: / tanto lustrare de lei me fo dato, / che me fa gire co
sì l'abandónao, / al dèmone fo dato en possessore. dante, vita nuova
. magalotti, 3-99: questo ch'io fo presentemente è un abbozzo, il qual
più fruttuosa selva che di cerri, fo questo. crescenzi volgar., 11-40
iv-1-266: questo mio ritiramento il fo a piccoli passi e adagio,
ampio fregio / trapunto era d'intorno. fo scolo, gr.,
. sacchetti, ii-177: se io fo quello che m'è comandato, cioè
sedere dicendovi de'pensieretti, e vi fo delle acclamazioncelle, acciocché voi vi partiate
8-51: so molte che prò omene non fo nullo acconciato: / delettanse fra l'
/ col dir: fatevi avanti. mi fo avanti. / -più vicino accostatevi.
se ne veniva a suoi piedi, come fo spesso io, così collegio come io
il precipitato bianco: insomma, mi fo servire in bianco perfino dagli dei.
3-5 (112): e questa constellazione fo ampia de sopra, al modo
suo comandamento. guittone, 12-14: non fo natura in voi poderosa, / ma
». fiore, 99-14: ma i'fo il fatto mio sanza romore, /
renchiuso en un saccarello / e quii fo 'l mantello co venne adobato. dante,
segnore, tu l'hai creato / corno fo tuo non fu mai signore in
e su 'l carmelo / in aerea magion fo dimoranza. idem, 18-49: una
e, mentre altrui affatico, / gli fo la pena portar con dolcezza. machiavelli
io son sì certo del presagio che le fo, che l'allegrezza del futuro che
è più tremolante, levatele con la mestola fo rata e conditele con sale
a lo mio lato eo per te me fo afflitto! idem, 89-23: co
assai fatto, disse: - io fo boto a dio d'aiutarmene al sindacato 1
foy fatto l'omo, e si fo fatto de corporale e de spirituale sustancia
e de spirituale sustancia. la corporale fo fatta de quisti alimenti; ca l'
son sì certo del presagio che le fo, che l'allegrezza del futuro che ho
che si scopra, / ch'io non fo de la morte, che ogni senso
, / dalle due parti mi fo avere in tasca. allestimènto,
14 (247): « io fo il mio dovere », disse l'oste
1-9 (i-126): e almeno fo io tanto che le cose mie sono secrete
aquilone, / de contra deo altissimo fo la tua entenzione: / subito hai
: l'alto messo onorato dal del te fo mandato; / lo cor fo paventato
te fo mandato; / lo cor fo paventato de la sua annunziata. novellino
volta / là dov'io son, fo io questo viaggio. petrarca, 36-6:
è un'invenzione de'preti; che fo io? perché morire? cos'importa quello
: io, per altro, non fo che un piccolo opuscolo scherzevole che riguarda a
dagnato sì precioso e gracioso, come fo quando eo avi la vostra amistà
iacopone, 46-20: la corte o'se fo ste noze si è questa chiesa santa
, 581: non sai che la donna fo chella che prima 'de [=
corno l'omo 'de mangiao, dio fo loco e amenazzaolo e cazzaolo, e
a la donna non disse niente; non fo cazziata. = comp. di
in giovedì, xm die isciente luglio. fo admi- raglio messere guido bocco. detto
, divini / servi d'amor, palese fo che queste / son le bellezze della
3-5 (112): e questa constellazione fo ampia de sopra, al modo de
e ampollosamente espresso e con mala grazia. fo scolo, v-96: su
andare avanti, sotto questo tacere ch'io fo, che pervenendo agli orecchi del mio
f. doni, 3-26: lo fo diventare anguilla grossa e l'infilzo in uno
mando un manifesto d'un'opera che io fo qui stampare; e se vi dà
: l'alto messo onorato da ciel te fo mandato; / lo cor fo paventato
te fo mandato; / lo cor fo paventato de la sua annunziata.
ed un da vantaggio, se ne fo lor piacere. gli ingannati, xxv-1-317:
senso, e un pocolino / ci fo di poesia, sono anticaglie, /
e 'l loco mutò anco; / e fo flamminea foligno nomata, / perché l'
pisa! per seguitare a starci come fo io, bisogna proprio aver voglia di pigliare
9-2-151: questo è il regalo ch'io fo a v. reverenza, e che
. i. nelli, 9-2-12: fo più contò di questo mazzetto di fiori
a gusto ai pochi ai quali la fo leggere, appello alla sentenza di lei
, 15-19: como da tene a mene fo appicciato amure, / simo reiunti en
] approbato, e doppio lume me fo dato: / fo 'l nemico tralipato
e doppio lume me fo dato: / fo 'l nemico tralipato, non potennone engannare
alcuna cosa. firenzuola, 650: i'fo come il porco; i'meno,
, / de con tra deo altissimo fo la tua entenzione: / subito hai
58-37: quanno la prima messa da te fo cele brata, / venne
in specular quasi lunatico, / e fo mille arcolai e mille stili. 4
., 7-2 (158): non fo il dì e la notte altro che filare
, e supposto per verità, mi fo lecito, e me ne prendo l'ardire
giovane, 9-860: voglio urtarlo, e fo ponte / delle spalle inarcate, e
il tuo gran lume / a me fo scorta ne l'arringo illustre. idem,
: e s'io risuscito mai, io fo boto di non armeggiare più intorno a'
l'armeggìo e tarrabattarmi ch'io fo quassù nell'alto per non affondare e
via dopo più di tre ore ch'io fo questo bel lavoro, che queste benedett'
l'armeggìo e l'arrabattarmi ch'io fo quassù nell'alto per non affondare e
èi morto, i gran boccuni se fo del tuo guadagnato. idem, 26-34:
. compagnoni, i-35: io non fo che toccar di volo alcuni articoli soli
428): disse: « io fo professione di intendermene, e me ne intendo
asperetate, / tutto lo monno ro fo conculcato. lettere e istruzioni agli oratori
così borrevolmente, come vedete, lo fo questa prima volta per vendicarmi in parte
, vii-11-4 (240): nullo omo fo maio [= mai] e non
giusti, v-78: oltre a questo fo perdutamente all'amore con due..
proponimento. caro, 2-3-426: le fo fede, che si trova in tanta angustia
sull'atto esser suoi, e non gli fo omaggio quanto in verità meritava. papini
, / e se a capello io fo tutto al contrario. pellico, ii-21:
uno augellino. bembo, 1-223: e fo come augellin, che si fatica /
mosche. papini, 1-191: mi fo trascinare in questo canale sonnolento di atti
avanti, sotto questo tacere ch'io fo, che pervenendo agli orecchi del mio signore
; / e puoi che 'l corpo fo organizato, / creocce l'alma en
. / ond'elli awen che tanto fo dimora / in uno stato. idem,
e delle carezze le quali io ti fo e delle mie lagrime, sì come colui
! compagnoni, i-35: io non fo che toccar di volo alcuni articoli soli
, 47-76: ond'elli avven che tanto fo dimora / in uno stato e tanto
ant. fr. à vis nelle locuzioni fo m'est à vis * questo è
un rospo! pelo di faina! / fo un giorno... dirudina dirudina
lodovico d'aglié ed al signor tesauro fo mille baciamani, ed alla vostra buona
farei di vezzi, ti baciarci, come fo a quest'altro gentile animale, il
, vii-707 (14-n): saper ti fo novella men che bona: / el
i miei bisogni... le fo badare a una bambinetta, qui del paese
la caricatura di noi tre: io ci fo la mia figura, perdio: e
tolo in un fiasco, e lo fo bollire a bagno marie. redi, 16-iv-
balestra, / se or non ti fo fare / un salto fin quaggiù dalla
potria dir reo, / ch'io fo i tuo'par ballar come il paleo.
la riverenza? pananti, i-82: fo salti che rassembro un ballerino. cattaneo
t'hai bisogno d'oro, io ti fo fede, / che qualsivoglia banca te
quando io sono stracco, vi fo alle volte un sonnarello. =
non vadia al palio: io lo fo per servirvi bene e per vostra reputazione
potuto cambiare subito il bando in un trio fo. gioberti, ii-262: ma questi
d'olivo o d'una vite, fo a modo di scansarla; ma un'opra
secolo barbaro? muratori, 7-i-9: fo loro anche buona [ai grammatici] la
1-9 (i-127): e almeno fo io tanto che le cose mie sono secrete
? / dico, ch'io fo la barba a questo e a quello.
. per andar quindi sul sicuro, fo punto. d'azeglio, 1-97: due
m'awento avidamente alla basina, / fo in pezzi il lesso, e lacero
nostro malagigi, / vedi ch'io fo di bastagio i servigi. straparola,
fuori non ho brutta maniera, / e fo bastantemente le mie parti; / se
di ercole l'uno, e l'altra fo de anteo. / bene era
o io chiamo il mio lacchè e ti fo bastonar di santa ragione. giusti,
! / ch'a finir mia gravezza / fo con la morte volen- tier battaglia.
. batto la terra col capo, e fo riverenza al fratei maggiore. forteguerri,
bava. sacchetti, 185-41: io fo onore a pero, ed elli mi fa
io mai uomo, se io non gnene fo una più sucida a lui.
la beata. pananti, i-76: fo solo una partita di minchiate / con
chi, com'io fo, sei becca nel comporre, / chi
fate beffe di me, e io fo beffe di voi -, quasi volesse dire
. fiore, 101-11: ancor mi fo romito e pellegrino, / cherico e
non voglion ire loro alle belle, come fo io. -avere un bel dire
in tal tormento, / perciò ch'io fo il dì ben morti cento. cellini
, 405: se domattina io non ti fo frustare, se non ti fo metter
ti fo frustare, se non ti fo metter in berlina, e se con queste
se con queste mani non ti ci fo morire a furia di sassi...
