iii-204: ernesto si smarriva in quel fiotto di pensieri, senza pur accorgersi del sole
cielo. d'annunzio, iv-1-141: il fiotto sgorgante dalle ferite de'mostri azzuffati non
guizzante e bruggia, / temendo il fiotto che 'nver lor s'avventa, / fanno
. d'annunzio, iv-1-141: il fiotto sgorgante dalle ferite de'mostri azzuffati
greto gli dava a scorgere il fiotto nero di uomini che affluiva dal ponte alla
nello stanzino che, dietro, un fiotto spinto da un carambolo fa bòzzolo alla
vacchereccia, cacciavasi nei vicoli ove stagnava il fiotto plebeo in ebollizione nel mercato e nelle
fioco / rotto dai duri massi, il fiotto piange. dizionario militare [1847]
la canna della gola, e rigurgitava un fiotto luminoso, rutilante. c. e
entrar nello stanzino che, dietro, un fiotto spinto da un carambolo fa bòzzolo alla
/ rotto dai duri massi, il fiotto piange. collodi, 22: un ventaccio
vinto in pochi passi dalla gagliardia del fiotto, si rende, si contorce,
alcuni chiudono i pugni come se il fiotto delle idee potesse aprirsi nelle mani,
e cercano di togliere i piedi dal fiotto che cola verso il bagagliaio.
il mare] un tal romper del fiotto, e un bollire e correr dell'acqua
129: se a volte, soffocato dal fiotto di sangue che mi tempestava le tempia
suoi canali, che lascia sentire il fiotto dei remi d'una gondola lontana e il
, non confortarsi, perché quando il fiotto batteva, dappoco o valente, nuovo
notte dove decede sotto la saraccata il fiotto inconoscibile del mandrone, gocciolato, da stillanti
olona delle tintorie gallaratesi a intrefolarsi nel fiotto decumano della vet- tabbia, cui rugginosi
per motto / dicon c'ha nome fiotto. g. villani, 1-43: il
s'aperse... poscia dibattuta dal fiotto, la nave affatto si dissolvè.
, alla riva del mare per riparare il fiotto; onde spandendosi l'acqua, la
contra le dighe / celesti urtando con immenso fiotto. fogazzaro, 7-359: adagiato
e alli traversi fati / opposi e al fiotto risorgente e truce / del vandalico mar
: s'aperse la porta e un fiotto di luce dilagò sul pianerottolo. l'uomo
rimbomba / dell'azzurra anfitrite il salso fiotto. d'annunzio, iv-2-963: ii
tanto soperchie piove, e gonfiamento del fiotto del mare, che tutte case e terre
(un corso d'acqua, un fiotto di liquido, uno scroscio di pianto)
valerio massimo volgar., i-207: il fiotto con suo ritornare rendeo lieve a
rovesciando sulle stupefatte meningi dei domenicanti il fiotto felice del loro notiziario.
cacciator, che scorge / ergersi il fiotto, e torreggiargli a fronte. alfieri,
aganoor pompili, vi-1177: il vivo fiotto dell'amor lontano, / come onda
filosofica. bocchelli, i-342: un fiotto di parole erratiche mascherava l'ora e
per lui un fascino strano; ascoltava il fiotto come se c'intendesse qualche cosa,
finalmente, con grande sollievo, un fiotto di pianto denso e scottante, come quei
senza legnami, e tanto esposta al fiotto del mare, che tutto il lito è
che un sussurro. / nasceva dal fiotto la patria sognata. / dal subbuglio
e 'l florido / grembo gemendo il fiotto. guerrazzi, 146: giuseppe si sentiva
prima di affondare definitivamente nel nero fiotto della morte. = lat.
contra le dighe / celesti urtando con immenso fiotto, / allor che dall'oceano di
guizzante e bruggia, / temendo il fiotto che inver lor s'avventa, /
tempo sfogava da ogni parte il suo fiotto impuro fermentato a lungo nei fianchi delle
disteso, e dalla bocca gli esce un fiotto di sangue. tozzi, i-334:
s'aperse... poscia dibattuta dal fiotto la nave, affatto si dissolvè.
