mezzo al seccume. 2. foraggio secco. lastri, vi-227: qualche
tardi né frettolosi. 3. foraggio costituito di paglia e fieno sminuzzati e
8. sm. region. foraggio per il bestiame di stalla, costituito
usate per sovescio e quella bianca come foraggio; si usano i semi nella preparazione
nudo braccio, didolor colonna, / sente foraggio che cade dal volto. boccaccio,
in terreni aridi ed è coltivata come foraggio e per sovescio. cia tentennina
di un prato; la quantità di foraggio raccolto in una volta. alp [
nell'uso agricolo anche alla conservazione di foraggio, legumi, ecc. vasari
lungamente soffrire il peso degli provedimenti del foraggio con tanto suo dispendio.
ritornano inpido fienile / incitando a frugare nel foraggio / i famelici serpe bella non bugiarda ancora
. in italiano 'infossamento, conserva di foraggio verde'. e. d.
cemento, i torrioncelli dei silos da foraggio. monetti, 2-270: la raccolta la
li odio e quelli li disprezzo ». foraggio). = deriv. da sobbollire
lungamente soffrire il peso degli provedimenti del foraggio con tanto suo dispendio. giannone,
il grano, la paglia, il foraggio e altri prodotti della terra.
paesi caldi come cereale per ricavarne anche foraggio, zucchero e, per fermentazione,
nei terreni sabbiosi e anche coltivate per foraggio. a. cocchi, i-145
). -con meton.: il foraggio che si raccoglie da tale terreno.
esce fuori dal carro (un cumulo di foraggio). d'annunzio, ii-836:
masserizie e attrezzi e montagne spioventi di foraggio. 3. che pende sulla
un'unica finestra e da quella spioveva foraggio. 3. scendere dalle spalle
dicevano che l'avevano preso [il foraggio] dal fienile. il boaro quasi ci
all'india, dove è impiegata come foraggio per i cammelli; se ne ricava
al sole piante erbacee da usarsi come foraggio. castri, 1-4-20: il [
-essiccato (un vegetale, il foraggio). pantera, 1-145: biscotto
ci saremmo scavata una bella cuccia nel foraggio stagionato e giù a dormire della grossa.
stergàio, sm. tose. foraggio passato e raccolto in lunghi cumuli con
stime vive) o degli attrezzi, del foraggio, della paglia, del concime {
africa, sono coltivate come piante da foraggio, da sovescio o da ornamento.
cuppari, 3-89: le viti porgono foraggio con le stralciature fino dal luglio.
tr. ant. e letter. mangiare foraggio. caporali, ii-52: fra quelli
lettiera per animali nella stalla e talora come foraggio; l'erba tagliata per tale scopo
. -erba che si semina per foraggio. galanti, 1-ii-507: ottimo metodo
strame. -in senso generico: foraggio; pastura. manzoni, pr.
2. raccogliere e preparare paglia e foraggio per il bestiame. - anche sostant
. -letter. masticare rumorosamente il foraggio. pascoli, i-771: i
in casa. -con riferimento al foraggio per gli animali. grimaldi, xviii-5-478
. svèrna, sf. region. foraggio usato per nutrire il bestiame domestico durante
tanto avanti, che si trovi il foraggio da poter tagliare, o tagliato. fenoglio
raccolto. -ciascuno degli sfalci di foraggio che si ricavano nell'annata da un
arnesi, arme,... tanto foraggio, tanto arnese. leggenda aurea volgar
altre zone dell'africa, utilizzato come foraggio. lessona, 1444: 'teff
sono coltivate alcune per ornamento o per foraggio, altre per un principio tossico usato
a quelli del mais e coltivata come foraggio nelle zone temperate del continente americano.
al fienile, lo vide traboccare di foraggio. 3. cadere, accasciarsi
il deposito dell'erba medica, del foraggio, e il treppiede su cui era fissata
della lavorazione del malto, usato come foraggio (e per lo più è usato
dragée 'miscuglio di cereali per il foraggio, di origine incerta; secondo alcuni
e scoscesi, per trasportare legname, foraggio o anche persone. marco polo
il deposito dell'erba medica, del foraggio e il treppiede su cui era fissata
presenti in italia e vengono usate come foraggio. g. villani, 6-62:
uniti e in egitto, utilizzata come foraggio. -trifoglio bianco o d'olanda
rosso sangue, coltivata negli erbai come foraggio. carducci, iii-4-124: e
macchina agricola usata per tagliare finemente il foraggio, per renderlo più digeribile al bestiame
comp. dall'imp. di trinciare e foraggio (v.); il d.
sf. macchina agricola che trincia il foraggio e lo immette nei silos.
pezzi (in par- tic. il foraggio, il tabacco, ecc.).
« valli a vedere. sento trinciare il foraggio, dev'essere ada ».
alta fino a 2 metri, coltivata come foraggio e per scopi ornamentali; ha fiori
-anche: la messe da trebbiare e il foraggio trebbiato. grillo, 1047
spostamenti della transumanza, utilizzando residui di foraggio altrui, o lungo le prode dei fossi
bianchi; la pianta è usata come foraggio e i semi come mangime per animali
per esser naturali davano molto ed eccellente foraggio. = voce di area ven.
addetto al trasporto delle vettovaglie e del foraggio della truppa. assedio di montalcino,
del conte di bisignano che andavano al foraggio di fieno. 5.
, infestante dei coltivi e considerato ottimo foraggio per i conigli. biringuccio,
. 2. frasche usate come foraggio per gli animali. s. degli
3. fascio di frasche usato come foraggio per ovini e bovini in partic.
all'altezza del suo -zucca da foraggio: varietà (cucurbita pepo oblunga)
producono baccelli molto proteici, adatti come foraggio. = voce dotta, lat
. agric. macchina impiegata per essiccare il foraggio. 3. industr. macchina che
agric. macchina agricola che falcia il foraggio e lo sistema su un apposito rimorchio.
, rampicanti e ramosissimi, forniscono un foraggio ricercato da tutto il bestiame. conviene
. macchina che immagazzina e comprime il foraggio in sili tubolari di plastica. =
germogliare periodicamente altri rami da utilizzare come foraggio, fascine, ecc.
. pressa che raccoglie balle cilindriche di foraggio o di paglia. giornale di agricoltura