. palazzeschi, 143: la cena è finita oramai, / quel bianco stasera m'
una volta bisognerà farsi ragione o farla finita: che ne dici tu? abbozzare con
l'abbozzo è niente; l'opera finita è tutto. in arte come nella vita
in tempo la cosa, e la fa finita non si sa come. gli affari
che l'aberrazione dei sensi fosse finita, dileguata com'era venuta, improv
cominciata la guerra fino a quand'è finita. b. croce, i-3-215: azioni
di cristo. botta, 4-361: finita la quale abiurazióne, dal cardinale..
con l'urlare e quando l'orazione è finita l'accesso epilettico è finito. bocchelli
lippi, 7-71: bench'ei creda finita aver la festa, / tira di
fuoco. idem, 324: era finita l'accia, / e pieno il fuso
un campanilone e a una chiesa non finita. cicognani, 3-188: aveva finito per
. carducci, i-592: la vogliamo far finita, sì o no, con questi
per così fatto acquisto sarebbe con vittoria finita. machiavelli, 560: voleva spogliarlo
s'assottiglia / come regnasse qui senza finita: / e poi vene la morte e
non basta ancora, che per farla finita l'orrore dovrebbe addentarci, addentare noi
del fanciullo. settembrini, 1-48: finita adunque la messa, ciascuno andò a casa
in quest'anno, se no, è finita ». e lo disse con quella
. papini, 28-25: la festa era finita, le vacche erano aggiogate alle treggie
: che agguaglio puote essere dalla cosa finita a quella che non ha fine, dalla
, iii-646: la candela era quasi finita, agonizzava sussultando come un cuore malato
di alare. vasari, i-139: finita la cera e ferma la figura, mette
in luogo veruno, e la guerra, finita la state, non si poteva
si circoscrive mai a cosa materiale e finita, ed ha sempre valore spirituale e infinito
; si sapeva che la guerra era finita. 3. disus. tappa.
in quest'anno; se no è finita ». e lo disse con quella fermezza
che un passo, chi voglia farla finita colla vita. pascoli, 390:
10 non feci in tempo a veder finita. calvino, 1-72: le piante
calcolo, e si distingue in analisi finita, che è l'algebra, e
, i-ii: oggi che la guerra è finita, anzi è vinta, e che
loro fatta da dio; la qual finita, non si chiama più angelo, ma
adesso, ecco l'annata, ch'è finita. targioni tozzetti, 12-9-102: la
con antipasto di tragedia e che sarebbe finita con mal celata tenerezza verso le frutta
appassire. pascoli, 566: è finita qui la rossa estate. / appassisce
del mio arciconsolato si sia lavorata e finita questa grand'opera. arciconsolo, sm
arrivava alle spalle, chissà come sarebbe finita. calvino, 1-522: mi preoccupai soltanto
cozzare solennemente con un arrogantaccio a guerra finita. -acer. arrogantóne. luca
., 8-9 (312): e finita la canzone, e 'l maestro
stichezza, tanto che..., finita la fiera, con essolui e con ogni
, 1-37: e veramente giasone avrebbe finita la vita nel mezzo del fuoco,
): costui, essendo l'ultima triegua finita, co'tedeschi ricominciò asprissima guerra.
la retta i m fosse quantità assegnabile finita, anco il triangolo a c e sarebbe
ché n'aveano il podere; e avrebbono finita la loro guerra, se iddio l'
di una pubblicazione prima che questa sia finita di stampare; sottoscrizione; abbonamento (
le statue. giusti, i-392: ma finita la partita, urli, contrasto,
s'assottiglia / come regnasse qui senza finita; / e poi vene la morte e
panzini, iii-686: è la prima fase finita; ciò che era attendibile.
: la quale opera rimanendo così per finita, è stata dai milanesi tenuta del
attivo che anche la seconda guerra mondiale è finita. = voce dotta, lat
per dire che non era proprio finita e morta. '-bene,
, 5-278: anche giulia mansi era finita per veleno. l'aveva avvelenata la
dell'avventura stava nell'esser cominciata e finita nello spazio d'una notte.
in ferrara. redi, 16-vi-310: finita che ebbero i due personaggi suddetti la loro
galera, se uno si avvilisce, è finita. 8. intr. (anche
vasari, ii-705: in questo modo dunque finita, quella pianta, essendo di pezzi
. (123): questa ballaletta finita, alla qual tutti lietamente aveano risposto,
bambinescamente, - ammalata, ammalata, finita. = comp. di bambinesco
. linati, 30-161: a segata finita, monghi dice: -e un! -stacca
/ che questa istoria sia per te finita. boiardo, canz., 79:
avendo inteso de la questione che alora era finita e trovato uno staffiero...
rinfusa). jahier, 92: finita la legna: le fascine crocchianti con
di battersi, e battersi a guerra finita. casti, iv-161: contro i
: non potevo andare più in là -avevo finita la carica come un orologio a pesi
pilato. carducci, i-446: poi, finita la villeggiatura, me la batto tra
riscontrano, e la rendono del tutto finita. fatto ciò fanno levando tutta la cera
il più che si può a quella finita bontà e perfezione che si desidera che
un pochino in su, perché è finita. dossi, 149: poverina! ella
: si accompagna il lamento che nella vita finita rimanga inattingibile l'infinita beatitudine di cui
. pascoli, 566: è finita qui la rossa estate. / appassisce
ti vo'bene! e quando sarà finita, sentirai beghe, e che bòtte han
e similitudine di dio per quella bellezza finita participata da l'immenso bello: ché l'
l'immagine del finito bisogna che sia finita, altrimenti non sarebbe immagine ma quello
bellezza infinita del creatore ne la bellezza finita creata come una bella figura in uno specchio
ella metta inanzi cosa alcuna, che sia finita del tutto e per ogni conto perfetta
alla propria bellezza. e poi era finita in un paese da capre, maritata a
quel gambone; e fu beffa e finita. guarini, 316: v'avrei già
credo che in due anni avrei bella e finita l'iliade. manzoni, pr.
sua carriera di agente provocatore era bell'e finita. pavese, 4-199: nessuno ha
il tempo... ch'è finita la vendemmia, quando si ripongono canestri
: venne il giorno che per farla finita ci decidemmo a prendere un partito estremo
la bisogna non andò così; perché, finita la statua
volontà. ma ora la bella vita è finita. -per simil. e al figur
scrittori, come se l'arte fosse finita negli artifizi, o ch'ella sia come
allora, di predicare a distesa era finita; e la sua dottrina non poteva
il mio disio. sacchetti, 32-23: finita la predica, escono della chiesa;
tre ore;... quindi, finita la bollitura, vi si mescoli altro
che sentì dare a quell'opera, finita che ella fu, gli donò mille lire
chiacchiere noiose. baldini, 5-122: finita la seduta incontrai salone sottosegretario che attaccommi
come suol figura / bozzata e non finita in pietra dura. cellini, 1-45
guerra a morte, preferisco di farla finita una buona volta per tutte. nievo,
/ la potestà del brando / sarà finita? e quando / saremo un solo
, ecc. -anche macchina rendono del tutto finita. utensile per l'asportazione dei sovrametalli
vita ardentemente: bruciarla, giacché sarebbe finita troppo presto. campana, 153: o
. buzzati, 1-241: non è ancora finita l'estate... ed ecco
scrittori, come se l'arte fosse finita negli artifizi, o ch'ella sia come
si addomanda bene instituita, ordinata 'e finita, quando vi è il marito,
una piazza, quando la fiera è finita. quasimodo, 59: sovente una riviera
ciata burrascosamente, e mollissimamente finita. burrascóso (ant. borrascóso
buttare la pasta per severino e, finita la cena, era già diverso, perché
. bini, 212: la cosa finita e caduca non può essere l'organo
che volevano gli altri italiani? farla finita coi violenti, coi cafoni, coi ladri
era una fine, ed era pure finita quella fiumana strepitosa di carri senza cavalli,
viaggio. b. davanzali, i-69: finita [essere] ogni guerra, se
l'effimera, strana primavera era ormai finita. il verde non era durato che
previsione di quanto sarebbe accaduto a passeggiata finita. calibratóio, sm. tecn
/ la camicia di nesso è ancor finita? / presto! vogliam l'europa imbavagliare
che in campo sicuro, a battaglia finita, combattessino insieme tredici uomini d'arme fran-
: è, quella infinita tempesta, / finita in un rivo canoro. / dei
ogni guerrier saprà. colletta, i-41: finita l'aringa, un uomo tra quelle
la natura universale è a certo termine finita -e per consequente la partifculare] -;
dimmi tutto. parla franco: è finita? capitombolo? sia lodata e ringraziata
4-141: se dio vuole, è finita! ce n'è voluto...
n'è voluto... ma è finita, se dio vuole!..
