/ anzi di rose e d'altri fior vermigli. idem, purg., 32-58
acqua di rose, una cosina a fior di pelle. -aceto di rose:
, / ma pur di rose e fior dipinta e d'erba. gozzano, ii-184
arti e novi schermi apprende / il fior de'fior de le più sagge scole.
novi schermi apprende / il fior de'fior de le più sagge scole.
e le lascive aurette / co i fior scherzar, e con le verdi erbette.
/ scherza fra l'erbe e i fior. c. boito, 187: la
torbide per mischiamento d'un così sottilissimo fior di terra che, chiuse dentro a vasi
: ciose ti sciagattavano e ti schiantavano fior di gioventù. a lui piaceva d'
un impetuoso sciaguattìo di tronconi percossi a fior d'acqua. cinelli, 2-137: qualche
amaranto. pulci, iv-171: sempre fior di sciamito ell'ha 'n testa, /
volgarmente [l'amaranto] sciamito o fior di velluto; secco, se ne
scaturiente e poi l'erbe e i fior bagna. temanza, 44: scintillante carbonchio
scintillante furberia, che alle volte traspariva a fior di pelle, o raffaello con la
.. / fermatevi, e cogliendo / fior, non vi ci togliete / dal
del tepido zaffir, ride fiorito / del fior ch'egli ha da primavera sciolto.
, 1-236: sta... come fior sciolto da l'erba, / languida,
e vi offrirà i semeli (di fior di farina con lievito di birra),
in ciel meriggio estivo, / che i fior scolora nelle piagge. a. usigli
: come si scolora / tempo perpiova e fior per sole avvampa, / tal mi fec'
, / anche amore è un breve fior. bernari, 0-152: il piacere dell'
affreschi rosi e scolorati, / come i fior che i devoti han condannati / a
cespugli del giardin s'impigliano, / sui fior, già smorti, infesta / ghirlanda
la crudel fortuna, / scolorisca ogni fior, secchi ogni fronda. tommaseo [s
, quando spiravi? / perché 'l bel fior gentil ove abitavi / hai sconsolato?
patimenti e per le fughe il fior della soldatesca francese, riuscendo impraticabile il
al cominciar [amore] no mostri fior d'amaro, / poi scruopi tua malvagia
tanto mi scoro, / lo tuo consilglio fior seguir non oso: / son sventuroso
/ sempre è d'erbe e di fior? che di mature / biade al-
... / per cui predando i fior l'aura gradita / scorre senza temer
del verno... truovano e'fior dell'olmo... i quali succiando
, / i'guardo il più bel fior che sia 'n tu'orto; / beato
, che le rinforze / di vago fior le morbidette scorze, / quasi distrutte
e che la pioggia placida / i novi fior careggia. / ora un mattino in floridi
feroce / e, deposta tra 'fior la scorza antica, / dov'amor più
/ e non le fronde e i fior, discerne il tutto. beccuti, i-298
un fiore di ninfea nera, sorgente a fior d'un'acqua lucida e buia che
, (e, in partic., fior., pis., pisi, sen
sta mai bene. = voce fior, di origine espressiva. scucco,
, / e io mi tengo il fior della farina, / e tu ti tieni
tempesta d'occidente / scossi i bei fior de'prati e le viole. tasso,
tali nevose / e, distruggendo i fior, su piagge erbose / nembi scotea di
chiara fontana, / però ch'è 'l fior che con la bella iguana / del
e qui mi scusi / la novità se fior la penna abborra. benivieni, 1-128
: così detto [arminio], col fior de'sdruscitó). scucito, lacero
, sorda e cieca, / che nel fior ogni buon frutto spicca / con la
costituito da un banco di sabbia a fior d'acqua o poco immerso, che
secchin l'er- bette verdi e i fior ridenti. goldoni, iii-47: - volete
ambo ria, / ché, seccandosi il fior de'tuoi verd'anni, / si
fia chiamato, / ché tal seccato fior mai non riverde. -avvizzito,
l'oro e le perle, e i fior vertutto il paese è verde e pien
pria mirti e giuniberi, / e i fior vedrò di verno al ghiaccio sorgere,
.. perché avendoseli la morteportati via nel fior dei loro anni, non sarà d'alcun
talamo beato / sia fregiato / del bel fior che pur or le foglieaprì. alfieri,
parte infino all'ima / tutto quanto di fior vestito egli era. spallanzani, 4-ii-460
dissimile nella figura ad una boccia di fior di cedro o di limone, che siede
siede, / u'scherzando tra 'fior lascive aurette / fan dolcemente tremolar l'
petrarca, 125-73: qualunque erba o fior colgo / credo che nel terreno /
imperiali, 4-37: farsi seggio dei fior quelli vedremo. parini, 516: al
segnai rosso traspare / come da vetro un fior d'orto vermiglio. -lividura
/ arbor, mostrando segno / in fior di frutto fare e poi fallire. i
ché sol per te rinverde, / se fior ho di speranza. fenoglio, 5-i-1764
15-26: ella seguì: « nel fior degli anni estinta, / quand'è il
ad abbracciare una setta seguitata communemente dai fior del reame. -riconosciuto per
si marita poi / a frutti e fior non suoi. panni, 1-ii-86: a
come sembiante stella ebbe con questo / novo fior d'one- state e di bellezze!
egli avea / quando, nel più bel fior, le prime piume / gli pingevano
onda, / voi, che narciso in fior, che dafne in fronda / cangiaste
. citolini, 501: il fior de la farina e la sembola e i
/ erbe di vario seme, / fior di tutti i colori. -seme
seme, / né l'animo di tali fior pagarsi. dante, conv.,
in altra lingua poste, son come fior senza foglie: e dovrà tenersicontento di cogliere
pasta soffice, bianchissima, fatta di fior di farina. tommaseo [s. v
suo caffelatte un di quei panini di fior di farina che da noi in toscana son
brina; / quei nar- cissi, fior d'alba sementina / che nascon morti.
