gli occhi, / vedrem ghiacciare il foco, arder la neve. idem, 30-30
, / com'om che ten lo foco / a lo suo seno ascuso. cielo
, 2-19: così ne'petti ove lor foco scende / s'abbarbica un disio che
ch'ogni abbondanza è ne la mente foco. m. villani, 3-56: così
: le tua ale abbruceranno in quello / foco gentil. ariosto, 32-21: alto
a le stelle, / aggiunto il foco a le svenate strozze, / arde agli
nero: / e chi la scalda al foco, è di matera, / che
disus. abuso; costumanza ill'antico foco riprende forza, e falle [le vedove
327): tu m'hai miso lo foco all'arma, toscano acanino.
qual me mena a la dureza de quel foco accalurato. accaloriménto, sm
tuono; / accieca il fumo, il foco arde e s'apprende. p
esce fuora, e accendono un gran foco; / ché avevan freddo, ancor che
m'ha preso, / e hagli un foco l'immissione, nei cilindri del
/ in su la mina e publicossi il foco. su l'acceleratore, e via
: e chi sa che ne tacque il foco annide? / l'onda che suol
abbia acceso le nostre menti di nuovo foco. idem, i-83: io fermamente credo
puri / discorre ad ora ad or subito foco, / movendo li occhi che stavan
/ temprato all'onda et allo stigio foco. / di si forbito acciar luce ogni
pietra, essendo battuta dall'acciarolo del foco, forte si maravigliò. carena, i-337
sì grande sforzo e posto in asia il foco, / quando sia poi di sì
/ accosciate per terra e intorno al foco, / pianamente intonarono il rosario.
: ancor che l'aigua per lo foco lassi / la sua grande freddura / non
rincontra amor corno fa l'aigua il foco / caldo, per la freddura.
perché spento / non sia da loro il foco in ch'è conversa. cellini,
ii-315: quel gioco dell'adulterio (foco, foco, acqua, acqua) di
quel gioco dell'adulterio (foco, foco, acqua, acqua) di elena
pover om fanno: / legne a foco son, montando ardore; / non mai
dolore / ciascuno al morto suo accese foco. addimostrare, tr. (
addita / sì dur, che ferro o foco non ne lima. tasso, 12-86
carbone, / gli occhi avea rossi come foco ardenti. c. bartoli [alberti
si rischiara / pren dendo foco e dà ad altr'a vedire, /
s'adira, / c'ha fatto il foco ond'ella trista incende. idem,
fingo / ch'altri avvampi in quel foco ond'io sol gemo. gaudiosi, iii-453
sue care e leggiadre / che pasce il foco quasi arida foglia: / fato crudel
., 1-117: questi ne porta il foco inver la luna; / questi ne'
ciò che dall'aere o su dal foco cade, / e ciò che l'acqua
/ e vive ne le vene occulto foco / che pascendo le strugge a poco
dire / che in aire nasce un foco / per rincontrar di venti. idem,
, / corno cera desfatto a gran foco mostrata: / en tanto sì reluce a
sentia dolore. bonagiunta, 50: meo foco non alluma, / ma quanto più
e vigilato affanno / v'aggiusta un muto foco e poi ne sbocca. manzoni,
ognuno / offende, accesi d'amoroso foco, / non lasciandoli affar danno nessuno
il timone colle man, gridava: / foco, o teucri; accorrete, e
guittone, 3-56: e quasi come foco è propio auro affinando, è propia tribulazione
: ivi, com'oro che nel foco affina, / mi rappresento carco di
e afinasi. marino, 375: il foco affina l'oro, / l'oro
di quella età quasi divina / nel dolce foco di mia donna affina. tasso,
., 26-148: poi s'ascose nel foco che li affina. vellutello [purg
sì n'afinerai com'oro al foco. guittone, ii-215: ché vile e
l'oro in verghe s'affinisce nel foco. savonarola, iv-273: le pietre
valle cerno, / vermiglie come se di foco uscite / fossero ». ed ei
. ed ei mi disse: « il foco eterno / ch'entro l'affoca le
] immense corone / che affoca il foco dei tramonti. idem, iv-2-981:
'pure oso credere, che anche il foco, che ho qui affoltato
medici, i-280: in verde legno debil foco / non splende chiar, ma gli
. sannazaro, 8-131: né per foco arden, né per gielo agghiacciano; /
abominevole al e stelle, / aggiunto il foco a le svenate strozze, / arde
vigilato affanno / v'aggiusta un muto foco e poi ne sbocca. baldinucci,
v-264-17: ma più m'agrada l'amoroso foco, / ov'è il mio core
luce, all'agii aere, al foco, / non men che all'acque,
3-91: non in mèle, ma in foco si prova auro: e sì non
forteguerri, 8-38: accendono un gran foco, / ché avevan freddo„ ancor che fosse
dal grido. idem, i-216: il foco s'avviva e vive aiutare (
la lista radiai trascorse, / che parve foco dietro ad alabastro. buti [par
croce mettea, trascorse a similitudine di foco dietro all'alabastro. e alabastro è
albergarla, / ché sempre viverà en foco ardente. pietro da bascapè, v-189-215
scese mai con si veloce moto / foco di spessa nube, quando piove / da
mi disse solin: « sì come il foco / vuol temprato colui che fa l'
alchimia stato fosse, che per troppo foco scoppiasse; percioché il cadere in sul
. idem, 376: il foco affina l'oro, / l'oro prova
d'amor tragge indi un liquido sottile / foco che m'arde a la più algente
amica e bella / fugge, al foco filando, ozio ed algore. marino,
un fremito roco / mormora e porge al foco / alimento immortai che non s'estingue
d'aria, d'acqua, e di foco / e di terra in suo loco.
in venta, / la salamandra in foco si mantiene. fra giordano, 5-225:
lo eyro l'animo, da lo foco lo calore. de rosa, v-591-48:
esce, e move alte mine, il foco. idem, 8-23: ripercote percosso
fiamme in giacinto e ne la rosa il foco. foscolo, v-426: le arguzie
teria m'avesse alocato, / in pungiente foco lasciato. bartolomeo da s. c
tuo tra 'l fumo e 'l foco / orribile di marte, furiando / gittossi
valente, / tuttor m'alluma d'amoroso foco / che mi dispera e fammi pauroso
[la pietra], ed il foco in tre botte s'appiglia: / dipoi
/ umiliare la vostra dureze, / foco d'amor in vui, donna, allumare
meve, / che m'avete in foco miso / che d'ogne parte m'aluma
, / tutora m'aluma d'amoroso foco. dante, purg., 21-96:
imprese anima vile; / anzi, foco fecondo, / è sostegno de l'alma
un cader lento, / piovean di foco dilatate falde, / come di neve in
arman le sponde a l'isola del foco. idem, 368: esser devrieno almeno
nella sua natività niuno altare fu senza divoto foco e senza incensi, né niuno degl'
. bruno, 275: le parti del foco, quando non hanno facilità di montare
scorza. idem, 30-32: dentro pur foco e fòr candida neve, / sol
. petrarca, 48-3: mai foco per foco non si spense, / né
, 48-3: mai foco per foco non si spense, / né fiume fu
, che son di cera, al foco tomo. idem, 328-14: rimanetevi in
, 18-28: poi, come 'l foco movesi in altura / per la sua forma
/ lava e gran'sassi risoluti in foco / dal rotto cinghio mormorando sforza. d'
e cante, / e 'l mio foco, e 'l suo nome alzi a le
volando a le celesti spere / come va foco al ciel per sua natura. idem
amor celato fa sì come 'l foco, / il qual procede senza alcun riparo
d'ambrosia il volto, onde uscia 'l foco, asperse. marino, 5-12:
/ né quanto dal ciel piovve foco e solfo, / né tutte le città
idem, 3-18: misse di sopra foco all'ossa mie, e ammaestrò me
, lasciarcercava. / calor, amor de foco, né pena non c'è ammessa:
bibbiena, xxi-1-73: amore è simile al foco che, postovi sopra zolfo o altra
, ii-321: candela che s'aprende senza foco, / arde e incende e non
romano, vi-1-102 (4-5): 'l foco del duolo m'ardea, / se
: manifesto è che quanto più nel foco si soffia più s'accende, e
361-7: subito allor com'acqua 'l foco ammorza, / d'un lungo e
e piango e non s'ammorza il foco / che mi disfà per lacrimar ch'i'
caro, 2-1118: a quel santo foco / d'intorno, altri con acqua,
, / ma fa come natura face in foco. landino, 338 [par.
lieve si comprende / quanto in femmina foco d'amor dura, / se l'occhio
l'acqua, la terra e 'l foco ardente / regge, misto al gran
amor vero non è, ma fiamma e foco: / amore è qui dove egli
co'piè del rame, mandano fuori lo foco, soffiando per gli anari. a
amor vero non è, ma fiamma e foco: / amore è qui dove egli
vai. petrarca, 30-33: dentro pur foco e fòr candida neve, / sol
più raddoppia; / pare appicciato il foco in ogni stoppia. machiavelli, 802
d'attico lavoro, / temprata a lento foco anfora d'oro. pascoli, 1322
te ogni postilla, / ché foco e tosco sei di verno e state.