, all'esattore, all'aguzzino / fo di berretta, e spargo sul cammino /
nera e l'altra bianca, e fo la nera larga per la metà della bianca
allegri, 174: potrete, come io fo, senza interesse, / liberamente vederne
perché diversamente ve l'avrei chiesto, come fo adesso del bimestre di maggio passato
3-39: disse brunoro: « io mi fo maraviglia / che voi campassi, e
mani. pananti, i-76: io fo il giuocatoraccio, il biscazziere. d'annunzio
una bonissima donna saracina, alla quale io fo molto spesso servigio di sue bisogne,
: questi tre figli, de'quai ti fo lume, / costantino, costanzio e
giusti, iii-388: il vero guadagno che fo a starmene qui solo e rinchiuso,
pigliar tant'animo, che io non fo più la bocca stretta a dirla come
morto, i gran boccuni / se fo del tuo guadagnato. cavalca, 9-9:
; ma, al mio giudizio, io fo meglio, perché la fo bollir con
, io fo meglio, perché la fo bollir con il vino sulle tina. soderini
ma un giorno o l'altro gli fo il buccio. gli è troppo che la
'l t'ha sì pelato? / fo acqua bullita, che 'l t'ha sì
/ o al bordo della nave ti fo condur legato. algarotti, 3-6: l'
di rami verdi. giusti, ii-484: fo versi e prose, come gli uccelli
borrevolmente, come vedete, lo fo questa prima volta per vendicarmi in
io gli trovasse, com'uomo che fo una mia vendetta. pulci, 22-30:
., 7-6 (185): io fo boto a dio che io il coglierò
coglierò altrove. sacchetti, 102-36: io fo boto a dio, che noi ti
botte, / dalle due parti mi fo avere in tasca. manzoni, pr.
non calo le brache e non ne fo una solenne spulciata, seguiteranno sempre a
farei di vezzi, ti baciarci, come fo a quest'altro gentile animale, il
25-236: se ciò è vero, io fo croce delle braccia, e loro mi
. redi, 16-vi-328: ogni giorno fo tre o quattro processi rigorosissimi, e perché
braciuole. goldoni, iii-435: io fo all'amore, come il gatto fa
tutto in un fasso, / me fo un ramo de pruno in man venuto,
lontano un tiro di balestra; / lo fo un po'braveggiare, e frusto e
, / a suo dispetto in terra il fo cadere. ariosto, 10-33: prima
/ or vedete l'armagnenza, co fo breve abbreviata! ». 3
io non ho minacciato nessuno; io non fo di queste cose, io: e
vi vorò contare, / benché tal briga fo senza battaglia. cellini, 1-72 (
contanti. / bestemmiator, non vi fo ignun divario / di bestemmiar più uomini che
, 8-143: ritornato la sera gli fo aprire, e ritornandomi con una gran
freno. bracciolini, 1-12-25: io fo sempre servizio volentieri, / e non
brindis, e chi di loro diceva io fo brindis al papa, e chi al
: uno di loro disse et io fo brindis a cristo, et alzando su
: e se a te brindisi 10 fo, / perché a me faccia il buon
di alcuni tessuti pratolini: 10-244: fo... lavori più impegnativi..
gragnuola / gridan costoro, e io ne fo allegrezza. -essere la stessa
, 1-9 (i-127): e almeno fo io tanto che le cose mie sono
si scopra, / ch'io non fo de la morte, che ogni senso /
tutte le mie borie, / e fo la faccia veramente brutta. de amicis
dattorno il bobbia -le diceva -ti fo come la donna tagliata a pezzi! e
bezuca. pananti, i-49: e non fo per vantarmi, ma per fino /
predicator di san francesco perch'io gli fo le bocate. garzoni, 3-157:
le buccie. pananti, i-357: se fo figura, o delle figurucce,
; ma un giorno o l'altro gli fo il buccio. gli è troppo che
: stupidamente. saccenti, 1-1-14: fo patto / di servirmene a tempo con
peranco in istato di consistenza. non fo abuso di nulla: eppure abbondo ancora di
nuovo danaro, o vero dice: fo buono, cioè prometto, verbigrazia, per
ed ora, nella ristampa ch'io fo di questa commedia, ho anche assegnato
fagiuoli, 3-3-242: mi fo portare / in bussola, che è
lo foco vivi -stando sana: / così fo per long'uso / vivo in foco
, e spesso caggio / s'io fo lungo viaggio. par ini, giorno,
. iacopone, 43-3: l'omo fo creato vertuoso, / volsela sprezar per sua
per sua follìa: / lo cademento fo pericoloso. cavalca, 19-33: perciocché
tenervi la vostra senseria -mi meraviglio: fo il caffettiere e non fo il sensale.
meraviglio: fo il caffettiere e non fo il sensale. c. gozzi,
alla quale il lume rispose: « così fo io a chi ben non mi sa
m. cecchi, 22-21: ma i'fo come chi balla di calata. 8
calcio a tanta benevolenza; ma che ci fo io a quel posto? carducci,
parlo perché siamo parenti... fo quel che posso anch'io per aiutarvi.
: * io calcolo, o fo calcolo, di andarmene a roma nella
: per le case la farina / colta fo subitamente / e a cuocer non fuor
calderaio. masi, io: ricordo fo come, a dì primo di novembre mcccclxxxv
. marino, i-29: e mi fo arditamente a credere che [i fiori
. fiore, zoz-iz: ancor mi fo romito e pellegrino, / cherico e avvocato
bighino; / e ca- stellan mi fo e forestiere, / e giovane alcun'ora
calpestre. marino, i-29: e mi fo arditamente a credere che [i fiori
calvo. iacopone, 25-17: fo acqua bullita, che 'l t'ha sì
predicator di san francesco perch'io gli fo le bocate. 3. disus
: viva de michele, lo quale fo detto mio padre, camarlingo fue del
menato en quisto camino, pianto fo 'l primo cantare. dante, conv.
et cristo l'amo / per cui fo difiso adamo; / perch'eva prese el
prese el camo / del freno che fo talliente. dante, purg., 14-143
desegnata la figura longa, che non fo proporzionata a ciò, e cam- pareane
tanto di valuta, io te ne fo carta ». cantari cavallereschi, 243:
pericolo. della casa, 648: e fo com'au- gellin, campato il visco
beata, / vo'conoscete più che non fo io: / o vaglia o no
/ o un palmo di tela, / fo che 'l mio marruffino / al lume
: nonostante queste osservazioni che io le fo candidamente, ma che la prego a
, rispose: « eh! io fo l'orecchio del mercante *. d'azeglio
] figura del cane, et emperciò fo chiamata cane, e potaremola chiamare cor
. cronichetta pisana, v-406-14: maiorica fo presa per li pisani, et morto
di pisa. lo suo figlio lamberto facto fo canonico di pisa. giovanni dalle celle
la carta canta, io non fo poco. fagiuoli, 1-6-238: ma gli
... ah! ma che fo 'l primo cantare. francesco da barberino,
9-69: lasciando per or, ch'io fo disegno, / che questo canto resti
due vie manifeste. machiavelli, i-1020: fo conto che tu ti metta un pitocchino
in canto ad acqua. -chisto iudicio fo vero. -per canto:
afferra agosto. marino, i-108: non fo gran differenza tra posseder là su un
canto. machiavelli, i-1020: fo conto che tu ti metta un pitocchino
caparbiaccio: lascio dir tutti e poi fo sempre a modo mio. =
f. d'ambra, 24: io fo capitale dell'offerte vostre. cellini,
. cronichetta pisana, v-406-7: tersenaia fo fatta, ciò'incomenzata, al tempo
ma il suo capitolo e tutta la lettera fo a comune con voi. magalotti,
2-28 (1-973) 'io non fo mercanzia né ho mestieri nessuno a le
. m. cecchi, 1-1-420: io fo alla mia casata un cappellaccio, /
.. sono buone, sapete. le fo seccare io ne'miei beni. -si
la testa de santo iennaro, che fo arcepiscopo de napole; e have una carrafella
essa. algarotti, 2-365: io fo adunque fine, gentilissimo ermogene mio,
papa; / e spesso me la fo col pane schietto. carena, 1-63:
/ e poi che sopra al legno fo arivato, / vede il nemico, e
e di genere dipendono dal maneggiare ch'io fo come cose positive e reali quelle che
. pirandello, 7-181: non gliene fo carico; ma dico che lui aveva ragione
ein essa se encamò. / poi che fo homo a morte lo desti, /
la sua carne a nostra malattia / fo medicina che l'arisanò. boccaccio, dee
. leopardi, iii-808: per me fo conto che sia un carnevale, perché
anonimo, ix-1037: en volto li fo sputato, / la barba e 'l capo
quivi, quando io sono stracco, vi fo alle volte un sonnarello. panciatichi,
: agiate per memoria / ca facta fo questa storia, f... i
12-122: ben dico, chi cercasse a fo glio a foglio / nostro
avere acquistati diversi amici, co'quali fo all'amore in ispirito, come fo
fo all'amore in ispirito, come fo con voi al presente. parini, viii-47
tanto di valuta, io te ne fo carta. seneca volgar., 2-102:
. targioni tozzetti, 3-78: non mi fo debitore della giustezza di misure di questa
sassetti, io: non ve ne fo già un'esortazione, sapendo la
, v-330- 14: maraviglia mi fo, se non vi duole / di quelli
fèlli far granne perdenza, del paradiso fo iettato. aretino, 8-132: onde io
. m. cecchi, 149: né fo come fan certi, che vorrieno,
un baso. sannazaro, 8-118: ti fo certo che io, il quale se
dell'attuale signor governatore. ora vi fo vedere, e toccar con mano ».