fontana di valore e di piagenza, / fior de l'altre fiorenza, / qualunque
, i-230-11: sì ch'io allora il fior tutto sfodante trovò da sé e seminò
di cadaveri, di sepol130: di fior nembi seminava intorno / la man leggiadra.
la veste di color verde seminata a fior di viole, sparsi a'venti i biondi
! né dei più poveri! è fior d'un gruppo semistabile col suo tendone
. carducci, iii-4-203: è il fior di jesse che vinceva i lenti /
che respirando alzi la testa, / qual fior lan 3. tramortito,
'nganno. g. crusca: fior di farina. villani, 1-35
... farro, semolella, fior di farina. agnoletti, lxvi2- 326
, un bravo lesso. 2. fior di farina. a. boni,
e giuno un cotal riso / a fior di labbro aprì, ma su le nere
o fratel mio, gemendo / il fior de'tuoi gentili anni caduto. leopardi,
/ ma sia per l'amor mio fior semprevivo. praga, 2-16: ho un
l mondo è sparta mia sennenza / del fior che drento al mio giardin si grana
. / da l'erba e da li fior, dentria quel seno / posti, ciascun
. petrarca, 126-9: erba e fior che la gonna / leggiadra ricoverse / co
una bartoli, 2-4-544: giovani nel fior degli anni e nel bollore delrogna recidivata,
sfondate. aleardi, 1-239: il fior che pullula / lontan dal raggio / ben
pronta, che sèpre / il bel fior da la vepre: / nostre calamità
sotto l'ombra di un bel fior. séppa, v. seppia
porro, il gambo di palma, il fior rosso, la radice doppia,
sì dolcie umore, / se non fior, fructo, sterpo e fronda colsi,
, / da l'erba e da li fior, dentria quel seno / posti,
serpi di luce e strali / guizzano a fior dell'onda. linati, 10-9:
pratelli / e su l'erbescive e i fior ridenti, / scorrer ognor soavemente in
acanto / di rose e mirti e lieti fior contesto. scrofani, 169: l'
c. i. frugoni, i-3-327: fior di vermiglio sangue / sul volto,
. frugoni, i-i 1-222: tra que'fior, mentre il tuo nome bello / da
aria di dolci voci / e giva tessendo fior puri con erbe novelle / sol per
. produce le frondi lunghe, il fior bianco..., il seme simile
: da qui innanzi io vò córre i fior novelli, / la borgese,
: lo spirito non è altro che il fior di farina dellavita passato attraverso il fine setaccio
/ della grigia parete / alcun pallido fior morto di sete / sul flessuoso stei
, da bambino, e gli occhi a fior di pelle, di un celeste sfacciato
pascoli, 327: poi prese il fior di latte: anche, a modino,
dita l'apostolica benedizione, sfarfallando a fior di labbra: « si! 'in nomine
, come la corolla / d'un fior di luce, che per un momento /
in ciel meriggio estivo, / che i fior scolora nelle piagge. pirandello, 7-176
sfaville. chiabrera, 1-iv-93: era il fior contento / pur di tre foglie:
mille perché, ed egli le rispondeva a fior di labbro, sfiaccolato, senza capirne
porpora tinto, / sorgi in campo di fior molle guerriero; / e di foco
dante], i-222-13: poi avremo il fior certanamen- te, / e sì 'l
cento lire, a sfondare, si aveva fior di roba. 9. ant
una tal vergine / che intatto il primo fior serbato s'abbia, /
sanza amore, / che lasci i fior per abitar fra 'boschi! foscolo,
e cura, / perla divenere, / fior di natura, / perché tuoi pregi /
, ii-20: sparse ha le man de'fior più gai, / che spesso odora
tanti sfondratin che sfrondaranno / e i fior e i frutti e le fronde al papato
gioia di molto valore, del colore del fior del pesco e per lo più di
dico di no, io) saran fior di roba; ma sentirli venir giù come
falugi, 1-61: mentre di fronde e fior la selva è bella, / sta
: perdio, cned e'vi piaccia il fior guardare! / che se que'che
sgravato aere sereno / zefiro, i fior destando, e sempre è viva / primavera
toccatemi l'altro giorno ha disgustato un fior di industriale. = etimo incerto
: i cani sguinzagliati abintorno a un fior s'avvolse. beltramelli, iii-83: nell'
pesci sguizzolar fra le reti e brulicare a fior d'acqua a d. bartoli,
, / fra l'erbe e i fior, con sibili stridenti, / sfoga del
ma non potè granire, / siccome fior che vento lo disvia. chiaro davanzati,
che schiude / dal pigro germe il fior. piave, 25: pura siccome
à si- gurato / col suo aulente fior che m'à donato. chiaro davanzati,
abito). tommaseo, 2-1-237: fior di giacinto. / te lo sei fatto
quelle occhiate significanti, tutto verrà a fior di acqua, fuori del profondo dell'anima
che in sere / limpide, come un fior tra l'erbe giacque. 16.
feudale o riper fiore: / se fior non fosse, frutto non seria; /
signorile'. recipe trementina. acqua de fior di fava. acqua de fior di sambuco
acqua de fior di fava. acqua de fior di sambuco. 15. locuz
più pelose; il gambo tondo, il fior bianco e le silique gonfie, acute
e l'odorata menta / e il fior turchino della genziana. marrone, 2-81:
la terra e l'aer rida, / fior, pesci, uccelli ed animai silvani
su dell'ara pose / il ripieno di fior nuovo canestro, / poi 'l
di mal orto, / pianta silvestra senza fior né frutto. -ribelle, insofferente
parlar simboleggiando: / « che questo vago fior non spunti adesso, / e il
ir annunzio, iv-i- 47: « fior diabolico », disse donna elena muti,
sìmila, sf. ant. semola, fior di farina. bibbia volgar.
