, ma di un grasso bolso e flaccido, sempre accesa di un color vermiglio la
: sul suo viso largo, piatto e flaccido restavano strane chiazze di colori antichi,
114: era un giovanotto grasso, flaccido, pallido, biondastro, dall'aria
, tardo; greve; gonfio, flaccido; di colore malsano (come quello
detto, ma di un grasso bolso e flaccido, sempre accesa di un color vermiglio
l'educazione di filippo diceva accennando quel flaccido capino inteschiato, gli ossicini dei braccìni annaspanti
, snervato, infiacchito; cascante, flaccido. b. davanzali, 11-68
ha di più trito, di più flaccido, di più deplorevolmente insipido nel dominio
e si raggroppa. -figur. flaccido. l. bellini, 5-139:
vestita di un abito di cotone, flaccido e sbrendolato, tirato su in due
2. snodato, dinoccolato; molle, flaccido. marchetti [lucrezio], 4-201
9. privo di sodezza, flaccido; che non sta eretto, cascante
. flaccidézza, sf. l'essere flaccido; mollezza, rilassatezza dei muscoli,
. flaccidità, sf. l'essere flaccido, flaccidezza. vallisneri, iii-536
veramente di stupore che un animaluccio così flaccido e molle abbia poi tanta forza di
si poteva estirpare, ma sarebbe restato flaccido e si sarebbe gangrenato. pisacane,
simone abita in giù: vecchierello: flaccido, lasco: se gli dànno una ditata
birichino della fiamma rossa portava un berretto flaccido sull'occipite. de marchi, ii-800:
19-298: il mare si fa feroce, flaccido per il gran caldo che soffre.
, incredibili: quasi sperduti in un acquore flaccido. 3. figur. privo
v'ha di più trito, di più flaccido, di più deplorevolmente insipido nel dominio
ombre / per forme indefinite / al flaccido baglior ch'estenuato / da fanale a
carne rilassata e molle con un suono flaccido, che fece fremere di raccapriccio.
era una giornata di sole ma ormai flaccido e grumoso come per lo più sono le
. flaccidume, sm. l'essere flaccido; quantità di sostanza flaccida. -
enfasi ambedue. = deriv. da flaccido, col sufi, collettivo e spreg.
{ flàccido), agg. ant. flaccido. redi, 16-ix-46: alcune fiate
), lettura errata per floccidus 'flaccido '. floèma, sm. (
. mollemente; in modo cascante, flaccido. ruscelli, xxvi-2-81: egli è
sodezza, di elasticità; molle, flaccido, cascante (un tessuto animale o
gli virenti prati. -letter. flaccido, molle (il corpo o parte di
, 2. floscio, flaccido, cascante; debole, fiacco.
umanità. 3. floscio, flaccido, avvizzito (la carne); decrepito
che manca di sodezza, molliccio, flaccido (il corpo, una persona).
vestita di un abito di cotone, flaccido e sbrendolato, tirato su in due goffi
grassellóso, agg. disus. flaccido, molliccio. viani, 4-23
vestita di un abito di cotone, flaccido e sbrendolato, tirato su in due goffi
idropica, con sussulti spasmodici di grasso flaccido adesivo. 4. figur.
. asmatico; appesantito, gonfio, flaccido; di colore malsano. f.
distrutti. = denom. da flaccido (v.) col pref. in-con
agg. letter. reso o diventato flaccido. vallisneri, iii-530: è
faldella, 4-224: portava un berretto flaccido sull'occipite, la camicia aperta,
persona. 22. ant. flaccido, molliccio, cascante. firenzuola,
; non aderente; poco consistente, flaccido. fioravanti, 1-8: bisogna
simone abita in giù: vecchierelle: flaccido lasco: se gli danno una ditata
distendere o rivitalizzare tessuti superficiali del corpo flaccido o adiposo, preparare i muscoli a
la pelle, il corpo); flaccido, raggrinzito, cascante, avvizzito,
comparat. di mollis 'molle, flaccido '. mògio2, v. moggio1
sulla carne rilassata e molle con un suono flaccido, che fece fremere di raccapriccio.
