mi so'addato / de lo meo folleggiare / tegnomene beato / poi ch'io
. / del cuculo là fuori a folleggiare, / a riempir gli altrui nidi tra
2-154: era abituata a ridere e a folleggiare, e quell'amante che la teneva
giare 'e per estens. * folleggiare, amoreggiare '; cfr. fr.
. folleggiaménto, sm. il folleggiare; atto insensato e scomposto. -scherz
folleggiarne (part. pres. di folleggiare), agg. che fa follie
tramater]: il folleggiarne vino. folleggiare (ant. follegiare, folleiare),
alcun'ha del follore / om che de folleggiare è appoderato. bencivenni, 4-102:
cino, iii-13-36: dunque il mio folleggiare / piacciavi perdonare, / non per
è follia in questo mondo fuorché il folleggiare. -con riferimento a concetti astratti
quel momento di felicità e ne profittava per folleggiare intorno alla stanza, le sembrava più
dell'estro poetico, obbligasse l'uomo a folleggiare in versi colle stravaganze della mitologia?
. scoppiando in brio si dava a folleggiare. -sostant. pindemonte, 137
capelli un zefiro gentile / mi sento folleggiare. baldini, 3-226: le vispe anatrette
= comp. di folto. folleggiare, intr. (fdiléggio). crescere
capelli un zefiro gentile / mi sento folleggiare, / da questa balza che s'eleva
, un umido. 3. folleggiare, divertirsi; fare pazzie, scalmanarsi.
, alla dissolutezza. -anche: folleggiare, darsi alla pazza gioia. seneca
6-i-487: la natura ci invita a folleggiare con lei sui suoi tappeti di musco
sfrenata; darsi alla pazza gioia; folleggiare. casti, vi-29: viva l'
bon capère. monte, xvii-658-4: tanto folleggiare alcun com potè / de l'altrui
tirchio. monte, 1-48-4: tanto folleggiare, alcuno, com'potè / de
sfrenati, lascivi per sollazzo; folleggiare, divertirsi sfrenatamente. 5.
letter. compiere atti bizzarri, stravaganti; folleggiare, divertirsi pazzamente, sfrenatamente.
scalmanato guidò la ciurma d'agitati a folleggiare sotto al monumento di leopoldo. moretti,
-divertirsi, darsi alla pazza gioia, folleggiare. pasquinate romane, 387: dove
. tose. fare il matto; folleggiare, darsi alla pazza gioia. fanfani
. fanfani, i-171: 'smatteggiare': folleggiare, fare il matto, darsi bel
alloggiamenti. d. battoli, 9-30-318: folleggiare per ammattimento d'amore e smaniare per
mi so adato / de lo meo folleggiare, / tesomene beato, / per ch'
6-1-487: la natura ci invita a folleggiare con lei sui suoi tappeti di musco
). monte, 1-48-3: tanto folleggiare, alcuno, com'potè / de l'
. folleggiatura, sf. il folleggiare. p. valera, 53
dopocena. = nome d'azione da folleggiare. r fonatòrio, agg.