similàgine1, sf. ant. fior di farina. landino [plinio
e sincera, / le rose e 'fior cangianti in primavera, /..
sotto i piè nostri eterna / rinascendo co'fior la primavera. -che produce influenze
campailla, 11-96: del melarancio il fior, croco vermiglio / al colore,
menando un ballo / cento donzelle, il fior del ninfal coro, / chi con
al nuovo anno rispunti, / pei fior sinistri che àn sembianza d'elmo, /
sdraiata su uno di quegli scogli a fior delle onde, calma e battendo sulla
palladio volgar., 11-14: il fior della vite, che va su per gli
lentisco. martello, 6-ii-515: fra i fior di queste selve delizia e meraviglia /
viole. 2. region. fior d'angelo, filadelfo (philadelphus coronaria)
che ammazzolati esalano un forte odore di fior d'arancio. questa specie cresce sulle alpi
fiumi offre ed alleva / sassifragia a fior d'oro i suoi germogli!..
/ sul sitibondo stelo / languido cade il fior. sestini, 113: sul
accorte persone, / sì come questa fior che 'n preso sale, / sì è
xcii-ii-32: stringa le braccia orizzontalmente a fior d'acqua innanzi al petto, e poi
: ridono i mirti e smaltasi / di fior leggiadri il suol. fenoglio, 4-85
il nitrir debba stimarsi / quando nel fior dell'età sua trafitto / dagli sproni
mi smarrivo a sera, / tra i fior delle riviera, ascoltando il sospir che
e scemandosi a poco a poco il fior della bellezza ed entrando in carico di
sprizza dai solchi l'erba / e qualche fior di prato. snellezza di frasi
. allegri, 166: cestelle di fior vaghi e suavi. arici, iii-io:
soave, se due bicchieri di fior di farina d'orzo mescolata insieme con vino
, / della mirra l'unguento e il fior del nardo. g. gozzi,
ecc. iacopone, 37-3: o fior de castetate, -odorifero giglio / con
, / fammi da soccombente in sul fior porre, / e con gli altri cibare
visto inondata di rosso / la terra dal fior di trifoglio; / ho visto nel
di mandorle dolci e in acqua di fior d'aranci. serao, i-224: sulla
, par., 31-12: nel gran fior discendeva che s'adoma / ditante foglie,
lo dolce fructo d'amor, a chi fior n'à, / ch'eo non
l'ombra un atro / fiore, un fior tardo e stanco. cavano
mani, / le care mani, i fior gracili e snelli, / che pur ieri
già di beltade / sparsa di bianchi fior piaggeria amena, / dal freddo aratro de
, iii-1-326: non hai commerci in fior, non campi al sole, / né
si già / e cantando e scegliendo fior da fiore / ond'era pinta tutta la
1-vii-9: in quelle scene non apparisce quel fior di eleganza e una certa armonia tra
il verde melograno / da'bei vermigli fior, / nel muto orto solingo rinverdì tutto
monaca prigioniera / l'organo, a fior di dita. 2. che
bellezza e di bontadi / somigliasi a la fior de lo giardino, / ché ne
si è questa: eo sont la fior beadha, / ma tu per lo contrario
vomine alegrando, / poi dentro da la fior non fo ritorno, / là av'
, vl-1-62: i cannoni sono livellati a fior d'acqua e sommano in tutto 319
/ gigli sommette e rose el'immortale / fior d'amaranto. -far seguire in
foglia. pascoli, 342: o fior d'amore su la trita soglia! /
al mento. = voce di area fior., corrispondente al pis. e lunigianese
, /... / di sonnacchiosi fior tutto coperto. -che concilia
, iv-121: mostransi l'erbe e i fior languidi e mucidi, / i pesci
aglio o si pongono qua e là a fior di terra vasi pieni a metà di
il giovane, 9-711: chi i miei fior m'ha calpesti, e le mie
la memoria) / una pioggia di fior sovra 'l suo grembo. boccaccio, dee
non se'più degna / d'esser chiamata fior sopra ogni fiore! / tu hai
dolci, sopraffini, che erano il fior fiore della cucina e della bottega fragalà
sua lancia di leggier ferita / a fior di pelle sopramano il colse / turno,
, a cui commesso / avean ghirlande fior diversi aprendo, / sotto un velo sottil
a colonne, con quel soprarizzo a fior ai cardo. casaviva [aprile 1991]
fiorir si perde, / soprarrivando al debil fior le brine. zeno,
invitta resistenza di un soprimmateriale d'un fior di spirito non sensibile a'sensi, non
pria mirti e giuniberi, / e i fior vedrò di verno al ghiaccio sorgere,
: surgevon rugiadosi in loro stelo / li fior chinati dal notturno gelo.
. ridere). ridere lievemente, a fior di labbra, per esprimere soddisfazione,
). chiamerà, 1-ii-439: ogni fior d'aprile / liberal d'ogni odor
parrà un sorso / a conquider chi fior di lui si langna! 6
], 1-17-rifi.: in un verziere fior d'ogni sorta ridono variamente dipinti e
geroglifico e sorte / che breve come fior fia la mia morte! giuliani, ii-313
più chiare stille / tragge e di fior più scelti il suo lavoro.
stava in sospeccione / ch'ella del fior non fose baratata. busone da gubbio,
e lo sospenda o posi, / fior ch'a gara li dàn baci amorosi.
i rivi, l'erbe, i fior, le fronde e 'mai / festi
moriamolo, e'pestò molto sottile il fior di pietra. cellini, 645: bisogna
, donna, portare / ghirlandetta di fior gentile, / e sovr'a lei vidi
, sottilmente piangente. -a fior di labbra, in modo appena accennato;
algarotti, 1-v-317: « chi ha fior di ragione », dissi, « ha
dolore, perché sentiva amore / ogni fior sottoposto a sì bel piede. -scritto
gli ha affidati a uno che credeva il fior de'galantuomini; e scoprendolo poi un
la riva, xxxv-i-672: eo sont la fior premerà - ke pairo sor l'erbeta
pairo sor l'erbeta; / no è fior gratioso - sover la violeta. =
rinaldo d'aquino, ili: sovrana fior di messina, / non pare
'l più alorito, / per dolzi fior che spande egli è 'l più fino.
altra. boccaccio, vi-280: bianci- fior caffettina, che ispase / avea le reti
, / legni, droghe, erbe, fior, frutti e conchiglie, / e
, indi a poco ne risalivano a fior d'acqua, ardenti, con insieme un
, 7-120: non trae sì volentier al fior la pecchia, / come costui fa
altro lembo, / mi sparse tutti i fior che aveva in grembo. b.
