malformazione o imperfezioni funzionali degli organi di fonazione. = deriv. da bleso
, nell'uomo, l'organo della fonazione). novellino, 18 (
disfonia, sf. medie. disturbo della fonazione, dovuto a lesione delle corde vocali
forma. mediante un organo di fonazione diverso da = cfr. eterospermo
fonatòrio, agg. che concorre alla fonazione. = voce dotta, deriv.
notizie] enunciò per mezzo di una fonazione tenebrosa in u e in ii.
-con partic. riferimento agli organi della fonazione. bibbia volgar., v-174:
tenete, laurina mia: eccovi una fonazione della mia dote. 2.
per ingresso di aria nell'apparato di fonazione (un'articolazione). = deriv
la « struttura reale » della nostra fonazione è sempre quella di una koinè dialettizzata
: bocca (considerata come organo della fonazione); favella, eloquio, discorso
della respirazione e l'organo essenziale della fonazione. bencivenni [crusca]:
viene così restituita una parziale capacità di fonazione. = voce dotta, gr.
che conosce a fondo l'apparato della fonazione, il suo funzionamento, i suoi
medie. infiammazione dei muscoli della fonazione, in partic. dei fasci mu
-con riferimento a un organo di fonazione (o alla voce stessa).
, posteriore della faringe durante la fonazione, febbrile, frenetico (anche
delle vie respiratorie superiori e interessato alla fonazione, può assumere forme diverse, assai
le ore diurne alla quale corrisponde una fonazione normale in quelle notturne (ed è un
occorrere1 e deriv. rato di fonazione tale da impedire il passaggio occorrènte
chiusura del medesimo punto del canale di fonazione (diaframma). = voce dotta
collo dove hanno sede gli organi della fonazione. -in partic.: vena giugulare
riferisce, che riguarda gli organi della fonazione. organòlogo, sm. (plur
che possono essere causate da difetti di fonazione, dovuti a imperfezioni organiche dei parlanti
causate da difetti, da disturbi della fonazione. carena, 1-80: l'
2. medie. correzione dei disturbi della fonazione. 3. elettr. elevata fedeltà
. specialista nel trattamento dei disturbi di fonazione. = deriv. da ortofonia
di suzione e di deglutizione e di fonazione; si riteneva un tempo che fosse
registrazione dei movimenti del palato durante la fonazione. = voce dotta, comp
si appoggia la lingua nell'atto della fonazione (e si ottiene ponendo sulla volta
l'impronta lasciata dalla lingua durante la fonazione). = voce dotta, comp
e senza gradi intermedi del canale di fonazione dalla posizione di chiusura a quella di
5. disus. con riferimento alla fonazione: esplosione. giorgio bartoli, 1-18
e determina disturbi di arti- colazione, fonazione, masticazione e deglutizione, e spesso
la pressione articolatoria (l'organo della fonazione). mazza, iii-179: dal
. -scarsa agilità degli organi della fonazione. castelvetro, 10-xi-326: 1 lombardi
principali organi di senso, quelli della fonazione, e la parte iniziale degli apparati
analoghe nei volatili). -fonet. fonazione, produzione di suoni armonici modulabili (
proprio, relativo alla voce, alla fonazione; fonatorio. libro della cura delle
manganelli, 7-39: i suoi organi di fonazione sono usati come strumenti, tutto il
sm. fonet. parte dell'apparato di fonazione che ha ruolo attivo nella produzione di
2. fonet. posizione dell'apparato di fonazione che consente il passaggiodell'ariasenza costrizioni.
fonatòrio, agg. che si riferisce alla fonazione. russolo, 1-51: molte delle
o di chi ha più lievi problemi di fonazione. galimberti [s. v.