bartoli, 33-64: or mentre ve ne fo sentire una qualunque sonata, voi,
, 126: se io non te ne fo pentire, che mi venga ima cassale
.. sono buone, sapete. le fo seccare io ne'miei beni. lastri
i suoi propri sacrifici, che io non fo? caro, 6-986: questi eran
. fiore, 101-12: ancor mi fo romito e pellegrino, / cherico e
e bighino; / e castellan mi fo e forestiere, / e giovane alcun'ora
nel grado suo; / anch'io talora fo castelli in aria. l. salviati
l'india], fo mille castellucci d'andare là a vedere e
con tutto che questo che io ti fo non si possa assai propriamente vendetta chiamare
nel palazzo. marino, i-108: non fo gran differenza tra posseder là su un
e dignitosamente umili verso tutti, non fo altro che ripetere gl'insegnamenti di quel
col suffisso -oide (dal gr. oets'fo * simile ').
firenze tanto di valuta, io te ne fo carta ». machiavelli, 477:
la mala ventura, se io non lo fo chiaro di quattro cose, che salomone
? ». aretino, ii-14: io fo voto a la madonna dei frati di
]: per mia cecità mentale / non fo ben che accetto sia. zanobi da
58-35: quanno la prima messa da te fo celebrata, / venne una tenebrìa en
carducci, 687: via, non fo per dire, / ma oggi sono
, rispose: « eh! io fo l'orecchio del mercante ». lambruschini,
son cose da fare impazzare, e non fo celia. manzoni, pr. sp
avelia; / ma scusami se teco io fo la celia '».
tutte le bande; / e s'io fo fuoco, il fumo me ne mande
. buonarroti il giovane, 9-370: fo d'ogni cosa come i cenciaiuoli. carena
, iv-124: 'se tu vieni, ti fo una vassoiata di cenci '. si
carne. passavanti, 27: io fo penitenzia nella favilla del fuoco, e
le armate / squadre, ond'io mi fo cerchio. il so che d'armi
facessi villania. di nuovo però io non fo con voi altre cirimonie. bruno,
quella dama abandonare. / io te fo certo che in questa foresta / un
il pensiero. sannazaro, 8-118: ti fo certo che io, il quale se
di certo; scommettiamo che ve lo fo comparir qui, senza l'aiuto del diavolo
scorge occhio cerviero, / com'io fo 'l mal, che provar sempre deggio
, ii-378: hami sì preso che fo come 'l cervo, / che ver lo
; e sì potrete chiarirvi s'io fo parole. tasso, 13-40: fremere
non so che di sposalizio. lo fo io passare?... -che passi
di certo; scommettiamo che ve lo fo comparir qui, senza l'aiuto del
): che sì ch'io ve lo fo comparire qui, senza l'aiuto del
, come vedete. è un chiacchierare che fo intorno all'assunto e al metodo di
: io mi vo chiacchillando, e non fo eto. = formazione onomatopeica:
, / e 'nver l'amore nom fo difemsione. poesie anonime, v-333-1: et
107: di quelle cose che fo, così col consiglio come colle mani
capace e fattogli conoscere la stima che io fo di lui, e quella che egli
fece pianura, / e dove prima fo di spine pieno, / se coperse de
guardo lo suo chiaro viso, / fo come al parpaglione a la lumera, /
uguccione da lodi, v-151-162: e sì fo despuiato nuo, / de piere e
baston batuo, / sus en la erose fo clavelato, / per noi forte marturiato
m'infurio, non inveisco e non fo muso a chicchessia; cercherò d'esser
padre. fiore, 101-10: ancor mi fo romito e pellegrino, / cherico e
e bighino; / e castellan mi fo e forestiere, / e giovane alcun'
. fiore, 101-13: ancor mi fo romito e pellegrino, / cherico e avvocato
e bighino; / e castellan mi fo e forestiere, / e giovane alcun'ora
poliziano, 186: come quella chiocciolétta fo / che voleva salire a una trave
uguccione da lodi, v-151-164: claudà li fo le man e li pei / da
, 1-1-119: e domattina, s'io fo punto il chionne, / a rivederci
tempo è da fare la chiosa. io fo ora il testo; fa'la chiosa
quand'io sento dir oltramontano, / vi fo sopra una chiosa col verzino, /
e credere a chius'occhi, perch'io fo professione di dire la verità quand'anche
en ventre chiusa, puoi l'alma ce fo enfusa, / potenza vertuusa sì t'
alterare, non pensare a male, / fo qualche scherzo a qualche ciaccherina.
. cecchi, 22-28: anch'io talora fo castelli in aria, / e vorrei
questo aperti gli occhi, / ch'io fo ciarla volgare e non latina. alfieri
molte volte mi scordo molte cose, e fo delle male creanze. manzoni, 934
vego bene qui dinanzi a quello che io fo. gli ingannati, xxv-1-350: -oh
, / di questa spada all'oste fo un presente. note al malmantile, 4-25
l'alto messo onorato da ciel te fo mandato; / lo cor fo paventato de
ciel te fo mandato; / lo cor fo paventato de la sua annunziata. dante
mio martora, / e s'io fo versi, il mio canto è di cigno
/ e chi guatar potesse, io fo pensiero, / ch'e'v'abbia fatto
la cagion ch'io mi disperi; / fo cinquantuno in mezzo di due zeri /
li mbe cento trenta cenque nato / fo questo tenplo a san gogio donato /
glelmo ciptadin per so amore / e tua fo l'opera nicolao scolptore. libro di
. / con le cipolle di cui fo la resta / per san giovanni.
, vii-707 (14-13): saper ti fo novella men che bona: / el
li mile cento trenta cenque nato / fo questo tenplo a san gogio donato / da
ciptadin per so amore / e tua fo l'opera nicolao scolptore. petrarca,
dividevano a brani le forze dello stato. fo scolo, 1-60: ma
, v-406-2: la desia di sancto ioanni fo edificato in mcliii. = deriv
de persia, e perché la terra fo portita en sette parti le quali so
salvini, 30-2-250: e qui fo passaggio a quello auriga, detto la
e dignitosamente umili verso tutti, non fo altro che ripetere gl'insegnamenti di quel
m'infurio, non inveisco e non fo muso a chicchessia; cercherò d'esser coerente
voglio. solo di una cosa ti fo avvertito, che avendo usato il coito
, colazione di caffè e latte che fo da me, e altra colazioncina più
chiamato accademia. sannazaro, 221: fo collocato un tempio bellissimo in mezzo della
posava. sannazaro, 221: fo collocato un tempio bellissimo in mezzo della
ristoro, i-18 (32): fo chiamato dali savi sole, quasi solo
: e sa vossignoria che, non fo per dire, chi mi potesse consegnare
/ se viene il bello, / non fo lo stolido, / non fo il corbello
/ non fo lo stolido, / non fo il corbello. de sanctis, i-167
fratello: / ora sento 'l coltello che fo profitizato, / che moga figlio e
: per le case la farina / colta fo subitamente / e a cuocer non fuor
benigni. forteguerri, 17-47: e disperato fo comando a'miei / che assalgan que'
ch'eo son conuscuta, / né non fo con tu, putta, al to
guinizelli, ii-408: ch'adesso com fo 'l sole, / sì tosto 10
sole, / sì tosto 10 splendore fo lucente / né fo davanti 'l sole.
tosto 10 splendore fo lucente / né fo davanti 'l sole. lapo gianni,
perdo e mi diletto nel cercar che fo il come di quelle invisibili giunture, colà
crudel seme, / che tanto fo sementato in comenza. = deverb
poi che da voi, fratelli, io fo partita, / farete questo in commemorazione
giornalmente commettiamo. tasso, n-iii-689: fo di lui [caro] volentieri menzione:
... e così el commento che fo sopra, dove dichiaro tutti e'termini
/ e li vermi congregati d'esto corpo fo sta- cione. bencivenni, 5-214:
mezzasette, cavaliere del podestà, vi fo commessione e precetto, in nome di
il tondo. anguillara, 7-235: e fo eh'ognun del mio compartimento, /
lo viddi mangiare, / che mai non fo maggior compassione. machiavelli, 689:
. chiaro davanzali, 253 6: fo come quei che molte gioie ha in
repentaglio. anguillara, 10-288: fo ch'ei pria della donna al segno
a suspirare: / la componzione gli fo a lato, / li occhi ià non
non ho minacciato nessuno; io non fo di queste cose, io: e domandi
tucti comunamente combatiero con anibai, e fo la magiur bataglia che fosse en quel
machiavelli, i-1017: e così mi fo di buon cuore, ma io ci sto
marino, i-146: qui in torino fo stampare certi miei * discorsi sacri
. iacopone, 1-30: spesse volte fo concetto / viver ben senza difetto.
vecchio, / in quel col mie fo più bello il suo viso, / ond'
vi maravigliereste di tanti errori ch'io fo in quei pochi versi... io
, potaremmo adomandare per che questo segno fo monstruoso. cavalca, ii-i89: perocché
; amandoti io assai, come io fo, ho proposto meco medesimo di venirti
] significava pace e concordia, e perciò fo chiamato deo de pace. g.
