905: flebile, acuta, stridula fischia / la vaporiera. verga, 1-234:
ed anelando nuove industrie in corsa / fischia il vapore. idem, ii-8-212: quanto
, iii-77: il mondo applaudisce, fischia o trascura. 3. celebrare
parte, dopo l'arrembaggio, poi fischia e ballonzola. pavese, 6-31:
si batte le mani, e qui si fischia. nievo, 281: un mormorio
pascoli, 53: chioccola il merlo, fischia il beccaccino; / anch'io tomo
ranocchi, ecco la biscia, / che fischia forte, quando il brando striscia.
mentre dolce un mormora e l'altro fischia, / come insieme si fan quilio e
schioccar le rame / secche, e sottile fischia tra le fratte. de roberto,
e in tanto / serpendo incendioso il fulmin fischia; / e fra l'orribil mischia
cadde la voce. pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade:
gobbetto mezzo nudo che alimenta il fornello e fischia. c. e. gadda,
in caldo. pulci, 23-21: e fischia come serpe quando è in caldo.
come una canna si trema, si fischia. brancoli, 4-175: il gentiluomo
badiale calepino: / chioccola il merlo, fischia il beccaccino; / anch'io torno
mezzo nudo che alimenta il fornello e fischia. saba, 96: c'è a
badiale calepino: / chiocciola il merlo, fischia il beccaccino. d'annunzio, v-1-361
, /... / né fischia forte come un che chiuccurla. dossi,
mal repressa. pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade:
. leopardi, 341: senti ch'e'fischia e cigola e strombazza: / gli
splende il terrò, e in aria fischia, / e giù piomba, e non
a dettatura d'orecchio, come si fischia un'aria. = voce dotta
che si fa serpe e si disnoda e fischia / appiè dei re. comisso,
tra le gambe passa di rinaldo / e fischia, come serpe quando è in caldo
dimena non senza qualche misura; ora fischia in cadenza. d'annunzio, iii-1-247
/ torna aquilon carco di brine, e fischia; / né 'l dolente alcion fidar
protegge, sprotegge, ride, piange, fischia ed applaude. einaudi, 1-618:
leopardi, 341: senti ch'e'fischia e cigola e strombazza: / gli
; / qui nell'alzarsi la pernice fischia, / e su dall'erto rovina nel
. ojetti, i-508: chi è che fischia? niente, è il sibilo dell'
; / qui nell'alzarsi la pernice fischia, / e su dall'erto rovina
la ripa di pioppi mormorante / ove fischia col merlo a la prim'alba / il
s'intende, colui che riproduce, canta fischia mugola, in modo inesatto un'aria
! / flebile, acuta, stridula fischia / la vaporiera da presso. de marchi
si fa serpe e si disnoda e fischia / appiè dei re. bacchetti, i-7
: col pubblico farete a chi più fischia. manzoni, pr. sp.,
, / solleva il grigio lago e fischia ai vetri; / e contorcersi vedo
il suo verso triste eguale, la fifa fischia cercando il verme, la gallinella gracchia
(ant. fisciante). che fischia, che sibila (una persona,
ranocchi, ecco la biscia, / che fischia forte, quando il brando striscia.
