piante, / e manda per gran foce / di bocca un fil di voce.
perseguire? ariosto, 9-18: ne la foce entrò lo stanco / nochier col legno
16-ii-83: e tutti quanti in questa foce aggruzzola / gli atomi freddi raggruppati in
da lui ricolto. / a quella foce ha elli or dritta l'ala, /
luce incerta, / in cui tutto ha foce. sbarbaro, 1-13: una livida
/ il greto ha tonfi, sulla foce, / amari. vittorini, 1-13:
perire al fine all'intrar de la foce. petrarca, 17-12: largata al fin
donati dai corsi d'acqua verso la foce o la con portano nel
della corrente: alle anse, alla foce). galileo, 404:
, 1-189: tale alito venendo fuore della foce, scuro spargevasi nell'aere ismisuratamente in
acque si mescolano col mare, alla foce). ariosto, 8-26: la
a tutte le felicità umane, come alla foce di tutti i fiumi è l'acqua
no: grazia amara del viver senza foce. 5. figur. che
pisa per lo dicto re corrado isciette di foce d'arno nel sopradetto, in giovedì
363: il rio scendeva lento alla gran foce e pareva che là diventasse di cristallo
armate fittissime delle anguille, ferme sulla foce, non iniziano la marcia dal mare
faccian siepe ad arno in su la foce, / sì ch'elli annieghi in te
ogni voce, / discende alla sua foce / la vita brulla. -figur
: un mirabil legnetto apparecchiato / a la foce de l'arno in fretta avea.
disusata fogna /... ancora ha foce. -figur. caro,
iniziare rapporti d'affari annotando la -aprire la foce: sfociare. 35. banc
dove il bel fiume de amo apre la foce, / un aspro scoglio ha il
iv-2-16: le barche si avanzavano alla foce lentamente con le grandi vele, arance
che sia forte in mar per ogni foce. / la misura li dié, la
nel fondo di un fiume o alla foce). arenare, intr. anche
dalla trireme troiana sul lido arenoso alla foce del tevere. 2. figur
: sotto il castel ne la tranquilla foce / di molti e grossi legni era una
/ se impedimento incontra in su la foce. = deriv. da retro
l'arno porta il silenzio alla sua foce / come l'estate porta l'oro in
. / stormi d'augelli varcano là foce, / poi tutte l'ali bagnano nel
ecco han del tebro / la desiata foce. 7. dominare (una città
senza pena; tale alito venendo fuore della foce, scuro spargevasi nell'aire ismisuratamente in
1006: quegli alvei senza corso e senza foce tra argini che ruppe un tempo la
petroburgo, e qui ha la sua foce. cardarelli, 3-170: nella pura
le bocchette del forno valastro, la foce bozzora, il barco di reggello.
9. geogr. accumulo di sabbia alla foce di un fiume; banco di detriti
ammassati dalla corrente (anche barra di foce); bassofondo. bacchetti, ii-265
(cioè, quella più vicina alla foce); la parte bassa del corpo:
la montagna, ed è condotta per una foce, o come volgarmente dicesi basto a
e la zucchetta dell'acqua, dalla foce del serchio a quella della magra. sbarbaro
mane e di qua sera / tal foce quasi, e tutto era là bianco /
la spiaggia. salendo traversava la foce, poi s'abbassava con una
frantumi. 13. geogr. foce, sbocco (di un fiume, di
vengono a far siepe su la foce e bocca de'porti, e gli serrano
le bocchette del forno valastro, la foce bozzora, il barco di reggello.
(per la pesca delle boghe alla foce dei fiumi). = deriv
cento correnti pigre e limacciose della gran foce. = deriv. dal veneziano bonelo
mediante quei due canali biliari che mettono foce nell'intestino duodeno. pasta, 14
: sotto il castel ne la tranquilla foce / di molti e grossi legni era una
vive nei bacini portuali e anche alla foce dei fiumi. g. gozzi
ogni voce, / discende alla sua foce / la vita brulla. quasimodo, 4-45
invece i greggi si fermavano più alto della foce. piovene, 5-373: uno degli
elle vengono a far siepe su la foce e bocca de'porti, e gli
mare e di terra, e la raggiata foce dei fiumi e i miraggi che facevano
la sua caduta [del po] dalla foce del ticino fin presso quelle del panaro
più espresso. montale, 1-132: la foce è allato del torrente, sterile /
/ nel mar d'eternità mette la foce / mia vita peregrina. panzini, iii-533
, / perire al fine all'intrar della foce. boccaccio, dee., 2-4
adipose piante, / e manda per gran foce / di bocca un fil di voce
arno porta il silenzio alla sua foce. / tutto il mattino per la dolce
(prov. di venezia), alla foce del livenza. caorsino, agg.
