sette ladri. pea, 3-203: lo fiuta, quasi con voluttà. come se
le mie rime, / sfoglia, fiuta, rimugina, confonde. viani, 14-139
s'avanza verso l'acqua / e fiuta lento il fango tra le spine.
airone s'avanza verso l'acqua / e fiuta lento il fango tra le spine,
. baruffaldi, 50: chi lo fiuta secco secco / ne assapora poco lecco.
le mie rime, / spoglia, fiuta, rimugina, confonde; / quelle che
via, restio come una bestia che fiuta il macello, e poi, quando è
la giovenca il muso / e fiuta l'aria con le froge larghe. d'
ma il figlio eugenio sta a parigi, fiuta il bonapartismo, diviene suo agente segreto
, o fare il can bracco che fiuta in ogni angolo. 2.
al re cristian. pascoli, 183: fiuta l'aria, fiuta / la terra:
pascoli, 183: fiuta l'aria, fiuta / la terra: all'aria sobbalzando
/ e per terra latrando un altro fiuta, / e de torme seguendo va la
di man le cade, / s'il fiuta allor che de'suoi mestrui abonda.
infangarsi nel senso. redi, 16-i-19: fiuta, arianna, questo è il vin
che vien, de l'ortolano / lo fiuta [il poeta] con dimesso /
regolato amore. redi, 16-i-19: fiuta, arianna, questo è il vin
proveniente da quella gabella e disse: fiuta; trovi tu che abbia cattivo odore?
che da me l'intenderete qui da fiuta, che ne ha sentito egli stesso il
te mie rime, / sfoglia, fiuta, rimugina, confonde, / quelle che
cardinale di riciliù tenta di qua, fiuta di là, suda, s'ingegna:
, ne estrae una tabacchiera e fiuta tabacco. silone, 4-30: egli ordinò
menti. bar uff aldi, 73: fiuta qui que- st'altro vaso, /
l'olio, / va e vien, fiuta, annusa, sale, scende,
cibo che con tranquilla riflessione. lo fiuta, lo intacca riguardosamente. bocchelli,
s'avanza verso l'acqua / e fiuta lento il fango tra le spine,
il fior della farina, lo fiuta, lo lecca, lo gusta, lo
curva lento il collo magro, / fiuta la polvere secca. -letter.
verso le cascine, come un bracco che fiuta la preda, entrava nella corte,
fodri. = deriv. da fiuta, forma settentr. di 'fibbia '
ai nasi oro limabili'. fiutacupidi (fiuta cupidi), sm. invar. ant
aretino, 8-351: a un certo fiuta cupidi, il quale non averebbe dato
di fiutare), agg. che fiuta. salvini, 23-162: molta truppa
s'avanza verso l'acqua / e fiuta lento il fango tra le spine, /
/ e per terra latrando un altro fiuta. d. bartoli, 27-51: i
ingombra di loco, e mangia e fiuta / e guata? settembrini, 1-92:
avanti, [il cane] origlia, fiuta, ed abbaia ai passanti. verga
ansa, sbuffa / dall'orribili froge, fiuta, lambe, / lorda.
alba, il cane raspa, / e fiuta e raspa e scava, / ché
, menta e ruta / chi più fiuta? baruffaldi, iii-81: il tabacco è
fuori luogo è... rammentarle che fiuta, proprio ora che s'ingegna
aretino, ii-212: tutte le messe fiuta, tutti i monisteri visita, e
: qui almeno siamo in america. si fiuta ancora l'europa qua e là,
fatti da lungi e fatti intorno e fiuta, / se noi consente non temer che
di pensiero e vede e ascolta e fiuta e gusta e tocca e in mille altre
ma raccomando prudenza. c'è qualcuno che fiuta l'aria. -fiutare le orme
sm. e f. invar. { fiuta schifézze). ant. persona schizzinosa
, una treccola, una fiuta schifezze, la più fastidiosa che nascesse mai
(v.). fiutastrónzi { fiuta strónzi), sm. invar. ant
: piccola presa di tabacco che si fiuta in una volta. casotti, 1-4-34
(femm. -tricé). che fiuta e, in partic., che ha
fiutatòrio, agg. che si fiuta, che è da fiuto (il
deriv. da fluire 'scorrere fiuta, sf. ittiol. ant. la
* lampreda squisita '. flutta { fiuta), sf. disus. flauto.