, che non la fai oggimai tu finita cotesta filastrocca che non ha né capo
cera. cassola, 2-47: era finita in un paese da capre, maritata a
230: sopra la medesima tavola non finita vennemi già veragi vaselli da bere,
potevo andare più in là -avevo finita la carica come un orologio a pesi:
. (123): questa ballatetta finita, alla qual tutti lietamente aveano risposto,
nulla, benché di buona famiglia, finita in malora. da bambino aveva conosciuto la
3-242: cominciava, e quasi è finita lì, la mia carriera di cliente,
applausi dei vinti, come se fosse finita una partita sportiva. 16.
a casa mia / si paga gli operai finita l'opera. -amico di casa
donna per farla poi finire, com'è finita, a firenze, in una
guerra civile. nardi, 2-86: finita questa guerra, quella casalinga de'tribuni
città nuova, torino, una città finita allora, e la gente ci correva ci
, i-134: non appena marcellino, finita la messa, sedeva in cattedra,
né sulla maturità che non è ancora finita di maturare, ma sopra una bestia di
testa che spirava: la quale opera finita,... la donò a sua
cavar la tovaglia? / la cena è finita oramai, / quel bianco stasera m'
promozione non viene e che a guerra finita, novantanove su cento, lo mettono
di ragia. jahier, 92: finita la legna: le fascine crocchianti con le
vuole, e se non vuole, è finita. settembrini, 1-108: signore,
de'priori. imbriani, 1-257: finita la cerna e classificazion de'biglietti,
il qual verme, quando la gallozzola è finita di maturare,... diventa
... prodotte da madama hannomi finita di chiarire chenti sieno le fonti di
esposte da milady... hannomi finita di chiarire chenti sieno le fonti di quelle
bene serrate? bisticci, 3-303: avendo finita questa opera, non la conferì con
compito; e così l'arte è finita. glossario medievale del commercio, 74:
vesti. si erano chiuse; era finita. 19. mettere, porre dentro
occhi de'riguardatori. ariosto, 32-110: finita ch'ella fu [la cena]
): subito che questa bestia ebbe finita la sua dispiacevol cicalata, il duca disse
armati. vasari, ii-136: ma finita oramai la volta, cioè il cielo di
legata cilindrata e finita mi portò sessanta due lire italiane di
questa tua cipollata? ha'la tu finita? al quale io risposi: o monsignor
reverendissimo, io la mia cipollata non ho finita, e non la finirò, se
polve. manzoni, 3: questa gara finita, il pio troiano / avviasi in
: i limiti che circoscrivono un'esistenza finita costituiscono il modo con cui la cosa
contigua, entrin per esse: ed è finita la maraviglia del- l'udirsi parlare di
è, quella infinita tempesta, / finita in un rivo canoro. / dei fulmini
sono finiti. imbriani, 1-257: finita la cerna e classificazion de'biglietti,
526: canterò di voi, gente finita / dal pathos ideale, / che riduceste
serao, i-22: la messa era finita e il prete, secondato dai due coadiutori
dardano per autore. anguillara, 15-220: finita poi l'età tarda ed imbelle,
] seguita a colare la manna non finita di condensarsi. monti, x-3-275: rattien
panzini, iii-813: la germania è finita, il colosso crolla, cade in
, 1-380: a mezzogiorno l'opera era finita e collaudata, e si sedeva al
alvaro, 7-165: non è mai finita nel giocatore d'azzardo l'idea che,
via, dicendole che considerava la relazione finita. 3. colpito. dovila
essi di una, per così dirla, finita infinità di milioni, delle tutte fra
dee., 9-5 (364): finita la non lunga novella di neifile..
fiorentini. istato a napoli, e finita la sua commissione, se ne tornò
3-1-468: imperocché non si essendo ancora finita di imprimer la commozione procedente dalla cagion
loro vesti. si erano chiuse; era finita. -anche di animali.
veruna comparazione si può fare dalla cosa finita alla cosa infinita. pulci, 8-10:
. casaregi, 1-189: subito che fu finita la seconda ragione, il credito,
di conto, quando la società è finita, o pure quando il 2
l'opera compilata in molti anni si vide finita. masuccio, 171: recordome
la natura universale è a certo termine finita -e per conse- quente la particulare -
di ima, per così dirla, finita infinità di milioni, delle tutte fra sé
per me temo che trascendano la comprensione finita. borsieri, conc., i-230
tirò innanzi la messa, la quale finita prese il ss. sagramento per andare ad
che volse participare a l'universo creato è finita; la qual si participò in diversi
propria essenzia e terminata in subietto e finita per quello. gioberti, 1-i-341:
che bartolomeo coglione capitano de'viniziani, finita la condotta sua che durava pochi mesi,
trattato di repubblica [crusca]: finita è la prima parte del libro della
sue dimande; conciossiacosaché ancora non fusse finita la confederazione la quale, per l'
). bisticci, 3-303: avendo finita questa opera, non la conferì con
dubbi circa la fede. a confessione finita il penitente se n'andava tranquillo e il
il 'kyrie eleison '. finita la confessione, il vescovo salì
che prima della tua partita / fosse finita la mia trista sorte? capellano volgar.
sempre. svevo, 3-877: l'ho finita con la psico-analisi. dopo di averla
del cuore né sì stanca da farla finita, dopo tanto lunga esperienza di vera felicità
e certa speranza di vedere principiata e finita un'altra non meno importante impresa,
sua sicurezza. pascoli, 996: finita è l'ansia di tirare il plaustro
di conto, quando la società è finita, o pure quando il conteggio riguarda
rado, non vuol dire che sia finita, ma che sono meno contentabile in
sé riceve, / per creata e finita si conventa. algarotti, 2-59: a
milioni e cinquecentornila fiorini; la quale finita, non contenti alla pace, per
è una copia mondiale, contingente e finita del modello divino, necessario e infinito
doi infiniti contraposti o séguita alterazione finita o séguita nulla a fatto. marino,
alcune carte del medesimo, abbino, finita la scritturazione di quelle, seguitato a
medesimo [protocollo], abbino, finita la scritturazione di quelle, seguitato a
cere- moniali] la legge vecchia è finita, non è finita quanto a i
la legge vecchia è finita, non è finita quanto a i precetti morali; anzi
convegno proibito. alvaro, 9-383: finita l'ora del convegno i due se
ad amare o temere, quando finita la guerra non hanno più alcuna cosa
riceve, / per creata e finita si con venta. * =
stupirla, vedendo l'orecchia così minutamente finita di lapis?... io mi
buzzati, 1-255: la strada è oramai finita, i convogli nemici possono scendere dal
soave: / ch'anco non era finita la copia del vino vermiglio / dentro le
tasso, iii-175: la mia tragedia è finita; ma io non ho la copia
che è una copia mondiale, contingente e finita del modello divino, necessario e infinito
boriili, 6-169: « non è ancora finita... » borbotta minaccioso un
è infinita, e la pena sua è finita: sicché ci dimostra la sete ch'
: vedesi in quella parte, ch'è finita di suo, la cornice che rigira
uccide il corpo, che è cosa finita, perocché o per uno modo o per
animo come nel corpo, è la natura finita e contingente di essi beni connessa colla
modo, che ella sia distesa e finita secondo la sua linea e il suo piombo
c. bini, ii-212: la cosa finita e caduca non può essere l'organo
fatta, a cose fatte, a cosa finita, a cose finite: quando tutto
se so che la nostra storia è finita? 2. filos. spirito
, 1-15: la mia storia è finita, non so più come agire. per
lasciava mescer loro in cucina, a opera finita, un qualche onesto bicchier di vino
i-667): il mio sozio ha finita l'opera sua ed io ancora non ho
terribili dubbi circa la fede. a confessione finita il penitente se n'andava tranquillo e
vene il sangue. jahier, 92: finita la legna: le fascine crocchianti con
cuseno insieme, e così l'opra è finita. magalotti, 1-439: l'asse
/ la camicia di nesso è ancor finita? faldella, 2-64: zolfina,
/ è, quella infinita tempesta, / finita in un rivo canoro. d'annunzio
, i-135: non appena marcellino, finita la messa, sedeva in cattedra,
voltare la cupola già stata cominciata e non finita da giuliano da maiano, dubitavano coloro
sono difese. de luca, 1-7-4-12: finita la tutela o cura,..
, i-15-2: per mia disgrazia è finita al presente / quella cuccagna: adesso
tratta di tempo, lunga sì, ma finita. parini, 425: fiamme infernali
stesso la mia volontà fermissima di farla finita con le esitazioni e con i compromessi.
, / e si credeva senza dubitanza / finita con quel colpo aver la danza.
. ma la vostra danza non è finita, e il bel detto di monsignor sanseverino
, v-87: egli non avea appena finita la sua orazione, che la santa dea
all'anguilla. rajberti, 2-92: finita l'andata, l'enorme cocchio (
la cupola già stata cominciata e non finita da giuliano da maiano, dubitavano coloro
diventa l'opera vecchia e sucida che finita. = forse deriv. sostant.
aspetterò dunque finché io possa vedere decisamente finita ogni cosa, né finirà sino a che
cassetta del tavolino il manoscritto della tragedia finita il giorno stesso di scrivere, e
la canzone declina. -declina? è finita. d'annunzio, iv-2-531: voi vedete
cristianesimo come una non mai definita e finita tavola d'articoli di fede, e
, 310: verso sera, a opera finita, a cotica deglutita, i baruffaldi-braghenti
colore locale. lanzi, i-i77: è finita come fosse lavorata per uno studiolo:
/ poi ch'è la deitade tua finita, / sarà mia vita il tempo che
, poi sicuro sopra edificheranno e renderannola finita. -prenderla, pigliarla con i
; né l'edizione è per anco finita. 2. figur. foscolo
di lui. paruta, 2-2-75: dopo finita la guerra cartaginese, furono da'censori
quelle da seta, poiché... finita la deposizione dell'uova, cascano morte
i-103: pensava alla propria vita ormai finita, a quella appena incominciata della figlia,
i-14-107: aspettate anche voi, che sia finita / quest'opera, che appena è
petto. ed in questo modo fu la finita di turno secondo la discrizione di virgilio
., i-109: il mercatante, finita la sua vicenda, apparecchiasi di tornare
, poteva durare anche parecchi anni dopo finita la fecondità. -sm.