, / e dice: ci mancava questo fiotto: / ma ben voglio levare il
a fiotta? = v. fiotto. fiottante (part. pres
dal fiottare del mare, a riparare il fiotto fanno fare grandi ripe, o vero
fiotta. = deriv. da fiotto. fiottato (part. pass
= deriv. da. fiottare fiotto (anche flètto; ant. / rótto
motto, / dicon ch'ha nome fiotto. dante, inf., 15-5:
guizzante e bruggia, / temendo il fiotto che 'nver or s'avventa, /
colle sue galee tanto che tornò il fiotto colla piena marea, com'è costume di
: di quindi venendo alla seconda del fiotto del mare, pervenne alla foce del fiume
valerio massimo volgar., i-207: il fiotto con suo ritornare rendeo lieve a guadare
3: quel movimento, o sia fiotto, che dicon flusso e riflusso, nel
.. e là alla ritratta del fiotto passò una notte con tutta sua gente
cesare ebbe così parlato, 10 decimo fiotto che ne portò la nave contra monte in
. e quelle per lo ratto del fiotto ne mena terra, campi tutti diserta.
cacciator, che scorge / ergersi il fiotto, e torreggiargli a fronte. foscolo,
le perse onde squarciandosi / con gran fiotto di sotto alla felice / nave fuggente pe'
che seguivano, ascoltavamo lo sciaguattare del fiotto tra i sassi. -per estens
(143): s'udiva soltanto il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del
, il libeccio; e il lungo fiotto frangersi molto sonante? d'annunzio,
per lui un fascino strano; ascoltava il fiotto come se c'intendesse qualche cosa.
a'piedi del quale rompeva inutilmente il fiotto. ma il fiotto si gonfia e sale
rompeva inutilmente il fiotto. ma il fiotto si gonfia e sale. bisogna pensarci
pietro bernardone arrivò, come portato dal fiotto della folla, alla porta.
, vi-507: con mille voci il sottoposto fiotto / mi sussurrava nobili racconti / di
. e. gadda, 178: il fiotto inconoscibile del mandrone, gocciolato, da
conteneva nella direzione di matteo. il fiotto scuro invase rapidamente le losanghe del pavimento
frugoni, iii-187: di tutto l'argenteo fiotto che recano crifa e argira boquino e
: la bocca gli si riempì di un fiotto di saliva amara, che si sforzò
lontano dal por- toncino, con un fiotto di sangue che sgorgava dalla ferita,
. d'annunzio, iii-1-339: un fiotto di pianto, che sgorga dagli occhi
pesce dalla cui bocca usciva un fiotto d'acqua che si aggiungeva alla pioggia
a ogni strattone degli uomini gorgogliava un fiotto di latte. 5. soffio
fiotto di luce dilagò sul pianerottolo. d'annunzio
busone da gubbio, 134: il fiotto de'nostri cavalieri si aggiunge alle schiere
, 2-32: uscirono della terra uno fiotto di buoni briganti e die- ronsi tra'
e cominciando l'aperta campagna, il fiotto dei fuggiaschi sparpagliandosi per le prata e per
boccaccio, viii-1-4: siamo trasportati dal fiotto della furtuna. c. bini,
di sé, deve lasciarsi portare dal fiotto degli avvenimenti, senza mormorare. carducci
il popolo... sostenta il fiotto delle tristi notizie e aspetta prossima la vendetta
muore e tutto rinasce e rinnovella nel fiotto perenne della vita. cinelli, 2-126
non aveva più la forza di interrompere quel fiotto di dolore lento e uguale che passava
padrone e ne regoli il corso e il fiotto a suo grado. -il manifestarsi
massiccio sì saldo, che opposto al fiotto dell'ira, lo snervi, il rompa
: allora gli si levava dentro un fiotto d'ira. faldella, 3-246: ma
ira. faldella, 3-246: ma un fiotto delle sue credenze cattoliche le sopraggiunge a
sorriso che le salì dal cuore, un fiotto di schietta giocondità come da tempo non
di numero, e un brusco isterico fiotto di amor materno aveva inondato la sua
/ e dice: ci mancava questo fiotto. 8. gran quantità,
1-35: la gerarchia sociale resisterebbe al fiotto dei vostri milioni? carducci, iii-23-9:
a sentirci sempre brontolar d'intorno questo fiotto di lodi, abbiamo come pubblico il diritto
, sono annegati e travolti da un fiotto di letteratura dozzinale. -sfilza, sequela
bocca amara di donna caterina auriti questo fiotto veemente di crudeli ricordi, d'acerbe
xiii-228: ascoltò con enorme stupore il fiotto delle lagnanze. 9.
