s'imbevean le rose / nel sangue che fluì dal mirmillone. deledda, iii-241:
cereale spiga. monti, 5-446: fluì dalla ferita / l'icóre della dea,
/ l'acqua che tenue tra i sassi fluì. d'annunzio, ii-55: e
imbevean le rose / nel sangue che fluì dal mirmillone. panzini, ii-80:
l'acqua che tenue tra i sassi fluì. verga, ii-475: ad un
azzurrognolo del sigaro. rebora, 78: fluì soavemente una malia / nel petto e
loro sustanza. monti, 5-443: fluì dalla ferita / l'icóre della dea
aperta, e da tutte le parti fluì al piemonte. panzini, iii-312: via
mai così da prima / larga sonante mi fluì la rima. cicognani, 2-206:
/ l'acqua che tenue tra i sassi fluì. -stormire (le foglie, le
agl'immortali iddii. monti, 5-444: fluì dalla ferita / l'icóre della dea
10-ii-351: nel principio d'ogni tempo fluì dall'atto creativo l'oceano delle esistenze
dea, / che a 'l cuore mi fluì letificando! -onorare. beicari
una mestizia dolce. rebora, 78: fluì soavemente una malia / nel petto e
imbevean le rose / nel sangue che fluì dal mirmillóne. = voce dotta,
, 10-ii-351: nel principio d'ogni tempo fluì dall'atto creativo toceano delle esistenze finite
volgendosi il càrdine; ma l'albore fluì su la chioma profusa. -che
e far quel fa un pover zoven fluì d'un pader sassin. =
vean le rose / nel sangue che fluì dal mirmillone. d'annunzio, i-32