al luogo un senso desolato di festa finita. montale, 2-73: tu non ricordi
guerra facile, e che si sarebbe finita con piccolo detrimento di ciascuno, risultò
, 45-9: destinata mi fu questa finita / da ch'un uom convenia esser disfatto
mie correzioni e la nota finale determinatamente finita. pirandello, 7-853: « non mi
: il poeta ch'una favola tratta, finita quella, è giunto al suo fine
insieme; / ma se da cosa finita e infinita / si va qui in cielo
immanente delle contraddizioni in cui la realtà finita (che come tale è oggetto dell'
firenzuola, 124: e quando egli ebbe finita così bella diceria, scotendo così un
14-328: mi dia un diecino, facciamola finita. 2. disus. bicchiere
, iii-6-477: oramai cotesta scuola è finita: finita in letteratura, da che alessandro
: oramai cotesta scuola è finita: finita in letteratura, da che alessandro manzoni
sciagurata, che non volessi 4 farla finita 'per me, solo per me
dignitoso. foscolo, xviii-318: finita la guerra, i miei doveri cittadineschi
è di tre sorta, cioè una finita in lunghezza e dui infinite; la
in lunghezza e dui infinite; la finita è piramidale, e delle infinite una ve
firenzuola, 124: quando egli ebbe finita così bella diceria, scotendo così un poco
toccano sin che la pesca non è finita: allora ogni compagnia apre le sue,
qual ne ha molte, qual poche: finita questa diligenza, gli estimatori fanno il
. baretti, 3-48: finita la festa, in cui guadagnano talvolta
. oggi è molto diminuita, ma non finita. fogazzaro, 1-318: qualche pensiero
essi calcolano anche che, a guerra finita, le democrazie non potranno risolvere i
parole, che la vocale perdono nella finita, altrettanto di quelle poche voci che nel
dipartito a guisa di poeta ch'abbia finita la favola, non avendo ancora saziati gli
bellezza infinita del creatore ne la bellezza finita creata come una bella figura in uno
intenditore che la guerra con perugia sarebbe finita in un disastro. 5.
telefonica automatica, l'operazione che, finita la comunicazione, interrompe il collegamento fra
più: la corrispondenza d'amore è finita. cantoni, 52: -se non mi
giusti, 3-202: la zuffa era finita dalle ventitré e tolto quel discorrìo e
l'età sua in sul fiorir era finita. boccaccio, dee., 4-1 (
di propria man, come il furor finita, / parole poi sediziose intaglia. cesarotti
. guerrazzi, i-71: marcello, finita la lettura, dondolava il capo da destra
, iii-244: questa per me è roba finita; passata, sepolta...
: si tocca il grilletto ed è finita. è un'infamia che tanta potenza
del calice. lampredi, lv-433: finita la discussione, il presidente..
dalla noce. forteguerri, 1-14: finita appena era l'orribil guerra / contro
amore. bisticci, 3-303: avendo finita questa opera,... fecela iscrivere
se le debbe dare alla detta figura finita di terra una pasta di sopra, la
quanta sia la grandezza d'una moltitudine finita d'anni e di secoli ammassati.
insin qua. ariosto, 10-76: finita la mostra che faceano, / alla marina
mezzo ditino da berselo lui a messa finita. dossi, 334: colle ditina
d'argento o di avorio, che finita la sacra funzione si ripiegavano come un
guisa delle morse alla muraglia non ancor finita, con una lineetta per lo piano
non sonate le dodici, perché allora era finita tutta la cirimonia. dossi, 54
di tempo, lunga sì, ma finita. lastri, 1-3-113: se qualche volta
all'etra, / per veder se finita era la pioggia / che cadde il giorno
, non senza risa delle donne, finita la novella di frate puccio, quando
, tutto sa. albertazzi, 786: finita la faccenda scuote la scatola; vi
il dubitante. lampredi, lv-433: finita la discussione il presidente... chieda
): si credeva senza dubitanza / finita con quel colpo aver la danza.
di dubitoso colore tra l'aragosta non ancor finita di cuocere e il teocriteo amaranto.
l'effimera, strana primavera era ormai finita. il verde non era durato che una
la mia sopportazione... per farla finita, la volli sposare. glielo chiedevo
basta, circa al notaio, l'è finita in parole, e con parole è
ei fosse di carta effettìa, / finita quella festa, e quel congresso, /
l'effimera, strana primavera era ormai finita. il verde non era durato che
vedi,... già quasi finita per la grave egretùdine che me minazza de
non esistessero; e, una volta finita, si è persa ogni elasticità di tornare
ed emendò quella parte ch'egli aveva finita * contra judaeos et gentes ', e
v. borghini, 1-1-428: finita quella tal guerra, erano liberi e
la descrizione di tal fabbrica sia già finita. lambruschini, 2-22: le preposizioni generali
differiscono e sono in gara rispetto alla materia finita, che gli attua e concretizza nel
: l'4 hespe- ride 'era finita nel 1455; e il poeta metteva inano
io ero giovane, lei malata e finita. -riprensione, biasimo. manzoni
assunto). straparola, 3-5: finita la essemplare favola, ciascuno dell'onesta
necessaria e la fonte di quella realtà finita e contingente che si rinviene nelle creature.
mondo sarebbe finito quando quella notte fosse finita. luzi, i-182: solo a'
di noemi. comisso, 14-106: finita la villeggiatura mario si trovava sodisfatto d'
esperimentale su 'l fatto umano, annunzia finita l'età della poesia. = voce
la nostra espiazione -e non è ancora finita. e. cocchi, 8-82: gli
consiste il nostro vivere, è sì finita, ma a differenza di tutte le
2-245: hanno per esponente una frazione finita, minore dell'unità. agnesi,
volgar., iv-489: dopo che ebbe finita ed esposta la legge, tutti si
giornea. serdonati, 10-32: così fu finita la messa, e fu esposto al
a quali note sarebbe salito, allorché finita la parte espositiva per cui non era acconcio
. boccaccio, vi-268: già saria finita / la vita mia, se non che
rolli, xxii-180: della noiosa estate / finita è la stagion / e lunge dal
si incendiassero! pascoli, 566: è finita qui la rossa estate. / appassisce
gran nave essendo anche essa di già finita, porterebbe così in prova seco il
di protesta. pavese, 8-82: finita l'opera ecco il distacco e in fondo
certa speranza di vedere principiata e finita un'altra non meno importante impresa,
per la figliuola del suo maestro, finita etica di vent'anni. verga,
. bocchelli, 1-iii-603: la casa è finita e pronta, e penso io a
fuorché la facciata dinanzi, tutta compiutamente finita. s. maffei, i-179:
i-103: pensava alla propria vita ormai finita,... per deprecare sconsolatamente
s'assottiglia / come regnasse qui senza finita; / e poi véne la morte e
riputazione dell'opera. leopardi, iii-482: finita che sia la stampa e prima di
la creatura dell'immaginazione è l'immagine finita in se stessa e opaca; la creatura
la creatura dell'immaginazione è l'immagine finita in se stessa e opaca; la
: la fabbrica esterna per l'ospedale è finita: nel bagno si sta facendo di
/ busse e mazzate fa dar in finita / a tutti alla partita. bisticci
/... / giuoca a guerra finita coll'arrosto. -avere relazione con
ombrosi. serdonati, 9-120: poi finita la battaglia, in un tempo cominciò a
e i contrassegni. -farla finita, farla smessa: tagliar corto,
città del mondo! pure, faccianla finita e non perdianci in parole. tommaseo-
faccende e private e pubbliche non sa farla finita a tempo, verrà chi gliela farà
modo o nell'altro, la faremo finita. nieri, 145: che s'ha
: lascia andare coteste sciocchezze! falla finita! non te n'accorgi che ti fai
di minaccia, fieramente risoluti a farla finita cogli avvelenatori. cicognani, 9-103:
intere a domandarsi perché non la faceva finita. -farla franca, netta,
conforme l'antico costume, sogliono introdursi finita l'azione più grave per rallegrare il
; e l'ammirazione per l'opera finita fu grande. pavese, 6-124: torcendosi
de'pazzi. boccaccio, v-107: finita la signoria de're nella città nomata
altrui grazie, la mia favola è finita. -figur. il corso della
da seta! bocchelli, 13-402: finita era la favola col gusto di favolare e
del sanarelli). comisso, 5-88: finita la guerra si diffonde la febbre spagnola
cristianesimo come una non mai definita e finita tavola d'articoli di fede, e
delle felci arborescenti. govoni, 2-136: finita la feconda era terrestre / delle felci
ed oh che l'opra infausta è già finita! carducci, 343: o albergo
roberto, 574: la casa francalanza finita! le ricchezze alla femmina! il
, il duca d'ur- bino aveva finita la ferma col re ferdinando, ed era
. carducci, ii-12-98: spero che, finita felicemente la ferma sua militare, io
il poeta ch'una favola tratta, finita quella, è giunto al suo fine:
seconda settimana d'ottobre, ch'è finita la vendemmia,... e si
in quest'anno; se no, è finita ». e lo disse con quella
san costura. settembrini, iv-116: sarà finita [la cassa],..
lippi, 7-71: bench'ei creda finita aver la festa, / tira di nuovo
, meno precisa nelle intenzioni e meno finita nei suoi contorni. piovene, 5-88:
con grazia e attitudini bellissime, ed era finita con tanta diligenza, che pareva fatta
noi aveva con molta pulitezza e arte finita l'opera sua. dottori, 222
, morendo / tu lasci questa / finita immagine. 5. persona nei
pazzo. dere ancora, la giornata era finita. palazzeschi, 3-163:
. gherardi, ii-196: così finalmente finita la zuffa con rompimento del campo de'
de marchi, ii-716: ferruccio aveva finita la lunga e bella relazione finanziaria, a
che io non ho la mia novella finita. segneri, ii-136: intimò che,
limiti spaziali precisi, essere di forma finita. fra giordano, 6: or
pulci, 27-110: si ritorna, finita la caccia, / come il can richiamato
. muratori, 5-iv-311: dopo avere finita la stampa di questa mia opera,
chi l'ascoltava, per ritrarsi, finita la piccola frase, e rimanere in
mattina egli arrecasse questa istoria che aveva finita alla maestà del re. pulci,
: il poeta ch'una favola tratta, finita quella, è giunto al
ora alcun segno mostrato, / verà finita suo magna potenza. 7.
