acqua da piangere a sufficienza sì gran follìa, chi parole, chi fremiti,
. viani, 14-378: quando la follìa vagabonda afferrava il titano, egli passava
quella d'una lucertola. è incredibile tanta follìa di battiti in un corpo così da
io patii tanto da toccare i confini della follìa. carducci, ii-8-133: ora scrivo
accidente, / per temperar la mia mala follìa. boccaccio, dee., 6-conci
annida una passione insana, una vertiginosa follìa. de pisis, 92: e
vertuoso, / volsela sprezar per sua follìa: / lo cademento fo pericoloso. cavalca
donna d'aria, / che assume la follìa del paesaggio / per camminarlo nel suo
delfica favella altro non sembra / che canora follìa. giusti, ii-516: intanto diluviano
disperava di guarire da quella corrente di follìa che ogni tanto gli centuplicava la forza
dopo aver letto 1'* elogio della follìa * i * colloquii 'e le chi-
e con sodezza di ragioni, la follìa del parabolano paracelso. vico, 370:
corrente / a far né a dir follìa. giamboni, 2-10: le genti che
disperava di guarire da quella corrente di follìa die ogni tanto gli centuplicava la forza e
e poco men che per la lor follìa / non avea l'un di lor pagato
e pavta oro 'follìa '. crisoméla (crisòmela; grisoméla
: non mi tormenta / quella cieca follìa, / quella vana pazzìa, / quel
ebbe un debole: gli era parso follìa credere o scrivere che ci fosse in
essere, ché in quel caso anche la follìa può gridare e reclamare sangue e va
e'si parrà come difendi / l'alta follìa del temerario detto. galileo, 3-1-11
né vuole esser ripreso, / è da follìa offeso: / di che vergogna
non era / ch'errore, illusion, follìa, chimera. d'azeglio,
: ah! palinuro, e qual dira follìa / a ciò t'invoglia? non
, ma quest'altro ben mostra estrema follìa. pea, 1-186: il garzone si
è nel mondo d'errore e di follìa, / di bassa ambjzion, d'inutil
, e tiene un premio / ch'era follìa sperar. d'annunzio, iv-2-410:
cosa per farti correre a furore in follìa, anzi pensa e ripensa ciò che
una politica d'energìa in africa essere una follìa. b. croce, i-3-220
viani, 19-166: i gridi della follìa, uditi al di là di una
mali, c'ho lucrati a mia follìa. maestro alberto, 171: con ciò
se poi, perch'a lui sembri una follìa / l'espor se stesso a rischi
poi, perch'a lui sembri una follìa / l'espor se stesso a rischi esorbitanti
ah! palinuro, e qual dira follìa / a ciò t'invoglia? non sepolto
rosa, 38: oh che dolce follìa di teste sceme! / sul più fallito
: adon che fai? deh qual follìa ti tira / armi a toccar d'infernal
, e ben si dole / di sua follìa, che 'l sesso in cambio ha
carità, chiamò la scienza dei grandi follìa. 10. amore ardente,
... ai margini estremi della follìa, barcollava in un vialetto di
il rovaio; / è un sogno di follìa! -follia collettiva: fenomeno di
e tiene un premio / ch'era follìa sperar. -furore, rabbia incontenibile
fra i popoli di fede latina la follìa in cristo; il vecchio testamento, fra
testamento, fra i protestanti, la follìa in mosé. 6. favola
con lo sguardo smarrito, dimandare a follìa quello per cui la scienza era muta;
287: mette [il vento] in follìa le bandiere troppo fitte.
: i fasti umani / della cieca follìa son vani figli: / l'opinion gli
; che 'l senno del mondo è follìa, ed infanzia, e forsennerìa,
dimenticare il suo niente, si gettava alla follìa e alla volgarità. -rifl
e tiene un premio / ch'era follìa sperar. carducci, 603: oh,
gradino. e per verità è gran follìa de'moderni eretici il condannare quella temenza
il capo in grembo per vergogna della sua follìa. dello stesso genere).
tedeschi. pea, 7-143: anche la follìa può gridare e reclamare sangue.
e lei / commise in guardia alla follìa de'sensi. giordani, iii-109: né
metastasio, 1-i-387: io detesto la follìa / d'un incomodo amatore, / che
sia possibile far risalire gli effetti della follìa all'epoca in cui la figlia commise gli
, dottore, / le letizie della follìa. moretti, i-395: firmare sotto '
xii-6-137: di qui scese poi l'altra follìa ancor permanente di credere che chi non
precocemente, la civiltà occitanica incappò nella follìa inani- cheistica dell'eresia albigese.
ammalati, battevansi, pu- nivansi della follìa, quasi fosse un peccato. cantoni,
ippocrate di aver trovata nell'altro non follìa per curare, ma sapienza per ammirare,
per esservi nemico. marino, 14-355: follìa fa l'uom qualor querela cerca /
par verisimile, domani può essere una follìa. d'annunzio, v-1-595: il
: / d'or- golglio e di follìa nom pòi ritrarte. 3.
/ però lo move a far ogne follìa. dante, vita nuova, 16-1 (
re... conobbe la sua follìa di quello ch'elli avea creduto alla sua
poco dopo in preda alla sua crudele follìa e m'ha snidato contro un nugolo di
odievole fasto. pallavicino, 1-465: sarebbe follìa il pensare che la vita e l'
/ però lo move a far ogne follìa. dante, par., 13-6:
, v-3-741: il padre non considera la follìa della figlia se non come un modo
ii-57: ah tirsi, tirsi, qual follìa ti guida / senza speranza! non
. térésah, 2-177: la tenera follìa, / la delicata illusione, /
xii-6-137: di qui scese poi l'altra follìa ancor permanente di credere che chi
plachi e schiarisca? montale, 2-92: follìa di morte non si placa a poco
la penna dell'anima mia: / follìa. corazzini, 4-117: perché tu mi
prezzo in dolore. montale, 2-92: follìa di morte non si placa a poco
. frugoni, i-io- 55: breve follìa che a la stagion conface / e gentilmente
v-3-741: il padre non considera la follìa della figlia se non come un modo —
sia possibile far risalire gli effetti della follìa all'epoca in cui la figlia commise
viani, 4-21: la voragine della follìa risucchiava quella povera testa scialba.
un ouiuiuiu, un ecciti iax follìa. carducci, iii-18-400: quando la guerra
me ùacere, / e 'n gran follìa savere, / per ch'io son stato
viotti, 4-21: la voragine della follìa risucchiava quella povera testa scialba. dalle
si compose subito in una sorta di follìa lubrica e singhiozzante. -mal sesto
quel delirio che sembra il principio della follìa. leonardo, al contatto, ha qualche
voltola facendo / i sonagli squillar de la follìa. panzacchi, 1-520: certi poeti
de gli argini fiammanti / d'una follìa di gialli / che dànno a l'acqua
di ricco, 210: ben mi menò follìa / di fantin vera- menti, /
de gli argini fiammanti / d'una follìa di gialli / che dànno a l'acqua
ubriacare. bandi, 1-i-272: la tua follìa t'ha deluso, t'ubriacò l'
la tigra è amore e io sono la follìa, / che vo ciercando il mal