; / qui nell'alzarsi la pernice fischia. carducci, ii-19-39: il gatto
il gatto che sta in gabbia e fischia mi ha percosso di ammirazione. d'
suo verso triste eguale, la fifa fischia cercando il verme. paolieri, 2-178:
, vivente nella fascia più bassa, fischia quando avvista l'aquila (al fischio tutte
: giunge la villanella al fosso, e fischia; / ed il grassaccio sul muro
: la ripa di pioppi mormorante / ove fischia col merlo a la prim'alba /
de'poeti, / quella canna che fischia, e quella scorza / che ne'boschi
le tue ridacchiare sei l'uccellatore che fischia. olina, 63: nel mezzo v'
il passar de gli uccelli, e fischia. -esprimere con fischi sonori la
cam pana e fischia il vapore -è l'avviso di sgombrare il
/ ed anelando nuove industrie in corsa / fischia il vapore. verga, 3-16:
sbarbaro, 4-23: a cena fuori quando fischia l'allarme. non raggiungo il ricovero
/ odi la spada d'alighier che fischia, / guarda il pagan se raccende
olmi, / ove col bel ruscel zefiro fischia, / reca tre vasi inghirlandati e
la lungh'erba /... fischia incontro 'l vento. foscolo, 1-169:
che cosa? è il vento che fischia nei fóri delle muraglie e sotto la
, il gelato flagello della pedanteria ti fischia sul capo, e t'inorridisci per tema
: tu de'pagliacci all'odierna festa / fischia il trescone. nievo, 1-324:
che aveva presa. pea, 3-28: fischia le canzoni d'amore, per tenersi
andata loro, di dietro a lor si fischia, / con tutta la sua armata
essergli accaduta. un animo me lo fischia all'orecchio. vittorini, 5-23:
/ e il buon dudone agli egizi la fischia. fagiuoli, 3-1-322: ed ecco
pescatrice. soffici, v-2-361: un uccello fischia tra le scope, e il
ii-231: l'arco / scocca; fischia lo strale, e nel tuo core,
: il gelato flagello della pedanteria ti fischia sul capo, e t'inorridisci per tema
, 905: flebile, acuta, stridula fischia / la vapo riera da
, iii-1-217: è il vento che fischia nei fori delle muraglie e sotto la
/ qui nel- l'alzarsi la pernice fischia / e su dall'erto rovina nel piano
riman sotto la gran distretta; / chi fischia del dolor, chi 'l sasso rode
come è serpente al sol sibila, e fischia, / e si escon fuor di
, il gelato flagello della pedanteria ti fischia sul capo,... come
anima e corpo. pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade.
imbecherato, / tanto all'orecchie sue fischia e rifischia, /... /
in suso arde ne gli occhi e fischia. bellori, ii-27: un giovane nobile
, xiii-27: serpendo incendioso il fulmin fischia. -per estens. che porta
/ come è serpente al sol sibila e fischia, /... / e sì
ed anelando nuove industrie in corsa / fischia il vapore. pascoli, i-538:
, / un sasso ch'io lanciai fischia per l'etra. de sanctis,
pria cruda e inumana, / né fischia più, né più vibra la lingua,
casotti, 1-2-88: tanto all'orecchie sue fischia e rifischia / con dirgli che il
tozza / locomotiva d'una fabbrica / fischia disperatamente, / inzacchera il cielo con
vanne, / e presso al lido fischia, amaro serpe. -suggerito,
pesante che riempie tutta la mano e fischia quando è vibrata. 2. figur
c. i. frugoni, 1-3-345: fischia il vento; / col pastor langue l'
, 73: picchia il rovaio e fischia / nell'uscio fesso e per le lastre
calepino: / chioccola il merlo, fischia il beccaccino; / anch'io torno a
leva da terra e si raggira, quando fischia la verga e punge lo sprone.
leopardi, 341: senti ch'e'fischia e cigola e strombazza: / gli
dell'acqua], quasi per suo trastullo fischia, per collera freme, per furore
i cespugli, vicino al terreno; fischia o chioccola con un suo caratteristico canto
ginepri c'è un merlo che mi fischia. d'annunzio, i-256:
minuetto, / che un merlo ironico / fischia invisibile / dentro un boschetto. govoni
in tanto / serpendo incendioso il fulmin fischia; / e fra l'orribil mischia /
andata lor, di dietro a lor si fischia / con tutta sua armata arditamente,
tropico... il boa snodasi e fischia / e di sé l'erbe mostruoso
venti, / mormora il tuono e fischia la saetta. -crepitare (il
, iii-1-217: il vento... fischia nei fòri delle muraglie. soffici,
[s. v.]: 'quando fischia l'orecchio manco, il core è
, il core è franco; quando fischia l'orecchio dritto, il core è
venti * / mormora il tuono e fischia la saetta. d'annunzio, iv-1-236:
libertà, perciò non vive preso; fischia come un uccelletto e sempre si vedono
, xiii-30: serpendo incendioso il fulmin fischia; / e fra l'orribil mischia
strepita come l'arco sulle spalle e fischia come i suoi strali. 5
ed anelando nuove industrie in corsa / fischia il vapore. panzacchi, 1-179: qui
moretti, ii-50: e il turbine che fischia, romba, mugghia, ulula,
minimo intervallo / un sasso ch'io lanciai fischia per l'etra. -spendere
, ii-50: è il turbine che fischia, romba, mugghia, ulula,
'diana de lys 'mentre si fischia, si applaude, si fanno delle smorfie
anna non risponde) -è il vento che fischia nei fòri delle muraglie e sotto la
del gielo / il più freddo aquilon fischia pel cielo. 2. per
fontana. -per estens. che fischia, che stride a causa del vento
. gadda, 20-22: se una palla fischia, non istate a volerla raccattare:
odi la spada d ^ aldignier che fischia; / guarda il pagan se raccende
degli operai. vittorini, 1-49: fischia dal suo comignolo di lamiera: un
navigò [il re] all'isola (fischia, replicando spesso con alta voce,
o scoglio,... lo comito fischia perché restino li marinai la voga.
sbarbaro, 4-23: a cena fuori quando fischia l'allarmi. non 'ungo il
bene imbecherato, / tanto all'orecchie sue fischia e rifischia / con dirgli che il
cigola il lume e si ringromma e fischia. = comp. dal pref.
l'artista fa bene si applaude, si fischia solennemente se fa male e volergli prescrivere
5-105: cantavano giù nella strada: « fischia il vento, urla la bufera,
fagiano; / qui nell'alzarsi la pernice fischia / e su dall'erto rovina nel
loro ogni or più irato asembra / e fischia e ruggie e volto in rabia il
loro ogni or più irato asembra / e fischia e ruggie e volto in rabia il
ai lati. pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade: /
i venti, / mormora il tuono e fischia la saetta. giuliani, i-504:
e strepita come l'arco sulle spalle e fischia come i suoi strali.
], respirano a fatica, il fiato fischia e fa tra i loro denti bolle
sibilo truce / su 'l tremebondo stuol fischia il serpente; / né più striscia atra
freneticamente: un altro partito la fischia. moravia, ii-23: 1 ragazzi
tamburella i vetri. govoni, 8-50: fischia e scende la pioggia / con la
mare... quando il vento fischia come un groviglio di serpi e scenta anche
1-58: oggi, sul teatro, si fischia maledettamente zola, per gli stessi sragionevoli
], 109: gli scopeli, fischia, romba, mugghia, ulula, mugola
sbarbaro, 4-23: a cena fuori quando fischia l'allarme.... nel
scorrerebbe,... lo gomito fischia perché restino li marinai la voga,
in tanto / serpendo incendioso il fulmin fischia. 5. estendersi, propagarsi
come è serpente al sol sibila e fischia, / e si escon fuor di lei
terra; ma paparesta non abbocca e fischia un fallo di simulazione contro il bianconero.
rame / secche, e sottile fischia tra le fratte! d'annunzio, i-1088
. montale, 21-14: il vento fischia, / gli alberi si confondono in
artista fa bene si applaude, si fischia solennemente se fa male e volergli prescrivere
le mani ad applaudire, ma non fischia = comp. dal pref. lat
. 3. che sibila o fischia (un serpente). ugurgieri,
co, / sputa sfrigola e fischia come un gatto. lei gli
in g. borgna, 69]: fischia il sasso, il nome squilla /
1-58: oggi, sul teatro, si fischia maledettamente zola, per gli stessi sragionevoli
14-vii-1907], 27: una 'stagnaròla'fischia, passa a parabola sui tetti. biundi
gadda, 20-22: se una palla fischia, non istate a volerla raccattare: non
uno magari lo sbaglio e la gente mi fischia ». povera stella.
ii-12 (49): l'orecchia mi fischia e m'è diviso d'udir- mi
siamo sempre lontani. l'inverno ormai fischia e sventa e qui ci sono pochi
cala sulla 'diana de lys'mentre si fischia, si applaude, si fanno delle
segno di pioggia. pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade:
, ogni fessura geme, ulula, fischia. verga, 8-204: dopo qualche minuto
ferma / e il flagello di dio fischia di pugno / in pugno e romba
d'annunzio, iv-2-1321: un ragazzo fischia sul tiemo d'un burchio ormeggiato.
tìschio, agg. ant. pietra fischia: tufo. fr. martini
e furioso. pascoli, 54: fischia un grecale gelido, che rade: /
fuoco e gieme dall'altro, e fischia per la vaporosità che n'esce.
si leva da terra e si raggira quando fischia la verga e punge lo sprone.
che si fa serpe e si disnoda e fischia / appiè dei re. -caduceo
. buti, 3-683: lo gomito fischia, perché restino li marinai la voga
: zuffolo con che si giuoca e fischia all'uccelli. 2. figur
, agg. che zufola, che fischia; che sibila (un serpente).
6-242: josephine non canta infatti, semplicemente fischia; compie insomma la manifestazione sorcesca più