bibbia volgar., iv-275: essendo finita la oblazione, incurvossi il re e
maschere. manzoni, 3: questa gara finita, il pio troiano / avviasi in
: la lite della corte / era finita. g. c. croce, 48
, mi contento, perché così sarà finita la lite fra noi, né grideremo
decisione di roma, ogni causa era finita. buzzati, 3-151: non qui finiva
pellegrina. ahimè, la primavera è finita. ungaretti, ii-58: anima ignara che
tremito. landolfi, 8-196: era finita l'epoca dei briganti. -scadere
missione d'incivilimento [della francia] è finita. pa solini, 1-106
dolermi che per voi non sia / oggi finita la miseria mia. caro, 12-i-16
dalla morte / la pena che sarebbe oggi finita. de roberto, 152: se
finisca la crisi. pavese, 7-104: finita una sbronza pensavo già all'altra.
iii-6-477: oramai co- testa scuola è finita: finita in letteratura, da che alessandro
oramai co- testa scuola è finita: finita in letteratura, da che alessandro manzoni
fia lungo, e fia con lui finita. d. bartoli, 4-3-226: sentendosi
vecchio non mi sapeva dire come fosse finita maria 'a pastora, questa dea della
fu più veglio niuno: in lui fu finita tutta la signoria. valerio massimo volgar
valerio massimo volgar., i-291: finita la signoria delli re romani per la
/ l'età sua in sul fiorir era finita. anonimo, ix-552: par che
simil genere! la loro vita è finita. dovranno soffrire le pene dell'inferno.
, 9-58: la vita per lei era finita. -con riferimento alla fine del
ottien la propria vece. / finita questa, come stimar lece, / dio
noi sosterria, però ch'ella è finita. boccaccio, vi-260: la volontà,
/ mi porsero, non è in me finita, / ma è cresciuta in me
: mio padre,... finita la cena,... si ritirava
venir raddoppiati perché anche l'altra mano era finita. e io seguitavo come un incosciente
la lettera a matteucci... è finita in mano ai giornalisti. giusti,
potessero valere, quando l'altra fosse finita di consumare. manzoni, pr.
: ritornava su quel momento quando fu finita di passare la processione de'convalescenti:
il quale disse di no; e fu finita la musica. -finire lo spettacolo
fonetico del fr. finissage. finita (fenita), sf. ant.
ben partita / ch'a dir non seria finita. francesco da barberino, 162:
girando, / ma questa è la finita in questa parte; / amerai iddio
cominciata avea e mal seguita, senza finita lasciò stare. d. bartoli, 40iv-
terrore degli altri, che la festa senza finita si terminò.
massimo per legge, l'anno dopo la finita de're. statuti dei pittori fiorentini
capitani, consiglieri e camarlinghi, dalla finita del loro ufficio a un anno, non
dante, 45-9: destinata mi fu questa finita / da ch'un uom convenia esser
che poco stando / serà la sua finita. guido da pisa, 2-115:
petto, e in questo modo fu la finita di turno. boccaccio, ii-270:
/ che la mia amante veggia mia finita, / e che la morte mia
/ e poi le dona nella suo finita / l'eterna vita, dov'è 'l
delle parole che la vocale perdono nella finita. idem, ii-11-87: i nomi
i nomi delle schiatte e famiglie la cui finita è in i... par
. 6. locuz. -alla finita, in finita: al termine,
6. locuz. -alla finita, in finita: al termine, per ultimo,
/ com'ha il sol leone a la finita. a. pucci, ix-390: a
/ busse e mazzate fa dar in finita / a tutti alla partita. trattato d'
salto / che disinor gli tomi a la finita. boiardo, 3-6-25: or,
, 3-6-25: or, mostrando cadere alla finita, / andar se lascia e in
morta. -far aver a qualcuno finita di qualcosa: privamelo. anonimo,
, i-614: d'ogni bene -fammi aver finita, / regnando 'n vita - più
che morte dura. -fare la finita, condurre a finita: portare a
-fare la finita, condurre a finita: portare a termine, conchiudere.
, 19: del lamento fo qui la finita / al vostro onore. d.
, 40-i-8: condotta l'opera presso a finita, convenir farsi da capo e ricominciarla
da capo e ricominciarla. -senza finita: senza fine, per sempre, ininterrottamente
s'assottiglia / come regnasse qui senza finita. bianco da siena, 76: dopo
ti vo'laudare / senza già mai finita, / col tuo figliuol benigno / sempre
dopo la partita, / pena senza finita, / perché senza fine peccat'avete
/ ch'io ti commisi compiuta e finita. petrarca, 149-13: né però
149-13: né però trovo ancor guerra finita, / né tranquillo ogni stato del
e certa speranza di vedere principiata e finita un'altra non meno importante impresa,
/ pur si vedrà la mia guerra finita. g. bentivoglio, 4-1470: né
molto andò che la piattaforma rimase completamente finita, e dal rivas fu provveduta in
. fogazzaro, 7-9: a confessione finita il penitente se ne andava tranquillo.
mescer loro in cucina, a opera finita, un qualche onesto bicchier di vino.
8-56: un senso diffuso di una festa finita, col sapore e l'odore del
a quel tema, sarebbe stata cosa finita. -stipulato (un affare,
leonardo, 2-52: una nostra donna finita. un'altra quasi che 'n profilo
mi pare incomparabilmente bella, dilicata e finita. milizia, iii-23: un quadro
da vicino. un'opera colossale è finita quando così comparisce dal suo punto di veduta
, meno precisa nelle intenzioni e meno finita nei suoi contorni. -sostant.
altre d'una fattura ricercata, * finita ', come si diceva allora,.
la tela del morelli, non * finita *, non 'liscia ', non
: la 'mperadrice, infermata e finita, /... / a'fra
, gli tornò a ricadere per linea finita di quella casa, e che egli lo
quale la domanda per capo di linea finita, provare che sia fatto il caso
d'investitura 'ex integro 'per linea finita, o per altra caducità.
gli empi viventi, e la giovanezza presto finita condanna la vecchiezza molto attempata dell'ingiusto
e. cecchi, 7-92: a stagione finita, tornano con un piccolo gruzzolo,
adempiuta,... scorse la vita finita, sempre, prima che cominciata.
il potere politico del papa è cosa finita, appartiene alla storia. dossi, 77
son quivi,... già quasi finita per la grave egretudine che me minazza
526: canterò di voi, gente finita / dal * pathos 'ideale, /
starna, altre volte giuliva pei campi e finita per sua disgrazia al museo, sono
dal nulla, benché di buona famiglia, finita in malora. piovene, 5-323:
] attecchì un tempo la riforma, finita con l'esodo a ginevra delle famiglie protestanti
: che agguaglio puote essere dalla cosa finita a quella che non ha fine, dalla
dio infinito con la natura dell'uomo finita, fu sufficiente cristo uomo, sostenendo
muore insieme; / ma se da cosa finita e infinita / si va qui in
cosa, dicono i filosofi che una forza finita non è bastante; conviene che sia
gentile, 3-62: la monade leibniziana finita è finita perché coesistente con le altre
, 3-62: la monade leibniziana finita è finita perché coesistente con le altre monadi finite
scultura, hanno una significazione determinata e finita. -regolato. livio volgar
/ non te metta paura questa vita finita, / ché ne guadagni vita che
concepisce una cosa che giovi solo per finita misura di tempo. v.
monaldi, i-336: grande area tutta finita di torchietti di libbra, e tutta
dell'opere loro che non vi sia finita; che none intervenne più a ignuna
educazione della donna sarà più estesa e finita. foscolo, xvii-137: non dirò già
napoli, e vi aveva avuta un'educazione finita. michelstaedter, 6: quando esso
così dire, abbozzata e non ben finita di farsi. collodi, 13: birba
con la veste gialla impugnò la lucerna finita allora d'accendere e fece strada per
esser maggiore di qualunque momento, o forza finita. grandi, 7-231: riconoscendosi da'
non so che di mezzo tra la quantità finita ed il nulla, che nomasi infinitamente
velocemente, che non si trove gravità finita, che nel medesimo tempo, per
. numero finito; quantità o grandezza finita (ed è contrario di infinito e infinitesimale
assumere. 18. locuz. -è finita: a indicare, con tipica efficacia
quel gambone; e fu bella e finita. forteguerri, iv-345: egli è
che io lo cerchi, ella è finita, / né mai potronne ricavar costrutto.
farà morire, e per me sarà finita; ma lei! giusti, 3-40:
fatta un po'di baldoria, dissero è finita, e si sdraiarono a capua.
carponi per ricaricare la carabina. -è finita! -disse lui -ora mi prendono.
[i negri] a capriccio, è finita; si mettono a dire: «
l'occhio alla mia àiòlà, sarebbe finita. mi metterei in capo di fare qualche
e tutto è finito. -farla finita: porre termine con ferma deci
/ sicché non la farebbe mai finita. saccenti, 1-2-6: qua ci vien
, / sarebbe tempo di farla finita. d'azeglio, 1-190: quei nappi
benedetti, perché almeno la fanno finita. viani, 14-190: narrano le storie
cal mato, la facesse finita con quella penosa navigazione e venisse
credendo che la moglie la facesse finita. pavese, 4-156: quando venivano
che le davo i brividi. per farla finita, la volli sposare.
/ però gli dice: ovvia, falla finita. maniglia, 1-iii-466: -la non
colpir mi vedo. / -oimè, falla finita. d'alberti [s. v
. alla porta!... facciamola finita!... ».
a domandarsi perché non la faceva finita. -non essere finita: continuare
la faceva finita. -non essere finita: continuare, persistere (con
accoglie o le rifiuta. e non è finita tanto presto: vi saranno le
tremavano le mani. non era finita. giulianella diceva che gli avevano tro
e an cora non era finita, il più importante veniva adesso, che
) per uno di quelli che, finita la ferma, « mettevano la firma »
, promettendo per pubblico editto che, finita la guerra, qualunque si ritrovasse avere
l'età sua in sul fiorire era finita. fazio, v-30-82: per esculapio,
lata dalla musica per cadere finita sul pavimento di legno. 4
dee., 2-9 (247): finita la fiera, con essolui e con
ed è questa natura e questa attività finita. -con uso neutro.
debita voi, avendo e formata e finita sì bella cortesia? pallavicino, 8-247:
gradini di legno, che si toglievano finita la festa. ma gli incendi e i
., 23 (397): è finita: quando son nati con quella smania
l'impiego di carnefice, per farla finita una volta con tutti i liberali, framas-
sono brutte e infelici; e l'opera finita di stampare verrà a costare un centocinquanta
avversari. 7. elettron. successione finita di simboli detti parole (nelle calcolatrici
ma di denaro restituibile a guerra finita. bartolini, 5-321: ciascuno rise
. de marchi, ii-716: aveva finita la lunga e bella relazione finanziaria,
fremere e lamentarsi che ancora non era finita la guerra de'volsci. b
appena ebbe detto che la benzina era finita e che, se avevan delle fritelle sui
. frugoni, vi-172: la farina è finita, e 'l tuo frullone più non
per porre il ferro adunco a la finita. bembo, 1-228: che gioverà
: dopo la funesta tragedia di aspromonte, finita la lotta così deplorabilmente, io ho
complicata funzione. moravia, i-173: finita questa specie di funzione rituale, i giuo-
fu [la porta di bronzo] finita del tutto l'anno 1339, cioè
. alla porta!... facciamola finita!... ». bocchelli
fuori, fuori mi chiamo', dire finita la partita per aver vinti i punti richiesti
1-206: m'accorgo che la novella è finita. per non far le corna al
petali dentati. fogazzaro, 4-154: finita la raccolta, luise ne fece imbarcare
o pasqua gaudiosa, / o festa non finita, / o gloria dilettosa. sinisgalli
. a domandarsi perché non la faceva finita. tecchi, 9-155: non che
generativa; attrezzi ornamentali, che, finita la funzione colla festa a cui servivano
dell'opere loro che non vi sia finita. ramusio, i-367: il re è
. galileo, 2-3-48: essendosi già finita la stampa dei primi cinque libri della
la posizione de'suoi oggetti, è finita la sua libertà. deve allora conformarsi geometricamente
: curva espressa da un'equazione algebrica finita; curva algebrica. agnesi, 1-1-416
in quelle che sono espresse da equazione finita algebraica [ecc.].
-progressione, serie geometrica: successione (finita o infinita) di numeri o quantità in
. pascoli, 566: è finita qui la rossa estate. / appassisce l'
». nievo, 2-79: allora sarà finita la gestione di cassa presso quest'ufficio
degli svevi (1183-1265); quando, finita la guerra d'indipendenza,.
la sua passione, chi sa quando sarà finita! -serto di fiori o fronde
per le dottrine della casistica, era finita colla sconfitta dei giansenisti. calvino, 2-12
, 11: mio cugino è tornato, finita la guerra, / gigantesco, tra
educazione della donna sarà più estesa e finita. -convento femminile; chiostro.
): conchiuso adunque che ne fosse finita la posta a tre giuochi, avvenne che
rincasava e chi usciva dal negozio a giornata finita. -il salario che viene pagato
: tra i segni che mi avvertono esser finita la giovinezza, massimo è l'accorgermi
girando, / ma questa è la finita in questa parte. bertola, xix-4-816
, e per morte in noi non sia finita / ogni gioia, ogni speme,
re di commedia,... finita l'azione, sono costretti a spogliarsi delle
occulta e nascosa. campanella, i-30: finita questa, come stimar lece, /
pellazioni era conforme alla prima, era finita la causa; se no, aveva
volta pensava che quell'estate non sarebbe finita più, e insieme che bisognava far presto
vicina. targioni pozzetti, 5-112: finita la scarlattina, i fanciulli, creduti sani
/ che disinor gli torni a la finita. g. m. cecchi, 5-86
notizia: « sai che forse è finita la guerra? » mi accosto a
iii-366: chiesa cattolica di san giorgio, finita l'anno scorso. grande massa nuda
questo arriva a mettere il dente è finita. giordani, i-12: dopo i
la neve, che non era ancor finita di struggere. g. dati, 1-214
a buona guerra. -a guerra finita: sino al suo termine; non
giurati di tenerli fede infino a guerra finita contro a'signori di milano. pulci,
28-72: carlo v'andò fino a guerra finita, / e riportonne la palma fiorita
di far seco / patto a guerra finita, e a non dare / danaio innanzi
16-5 (ii-52): hallo a guerra finita disfidato, / e con esso chiunque
di battersi, e battersi a guerra finita. -con riferimento al gioco:
la tasca, non vi stia a guerra finita. moni glia, 1-iii-244: -signor
son pronto; / agne, guerra finita / dieci doble. saccenti, 1-2-254:
/... / giuoca a guerra finita coll'arrosto. -a guerra formata:
-a guerra mortale (anche a guerra finita e mortale): mortalmente, senza
odio aveva tolto / odiava a guerra finita e mortale. tasso, 2-90: spiegò
volgar., 5-136: avendo i romani finita la guerra cartaginese,...
armi. cicognani, 1-117: appena finita la marcia d'introduzione appare al proscenio
: se voleva, partisse pure così sarebbe finita quella terribile iattura che aveva addosso.
, 10-15: la casa, appena finita di costruire, era l'ideale; qualche
ii-13-287: la prosa italiana classica è finita nel secolo decimosettimo... rimasta
... al mio ritorno la trovi finita di tutto. f. f.
/ la camicia di nesso è ancor finita? / presto! vogliam l'europa imbavagliare
da soccorritrice astuta, se non da imbrogliona finita, il segreto delle carte. moravia
= 00, ci dia un'espressione finita costante, o un divisore costante eguale
/ modo ripete: è la ragion finita, / e si dee far adesso il
133: maria la matta era finita in collo a uno spilungone. -verso
comprendere certi oggetti è legge della natura finita. = deriv. da inapprensibile
vedeasi fra i due re principiata e finita la guerra. carducci, iii-2-235:
, tanto che la guerra civile fu finita. tasso, 19-27: teme egli assai
se lo rilevavano e non la facevano finita e il principaledisse: « è..
, dette incettive, suppongono qualche cosa finita innanzi. = voce dotta,
cui lontanissima è ciascuna / da infinito finita; e perch'è incinta / e
incipriarsi. carducci, iii-17-53: finita la pettinatura [il giovin signore]
/ or che la mercanzia tutta ò finita, / e per pigliar io quel che
che il raziocinio vale per qualsisia grandezza finita, si conchiuda che la incommensurabilità procede
1-168: la bellona, un'ex ballerina finita male, ospite facinorosa e sbraitona di
: la nostra amicizia era scorsa e finita senza nulla di romantico;...
): dico, parlando a indif- finita persona, come io fui levato d'una
colla quale si usa considerare gl'inimici finita la fazione, esaminando la loro condotta
è una copia mondiale, contingente e finita del modello divino, necessario e infinito,
, e l'individuo è la sua finita attuazione e comparenza. b. spaventa,
indubetato / non pervenisse a far mala finita. ugurgieri, 159: il campione non
, 418: l'industrioso treonce, finita di schiodare a suon di pedate la cassa
popoli orientali. spallanzani, xxiii-430: finita l'inferiore regione dell'etna, comincia
galileo, 3-2-89: questa inferiorità è finita e terminata nel centro della terra,
tale stato è l'anima, mata e finita, / che fu figlia del duca di
. l'orgia del mio destino è finita nell'ade, finita cantando secondo i
del mio destino è finita nell'ade, finita cantando secondo i miei modi la vita
che la composizione dell'inferno dovesse esser finita nel 1308. d'annunzio, v-1-387
numeri per uno modo ineffabile è a dio finita, però che non è incomprensibile alla
come mero sapere, è sempre coscienza finita; l'infinità non è possibile senza
ordine, e però incomparabile colla velocità finita. agnesi, 1-435: si danno
.., laddove io un'azione finita non la divido se non se in infinitesime
pulci, 26-35: se da cosa finita a infinita / si va qui in
. varchi, 22-34: tra una cosa finita e una che è infinita, non
cosa, dicono i filosofi che una forza finita non è bastante; conviene che sia
la natura universale è a certo termine finita -e per consequente la particulare -;
quantità infinita 1'aggiungere o levare quantità finita è lo stesso che aggiungere o levare
senso più ampio: ogni forma non finita del verbo (gerundio, participio e
la natura universale è a certo termine finita -e per consequente la particulare -;
prima infornata. calvino, 5-45: finita l'infornata delle monache, era il turno
infradiciata la cimatura..., facciasi finita con tutta quella bella proporzione e disegno
. targioni tozzetti, 12-1-331: finita che è la prima infrantoiata, riempiono
tutti, / che la guerra è finita in persicagna. buonarroti il giovane,
che aperse la bocca a costoro e finita da costanzo che gli ingrassò con le
che poco stando / sarà la sua finita. romanzo di tristano, 137: voi
senza che l'opera fosse non che finita, inoltrata. = denom.
credere alla gente che la guerra fosse finita, il che non era. moravia,
[la torre del podestà] era certamente finita nel 1268 quando serviva già di carcere
/ ch'hanno un'insegna, non finita ancora. note al malmantile, 1-50
insidènza nell'ente, e alla partecipazione finita di esso; nella quale consiste propriamente
cuore, / che l'allegria è finita, dove si caccia amore.
figlio poeta non fosse diverso dalla ragazza finita male, scappata di casa. ed era
voleva che, poi che egli era finita l'autorità della balìa, che si attendessi
g. b. casotti, 1-287: finita la laude, dopo un po'di
la quale però sembra cominciata e non finita. periodici popolari, i-199: ho
n'ho bisogno per riempire gl'interlassi della finita impresa di provenza. =
finito, dappoiché la materia non è finita per causa interna, dovrà esserlo per
ogni interratura, acciò che quando sie finita la forma, che tu la possi cavare
del dizionario estetico, che è faccenda finita. borgese, 1-18: siamo intesi.
al mezzadro o al colono licenza per finita locazione, prima della scadenza del contratto.
. civ. intimazione di licenza per finita locazione; intimazione di sfratto per finita
finita locazione; intimazione di sfratto per finita locazione o per morosità: ordine,
vasari, 4-i-665: la scala è già finita, e s'è già intonicata et
per porre il ferro adunco a la finita. ariosto, 21-1: né fune
questo arriva a mettere il dente, è finita: intristiscono, e non si rianno
, i tre poliziotti avevano deciso di farla finita. 3. pieno di rumore
esortò marcellino, dicendogli che, come finita la cena si suol dividere quel che
, / non aspectate l'ultima finita! = comp. per giustapposizione
invelano: oh, la guerra è finita! dovresti ricordarla anche tu la gioia
sarpi, vi-2-109: se l'enfiteusi sarà finita per corso di tempo e per mancamento
in me fu, ma don tutta finita. 2. spossato fisicamente, fiaccato
un'ave- maria fu sparecchiato. / finita la merenda,... / ripresero
ipotesi che enrico non abbia desiderato farla finita, sposta su lei la responsabilità.
: una volta che disgustatisi sono, è finita: fanno lor gloria l'ostinazione,
cassola, 2-149: la cena era finita, irma cominciava ad aver sonno, la
, appassionato. caproni, 87: finita la stagione rossa / ritroverò la passione
beltramelli, ii-216: a guerra finita, se la morte li avesse risparmiati
hanno ammezzo fra loro; poi quella finita, te l'hanno vergognosamente piantato e
l'essere ideale che eccede ogni realtà finita, dicesi intelletto, e in quanto percepisce
si addottanda bene instituita, ordinata e finita, quanto vi è il marito,
magno volgar.], 1-11: finita la esposizione litterale, comincia l'allegoria.
, significano * andate, la messa è finita '; ma secondo un'accreditata ipotesi
ed il termino ove, essendo ogni mutazion finita; tali sono morbo e sanità,
poco fa molti re... aver finita la vita con il laccio, o
far incappar l'avversario, la lite sarebbe finita ora. monti, xil-6-309: non
, vergine pura, / senza già mai finita. cicerchia, xliii-385: allor ciascun'
perché le frane sono tutte colate / è finita la vita scura / e sulla panna
xxxviii-94: io vidi de dolor quasi finita / la mia consorte e soa casta
mondo piglia / com'regnasse così senza finita. c. ghiberti, 271: grandi
. collenuccio, 23: finita la guerra, a certe montagne a
bolognese laureato in teologia e arti era finita innanzi a il 1328. bacchelli, 2-v-382
oggi la grande lavanda romantica non è finita. il secolo xix è stato veramente
dal parrucchiere ma avessero dovuto scappare appena finita la lavatura prima di entrare sotto il
bruti. bacchetti, 1-i-516: sarebbe finita la cuccagna di chi lavorava a rincarare
giuseppe di santa maria, iii-147: finita la contumacia venne al lazzaretto una peota
: quando la impressione fu bella e finita salta su il legatore e vuol tenersi
foscolo, xiv-153: ho bella e finita l'opera; ma mi mancano cento
l'altro. vasari, i-657: fu finita [la libreria] non solo di
fucini, 195: la scesa era finita... di trottare non se ne
: ma ora, lerciona, t'è finita la godigia. = dal lat.
'. come diciamo: * bell'è finita '. carducci, ii-1-205: se
, 81: la commedia / è qui finita: la qual se piaciuta vi /
scrivere una breve lettera: la quale, finita e sugellata,
papa da seguire l'impresa a guerra finita. porzio, 3-97: non cessavano,
e ti scrivo ora nuovamente, appena finita la lettura della tua ultima. rispondo
4-234: mi chiese se la guerra sarebbe finita presto... - non sei
: levinsi via quest'armi; che finita è la guerra. m. adriani,
scadenza stessa: intimazione di licenza per finita locazione. -anche: nel linguaggio comune
proc. civ. convalida di licenza per finita locazione: particolare tipo di procedimento davanti
titolo esecutivo all'intimazione di licenza per finita locazione. boccardo, 2-129: la
'intimazione di licenza e di sfratto per finita locazione '. il locatore o il
al mezzadro o al colono licenza per finita locazione prima della scadenza del contratto [
tre,... ora che finita la vendemmia, colla svinatura e col raccolto
la natura universale è a certo termine finita... e anche di costei è
sarpi, vi-2-109: se l'enfiteusi sarà finita per corso di tempo o per mancamento
con dolci beveraggi, cioè con acqua finita da mele. linitura (linnitura
. guerrazzi, 2-350: a guerra finita, se, come spero e desidero
piemonte, che in un mese fu finita e liquidata. serao, 30: poiché
merto avrete alle fatiche vostre, / finita che tra voi sia la battaglia, /
a fronte. tassoni, 1-61: finita la merenda, e risalito / a
sopra alla quale [figura] così finita mettono il luto. fasciculo di medicina
nencia / poi che l'è morta e finita; / avai più non si raccencia
, xxxviii-94: io vidi de dolor quasi finita / la mia consorte e soa casta
spegnere i lumi: arrivare a festa finita. crusca [s. v.
. bacchetti, 2-v-69: voglio vederli finita la luna di miele! di lei
disgustarono. la luna di miele è finita. oh! troppo presto! questa sera
immutabil loco? straparola, ii-6: finita che fu la vaga e dilettevole canzonetta,
... ed a quella, finita che fu la festa, fu dato luogo
chi si rallegrava che la cosa fosse finita bene, e lodava ferrer, e
di macchie, ovvero bozze, senza esser finita macchiaioli ed i classici, inquantoché la
da prima, pensando che un uomo finita quella gran sala e poter poi impiegarvi in
la nuova zembla per seno fillandico: è finita l'etiopica razza de''macrobi '
devozione nostra, ci richiese che, finita la guerra, gli dovessimo dare oriuolo con
fiorentini, il duca d'urbino aveva finita la ferma col re ferdinando ed era in
. oriani, x-4-140: la cena era finita; ella s'alzò, ripiegò il
il reo totalmente libero. la finita. alberti, xxxvi-3: dite, o
mi pare incomparabilmente bella, dilicata e finita. l. pascoli, 1-6: molto
si ragionò di fare in principio che fu finita, che si metta uno maestro che
infinita, come ella è, e non finita. lorenzo de'medici, ii-91:
ancora da ricordare gli occasi dell'estate finita. pascoli, 1259: mi sveglia
: noi pensiamo ancora ch'alcuna cosa finita sia grave a partire. finalmente per questa
in trincea, ma la cosa sarebbe finita più malamente se non c'era una mano
bravi del gentiluomo, vista ch'era finita si diedero alla fuga, malconci:
1-168: la bellona, un'ex ballerina finita male. -guardare male: v.
maledicono, e vanno dicendo che, finita la morìa, ci vogliono fare impiccar tutti
, giacché io non oso dirla ancora finita, sarà un eterno documento della perfidia
iii-366: chiesa cattolica di san giorgio, finita l'anno scorso. grande massa nuda
maestra, tanto accurata e puntuale e finita e intera in tutto il resto, e
e come questa soma sia presso a finita, si provederà delli altri. e così
per me e la casa nuova, appena finita, anzi non ancora finita.
appena finita, anzi non ancora finita... ci sono ancora gli ultimi
maraviglia che... già l'aveva finita. a. segni, 2-85:
vasari, ii-108: la quale opera finita, gli donò quel duca tante di
addetto al controllo dei pezzi a lavorazione finita; marcatore. = comp.
è chiaro che l'umanità borghese è finita nelle idee più 'marce \ ma
. bontempelli, 7-158: a guerra finita i vincitori saranno stremati quanto i vinti
legare un sasso al collo e farla finita. borgese, 1-50: -eh tenente,
ix-287: la battaglia di sfondamento era finita;... quei cannoni, appunto
, 1-32: sia spirato il termine e finita la giornata, allo sparo che sarà
con il profilo previsto per la strada finita (e un tempo era costituita da
scritta di mattinata con impeto e finita con 16 strofe l'ode sul '62.
un paese dell'emilia, a guerra finita. -disus. autista.
la medicina del mese passato l'ha finita e non ci ha trovato nessun giovamento.
e spazio puri; 30 la forza finita (corpo o spirito). arlia,
: l'operetta 'de officiis 'è finita, ma non uscirà ancora per la
incontravo con olga anche la mattina, finita la sesta elementare avemmo entrambi la « menzione
di sì levato costo, / cosa finita mercatar noi puote, / né quel pregio
: 'uscire la messa 'vale esser finita la messa, e più propriamente indica
conferirgli una sua metastorica e mortuaria perfezione finita. pasolini, 8-65: la caratteristica
assoluta. la metessi assoluta è la partecipazione finita dell'infinito e dell'eterno. la
effettiva; 40 nella sempiternità o immanenza finita; 50 nella ubiquità mentale o immensità
; 50 nella ubiquità mentale o immensità finita. idem, 4-2-28: la metessi è
/ che disinor gli torni a la finita. -limitatamente. leonardo,
passare mezzanella e magari un giorno confezionista finita come iris. = dimin.