. pallavicino, 1-302: non mi fo a credere che alcun di noi si
so ferite, / che tutta me fo concussare. = voce dotta, lat
l'importuna instanza che del continuo io gli fo per la grazia del reo,
opportuno. sannazaro. 221: fo collocato un tempio bellissimo in mezzo della
; e dopo alcuni romori ne fo cacciato e tratto maumetto condecentemente vestito,
vestito, e nella sommità del tempio fo alzata una croce con l'arme di castiglia
sua villa. monti, i-284: vi fo dunque prima le mie condoglianze per la
vi scrivo condonatelo al continuo studiare che fo separato da ogni divertimento. giusti,
li migliori, / fra i quali fo i conduxedori / de trambe parti, corno
aveano ordenato, / entro la mezanote fo arivato / lo conestabel, suso lo mercato
bona conscienzia / che lo morir te fo 'n pazienzia: / confessasti tua fallenzia,
224: donne e fanciulle, io mi fo coscienza / d'ogni mio fallo,
: / di questo prima io mi fo coscienza. d. bartoli, 37-23:
, / li confessuri e ver gene te fo granne envi- tanza. parafrasi del paternoster
papa; / e spesso me la fo col pane schietto. d'annunzio, ii-518
dilettissimi, e d'indirizzarvi, come fo, questa mia lettera tutta confidenziale
12-iii-119: pregate dio, come io fo, che con la grazia sua ne voglia
carattere. monti, ii-106: non fo che abbandonarmi a delle congetture,
e li vermi congregati d'esto corpo fo stacione. albertano volgar., i-166:
eo son conuscuta, / né non fo con'tu, putta, al to marito
il mile cinto trempta cinque nato / fo questo tempio a zorsi consecrato / fo
/ fo questo tempio a zorsi consecrato / fo nicolao scolptore / e glieimo fo lo
/ fo nicolao scolptore / e glieimo fo lo auctore. leggenda della beata umiltà
molli amore industre. - / io fo del mio pensiero una mia cara / sorella
torre una vigna, la quale io fo perduta, se da voi non sono aiutato
vile, / che sol nel lamentar mi fo contento. sannazaro, 7-1 io:
, io sto a sentire, e non fo la sdraiatina, come certi che s'
fatti conoscere. masuccio, 28: fo ne la magna un gran signore,
tale allor divegno, / che pianger fo qual vede il mio contegno. leone
il contemplato: io ti contemplo e ti fo mia.
contemplato: io ti contemplo e ti fo mia. nievo, 1-123: nulla.
, / che sol nel lamentar mi fo contento. -fare contento qualcuno di
morte] difesa, / però non fo contesa, / ma la lingua non tace
attraverso e piani e monti, / fo meco cento graziosi conti. c. bini
, 200: e narrar se 'l mercato fo... a rason de conto
impunito nessun bronto. machiavelli, i-1020: fo conto che tu ti metta un pitocchino
facea tal conto. leopardi, iii-zzo: fo conto di uscire in campo con ima
vedrà come su questo io non gli fo guerra nessuna e non gliene metto a
] un poco rappagare, / veder fo loro spesso li usci e i muri
a far conto / che co misier fo zonto e la brigada / li fese tal
tal fracasada / che tutta la contrada fo a remor, / e corse 'nde plu-
mez'om e mezo tauro nascede, zo fo dreto. guido delle colonne volgar.
popol basso. giulianelli, 1-126: mi fo a credere che cosimo ancora, e
: insù ogni uno di questi angoli io fo un contraforte cioè pilastro. fr.
entrati mi son nella peccia, / e fo del cui per contrappeso groppa, /
più di questo, ch'io non fo del vecchio. / -ed io ancora;
mano / dinanzi a dio lo scrivo e fo contratto, / che s'io vi
. m. cecchi, 149: né fo come fan certi che... /
fosse compagno. imbriani, 1-263: il fo... per convenienza, perché
. salvini, 19-iv-1-306: io non fo il poeta di professione, ma per
2-26: amico, io non ti fo alcun torto: non ti convenisti tu meco
lati fra loro equidistanti; ma se fo sferico un di que'lati, i
galileo, 492: in questi nostri discorsi fo da copemi- chista, e lo imito
si fece pianura, / e dove prima fo di spine pieno, / se coperse
n'aggio ». / così dicendo fo mutar coraggio / a ciaschedun ched è riprenditore
riprenditore / de lo penser ch'i'fo c'ho stato gramo. 4.
ho predicato!... ora lo fo sul serio, com'è vero dio!
matazone da caligano, v-499-91: unto che fo de guai, / bagnado de categai
l'azonse de presento: / zo fo per provedere / quen vita el deveva avere
vi-iii: di qui è che io mi fo a credere che euclide adducesse la difinizione
eo son conuscuta, / né non fo con'tu, putta, al to marito
. faccia la fortuna ch'io mentre fo un corno a sallustio non mi veda
. panciatichi, 221: la mattina fo il solito passeggio dietro le bagasce e
non so che mi dire; / e fo come chi canta e che non sa
. cronichetta pisana, v-406-12: maiorica fo presa per li pisani, e morto lo
. iacopone, 58-39: quanno fo celebrata la coronazione, / non
celebrata la coronazione, / non fo celato al monno quello che ce scuntròne.
. grazzini, 2-92: io le fo le fregagioni rasente il bellico: perchè
): de la cascione perch'elli fo mestieri che la terra abetabele avesse permestione
. cecchi, 7-1-3: signore, io fo capitai d'un proverbio, / il
per gli uffiziali e pel commercio ne fo fare un'altra edizione d'uno scudo,
sarete sberrettati, / ch'io non fo corte donde non ne spicchi. a.
scuso, / ché in seguendo amor fo cortesia. bembo, 1-112: in poco
. fagiuoli, 3-2-34: io non fo il saccente, / non fo il cortigiane
non fo il saccente, / non fo il cortigiane! né l'affettato.
da polenta, ix-6: d'amor non fo zamai veduta cosa / tanto leggiadra e
bona consciènzia / che lo morir te fo 'n pazienzia: / confessasti tua fallenzia,
conscienza. verga, 4-174: che figura fo dinanzi a loro, padron mio?
979: ma io, che non fo male a simili né a dissimili, non
224: donne e fanciulle, io mi fo coscienza / d'ogni mio fallo,
circondino,... con ragione mi fo coscienza disturbare. de sanctis, lett
: atterro / così l'orgoglio: io fo così mie leggi / servar; così
mie leggi / servar; così, fo ravvedersi un figlio. foscolo, 1-175:
, patir non soglio, / ma ben fo, a chi lo vuol, caro
conducermi costì. machiavelli, i-1020: fo conto che tu ti metta un pitocchino indosso
a'sensi. sassetti, 98: fo boto a dio, che se e'non
da la custumanza de c cavalieri, dicto fo nocen- taurus. abate isaac volgar.
credo vi paia pecato. / maraviglia mi fo, se non vi duole / di
. m. cecchi, 15-95: io fo loro certi cotticini / con certe erbette
. tommaseo, i-397: per cinque franchi fo un cottimo, e vi mantengo io
] un poco rappagare, / veder fo loro spesso li usci e i muri
. bartoli, 32-112: ed io mi fo volentieri a credere, che rifacendo la
assai importante. verga, 4-185: io fo lo speziale! pesto cremor di tartaro
origine slava. de sansone cum el fo engegnao: / la moier en dormando
ospite: è vero: / ma fo che ti bastino i fiori / che cogli
imprecazione. marino, i-93: intanto fo sapere a v. s. come dalla
2-37: o prena senza semina, non fo mai fatto 'n femina; / tu
sannazaro, 221: nella sommità del tempio fo alzata ima croce con l'arme di
mi sento tentato a fare il serio mi fo il segno della croce. de sanctis
. filarete, 49: e poi fo una volta disopra a queste colonne anguiare
ma mi aiuto con le mani, e fo loro i maggiori crocioni ch'io posso
giamai a tal partito, / benché se fo de subito levato. 2
, 93-68: ora sento 'l coltello che fo profi- tizato, / che moga figlio
lo viddi mangiare, / che mai non fo maggior compassione. ariosto, 24-12:
al bordello? marino, i-108: non fo gran differenza tra posseder là su un
segnore, tu l'hai creato corno fo tuo piacemento; / de grazie l'
'l cuito e l'operato: / fo breve lo pensato e longa operazione.
. l. martelli, i-61: io fo ciarla volgare e non latina, /
: l'alto messo onorato da ciel te fo mandato; / lo cor fo paventato
te fo mandato; / lo cor fo paventato de la sua annunziata. bartolomeo
machiavelli, 714: e così mi fo di buon cuore, ma io ci
dove (come già feci) or fo dimora. bicchierai, 142: filze dello
lo zio giunto a saper ch'io fo il curiale / con tanto grido, ne
prudenzani, ix-534: in quel di pisa fo già villa / d'uomin grossi e
che all'altrui servigio dimori, come io fo, non si richiede né sta bene
dele- tanza / che mai oldia no fo sì dolcissima danza. intelligenza, 2
di saette e di quadrella / non fo menzion, che 'l ciel n'era coverto
v'ho dato tutto a gesù; e fo orazione per voi e per tutti.
