muover del tuo capo, / aligero folletto, e tu lo ignori.
nella tradizione popolare col senso di 'folletto ', perdendo poco per volta il
bafardèlio), sm. tose. spirito folletto. pea, 1-18:
buffardèllo, sm. dial. spirito, folletto. nieri, 99: le fantasime
ii-225: dietro la porta ha il suo folletto ognuno, / e né notte né
era coricata in gore ove il cielo folletto d'aprile si mirava con civetteria..
era coricata in gore ove il cielo folletto d'aprile si mirava con civetteria.
ted. kobalt, variante di kobold * folletto '(dalla credenza dei minatori,
a questo metallo e ritenevano che un folletto lo sostituiva all'argento, ch'egli
tedeschi dissero kobolt o kobelt uno spirito folletto, e propriamente quello che guastava nelle
in senso più generale: spirito folletto, elfo, gnomo. cardùcci
= deriv. dal ted. kobold * folletto, genio del focolare'(cfr.
idem, inf., 30-33: quel folletto è gianni schicchi, / e va
marino, i-no: fate conto che quel folletto che vi va per casa la notte
ma qual furia, demòn, fistol, folletto / entrò ai figliuoli dell'italia in
» sotto dettatura di uno spirito folletto, appunto dannunzia neggiante.
diavolo meno brutto e meno ripugnante; folletto. trattati antichi [crusca]:
essor- cismi: fate conto che quel folletto che vi va per casa la notte
= deriv. dall'umbro eneo 4 spirito folletto * (dal lat. incubus)
temo essorcismi: fate conto che quel folletto che vi va per casa la notte sia
conosciuto. -spirito familiare: spirito folletto. bibbiena, xxi-1-81: -chi è
il folletto. sarpi, i-2-11: ma che dirà
piena, che in palazzo papale un folletto (così chiamiamo in italia uno spirito familiare
: / io l'ho per uno spirito folletto; / ma non sien mie parole
(cfr. ar. farfàr 'folletto '). per la forma napol.
ma qual furia, demon, fistol, folletto / entrò ai figliuoli dell'italia in
l'anima incantata / che d'un folletto nacque e d'una fata. marino
e più famose lodi / del mio folletto hai qualche parte intesa. parini, 484
-con valore di apposizione: spirito folletto. pulci, 24-109: vanno per
1-410: essendoli stato predetto da un spirito folletto che morirebbe in franza. salvetti,
: / io l'ho per uno spirito folletto. soffici, v-3- 455:
trance » sotto dettatura di uno spirito folletto, appunto dannunzianeggiante. -di animali.
, / mi disse: « quel folletto è gianni schicchi, / e va rabbioso
: alla quale dire o fare quello folletto spesse volte mostra d'essere costretto per
[cera] consumandosi, il maligno folletto sentiva scottarsi alle squaglia- ture, e
a. cattaneo, ii-83: un sol folletto rende inabitabile anche un gran palazzo per
/ di non voler mangiar; come folletto / gittato ha via ciò ch'io ho
/ che intendeste altra volta, quel folletto. salvini, 16-589: folletto,
, quel folletto. salvini, 16-589: folletto, non ancor giammai pensasti / quanto
e là, sì e no: questo folletto, / come infermo, non sa
cavezza / male avvezza, / o folletto trifurcifero. dossi, 8: a
: a scusa mia e d'ogni folletto di bimbo, confiderò alle sfiduciate mammine
. gozzano, 132: il piccolo folletto / che donasti d'un bacio e d'
, / tu se'pur il gran folletto. 3. figur. ardore
dizionario di marina, 263: 'folletto ', cordicella per assicurare il remo
. fruschi). region. spirito folletto dotato di facoltà soprannaturali benigne o maligne
, calabresi, ecc.). folletto, spirito diabolico. 2.
: / sotto ogni foglia subride un folletto. c. e. gadda, 63
di galloria lo facevan somigliare a un folletto panciuto. 2. locuz. -essere
potere soprannaturale e magico; gnomo, folletto che abita per lo più l'aria
, i-186: per parer savio parli da folletto / ma piuttosto gergon par da bordello
: dalle quinte, entrò correndo un leggiadro folletto, tutto involto in una nube di
era coricata in gore ove il cielo folletto d'aprile si mirava con civetteria.
, i-60: sembra che ci sia un folletto che faccia mal governo delle vostre statue
. bellini, i-105: il ponentin folletto / tutta la sala, in men ch'
muover del tuo capo, / aligero folletto, e tu lo ignori.
laùro, sm. dial. spirito folletto, di natura benevola (nel folklore
, iv-367: 'laùro', nome di 'spirito'folletto, di natura benigna (penisola salentina
v.]: 'linchétto': specie di folletto, che è creduto annodare la
nievo, 1-177: burbera come il folletto e linguacciuta come un campanello di sacristia
l'empia maga, / dal suo folletto allor non bene istrutta, / che del
il fratellino minore delle streghe: il folletto irritante ma bonario: il * mazzamurello
avvincersi. forteguerri, 11-30: un folletto il più malvagio e tristo / gli
si aggirerebbe sulla terra trasformato in un folletto vivace e dispettoso. levi
muover del tuo capo, / aligero folletto, e tu lo ignori.
, che ride il suo riso di folletto ubriaco o fa vista di dormire. de
. il ragguaglio che il nostre bravo folletto ci ha dato di ciò che ha veduto
, / faceva i personaggi del 'spirito folletto ', / e pitrò valoroso,
dalla fame. -per estens. folletto, gnomo. reina, i-46:
l. bellini, i-105: il ponentin folletto / tutta la sale in men ch'
e l'empia maga, / dal suo folletto allor non bene istrutta, / che
l'empia maga, / dal suo folletto allor non bene istrutta, i..
a detta del profilista dello 'spirito folletto ', corse tutta la sicilia, incognito
. la riconduce a un furbesco rab-'folletto ', in origine 'rumore ',
/ che m'entri in cui un spirito folletto. 15. stimolo intenso e
dante, infi, 30-35: quel folletto è gianni schicchi, / e va
di questo genio lacustre, di questo folletto del nostro palco- scenico.
: / lui crederà che sia qualche folletto, / e saltar com'un becco
, anzi abbracciate caramente per me questo folletto, e ringraziatelo dell'amicizia che mi
: uno, sol uno: il piccolo folletto / che donasti d'un bacio e
e l'empia maga, / dal suo folletto allor non bene istrutta, / che
, 2-30: facilmente la notte ventura il folletto... muterà...
. marchesa colombi, 1-136: quel folletto di ragazza aveva proprio necessità di sgombrare
piacevole di gramsci, 6-348: un folletto danza gioiosamente, caprioleg- alvaro,
v-135: delle querele che fa il folletto sul tuo silenzio a tante sue lettere ti
poteri benefici oppure malefici; genio, folletto. -spirito folletto-, v. folletto,
folletto. -spirito folletto-, v. folletto, n. 1. marco polo
qual [cera] consumandosi, il maligno folletto sentiva scottarsi alle squagliature.
tipo leggero come un fantino o un folletto... quel tipetto sorridente avanzò una
'trichina'... vuol dire che il folletto ce raveva messa. c. e
come è riapparso tra noi questo trisecolare folletto letterario. francesco fona è secentesco veronese
lieta moglie unito / pensate se il folletto / ora la sguazza e nuota nel
visaggio / la brutta strega e 'l rapitor folletto. carducci, iii-23-63: cavalieri sudanti
, non c'è alcuna speranzosità per quel folletto, ci sia o no un'altra