/ perché sentiva amore, / ogni fior sottoposto a sì bel piede, / e
mi nacque / in quante parti il fior de taltre belle / stando in se stessa
, / che era degli anni ancor sul fior novello, / e del suo bel
altrove un altro, che frutta e fior suol dare; / ma sempre ha i
suol dare; / ma sempre ha i fior sparuti, sempre le frutta amare.
malagoli, 393: 'spaz- zacampagna': fior cappuccio salvatico. = comp.
codognari, di rovere, salice, fior di nenufaro. -rassettare un abito spazzolandolo
innanzi altari e troni, / come fior la bufera. bacchetti, 1-iii-349: non
di singoiar bellezza, ch'era su 'l fior della fanciullezza sua, con cui dario
altri cori / speciosa uliva in campi, fior dei fiori, / che palma in
di spegnere, nata per probabile adattamento fior, e tose, occidentale della forma spégnare
a fonte / invitti insin che verde è fior di speme. tassoni, 1-5:
/... / ual fior che, tronco da l'aratro, langue
non fia divisa, / guadagni il fior di quante belle donne / da l'
/ mentre che la speranza ha fior del verde. cavalca, iii-127: maledetto
speranza, e presti / pareano i fior quando n'usciro i frutti. casalicchio,
senso ancora, perché tal sostanza è 'l fior fiore del sangue. spermàrio
e spessi / come le foglie e i fior di primavera. guerrazzi, 2-752:
/ sfrondi il crin, sfiori i fior, spianti le piante. lancellotti, 467
paletta, faceva una fragranza mista di fior d'arancio e di giacinti; ma il
filosofia bene ben secondo l'arte / fior d'arancio spicciolato, / che farai spicciola
. paruta, i-46: tu non se'fior, se'spina, / se'cardo,
viole? lemene, ii-160: ma dei fior regina altera, / se di porpora
ornata fronte / piena d'alberi, di fior, frutti, erbe e fronde,
nella cima larghe, la quale fa il fior giallo e produce dalle sue radici minute
rami di viole acciocché, / un fior di spigo e quattro mammo- lette.
. pascoli, 194: e in fior lo spigo; tondo / s'apre nei
tondo / s'apre nei campi il fior dell'elianto. d'annunzio, v-2-487:
spezie. ventura rosetti, i-60: il fior de osmarino condito e fatto elettuario con
marina. foscolo, ii-260: tu fior splendente e semplice / come la mia vezzosa
i legumi cognati, rabbelliti / per pari fior. tale è fava di lupo, /
rupe. saba, 5-398: pochi fior, molta spina, / e una landa
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-273: fior di tutti i poeti omero trovo. /
xcilii-32: stringa le braccia orizzontalmente a fior d'acqua innanzi al petto, e poi
distesa, / come bianco ligusto o fior de spino. ventura rosetti, i-112:
spino. ventura rosetti, i-112: tolleri fior di spino, pippioni di sotto banche
, vi- 198: di nuovi fior lo spino / ancor non si fé bianco
di vivo / azzurro pinse il suo bel fior nativo. = dal lat.
xiv e xv, 34: o gientil fior che tutto 'l mondo spiri / tanto
il sacro piè calpesti, / di rari fior va lastricando il suolo.
. chiabrera, 1-iv-93: era il fior contento / pur di tre foglie:
splende l'ara d'insolito ornamento / di fior. d'annunzio, i-212: presso
, / tu non averle invidia o fior gentile. 11. imporsi in
l'albergaras pur en rose et en fior / en paradiso, o è tanto splandor
aspra terra. lemene, ii-160: dei fior regina altera [la rosa],
: « queste son le foglie / e fior di che si fece in paradiso /
rive sue onorate / non spoglino di fior vermigli o gialli, / aprite al
frassinella / biacca e ariento fino, / fior di pietra e gelsomino, / sì
. campailla, 20-6: eterno ivi de'fior sui prati è il riso, /
si fabbrica dappertutto, e questo invece è fior di spremitura di grappolo. soldati,
comparì questo portento / d'onestà, questo fior de'sprepu- ziati, / e gentilmente
altro per aciero, / cioè lo fior del ferro che si sprima / per foco
amore, / fra l'erbe e i fior, fra duri sterpi e sassi /
se'un altro fiore, un fior vernino / rosso, frescoso, lodoroso e
oscuro. tassoni, 3-1: ingemmata ai fior, sparsa di gielo, / l'
/ du'occhi ladri, in su bei fior cantava. -sibilo, fischio acuto
ha stabeleza: / la mane el fior è nato, la sera el vi seccato
iii-146: si convertì nel più stagionato fior dell'età, cioè intorno ai trenta
inghilfredi, 383: lo frutto lauda el fior quand'è stasione. proverbia pseudoiacoponici,
la libreria del dotto stagirita / che 'l fior contien d'ogni scrittura eletta, /
/ acque stagnanti, mobili cristalli, / fior vari e varie piante. moneti,
ombra un atro / fiore, un fior tardo e stanco. de pisis, 2-32
standuffi et altri simili strumenti da trar fior acque. soderini, iii-268: sonoci instrumenti
: or se'tu ornato della varietà de'fior di primavera? o la tua abbondanza
persona. lotto pisano, lxiii-213: fior di beltà e d'ogni cosa bona,
quale veddi molte piante di stecade dal fior poiporino. = voce dotta, lat
nòve fronde rivestire, / e farsi vaghi fior gli acuti stecchi / e progne e
l'oro e le perle, e i fior vermigli e i bianchi, / che
veder lussuriar dell'italismo / l'odiato fior, se in sul spuntar non sec-
le foglie molto simili alla malva ed il fior picciolo in forma di stella. de
surgevon rugiadosi in loro stelo / li fior chinati dal notturno gelo. ariosto, 1-93
rena del fondo, ma un sottilissimo fior di terra che vi si stempera.