, rege de campania. et latino fo preso de tauro e de l'argento de
dà di capolino, / com'io fo mostra d'una coral voglia.
castelano, tristo beco cornuto, / fo compare da l'anelo lì davanti; /
a la moiere ebe tenguto, / quando fo fato lo piedo de dio e santi
è bene in grato, / ma 'l fo per la ragion davanti detta. pulci
! si vede che avete molto letto; fo i * miei complimenti ». soffici
: e spesse volte l'anno i'fo viaggio / dove dimora quella che è
voi per aver consiglio; ch'io fo tutto l'anno masserizia, e sempre
al lavoratore il prezzo, non gli fo grazia, ma rendogli il debito. sacchetti
mio diritto'. borgese, 6-11: fo omaggio alla fama, solo quanto
che vengono alle suore, / i'fo il decimatore. = deriv. da
en gran fetore, / né maria ce fo né marta che pregasse el mio segnore
. tolomei, 2-55: s'io fo quel che mi dite, farò contra questa
questa deliberazione; s'io non lo fo, io farò contra uno altro mio
. boiardo, 1-27-35: tra questi fo ordinato far ritorno / sopra quel campo ne
rosa e dra viora, in le che fo grand tenzon, albertano volgar.,
forse non degna me di tanto onore. fo lengo, ii-20: ma
l'immagine tua più tosto, ch'io fo ora l'anima tua. nannini [
niente; / fone troncata oi forsa fo 'l dente / che te n'ha fatta
mannamento de li senatori lo vilissimo console fo denudato e legate le mani dereto allo
legate le mani dereto allo culo, e fo posto nante la porta de numanzia.
altrui. a cognoscimento del qual peccato ne fo tale distinzione. cioè, che è
però il cielo che nel nominare che io fo quest'aria di libertà, mi venga
'l verbo resona. / cotal desciso non fo ancor viso / sì ben concordato.
parla basso. caro, i-275: che fo io? baciola? no;.
, / che in la sua arte fo tanto aitano, / zoè in dialetica,
salutò el nostro sengnore, / tosto fo preso e legato / sì detoperosamente / che
non paio. macinghi strozzi, 1-33: fo iscriverti a matteo; e sì perché
sue gravi, virtuosissime occupazioni e le fo umilissima riverenza. algarotti, 2-348:
magalotti, 9-1-64: tanto più mi fo lecito il disimpegno, conoscendo quanto la
orazione: / tutta la mia entenzione fo ad essere lodata. g. cavalcanti,
dà di capolino, / com'io fo mostra d'una coral voglia; / onde
firenzuola, 159: se io fo qualche volta il dì fra dì a
lo stile dei ragionatori analitici; e fo uso di quel metodo dialettico, in cui
a chi vuol bene, dice: 'io fo la parte del diavolo'. -farina
dice egli in una sua, non fo in questo regno altro che diboscare e
: a bon'ora per tempo el fo venuto / davanti dalo inpe- radore;
/ la morte declarate, da molti fo palpato. 7. notificare ufficialmente
pananti, i-io7: dicon, mentre io fo per dieci, / che non so
sieno in tutto vane le defensioni che io fo continuamente per l'onor vostro. carducci
. magalotti, 9-1-183: io non fo differenza nessuna da te al signor michel agnolo
fra lui ed un turco differenzia / non fo: che l'ebbi sempre per pagano
va / a casa mia difilato. che fo? / vogli io dietro? eh
fresche ombre della brian za, ve ne fo, in piedi, un brevissimo ma
dice el signore: -... fo io tribulare li mia diletti, perché
, e la sedia del'anima intellettiva fo su alto ella parte de sopra delongata dala
/ (e anche nelle brutte) / fo le mie passeggiate, / (che
mi prometta, / s'i'ti fo papa, che tu mi farai / sei
! come mi guatano / costor! che fo? b. davanzali, ii-153
-gli rispose quello, / - che fo l'oste alle birbe del paese?
su 'l carmelo / in aerea magion fo dimoranza. d'annunzio, iii-1-627:
, e non gli dimentico. e non fo troppa dimoranza con coloro co'quali il
: e spesse volte l'anno i'fo viaggio / dove dimora quella ch'è
sofficiente ricchezza; e, ancora, fo bene se guadagno, imperciò che quanto
3-9): ond'io 'l ti fo saper, dinanzi assai / ch'a
significava pace e concordia, et emperciò fo chiamato deo de pace. angiolieri,
iacopone, 80-42: parlar de tale amor fo villania, / diota me conosco en
più oltre parlando con voi, e parlando fo dimoranza a'venti che surgono? nientemeno
sussiegoso. monti, vi-145: ti fo mio plenipotenziario a significare con tutta la
giraud, 1-239: dei diplomatici / non fo parola; / tutti conoscono / che
tutti: dico gli uomini veri e non fo conto di pochi insensati che facevano festa
se è virtù, non me ne fo bello. alvaro, 7-301: il discorso
sta, / se di chiedere io fo questo maneggio, / crediate pur ch'io
. nelli, 4-1-1: veramente, non fo per dire, ma ognuno mi giurava
: per essere di povera gente, non fo per dire perché è mia figliola,
: se dirittamente e senza alcun inganno io fo questo patto, overo questo giuramento,
far devresti al dritto, / teco '1 fo a torto, e so ch'è a
iacopone, 49-9: iudicio de derittura me fo ordenato nel core: / scritto ne
rospo! pelo di faina! / fo un giorno... dirudina dirudina.
]. tommaseo, 1-119: non fo colazione per disappetenza. giusti, ii-150
alla bella stella ebbe voltato, / e fo preso de amore oltra misura. firenzuola
se al veder tant'arroganza / non ti fo discapezzar! = comp. da
piglio a l'arco / che ti fo andar pei fatti tuoi? vien giuso,
: segnore, tu l'hai creato corno fo tuo piacemento; / de grazie l'
tene scritta e discolpita; / questa fo mia mala sorte, / che me
il dì si fanno, io mi fo ad intendere che il più de le
quando non potete, io non vi fo obbligo di venire. non so s'io
magalotti, 9-1-64: tanto più mi fo lecito il disimpegno, conoscendo quanto la
ch'ei vuole, ch'io finalmente fo differenza tra il farsi intendere con leggiadria,
volga festivi o disdegnosi i lumi, / fo di poca materia ampi volumi. cesarotti
ammogliato con la disgrazia, perché non fo un disegno, che la fortuna non
dismisurate discordie. boiardo, 1-4-77: fo questo scontro il più dismisurato / che
sannazaro, 4-286: finito che fo il mangiare, se disparò 11
da lodi, v-153-255: alò ch'el fo en lo peccato, / se vete
27: dicea:... io fo penitenzia nella favilla del fuoco e nella
, ii-8: l'animo [di ugo fo scolo] è caldo,
un alesifarmaco, un ingrassante, ed io fo la sua decozione in un'ora.
fra giordano, 3-71: maggiore peccato fo, se io offendo colui che non mi
è appostato dietro al nemico a dommitzch. fo scolo, xv-28: ho
ristoro, vi-10 (167): non fo divisa [la terra] al modo
non fare per via di ricordo come fo io, arebbe avuto assai materia da potersi
di molt'altre, ch'io non fo distesa. v. borghini, 6-iv-133:
spazio. vico, 57: [fo vedere] l'essenza consistere in una sostanza
che, mandandoti io, come fo, la lusignacca, bellissimo esemplare in carta
voce. magalotti, 7-173: io non fo tante distinzioni tra il gradire e l'
. anonimo, ix-972: quel d'aragona fo sollecitare / ch'entri nel regno sardo
della grazia. vico, 57: fo vedere... l'essenza consistere in
: la dona e lo giovene vergognato fo tuto; / per inganar la gaza volse
, 277: la forza / ch'io fo per disvelare a te mie fiamme /
l'entrar de la mascione dui deta fo lo passaio / e lo dilettar che n'
significava pace e concordia, e emperciò fo chiamato deo de pace e pò- sarolo
-non però sono lieto; ma fo come posso per divagarmi, e giovare
facende e massimamente per la divisione io fo co'miei compagni che molto m'ocupa
consumando l'ore della notte, / poi fo qualche divorzio con la mente, /
tanta e quatro / questo libro sì fo fato. / e de iunio sì
/ a un cenno ch'io gli fo, guarda ch'e'fiati. / non
/ già mai di lagrimarla io non fo posa. d'annunzio, iii-2-220: le
con voi così amaramente, com'io fo, de la tanto acerba e tanto dolorosa
di parlare, ed a cui io fo la mia dimanda. idem, purg.
/ eh'a dimandare io no'ne fo consiglio. dante, par., 33-17
[bibbia], 1-71: io il fo, perché questo popolo viene a me
20-7: al suo proposito zexaro non fo lento: / prese palazi, forteze e
li mile cento trenta cenque nato / fo questo tempio a san gogio donato /
. alfieri, v-1-740: pregio mi fo di quattro cose, e grado / ne
, / perché donazione io te ne fo ». 6. ant.