. idem, i-332-87: se 'l foco de vostra angustia grave è molto, com'
imprese anima vile; / anzi, foco fecondo, / è sostegno de l'alma
le 'ntrate, che non intre esto foco! / si se ce annida loco,
e chi sa che ne tacque il foco annide? / l'onda che suol recar
verde a dramma a dramma / entra il foco, ed in fin l'umore annulla
: e se alcuno volessi antiporre il foco al furore dei rovinosi fiumi, a me
è in voi; ché certo al foco è messo l'auro vostro: apparirà che
me mena a la dureza de quel foco accalurato. idem, 19-3: vui 'l
più raddoppia; / pare appicciato il foco in ogni stoppia. campanella, 1042:
ogni stoppia. campanella, 1042: il foco, poich'è la stessa luce appicciata
. leonardo, 2-106: lo ingordo foco s'appiglia nelle legne. soderini,
esca, / se s'appiglia il suo foco anco nell'acque? d. bartoli
cietta dava / sul sasso, il foco alle legne appizzava. campanella, 2-300
[o amore], avendo apreso / foco insueto e disusato dardo / che dolcemente
; / accieca il fumo, il foco arde e s'apprende. zanella, i-3
dà feruta, sì s'apprende / di foco, ch'arde dentro e fuor non
pare. bonagiunta, 50: meo foco non alluma, / ma quanto più ci
. guinizelli, iv-21 (5-11): foco d'amore 'n gentil cor s'apprende
/ che son dolce esca all'amoroso foco; / sopr'essi batton forte e'
adorno rende, / opra effetto di foco, il qual in mille / petti serpe
acqua. tasso, 13-48: meraviglioso foco indi m'apparse, / senza materia in
cercava. / calor, amor de foco, né pena non c'è ammessa:
luntan aspetto avria stimato / che un foco ardesse ne la verde spina. giovanetti
/ lava e gran'sassi risoluti in foco / dal rotto cinghio mormo
zanella, i-165: conservatrice del superno foco / che l'avvenir rallumi, arca di
peccato, / serai sotterrato en quel foco ardente. bartolomeo da s. c.
figura, / che con occhi di foco e fiato ardente / pa- rean seccare
gote, / e ne gli occhi di foco arde e sfavilla: / e fuor
la lingua, il guardo / manifestava il foco onde tutt'ardo. d. bartoli
: dunque col carro su del nostro foco / tirato da dragon ce ne montiamo.
abominevole a le stelle, / aggiunto il foco a le svenate strozze, / arde
, / com'om che ten lo foco / a lo suo seno ascuso. dante
, / e me rapisse suso infino al foco. / ivi parea che ella e
a me che 'n sete e 'n foco ardo. petrarca, 23-151: e quella
ma che sua parte abbi costei del foco. idem, 273-4: che fai?
che pur vai / giugnendo legne al foco ove tu ardi? idem, i-3-105
; / e son sì avezzo al foco, ond'io mi struggo, / che
michelangelo, 188-12: se verde in picciol foco i'piansi e arsi, / che
anch'ella; / ma tiene il foco in seno, e sì noi sente.
porto nel seno onde s'infiamma il foco. marino, 5-93: tosto ch'a
nuvoli] ardevano con le fiamme del foco solare, e i più lontani rosseggiavano
, iii- 290: fugace come il foco il vivo argento, / dal nascer
sopra aduggia, / sì che dal foco salva l'acqua e li argini. g
, 33-97: e se dal fummo foco s'argomenta / cotesta oblivion chiaro conchiude
/ alternamente: uscir dall'aria il foco, / quella da questo; dalla
freddo, e 'l caldo / del foco, e l'aria è d'umida natura
tu; tu m'hai miso lo foco all'arma, toscano acanino.
ch'arman le sponde a l'isola del foco. olina, i-262: [l'
/ e par che 'l mondo a foco se disfaccia: / quando l'un l'
scotersi l'arsura, quando 'l foco il feggia, quando 'l foco il segna
'l foco il feggia, quando 'l foco il segna. esopo volgar.,
, / e fece gli occhi rossi come foco. caro, 12-15: e già
re d'avemo, / signor del foco eterno, oggi destina / in questa sua
e i crini una pignatta / di foco artifizioso a flavia gatta. 4
, / mi levo come polvere dal foco / o di bombarda o d'altra artiglieria
artista. michelangelo, 189-3: né senza foco alcuno artista l'oro / al sommo
giacomo da lentini, ii-99: e foco arzente [ò visto] ghiaccio diventare
/... / mettale dio in foco arzente. mazzeo di ricco, ii-
asigura, / ca dentro l'aigua nasce foco arzente, / e par contra
, / dove sotto il camin sedria al foco, / né piei, né ascelle
gli occhi, / vedrem ghiacciare il foco, arder la neve. idem, 299-14
. michelangelo, 238-2: tra 'l foco e 'l cor di ghiaccio un vel
vel s'asconde, / che 'l foco ammorza; onde non corrisponde / la
, ii-65: com'om che ten lo foco, / a lo suo seno ascuso
vivo tuttavia? idem, 3-4: foco coverto, ch'assecura e coce, /
: chi fugge il ferro e poi nel foco cade, / chi fugge il foco
foco cade, / chi fugge il foco e poi ne l'acqua pere, /
, / chi di sangue e di foco e d'acqua asperso / more ucciso in
dov'arder vidi le faville / che 'l foco del mio cor fanno immortale. boccaccio
che lo feriscono paralleli all'asse nel foco della parabola, da cui è formato
caro, 9-227: d'armi e di foco cingerògli in guisa, / ch'altro
nodrisco; / e son sì avezzo al foco, ond'io mi struggo, /
alighier ghrifagno che con ira / in foco in sangue in fanghe in ghiacce inerti /
ogni fronda, / e qual tomba di foco, urna d'ardore, / assetata
. idem, 13-27: cresce il gran foco, e 'n forma d'alte mura
, / ca dentro l'aigua nasce foco arzente, / e par contra natura.
frattanto il vecchierei vicino / si asside al foco. collodi, 253: giunto al
, 2: perch'è un tristo al foco, ed ha l'assillo. pulci
a me, che son punta dal foco amoroso, assottigliatore dei cervelli grossi, con
così sanza fatica uno gran foco. bonagiunta, 76: tant'è 'l
bonagiunta, 76: tant'è 'l foco e la fiamma, che 'l meo core
avverria senza lunga dimura / che lo foco astutassi / o che l'aigua seccassi.
flutto, e la pregna / di mortifero foco atra procella. arici, 15:
è l'abondanza / de l'amoroso foco che m'incende, / membrando l'alta
stamente la prenderete e gitteretela nel foco. idem, dee., 9-7
dante, par., 23-42: come foco di nube si diserra / per dilatarsi
dell'attivo che l'acqua; poi il foco che è più formale dell'aria è
attivo, e il cielo più che 1'foco. adunque idio che è atto puro
che la vide, ésca continua al foco. idem, 4-65: ciò detto,
evacuarsi? - che l'elemento del foco sia come l'aria attrito dal moto
dal moto del cielo e che il foco sia un corpo sottilissimo. carducci,
color de 'l suo volto / più che foco è vivace; / ne la fronte
salamandra audivi / ca ntra lo foco vivi -stando sana. mazzeo di ricco,
15-ii-160: all'ara farei di sopra il foco, e d'intorno l'insegne de'
non si prova in acqua, ma in foco auro: e non omo prode a
mustrare: / corno l'auro a lo foco se fa paragonare. ristoro, 3-5
avanza. petrarca, 304-10: quel foco è morto, e 'l copre un picciol
di giudicio non s'avvalla / perché foco d'amor compia in un punto /
. idem, 42-54: piena d'un foco eterno è quella mazza, / che
seconda / mi diede amore, e foco / m'accese il cor di refrigerio pieno
si fonda e volve, / ch'un foco ce l'avvampa, un'acqua il
minerva e gloria, / ché 'l vostro foco tutto el cor m'avvampa. alamanni
.. / così fa che quel foco e puta e fumé, / e che
43: la donna armeggia intorno al foco, sbircia / verso la porta se
: / soletto andava acceso in dolce foco / co'passi avversi e 'l viso
duca avviare le squadre a avezzo al foco, ond'io mi struggo, / che
michelangelo, m-6: e se nel foco avvezza / non fosse l'alma,
dirti: / chi è in quel foco che vien sì diviso / di sopra?
fiamma. boccaccio, i-216: il foco s'avviva e vive pe'soavi venti,
annunzio, ii-767: saliva un violento / foco dal suolo ov'eran le radici /
238: dall'ampio vel dell'acque il foco occulto / leva il bollor, che
/ pietro che il nome suo trasse dal foco [= pietro igneo, nel 1063
in un baleno / arder nel primo foco che s'intoppa. firenzuola, 757
molle d'acqua vanne / tra il foco e i sassi e gli archi e le
, per lor disgrazia, / che foco in culo avean più ch'un lucifero /
bao », con questa sua maschera di foco rinfiammi di sorte, che..
di quei che guarda l'isola del foco, / ove anchise finì la lunga
si rotoorientale, sotto il più violento foco. nievo, 595: così lavano massi
ancora sono ristesse? sono: percioch'il foco, il quale è altissimo tra gli
dante, inf., 8-75: il foco etterno /... le dimostra rosse
nel petto, / ch'arsi di foco intaminato e puro. cattaneo, ii-1-295:
non fugge più leggiero e puro / il foco in alto, né più il peso
nostro confinante bisbetico veniva la sera al foco, in casa di mio nonno, con
di gran mantici sotto bufere di foco. = lat. baubàri (
vederai color che son contenti / nel foco, perché speran di venire / quando
carne che feci io, poi posi al foco: / tanto potè lo oltraggio dispettoso
e 'l volare non sono effetti del foco ». o ditemi un poco: questa
ii-63: sua bieltà piove fiammelle di foco, / animate d'un spirito gentile /
mezzo / co'mantici, e col foco, e co li specchi. burchiello,
. parini, 299: accendi il foco, elpin, mentr'io mi bendo
/ onde si de'quetar l'ardente foco [d'amore]. tasso, 11-iii-993
vi si sentiva come una punta terribile di foco. 2. per simil.