suol dar nel mattin stemprato gelo / al fior, che langue, un redivivo umore
serafini, 117: il bisso è il fior de'lini,... sbucciato,
, 693: non forse hanno veduto a fior dell'onda / un qualche dio,
primavera / senza coglier già mai né fior né frutti. pascoli: ii-1541: la
secco. ceresa, 1-830: non fior, fructo, sterpo e fronda colsi.
di più chiare stille / tragge e di fior più scelti il suo lavoro. tasso
. tommaseo, 11-132: né i fior, suo vanto, / pur moian con
dei prati apron li stoma: / nuovi fior, nuovi canti e nuovi grazia
viso aveva delle piccole macchie rosse a fior di pelle. borgese, 1-247: lo
marchetti, 5-217: la madre de'fior tutta cosperge / la strada innanzi di
. i° schiume di sangue. 2° fior di sangue... 30 strafine.
, i-48: così detto, co '1 fior de'suoi sdrucì ne'nostri, ferendo
pascoli, 1032: strappa da terra fior d'uliva il grande / tasso barbasso.
, il naso ricurvo, gli occhi a fior di pelle e il passo strascicato,
, ii-2-152: vorrei, se avessi fior di stile descrittivo, farti ridere a crepapelle
di una specie di saponaria, dal fior rosso o bianco, distinta dai suoi calici
altro per aciero, / cioè lo fior del ferro che si sprima / per foco
e statue pur se sconda / che fior xè quelo e questi xè la fezza.
, 8-100: tra l'erba e 'fior venia la mala striscia. marino,
secca: un dosso di roccia a fior d'acqua... il canotto ogni
ne traggo un denso coro, / fior di bricconi, ingannatori astuti / e prepotenti
animali. martello, 6-i-286: scendami i fior a stritolar la grandine.
non verrà ver fredo / senza tener fior stroppo, / de veritate sollo.
avvolti in cacio grattato e serviti con fior di latte e burro. 2
più fresche... ed abbiasi fior di farina bianca di grano sopra una tavola
stigliani, i-4: gettonimi in ritrarsi un fior dal seno, / in atto che
d'annunzio, i-578: appariscano a fior del suo torace / adolescente i fieri
/ anzi di rose e d'altri fior vermigli. antonio da ferrara, 187:
. b. giambullari, iii-606: il fior di tutta pagania, / massima- mente
esso, succedono ebree, / dirimendo del fior tutte le chiome. bellori, 2-337
uno moriamolo e'pestò molto sottile il fior di pietra, e cavato il succhio della
scoperto rendeva violi e i piu bel fior succidi, / ecco, infino al buon
ucciso / il suo lesbin, quasi bel fior succiso. dottori, 1-425: si
ei svenuto, come appunto sviene / succiso fior, ne fu recato al letto.
deh basti / quel suo lungo languir qual fior succiso! 2. che ha
novella state errando intorno. / di fior in fior gustare il dolce suco.
state errando intorno. / di fior in fior gustare il dolce suco. paleotti,
virtù s'asconda e nutra / dei fior, de l'erbe le succose fibre.
, iv-121: mostransi l'erbe e i fior languidi e mucidi; / i pesci
l'innocente aura l'olezzo / del casto fior, che v'arboreggia in o
accosto / e de l'anima il fior suggo coi baci, / da due rose
marino, 8-5: suggon l'istesso fior nei prati iblei / ape benigna,
. bembo, iii-578: come fior, che 'l tropo caldo sugge, /
sughillo. panzini la e a fior d'acqua. d'annunzio, iv-1-1029:
ci avevano qualche volta un piatto di fior di zucca fritti con la sugna.
, / che suggevi / da quel fior così gentile? parini, giorno, ii-1016
. d'annunzio, i-147: il fior che il suolo morbido produce.
ch'erba novella / esca a forme di fior leggiadre e nuove; / onde dice
. a piccola profondità nel terreno, a fior di terra; senza aprire né rivoltare
, lxxxviii-i-2q9: i'guardo il più bel fior che sia 'n tu'orto; /
-sequela di formule magiche pronunciate a fior di labbra. b. corsini
-anche: parola o discorso pronunciato a fior di labbra. s. gregorio magno
, 1-10: se verde prato e se fior vari miro, / priva d'ogni
sguardi. marinetti, i-95: a fior di terra uno sventagliamento di sguardi lunghissimi
tanto mi scoro, / lo tuo consiglio fior seguir non oso: / son sventuroso
del verno / sveste al rovo e al fior le chiome. -svuotare una
in quel che i mestieranti chiamano un fior d'opera. -essere inadeguato, non
area pisi e montalese, da confrontare col fior. ciabanà e da ricondurre verosimilmente a
per confetti minutissimi. = var. fior, di treggea (v.).
e menati alla presenza / cioè lo fior del ferro che si sprima / per foco
: e questa è la radice, in fior e 'n talli / contraria al porro
d'un picciol angue, / come fior colto langue, / lieta si dipartio.