c'è spettacolo, la scala è finita ». -suono di orologio o
tinte. lanzi, i-i77: è finita [questa pittura] come fosse lavorata per
se per sorte la detta opera non fusse finita in tal tempo, che passasse uno
temperamento corta vita / esser debba e finita, / perché cose contrarie insieme stare /
costantino che aperse la bocca a costoro e finita da costanzo che gli ingrassò con le
1-97: una doppia colubrina quale pesò finita migliara xviii. codice marucelliano, 226
, se non resi li suoi conti e finita la milizia. casoni, 262
quantitativa. gozzano, i-1174: è finita per l'arte; euripide, sofocle,
attaccare il fuoco alla mina: così, finita la veglia, al discendere che facea
novant'anni e sono vecchio; e ho finita la mia tribolazione. bernari, 6-157
disegnato. bisticci, 3-303: avendo finita questa opera,... fecela iscrivere
è minuta, lavorata di mezze tinte, finita con l'anima; e tale in
martini, i-61: ora la questione è finita, e posso dir la mia.
era necessario! pratolini, 10-247: finita la guerra,... la borghesia
260: una miseria non è ancor finita / che viva dal suo ceppo un'
poesia. soffici, v-5-82: a battaglia finita...
finito il moccolino ': non esser finita la vita, non esserci pericolo di morte
modale dei panteisti ed emanatisti è operazione finita, indegna di dio. -distinzione
non può sentire in sé un'azione modificatrice finita, come finita dee essere la modificazione
sé un'azione modificatrice finita, come finita dee essere la modificazione prodotta. tommaseo
descrizione [dell'aurora] non è finita...; resta un'espressione a
molini presso alla città... finita la scaramuccia, si caricorno tutti di
che... ammoniva: -la faccia finita con co- teste chiacchiere. moravia,
locuz. -a guerra mortale, a guerra finita giovani, nel pistilenzioso tempo della passata
adatte a una lotta; che pure è finita. piccoli segni di una mortificazione grande
4-19: -però che squallore marina quando è finita la stagione, disse bice. -
è il tempo... ch'è finita la vendemmia, quando si ripongono canestri
accoppiato alle immagini, ottenendo la sequenza finita. levi, 2-252: i
nobile: per la quale munificenza dipoi finita la guerra fu molto da'romani prezzata
sonmamente che la muraglia del corridore sia finita in più breve tempo che sia possibile
finire la musica; la musica è finita, finisce), oppure da una
. oh sta', la musica è finita. murrini, 1-175: 'la musica è
murrini, 1-175: 'la musica è finita ': questo fatto, questo affare è
nato e sì della mutolézza che sarebbe finita all'avverare della promessa. confalonieri,
natale mi trasse a comporre versi latini: finita quell'elegia che mandai a v.
cupola della chiesa dei gesuiti], dopo finita ed abbandonata al proprio peso, gettò
azione immediata, la nostra corrispondenza è finita in sul nascere. fanfani, lvii-15:
). foscolo, xiv-174: ho finita l'oda. mandami il trattateli ©
natura universale è a certo termine finita. idem, inf., n-99:
lo meno per alcuna forza od arte finita o naturale. buonafede, 2-iii-42:
immonda, la luce dalla tenebra e la finita dalla infinita. campofregoso, ii-6:
stampa né, prima di adesso, finita. frisi, xviii-3-305: ho parlato molto
ad apparire. borelli, 24: finita di spazzare una stanza si riempie tutta
bene essi dimostravano umiltà, era cosa finita e necessitata, vedendosi dalli soldati della
vi-216: né qui la cronaca / saria finita; / ma un po'd'inedito
: per galileo, l'italia non è finita come la grecia; o come l'
del carattere apparente e contraddittorio dell'esperienza finita, e uno italiano, per il
infinito i tratti fondamentali dell'esperienza finita (e i maggiori esponenti ne furono b
mi interessano. moravia, xi-9: finita la lettera, ebbe come una crisi
. magazzini, 65: ove è finita la vendemmia si colgono le frutte da verno
la memoria su le lumache è già finita, e non mi rimane che da
avessi il tempo di muovermi era già finita in niente. -in niente:
loro ceramica è la più bella e finita del sudan niliaco. = voce
. -schiacciare la noce: farla finita con qualcuno; porre termine, interrompere
ii-125: ben vedrann'essi ch'è finita per loro qualsisia speranza anche minima di
e ordinato loro che indi, se non finita la guerra, non si dipartissero.
era morto, la sua favola era finita, dall'insieme (fella sua prima (
opera sarebbe un altro modo di essere finita dell'opera stessa. = comp.
riserva operaia per tutto il mondo è finita, non perché l'italia abbia normalizzato
notturne. straparola, i-62: finita l'amorosa canzone, a cui per
chiamate. idem, iii- 197: finita la prima piacevole e amorosa notte de'
finite. ora ogni unità numerica è finita; i numeri si limitano reciprocamente..
4-1-357: il numero è l'imitazione finita dell'unità infinita. b. croce,
numerosità di tempo, ur che sia finita, non è tanta. bandello, 3-44
stimano essere ben fatto, da che sia finita la vendemmia, alleggerire le viti del
. massaia, iii- 199: finita questa funzione il corteggio si diresse per la
. v. quirini, lii-6-37: finita che fu la dieta, ognuno incominciò
al duca d'urbino, finché avesse finita l'opera che aveva per mano.
occorso / sarà da lui questa opera finita. barilli, 5-83: le piccole
offerse. f. negri, 1-131: finita la festa, ognuno, dopo benigno
altro è quell'oggetto che rimane dopo finita la riflessione e che è prodotto da
quanto serai dolente! / tosto serai finita; / saralo tuta zente, / o
de'caldi questa sala de re sarà finita, da che dio come cosa di
che si propaga con una determinata velocità finita in un mezzo continuo o nello spazio
il sopraditto duca con la sua medaglia finita, il quale mi fece le più
candela sarà prima logora che noi abbiam finita l'opera. foscolo, gr.,
. ghislanzoni, 16-191: ad opera finita mi verrai a costare ventimila lire incirca
. giuliani, i-404: ed ecco finita la tela di panno piano (a due
di cabina se ne erano andati appena finita la proiezione. moravia, xi-142:
ti spetta il viso scavato / ora, finita la donna, / ti aspetta la
opprimere, pensando che la festa era finita, che non ne aveva goduto quanto
/ ché non vede ora d'averla finita. b. davanzati, i-192: li
non cessare, non finire, non farla finita. -non avere a fare con orbi
alla foggia francese. balbo, 5-205: finita la guerra d'indipendenza, il congresso
la medicina del mese passato l'ha finita e non ci ha trovato nessun giovamento.
trascorsi sei mesi senza che sia stata finita [l'appellazione], l'ordinario
mai ordine che la vedesse se non finita. pasqualigo, 108: userò ogn'
. v. quirini, lii-6-37: finita che fu la dieta, ognuno incominciò
boiardo, 2-25-50: la faccia seconda era finita / de la gran loggia con lavor
di esortazione. sarpi, ii-80: finita l'ortazione, dal vescovo celebrante fu
proprio vantaggio. leoni, 104: finita la parata, la civica e il
michelstaedter, 21: la trama nota (finita) dell'individualità illusoria che il piacere
a pietà si fu mosso: / finita l'orazion, sì cadde in terra /
). pavese, i-87: -è finita, -sospirò la bionda abbandonandosi contro la
, voleva che, poi che egli era finita l'autorità della balìa, che si
'la notte '..., non finita, annovera pure un ottocento e più
, 12-128: spettatori, la favola è finita: resta mo'che le date l'
oziosità, tutta la tua conversione sarà finita. pinamonti, 38: volete trovarvi a
soltanto che per i bravi giovinotti era finita la pacchia che il cielo aveva fatto
ibidem, 394: la messa è finita: andate in pace. -con uso
parve che [la guerra] fosse finita con l'accordo o la pacificazione che
con la mano sinistra. - è finita la guerra e nessuno è pacifico.
. papini, 39-124: è finita la siesta della vigliaccheria, della diplomazia
ufficiali. e. cecchi, 5-543: finita appena la guerra, camminavo una mattina
: gli arabi,... finita di occupare l'isola nel 920, lasciarono
paesana d'italia non ha da esser finita nei quadri di michetti, né con
per sorte la detta opera non fusse finita in tal tempo che passasse uno mese
ultima paga non la devi avere senza finita l'opera. -in partic.
al padrone al tempo convenuto la nave finita, sarà obbligato a pagare la pena che
la chiesa di san rufino non era finita; e nell'alto della navata di
io certo non credo che dio abbia finita fa sua possanza in questa picciola palla,
dal padre. verdinois, 48: finita la predica, il minuscolo predicatore passava
atletico bracciale. pavese, 5-44: finita la festa e il torneo di pallone,
de caldi questa sala de re sarà finita, da che dio come cosa di
e dà notizia che la crescita finita, raccolti i detriti vegetali nelle paludi del
. pratolini, 9-1212: come è finita l'epoca delle carrozze, è
le frane sono tutte colate / è finita la vita scura / e sulla panna di
ginestrino. giuliani, i-404: ecco finita la tela di panno piano.