v-23: con queste bianche e rosse come foco / ti serbo gelse, mandorle e
ch'è nel gallo, / posto nel foco, po'che l'è incantato,
/ che 'l cor mi strugge come cera foco. petrarca, 126-47: qual fior
, 550: or m'avveggio che col foco / non bisogna mai scherzar.
fra l'acqua e lo elemento del foco rimarrà molto ristretta e privata della bisogniosa
e di sterco di buoi si facean foco. tasso, 10-61: fu già terra
, e di prove dell'acqua e del foco,... ripullularono nella nuova
che dimostri aver nell'animo molto minor foco che non ha,... e
d'alchimia stato fosse, che per troppo foco scoppiasse. vasari, ii-421: perdeva
a girare, soffiando, bofonchiando e sputando foco e cenere per le stanze. palazzeschi
nella bolgia i due spiriti dentro ad un foco. papini, 2- 347: a
/ com ferro che bogliente esce del foco. simintendi, 1-63: feton allora vide
., 21-17: tal, non per foco, ma per di- vin'arte,
rame umor che bolle / per troppo foco, entro gorgoglia e fuma. galileo,
umor bolle in fornace, / presso il foco divin bolli spumante. redi, 16-ix-311
in esca ben disposta attaccato l'amoroso foco, accade che della sustanza vitale altro
. bembo, 1-196: se 'l foco mio questa nevosa bruma / non tempra
tuono; / accieca il fumo, il foco arde e s'apprende. bruno,
. nievo, 8: il foco scoppiettava fumigante e s'ergeva a spire
/ borfa le nari e par che getti foco. idem, 2-24-1: quando la
e piedi, e par tutto di foco; / squassa le crine e menando tempesta
ecco di bruno / pallor vestirsi il foco..., / tal su i
canto. cattaneo, iii-1-110: posto il foco al borgo di mantes, si avventò
, / che de la brace nel foco cascai. a. f. doni,
uomini a piedi / dovesser terminar cotanto foco, / ma esser ciò com'un
allora / che in virtù del mio foco / innamorarsi ancor sanno le piante.
... / un dinanzi al suo foco esser di neve / e tutto in fiamma
babbeo, / l'asse paterno sul paterno foco, / per poi, briaco,
padella bucherata. giusti, i-392: al foco un contadino scamiciato a far le bruciate
, dalla riga della cessa dove il foco era stato vinto. 8.
amor tragge indi un liquido sottile / foco che m'arde a la più algente bruma
. bembo, 1-196: se 'l foco mio questa nevosa bruma / non tempra,
me non hai; / e questa al foco tuo contraria bruma. =
ovunque / il bruno le toccò vapor del foco. 11. dimin. brunotto
carnale, sentina putulente, 1 solfato foco ardente, rascion d'omo brutata, /
a lui, / dove tu arderai nel foco etterno, / giù negli abissi dolorosi
65: sua bieltà piove fiammelle di foco, / animate d'un spirito gentile /
, / che lampeggiò come fusse di foco. varchi, 18-2-29: che se i
ridurla a scherzo, scherzarvi su. foco sopra qualche gatto, o qualche cappello calabrese
facezie. caro, i-93: questo foco del caro è quello che brugia,
la salamandra audivi / ca ne lo foco vivi -stando sana: / così fo per
fo per long'uso / vivo in foco amoruso, / e non saccio ch'eo
la acqua assai, e fece bono foco per farela presto cocinare. =
rilucenti e rutilanti fiammelle, [il foco] subito discaccia le oscure tenebre della
da mane a sera nel canto del foco, sotto la cappa, senza cacciar
. marino, 212: perché pur al foco / de'miei sospir non cadi e
quai calabroni / che il villan col foco scaccia / dagli antichi covac- cioni.
/ la sala mandra in foco si mantiene. = variante, per
ferro all'auree some, / che 'l foco riscaldò, facean torture, / perché
ira, / sì come in calce suol foco per pioggia. buonarroti il giovane,
d'una divina / de'mille il foco ho drento, / c'arso m'ha
. leonardo, 1-214: un poco di foco, che in un piccolo carbone in
a'fianchi / chi gli ministra ognor foco maggiore. vasari, ii-468: per
parve esser tornato. idem, vii-199: foco in fornace profonda, / se fuor
, 5-3: quanto è più offeso il foco, è poi più caldo: /
: svegliò nel petto della vita il foco, / scosse le fibre, ed agitò
più raddoppia; / pare appicciato il foco in ogni stoppia. leonardo, 1-61:
donzella il caldo, / anci il foco nel cor, che ha per ranaldo.
così proplamente / come calore 'n clarità di foco. rustico, vi-1-z78 (40-9)
vi-1-z78 (40-9): e nessun foco mai cangia calore, /
per certo non, com fa il foco d'amore, / che 'l naturai ti
bellezza / d'innamorato dio produsse il foco. / biasma l'audacia il gelsomino
che una mattina, soffiando sott'il foco per accenderlo, era stato portato dal
, e possendo intrar dentro appiccandole il foco dalla banda dove sapeva che era quella tavola
o reggio / son preso d'uno foco, ond'i'sì avampo. sacchetti,
candela, che si rischiara / prendendo foco dà ad altr'a vedire, / sì
: candela, che s'aprende senza foco, / arde e incende e non
perde ombra spiri, / sì che par foco fonder la candela. m. villani
. cardarelli, 1-76: so che non foco, ma ghiaccio eravate, / o
vi-1-178 (40-9): e nessun foco mai cangia calore, / o che faccia
/ per certo non, com fa il foco d'amore, / che 'l naturai
sembianze, e in acqua e in foco / si cangerà di portentoso ardore.
, 10-268: ecco che gorghi già di foco e polve / vomita il bronzo concavo
vi condurrò nel mio oratorio dove frate foco e suor acqua, come nel cantico
da mane a sera nel canto del foco, sotto la cappa, senza cacciar fuori
idem, par., 23-41: come foco di nube si diserra / per dilatarsi
tacque ne l'aria private: / in foco, peste e fame sarà involta /
da mano a sera nel canto del foco, sotto la cappa, senza cacciar fuori
se il maestro di cappella non ha molto foco e molt'anima, perché le arie
alfin, né spense l'acqua il foco, / una morte comun, comune un
perditrice il viso, / che 'n foco avampa, col carbon si segna. idem
leonardo, 1-214: un poco di foco, che in un piccolo carbone in
cor, già carbon fatto in questo foco, / senza pace sperar, in tristo
102-n: ma po'che del gran foco lo splendore, / che m'ardeva e
suo bel carcere terreno / di tal foco hai 'l cor pieno, / ch'altro
leonardo, 1-214: un poco di foco, che in un piccolo carbone in
et amare. / gli arde il foco, il mar sorbe, il ferro strugge
: / questa è la carità col dolce foco / che dell'eterna pace il tempo
, / così mi scalda del tuo foco ognora, / lo quale in carità
dir com'egli arde, è 'n picciol foco. idem, 266-9: carità di
carnale, sentina putulente, / solfato foco ardente, rascion d'omo brutata,
/ pone ad un tratto troppa carne a foco. grazzini, 4-424: infine i'
noi per non metter tanta carne a foco, avemo ordinato che i capitani domandino
giusti, i-40: troppa carne al foco, eh? sì è vero: ma
e fra le navi / donarli al foco. tommaseo, i-552: mandasse i carri
occhi porsi, / ne'quali il doloroso foco casca, / non ne conobbi
/ di tema gelo mai, di desir foco / gli animi non raffredda e non
8-175: al fin dà lieto il foco a la fucina, / poi con la
usar le catene, la fune o 'l foco per saper una verità, desidero di
incendio o ferita, il ferro e 'l foco. marini, xxiv-806: durillo,
/ aridi e secchi, dier materia al foco / di cavarsi quel dì mille capricci
fredde / vene del masso imprigionò del foco / l'eterna e schietta dementar scintilla
rame umor che bolle / per troppo foco, entro gorgoglia e fuma. bruno,
vai che il nieghi) ardi d'orribil foco. foscolo, v-85: invitò il
, pindemonte, 5-78: grande vi splendea foco, e la frafoglie più grosse e
/... / questa ceffata è foco che lavora, / che fia col
. leonardo, 1-214: un poco di foco, che in un piccolo carbone in
. prati, i-144: guardo il foco morente, e m'innamora / tenervi
ingorda e vorace / per distruggermi in foco / questo mi giova poco; /
anni / sanz'arrostarsi, quando 'l foco il feggia. nuovi testi fiorentini,
fugge più leggiero e puro / il foco in alto, né più il peso
mia, dea mia, / andrò nel foco, andrò per mezzo a tonde,
morire, / anzi distruggo come al foco cera / e sto com'on che non
. / sì se consuma corno cera a foco. dante, conv., iv-xvii-12
al sol neve, come cera al foco. arrighetto, 252: l'ape è
: viva mia neve e caro e dolce foco, / vedete com'io agghiaccio e
altra balìa, / in lusitania ha di foco colori. fazio, iv-13-86: e
valle cerno / vermiglie come se di foco uscite / fossero. fazio, v-2-
, vi-1-178 (40-11): e nessun foco mai cangia calore, / o che
per certo non, com fa il foco d'amore, / che 'l naturai ti
fatto sono salamandra / e tutora vivo in foco; / e come 'l cierbio
son detti cesi, abbiano più di foco, ma i negri più d'acqua.