verso... castelgomberto e monte fior. manifesti del futurismo [3931-135: micidiale
, gr., i-75: tante a fior dell'immensa onda raggiante / ardian mostrarsi
ella con mano industre, / al fior giocondo sottopose il calice; / gentil sostegno
ombra un atro / fiore, un fior tardo e stanco. -che si
gìo / ove tra l'erbe e i fior giacevail conte, / e con un'acqua
sederini, ii-175: l'erba massima detta fior di s. marco, erba del
. sogliono più comunemente essere coltivati quelli di fior doppio, ai quali si suol dare
ha sì ardita, / che mostri un fior, ne germogliar dal suolo / temeraria
e trapunto / d'erbe e di fior prodigamente un letto. -costellato di stelle
alme ben nate, / negli odorati fior, che colti abbiamo / là dove a
, iii-4-81: sta sul verone in fior la vergine, e tende lo sguardo,
gozzi, i-1-217: quale il tenero fior, che dalla terra / spunti e s'
agguaglia di tenera dolcezza, / o fior di gentilezza? -premere lievemente i
termino vanno, / benché di sì bel fior sia indegna l'erba. fausto da
era la mensa / sempre tersa e di fior nuovi odorata / che ne l'orto
ronzando / gira di fiore in fior, di prato in prato; / e
dell'api, / educa, e il fior g. contini, 22-71: ogni
, xxx-10-75: ella si tessea / di fior, che ricoprivan sua bianca gonna,
tante teste di pietra che escono a fior di terra. -mezza testa:
due testicoli scoperse. monti, i-312: fior naturale, / un testicolo sento che
la groppa del cavallo, / di varii fior, come è di primavera. grisone
raso morello, / quasi in forma di fior partite e teste. tasso, 7-7-59
, iii-3-33: e tra i ruderi in fior la tiberina / vergin di nere chiome
si unga di strutto leggermente e con il fior di farina cuoprasi la tiella e mettansi
tiepido zaffir, ride fiorito / del fior ch'egli ha da primavera sciolto.
che la pioggia filacida / i novi fior careggia d'annunzio, i-173: oh dolce
di camomilla, fiori di tassobarbasso (fior d'iuvion) '. si prepara allo
/ ch'io non fenisca come la fior tembra. buti, 2-277: apolline filliuolo
fiorito... e timelea ed a fior ianco / la viola e 'l croco
: epitimo appellato ed è questo fior medicinale, perocch'egli ha costui
spire / [vedrai] composti i fior venire. luzi, 226: si filtra
dolce bocca / freme un più vivo fior. bettini, 1-347: voi siete,
don giovanni, vivo e sano, nel fior dell'età, è riccamente vestito da
si toglie: / chi prende un fior, chi un ramicello. -attingere
i-i-no: indossava un abito d'indiana colore fior di pomo, brizzolato di minuti tondini
mura. pascoli, 194: è in fior lo spigo; tondo / s'apre
; tondo / s'apre nei campi il fior dell'elianto. piovene, 14-
fiondi, / sì che piova di fior riveste i siti / qual d'oro o
d'annunzio, i-578: appariscano a fior del suo torace / adolescente i fieri
. cattaneo, ii-76: hai presentato il fior del vino al diavolo, al mondo
. s. reverendissima, delle cose fior del verde. di rimini,
, / ma pur di rose e fior dipinta e d'erba; / lo inanellato
l'erbe vili e i più bei fior succidi. monti, x-3-382: stette [
e romagnuoli e marchigiani, / fiorenza, fior che senpre rinovella, / a sua
bianco e vermiglio, / come la fior di grana flore inversa, / è simil
francesco da barberino, ii-215: averto il fior leggiermente scoppiettare. s'
prese tutti i principali della tracia e il fior dei combattenti, a'quali donò
campanulacee. 2. trachèlio americano: fior del cardinale, lobelia (lobelia cardinalis
-inaspettatamente. marino, 19-297: sul fior degli anni alto periglio / gli minacciava
donato, lxxx-4-636: questo giovine principe nel fior dell'età traddotto in corte, et
368: ecco che il tigre nel bel fior degli anni / trafitto giace ai lari
nievo, 1-vi-273: sorriderai almeno a fior di labbro alla descrizione tragico-comica di questa
india. algarotti, 1-ix-170: il fior di cristianità tragittato d'europa in asia
: tra colli prati e monti / di fior tutto è una trama: / canta
nascere e tramontare. carducci, iii-4-255: fior tricolore, / tramontano le stelle in
qui mi scusi / la novità, se fior la penna aborra. maestro sanguigno,
porto, / fra frutti fronde, fior, tra canti e balli, / in
2-50: un praticello, ove di fior trapunta / tenera veste lievemente ondeggia,
michiele, 3-ii-36: vago giardin di fior vermigli, e gialli / tra cui
mi trasse / perch'i'guardava un fior che m'abbellia, / lo quale avea
7-120: non trae sì volentier al fior la pecchia, / come costui fa all'
, pareva un'ala bianca trascorrente a fior d'acqua. 3. che
sul paesaggio, tenero fra i campanili a fior d'acqua. -infuriare, imperversare
repubblica che giovane, bella, nel fior degli anni non lasciasse languire in ozio
fibre trasmissive, per il frullare a fior di pelle della clavicola sepolta viva -può rivolgersi
lei, alla fine, disse a fior di labbra che era d'accordo: era
scrivere. boccaccio, vii-183: della fior soprana di soprane, / che vince
lo studio del tempo primiero / il fior riuscirà d'ogni guerriero. guicciardini,
falde / sì belle rose e sì bel fior discemo, / e tai marmi spirar,
mia camera. tommaseo, 2-i-171: fior di piselli. / vanne dall'amor mio
albania. graf, -151: magico fior,... /...
