chiaro, che giammai sul gange / folgorò sì bei rai topazio ardente. landolfi,
fulmine). plutarco volgar., folgorò sì forte, che molti uomini d'
che venimmo via tempestò, tonò, folgorò per una ora circa. -per
tempii folgorando abbatte. foscolo, 1-382: folgorò il padre dalle nubi, e arrise
d'annunzio, iv-2-10: il sole folgorò, pari a un grande occhio sanguigno
, 3-128: ma quella [beatrice] folgorò nel mio sguardo / sì che da
dagli aurei palchi / più ne'teatri folgorò coi begli / occhi, gemmata il biondo
[ediz. 1827 (319): folgorò un raggio di malizia, che vi
fogazzaro, 7-95: in quel momento gli folgorò nel pensiero satana offrente a cristo il
bosco, / ovunque gli scorgea, folgorò tutto. anguillara, 1-134: loda la
sette colli si spiccò rimbombo / che tutte folgorò nostre allegrezze. pavese, 4-311:
buonarroti il giovane, 9-832: bestemmiò, folgorò sovra pandora, / e sopra i
magalotti 19-49: giammai sul gange / folgorò sì bei rai topazio ardente. pascarella
. rebora, 80: quando il ciel folgorò il giorno / sopra l'estasi del
-che stai dicendo! -zio nini lo folgorò con un'occhiata. 13.
d'arte. carducci, iii-1-497: folgorò il servo boreale armento, / quando
buonarroti il giovane, 9-832: bestemmiò, folgorò sopra pandora, / e sopra i
ed arde. carducci, iii-15-23: folgorò un'ultima volta la virtù italiana a
atri veli suoi da sé rimossi, / folgorò cinzia, e ne le oscure grotte
il tedesco. carducci, iii-15-23: folgorò un'ultima volta la virtù italiana a
veli suoi da sé rimossi, / folgorò cinzia e ne le oscure grotte / l'
con che la fantasia dell'autore la folgorò. gadda conti, 1-220: il marchese
che si converse; / ma quella folgorò nel mio sguardo / sì che deriva dalla
, e tutta gioia / lampeggiò riso e folgorò splendori, / e nel diletto immersa
si spiccò rimbombo, / che tutte folgorò nostre allegrezze. zuccolo, 1-47:
e tutta gioia / lampeggiò riso e folgorò splendori. g. gozzi, i-1-228:
notte che venimmo via tempestò, tonò folgorò per un ora circa. -region