del cielo entro per la spera del foco, e venendo entro per la spera
ah come al giovinetto / corse il gran foco in tutte le midolle! / che
non già sole, / nasce 'l gran foco, di ch'io vivo ed ardo
/ sì se consuma corno cera a foco. dante, conv., iii-11-7:
- e intrare / 'n sì gran foco -ca per poco / non m'aucido
core. / con chi sente quel foco, che sento io, / non convien
m'ha preso, / e hagli un foco acceso, / com'acqua per chiarezza
a lo zitello, / quando lo foco davanti li pare, / che tanto li
uno. parini, xviii-211: il chiaro foco / onde tut- t'arde e splende
'n cor gentile / per qual lo foco 'n cima del doppierò; / splende
/ ponesti il mondo, e 'n chiaro foco ardente / fosti sposa di cristo e
ch'è turbato rendere clarore; / e foco arzente ghiaccio diventare / e fredda neve
dalla bocca orrende vampe / vomitava di foco: e nondimeno / col favor degli dei
chimiche e licori / di gemme a lento foco intenerite. d. bartoli,
fronti / immense corone / che affoca il foco dei tramonti. bartolini, 15-161:
234: nettuno il chiomazze diurro empi foco / il bel cor d'anfitrite. pindemonte
v-333-24: peccato fai se 'n più foco lo teni: / però s'afreni ciò
terrena immonda, / chiuda il suo foco in parte ima e profonda, /
arde mirtillo, / ma in chiuso foco e'si consuma e tace ». tasso
foscolo, 1-385: sfolgorando il fiero / foco degli occhi azzurri iva minerva / chiusa
dea / la man di neve al foco suo vivace. brusoni, xxiv-855: ma
delle cicale era come / il suono del foco celeste, / talor come il crèpito
: dammi, o ciel, che sia foco / agl'italid petti il sangue mio
, 179: al ferro, al foco, al tòsco, a ogni periglio /
or teme, or arde / d'onesto foco. pulci, 4-49: come e'
ne le umide acque per guardarsi dal foco, temendo del caso di fetonte, se
da l'ingrato villan con fumo e foco. berni, 54-52 (iv-301):
'n cor gentile / per qual lo foco 'n cima del doppierò; / splende
: qual, se l'ingegno uman gran foco ammorza, / s'avien, che
. guido da polenta, ix-6: foco d'amor la mente cinge, / sì
. / stride scoppiando in liquefarsi al foco / il nardo, il costo, il
/ adosso ha dardi e sassi e foco ardente. castiglione, 434: dicesi
;... cioè che 'l chiama foco, ed erba di lavandai.
inebbriato iesù dilettoso, / che sono in foco tutto trasformato, / d'un radio
stava fra l'acqua e lo elemento del foco rimarrà molto ristretta e privata della bisogniosa
: rinfiammò in orfeo / l'foestinguibil foco, ed egli mosse / il duro sasso
propiamente / come calore 'n clarità di foco. iacopone, 33-24: amor senza
: non per questo adivien che 'l foco, ch'aggio / nel petto acceso,
cor percosse, / e spirò nel suo foco; e più cocenti / fece le
/ quell'altra [cometa] che di foco porta vista / e con la lunga
aprir d'aprile, / pria che quel foco che ne gli occhi avete / freddo
lorenzo de'medici, 94: tra 'l foco e 'l ghiaccio fai cognazione, [
aguglia vidi / rappresentare a quel distinto foco. g. villani, 5-3:
a me, che tutta fiamma e foco / ardomi, e struggo colma di disire
/ dal ciel si muove con benigno foco, / giove s'allegra e piagne
com'ei passa / qual colonna di foco, e tutto incende! / qual vigor
le piante, / qual colonna di foco in selva oscura / che riconforta il
vista nella costa del monte colonna di foco alzarsi in alto, aprirsi e per proprio
, 33-9: rispuose, colorata come foco. brancoli, 4-17: eccola lì
chimiche e licori / di gemme a lento foco intenerite. magalotti, 21-13: s'
al solo pensarlo entro le vene / di foco un fiume mi trabocca, e tutti
per uno incesto a ferro e a foco messi. caro, 10-58: io non
in commercio: tesi, / guardando 'l foco, e imaginando forte / umani agazzani
schiera; / e tal piovve su lor foco febèo, / che di motti ventosi
di giudizio non s'avvalla / perché foco d'amor compia in un punto / ciò
il tilesio, ed io, di dar foco alla faccenda, e non si mancherà
, 1-385: sfolgorando il fiero / foco degli occhi azzurri iva minerva / chiusa il
lieve si comprende / quanto in femmina foco d'amor dura. boccaccio, dee
nello] mezo, entra la sfera del foco, ch'è en qualità calda e
comunichi e sia amica dela spera del foco e de quella de l'aqua; la
, 223: con chi sente quel foco, che sento io, / non convien
/ e del lume lontan concepe il foco. d. battoli, 33-90: quel
il fomento in proporzionata distanza concepisce il foco. algarotti, 2-69: gli ondeggiamenti che
in poggio / come m'ha concio 'l foco / di questa viva petra, ov'
spegnersi. bonagiunta, xxxv-1-260: meo foco non alluma, / ma quanto più
cecco d'a scoli, 480: per foco / fino nel mezzo dove il freddo
guisa ched è '1 sol segno di foco. carducci, i-m: ma l'
dea... / smorza intanto quel foco e non l'è greve / per
qui me caieta... con quello foco ch'egli dovea. pallavicino, 1-334
sentì per gli occhi al cor passarsi un foco / che d'un dolce desio l'
/ e intrare / in sì gran foco / ca per poco / non m'aucido
le vostre lettere mi hanno messo il foco nel core. foscolo, xiv-89: que'
sì cruda fame? / né più il foco rammenti / di pentapoli infame, /
rinaldo d'aquino, v-116-42: di tale foco so raceso / che me ne consuma
non è poco; / or al foco, al foco, al foco! »
; / or al foco, al foco, al foco! », e tutte
al foco, al foco, al foco! », e tutte tre fi consumare
. dante, 57-86: ma questo foco m'have / già consumato sì tossa e
e mi consuma / corno candela ch'ai foco s'accende. g. cavalcanti,
/ il fer la strazia e il foco la consuma. leonardo, 1-339:
; / sì se consuma corno cera a foco. ristoro, i-20 (38)
trovo pietate / e taciturnamente vivo in foco, / d'invidia de letizia amando moro
si consuma sì forte, come al foco la molle cera. guicciardini, 162:
già per gire alle antenne, il foco ascende; / e poggia al ciel
dal viso, / che m'àve in foco mi so, / lieve mi conterei
e vederai color che son contenti / nel foco, perché speran di venire / quando
più né meno / che faccia 11 foco nella paglia accesa, / con colpi sì
e serpi e tenebrosi abissi, / foco, ghiaccio, contesa in mar profondo /
, / perché grandonio continuamente / con foco aiuto aveva a dimandare. machiavelli,
/ che poria de le nevi accender foco / e di stige versar diletto e
lassi. petrarca, 48-4: se mai foco per foco non si spense, /
, 48-4: se mai foco per foco non si spense, / né fiume fu
cervice, / e con pregni di foco occhi guatando, / stette di contra.
i cieli ultimi / ardevano d'un foco inestinguibile, / e i golfi e i
leggiadre prede. / ecco converso in foco arde e sfavilla, / ecco in
arbore. savonarola, iii-73: el foco converte a sé el legno, e non
via né forame / dal principio nel foco, in suo linguaggio / si convertian
la tua cortese offerta, / e del foco, on- d'avampi e ti consumi
un toro avanti, che ha di foco un corno, / l'altro di ferro
16-46: s'i'fossi stato dal foco coperto, / gittato mi sarei tra
sì cruda fame? / né più il foco rammenti / di pentapof infame, /
cornetti, e con gli occhi di foco. cellini, 2-21 (341):
/ un toro avanti, che ha di foco un corno, / l'altro di
composto di terra, acqua, aria e foco, questo corpo della terra è il
ve'com'ej passa / qual colonna di foco, e tutto incende! / qual
/ gli ardenti spiritelli, e 'l foco cresce. sannazaro, 9-139: in
mi corse all'empia vista e gelo e foco / per le vene. foscolo,
i banchi, / e ciò che 'l foco avea corroso ed arso. -figur
foscolo, 1-385: sfolgorando il fiero / foco degli occhi azzurri iva minerva / chiusa
serpendo, il ciel tutto empie di foco. marchetti, 4-217: i lumi terrestri
e licori / di gemme a lento foco intenerite. segneri, ii-671: la nostra
io veggio l'acqua, io veggio il foco, / l'aere e la terra
vi-1-124 (4-10): or accendete il foco, e sì cocete / cosa che
: o tosco che per la città del foco / vivo ten vai così parlando onesto
propfamente / come calore 'n clarità di foco. fra giordano, 3-60: i
lorenzo de'medici, 94: tra 'l foco e 'l ghiaccio fai cognazione, /
fugge più leggiero e puro / il foco in alto, né più il peso
fu vista nella costa del monte colonna di foco alzarsi in alto, aprirsi e per
ii-710: su la sabbia di foco i piè mi cossi. / tu ridi
. / stride scoppiando in liquefarsi al foco / il nardo, il costo,
, dove per costume / par che 'l foco consume, / me nutre il foco
foco consume, / me nutre il foco e consuma il pensare / che 'l foco
foco e consuma il pensare / che 'l foco abbia a mancare. tasso, 14-3
, / poi fuor saria / del foco arzente / se tanto m'amasse; /
si fa di gel, divien poi foco. cesarotti, ii-29: un cotal poco
più cari a bacco, e coceransi a foco / misurato fagiani e coturnici. cadetti
quai calabroni / che il villan col foco scaccia / dagli antichi covaccioni. =
65: sua bieltà piove fiammelle di foco, / animate d'un spirito gentile /
/ adosso ha dardi e sassi e foco ardente. firenzuola, 66: è amicizia
soffione, il quale così presto pigliò foco, che gli si crepò in mano e
ode / crepitante giudeo per entro al foco. monti, 21-475: alla sonora vampa
in erba, / forz'è ch'ai foco pur s'accenda l'esca: /
fra l'acqua e lo elemento del foco rimarrà molto ristretta e privata della bisogniosa
.. / fur l'esca del mio foco. ariosto, 18-166: occhi avea
e radi. alfieri, 1-273: foco spiran le nari, all'aura i crini
: imprigionò [la vital forza] del foco / l'eterna e schietta dementar scintilla
de dentro da la nieve esce lo foco, / adimorando ne la sua gialura,
. tasso, 9-60: passa il foco e la luce, ove i beati /
accenti, / con tre lingue di foco / supplice la pregava / per grazia
. / stride scoppiando in liquefarsi al foco / il nardo, il costo, il
rosse le chiome ha più che sangue o foco, / e son le ciglia sue
alla crudel possanza / soccomberai del sotterraneo foco. giusti, ii-205: quest'inverno
e sangue spargendo, e ferro e foco. marini, xxiv-777: vanne pur
il verbo e l'avverbio affocati di cruschevolissimo foco. 2. sm. cruscante
il vecchierei vicino / si asside al foco. / tien colmo un nappo:
ch'ebbe * cartago 'il foco / e la vostra * cartagine 'l'
vi-1-124 (4-9): or accendete il foco, e sì cocete / cosa che
più cari a bacco, e coceransi a foco / misurato fagiani e coturnici. algarotti
mi cuocono il cor in ghiaccio e 'n foco. boccaccio, iii-124: or m'
ci nuoci, / ch'ognor con nuovo foco più mi coci. boiardo, canz
sasso, d'amore un bel tacito foco, / sì che mi cuoce il core
al caldo, ma eo sto nel foco; / a te è deletto, ma
giusti, i-40: troppa carne al foco eh? sì è vero: ma se
che dimostri aver nell'animo molto minor foco che non ha,...
o mio core, / ma nel foco d'amore. foscolo, xiv-281: ti
di nessun modo con un cuore di foco. -cuor di leone: forte
; / tu hai gli strali e 'l foco: / ben sallo il petto mio
/ han di vesta in cura il foco. monti, x-3-228: eppur d'
, / non si rancura -de ferire al foco, / m'avete fatto, gentil
vetro, / quella tremula tua lingua di foco. carducci, 233: u truce
conosciere nero da bianco vole lucie de foco o di pianeta. iacopone, 15-33:
la mi tegno, / che da foco mi spegno. iacopone, 30-46: l'
tocco, com'io dissi, il foco; / pieno è di fiori e rose
da i giusti: e quei dannati al foco, / questi a la gloria destinati
crudi / che con orrendi ceffi attizzan foco / sotto all'immagin del tristo dannato
credete il giudicio e la dannazione e 'l foco infernale, e non vorrete esser santi
fu troppo dannoso e caro / il foco che furasti nella ferula. michelangelo, i-3
dante, par., 23-43: come foco di nube si diserra / per dilatarsi
: fecero parer dapprincipio le bocche da foco artificii di gente vile. nievo
facea gittare, / acciò che solo un foco due cori ardi. poliziano, st
manto; / voi non sentite il foco ed io tutt'ardo. beccari, xxx-4-242
buccio di ranallo, v-576-64: de foco et de coltellu / li darremo flagello.
inf., 27-60: poscia che 'l foco alquanto ebbe rugghiato / al modo suo
, 320-13: arsi quanto 'l mio foco ebbi davante. boccaccio, dee.,
fallisse il grano; / non lunge al foco senza affanno e cura / che gli
/ lieve piaga fu quella, e debil foco. d. battoli, 9-23-48
in un baleno / arder nel primo foco che s'intoppa. castiglione,
e, come in verde legno debil foco / non splende chiar, ma gli
vetro, / quella tremula tua lingua di foco. 5. agg. e
tempo, e loco / porla in foco. a. verri, ii-55: non
delude / quel che appar sì dolce foco. goldoni, iv-81: -ebbene, si
. boccaccio, v-252: vegnamo al foco amore che portavi a costei e ragioniamo
crudi / che con orrendi ceffi attizzan foco / sotto all'immagin del tristo dannato
il mare, e dentro / il foco, per celarsi, e giù nel centro
sale, che non s'astuta / lo foco ca dentro agio, / che tutto
de la giovene fece accendere un gran foco, apresso del quale fece denudare la sposa
/ de le fiaccole sacre estinto il foco. dovila, 441: conducendo seco il
guittone, i-27-46: sotto di foco uno funma pallia, dipura auro e
congelazione diri vare spesse volte da troppo foco e ancora da legne mal secche. ariosto
, / la mia favilla in gran foco è tornata / e la picciula neve in
dolmini cruenti / ispirate lanciàr verbi di foco / druidiche fanciulle / a rovesciar sul designato
de la giovene fece accendere un gran foco. bisticci, 3-64: fevvisi uno desinare
, rinfrescano / delle lor guance il foco. carducci, ii-1-21: per che
all'ombra, e il pigro verno al foco / tra modesti desii l'anno mi
tanto verso una luce, che nel foco / strusse la cera, e 'ncenerio le
fiamma, / più desiosamente arsi nel foco. 5. con cura,
suoi amanti rapprende / d'uno disioso foco. caro, 8-624: e tu con
meraviglioso, amore, / il mio bel foco hai desto? / e di qual
amaro / de le fiaccole sacre estinto il foco. magalotti, x-1091: venuto il
neve bianchi; / sovr'un carro di foco un garzon crudo / con arco in
cocchio / giunse quattro destrier, figli del foco, / l'animoso garzon dai piè
argenteo pelo, / dal morso d'ór foco spiranti e spume. monti, x-3-537
candida bianchezza, / giugnendo legne al foco sempiterno. cieco, 10-73: alessandro
in tanto tratto e messo / nel foco il dito, in quant'io vidi 'l
lieve si comprende / quanto in femmina foco d'amor dura, / se l'occhio
quand'in un gentil core / entra di foco, e d'acqua par che n'
bembo, iii-343: voi mi poneste in foco, / per farmi anzi 'l mio
fame e guerra e sangue e diaccio e foco, / sopra ciascun mortale, /
seppe mai che cosa è sole o foco. goldoni, iii-425: questo sogno è
ricuopra tra le verdi fronde / dal foco che non teme ombra di poggi.
ultim'arde e muore / del primo foco acceso. fogazzaro, 4-130: uscita
accesi, / ognora più ferventi nel tuo foco. muratori, 5-iii-141: ora due
differenza i'scemo, / che 'l foco tuo [o lucerna], già nata
'n granti onori foi deficato, / e foco da celo l'abbe afflammato. storia
dante, par., 23-41: come foco di nube si diserra / per dilatarsi
popolo. tasso, 8-72: col foco il velen ne'petti mesce: /
-intr. tasso, 13-48: meraviglioso foco indi m'apparse, / senza materia
un cader lento, / piovean di foco dilatate falde, / come di neve
mi disface / di reciproco amor scambievol foco. pallavicino, 1-345: per esser presenti
quanto è maggiore e più sincero il foco, / tanto più tosto si dilegua e
si trasse dietro, infin ch'ella nel foco, / e '1 foco in
nel foco, / e '1 foco in aura dileguossi e sparve. davila,
nova e strana foggia / tutta dal foco esser bruciata e sgombra, / e 'l
pur miro: sì li paio un foco. fra giordano, 2-95: questo è
'n cor gentile / per qual lo foco in cima del doplero: / splende
inebbriato iesù dilettoso, / che sono in foco tutto trasformato. sacchetti, vi-67:
avenire uno grandissimo e oribile diluvio de foco. d. battoli, 9-23-322: infame
4-5: ancor che l'aigua per lo foco lassi / la sua grande freddura,
averria senza lunga dimura / che lo foco astutassi, / o che l'aigua seccassi
monte, ii-380: nel core aggio un foco / lo quale me consuma, /
dante, inf., 8-74: il foco eterno, / ch'entro l'
paese. pulci, 28-105: come foco talvolta pare spento, / e sanza fiamma
verità. leonardo, 2-132: il foco è da essere messo per consumatore d'ogni
iacopone, 61-82: quanto fosse quel foco no lo potem sapire; / lo
dintorno, / sfavillo come ferro in foco ardente. varchi, v-964 (173-12)
diparte / di molte legne, e 'l foco n'ha coperto. boiardo, 2-8-41
congiunga e tempre / coll'aria il foco, e coll'umor la terra / in
dice? e che risponde / quell'altro foco? ». sassetti, 362
a dir novelle / la sera al foco infra le dame belle. foscolo, v-40
. berni, no: il verno al foco, in un bel cerchio tondo,
, 5-13: il tristo augurio / del foco, che lugùbre era e funesto,
-rifl. petrarca, 304-12: quel foco è morto, e 'l copre un
e percosse cum la saeta nel dicto foco. sanudo, xv-182: zonto dove era
. guinizelli, iv-21 (5-13): foco d'amore in gentil cor s'apprende
bella e luminosa parte / discende il foco mio, / che spegner noi poss'io
/ e me rapisse suso infino al foco. petrarca, 23-162: canzon, i'
preziosa pioggia, / sì che 'l foco di giove in parte spense. tasso,
rame, ove raccolto / tien lento foco, a tormentarle intesa; / sin che
vecchio come te ti disconviene / portar foco d'amor nel petto ascosto. ariosto,
aer discorda, / di giove il foco d'alta nube piomba. tasso,
insieme terra, acqua, aere e foco. tasso, 17-62: ti diè l'
/ discorre ad ora ad or subito foco, / movendo gli occhi che stavan
diffonde la sua virtù come fa el foco, che quanto è maggiore tanto più
awenne / che della neve nacque ardente foco, / a dir di lei alquanto in
voi farà il mio ferro e il foco / orrendo più. mazzini, i-672:
grandi onori foi 'deficato, / e foco da celo l'abbe afflambato. dante,
l'occhio del ghiaccio in uno grandissimo foco, e remasili sola la fossa de l'
/ e dentro al mosto le disfaccia al foco. soderini, iii-16: i babilonii
mi disface / di reciproco amor scambievol foco. forteguerri, 18-12: per l'
fatto, / corno cera desfatto a gran foco mostrata: / en tanto sì reluce
indebolito per l'oste de'nimici con foco e ferro si guastasse, per lo disfidamento
pianti il ghiaccio e con sospiri il foco. bandello, 2-27 (1-945)
e giace in ghiaccio e si disfoga in foco. roberti, ii-257: gli affitti
male, / donna con donna in amoroso foco / non possa di cupido bagnar tale
dispergo. marino, vi-57: vibra tuo foco, e la sua luce altera /
. bembo, 1-196: se 'l foco mio questa nevosa bruma / non tempra
/ che presso avea, disparve per lo foco, / come per l'acqua 11
monte, ii-379: in sì periglioso foco m'hai condotto, / che né
, / tuttor m'aluma d'amoroso foco, / che mi dispera e fammi pauroso
: le spade ad ogni colpo gettan foco, / rotti hanno i scudi
chiaro davanzali, xvii-242-15: con amoroso foco / dentro m'arde ed inciende /
alla credei possanza / soccomberai del sotterraneo foco. carducci, 719: va per grige
2-148: a conoscere la disposizione del foco. il foco conoscerai quando fia bono
conoscere la disposizione del foco. il foco conoscerai quando fia bono e utile a
: chi vide mai dal ciel cadere il foco / che con sì orrendo suon giove
dante, par., 23-40: foco di nube si diserra / per dilatarsi
: talor la sua pupilla / il solitario foco / dal cor mi dissigilla. d'
10-268: ecco che gorghi già di foco e polve / vomita il bronzo concavo e
i-33: se mi dissolve / il foco, che m'è dentro occulto gioco,
contrasto: che si dissolve al suo foco, che si dilegua al suo lume
lorenzo de'medici, i-281: [il foco] le forze estese allor fuor del
giace in ghiaccio e si disfoga in foco. d'annunzio, iii-2-40: ella si
cristiani alla distesa, / come fa il foco posto ne la paglia. v.