12: farò con voi, come fo spesso qui con un altro, che m'
dopo dimani, per bologna, donde fo conto di passare a firenze, e starvi
. goldoni, iv-962: io lo fo per allegria, per bizzarria, per gala
io scoppio / s'io non lo fo colle mie man morire; / lascia ch'
27: dicea:... io fo penitenzia nella favilla del fuoco, e
iacopone, 10-11: lo consegno me fo dato ch'eo devesse el monno usare:
, 19-3: odi tue, / come fo io, un certo suono spesso /
doveri al babbo '. * vi fo mille doveri '. 'accogliete i miei
). cesarotti, ii-132: mi fo un dovere non solo di non palliare
poliziano, st., 1-24: io fo cadere al tigre la sua rabbia,
liste e vi piacerà assai: ora fo fare le frangie di seta per fornirlo,
nessuna nel mio negozio d'india, non fo perciò dubbio che l'andata sarà certa
'l dicesse [il sacerdote]: io fo questo per fare quello che fa e
se forse spia / quel ch'io fo la mia fida e cara duce, /
fiero suo spietato orgoglio / or le fo stile, or foglio / de gli
op- pinioni. vole omo dicere ca fo mundato da la lepra per beatissimo silvestro
da la lepra per beatissimo silvestro e fo dutto a fede; e fece fare la
tene scritta e discolpita; / questa fo mia mala sorte, / che me dusse
vèsti ti a comodo. -eh, fo presto! - / (e lì piantati
a civitate lavi- cana, la quale fo là dov'è la ecclesia de santo cesari
la ecclesia de santo cesari, che fo antiquo episcopato, lo quale fo de toscolana
che fo antiquo episcopato, lo quale fo de toscolana. sacchetti, 144-172:
città. rinaldo degli albizzi, iii-242: fo fare le coregge per cignere le bombarde
schiava. foscolo, xiv-188: ora fo un'opera; travaglio sempre per vivere e
iacopone, 62-16: san francesco ce fo elesso, per con- falonnier è messo
quale è en essa, la quale fo chiamata dali savi quinta essenzia. fra
s'avesse a guadagnare il pane come fo io, alla fè, alla fè,
perché qui li pubblicassi, sì come fo, mettendo quella accanto al testo greco
e fra le rovine dell'indietro fo che s'alzi da un lato, ma
. magalotti, 7-33: mi fo lecito di supplicar v. s. illu
: « non dubiti; che già non fo conto di fermarmi qui ». «
io? io non c'entro: io fo l'oste. nievo, i-387:
v-160-117: et essiona soa filia data fo ad telamonem in guidardone, enperzò che
ad telamonem in guidardone, enperzò che fo primo entratóre in troia. 2
quale visitatori delle provincie. fo là dov'è la ecclesia de santo cesari
è la ecclesia de santo cesari, che fo antiquo = voce dotta, lat
dal gr. episcopato, lo quale fo de toscolana. e. cecchi, 6-327
foscolo, xvi-152: quand'io non fo nulla, sto peggio del pover uomo che
roma foro esaltate e la ornata republica fo triunfata de lo crudele imperatore, ca
esalta la fortuna destra, / io fo che tiene il freno e che si
esalto in me stesso; cioè ne fo allegrezza in me medesimo. sacchetti, 184
rosa, 1-124: nel comparire che fo la sera al monte doppo il lavoro tutti
retate, / tutto lo monno ro fo conculcato. fatti di cesare,
sommamente esclusa. marino, vii-415: non fo tra questi tanti cerchi menzione dell'orizonte
duo stranieri / giovani, io mi fo a creder ch'e'sian forse / stati
esibizione, che io con sincerissimo affetto fo a s. m. possa incontrar
... io di questa le fo un'amplissima e sincerissima esibizione. zeno
ora v. e., come fo, ad esser servita d'impetrarmi dal re
, iv-764: sul punto che io vi fo un benefizio, non esigo la ricompensa
e come esperi mentato ne fo fede. pecchio, conc., iii-405
per l'indiscreta licenza con la quale mi fo lecito, sempre che ben mi toma
scorza: / l'anima non, che fo da cristo espressa. foscolo, 1-305
mia parveza. / e del mirare tal fo la fermezza / qual d'inquilino de
l'essenza. vico, 57: fo vedere... l'essenza consistere in
fossino in me, e'farebbono come fo io. -essere per: parteggiare per
rustico, vi-1-147 (18-3): io fo ben boto a dio: se ghigo
mazzei, 12: farò con voi come fo spesso qui con un altro, che
de le colpe e dei peccati che ne fo rede 'nfemali, / e de'mali
ingom- bre, / né qual io fo, tutto d'amor avampi. tasso,
f. degli atti, 116: electo fo potestà 1314 de septenbre meser filabardo catervo
, per sei misi, al quale fo mandata electione per consiglio dovesse intrare in
: io mi vo'ciacchillando e non fo eto, / in confrediglia andiam farabullando
e crudele, che alla sua morte fo facta de la carne sua da molti vendetta
da molti vendetta tale, che ne fo portata in varii luochi del contado e corno
da qualcuno arrostita e magnata, secondo fo visto evidente. campailla, 1-3-50:
questa è una donazione che io vi fo d'ogni mio estradotale, che a somma
modo, che dicesse: io il fo, come fanno i cristiani. dante,
'l verbo resona. / cotal desciso non fo ancor viso / sì ben concordato.
mia, com'io fabbrico tristissime fantasie e fo che mi tormentino! manzoni, pr
, perché qui li pubblicassi, sì come fo, mettendo quella accanto al testo greco
. morovelli, 2-49: come temente fo faglia / e vegno a me stesso
rospo! pelo di faina! / fo un giorno... dirudina, dirudina
da barberino, 1-176: io ti fo cavaliere e conte d'angrante, marchese di
edizione dentro il prossimo dicembre, mi fo un pregio di parteciparglielo. cattaneo,
non saver m'averria; / e fo fallo, se cione / prendo, u'
, 16-n: deo, a cui non fo celato, ha scoperta la falsata.
non vogliono ir loro alle belle come fo io. = dedotto da familia
. redi, 16-vi-48: se io fo seco troppo alla familiare, ne incolpi
io ho fatto da molti anni e fo non è quella che voi credete: non
balorda. bellincioni, i-205: i'fo delle pensate di fanello: / e
, com'io fabbrico tristissime fantasie e fo che mi tormentino! d'azeglio, 1-206
; / tanto fastidio a l'inperator fo dato, / e nuova fantasia s'ebe
: lo fantinet alexio a scola fo mandao: / grand grazia d'imprende dominodé
pres.: faccio [fazzó) e fo (foe), fai [faci)
(311): tutto quello che io fo si è per la salute tua.
, 6-117: e infatti / che non fo io finor, per tirar su /
. chiaro davanzali, 3-9: fo come quei che molte gioie ha 'n
, 19-3: odi tue, / come fo io, un certo suono, spesso
è parte dell'umano / cercare come fo in luoghi arcani / quel ch'è prossimo
118): alle gua- gnele non fo, anzi mi dico il vero. pulci
il ciclamino. anguillara, 2-90: fo le biade a l'uom, l'incensi
un bisbigliare animato mi mette in curiosità: fo un fessolino all'uscio. alvaro,
di queste. giusti, ii-484: fo versi e prose, come gli uccelli
iii-13: oh, io non parlo. fo volentieri servizio a tutti, e non
che dico, e non fate quel che fo. deledda, iii-922: dissi:
essequie... ch'io ti fo co 'l pianto. davila, 300:
tasso, v-48: per questa stagione non fo deliberazione di movermi. boccalini, i-44
corro e li giungo sul cammino / e fo priego al crocifero che porti / l'
fra loro. alfieri, 7-41: fo voti continui per la di lei salute.
dee., 8-2 (238): fo boto a cristo, che mi vien
sangue di tutti i martiri, che fo giuro d'assassino che qualcuno se ne pentirà
, / o bel sole di dio, fo sacramento: / diman da sera i
consiglio reale. panciatichi, 43: fo una figliuola monaca. s.
180): « mi fo monaca, » disse, nascondendo il suo
nascondendo il suo turbamento, « mi fo monaca, di mio genio, liberamente »
gli autori delle composizioni, a cui fo una vera festa di pensare che l'
e delle carezze le quali io ti fo e delle mie lagrime, sì come colui
. bentivoglio, 4-131: né fo gran caso della lettera del montignì; perché
contrario, per la stima grande che fo del tuo squisito ingegno e del tuo
se è virtù, non me ne fo bello. 38. conseguire (o
disegno. pananti, i-34: dacché fo questa vita tormentosa / faccio pietà,
altezza tanta en la sfiorata fiore / fo, mentre ver se stessa era leale,
? -gli rispose quello; - / che fo toste alle birbe del paese? piovene
12-37: li vermi congregati d'esto corpo fo stacione: / non è fra lor
angiolieri, vi-1-317 (20-11): fo mille morti 'l dì, sì son
, donna, contento, / che fo per te il dì morte ben cento?
. fazio, v-1-43: ma qui fo punto; e tu, figliuol, pon
: nuove non ho che darvi; perciò fo fine, pregandovi a tenermi raccomandato alli
inde apporti; / ed eo sì fo, pur li piaccia e li porti.
molta cenere. marino, 4-125: le fo saver che nel bel sen fecondo /
, 9-859: ma questo io mi fo a creder che fu un gioco, /
nulla. carducci, ii-3-150: io non fo nulla perché lavoro troppo. serao,
sapeste!... via, non fo per dire, / ma oggi sono
pregio. allegri, 129: fo presto e bene, e fo la notte
129: fo presto e bene, e fo la notte e * 1 giorno. giusti
i-107: in somma dicon mentre io fo per dieci, / che non so dar
cinelli, 1-130: non ce la fo più a nulla, da un po'
, 7-2 (158): non fo il dì e la notte altro che filare
, ii-10-13: da quante notti non fo altro che lavorare, e la dolce
montemurlo,... io non ne fo altro. -non sapere che fare
so quello che scrivo e quel che fo, e resto stordito per più giorni.
vipera] che col mio forte dente io fo di ciascun ferro sottile farina, e
/ meno e rimeno, e non fo mai farina. pananti, ii-287: molti
: per le case la farina / colta fo subitamente / e a cuocer non fuor
, e raccomandartelo: e questo io fo volentieri. il riceverai dunque a parte
durao xl anni: e nulla guerra fo sì granne in italia, che tanto fatigasse
simulando, / altro miro, altro fo. algarotti, 3-25: le donne,
fatti suoi. fiore, 100-1: i'fo sì fintamente ogne mio fatto / che
unquanche il quarto di baratto / come fo io. giov. cavalcanti, 131:
molte / che non saprebbon far come fo io. -fare un fatto e
lo zio, giunto a saper ch'io fo il curiale / con tanto grido,
modo; che quello ch'i'vi fo le camice, e'mi pare troppo grosso
pità: ma pensate che non lo fo per mostrar di saper più di voi
non mi vien lode alcuna; ma lo fo solamente per istomaco della puzza, che
/ o prena senza semina, non fo mai fatto 'n femina. redi, 16-ix-
faccia morir quella; / e s'io fo morir lui, sia ancora peggio.
