quelle lacrime gocciolanti dagli occhi abbacinati sulle flaccide gote. abbacinatóre, agg. e
il so- marello], alzando le flaccide froge, si affrettava arrancando fra la
/ tutti i sudori, / flaccide, seminude, / facendo ballonzare con
grasso bolso per cui le gote ricascavano flaccide, e aveva fatto le borse sotto gli
bocchelli, ii-261: le vele ridotte pendevano flaccide e vuote; non s'udiva altro
viceré si corrompeva, non nutriva più le flaccide fibre. per tentar di combattere la
con una sicurezza paziente, le anse flaccide: e trascegliere da quel cumulo informe di
naso affilato, occhi incavati, gote flaccide, sguardo fisso. -faccia virile:
; e le fibre per soprabbondanti sensazioni rese flaccide, e se tese, per debolezza
padre, disfatto, con le carni flaccide stillanti un sudor grasso. pirandello,
attraverso agli interstizi, che lasciavano le tende flaccide e molli, vide la solita compagnia
, ii-261: le vele ridotte pendevano flaccide e vuote; non s'udiva altro
, 3-117: sorge il mattino con flaccide nubi nel cielo. -calmo,
con fusto eretto e ramoso, foglie flaccide, radicali a rosetta, bislunghe,
quelle lacrime gocciolanti dagli occhi abbacinati sulle flaccide gote incise dalle sofferenze, quel pianto
re delle rapide gioie, / re delle flaccide noie. 2. che non si
informi, le braccia grasse, le mammelle flaccide. -con riferimento ai mammiferi (nelle
di manate, le faccie pallide e flaccide che non dovrebbero mostrarsi alla luce del
padre, disfatto, con le carni flaccide stillanti un sudor grasso, con il ventre
o spastiche e le parafai periferiche o flaccide o atrofiche). -in partic.
incompresa, pianto succhiato nella stalla alle flaccide poppe di magna marta, troppo presto
3-89: 'pliff, plaff', in ciabatte flaccide, venne a schiudergli l'imposta una
3-89: 'pliff, plaff', in ciabatte flaccide, venne a schiudergli l'imposta una
si dipartono, dando origine a paralisi flaccide specie nei muscoli degli arti, talora
. per simil. ammasso informe di carni flaccide. dossi, iii-279: ella era
: due dozzine di sciagurate: obese e flaccide..., straripanti in gonfie
delle rapide gioie, / re delle flaccide noie, / scettrato re del dolore.
tagli di rasoio, o aperte e flaccide come fichi sfatti, o rapprese nella
incompresa, pianto succhiato nella stalla alle flaccide poppe di magna marta, troppo presto
i sudori, tutti gli odori, / flaccide, seminude, / facendo ballonzare con
il latte della lupa stracca / nelle flaccide mamme, e tutto è spoglio /
: le bocche... aperte e flaccide come fichi sfatti. barilli, 5-143
torbido dell'acqua, tra chiome di erbe flaccide, faldella, iii-83: io sguittiva dentro
pirandello, 7-201: le guance esangui e flaccide, striate da fondo il terreno,
, le braccia grasse, le mammelle flaccide. -di animali. mazzei
tremavano i polsi, si sentiva le ginocchia flaccide. 11. prov.
involontario, tic; oscillazione di carni flaccide. -anche: lieve movimento intenzionalmente ripetuto