per lo fiume del nilo che fa foce a damiata in egitto, e mette
o tuniche, e va a metter foce nel canal grande ulivastro. bocchelli, ii-100
, detta via buia, scavalcava una foce. nievo, 25: le vie carrozzabili
e con buon vento tosto infino nella foce della magra n'andarono, dove smontati
e curiose. montale, 1-132: la foce è allato del torrente, sterile /
e di calcine; / ma più foce di umani atti consunti, / d'
lento corso in toscana, che mette foce nel tevere, che appunto ha nome chiana
chiocchiolìo della fonte o al frastuono della foce. d'annunzio, iv-1-45 8:
fiume narva, trenta miglia lungi dalla foce, si veggono due terre, che si
. capo; estremità, fine; foce. guinizelli, ii-420: chi
e confinare, son vostri dalla fontana alla foce. boiardo, 2-6-19: e fa
confini. montale, 1-132: la foce è allato del torrente, sterile /
pietre e di calcine; / ma più foce di umani atti consunti, / d'
torbe confluenti dei filimi che vi mettono foce. 2. medie. disus
: c'inoltrammo a fatica per un'angusta foce dirupata e sinuosa, e cercammo pure
nuove. montale, 1-132: la foce è allato del torrente, sterile / d'
pietre e di calcine; / ma più foce di umani atti consunti, / d'
; / il greto ha tonfi, sulla foce, / amari, contagio d'acque
il fiume, / già prima della foce in aretusa, / annodare la corda /
/ e quinci e quindi de la foce interna / di qualità contraria uscir duo
il fiume, / già prima della foce in aretusa, / annodare la corda /
corrente di un fiume (cioè dalla foce verso la sorgente). d'annunzio
perire al fine al- l'intrar della foce. pulci, 9-42: cominciomo a correr
bartoli, 2-4-228: già erano alla foce d'un porto per imboccarsi, quando
[plinio], i-1156: nella foce del fiume indo, nell'isola di
, / nel creato gli abissi a metter foce / imperiosa spinse. monti, x-3-274
e noderosi pini, / che 'n foce al savio crescer fa natura, /
19-363: il rio scendeva lento alla gran foce e pareva che là diventasse di cristallo
, / che dal mar indo alla tirinzia foce, / dal bianco scita all'etiope
. d'annunzio, ii-641: la foce è come salso / stagno. del marin
fonti, / onde un tumulto scaturìa di foce. 2. per metonimia.
ora, datata da banana su la foce del congo. bocchelli, 5-179
che si forma per sedimentazione successiva alla foce dei fiumi ricchi di portata solida,
del materiale solido trasportato nei pressi della foce. = deriv. da delta
azione a fiume significa sboccare, metter foce e simili. 24. locuz
. marino, 4-268: psiche presso la foce, onde deriva / il torrente infemal
considerabili che ne derivano vanno a metter foce in tre mari, nel mediterraneo,
al mar là dove il tosco fiume ha foce, / con fido il mio destrier
, iv-2-1002: si scorgeva su la foce sabbiosa e bionda nereggiare un nerume simile
si diffonde in un attimo, dalla foce alle cateratte, e tutti, come guerrieri
23-415: come del mare ionio per la foce, / è del tirreno in mèzzo
liguri cisapennini, non lungi da la foce de la schirmia, ove quella le prese
peloro / ti si discovrirà l'angusta foce, / tienti a sinistra. baruffaldi,
intr. (dismónto). foce al danubio..., détte principio
/ s'a la man destra giace alcuna foce / onde noi amendue possiamo uscirci.
91: nel breve spazio frapposto ad essa foce e a quella del meno è a
, / grazia amara del viver senza foce. 2. per estens.
, / minòs la manda alla settima foce. bruscaccio da rovezzano, ix-244: aiutami
il dito del trionfatore: / alla foce invisibile dell'amo. jovine, 2-28:
. -defluire, scorrere verso la foce (un corso d'acqua).
una foglia, il tracciato e la foce di un corso d'acqua, ecc.
là mane e di qua sera / tal foce quasi, e tutto era là bianco
alquanto lunge / solca d'orin la foce il pin navale, / presso cui da
e tardi, / quando venimmo a quella foce stretta, / dov'ercule segnò li
esplorate le gole dell'indocaucaso, la foce del negro scoperta dai lander e risalita a
estuàrio, sm. geogr. tipo di foce di fiume che si ha presso i
/ nel mar d'eternità mette la foce / mia vita peregrina. pascoli,
che portavano mandorle e arance, / alla foce delfiniera, il fiume pieno di gazze
/ l'acqua di stige e la severa foce / traiettar de l'eume- nidi prosumi
voce / sol per condurlo alla tartarea foce. rosa, 138: là sì che
torre piantata su l'isoletta faro alla foce del porto d'alessandria d'egitto,
a forza di remi, verso la foce del fiume di s. mamette, dove
; stretto di mare, istmo, foce di un fiume; abisso, voragine,
plur. fauces 'gola'(cfr. anche foce). faùle, v. favule
vallata, e s'apre il varco alla foce in mare per la valle di tempe
stretto di giaredo adunque è un'angustissima foce, o feritoia, per la quale,
, / minòs la manda a la settima foce. idem, par., 22-151
ariosto, 9-18: tosto che ne la foce entrò lo stanco / nocchier col legno
piante, / e manda per gran foce / di bocca un fil di voce.
seconda del fiotto del mare, pervenne alla foce del fiume chiamato indo. valerio massimo
nella fonte, sempre, e nella foce. levi, 3-81: il piacere che
, 3-130: ogni porta era come la foce d'un gran fiume di gente.
un mare di gente, in cui mettevan foce molti torrenti, flottava rumoreggiando. barilli
montale, 1-91: di contro alla foce / d'un torrente che straboccava /
anni lusinghieri / fluttuante varcai per dubbia foce, / in preda a i venti
sorge presso un fiume o alla sua foce. cattaneo, ii-1-70: baden oppose
. bocchelli, ii-40: da goro a foce di levante si stende un paese basso
simintendi, 1-65: gli corpi delle foce nuotano tra mortiti arrivescio nel
/ gli armenti informi de le orribil foce. ariosto, 8-54: proteo marin.