). marino, 4-125: le fo saver che nel bel sen fecondo /
: io, presenti tutti voi, fo fede che io sono innocente del sangue
: dama, in buona fede / che fo di ciò ch'io acquistai presente?
; io quella sono, / che fo fidecommesse in mano altrui / le sustanze
, 253: io ser simone di goro fo ricordo oggi questo dì 13 di settembre
-se tu mi canti ancora, ti fo una gatta coi suoi gattini -disse la
fretta. boiardo, 1-8-43: ma non fo questa pece grave e che di zolfo.
, 8-61: la legge, ch'io fo, duri col sole / sovra me
78-12: io non so s'i'me fo per lei fenice. sacchetti, vi-43
se parlaro enseme pacifiche parole; e meravellia fo ad entendere le parole loro e de
e me ne condolga seco; il che fo con tutta quella amaritudine che mi viene
/ perché fuggi così! numi! che fo? di giacomo, i-655: la
guadagnato sci precioso e gracioso, corno fo quando eo avi la vostra amistà,
. f. degli atti, 100: fo fermo lo consiglio ad otto de magio
la mia solennità celebrate, perché vi fo empiere lo stomaco di buone cose, onde
ferramenti. rinaldo degli albizzi, iii-242: fo fare le coregge per cignere le bombarde
èrebo crudele. foscolo, xv-151: fo l'avvocato de'militari, e vo tutto
/ de la fertilità, ch'io fo per tutto / di fior, d'erbe
: se talvolta abbraccio l'errore, noi fo per malizia, ma per impotenza d'
felici. alfieri, v-2-695: mi fo una vera festa di rivedere lor signori
21-32: lo bastone a lui presto fo apresentato, / a lui bastonò lo
sapere; / e bastonandolo, quelo fo scampato; / e poi lo chiamò,
mettolo in un fiasco, e lo fo bollire a bagno marie. tassoni,
e parecchi fiaschetti di montalcino di cui mi fo merito con chi viene a trovarmi quassù
fiato ò grosso, / ma conoscermi fo con la scrittura. giusti, iii-345:
, stelle nemiche, / e vi fo sul mostaccio un par di fiche.
fico. pananti, i-146: io che fo della tavola gli onori, / e
, iii-806: dalla mattina alla sera non fo altro che tremare fierissimamente, senza trovare
mancano forse al vostro; e le fo incidere. settembrini, 1-19: 10
: ecco e ora che figura ci fo! mi ridono dietro. montale,
il procuratore li aveva in quel momento. fo scolo, iv-375: spesso
s'avesse a guadagnare il pane come fo io, alla fè, alla fè,
a portare la cannuccia, io ti fo dar dugento scudi o due schiavi a tua
, nostro tesauro e via, / granne fo villanìa averte sì sprezata ». dante
esso vivente, tutto lo munno li fo subietto, e così, morto esso,
disciplina? / -ad onne passo me fo la più fina: / campò dallo
ch'io gli sfido, / che fo loro sul tetto una finestra, / e
alberti, 405: tristo me, che fo io? quando io doverrei insegnarvi essere
obbligato. leopardi, iii-123: adesso io fo risparmio di giorni per arrivare a finire
xiv e xv, 19: del lamento fo qui la finita / al vostro onore
primo omo fi alla citate de roma corno fo fatta. dante, purg.
colla bocca dolce; ma adesso ti fo vedere anche l'amaro! pavese,
ira al dolce signor mio. / però fo finta non averla udita; / né
. fiore, 100-1: i'fo sì fintamente ogne mio fatto / che
unquanche il quarto di baratto / come fo io. ser giovanni, ii-108: quello
fiscale delle anguille, ed ogni giorno fo tre o quattro processi rigorosissimi; e
il bellico, / s'i'non ti fo fiutar questa pianella. -fiutare varia
la floria et è simile facto, come fo uno omo che gine in uno grandessimo
ac insistente sovra la retta ab: la fo fluire sovra la stessa retta ab,
s'accosta; / sempre con esso ne fo a mia posta. ariosto, 18-34
. focarius 4 relativo al fuoco, al fo colare '(cfr.
foderàio, sm. tappezziere che esegue la fo deratura di poltrone, divani
cacciò nel fodero, / s'io non fo che lo stesso assai mi modero.
de'religiosi cisterciensi della riforma di san fo, detti foglianti, da cui questa
0 taglio, / tal di me fo, da po'ch'i'fu'berzaglio /
v-406-10: fondamento del porto di pisa fo facto ne'mclxiii anni. petrarca,
sydrac otrantino, v-586-12: a loro fo viso che tocta la terra debesse fundare
fundata, atto de la grazia che fo per gratis data, / fuga l'amore
. g. bentivoglio, 4-131: né fo gran caso della lettera del montignì;
vi dolete, / che servi non vi fo d'alta beltate. lippi, 4-76
braccio sinistro. tommaseo, 1-416: mi fo aprire una fontanella al braccio: gli
vi si produce dallo strumento forante nella materia fo ziario inferiore, quando raggiunsero
foràminósus (tertulliano), deriv. da fo ràmen -inis 4 foro '
falaschi di paduli, / stavano rosignoli, fo = dimin. di forame (n
: s'io ammazzo la simia, fo torto all'amicizia, e s'io non
per l'indiscreta licenza con la quale mi fo lecito, sempre che ben mi toma
. fiore, 101-12: ancor mi fo romito e pellegrino, /...
calonaco e bighino; / e castellan mi fo e forestiere, /..
grande insulto verso rebec- chio; li fo resposto per forma che forno rebuctati. gir
cavalli. galileo, 1-1-9: ora fo fare [a un cortinaggio] le frangie
son sì sbigottito, / ch'i'fo come colui che cerca onore / e fa
/ e son giocondo e di pianger fo sono. bonagiunta, lxiii-62: sì
intelletto, / facendo quel ch'io fo forzato e stretto. torricelli, 137:
gir. priuli, 1-8: li fo forzo levarsi cum tutto il campo e
in materia. sacchetti, v-222: fo come colui che viene dalla fossa,
luci è dato direttamente dall'occhio, e fo = voce dotta, comp. da
365: di me / dirai ch'io fo come colui che vede / fra mare
finora colla bocca dolce; ma adesso ti fo vedere anche l'amaro! fanzini,
conti di antichi cavalieri, 1-61: bruto fo el primo consolo de roma, el
primo consolo de roma, el quale fo molto liale ed amadore de roma e
non è quello, che io mi fo franco d'asserire, che abbiano conosciuto e
et io pago li studi, / e fo che altro a mie spese impari.
e mettolo in un fiasco, e lo fo bollire a bagno marie. soderini,
/ fèlli far granne perdenza, del paradiso fo iettato. esopo volgar., 4-165
prego, / e concludendo qui, fo punto, e frego. fagiuoli, 1-4-73
francesco di vannozzo, 165: gran tempo fo... /... che
, sm. tose. fignolo, piccolo fo runcolo. cantoni
fronda di porro la domanda che vi fo da sua parte; e che 'l
« forse / lo troppo dimandar ch'io fo li grava ». ottimo, ii-316
gli augelletti /... / come fo io per gli onorati detti / nati
: una catena... ve fo acconcia la notte nello mieso perché non poteva
contraria nel mio seggio / che invan fo fumo e tardi aiuto invoco.
delle porte, / dove la gran battaglia fo nel piano. ariosto, 1-52:
di misura: / tanto alto non fo mai faggio né pino, / tutto fronzuto
di fuori / a persona giammai non ne fo segno. nievo, i-251: ormai
commannamento de li senatori lo vilissimo consolo fo denudato e legate le mani dereto allo
le mani dereto allo culo, e fo posto nante la porta de numanzia..
, vi-1-362 (53-14): i'non fo vendetta del marito, / che le
, mi pregerei molto più che non fo, s'io sapessi certo che non si
gabbia, se 10 non te ne fo pentire ». berni, 7-72 (i-202
siena, io non me ne fo troppa meraviglia, perché tutti sete una gabbiata
traggo fuor sei: / ch'io le fo in modo diventar galante, / che
1: io mi vo ciacchillando e non fo eto; / in confrediglia andiam garabullando
ch'èi morto, i gran boccuni se fo del tuo guadagnato. cavalca, 19-264
mieto, poto, falcio fieno; fo di tutto e non mi confondo mai.
rustico, vi-147 (18-4): io fo ben boto a dio: se ghigo
solo che non facessi impiccare. gli fo legar dai gendarmi, gli fo processar dai
gli fo legar dai gendarmi, gli fo processar dai consigli militari continuamente. ma
. v. piccati, 19: la fo fluire [la retta ac] sovra
di giovarne. tasso, n-ii-263: fo giudicio che tu [amore] sii
tanto genio teco, / che ora ti fo mio consiglier di stato. -contro
., io (180): mi fo monaca, di mio genio, liberamente
munifico. cammelli, 168: io fo maravigliar i contadini / alle feste in
da una tirata georgica, ve ne fo una teologica? carducci, ii-3- 186
carducci, ii-n-35: questa dimanda le fo per me, e mi perdoni,
/ questo si seccherà, s'io ben fo il conto. muratori, 7-iii-79:
altrimenti. redi, viii-123: io le fo lavare [le fragole] col moscatello
fragole] col moscatello, dipoi le fo... ghiacciare a segno tale che
fioretta, a bel diletto / non ti fo tòr, burlando, insin al letto.
giacchettini. mamiani, 1-248: non fo per dir, ma il giorno delle
e facendo superchiarie..., fo ferito d'un coltello. guicciardini,
àccio. pananti, i-76: io fo il giuocatoraccio, il biscazziere? /
il giuocatoraccio, il biscazziere? / fo solo una partita di minchiate / con un
mi conoscessi di pietre preziose come io fo d'uomini, io sarei buon gioielliere.