selvagge incolte fiondi, / e di vaghi fior silvestri / lunga treccia ad arte ordita
topazi e chiome d'oro, / fior, fronde di minerva e sacro alloro /
smembrati, di poi termentina viniziana, fior di gigli, uova fresche, mèle
siede, / u'scherzando tra 'fior lascive aurette / fan dolcemente tremolar l'
i-13-60: tremolar lucenti / fa rugiade sui fior la nuova aurora. fantoni, i-179
indistinto, continuo tremolio -e sempre a fior di sabbia. migliaia di ali fitte,
margherita sui venti o poco più, magnifico fior di ragazza. 4.
semplici, come di triboli o di fior d'arancio. 0. targioni pozzetti,
. carducci, iii-4-124: e fior gialli e turchini ridea tutta l'erba
simili a quelle delle quercie: ha il fior picciolo, quasi porporeo.
forte e triste, che doveva morir nel fior dell'età, appena baciato dalla gloria
. bandello, 1-979: quel vago fior che giovenezza serba, / è come
le spine colta, / o come tronco fior da la sua erba, / cui
. laude cortonesi, 1-iii-318: rubicondo fior rosato, / a. cte sia raccomandato
o scipione, / che sconficcasti in fior di puerizia / cesare, dario, plato
e mi fece fuggiasco e bandito nel fior della mia giovi nezza,
pasquinate romane, 536: muto fai santa fior, dio noi permetta: / la
ivi si veggono gigli / tra gli altri fior torchin, gialli e vermigli. tasso
. salvini, 23-147: essi di fior di pecora tututto / vestinsi il corpo.
. petrarca, 126-12: erba e fior che la gonna / leggiadra ricoverse /
una famiglia. = voce fior, di etimo incerto. ugna
il nostro poeta s'era dato sul fior degli anni all'ulissismo e, lasciata,
felice / tuo divo ingegno i primi fior mettea, /... te la
, / né co'soliti argenti allatta o fior / il rio, ne corre ad
guisa d'una rosa / tra minor fior. landolfi, i-555: la vecchia era
tenace dei polpi annidati nelle buche a fior dell'acqua; la scoperta deliberino immobile,
affacendati a raccogliere d'ogni banda il fior delle belle, e inviarlo al reale
ebbe d'intorno. marino, vili-112: fior giocondo e soave / qual hibla unqua
di lontano / il cuculo il suo triste fior dell'ora. = voce dotta
di area tose, (in partic. fior, e sen.) e centrale
pura in vesti oscure ed adre, / fior sparge e fronde da la mano ebuma
colle e il prato umile / d'ogni fior più leggiadro intorno intorno. leopardi,
ben si distendon gli usolieri / tra 'l fior de'baccelli, e quel de'ceci
dirama, / farà pur de'tuoi fior scempio improvviso, / ma ciò, che
arriva il sig. duca, tutti i fior d'aranci del suo cortile, in
, fresca, innocente ritiene quasi il fior più squisito delle altre due; e forse
un vallone ornato / d'erbe e di fior, nel qual, cantando, addita
sia fatto creditore in sul monte di fior. 3. = deriv.
/ via fuggite, non toccate / questo fior che tutto è riso; / tutto
che tutto è riso; / tutto fior di paradiso. d'annunzio, iv-1-879:
l'altro [rantolo] è come a fior d'acqua un improvviso / vanir di
d'un candido bisso / tutto a fior d'oro. -area urbana priva
quel bel nudo: / c'è 'l fior de la belezza in verità: /
virtù, non altrimenti che in un verziere fior d'ogni sorta ridono variamente dipinti e
2. bot. tose. fior della vedova (scabiosa atropurpu- pupillo,
. riferimento alla madonna); che fior che chiaman vedovina. è stato colpito dalla
cotanto con fiori azzurri, simile al fior della vedova. amato. cavalca
bocca di lupo. - fior della vedova: v. fiore1, n
e pieni / d'amor ridono i fior, l'erbe e le fronde. aleardi
. bergantini, 351: esso [fior di primavera] sostiensi / vegeto contro
alamanni, 5-5-935: co 'l velluto suo fior spigoso e molle /...
pelli di pesci. -ant. fior di velluto: amaranto. soderini,
l'amaranto] volgarmente sciami- to o fior di velluto; secco, se ne fioriscon
berchet, 352: la rugiada ed il fior sullo stelo / brillan solo vivaci un
, e un intrico di venuzze a fior di pelle sullo zigomo. = dal
intorno a febo. montale, 14-27: fior scarlatto, ferito / dall'arco di
: a den. 33 steri, il fior, viene il mar. soldi 9
: quando scendean [gli angeli] nel fior, di banco in banco / porgevan
dall'alto / l'olezzo e i fior dei ventilati cedri. sbarbaro, 1-60:
bottega, e passi giustamente per un fior di galantuomo a ventiquattro carati, non
cui cristo le chiavi / raccomandò di questo fior venusto. 2. virtuoso
il verbasco o blattaria, che ha il fior turchino... e finalmente l'
infamare. lapaccini, lxxxviii-ii-16: o fior di nobiltade, / qual chiama ogn'
proceda la cagione, / che in questo fior de la tua verde etade, /
, / mentre che la speranza ha fior del verde. lorenzo de'medici, i-239
colla giamberga verde bottiglia, i calzoni fior di pomo. ojetti, i-598: c'
. tasso, i-231: non sparge tanti fior zefiro e clori, / allorche l'anno
incontra li morbi -no solamente: in fior / tuta la mia pianta -sì è de
e de gigi -e d'altre belle fior. intelligenza, 1: le pratora son
cavalcanti, xxxv-i-493: avete 'n vo'li fior e la verdura / e ciò che
ojetti, i-225: con quel soprarizzo a fior di cardo, con quel raso vergato
dice verla. = voce di area fior, e pis., forma aferetica di
nebbia al vento, ombra fugace, / fior che nasce il mattin, langue la
, porcinelli e sampieri, / piattoli, fior, grasselli e lardaiuoli, / e