letto del fiume nel mare. — foce a estuario: quella in cui il mare
, 148: arrivò colla sua armata alla foce del tevero. dante, inf.
e faccian siepe ad arno in su la foce, / sì ch'elli annieghi in
lo corpo mio gelato in su la foce / trovò l'archian rubesto. andrea
liguri cisapennini, non lungi da la foce de la schirmia, ove quella le
alzano io o 12 braccia, intorno alla foce, dove entrano in mare, non
braccio. zanotti, 81: per foce non hanno intesa l'ultima sezione del
a cerere, una donna / sulla foce dell'arno. manzoni, 41: chi
po] i mille torrenti / che la foce dell'adda versò, / quello ancora
a forza di remi, verso la foce del fiume di s. mamette
montale, 1-91: di contro alla foce / d'un torrente che straboccava /
con le mani sanguinose fu tratto dalla foce della via, ed appiccato nel segno
alla porta del prato è l'altra foce. giordani, i-2-286: ottennero ancora
/ mi divisò di una in altra foce. -per simil. e al
. / non mi lasciar perir presso alla foce / poi che noi siamo al levar
/ fluiva il cielo verso la sua foce. de bosis, vi-1223: mi parve
una deserta riva / che non ha foce, obliosa / fluttua con ogni altra cosa
, / grazia amara del viver senza foce. -ant. errore, peccato
/ che 'n palese venissero a tal foce. -ant. affare, faccenda.
/ ma poco innanzi allora andò la foce. 2. per estens. ant
al fine a l'intrar de la foce. fazio, vi-6-47: probatica piscina là
dove l'angel di dio a la sua foce / sanava il primo infermo con quell'
vento, e questo fu dirimpetto a una foce di mare stretto che si chiama il
, i-84: giugnendo una notte alla foce di questo porto, il quale era
10-53: sotto il castel ne la tranquilla foce / di molti e grossi legni era
: desideravisi un fondo grandissimo sì nella foce, sì nel mezo e sì alle
torre piantata su l'isoletta faro, alla foce del porto d'alessandria d'egitto,
e tardi / quando venimmo a quella foce stretta / dov'ercule segnò li suoi riguardi
/ che dal mar indo alla tirinzia foce, /... / riverir fai
di peloro / ti si discovrirà l'angusta foce, / tienti a sinistra, e
; / spagna e libia partio con foce angusta: / tanto mutar può lunga età
diversità de'costumi che con quella piccola foce di mare che ne la sparte.
, 13-72: cadon di sangue in miserabil foce / morti e vivi, cavalli e
collocarmi appresso / là 've sopra la foce il doppio bosco / del curvo monte
e le porte d'italia e l'erta foce / vuol che contrasti alle francesche genti
due miglia lontano a lui, nella foce d'una valle. o. rinuccini,
/ de l'orrida caverna in su la foce / al re, che borea affrena
/ s'a la man destra giace alcuna foce, / onde noi amendue possiamo uscirci
valanga d'acqua va via per la foce / sì come per virtù l'anima vile
: -iddio, sarebbe in questa foce / mensola tra costoro? or voglia
xliii-165: tutto quel dì andò per quella foce, / che non mangiò né bebbe
233: il seguente giorno salimmo su la foce posta tra li due monti, che
discorrendo [i venti] van per ogni foce. lalli, 1-3-16: il suo
: / in fondo della casa occulta foce / avvi onde ignota e non veduta sgombre
mi si risvegliò l'idea della negra foce che guida alle bolge infernali. bocchelli
gran serpenti / son nel deserto dell'umana foce, / con draghi, bisce pessime
io7: allegrasi l'anima in questa foce / di nuovo gaudio sempre più ricente,
, / minòs la manda alla settima foce. 4. sorgente, fonte
marino, 4-268: psiche presso la foce, onde deriva / il torrente internai
gli occhi; né son di lacrime più foce. -letter. punto dell'orizzonte
feroce / bestemmie sfogherà da l'empia foce? parini, vii-5: aborro in
adipose piante, / e manda per gran foce / di bocca un fil di voce
. 6. locuz. -aver foce, far foce, metter foce:
6. locuz. -aver foce, far foce, metter foce: andare a sboccare
. -aver foce, far foce, metter foce: andare a sboccare, sfociare (
g. villani, 1-3: mette foce [il tanai] in sul mare
/ discese, ove il fiume ebro ha foce in mare. berni, 49-10 (
ove il fiume di santo / fa foce in mare; e con vento soave /
al mar là dove il tosco fiume ha foce, / con fido il mio destrier
fiume la partiva / lento, che mettea foce in una rada / cerula. campana
dei fiumi che stanchi di guerra mettono foce, nel mentre sulle loro rive si
colà, dov'una piazza / fa foce a molte strade. -andare a
scaricarsi della bile, ed a metter foce negli intestini. filicaia, 2-1-70: fiume
dell'obblio nel gran mare a metter foce. monti, x-3-347: veloce /
/ nel mar d'eternità mette la foce / mia vita peregrina. giusti,
gruppi... correvano poi a metter foce nella piazza della signoria. cardarelli,
luce incerta, / in cui tutto ha foce. = dal lat. tardo
più coce / rodano agghiaccierà nella sua foce, / e il ren si asconderà nel
e utile. -dal fonte alla foce: dal principio alla fine. pascoli
inguadabile, / sangue dal fonte alla foce... / e chi è dunque
e là correvano poi a metter foce nella piazza della signoria, e la folla
piccole isole sulla costa di toscana, alla foce dell'om- brone. =
lunghi. = deriv. da foce, nel significato di 0 fauci »,
nilo, colà dove da un'altissima foce di monti si getta e vien giù
le porte d'italia, e l'erta foce / vuol che contrasti alle francesche genti
, sf. dial. la parte della foce di un canale o di un porto
zanotti, 59: nella fuosa, o foce, che resta fra detti scanni.
