forti piume, / e dritta e fisa nel celeste lume / rapida sorge, e
lorenzo de'medici, i-iio: riguardandola fisa, per la dolcezza che porgevano gli
sacripante / assai men forza che mar- fisa aveva, / ma era tanto destro ed
mameli, / con la pupilla cerula fisa a gli aperti cieli, / tra un
condur la deggio in porto [mar- fisa], ch'ella è stata / l'
e m'innamora / tenervi intenta e fisa la pupilla, / insin che appena qualche
cercavano calunniarlo. marino, 10-215: fisa dritto colà meco lo sguardo, /
. oriani, x-7-282: l'inghilterra stava fisa all'egitto colla mano fremente sulla corda
notte e giorno, / ch'or or fisa il mercurio, e si promette /
345: nella intensa e talor fisa tranquillità di quegli occhi cerulei pareva affacciarsi
, 19-77: entrò mar fisa s'un destrier leardo / tutto sparso di
, forse dall'ant. alto ted. fisa 4 buccia '. fesapo,
di parofia da parochia. fisa, sf. zool. genere di molluschi
nome vita. tasso, 14-57: fisa egli tosto gli occhi al bel lavoro /
volgiti a ducomano, in lui tu fisa / tutto il tuo core. =
, sinistrorsa; varie specie del genere fisa sono rappresentate in italia e si trovano
, dal nome del genere physa 'fisa \ fìsima, sf. idea
o mameli, / con la pupilla cerula fisa a gli aperti cieli. d'annunzio
la pietra del focolare / sta, fisa; e ciglio non muove / e par
, la quale ora ti accuora e fisa nel tuo petto si rivolge, e dalla
36-75: stava marfisa con serena fronte / fisa al parlar che 'l suo german
grandi della chiesa, il quale, fisa in dio, sta con l'animo inchiodato
che mostra il volto alquanto rosso, e fisa qui verso te gli occhi azzurri,
, come comuni, che se uno vi fisa per entro l'acuto sguardo, vi
otto. parini, giorno, i-517: fisa i lumi allo speglio, e vedrai
move lagno, non piange; ma guarda fisa, tace, e geme d'un
su i zeffiri, la sua donna / fisa guatando l'astro di venere. fucini
ancor non porto, e non mi sembra fisa, / e non si strappa per
bastare cent'anni, senza pericolo che diventasse fisa. pascoli, 328: faccio per
di cambrì, vecchia vecchia, tutta fisa e rammendata, con dentro una coron-
lui, in giacchettina: una giacchettina fisa... faceva conto d'essere di
ambiguo ed assente / come la figura fisa tra le corde / d'un prezioso tessuto
sulle tempie, attorno agli zigomi, fisa e ingiallita, gli affossamenti, le
. govoni, 1223: la luna fisa come una moneta / saliva lenta lenta
coscienza perde di forza e divien troppo fisa coi tanti adattamenti e tanti torcimenti a
iii-7-395: la plastica della parola si è fisa in modo che non regge più
sua persona vivente tanto attenuata e fisa, che non s'erano avvisti fosse morto
. nievo, 238: vidi la pisana fisa sempre cogli occhi a guardare lucilio,
: -vieni! / io negai fisa al suo sguardo di mare. montale,
eretta / vede;... / fisa egli tosto gli occhi al bel lavoro
borzacchino puniva la sua pincétta che brontolava fisa a mini, la gattona in braccio
dice al re, che 'n lui fisa lo sguardo: / -eccoti il domator
proludeva ad eguale cattedra nell'università di fisa e dissertava 'intorno alla medicina civile
stai dolce-gemente in tua favella, / fisa i raggianti occhietti entro u mio volto
finalmente dalli sig. consoli di mare di fisa a favore del signor morganti, la
di gienova... nposa [fisa], ricoverando li suoi figliuoli. livio
col risguardo della ragione stia ferma e fisa. io. astrol. aspetto
del vedere salir dalla sabina / la luna fisa come una moneta. -voltato
: sveglia quel generoso alto pensiero, / fisa lo non considerarlo o non occuparsene affatto.
d'annunzio, v-i- 972: fisa al ventre cinico ed emblematico di chi la
borzacchino puniva la sua pincetta che brontolava fisa a mini. cicognani,) -2o8
1865), che è dalla voce peruviana fisa 'cardare la lana', per indicare
converte; / e stata alquanto immobilmente fisa / con gli occhi in alto e con
, / dovendo a dio tener la mente fisa. statuto dei mercanti di calimala,
/ la dolce vista in lor tenendo fisa. bissari, 2-4: tra le più
materiali. d'annunzio, v-1-972: fisa al ventre cinico ed emblematico di chi
notte e giorno, / ch'or or fisa il mercurio, e si promette /