sol d'una favilla / scema '1 gran foco de l'accesa mente. lippi,
l'una piaga arde, e versa foco e fiamma: / lagrime l'altra che
/ ch'amor mi fece, che distilla foco, / io vi farei per dio
la montagna che sfavilla, / ed in foco si distilla. arici, i-89:
conti, i-92: se spegne il foco che mia vita ardiva / il fonte
. testi, i-149: tra 'l foco ardente / serbò dall'altre ceneri distinti
aquila vidi / rappresentare a quel distinto foco. tasso, 13-42: allor, quasi
. / fur l'esèa del mio foco, e sono in voi / grazie,
/ e vampava ne l'aere un dolce foco: / manso, 1-86:
loro consulta. caro, 16-7: di foco e di giel misto veneno / la debil
col favor di vulcan v'appicchi il foco, / che di cenere vii coprendo i
case di legno della russia, che il foco potesse distruggere fino alle fondamenta? comisso
struggersi. michelangelo, i-12: nel foco el ghiaccio, /... si
estivo / com'io mi sfaccio al foco de'tuoi rai. p. della valle
in terra, in acqua o in foco / troverò presto disiata morte?
morire, / anzi distruggo come al foco cera / e sto com'on che
ad èva. leonardo, 2-132: il foco distrugge la bugia, cioè il sofistico
il brigantaggio nel 1810 teneva il regno in foco, distruggitore d'uomini e di cose
esti destruttor dell'uman seme / il foco e * 1 zolfo puzzolente piove, /
umani. leopardi, 348: divampò 'l foco al soffio di speranza, / ch'
strepitava a l'intorno, e pel gran foco / la foresta latissima crosciava. d'
divenuto parpaglione, / che more al foco per sua claritate / e per natura
ella si fa di gel, divien poi foco. d. bartoli, 9-27-2-176
aria osasti: / la terra il foco il pelago, / le fere e l'
da i giusti: e quei dannati al foco, / questi a la gloria destinati
., 27-48: poi dentro al foco innanzi mi si mise, / pregando stazio
le spalle, / spezzò l'alpi col foco e con l'aceto. d
mirasi il riso / dal vostro dolce foco. fed. della valle, 404:
, / com'om che ten lo foco / a lo suo seno ascuso, /
/ delle pupille vostre il ferro e il foco / domar fu dato. pascoli,
tanta tenerezza che già suc- cresce il foco che m'avevano acceso negli inflammabondi precordi
/ alcun d'acqua o di foco, e 'l gusto e 'l tatto /
dolmini cruenti / ispirate lanciar verbi di foco / drui- diche fanciulle / a
porsi, / ne'quali il doloroso foco casca, / non ne conobbi alcun
ciel, polvere, fumo e foco, / suon d'armi, scoppi e
, 149: occhi, cagion del foco in qual sempre ardo, /..
spazio domi, / da un amorevol foco i dolci pomi, / per minuto partir
contro al ferro fatato e contro al foco. tasso, 17-31: evvi orindo,
, i-10-135: non se pò paglia a foco demesticare. boccaccio, viii-1-180: ultimamente
. / questa è la carità col dolce foco / che dell'eterna pace il tempo
in cor gentile / per qual lo foco in cima del doppierò, / splende
giugner ne l'alma al grave antico foco, / tal ch'a doppio ardo e
levare -e intrare / 'n sì gran foco, -da per poco / no m'
schiere, e van con ferro e foco / a destar quelle genti dormigliose.
alta speranza si conface, / et al foco gentil ond'io tutto ardo. giusto
/ a vento di sospir pioggia di foco. leopardi, 10-8: ahi come mal
si consuma sì forte, come al foco la molle cera. dozana,
orsi, leoni, dragon pien di foco. guido da pisa, 1-35: gettaron
lascia in me dramma / che non sia foco e fiamma. boccaccio, dee.
a dramma a dramma / entra il foco, ed in fin l'umore annulla,
ed io fanciulla, / stentammo a prender foco. jovine, 16: da vecchie
pire ferali / che distrugger dee poscia il foco o 'l tempo. carducci, 1006
/ che per colei s'arìa gettato in foco. marini, 11-77: vediamo
l'accese / saette uscivan d'invisibil foco, / e ragion temean poco,
/ saver quanto ciascun e in qual foco arda. giovanni da samminiato [petrarca
pesa, / quindi rincalza l'amoroso foco. davila, 453: aveva dubitato
guai, / che di tristizia saettavan foco. beltramelli, iii-92: i fanciulli
vigilato affanno / v'aggiusta un muto foco e poi ne sbocca. 2
spirto ed aer leve, / altri foco sottile e viva fiamma, / altri
79: ancor che l'aigua per lo foco lassi / la sua grande freddura /
averria senza lunga dimura / che lo foco astutassi / o che l'aigua seccassi;
lieve si comprende / quanto in femmina foco d'amor dura, / se l'
dura 'l meo core ardore / d'uno foco amoroso, / che per voi,
lorenzo de'medici, ii-120: tra 'l foco e 'l ghiaccio fai cognazione, /
distesa, / come fa il foco posto ne la paglia. machiavelli, 1-i-44
sorso / il vin, vi facci ber foco e martore. giovanni dalle celle,
/ la montagna ebrofestante: / altro foco la divora / nelle viscere fumante.
sul gran fiume; / io qui di foco et lume / queto i frali et
tal mi fec'io a quell'ultimo foco. masuccio, 454: de piangere non
facellina degli orti, / mentre di foco avvampi, / mentre eclissata porti /
o ge- nebro, / poria 'l foco allentar che 'l cor tristo ange.
rende, / opra effetto di foco, il qual in mille / petti serpe
possano gettare efficacemente la massima quantità di foco e soggiacere alla minima. d'annunzio,
e l'effigie di vesta e il foco eterno. tommaseo, 3-i-371: quelle effigie
tocca. fiamma, 1-172: il foco è attivo sopra gli altri corpi elementari ed
s'urto e assalto fosse / d'aspro foco elettrizzante; / dall'elastiche cellette /
non si elettrizzano punto al cospetto del foco. fogazzaro, 4-130: mi parve
, 2-1 io: allora rallegratosi il foco delle sopra sé poste secche legne, comincia
la natura nel centro, ma poi nel foco stia riposta la preponderante forza attraente e
si, mi signore, per frate foco, / per lo quale enn'allumini la
., 1-104: par vie maggior foco acceso in elio, che quel ch'
ingombra 'l desco e chi fa fora 'l foco. cellini, 1-34 (97):
inf., 4-69: io vidi un foco / ch'emisperio di tenebre vincìa.
/ e l'acceso rubin l'ardente foco. emispèro, v. emisfero
efficacia. foscolo, v-377: il foco e la bile riuniti in gran dose
gioco, / nello inverno appresso al foco. foscolo, v-138: ma avendo trovato
eterna, / che tutto il suo foco ha spremuto. pavese, 6-104: lui
ii-764: udii mugghiare in quel foco sonoro, / mugghiare il bianco toro /
m'ha preso, / e hagli un foco acceso, / com'acqua per chiarezza
rame umor che bolle / per troppo foco, entro gorgoglia e fuma; / né
ne'suoi caldi baci / t'infuse il foco ch'animava alceo / e ti ricinse
b. corsini, 7-1: qual in foco a innovarsi eoa fenice. g.