* fuosa ', quella parte della foce di un canale, porto, estuario o
lo corpo mio gelato in su la foce / trovò l'archian rubesto. libro di
da principio si era quella di abbassare la foce del torrente cosia, collo scavo della
. dona tutte l'alme a quella foce. / fa fra le giambe sue l'
: rivedo certe vele del mio adriatico alla foce della mia pescara, senza vento,
di quello, sana fartene e la foce della gola dentro. morelli, 288
inguadabile, / sangue dal fonte alla foce. -ant. cascata.
la creazione dei governi parlamentari è la foce dei contrasti tra re e nobili.
genovesi... vennono alla guardia della foce del fiume del tevero, acciocché grascia
luca pulci, i-90: giunta alla foce al mare un'isoletta / era vicina
, si portava poi con doppia e lunga foce a'polmoni medesimi. manzoni, pr
: sotto il castel ne la tranquilla foce / di molti e grossi legni era una
guadabile, da s. ambrogio alla sua foce non può guadarsi che nella piena està
... vennono alla guardia della foce del fiume del tevero, acciocché grascia
/ e porti la salma vana / alla foce dell'astro, freddo, / anima
-oltrepassare l'entrata di un porto o la foce di un fiume. d.
o galea, al- l'imboccarsi nella foce del porto, ammaina e raccoglie prestamente
imboccare. 6. penetrare nella foce di un corso d'acqua o di
comunica con altra massa d'acqua; foce di fiume, stretto di mare,
porto], / stretto è di foce e d'alti scogli è cinto. c
di indole. montale, 1-132: la foce è allato del torrente, sterile /
e di calcine; / ma più foce di umani atti consunti, / d'impallidite
loria, 5-163: il sentiero alla foce attraversava alcuni orticelli di mota secca,
al centro della terra a incontrare la foce dell'altro che scende da creta.
magna madre / su la nave alla foce del fiume / biondo; e nel limo
deca indietro resta, / e la foce di magra indi trapassa. -vivere
alpi infino all'occidente estivo et alla foce del reno. = dal lat
/ che dal mar indo alla tirinzia foce, / dal bianco scita all'etiope adusto
montagna); che è prossimo alla foce (il corso di un fiume);
; che si estende in prossimità della foce del fiume da cui è attraversato (
serpenti / son nel deserto dell'umana foce, / con draghi, bisce pessime
massima escrescenza nell'intervallo compreso tra la foce e il punto della sua inflessione.
e canali che vanno a mettere foce nell'infondibolo o imbuto. infundibulifórme
poi veloce / scendi a trovar la foce / e colà t'infuturi. de
montale, 1-91: di contro alla foce / d'un torrente che straboccava /
ingiù, gli scoppiava. -verso la foce, verso il mare (le acque di
/ corso, ne'scogli entro la foce ascosi / urtò, s'aprì ingoiato
. dati, 1-4-14: passata quella [foce] trovai damiata: / poi son
divelte, il quale faccia impeto alla foce ingombrata e chiusa dalla stessa abondanza ch'
/ e or la fonte, or la foce ingombra e ingorga. -rendere
inguadabile, / sangue dal fonte alla foce. bocchelli, 14- 161:
dalla fonte onde esce arno infino alla foce ov'elli mette in mare. bembo,
, lo zwyn s'insabbiò, la sua foce non è più che uno di quei
d'annunzio, v-2-695: la foce insabbiata come allora è pur sempre di
. lorgna, 26: ritrovandomi alla foce dell'adige, nell'antico ed interrito
d'annunzio, ii-696: si nasconde la foce intra i canneti? -in
la destra riva verso occidente da la foce del rodano, ove il mar intriga tra
, / benché t'aspetti alla tua larga foce, / vago di sì bell'acqua
pisa per lo dicto re corrado isciette di foce d'arno. ugurgieri, 51:
spinti dai fiumi a breve distanza dalla foce; si dicono isole continentali quelle che
/ e volte giù per una angusta foce / ch'istmo s'appella in barbaresca
.. che ha ivi presso la sua foce. -presso ivi o d'ivi
mane e di qua sera / tal foce, e quasi tutto era là bianco /
dell'argine, e, poco oltre la foce, / la lacca grigia del mare
, sul danubio, ribolle ora alla foce di quest'ultimo e sulle sponde del
una volta ho dormito là, alla foce, su la lama di sabbia.
fornaci, già si votava per la foce di tramontana; ma a lungo andare,
l'apertura della laringe, che mette foce in bocca poco lungi dalla radice della lingua
lassa /... / e la foce di magra indi trapassa. g.