, 7-64: sentendo per aria questo fiotto / del frate, che si dava a
la via, / un muso, un fiotto, una continua smania. /..
marito. carducci, ii-2-166: ora il fiotto posò: e il bravo mazzarella séguita
. 10. medie. segno del fiotto: prova semiologica effettuata per accertare la
il pubblico a fiotti. -in fiotto, in un fiotto, a un fiotto
. -in fiotto, in un fiotto, a un fiotto, di un fiotto
fiotto, in un fiotto, a un fiotto, di un fiotto: tutti insieme
fiotto, a un fiotto, di un fiotto: tutti insieme, in frotta;
con grande istrida. e così a uno fiotto eglino debbino percuotere all'oste con quegli
feditori... si mossono in un fiotto, e dirizzaronsi al cammino verso l'
: di subito senz'altro consiglio in fiotto si dirizzarono a coloro ch'erano schierati
prese suo allogiamento. -ridersi del fiotto: non temere il mare, comunque
che andava a remi e si ridea del fiotto, / ché il mar turbato avea
fiottonacce. = acer, di fiotto. fiottóso, agg. ant
conserva francese. = deriv. da fiotto. firentino e deriv., v
mamme e 'l florido / grembo gemendo il fiotto. scalvini, vi-103: eri felice
riva. = deriv. da fiotto (ant. flotto), sul tipo
). flòtto, v. fiotto. fluatazióne, sf.
liquido o materia liquefatta; getto, fiotto. filicaia, 2-2-223: qual reo
le dighe / celesti urtando con immenso fiotto. percoto, 404: una barca desolata
fioco / rotto dai duri massi, il fiotto piange. carducci, 22: il
/ fuggevol rio, e là sorge con fiotto / e con marino fremito il benaco
pataffio, 2: facciamo bombardaia tutti in fiotto. cammelli, 216: così già
forse dal lat. fluctus 4 flusso, fiotto '(il fi. ant.
guizzante e bruggia, / temendo il fiotto che inver or s'avventa, /
marchi, i-470: un vivo e gagliardo fiotto di sangue nuovo rianimò un uomo che
le ventate dei fiati caldi, il fiotto del becco a gas acetilene.
e 'l florido / grembo gemendo il fiotto. rezzonico, xxiii- 253:
1-35: la gerarchia sociale resisterebbe al fiotto dei vostri milioni? periodici popolari,
143): s'udiva soltanto il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del
stessa gibigianila. rebora, 149: il fiotto si stipa e s'alterna / per
furo tanto soperchie piove e gonfiamento del fiotto del mare, che tutte case..
bisogna o nuoto o sughero o gon- fiotto / a ir per questi fondi alla sicura
punti l'aria irrespirabile. -pozza, fiotto (di sangue). pagliaresi,
perle acque cadenti. -per estens. fiotto (di sangue). bùgnole sale
143): s'udiva soltanto il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del lido
. salvini, 24-408: addormenta il fiotto sterminato / della generazion gravi-sonante / da
e impiastri a'fianchi quando lo ferirà il fiotto più gagliardo. guglielmotti, 862:
perde, la s'impatta. / perciò fiotto, bifonchio, belo e mugolo,
tritumi. govoni, 1085: quel gran fiotto di calda umanità / che si caccia
gubbio, 1-119: alcuna volta suole il fiotto ingorgarsi, ma non così, ma
innanzi, come gli portava la marea del fiotto, arrivò sano e salvo con tutto
la rottura in due siti sofferta dal fiotto marino e per l'innoltramento di lui
alma, / scotiterra nettun levò gran fiotto, / inombrante dall'alto, orribil
di numero, e un brusco isterico fiotto di amor materno aveva inondato la sua
urlìo tremendo che squarciava / in un fiotto di sangue terra e cielo. -con
. carducci, iii-26-291: ora il fiotto posò: e il bravo mazzarella seguita il
intendendo e l'orecchio, ad ogni fiotto / temon l'arrivo delle franche antenne
la ghiaia. montale, 1-19: dal fiotto di cenere uscirai / adusta più che
m'intresco, / tommaso in questo fiotto, / filosofo alto e dotto, /
. di giacomo, i-655: un fiotto di sangue le spicciava dalla gola ferita;
xiii-228: ascoltò con enorme stupore il fiotto delle lagnanze. -di animali.