occhi che fòrano e un nasino ritto che fiuta e frugola da per tutto. pavese
, sbuffa / dall'orribili froge, fiuta, lambe, / lorda. baldini,
. lippi, 10-44: tutto lo fiuta, lo rovista e frugola. carducci
occhi che fòrano e un nasino ritto che fiuta e frugola da per tutto. idem
avanti, [il cane] origlia, fiuta, ed abbaia ai passanti. calvino
in conseguenza, accorto, e che fiuta per tutto e, dove vede il
s'avanza verso l'acqua / e fiuta lento il fango tra le spine, /
vigore, e par destriero / che fiuta l'aura de'compagni, e scuote /
, s'inferocì come un gimerro che fiuta una mula vicina. = voce
vien, de l'ortolano / lo fiuta con dimesso / l'orecchio, e pensa
per veder di trovar qualche cibaia; / fiuta, rigira tutta la dispensa, /
del cardinale di riciliù tenta di qua, fiuta di là, suda, s'ingegna
cibo che con tranquilla riflessione. lo fiuta, lo intacca riguardosamente. cassola,
. gozzi, 1-263: il marito fiuta e gli pare che sappia di arsiccio,
, sbuffa / dall'orribil froge, fiuta, lambe, / lorda. g.
/ e per terra latrando un altro fiuta. gemelli careri, 1-v-127: se
bresciani, 6-ii-170: uh uh fiuta; che sentor di lat- ticcio n'
airone s'avanza verso l'acqua / e fiuta lento il fango tra le spine,
, sbuffa, / dall'orribili froge, fiuta, lambe, / lorda.
/ ravvisa il nativo dirupo; / e fiuta, la belva; e già crede
cardinale di riciliù tenta di qua, fiuta di là, suda, s'ingegna:
cose sempre con l'aria di chi fiuta e promette un mistero e va smontando
su 'l raso. baruffaldi, iii-58: fiuta qui quest'altro vaso: / ella
i biodi la giovenca il muso / e fiuta l'aria con le froge larghe.
perché fa storcer la narice a chi lo fiuta,... fa il fior
: huitzilopotli... il tuo sangue fiuta, / e navigando il pelago co
vista acuta, / come il can lunge fiuta - la sua preda. = voce
qui almeno siamo in america. si fiuta ancora l'europa qua e là, ma
mente cenarono. redi, 16-i-19: fiuta, arianna, questo è il
/ e per piacer talor sì se la fiuta, / benché naso non ha ona'
). letter. ant. che fiuta, che annusa (un animale).
.. un cattivo odore. e lo fiuta infatti. non gli viene -come egli
in tutto muta, ella prima si fiuta le sommità delle dita e volgeti la
ansa, sbuffa / daltorribili froge, fiuta, lambe, / lorda. tornasi
. f. loredano, 9-58: fiuta da che odore putisce: da acqua lanfa
i biodi la giovenca il muso / e fiuta l'aria con le froge larghe;
bottazzon, ch'hai maschio naso, / fiuta qui quest'altro vaso: / ella
vede cosa che gli piaccia o fiuta. nomi, 10-77: miccione intanto chiede
nel vicolo spunta un cagnaccio, che fiuta / il ragazzo sui ciottoli, ma un
per veder di trovar qualche cibaia; / fiuta, rigira tutta la dispensa, /
: /... / tutto lo fiuta, lo rovistia e frugola.
mi sono inteso del tabacco che si fiuta pel naso, non di quello che
che solleticava il palato. il marito fiuta e gli pare che sappia di arsiccio
un luogo. nievo, 9-91: fiuta san marco, sbircia / la scala dei
quanto non volessero mocomisso, vii-84: fiuta l'aria, osserva le nubi, cerca
di quel benefìzio. nievo, viii-436: fiuta san marco, sbircia / la scala
le mie rime, / sfoglia, fiuta, rimugina, confonde; / quelle che
., anche quando avrebbe potuto far fiuta... di non dare importanza a
non parere in tuttomuta, ella prima si fiuta le sommità delle dita e volgeti la
femm. -trice). gerg. chi fiuta cocaina (o anche eroina) aspirandola
animale). pascoli, 183: fiuta l'aria [il torello], fiuta
fiuta l'aria [il torello], fiuta / la terra: all'aria sobbalzando
ansa, sbuffa / dall'orribili froge, fiuta, lambe, / lorda..
delle nuove ispirazioni. vedrai! (fiuta un pizzico di cocaina).
del cardinale di riciliù tenta di qua, fiuta di là, suda, s'ingegna.
il gusto di chi legge, che fiuta a guisa di vivanda prima di leggere
. di tabaccare1), agg. che fiuta abitualmente tabacco (il naso; e
/ dall'infallibil braccio, / invano fiuta per l'incerte selve, / rendi melampo
che forano e un nasino ritto che fiuta e frugola da per tutto. cicognani,
/ se vede cosa che gli piaccia o fiuta. aretino, 20-41: disnato che
/ e per terra latrando un altro fiuta, / e de torme seguendo va la
ogni volta che sente la cagna e la fiuta con cura. -sostant.
: una faina, una tréccola, una fiuta -schifezze, la più fastidiosa che
? il maestro guarda il cielo e fiuta il vento, come un veleggiatore alla panna