/ perire al fine all'intrar della foce. boccaccio, viii- 1-251: e'
un mirabil legnetto apparecchiato / a la foce de l'arno in fretta avea. d
, ii-632: questa è la bella foce / che oggi ha il color del
faccian siede ad arno in su la foce / sì ch'egli anneghi in te
/ obliviosa, eguale, / [la foce] segno non mostra / di corrente
s'a la man destra giace alcuna foce / onde noi amendue possiamo uscirci. l
più orientale di queste sinuosità ha per foce l'intervallo che resta fra monsummano e il
e si deposita nel loro letto, alla foce 0 sui terreni che hanno subito inondazioni
più bassi di una valle dalla sorgente alla foce di un fiume. -linea di massima
si confonde / una fauce, una foce, il canto e tonde. pascoli,
, anche senza livella, che la foce di seravalle è assai più alta che non
-estensione che intercorre fra la sorgentee la foce di un corso d'acqua. boterò
, 1-89: tremendo l'anno, alla foce rimbomba. e tutto lo segue,
provincia portoghese macao in cina, alla foce del fiume canton. macào2, sm
alta marea, per lo più alla foce di un fiume, nell'oceano indiano
stemperarsi. ungaretti, iv-45: dalla foce del fiume mossi i passi /.
i lidi di san marco, alla foce della fiumara zappulla, gittato avea le
magna madre / su la nave alla foce del fiume / biondo; e nel limo
fu; ma pur n'andaro a foce. = forma femm. di malaugurio-
che quella galea ruppe a scoglio in foce romana. 3. morto,
/ minòs la manda a la settima foce. -incitare ad allontanarsi; licenziare
e di qua sera, / tal foce, e quasi tutto era là bianco /
tardi / quando venimmo a quella foce stretta / dov'ercule segnò li suoi riguardi
al fine a l'intrar de la foce. petrarca, 146-14: il bel paese
ii-612: stormi d'augelli varcano la foce, / poi tutte tali bagnano nel mare
insiem colla fanciulla / in su la foce del ladon t'avea / trucidato di
armate fittissime delle anguille, ferme sulla foce, non iniziano la marcia dal mare
viste / quasi, né memorate onde alla foce. memoratóre, agg. (femm
a mezzo questa piegatura si congiugne alla foce della palude meotica bosforo cimmerio, detto
vecchi e tardi / quando venimmo a quella foce stretta / dov'ercule segnò li suoi
... che questa fosse la foce d'onde mettesse il vento il quale fosse
, 121: è porto grandissimo [la foce del tago], dove stanno le
fornaci, già si votava per la foce di tramontana: ma a lungo andare,
solamente con l'assedio che mise alla foce de i dardanelli, ma con la
ma il lume celestiale esce di quella foce sola, la quale giugne quattro cerchi
stato meglio fare una passeggiata verso la foce, andare a vedere il mare?
/ son nel deserto dell'umana foce, / con draghi, bisce
. -che è prossimo alla foce (un corso d'ac- qua)
naturali bacini, leggermente mormoreggiando arrivano alla foce dell'antro
e vidi rotto / all'entrar della foce ». or basti el motto. b
stanco. bettini, 1-105: presso alla foce, esil torrente / ode il mugghio
un mirabil legnetto apparecchiato / a la foce de l'arno in fretta avea; /
e faccian siepe ad arno in su la foce, / sì ch'elli annieghi in
f. giambullari, 108: lasciando la foce del reno, se ne venne dove
/ e porti la salma vana / alla foce dell'astro, freddo. pratolini,
aguara'a lo naufragio che patem 'n està foce; / se. ttu non ne
ravisi un fondo grandissimo, sì nella foce, sì nel mezzo e sì alle
poema dantesco, trasporta le anime dalla foce del tevere all'isola del purgatorio.
si naviga con legni assai grandi dalla foce dove [l'arno] entra in
d'annunzio, vii-112: passa dinanzi alla foce un navicello carico di marmi. viani
che può essere imboccato agevolmente (la foce di un fiume, un porto fluviale
partic.: risalire un fiume dalla foce alla sorgente. latini, i-987:
là mane e di qua sera / tal foce e quasi tutto era là bianco /
, iv-2-1002: si scorgeva su la foce sabbiosa e bionda nereggiare un nerume simile
riva s'abbassa, mette capo ad una foce e forma il mincio, mutato nome
di baionette, / l'occlusa tua tragica foce / all'empito delle vendette. idem
di granceole, ma con essa la foce della schelda è in territorio olandese,
e tardi / quando venimmo a quella foce stretta / dov'er- cule segnò li
verdura / questo bel fiume da la foce al monte? brusoni, 1-22: le
più di ventisei navi di guerra sulla foce del tamigi si dichiararono indipendenti con titolo
navi onerarie comandò che n'andassero alla foce del fiume ibero. boiardo, 1-193:
. di fresc'ombre opaco / da foce aurata scaturir benaco. aprosio, 1-22:
ed in libia ogni porto ed ogni foce. -contristato, turbato, angustiato
picciola barca mia, se gir vuoi in foce, / óra alle suore del monte
, condotta sul pelo dell'acqua alla foce, da noi ritrovata lontana dal mare
ampio fiume lufigi, angusto verso la foce e ostrutto da uno scanno di sabbia
bassa1). -delta padano: zona della foce del po, di circa 400 km2
nazioni, fu già padrone dell'europa dalla foce del fiume obio nella russia fino al
è chiamato padusa: dipoi la prossimana foce ha grandezza di porto è detta vatreno.
i-488: alcuna volta accade fare porti sopra foce di fiumi, dove la traversia del
di camciatca e ciukci, presso la foce dell'amur, nella parte settentrionale dell'
lomazzi, 4-ii-42: canale è quella foce che gionge dal palmone alla bocca.