/ fama già fu che di prometeo il foco / che scorre a l'uom le
chi diede a l'anti- roma il foco, / quel che sprezzò de l'epirota
/ quindi trovar, perché l'arcano foco / della terra si schiuda, e si
tergo. nievo, 8: il foco scoppiettava fumigante e s'ergeva a spire
gragnuole e turbini / di ferro e foco. pascoli, 1399: erompevano fiotti di
sasso, d'amore un bel tacito foco, / sì che mi cuoce il core
encelado disteso sotto la gran trinacria eruttar foco per le rotture di mongibello. marino
/ sì come in calce suol foco per pioggia. redi, 16-viii-334: quel
! / esalate, suspir, secreto foco / dov'è panfila mia per la
. michelangelo, i-18: come dal foco el caldo, esser diviso / non
le lode; / sì come il foco s'avviva da'venti, / così se
, / giungendo sempre legna sopra il foco, / pestifero, mordace e crudel angue
, / s'alcun di voi ricerca foco o esca / per riscaldar la mandra
/ esca suave al mio ultimo foco, / ov'è 'l nostro signor ch'
pria esca, or nutrimento del mio foco. poliziano, st., 2-18:
gentili / che son dolce esca all'amoroso foco; / sovress'e'batton forte i
/ fur sempr'esca, non acqua al foco ardente / de l'onorato sdegno ond'
scrive / d'amor tutto soletto il foco e l'esca. morando, iii-227
infelice e credula / d'un esecrato foco, / tu regni, e ai ciechi
in pria selce e focile / scintillar foco, e diegli esca e fomento. boterò
/ non metter l'esca troppo presso al foco. de roberto, 487: lo
il predicatore era giovane, pieno di foco e si moveva bene, le avveniva
core. / con chi sente quel foco, che sento io, / non convien
infelice e credula / d'un esecrato foco, / tu regni, e ai ciechi
del quinto cielo / sembra da venti essercitato foco, / passato il cor di velenoso
dopo il peccato / fu con spada di foco esiliato. giannone, 2-i-74: possono
sull'esperio suolo / marte furente orme di foco imprime. carducci, iii-30-304: virago
petto amor coperto / molt'anni il foco sì ch'io t'ho pie- tate
ariosto, 179: al ferro, al foco, al tòsco, a ogni periglio
244: dipinto porto nella fronte il foco, / e insieme espresso il duol
contenute. leonardo, 2-132: il foco è da esser messo per consumatore d'
campania, 7-51: che cosa il foco opra nel legno? asciutto / rendendo
/ di state un ghiaccio, un foco quando inverna? / ella non,
/ parte con un gran palo al foco aguzzo / sopra gli fummo. buonarroti il
ma amor m'a sì allumato / di foco che m'abraccia, / ch'eo
vederle. lorenzo de'medici, 1-88: foco è l'aura che spira agli alti
poggi, /... / e foco è l'acqua dei più freschi fonti
dei più freschi fonti, / e foco è l'ombra degli oscuri boschi.
. lorenzo de'medici, 1-88: e foco è tonde, e l'ombre,
conosciere nero da biancho vole lucie de foco o di pianeta. dante, inf
e la presunzion del vano ingegno / il foco trasse della sua natura: / le
si videro alcuni dar colle mani loro il foco alle proprie case. si estima il
s'accoglie, / unde mi nasce un foco, / lo qual s'estingue un
, 3-177: vi s'accende tosto un foco vie meno estinguibile di tutti quelli,
la schiera di messapo / là 've foco vedea del tutto estinto. tasso, 8-6-
repente / sogliono, e rinnovar il foco estinto. marino, 12-152: a guisa
almen, s'io moro, dell'estremo foco / le mie ossa infelici sieno estorte
sottili in poco / quivi diventa foco, / per lo veloce estracto / tanto
il cor poi con l'usura il foco rese / al volto, né fu mai
mezzo, / e 'n lor dispose il foco e l'aria e l'onda.
, / ond'io sarò come nel foco el ghiaccio / che si distrugge e parte
/ di quei che guarda l'isola del foco, / ove anchise finì la lunga
interminabile, e un latente / etereo foco l'universo avvivi. carducci, ii-8-37:
ettemo sire. pulci, 27-156: quel foco dello ettemo amore, / quando per
e l'effigie di vesta e il foco eterno. chiabrera, 175: ma su
. michelangelo, i-18: come dal foco el caldo, esser diviso / non
noi cerchiamo nella tragedia, è il foco delle passioni, non il gelo dell'etichetta
grande sforzo, e posto in asia il foco, / quando sia poi di sì
: chi fabricata la celeste mole / di foco e fumo tien, chi d'
499: del gran fabro celeste è 'l foco puro / questa virtute. tasso,
: raggi sereni, / quasi di foco e d'oro / tremolanti baleni,
/ mena a roina e mette a foco ardente. ariosto, 23-46: dopo
mia luce. marignolle, 89: altro foco, altra fiamma, altra facella /
la gente del re di romore e di foco. nannini [ammiano], 131
facellina degli orti, / mentre di foco avvampi / mentre eclissata porti / le
, 1-418: in cor di nobil foco / non ardi tu; di quell'amor
mentre stizza per gli occhi avventa e foco, / infuocato, impiombato e grave un
un cader lento, / piovean di foco dilatate falde, / come di neve
ma che in breve ti sia di foco falda. zena, vi-1117: girellando a
falde in sette doppi unite / ricotte al foco e ribattute e salde, / si
e pianti. / venere manda il foco a falda a falda, / e,
piacimento, / la mia favilla in gran foco è tornata / e la picciula neve
monte, ii-381: fuor saria / del foco arzente / se tanto m'amasse;
. guittone, i-27-86: fuggie el foco auro falso, ma fino el chere
e di mal cogno, / vanisce al foco, vostra vita manca. 5.
ix-275: questa falsa un tempo in foco / m'ha tenuta pur sperando;
petrarca, 207-60: io qui di foco e lume / queto i frali e
/ stretti così come altre sere al foco /... / piangono. alvaro
mezzo / co'mantici, e col foco e co li specchi. boccaccio, iv-103
chimico demente, / forse di fango e foco / per ozioso gioco / un buio
state a l'ombra e 'l verno al foco. salvini, 22-246: orsù,
guinizelli, iv-21 (5-14): foco d'amore in gentil cor s'apprende
, / tuttor m'alluma d'amoroso foco, / che mi dispera e fami
fami pauroso. bonagiunta, lxiii-82: lo foco lo 'ncende e fallo fello, /
fello, / ché no è gioco lo foco tocare. guittone, i-3-125: se
fonti. tasso, 13-48: meraviglioso foco indi m'apparse, / senza materia in
: quanto adon più da presso al foco fassi, / più la mente gl'
, / corno cera desfatto a gran foco mostrata: / en tanto sì reluce a
attizza, / ma di farla col foco si delibra. lorenzino, 70: lui
e poi rilasci / il cor di foco e gli occhi d'umor pieni. c
/... / e gli dan foco. bella e luminosa / s'alza
alla crudel possanza / soccomberai del sotterraneo foco, / che ritornando al loco / già
fastidio, e spander gelo / di foco invece. leopardi, 3-74: e pur
1-4-3: le spade ad ogni colpo gettan foco, / rotti hanno i scudi,
contro al ferro fatato e contro al foco. dottori, 1-311: l'un crede
odorato / de la mente 'l fatidico foco, / e non è poi da stupire
se non che tal di mezzo al foco e a l'armi, / ai rischi
tempre / e resti con la vita il foco spento. tasso, 6-59: ma
assai ti dissi: -non toccar lo foco! - / ma mie parole 'n te
noi, rassomigliar potrassi / a fatuo foco, a tremula fa- cella, /
e già vetusta, / che 'l foco infiammerà la terra e tonde, / e
arder vidi le faville / che 'l foco del mio cor fanno immortale. boccaccio
non piove un'altra volta un simil foco. della casa, 649: già nel
soffiar del vento, / per forza il foco fuor d'esso ne squilla, /
/ sogliono, e rino- vare il foco estinto. d'annunzio, iii-1-343: i
, / la mia favilla in gran foco è tornata / e la picciuola neve in
che redusse / roma e cartago in foco ed in faville. leopardi, 346:
stigliani, 2-220: sì flagrante è quel foco e favilluto / (heu me
come il favoleggiato scorpione nel circolo di foco. boriili, 6-43: esistono sulla faccia
11 sole / gli volge per temprar quel foco acceso, / ch'a sconsolato cor
in quel dell'età prima e il foco / non trova più. -blandire
le figure eschilee parevano ancor calde del foco etereo, lucide della luce siderale,
rifiutai né d'arme, né di foco, / né di qual fosse incontro,
cent'anni / senz'arrostarsi quando 'l foco il feggia. fiore, 110-14:
rastro, con la zappa o ver col foco. della casa, 676: a
più carezza / vid'io uscire un foco sì felice, / che nullo vi lasqiò
un riso / tal, che nel foco faria l'uom felice. cecco d'ascoli
e tutto toma in dolor e 'n foco. chiabrera, 451: ben mi so
di lieve si comprende / quanto in femmina foco d'amor dura, / se l'
2-422: ma il colore suo era del foco generato dalle saette fenditrici e squartatrici delli
16-9: pellegrina fenice in mezzo un foco / vid'io, dentro un fiorito e
accompagnava, e essa in mano il foco / feral recava al doloroso loco. m
ferali / che distrugger dee poscia il foco e 'l tempo. pindemonte, 152:
scese mai con sì veloce moto / foco di spessa nube, quando piove / da
. caro, 2-1151: avea già 'l foco appresa / la città ancora eran vermigli certi
