panconi ha in fondo la cassetta (fiscella), da cui con le estremità libere
: cfr. sicil. cavagna * fiscella per la ricotta '. cavagnòla
sentinella la prendeva e la poneva nella fiscella pendente, che subito era tirata su.
sono quaggiù, come vedesti ieri nella fiscella e figurazione delle cose di cristo.
confetta mettendo i granelli mondi diligentemente in fiscella, ovvero sportella di palme, e
trovò piccolo fanciullo appresso al fiume nella fiscella. tasso, 7-6: là s'indrizza
te ne coli / come il siero dalla fiscella / pecoraio, per lo spavento.
fiscellette pel mercato. = lat. fiscella, dimin. di piscina 'canestrino '
sitionis est, derivativum fiscina, diminutivum fiscella ». fischiàbile, agg.
fistelle sopra. = variante di fiscella, forse per rincontro con cistella.
ma non potendolo celare, prese una fiscella, cioè una nassa, e impeciolla;
maggio. = denom. da fiscella (v.) col pref. in-con
confetta mettendo i granelli mondi diligentemente in fiscella, ovvero sportella, di palme.
mettendo i granelli immondi diligentemente in fiscella ovvero sportella di palme, e premendole
: mostrando questa occultazione di cristo nella fiscella. bruno, 3-647: la quale [
/ e facian tanta noia e la fiscella / co'fàno! sanudo, li-244: