d'annunzio, iv-1-272: i gridi fiochi degli acquavitai! si perdevano nella nebbia
rotti, a mano a mano più fiochi, fin che si sentì vuoto: con
, / né son signor, salvo di fiochi accenti. salvini, 30-2-26: alcune
esterne, delle vaghe forme, dei fiochi biancori nell'ombra. pascoli,
alla chiesa, appena che gli altri sieno fiochi o stanchi. di giacomo, ii-782
chiesa, appena che gli altri sieno fiochi o stanchi. = lat.
e di gridar bravo, erano rimasti fiochi e senza voce. carducci, ii-1-170:
nobili, di esseri apparentemente deboli e fiochi, ma in realtà spaventevoli.
i pastori s'appoggiavano alle aste; fiochi erano i campani in quell'immensità.
antica, non aveva una lampada. fiochi chiarori ne rigavano il pavimento, a intervalli
, impressioni, ricordi quasi svaniti, fiochi, confusi). pavese, 8-41
così lunghi, così tremuli, così fiochi che parevano il finimondo. dossi, 349
il cervello. carducci, 430: fiochi i suon de la vita, un pauroso
per via andavamo così parlando, i fiochi fagiani per le loro magioni cantavano,
perch'e'son come te alidi e fiochi, / e gridan farinata e recolizia
soffocati, sempre più radi, sempre più fiochi e più fiacchi. alvaro, 9-55
noi per via andavamo così parlando, i fiochi fagiani per le loro magioni cantavano,
suono confuso di grida imperiose, di fiochi lamenti, un pianger di donne,
degli echi morenti, e degli spettri fiochi, bertolucci, io7: al declinare
al declinare d'un altro anno, fiochi, / nella bruma che si solleva
enfiagione. i palazzi di faccia van su fiochi tra i veli della nebbia e svaniscono
/ dei vivi e guardi questi marmi fiochi. -vago, impreciso, debole
2-149: padre, perdona agl'intelletti fiochi, / se tardo orecchio ancor non
/ « perché ci vuoi? siam fiochi de la già corsa via ».
ma intanto gli avvenevoli / erano al canto fiochi; / però si stavan mutoli /
van loro innanzi e parlan bassi e fiochi. n. villani, i-7-77: con
2. per simil. che emana fiochi riflessi, che diffonde un debole chiarore
che i discorsi gli fa nel capo fiochi. = denom. da broncio
,... / e singhiozzi talor fiochi ed incerti, / poi strida,
nel ciel fiammeggiano, i e or fiochi or vividi riflessi in vigile / fanal su
/ chiedevi al cielo e con che fiochi gridi / che ti lasciasse! quali madri
, sempre più radi, sempre più fiochi e più fiacchi. jahier,
lampante viole, o neve, o fiochi, / preziose faville al ciel sereno,
/ e spari e grida, e fiochi / sospiri al lume della luna.
la man fredda mi porse e in fiochi accenti: / -padre, -mi disse,
che usano con le donne mestruose doventano fiochi, respondi perché quello om per lo
pascoli, 546: ricordai che tra quei fiochi suoni / che a un angiolo bisbiglia
quasi direi, di que'radi e fiochi lampioni. d'annunzio, iv- 1-907
suono confuso di grida imperiose, di fiochi lamenti, un pianger di donne,
. per l'allontanarsi, venivan più fiochi e ottusi. ghislanzoni, 16-55: *
mi si fanno / più gravi e fiochi per inconsueta / pesantezza di sonno. palazzeschi
1-109: già pel lungo soffrir gli spirti fiochi / scorrean de'nervi le compresse vie
suono confuso di grida imperiose, di fiochi lamenti, un pianger di donne, un
i ranghi dorati dei vecchi volumi lucevano fiochi e solenni. moravia, iv-128:
che usano con le donne mestruose doventano fiochi? respondi perché quello om per lo
. carducci, iii4- 14: languon fiochi i fanali; rincasa, e né meno
alte, brevi, e imperiose, di fiochi lamenti, di guai lunghi, di
; altri orologi di lungi risposero, fiochi. -risonare alla percussione.
del cuore, in guai alti e fiochi, che significano lo scialo della impazienza
strascichi malinconiosi e melensi, gli accenti fiochi di un carillon sepolto che rimpiange,
d'erbe, / e singhiozzi talor fiochi ed incerti. arici, i-130: or
. varano, 1-91: singhiozzi talor fiochi ed incerti; / poi strida alte e
la solitudine fluviatile; poi subitamente divennero fiochi, si persero nel gorgogliare caldo e
con luce o con riflessi velati, fiochi. aretino, 9-408: i baleni
ore / quando quattordici soli ebbero compiuto fiochi il viaggio sopra la sua buia dimora.
... di que'radi e fiochi lampioni. ungaretti, xi-246: può essere
, 7-333: dal vicino bivacco giungevano i fiochi starnuti dei motori, e voci roche
d'annunzio, iv-2-34: quei lamenti fiochi che parevano rantoli gli passavano il petto
penna, 2-121: 0 selvaggi e fiochi strumenti a percussione, / eco divina
la solitudine fluviatile; poi subitamente divennero fiochi,... mentre il gran corpo
5. che emette sfavillìi, bagliori fiochi e intermittenti, che splende a tratti
beigli ochi / veman che par che fiochi / dal paradiso un ciel di nove stelle