uom canuto all'ombre amene / tesser fiscelle alla sua greggia accanto. a.
canuto a l'ombre amene / tesser fiscelle a la sua greggia a canto. idem
xxx-10-119: ai calati di meri e le fiscelle / in alcun tempo il latte mai
uom canuto a l'ombre amene / tesser fiscelle. idem, n-ii-160: e
potuto bere co'crivelli e con le fiscelle senza pericolo di perderne gocciola. carena,
la nodosa / verga spezzata e le fiscelle rotte, / per mostrar che dolente
io vo'farti un bel don di due fiscelle: / vedi che i giunchi io
canuto a l'ombre amene / tesser fiscelle a la sua greggia a canto. marino
potuto bere co'crivelli e con le fiscelle senza pericolo di perderne gocciola. parini
vo'farti un bel don di due fiscelle: / vedi che i giunchi io
che adoprano [i pastori] sono fiscelle di giunchi, non, come dovrebbero
ristagna la tenera carne come la giuncata nelle fiscelle. -il contenuto di tale cestino
dall'ora che una capra e due grandi fiscelle di premuto latte il comparai da un
bethlehem, al bambinello gesù appena nato: fiscelle di candida ricotta, panieri d'uova
coagulazione; le forme che adoprano sono fiscelle di giunchi, non, come dovrebbero
tenere giuncate, / allora tratte fuor dalle fiscelle. de amicis, i-404: vennero
un vetriciaio a far cestole, sportole, fiscelle. lustri, 1-2-85: sanare gli
vo'farti un bel don di due fiscelle: / vedi che i giunchi io vo
sarebbe potuto bere co'crivelli e con le fiscelle senza pericolo di perderne gocciola. manzoni
un cocchiaro grande e s'informa nelle fiscelle, dette fattocchie di giunco, o in
di cascio e cinque di ricotta / fiscelle, per mia man tutte ingiuncate, /
appetiti, non fa altro che intesser fiscelle, munger capre, tosar lane,
non lontan cantando intessa / corbe e fiscelle, o con soavi e chiare /
120: di giunchi / fabbricava fiscelle, ove devea / stringer in duro
: a tuo piacer potrai / tesser fiscelle, / o pur / il torto lin
bocca sapeva di latticini appena tolti dalle fiscelle, mangiati e digeriti nella mattinata.
un vetriciaio a far cestole, sportole, fiscelle, paneruzzoli. bresciani, 6-x-153:
piante / a tesser con li giunchi le fiscelle. -allontanarsi, andarsene, fuggire.
120: a te, pan, tre fiscelle di puina. / e a te
ora che per una capra e due grandi fiscelle di premuto latte il comprai da un
inferno, e mi son fatte / le fiscelle odiose e 'l presso latte.
libreria era una rastemera, onde pendean fiscelle, cestelli, barili, sarchi, correggiati
sua libreria era una rastelliera onde pendean fiscelle, cestelli, badili, sarchi.
non lontan cantando intessa / corbe e fiscelle, o con soavi e chiare / note
un cucchiaro grande e s'informa nelle fiscelle a. boni, 22: rompete ora
libreria era una rastelliera, onde pendean fiscelle, cestelli, badili, sarchi,
, i-b-160: dafni recogli in rustiche fiscelle / latte che di bei fior sì sparso
libreria era una rastelliera, onde pendean fiscelle, cestelli, badili, sarchi,
un vetriciaio a far cestole, sportole, fiscelle, pa- neruzzoli. dossi, 3-130
nel più fitto verno, / e le fiscelle son stracarche sempre. franzoj, 36
l'om- bre amene, / tesser fiscelle a la sua greggia a canto / ed
cate / allora tratte fuor dalle fiscelle. monti, 5-19: brune e dure
io vo'farti un bel don di due fiscelle: / vedi che i giunchi io
: a tuo piacer potrai / tesser fiscelle, o pur / il torto lin condur