e 'l florido / grembo gemendo il fiotto. foscolo, gr., iii-345:
il sibilar dell'aura, / il fiotto lamentevole; del mondo / la taciturna oscurità
nel solco dei carri, brillare / il fiotto vermiglio sgorgato / dalle ferite mortali.
mare grosso che viene dal largo, con fiotto diforano, ro- moroso e crescente,
sua. montale, 1-19: dal fiotto di cenere uscirai / adusta più che
guizzante e bruggia, / temendo il fiotto che 'nver'ipr s'avventa, /
con sue galee tanto che tornò il fiotto colla piena marea. ca'da mosto
, come gli portava la marea del fiotto, arrivò sano e salvo. tassoni,
zufolio del vento pel sartiame, il fiotto dei marosi che rompendosi contro la prua
: 'maroso ': onda, fiotto di mare, che pur si dice cavallone
stava dapresso; e subitamente un invincibile fiotto di nausea dal fondo della maternità le
di acqua pura, come se il fiotto fresco delle abluzioni avesse potuto scorrere per
sulle stupefatte meningi dei dome- nicanti il fiotto felice del loro notiziario, la stroscia della
donna galoppante a sottane succinte davanti al fiotto nero, occupava le viste e le meraviglie
il barone polo, godendosi il suo fiotto di bile fin nei più minuti meandri dello
sessano, grotticella in cui prorompe un fiotto d'acqua solfidrica... avresti dovuto
sentì finalmente zampillarsi in petto un momentaneo fiotto di collera. -che è di
. palazzeschi, 1-74: veniva un fiotto di luce moribonda. c. f.
(143): s'udiva soltanto il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del
dell'occaso / lasciava sgorgare / un fiotto di sangue / sfregiata stella.
continuamente deserte. jahier, 18: il fiotto del nostro * occhio di bove '
liquido che sgorga violento e improvviso; fiotto, spruzzo, zampillo; afflusso (di
in queste regioni. -ant. fiotto (di un liquido, di sangue,
montale, 1 -75: nasceva dal fiotto la patria sognata. / dal subbuglio emergeva
le perse onde squarciandosi / con gran fiotto di sotto alla felice / nave fuggente
zufolio del vento pel sartiame, il fiotto dei marosi... e quel tracollo
sentì finalmente zampillarsi in petto un momentaneo fiotto di collera. -argomento usato per
, tonfi / di salmoni ed il fiotto degli sgombri, / tutto che vola o
i fornai. -per estens. fiotto di sangue. halli, 5-114:
una forte emozione o per dolore; fiotto di lacrime. giacomo da lentini,
estens. corrente sanguigna; emorragia, fiotto di sangue. n. villani,
143): s'udiva soltanto il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del
sul capo. soffici, v-1-120: un fiotto di disperazione gli piomba sull'anima.
marziale. montale, 1-19: dal fiotto di cenere uscirai / adusta più che mai
lune, di piuma tenera e di fiotto gentile. -figur. tessuto urbano
, cacciavasi nei vicoli ove stagnava il fiotto plebeo in ebollizione nel mercato e nelle
. per simil. sangue; goccia o fiotto di sangue. g. b.
e possente, il fatto e il fiotto umano allentava, si stendeva, spariva,
tende le mani perduta- mente. il fiotto delle parole precipitose l'affoga. borgese,
troppo di sé deve lasciarsi portare dal fiotto degli avvenimenti, senza mormorare, senza
andava a remi, e si ridea del fiotto. / (ché il mar turbato
la rottura in due siti sofferta dal fiotto marino e per l'inol- tramento di
peli o pelarella. -scherz. fiotto continuo di materia sputata o espettorata.
