, in seguito a vari fenomeni linguistici e fonetici incidenti, finì coll'informarsi nell'attuale
greco senza subire i mutamenti fonetici del volgare. -lingua dotta: la
sm. studio etimologico accentrato sui problemi fonetici. b. croce, ii-12-81
panzini, iv-246: meglio degli adattamenti fonetici 4 falesa 'o 4 falesia '
, grammatiche latine, ove i fenomeni fonetici e morfologici sono sistematicamente insegnati e illustrati
, i-641: non parlo de'cambiamenti fonetici: noi non li avvertiamo, ma succedono
: i sistemi di scrittura che diconsi fonetici, esprimono con segni della vista i suoni
ii-143: tutti gli alfabeti mistilinei e fonetici vengono da un tipo semitico. landolfi
nuova interpunzione e con segni ortografici e fonetici rendere la sentenza e l'armonia petrarchesca
fonetismo, sm. complesso dei caratteri fonetici di una lingua. =
. grammatiche latine, ove i fenomeni fonetici e morfologici sono sistematica- mente insegnati e
. ling. isoglossa relativa a fenomeni fonetici di una determinata area linguistica o dialettale
xvi; è caratterizzato da particolari mutamenti fonetici (metafonia), morfologici (semplificazione
grammatiche, latine, ove i fenomeni fonetici e morfologici sono sistematicamente insegnati e illustrati
unitariamente i fatti linguistici, lessicali o fonetici, appartenenti alla lingua sia popolare sia
riferisce alla lingua, alla parlata oagli aspetti fonetici, morfologici, sintattici eortografici della lingua del
estens., anche in altri sistemi fonetici), che ha l'accento acuto
e di comodità quale spiegazione dei mutamenti fonetici,... è rivolto un breve
pittorica (senza cioè l'aggiunta di segni fonetici, come nei geroglifici egiziani) più
lingua parlata, ha subito i mutamenti fonetici del volgare (una parola: e
pascoli, i-641: non parlo de'cambiamenti fonetici: noi non li avvertiamo, ma
2. l'insieme dei caratteri fonetici di una lingua o di una parlata
arbitrario rial zamento dei valori fonetici del parlare portò il canto a una
di consonanti dopo una serie di mutamenti fonetici. avalle, 1-ii-117: le occlusive
: quella che si avvale degli alfabeti fonetici e che, mediante la ricchezza di
morfologici, sintattici, semantici oltre che fonetici). vittorini, 7-228: parole morfologicamente
, grammatiche latine, ove i fenomeni fonetici e morfologici sono sistematicamente insegnati e illustrati
= espressione onomat. che riproduce alcuni tratti fonetici e morfologici del dialetto tose.
o ad alterazioni paesistiche o a mutamenti fonetici. lauro, 2-121: l'oro
nomi di mestiere, in taluni fenomeni fonetici e morfologici). ascoli [in
documenti biografici, storiografici, codicologici, fonetici, ecc. all'interpretazione degli autori
contini, 25-213: nella teoria dei costituenti fonetici o nella stratificazione degli acquisti linguistici e
immagini e suoni: radio, laboratori fonetici, audio- e videocassette, televisione a
, 56]: caratterizzandolo con simboli fonetici ma con note musicali. tónf,
invar. fonet. l'insieme dei fenomeni fonetici che sono in rapporto con la posizione