, /... i'ti fo accorto / che 'l t'è furato il
/ (e anche nelle brutte) / fo le mie passeggiate. levi, 1-59
sopraveste e 'l girello ch'io gli fo fare. maniglia, 1-268: oltre
lo trovo passeggiando..., fo il giro di tutti i bastioni. de
, 1-2-515: se io / li fo tanto di danno, e'va giù il
, ch'oltre / il giudizio ch'io fo, non m'ingannassi. loredano,
sangue di tutti i martiri, che fo giuro d'assassino che qualcuno se ne pentirà
novelle. beccari, xxx-4-318: che ti fo andar pei fatti tuoi? vien giuso
mandamo. fiore, 101-10: ancor mi fo romito e pellegrino, / cherico e
gr. yxuxepói; 'dolce 'e fo sfolipide (v.)
avevate donato via? -gnaffe! non fo mica l'usuraio io. pascoli,
, 5-37: s'io se ben fo il gnorri, / so però la cagion
pagami quel che mi devi o ti fo legare dagli sbirri. emanuelli, 1-20
san giorgio, di san michele, ti fo cavaliere: sii prode uomo, animoso
, xxviii-433: circus prisci tar- quinii fo de molta belleze, e così fo gradato
quinii fo de molta belleze, e così fo gradato che nullo romano offendea all'altro
da voi, perché con essa non fo più di quanto debbo. zeno,
a lei con quella sommissione che io fo al duca. b. segni, 207
alla botte, / dalle due parti mi fo avere in tasca, / e sul
/ per o dico oltra e per r fo ragione: / se son congiunti fanno
tornate indietro o ch'io vi fo i più grami / granocchi che sian mai
/ il calice e le spine: / fo poi degli altri miei seri strumenti,
di lasciarsi crescere la barba, vi fo intendere che in due mesi non sarà tanto
g. bentivoglio, 4-131: né fo gran caso della lettera del montignì, perché
de roma, xxviii-397: nulla guerra fo sì granne in italia, che tanto fatigasse
guadagnato sci precioso e gracioso, corno fo quando eo avi la vostra amistà,
grandezza. iacopone, 85-29: maiur fo mia stoltìa, l'alta granneza mia
operazione. rinaldo degli albizzi, iii-242: fo fare le coregge per cignere le bombarde
, / atto de la grazia che fo per gratis data, / fuga l'amore
grattugia. buonarroti il giovane, 9-519: fo che 'l mio marruffino, /
al lavoratore il prezzo, non gli fo grazia, ma rendogli il debito.
, / atto de la grazia che fo per gratis data. passavanti,
non inteso il consiglio di grazia, fo uso del maggiore e migliore diritto della sovranità
guadagnato sci precioso e gracioso, corno fo quando eo avi la vostra amistà. latini
pietro éne lo cantaro... e fo adomato de colonne de porfirio, et
per tuo dolore / ognor di pianto fo grondar le ciglia! parini, 418:
lumi e l'ombre ben osservate, la fo scorciare, sfondare, andar lontano,
6-6 (118): alle guagnele non fo, anzi mi dico il vero.
giorno seco, / alle guagnel che gli fo dar le volte / con quel buon
che livrea. carducci, ii-18-186: fo conto di partir di qui per firenze mercoldì
citade se fecea sacrifìcio. a li romani fo dicto ca genti aveano guasto lo sacrificio
ti taglierò le gambe. -eh io non fo i delle fanciulle greche il guasto che
aretino, ii-141: io non ne fo però troppo guasto, perché 10 non
se guata, i mal per te fo cotal beltà creata. a. f.
certi ignorantoni / dicessin ch'io ne fo troppo schiamazzo. russo, i-306: confessiamolo
g. m. cecchi, 1-2-196: fo disegno di servirmi / più tosto di
, / con tutti i suoi, trattar fo da marfisa. daniello, 1-40:
xxviii-430: ne lo giro de mieso fo lo pilo de lo porfiro de adriano,
giuliano, iconimo di decto spedale, fo fede tanto avere ritracto delle intrate di
dell'ordine 'a priori ', lo fo giungere 'all'idealità'di questo stesso
quand'io sento dire oltramontano, / vi fo una chiosa sopra col verzino; /
di dirmi... ch'io la fo da ignorante e da stolto pensando solamente
italia e popolo, è quel che fo io: cavare il poco dai molti.
, 6-1- 162: quest'opera fo in volgare piu: per uomini idioti e
poi le dita: / con costei fo buona vita / e sto come un
mando, dice: -mandami: fo cesto; / mandami: imboccio. -io
anonimo guelfo, v-330-13: maraviglia mi fo, se non vi duole / di
la mano. razzi, 6-65: io fo voto, quando domani s'imbotta il
? sanudo, ii- 754: fo aldido la diferenzia di sier marco malipiero,
: tra li altri ordini novamente facti fo decretato che ogni contadino facto ciptadino per privilegio
e non ne segua scandalo, io fo voto, quando domani s'imbotta il vino
che, se fa imbrogli, le fo ritirare il foglio. manzini, 10-195:
più riguardevoli e necessarie in poetica, fo ragione che sia l'imitamento delle azioni
degli epodi è chiusa; non ne fo altri, perché finirei con l'imitare e
poeta. b. fioretti, 2-3-32: fo ragione che sia l'imitamento delle azioni
mal pensire, / che la mente fo firire, / la tua alma emmalsanire.
da lodi, v-153-277: mai tosto ie fo apre- stadi, / dui grad saponi
, 23-367: io d'ogni minima cosa fo conto nel mio tradurre, immedesimandomi per
e la donna. e di tutti insieme fo fare un privilegio, per meno impaccio
io le sue lettere, ma gli fo quasi imparare a memoria le mie correzioni.
son cose da fare impazzare e non fo celia. -essere sull'impazzare, essere
, 12-iii-102: di quelle sue sirene vi fo io beffe, perché con una impeciatura
l dolore, pianto e rama- rico fo grande. 2. per estens
lv-113: la ditta cassa il dì sequente fo impegolata, e la notte, credendo
, v-157-19: lo quale cicrobs dicto fo omo e cavallo, imperzò che fece prima
il cuore né il letto del marito. fo imponendo la propria volontà e
fusse pure indiavolata e 'mperversata, come fo co'lei? panigarola, 3-ii-695: cominciò
degli atti, 144: in questo mese fo condamnata la comunità de tode e sentempziata
[il grano] dice: -mandami: fo cesto; / mandami: imboccio.
chi briga prendesse di raccorre a creder mi fo che di gran lunga più gli impossibili
. bibbiena, xxi-1-69: io solo fo la impossibilità. nessuno potè mai servire
r. borghini, 3-28: mi fo beffe di coloro i quali, di
iacopone, 65-41: là non fo mai veduto amor sì smesurato, / c'
affetto, v'imprimo l'anima e fo in certo modo da iddio. muratori,
più liberale. bembo, 10-vii-212: io fo pensiero di fare imprimere un dì tutte
degli uomini con istampe roventi che io fo che essi v'improntino per bellezza.
/ e gl'impulsi di natura / fo al mio merito servire. alfieri, iii-1-54
de presuntuoso che ve comando, che lo fo a sicurtà.
fu portato. volta, 2-i-1-267: ivi fo vedere come 16 pollici quadrati di superficie
potrei incaparvi dentro; se io mi fo frate, è più secura via, ma
sanudo, lvi-878: [todaro] fo incassato, posto in una cassa et
manicotto spiano le barre..., fo delle incassature in certi alberi d'acciaio
fò per la boca la pianta ghe fo trovada. = deriv. dal
, xlvi-15: e lo 'nchinar ch'io fo è l'ubidienza / con talento di
un mastino. cammelli, 168: io fo maravigliar i contadini / alle feste in
napoletane del quattrocento, lxiv-43: quale fo l'encarmo / co lo qual m'
trasfurme in bianco marmo? / quale fo quella fattura / che sì forte me
ha legato? idem, lxiv-44: qual fo l'incalmo o qual fo la fattura
: qual fo l'incalmo o qual fo la fattura? = dal fr.
con impazienza i suoi doni, e fo voti alla fortuna affinché non opponga loro
, frammento. tommaseo, 1-364: fo copiare le cose dello scalvini, e
, lviii-350: andando a cologno in strada fo assaltò da alcuni incogniti. a.
incolpe / s'un dì non gli fo recer la minestra. cesarotti, 1-xxix-264:
scusso e scosso, / e le stimite fo s'i'veggo un grosso, /
indiavola, / perch'andare io lo fo su per lo suolo, / che volar
come chi ha poco giudizio, / io fo versi a precipizio. -con riferimento
v-152-247: lo nostro premier parente / fo enganato dal serpente. iacopone, 65-233:
creato, / che m'ingegno e fo il maestro, / che a tortura metto
vale, / se nel consiglio io fo sol con un cenno / fondata opinion
che scanpava / a miser galvano zaschun fo ritornato, / e tuti quanti a
31: amico, io non ti fo ingiuria, imperciocché tu hai avuto il denaro
vi della i giornata, che io fo qui vedere essere intera e salda nell'istorie
sencia del pare e de li baroni fo ingombrado del demonio. cassiano volgar.