quel veliere che ora panneggia dinanzi alla foce aspettando il vento! = denom
leggi. temanza, 161: la foce di quel porto era troppo ampia,
dalla fonte onde esce arno infino alla foce ov'elli mette in mare. castiglione
la partiva / lento, che mettea foce in una rada / cenila. c.
mi- nòs la manda a la settima foce. cicerchia, xliii-447: o anima
sacerdote come fiume muove / a quella foce, o morte, ove è l'eterno
lieto approdi, / può traviar sua foce. morando, i-290: par che
un lungo corso prima di giungere alla foce (un fiume). leonardo,
di virgulti, / cui per angusta foce aperta e rotta, / la via conduce
un lungo corso prima di giungere alla foce (un fiume). leonardo,
: in ripa al nilo in su la foce / si ripara un ladron dentro una
come di un cuore con l'àpice alla foce del chiarone, effonde il suo incomparabile
al fine a l'intrar de la foce. benvenuto da imola volgar., ii-216
4-66: svegliava il mare verso la sua foce / un abbaglio d'oceano, le
faccian siepe ad amo in su la foce, / sì ch'elli annieghi in te
del secolo come l'impeto della piena alla foce di un gran fiume. moretti,
iv-2-16: le barche si avanzavano alla foce lentamente con le grandi vele arance, rosse
gran serpenti / son nel deserto dell'umana foce, / con draghi, bisce pessime
non indoeuropea anticamente stanziata fra la foce dell'esino e quella del saline (o
a mezzo questa piegatura si congiugne alla foce della palude meotica. c. campana
qual sii riva, in qual sii foce / (poiché tanta di me pietà ti
volare. montale, 1-132: la foce è allato del torrente, sterile / d'
essa la marina / giunsi alla pigra foce del motrone. marinetti, 2-iii-4: spalti
verso la sua capanna nei pressi della foce, scambiando chiacchiere piscatorie sulle prese di
l'angel di dio a la sua foce / sanava il primo infermo con quell'
basso corso del po, in prossimità della foce. - anche in relazione con un
murato di dentro in la bocca della foce, tentò con i pontoni di serrare
tentò con i pontoni di serrare detta foce. f. vettori, 1-251: ordinato
cantù, 4-xm-225: a dugentocinquanta leghe dalla foce [deltorinoco] vi si sente la
mezzo a tenerla. 8. foce di fiume. boccaccio, 1-ii-751:
si portava poi con doppia e lunga foce a'polmoni medesimi. -per estens
profondità, e sboccano al mare con foce più ampia, più profonda e più
abbarrato o con trave: posto alla foce di un fiume, ha all'entrata una
fiume o fluviale: stabilito lontano dalla foce, in un punto del fiume fino al
di mare. -anche: stabilito alla foce di un fiume. s.
similitudine si chiamano anche quelli acconciati alla foce... dei fiumi...
dei fiumi... marittimo alla foce. bacchetti, 1-i-405: princivalle pensò
porto, fondata dall'imperatore claudio alla foce del tevere, che fu, anche in
da quella parte chiudeva il sasso della foce. sbarbaro, 1-55: amo..
per correre all'approdo delle paranze nella foce della pescara, per raggiungere alla banchina
storta a star fermi qui a questa foce! non vi preme la salute a
verso la sua capanna nei pressi della foce, scambiando chiacchiere piscatorie sulle prese di
verso la sua capanna nei pressi della foce. cassola, 2-275: una domenica
un corso d'acqua dalla sorgente alla foce (o in un tratto determinato),
fiume la partiva / lento, che mettea foce in una rada / cenila. bontempelli
della lor linea nel corso ed alla foce. stampa periodica milanese, 1-457:
da qual fonte prorompi, ov'hai la foce, / indomabile idea? b.
le indie, i portoghesi arrivarono alla foce del congo e proseguirono verso sud.
faccian siepe ad amo in su la foce, / sì ch'elli annieghi in te
ser giovanni, 3-367: infino alla foce del fiume della ma ra
più orientale di queste sinuosità ha per foce l'intervallo che resta fra monsummano e
iv-2-16: le barche si avanzavano alla foce lentamente con le grandi vele arance,
alti / andrò radendo a men remota foce.. -di animali che nuotano
rame / sovente il fiato per l'angusta foce, / di quando in quando avien
: le vele ranciate sciamano lungo la foce. -arancione (un colore).
2- 23: ivi ancor su quella foce / è una voce, / che qualor
: in ripa al nilo in su la foce / si ripara un ladron dentro una
spira. onofn, 11-156: alla foce dei fiumi spazia il vento / respiratore
marino, 4-268: psiche presso la foce, onde deriva / il torrente internai,
: tirare tutte le acque a detta foce di motrone, e lungo essa fortezza
/ ch'era sbandito a la tartarea foce. -ridurre in proprio potere.
landino [plinio], 55: la foce del canale filestino, il quale alquanti
cento correnti pigre e limacciose della gran foce. -per simil. ripassato con
in direzione della sorgente invece che della foce (un fiume, in espressioni enfatiche)
,... levandosi l'ostacolo alla foce, l'acqua trattenuta in maggior altezza
alle velette e non mandasse cavalieri alla foce del fiume, che l'avisassero come
e tardi / quando venimmo a quella foce stretta / dov'ercule segnò li suoi
della pianura, dovendo entrare nell'angusta foce di comeana e di rimboccatura e spesso
maggiore. ungaretti, xi-160: la foce dell'alento m'aveva rimesso in mente
che vien di casentin dritto a mia foce, / e quando è presso a
divette, il quale faccia impeto alla foce ingombrata e chiusa dalla stessa abondanza ch'
/ nel mar d'eternità mette la foce / mia vita peregrina. d'annunzio,
mese in cui quella baia simile alla foce di un fiume o rio fu scoperta.