lo sciame bianco dei sogni, il fiotto d'aria azzurra che piove sull'artuffio
un altro, ed allora / il fiotto del querulo discorrere riprende. -che
strade della città radio- menzogna eruttava il fiotto minaccioso delle sue ingiurie, dovunque non
dai muri alle soglie / s'aprono al fiotto vitale / del soavissimo fiume / che
perdono. e quelle per lo ratto del fiotto ne mena terra e campi tutti diserta
città. 12. per simil. fiotto, zampillo, spruzzo. savonarola,
colle sue galee tanto che tornò il fiotto colla piena marea, com'è costume di
annunzio, iv-i- 141: il fiotto sgorgante dalle ferite de'mostri azzuffati non
medico, zampillava nero e fumante un fiotto di sangue che ricadeva in ampio catino.
iv-1-970: il gran tuono subitaneo del fiotto gagliardo che sopraggiungendo dal largo urta e
di terra. -per simil. fiotto (di sangue). cicerchia,
. rivolo, ruscello; flusso, fiotto. garzo [in « lingua nostra
estens. zampillare da una ferita (un fiotto di sangue). fanzini,
. fanzini, ii-133: rigurgitava un fiotto luminoso, rutilante [dalla gola dell'
... fa alzare e rimettere il fiotto, gliono unicamente alla pratica.
/ per lo mezzo zappando il fondo fiotto, / le navi fa alle poppe rinculare
colle sue galee tanto che tornò il fiotto colla piena marea, com'è costume
austro che sorge i ciechi moti e 'l fiotto / de la procella e le tremanti
un altro, ed allora / il fiotto elei querulo discorrere riprende, / del
assomigliare l'andamento delle cose umane al fiotto e alla ritratta del mare, che
(143): s'udiva soltanto il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del
, iv-352: i flutti gemeano con flebile fiotto, e i venti che gl'increspavano
. -anche, per simil.: fiotto di lacrime. petrarca, 30-22:
/ attaccò una tenera arietta e tultimo fiotto di luce / riversò nella stanza
di lacrime che sgorgano dagli occhi; fiotto (e può avere valore enfatico).
? il gran mare che piange in un fiotto / di spume. fenoglio, 5-i-690
cadavere: / sol qualche risucchio di fiotto / qualche singhiozzo di strozza umana /
(143): s'udiva soltanto il fiotto morto e lento frangersi sulle ghiaie del
sentì finalmente zampillarsi in petto un momentaneo fiotto di collera e ne usò per investirla
la canna della gola e rigurgitava un fiotto luminoso, rutilante. brancati, 4-260
14-95: tonfi / di salmoni ed il fiotto degli sgombri, / tutto che vola
, come il naufrago in mezzo al fiotto sinistro deh'onde, s'affidò a quell'
tornò alla sua vita e disparve nel fiotto di quella. g. morselli, 4-44
. bacchetti, ii-26: in un fiotto di sane lacrime la mera gli perdonò di
neri / dorsi de'sauri tra 'l candido fiotto ondeggiando. pirandello, 7-339: il
porta di nizza. 5. fiotto di sangue emesso dalla bocca o da una
3. sgorgare (una sorgente, un fiotto d'acqua, una corrente).
torrente. -con riferimento a un fiotto di sangue, all'irrorazione sanguigna,
papà gherulfi fece fontana, sboccando un fiotto che colpì in pieno petto il povero
dissolvesse dietro di sé... un fiotto di fantasticherie troppo sbrigliate.
sul mare e sul bastimento inerti il fiotto della sua luce morta, accrebbe la parvenza
guizzante e bruggia, / temendo 'l fiotto che 'nvèr lor s'avventa, / fanno
casca su tacque e ne schiumeggia il fiotto. = frequent. di schiumare
e anelante, schizzandogli sulle guance un fiotto caldo di lacrime. calvino, 3-158
nei silenzi che seguivano, ascoltavamo losciaguattare del fiotto tra i sassi. fenoglio, 5-i-415:
, tonfi / di salmoni ed il fiotto degli sgombri, / tutto che vola
al batterle che faceva i fianchi il fiotto del mare: né lunga batteria vi bisognava
la luna] alzare e rimettere il fiotto, scoprendo e ricoprendo i lidi.
