perché non essendo solito nella lingua italiana finir le parole con sillaba accentata, quelle
di non poterlo [il raggio] finir di perdere nel primo affissaménto.
del suo dire, se egli volesse finir la briga come l'ha cominciata, cioè
questa alluvione della b esser vicina a finir di metter sotto questo nuovo paese.
guerre manesche... raramente vanno a finir bene. pirandello, iii-646: v'
quell'amarezze medesime che non sapete mai finir di deporre interamente dall'animo, quelle
nobilmente stretta, or non potria / nobilmente finir? carducci, 951: e tra
alfieri, i-327: avrei ancor tempo di finir tutte le mie più che ammezzate opere
freschezza, sciuparsi. - anche: finir male. p. della valle,
nella strozza. - al figur.: finir male. carena, i-405: andar
personalmente. -andare in rovina: finir male, rovinare. p. della
. strangolare - anche intr. finir male. g. m.
: 'che tu possa aorcare ': finir male, crepare, ecc. non da
, perseguitati e persecutori, s'arrischiò di finir tutti quanti. luzi, 1-15:
crudeli, 1-49: io tesi per finir questa billera / all'ingordo animai più d'
pronto la moneta, nessuno lo lascerebbe finir di morire. redi, 16-vii-263:
di fior', / parvemi quasi di finir l'esiglio: / italia! italia!
: mi son cambiata tutta perché a finir quel ricamo sudai tanto questa sera, ch'
raccolta a far baldoria, non creda di finir bene la festa se non batte il
vogliamo, e che tutto dì nel finir delle feste veggiamo usare, s'incominciò;
rispose lor ch'era miglior riguardo / finir tutte le liti e le contese, /
rispondo di sì, e mi lascio finir di far la barba con esso.
ma un'opra tira via, pur di finir la giornata, e chi le tocca
che si fanno in primavera o sul finir dell'estate, quando il sangue degli
sieno cause bastanti a ingenerar desiderio di finir la vita. rajberti, 1-194:
s'alza in piedi in atto di volerla finir con una provisione di adagi d'erasmo
andar, lasso! / ch'a finir mia gravezza / fo con la morte volen-
che bene o male doveva andar a finir lì, e non fosse riuscito a sottrarsi
fuss'otta /... / di finir la gagliarda e la gavotta, / la
f. doni, i-38: lasciatemi finir la bestialità di colui: egli era questo
ciascuna / parte una rocca ha nel finir del corno. guicciardini, i-382: accusato
il giovane, 9-569: non ho potuto finir questa zuppa / né ber l'usato
tempo vi rimane / che non si può finir neanco un boccone. manzoni, pr
adesso, pensavo sempre che la dovesse finir bene... ma questa volta,
cacaiuola le scarpe; cioè senza legarle e finir di calzare, come quando uno ha
più scarsa e difficile, era sul finir della sua stagione. 10. marin
, tagliando un filo ormai logoro, di finir le sue pene? cancrenato (
: il giovine... attese a finir i suoi studi, e quell'anno
cattivo stato. -andare in carbonata: finir male. b. corsini, 20-80
tu po'poi, carogna, / finir questo frastuono? menzini, 5-284:
(non intendo già dello stile) potea finir meglio che con quel cenno di sfuggita
, come tanti raggi, andassero a finir tutti i rami deltamministrazione. de sanctis,
concesso, / che mi basti a finir quanto ho promesso. castiglione, 203:
han forza e vita; l'altra di finir con dilica- tezza ogni coserella a punta
vorrei chiappar tutti io; avrebbero a finir tutti nella mi cassarola! pascoli,
il giovine... attese a finir i suoi studi, e quell'anno medesimo
tua man sì mi colpa!) / finir non deggio di chiamar omei.