corrente di un fiume nei pressi della foce). de amicis, i-783:
ebbe acqua per l'armata presso la foce del tevere, negoziando pacificamente li turchi e
un fiume seguendo la corrente verso la foce. paolieri, 5-60: san giovanni
contrari, che il risospi- gnevano alla foce in dietro, il fecero ringorgare. varano
nelli calzoni, quale a tunesi abbassa la foce della golletta, pone in isola la
dal ritiramento che suol fare il mare alla foce de'fiumi e dall'accrescimento della spiaggia
di lucca e di luni infino a la foce del nume della magra. 2
zona, più tipicamente rappresentativa, della foce del rodano. lessona,
, che ha il suo tipo alla foce del rodano, è rappresentato nell'est della
/ d'un torrion disfatto, ancora ha foce, / per
: in ripa al nilo in su la foce / si ripara un ladron dentro una
: lo corpo mio gelato in su la foce / trovò l'archian rubesto;.
il dito del trionfatore: 7 alla foce invisibile dell'arno. d'annunzio,
bardella, che sta surto supra la foce d'arno, insieme con una saectìa,
al mare dove fondata ostia in sulla foce del tevere, e fuwi fatto intorno
e porti la salma vana / alla foce dell'astro, freddo, / anima ignara
inverno gli adulti risalgono i fiumi dalla foce fino alla sorgente, depositano le uova
, i-277: nel passare della quale [foce] arri- voreno due brigantini, i
/ ch'aiutandolo il conduca in salva foce: buonaccorso da montemagno 11 vecchio,
con le mani sanguinose fu tratto dalla foce della vita ed appiccato nel segno della
1-vi-174: nel caspio... mettono foce... il kura, il
] in passeggiata bucolica nella frescura della foce fossero state sorprese dal fortunale, si
sboccalare. sboccaménto, sm. foce di un fiume. -anche: confluenza
nel mare salato. -sm. foce di un fiume; estuario. montigiano
s'abbassa, mette capo ad una foce e forma il mincio, mutato nome,
lo sfociare di un fiume nel mare; foce, estuario. filarete, 1-i-87
. lorgna, 26: ritrovandomi alla foce dell'adige nell'antico ed interrito porto
tale corso d'acqua sfocia o confluisce; foce. b. davanzali, i-294
che fronteggia un litorale basso o la foce di un fiume. ca 'de
cosicché le acque giungono chiare all'unica foce per cui la laguna si riversa al
di goro sono dorsi affioranti davanti alla foce. -disus. scanni di terranova
là [il tramontano] da quella foce: / come rapido e veloce / corre
] in passeggiata bucolica nella frescura della foce fossero state sorprese dal fortunale, si
pascoli, 767: un tumulto scaturìa di foce: / e un angelo era,
/ minòs la manda a la settima foce. / cade in la selva, e
-navigare lungo un fiume in direzione della foce, seguendone la corrente. b.
35. navigare un fiume verso la foce, seguendo la corrente. g
, si stende dalle fornaci sino alla foce del piave una schiena di terra, simile
: si faranno anche alquanto lontano dalla foce predetta scogli artificiali che non apparischino fuori
ragazzi. se a caso metter foce nel fiume grosso, appunto nel luogo
le vele ranciate sciamano / lungo la foce. linati, 17-67: le barchette che
: lo corpo mio gelato in su la foce / trovò l'archian rubesto; e
: la maremmavera e propria si estende dalla foce del fiume cecina fino alle foci del
luzi, i-26: scorre / verso una foce oscura il tempo, il sangue /
: ven- neno li scorridori fino a foce d'arno, e preseno uomini e
armate fittissime delle anguille, ferme sulla foce, non iniziano la marcia dal mare ai
: il fiume... nella sua foce, benché diviso da una gran secca
loria, 5-163: il sentiero alla foce attraversava alcuni orticelli di mota secca, fertilissima
del fiotto del mare, pervenne alla foce del fiume chiamato indo. campofregoso,
dirigendosi a valle, procedendo verso la foce. boiardo, 1-5-78: cavalcando il
l'imboccatura di un canale, la foce di un fiume, ecc. ':
e di terra, e la raggiata foce dei fiumi. -in relazione con
tardi, / quando venimmo a quella foce stretta / dov'er- cule segnò li
ch'ebbe acqua per l'armata presso la foce del tevere, negoziando pacificamente li turchi
mane e di qua sera / tal foce, e quasi tutto era là bianco /
5. che si dirama alla foce in sette bracci (il nilo).
/ minòs la manda a la settima foce. idem, inf, 17-44: così
, non accadono già sempre sotto la foce de'maggiori, ma bensì di quelli che
. disus. ampliamento e scavo della foce di un fiume o di un canale.
