e preposizioni (come l'ungherese, il finnico, il turco, ecc.)
voce dotta, lat. tardo decèptivus (finnico materno), deriv. da decéptus
di spiriti liberissimi un rampollo del sangue finnico. alvaro, 7-42: abbassando gli occhi
= voce dotta, lat. elephanticus (finnico). elefantino, agg.
, agg. e sm. ant. finnico, finlandese. nannini [olao
loro, né manco tenerne. finnico, agg. (plur. m.
questi nel quadru plice ramo finnico od uralico, asiatico, oceanico, e
* lingue uraliche '. avari, popolo finnico o uralico. unni, d'origine
: è inutile dire che non so il finnico. = deriv. da finni.
. m. -ci). ant. finnico. 2. zool.
buone qualità. = cfr. finnico. fino1, v.
là giudiciario. abati, io7: giulio finnico ed altri giudi- ciarii matematici assegnano co'
multipla. tesauro, 7-249: quando finnico stabilisce la miro- genesi degli astri parla
= voce dotta, lat. myriogenèsis (finnico materno), dal titolo di un
voce dotta, lat. tardo monocùlus (finnico); per il n. 4
= deriv. dal lappone morsk, dal finnico mursu; cfr. russo morju,
'spazzare', passato al lat. neocòrus (finnico). neocortéccia, sf. anat
-assol. serdonati, 11-433: finnico e manilio concordano che i capretti sieno
montone, co- meché, se in finnico invece di due 'xx'se ne ponessero
uralica, comprendente l'ungherese, il finnico, l'estone e il lappone.
. da ugr [ic] o e finnico (v.). uguagliaménto
etnol. appartenente alla popolazione del gruppo finnico occidentale, presente nel territorio compreso fra
ted. wein) e di qui al finnico (viina). vinolènto,