dagli occhi finalmente... un fiotto di pianto denso e scottante.
i-428: la porta s'aperse. un fiotto di luce si riversòdal cortile nella chiesa e
viii-3-103: di quindi venendo alla seconda del fiotto del mare, pervenne alla foce del
apparve nel vano e versò un gran fiotto verde che si diffuse fino al fondo della
abbatterne subito l'uscio, onde rimettersi nel fiotto della vita sana e calda, dal
: il sibilar dell'aura, / il fiotto lamentevole, del mondo / la taciturna
grotticella del sessano... prorompe un fiotto d'acqua solfidrica 3. proprio
lungi / dall'aura succedentisi sommosso / fiotto su fiotto s'accavalla e affolta. d'
dall'aura succedentisi sommosso / fiotto su fiotto s'accavalla e affolta. d'annunzio,
muscosa in cui cadeva perennemente un gran fiotto d'acqua sorgiva. -per simil.
ojetti, ii-663: s'ode il fiotto del lago sulla riva, come un sospiro
moravia, iv-30: soverchiato da quel fiotto di accuse, leo posò il sigaro
bonghi, 659: ricordo il fiotto d'ombra sotto ogni naso e molte barbe
con rirruenza di una sorgente, un fiotto di sangue. luzi, ii-334: quelle
in capo schizzare, versare un fiotto di liquido su qualcosa o cedette subito
, sm. spruzzo di un liquido, fiotto di gocce minute.
copiosamente da saliva schiumosa o da un fiotto di sangue (la bocca di una persona
.. vi fa un tal romper di fiotto e un bollire e correr dell'acqua
sta- vasi l'onda rimescolata e il fiotto cadendo urtava lo scudo, né achille
, perché i venti, e 'l fiotto e la marea dal diritto cammino la nave
dai muri alle soglie / s'aprono al fiotto vitale / del soavissimo fiume / che
/ per lo mezzo zappando il fondo fiotto, / le navi fa alle poppe rinculare
). rebora, 140: il fiotto si stipa e s'alterna / per la
rovesciando sulle stupefatte meningi dei domenicanti il fiotto felice del loro notiziario, la stroscia della
. montale, 1-75: nasceva dal fiotto [del mare] la patria sognata.
lungi / dall'aure succedentisi sommosso / fiotto su fiotto s'ac cavalla
/ dall'aure succedentisi sommosso / fiotto su fiotto s'ac cavalla e affolta
. carducci, iii-1-478: sotto il fiotto de l'aste italiane / le turchesche
fosse corsa, e su per lo fiotto del mare sanza immollarsi i talloni.
tra guizzante e bruggia, / temendo il fiotto che inver lor s'avventa, /
apparve nel vano e versò un gran fiotto verde che si diffuse fino al fondo
va bene? » gli disse in un fiotto con tutta l'allegria possibile.
dice purpureo, così ancora il fiotto del mare; per essere il rosso fondo
lune, di piuma tenera e di fiotto gentile. rambaldo ne fu tosto innamorato.
zufolio del vento pel sartiame, il fiotto dei marosi che rompendosi contro la prua scivolavano
noi, più bassa turba, siamo trasportatidal fiotto, della fortuna, ma non della colpa
. vi fa un tal romper di fiotto, e un bollire e correr dell'acqua
polifemo. -per simil. fiotto di sangue. grossi, i-484:
potere. carducci, iii-1-478: sotto il fiotto de paste italiane / le turchesche masnade
/ intendendo e l'orecchio, ad ogni fiotto / temon l'arrivo delle franche antenne
: ar duecentodiciannove »... un fiotto di sangue incuriosito, forse angosciato,
due piedi quanto potè raccogliere, del fiotto irrompente, da quel primo testimoniale.
fenomeni patologici. - anche: il fiotto di sangue emesso. erbolario volgare,
sentì finalmente zampillarsi in petto un momentaneo fiotto di collera e ne usò per investirla
. 2. per simil. fiotto di sangue; rivolo di lacrime;
zufolio del vento pel sartiame, il fiotto dei marosi che rompendosi contro la prua
, intabarrati, insciarpati, esce a fiotto dalla porta dell'albergo, sciama in