. / che s'asconde in mezzo ai fior, / e c'inganna il tristarello
/ anzi di rose e d'altri fior vermigli. petrarca, 127-71: se mai
225: onde quaggiù si scende / di fior vernali e di novelli germi / tutto
i piè nostri eterna / rinascendo co'fior la primavera. -figur. sopraggiungere (
: tu se'un altro fiore, un fior vernino / rosso, frescoso, lodoroso
-zo dise la rosorina / « no è fior k'abia onor -sor la rosa marina
38: questa è la radice, in fior e 'n talli / contraria al pòrro
. pascoli, 1029: « va', fior d'uliva, va'con la cognata
toni pungenti e critici. trifoglio, fior di lupinella. moravia, ix-282: le
, eppur le basta un fiore, / fior di 4. figur. lo
pianelle, / pettini, cappi, fior, dirizzatoi, / vezzi, vespai,
: tutto quanto il suolo / veggon di fior vestirsi in ogni lato. graf,
montagna, / d'erbe e di fior vestito ogni sentieri. boccaccio, i-279:
cui cristo le chiavi / raccomandò di questo fior venusto. tansillo, 1-83: quai
e sì era ella allora adulta e nel fior del suo vigore, a'parti e
florida e felice / d'erbe e di fior, là dove / grazioso d'umor
propizissima dunque e veramente legittima e nel fior suo vigoroso s'ha da stimar che
e sia sovente a lei / di fior celeste o liberal di nastro. monti,
sua caritate. boccaccio, vii-182: della fior soprana di soprane; / che vince
2-163: voi, che i molli fior con dure aita / spiccate, o contadini
e la viola / cedono e gli altri fior tutti a la rosa. erbolario volgare
, / ch'era più bella che un fior di rama, / gaia e amorosa
la congiuntura, in cui viola / ai fior giallo dimanda esser carpita; / la
cui si colga / la sassifragia a fior bianco. -viola mariana: campanula
è tale che non sembra nascere a fior di terra, là dove lo sterpeto si
antonio di meglio, lxxxviii-n-63: rose, fior, vio suo accappatoio,
scavallando via, / mentre bianca tra i fior della terrazza / la dolce madre,
i. frugoni, i-5-61: tra i fior sovente ascosa / sta la vipera crudel
disse la voce « intrepida virago, fior di glorie latine ». baldini, 12-60
. marrone, 69: disparve il fior de le virenti / beltà co 'l tenue
tuo santo alvo, 7 sempre serbando il fior virgineo salvo. -con riferimento alla
leandreide, lxxviii-ii-422: collei che i fior più begli e boni / cimando va nel
e quella ch'ebbe / gli fu nel fior de'suoi verd'an- ni ancisa.
de'gran viri, / somerso el fior degli anni ne'martiri / e crudelmente da
, 10-30: il frutto, e il fior, la pianta, e la radice,
pensava mai che dovesse sparire così sul fior della vita. si crede che fosse un
tortuose. pascoli, 82: odoravano i fior di vitalba / per vìa, le
vituperoso et orribile / nel più bel fior de miei giovenii anni. gualdo priorato,
/ in rigoglio; e nuotando a fior dell'acque / refluenti del nilo e verde
/ pensa oggimai per te, s'hai fior d'ingegno, / qual io divenni
/ è la crusca fiorentina, / tutta fior di lingua intatta. monti, xii-1-3
: ciò non ostante la ediz. fior, del '14 è citata nella v ed
/ poi ferm'aggio vogliènsa / servir, fior di plagen- sa, vostraltura. fiore
l'operazione di macinatura, friscello, fior di farina, spolvero. landino
affanno / ahimè si volgeranno / gli allegri fior che gli angeli / per te crescean
al piè piuma volante / serpe tra i fior volubile e fischiante. bartolini, 20-82
. ariosto, 18-153: come purpureo fior languendo muore, / che 'l vomere al
votiva / t'appenderò corona / di fior che l'aure di brianza educano / o
bonciani, lxxxviii-i-310: eravi pien di fior di zafferano, / che avean più
. spadafora, 2-603: 'zagara': il fior dell'arancio, limone e cedro,
, iii-170: tutti con queirimpalpabile zanzarìo a fior di labbro, di ben altra famiglia
zappate. la prima ha da esser nel fior di potare. soderini, i-422:
54: or che l'erbe e di fior morbida base / a le ginocchia abbiamo,
reale, fatta di pasta di marzapane, fior di farina, rossi d'ova,
un asamento piano di marmo di fior di persico, che con bella simetria
e sì nobile, che può chiamarsi fior di zolfo minerale. 3.
ci avevano qualche volta un piatto di fior di zucca fritti con la sugna; un
entra malvagia, aceto bianco, mele, fior de'gigli, fagioli freschi, verderame
]: 'zucconare': tagliare le piante a fior di terra... 'zucconare i
costui un zuccon indiano, e 'l suo fior e 'l picciuol gli taglia e
ma uno zufolìo sordo, piuttosto; a fior di labbra, sempre con la medesima
... questi zufoloni erano tutti fior di massoneria, orienti, areopaghi, vessilliferi
crema. - al figur.: il fior fiore, l'élite della società,
oggi [24-v-1962]: ho visto fior di commendatori accucciati nei go- karts.
dentro, si accoccova per consultarne qualcheduno a fior di pavimento. r accoccovato
p. parzanese, i-128: ve'su'fior di farfalle / l'aliante volteggia ampia
legati in rose incarnate con la foglia del fior di melagrana. = comp. di
veder lussuriar dell'italismo / l'odiato fior, se in sul spuntar nol seccolo!
a gradi s'innalza per porgere a fior d'acqua un lastrone semiliscio e tappezzato
lacerba, ii-237]: proprio in sul fior degli anni gli si coagularono le sostanze
lieve seconda / l'erpice, e 'l fior del fien vi copre o spagna /
com [16-x-2006]: esiste un fior fiore di barmen ultra competetenti che