: raggi sereni, / quasi di foco e d'oro / tremolanti baleni, /
sì come il parpaglion che fere al foco, / veggendo il gran splendor de
feruta, sì s'aprende / di foco, ch'arde dentro e fuor non
... / sovr'un carro di foco un garzon crudo / con arco in
: tu hai gli strali e 'l foco; / ben sallo il petto mio ferito
pesa, / quindi l'incalza l'amoroso foco. / fermasi alfin di seguitar l'
/ orsi, leoni, dragon pien di foco. novellino, 7 (23)
man rubelle armate. nìccolini, 2-3-6: foco al- l'armi, e tosto,
, 2-79: qual fabbro che col foco / mollisce il ferro, ancor che saldo
e duro, / tal voi col foco puro / de'begli occhi molliste, /
sua faccia ferina, / gli occhi di foco e le braccia di cerro. stoppani
/ com ferro che bogliente esce del foco. bencivenni, 4-47: per questa
po'dintorno, / sfavillo come ferro in foco ardente. bruno, 3-365: l'
, amore, / il mio bel foco hai desto, / e di qual selce
? / né ferro trasse il tuo vivace foco / né fuor di pietra ripercosso uscio
luce eterna, / che tutto il suo foco ha spremuto. -filo di
porzia, che 'l ferro e 'l foco affina. fazio, i-22-46: emilio con
sangue al pianto successe e ferro e foco. e. cecchi, 6-356:
così fu troppo dannoso e caro / il foco che furasti nella ferula. grazzini,
rime farmi udire, / ch'un foco di pietà fessi sentire / al duro cor
14-319: accesovi poi di sotto un foco, / ch'arde, se ben tien
gli parve / caldo o fervor come di foco intenso. fed. della valle
seco e seppe il ghiaccio e 'l foco / e l'umido e 'l calor e
a l'ombra e 'l verno al foco. foscolo, iv-300: io tornava
martiri, / a lei del mio foco. cassoli, xxii-670: la greggia,
, 13-14: la lussuria fetente, ensolfato foco ardente, / trista lassa quella mente
facellina degli orti, / mentre di foco avvampi / mentre eclissata porti / le
vii-272: mettiamo in questa buca acceso foco; / la fiamma e 'l fumo
questo loco. pulci, 28-105: foco talvolta pare spento, / e sanza
m'ha preso, / e hagli un foco acceso, / com'acqua per chiarezza
in preziosa pioggia, / sì che 'l foco di giove in parte spense; /
, 2-53: tal punto si chiama il foco della lente, ove raccogliendo i raggi
isola vicina a napoli, buttò fuora foco sì grande, che sino al girone
dimon crudi / che con orrendi ceffi attizzan foco / sotto all'immagin del tristo dannato
acqua e tutto è pien d'ardente foco. dossi, 298: correva giugno;
suoi, ch'èn due fiamme di foco! dante, inf., 3-99:
, / ché l'amor mi 'nfiamma in foco. guido delle colonne, 4-31:
vedo la italia tutta a fiama e a foco / per questi galli, che con
. baldi, i-62: sprezza il foco e le fiamme uom forte, e
a me, che tutta fiamma e foco / ardomi e struggo colma di disire
. tasso, 11-66: già 'l foco chiede a i cittadini, e porta /
tasso, 18-48: così fa che quel foco e puta e fumé, / e
loco / carbonchi, che fiammeggian come foco. della porta, xxi- 11-427:
meggiar sovente / d'intorno al foco mio puro, cocente; /
fiammeggiar comprende / nel vostro volto il foco, il tempio e vesta. baldi,
2-15-27: il cuor gli fiammeggiava come un foco / del gran desio che avea di
leonardo, 2-109: rallegrandose il foco delle secche legne che nel focolare trovato
a la fiammella / che segue il foco là ovunque si muta, / segue lo
63: sua bieltà piove fiammelle di foco, / animate d'un spirito gentile,
quella / che sola puoi il mio foco attutare, / o dolce luce e del
.. / sovr'un carro di foco un garzon crudo / con arco in man
suoi amanti raprende / d'uno disioso foco a le fiate. dante, par.
inf., 27-60: poscia che 'l foco alquanto ebbe rugghiato / al modo suo
forti e poi li scolpa, / come foco fa toro o poi il delibra.
iacopone, 89-118: stemperato de tale foco, / lo mio core non avea
mio fido soccorso / vedem arder nel foco, e non m'aita. boccaccio,
in casa di matteo s'accese il foco / e v'ardea fieramente in un camino
le menti erano allora preoccupate dal 'foco greco ', mistura di nafta,
per meraviglia fiammeggiar sovente / d'intorno al foco mio puro, cocente, /.
d'affanni, / con tutto il foco prepotente e altero / de'miei
in cor gentile / per qual lo foco in cima del doppierò, / splende
el si fa maniero; / nel foco ardente e'con dolcezza abrusa / temprando sue
, 10-268: ecco che gorghi già di foco e polve / vomita il bronzo concavo
: volgiti a fausta, che di foco infausto / per cagion del figliastro ha
antonio. michelangelo, i-33: se 'l foco il sasso rompe e 'l ferro
: metti i fili di ferro col foco di panolino in cima. ariosto,
per gioco, / nello inverno appresso al foco. alfieri, i-39: fra queste
del ciel, non faccia oltraggio / ingiurioso foco al biondo crine, / od alle
raggio, / non s'estingua il mio foco, anzi il mio fine. sarpi
fingo / ch'altri avvampi in quel foco ond'io sol gemo; / spiego
fatto per incantamento, / perché di foco e di favilla pura / fu finta una
così farò fin tanto / che 'l foco di mia vita giugna al verde. varchi
s'offerse il vacillar d'un picciol foco. -ant. e letter.
par che luce o caldo abbia 'l suo foco. -che ha modesta capacità espressiva
fior del ferro che si sprima / per foco, fin ch'è bianco ch'era
/... 'n amoroso foco arde ed incende / d'una sì fresca
duo fior di gagliardia, duo cor di foco / sono a battaglia insieme a questo
/ l'animo ad avvisar lo maggior foco. buti, 3-541: o 'perpetui
dell'idol mio / viso gentil, tornava foco al core. trivulzio, iii-239:
monte, ii-379: in sì periglioso foco m'hai condotto, / che né
: chi fabricata la celeste mole / di foco e fumo tien, chi d'
un immenso inanimato immobile / globo di foco ti cangiar le nuove / poetiche dottrine
c. i. frugoni, 613: foco eran l'ali folgoranti, ed era
desta su pare d'amor patrio il foco: / folgorando d'un riso osserva e
move: / con questi dolci fòlli il foco accende, / quanto arder può nella
in pria selce e focile / scintillar foco, e dielli esca e fomento. baldi
'l fomento in proporzionata distanza concepisce il foco. -calore. - anche:
ombra spiri, / sì che par foco fonder la candela. -figur.
che presso avea, disparve per lo foco, / come per l'acqua il
/ senza altra lesion beendo, il foco / estinguer sì, ch'oblia quanto dentro
10-268: ecco che gorghi già di foco e polve / vomita il bronzo concavo e
adosso al paladino, / soffiando il foco e degrignando e denti, / con cridi
, 8-175: al fin dà lieto il foco a la fucina, / poi con
pala, e ch'il forcon da foco. spolverini, xxx-1-154: or via
molta furia addosso al paladino / soffiando foco e digrignando i denti / con gridi ed
la viltà prima, / ringiovanisce al foco ed a la lima. moravia,
alla crudel possanza / soccomberai del sotterraneo foco, / che ritornando al loco / già
contrada / sovra un corsier di tenebroso foco, / spumante il fren d'ambrosia e
e fingo / ch'altri avvampi in quel foco ond'io sol gemo. pindemonte,
argento o d'oro / vinto dal foco esser po'piena aspetta, / vota d'
acqua di moria; / aer infetto e foco in compagnia / mescolò con l'ingegno
, dove diverse guise di combustibili pigliavan foco e la brace mandava fiamma e scoppiava.
/ sì chiaro che vincea vampa di foco, / qual fornace di notte in muta
ingorda e vorace / per distruggermi in foco / questo mi giova poco; / che
comprato ho un fornimento per ammannire il foco. mamiani, 1-356: da'forzier
/ che porto in seno il pertinace foco. baldovini, xxx- ii-30: fomiscon
. / medea fa che di sotto il foco abonda, / e fa consumar l'
l'imo sopra l'altro, e 'l foco fatto in quel di sotto riscalda gli
sicome il parpa- glion che fere al foco, / vegiendo il gran splendor de la
e chiusi. tasso, 4-90: in foco di pietà strali d'amore / tempra
/ giugner ne l'alma al grave antico foco, / tal ch'a doppio ardo
volto senz'arte adorno, / laccio e foco maggior m'awinse ed arse. davila
feruto e sanò mi ferendo, / lo foco donde ardea stutò con foco, /
/ lo foco donde ardea stutò con foco, / la vita che mi de'fue
175: tu ardi e il foco che te accese è spento / e segui
si consuma sì forte, come al foco la molle cera. cellini, 1-27
gragnuole e turbini / di ferro e foco. guglielmotti, 410: 'gragnola'..
nodosa / importuna gramigna, e al foco darla. a. cocchi, 4-1-68:
via né forame / dal principio nel foco, in suo linguaggio / si convertìan
! che mai vuol dire questo gran foco che improvvisamente m'accende? baretti, 1-24
pregna di pioggia; tre d'acceso foco, / e tre di vento impetuoso e
: bona còlerà ce vole, che accenta foco e rescalde el grassume, che è
anni, / prendendo a dir del foco che t'accese, / i pria sì
occhi suoi, ch'en due fiamme di foco! dante, par.,