stato di salute; privo di vigore; flaccido, cascante, floscio, vizzo (
, intr. { molléggio). farsi flaccido e cascante. viani, 19-411
recusata in cibo. 2. flaccido, floscio, cascante. lorenzo de'
- anche: privo di sodezza, flaccido, cascante. cieco, 5-82
'. morticelo, agg. flaccido, cascante, vizzo o, anche
consistenza, di turgidezza; molle, flaccido, floscio, cascante. -anche: sgonfio
sei bolso per la eloquente, sei flaccido per la sottile ed arguta. calandra,
passo diventa putrido. 4. flaccido. caro, n-113: la fica
uso aggett.): grasso, flaccido. r. longhi, 664:
). -cascante, vizzo, flaccido (la pelle, il viso).
. -anche: cascante, floscio, flaccido. boccaccio, 21-32-n: le labbra
è un organo urinario e sessuale che, flaccido, convoglia all'esterno l'urina raccolta
vizzo e cascante per l'età, flaccido. viani, 19-70: la
idropica, con sussulti spasmodici di grasso flaccido adesivo. piovene, 14-150: due pieghe
il paesaggio, che si ammonticchiava in flaccido bruciore a destra ed a sinistra.
il tenore era... grasso e flaccido e dal palchetto di proscenio si vedeva
scolorida, raggricchiata. -afflosciato, flaccido. magalotti, 21-71: apertogli da
, perdere la propria turgidezza, diventare flaccido. dolcibene, 116: 1 '
, sodezza o turgidezza; floscio, flaccido, mencio. -anche: smunto, macilento
corsa. 2. floscio, flaccido. montale, 3-40: falchi e
sei bolso per la eloquente, sei flaccido per la sottile ed arguta. pasini [
e 'ndubititi. 2. divenuto flaccido e marcio. stampa periodica milanese,
resistente. -sodo, non flaccido (la carne). boccaccio,
). allentato o reso molle, flaccido, infiacchito, indebolito (il corpo o
carne rilassata e molle con un suono flaccido, che fece fremere di raccapriccio.
la particella pronom. divenire molle, flaccido a causa di un'iniezione.
2. spremuto, reso molle, flaccido (con significato osceno).
vieni ogni mattina / sulla tua porta, flaccido, a spurgare / l'affanno notturno
sbiacciuchènte, agg. viscido, molle, flaccido. viani, 19-70: la
vestita di un abito di cotone, flaccido e sbrendolato. pirandello, 8-1103: nel
impeciato. 2. cascante, flaccido. f. pona, 4-102:
sei bolso per la eloquente, sei flaccido per la sottile ed arguta.
, 1-94: era un uomo grosso ma flaccido, con una voce seghettata.
incominciare a diveopporvisi. nire flaccido (il corpo). giacomo
bolso per la el<> quente, sei flaccido per la sottile ed arguta. ojetti,
corpo o una parte); divenire flaccido e cascante. guerrini, v-259:
, tono muscolare, sodezza; divenuto flaccido, molle cascante (il corpo o
così come dimostra l'aspetto; divenuto flaccido, cascante, vizzo o stremato e malandato
era contenuto fino a risultare floscio, flaccido (un corpo cavo con le pareti
ha perso la turgidezza; cadente, flaccido (le mammelle). p.
la gengive. -molle, flaccido. moravia, 18-202: fa pensare
tutto smencito. 2. flaccido, avvizzito, cascante (una persona)
4. per estens. divenuto flaccido, eccessivamente grasso, sfatto, molle
ogni mattina / sulla tua porta, flaccido, a spurgare / l'affanno notturno dell'
la restante metropoli era stancamente illuminata dal flaccido e putrido sole della metropoli, il giardino
. -che ha scarsa sodezza; flaccido, cadente (le mammelle).
come turbante numeri, d'apollinare come flaccido e supino fu notato [cicerone].
tenore era... grasso e flaccido e dal palchetto di proscenio si vedeva
una parte del corpo, in quanto flaccido per eccessiva pinguedine o un seno femminile
, sei bolso per la eloquente, sei flaccido per la sottile ed arguta. lucini
di consistenza, di sodezza; floscio, flaccido (un tessuto animale).
tasca. -per estens. flaccido (la pelle). landò,
la floridezza e la sodezza giovanile; flaccido, molle, avvizzito (la pelle,