. liburnio, 7: di cosa finita ad infinita parangone farvi non si puote
la sua parata. leoni, 104: finita la parata, la civica e il
il suo egitto, al regaldi parve ormai finita la parte sua nel mondo; e
il primo punto segnato nella cima della finita. 2. sm. immagine
. soffici, ii-55: a lite finita si trovavan... tutti pari
papa de seguire l'impresa a guerra finita. p. tiepolo, lii5- 18
g. c. croce, 282: finita che fu la cena, una parpaglia
bravi del gentiluomo, vista ch'era finita, si diedero alla fuga, malconci:
io dico: « esiste una cosa finita »; io do a questa cosa,
era dubbio che la falciatura non sarebbe finita mai. e. cecchi, 6-244
fiamma, 36: finita la canzone, nella partenza l'aut-
: noi pensiamo ancora eh'alcuna cosa finita sia grave a partire. finalmente per questa
'o 'tesi quando ell'era finita o particolarizzata da qualche circostanza, chiamavanla
partita / eh'a dir non seria finita. 2. ripartito in modo
. 7 \ rinuccini, 1-273: finita che era la funzione [del battesimo]
a fare progetti per quando la guerra sarà finita, e a passarsi fotografie ingiallite.
: si sente già vecchia, passata e finita per questo mondo. pratolini, 10-234
parve che [la guerra] fosse finita con l'accordo o la pacificazione che
, benché bastardo, e poscia, finita la sua danza, ritornò nel suo
: se le debbe dare alla detta figura finita di terra una pasta di sopra,
pensare che la rivoluzione, non che finita, dovesse patire una sosta. p
artistica cristiana. vasari, i-347: finita quest'opera, [buffalmacco] dipinse
... per l'ansia di veder finita questa fabbrica pecca dieci volte al giorno
. panzini, ii-239: già, finita la stagione, tutte queste povere bestie
, tenebrosa del nostro letterario pellegrinaggio è finita. 7. fila di cose collocate
al padrone al tempo convenuto la nave finita, sarò obbligato a pagare la pena
cupola di s. agnese non interamente finita, la doveva finir io, come egli
che poi, al tempo della lor finita, / in vita eterna andar con pazienza
al lunedì la storia del fungo non era finita... malgrado un buon penso
, ii-2-59: intanto l'udienza era finita, / e cattuna scendea dal trono
[dell'estimo]... finita. g. r. carli, 2-xiv-248
la quale arebbe, se fosse stata finita, fatto maravigliare ogni gentile ingegno.
, xxxvi-n: destinata mi fu questa finita, / da ch'un uom convenia
e. gadda, 5-169: a opera finita ne vien fuori, con quella cótica
o 'tesi'; quando eli'era finita o particolarizzata da qualche circostanza, chiamavanla
. g. bentivoglio, i-13: finita ch'è l'assemblea, rimane la
aita. / né però trovo ancor guerra finita. ariosto, 25-85: ben ch'
suoi fatti illustri fu cognominato magno, avendo finita la guerra co'sassoni, che durò
ghislanzoni, 4-56: la faremo finita una volta, prosegue il sarto oratore
era morto, la sua favola era finita, dall'insieme della sua prima (e
devozione nostra, ci richiese che, finita la guerra, gli dovessimo dare oriuolo con
peso'...: s'intende 'ha finita la vita'. -mangiare a peso
ho pagato. giorgio dati, 1-114: finita questa causa, gli ambasciadori di bisanzio
, se si desta, / è finita la festa. salvini, v-2-1-16: a
: la storia di lot non sarebbe finita se non si dicesse che laggiù,
. 'per le piaghe di cristo, fatela finita una volta'. -letter.
metterete subito mano, acciò la sia finita quanto prima. saraceni, ii-602:
la cosa si metteva male e sarebbe finita con qualche rottura seria o qualche occhio
. f. frugoni, 3-i-288: finita la veglia, al discendere che facea
l'italia artistica e poetica sia proprio finita col tasso. dopo duecento ottanta anni
dal pensare che la rivoluzione, non che finita, dovesse patire una sosta: volevano
che aguaglio può esser da la cosa finita a quella che non ha fine, da
1915-19, riprese le pubblicazioni a guerra finita e sussiste tuttora; non è più pubblicato
perché era conversazione che sarebbe stata presto finita. -avere corto piede: non
ii-237: a mezzogiorno la pigiatura era finita; il desinare pronto. piovene,
legare un sasso al collo e farla finita. -con riferimento a una possessione
mondo piglia / com'regnasse così senza finita. dante, vita nuova, 22-8 (
sapore sono fortissimi. montale, 7-265: finita di divorare una 'paella'inverosimilmente colma di
la facilità delle annate floride e pingui, finita col decennio a giobbe fecondo di figliuolanza
una cappella in chiesa cominciata e non finita, che è molto consumata dal tempo
è di due sorte, cioè una finita in lunghezza e due infinite. e la
lunghezza e due infinite. e la finita è piramidale, e delle infinite una ve
era morto, la sua favola era finita, dall'insieme della sua prima (e
perché poi la notte si può rimediare finita la batteria. x. ralla
pizza, segno del non essersi ancora finita d'accertare o la tegnenza della pasta o
si plaude. boccaccio, fv-144: finita l'orazione, non altramente che falcone uscito
: archetto. straparola, ii-6: finita che fu la vaga e dilettevole canzonetta
santa della chiesa nostra: la vedremo finita, non dico noi, ma i
. silone, 5-167: « è finita la poesia, è cominciata la prosa
gioberti, 4'1_357: l'unità finita dee polarizzarsi in virtù de'suoi confini
. gioberti, 4-1-357: l'unità finita dee polarizzarsi in virtù de'suoi confini
, sf.): serie finita di segmenti in cui l'origine coincide
voci di una rappresentazione che invece è finita. = voce dotta, comp
pagamento. vasari, iii-416: finita che ella fu [la pittura],
cotte. bocchelli, 18-ii-144: è finita la guerra di troia, è finita
finita la guerra di troia, è finita l'età degli eroi! e io,
lambicco di vetro. massaia, iii-86: finita la prima distribuzione, si rimetteva tosto
e dei trapani (che così vien finita la figura), poi si pulisce con
'ponzare'. papini, iii-29: anche finita la gioventù, durante l'esilio, possiamo
porchetta della principessa. ogni disgrazia sarebbe finita. g. vergani [« la
più grappa, finito il genepì, finita anche la porca d'una vacca d'
parole. ser giovanni, 3-128: finita la novella, disse saturnina: « perché
qualcosa: non pensarci più, farla finita. niccolò da correggio, 181:
di femmine indiane, lungi dall'esser finita ai tempi di orellana, abbia continuato
carducci, iii-6-477: oramai cotesta scuola è finita: finita in letteratura, da che
iii-6-477: oramai cotesta scuola è finita: finita in letteratura, da che alessandro manzoni
si possa più uscire fin che non sia finita la favola. goldoni, v-11:
linmostrerò la postscripta vostra, che avete finita la seconda figura e sete entrato ne la
de pisis, 1-187: io, posizione finita nell'infinito, o, per meglio
chiamato 'tepsi', capace e grande; e finita una, levano quella e gli ne
: se prima fu la possa in te finita / di peccar più, che sovvenisse
anche possedendosi. moravia, iv-54: finita la cena avrebbero insieme sgombrato la tavola
ti possederò io? cesari, 6-86: finita questa pruova sì dolorosa, potè la
scibile. due cause: infinita e finita; creatrice e trasformatrice o emanatrice. quindi
in nessuna maniera, e la potenza finita che è la virtù dell'atto preesistente in
della materia, ma dell'anima attività finita. 3. capacità di esplicare
hanno, per essere ogni potenza naturale finita, un certo termine finito nelle operazioni
in dio e nel mondo è sempre finita. -potenza di dio!,
/ la potestà del brando / sarà finita? e quando / saremo un solo ovile
longo del caro, opera giovanile e non finita anche di limare e polire, quello
pregno. b. davanzati, i-407: finita la festa, poppea morì d'un
gran sangue freddo. moravia, i-5: finita la vagheggiata ripugnanza per quel corpo che
piaciuto di pensare stanco e slombato, finita soprattutto la rottura fredda che aveva premeditato
maggio si diede principio alla circonvallazione, finita alli 26, premendo pure con un
gli chiese. « prendimi e facciamola finita ». pratolini, 10-270: quando
pananti, 1-i-294: la loro toeletta finita, passano [le donne] nell'appartamento
visione da lui presagita in un'operetta finita e pubblica sei o sette anni innanzi ch'
; e come questa somma sia presso a finita, si provederà delli altri. soderini
se voi mi maritate, la libertà è finita; / e colla moglie al fianco
del fante, e, subito come è finita, ch'io me ne tomi a
. d azeglio, 2-398: dopo finita la lettera, è comparso mos- sotti
assol. soldati, 2-68: finita la guerra, i teatri di posa.
la tua figura, essa è sempre finita in quel grado che essa si trova
a. verri, 2-i-2-126: finalmente hai finita la tua profugativa. entriamo adunque in
venere magna. agostini, 68: finita è la gilosia de'miei progenitori,
industriale. pratolini, 10-247: « finita la guerra..., la borghesia
progressiva, perché ogni cosa imperfetta e finita è progressiva. 3. che
stata fatta. forteguerri, 4-40: sarebbe finita in pochi mesi / l'alta franzese
il cristallo da un punto a distanza finita, assonometrica, se i vertici del cristallo
storia della rivoluzione francese: la sentiamo finita senza potercene staccare, ogni proiezione vien
eravi oltre, che la sua esistenza finita bastava a se stessa, che il
avuto una forte bussata, e non è finita: mi viene la febbre tutti i
: la triste epoca del melodramma verista è finita per sempre, e finito insieme è
operetta, ma non so se sarà finita in punto coll'anno, come era mio
maestra, tanto accurata e puntuale e finita e intera in tutto il resto,
composizione dell'4 inferno 'dovesse esser finita nel 1308 e cne il poeta tra
, i quali medesimamente la purgazione già finita collo stesso candor dinotavano. cesari,
boreale. bernari, 3-225: farla finita una buona volta con questo mondo putrido
puttana il diavolo, tiravano un respiro: finita l'ansia, il pericolo. bernari