3. disus. rendere più larga la foce di un corso d'acqua, ripulendola
nuvoli estivi. denom. da foce (v.). =
, sf. disus. liberazione di una foce o dello sbocco di un canale dalle
sfogatura1, sf. sbocco, foce di un fiume. targioni tozzetti,
qual sii riva, in qual sii foce, /... / sempre t'
, / fluttua ed immenso da profonda foce / pindaro irrompe. 4.
faccian siepe ad amo in su la foce, / sì ch'elli anneghi in te
lato sinistro di chi guarda verso la foce o è rivolto nella direzione della corrente
, io-iv-302: senza verun sinistro, alla foce del urne si ritornò. castiglione
-avere un contorno indefinito, irregolare (la foce di un fiume); sfaldarsi ai
, 7-259: quella bocca aperta [la foce del nilo]... eruttava
ove il fiumicello torrente sedomia, mette foce nel serio, si veggono tuttora le
passamo ove il fiume di xanto / ha foce in mare, e con vento soave
soffocate le strade, la imbarcò alla foce d'arno perche si conducesse a li
disse a se stesso: « la foce di fiumi tanto saporiti e tanto amabili sarà
, nel tratto da 8° nord sino alla foce del fiume giuba è sotto il protettorato
6-174: t'era pur meglio morire in foce, od uscirdal sopportico di mammata deforme,
sm. ant. protuberanza, prominenza foce del rodano ed avesse attorniato i monti pirenei
decto bardella, che sta surto supra la foce d'arno. benzoni, i-o6:
i corsi d'acqua, nel metter foce in tali bacini,... hanno
: lo corpo mio gelato in su la foce / trovò l'archian rubesto; e
targioni tozzetti, 12-8-182: all'angusta foce, o spacco de'descritti monti di
non si spappola sulla sabbia prima della foce. 5. figur. sdilinquirsi
s'opponea solo il potta in su la foce / del ponte, e di fermar
l'uscita / contenesse in sé piccola foce, / allora udimmo voce più spedita.
. carducci, iii-4-205: da la foce de l'arno e de le spente /
più danzar nudi fra le piante alla foce della maggia perché i contadini stendono il filo
: pietre che l'acqua spolpa ad ogni foce. -privare una parola di determinati suoni
mio / mi divisò di una in altra foce. = frequent. di sportare1.
era ancora uscita la barca de la foce del tevere che ella già più di
. d'annunzio, ii-641: la foce è come salso / stagno. del marin
• anubio, ribolle ora alla foce di quest'ultimo e sulle sponde del
/ colui che attinge a la tanaica foce / da ricercar ti affrena.
venezia, si stende dalle fornaci sino alla foce del piave una schiena di terra simile
al mare dove fu fondata ostia in sulla foce del tevere. metastasio, 1-ii-9:
questo fiume. montale, 1-132: la foce e allato del torrente, sterile /
viso / di bel su foce di tramontana: ma a lungo andare avendosi
storta a star fermi qui a questa foce! non vi preme la salute a voi
1-18: la prima volta, dalla foce del roja, guardai con orgoglio -in
, inf, 26-107: venimmo a quella foce stretta / dov'er- cule segnò li
stura qualche lavandino. -liberare la foce di un fiume dai detriti che vi si
, 7-105: i portoghesi arrivarono alla foce del congo, e proseguirono verso sud.
e tardi / quando venimmo a quella foce stretta / dov'ercule segnò li suoi
: non mi lasciar perir presso alla foce, poiché noi siamo al levar delle
varca il fiume, dà un'occhiata alla foce; è lussureggiante di vegetazione palustre,
a cerere, una donna / sulla foce dell'arno. ferrerò, 1-65: a
fronte al baloardo del la foce fu per perdersi, perché da esso gli
: in così dir la troppo angusta foce / compresse il pianto, e lo smarrito
alle tonsille palatine. - medie. foce tonsillare ", processo flogistico cronico delle
tacque torbide, qualora sbocchino dall'antica foce di piave, ch'è lontana circa 9
tramontante. montale, 1-132: la foce è allato del torrente, sterile / d'
pietre e di calcine; / ma più foce di umani atti consunti; / d'
/ che fonda el polmone enfine a la foce, / a transmortisse. dante,
]: sembrar loro che vi fosse la foce d'un fiume traprofondo.
escrescenze del lago e del traripaménto della foce dei torrenti, ivi tutto è prati campagne
3-63: un miglio oltre per questa foce, ove regna un certo orror che
divelte, il quale faccia impeto alla foce ingombrata e chiusa dalla stessa abondanza ch'egli
/ corso, ne scogli entro la foce ascosi / urtò, s'aprì ingoiato in
/ dell'acque che non mai trovano foce. -ciascuna delle diverse posizioni che
mente concetto, / prima trovi la foce / esaminato e più volte intercetto.
al fine a l'intrar de la foce. batacchi, i-80: il cocchio velocissimo
« e vidi rotto / all'entrar della foce ». -buttare, gettare fatiche
/ con rameggio lentissimo, a la foce! 2. sm. liturg
siepe ad amo in su la foce, / sì ch'elli annieghi in te
colmate e stagni, posto accanto alla foce dell'amo, e separato dal mare
lo corpo mio gelato in su la foce / trovò l'archian rubesto;..
la chiana non fosse voltata a metter foce nell'amo portando mina d'inondazioni alla
: erano partiti nel primo pomeriggio dalla foce. per un'escursione fino a nervi a
sangue, prima protesa in corsa verso la foce segnata, svenarsi ora in mille diverticoli
degli onisei, che si trovano alla foce dei fiumi e sulle coste dell'oceano:
a cirra, antica città greca alla foce del plisto, porto di delfi e quindi
agg. abitante di manhattan, isola alla foce del fiume hudson, nella città di