1-148: ma come ha fatto lei a finir di coltrare? da me, mi
il giovine... attese a finir i suoi studi, e quell'anno medesimo
pure strascinai quelle vili catene ancor dal finir di giugno del '74, epoca del
lui prenderò i concerti opportuni, per finir l'affare lodevolmente. leopardi, iii-
boccardo, 1-322: ma tizio non vuole finir qui la sua speculazione, brama continuarla
tra due collinette, e che per finir l'ovato avean fatto su le punte sei
i conversari troppo alla dimestica risicano di finir male. nievo, 134: colà dunque
dammi una mano, ch'io possa finir di spogliarmi, oste, » disse renzo
, 2-231: penelope riesci a non finir mai quel suo ricamo e a corbellare i
tocche, penavano assai de'mesi a finir di schiarare: nulla ostante che la terra
, tagliando un filo ormai logoro, di finir le sue pene? panzini, iii-543
, sentì frascheggiare. ariosto, 7-22: finir quel giuoco tosto, e molto inanzi
, 1-1-67: quand'era quasi per finir la festa, / detti in un lanzo
mancherebbe altro che quelli del nuovo per finir la cottura. c. e.
degli altri, perché non è creanza finir tutto. = deriv. dallo
amore che principia nello spirito non può finir colla carne... lucilio sentiva la
come d'una cuccagna che non doveva finir mai. dossi, 307: l'onorevole
ho vista tra voi due, abbia a finir qui per una debolezza di non nulla
2-81: io mi avviso che il finir la vita di decrepità sia dormire.
la croce elesse / per delinquenza altrui finir la vita. = voce dotta,
quasi raggiunto, o si può agevolmente finir di raggiungere, l'altro ideale della mia
raggiunto, o, si può agevolmente finir di raggiungere, l'altro ideale della
: mi propongo di lavorar molto, vorrei finir di consegnare il manoscritto dentro l'agosto
un minuto da perdere se non volevamo finir dentro. bernari, 7-276: carmelina si
partita essa dunque per roma verso il finir di decembre, io me ne rimasi come
/ piangendo lor vita ria: / finir vo'mie diceria / ringraziando 'l mio amato
a poco a poco, quella faccenda di finir le frasi cominciò a divenirgli fieramente difficile
spagnoli, che..., sul finir dell'estate, non manca van mai
che fin allora pareva dirazzasse, anziché finir tisico o venir su malaticcio e anemico,
lacerati. anguillara, 1-181: potessi almen finir con la mia morte / l'intenso
333: amor sempre all'amaro finir suole / o per longa distanzia o
già per divario, / ma per finir con quell'arme fatale / ogni avventura
come d'una cuccagna che non doveva finir mai. orioni, x-4-204: nell'amore
senno. - anche: andare a finir male. canigiani, 1-97: la
ha cuor né anima, / di non finir si gloria / questa dolente istoria,
, 2-2-303: ho risoluto, per finir d'espurgare questa città, di dar lo
.. non pensi a ritirarsi prima di finir affatto di perder le libertà? cesarotti
gli rispondo di sì, e mi lascio finir di far la barba con esso.
46-13 (iv-100): è mestiero / finir quel ch'io diceva di ruggiero,
, vi-43: come canta in sul finir fenice / così con melodie di gran
primo anno di servizio, stava per finir la sua ferma. oriani, x-20-78:
si lancia, / che desioso di finir la festa, / mira a passargli
vi-19: non si poteva senza me finir la festa. -guastare, sciupare
senza un fico, / perché tutto finir quei pappatori. collodi, 732: ma
, per la fiera gioia / di finir tristemente come te. bacchetti, 13-
vedrà piuttosto / il nostro amor nemmen finir con morte. de sanctis, 11-191
buono o lieto o glorioso fine: finir bene, ottenere un risultato soddisfacente e
quella fonte orlando. ariosto, 7-22: finir quel gioco tosto, e molto inanzi
cecchi, 424: -lassatemi / finir la finzion che io ho fatto. -seguita
avessi avuto da sperare che i fuorusciti dovessino finir meco l'opera che io avevo cominciata
solo per ornamento, e per empier e finir la narrazione. manzoni, pr.
, / signor che tempo è ornai di finir questo. tasso, 12-574: il
mandi / al re cristian che per finir le liti, /...
contesa. giusti, 4-i-167: per finir la vecchia lite / tra noi,
: mia dolce amica, cerco di finir bene l'anno parlando con te.
): andronne in altri parti a finir li miei giorni. velluti, 177:
un ladro... i suoi dì finir dovea / sulle forche. papini,
: ora voglio mie nequizie tutte / finir, morendo come un assassino. carducci
ha pomo o altra cosa sì fatta da finir la cena, che me ne voglia
leon ch'ardenti vanno / per sua fame finir con l'altrui danno. tasso,
speranza a gl'inimici d'aver a finir la vittoria lungamente bramata. 11
ho vista tra voi due, abbia a finir qui per una debolezza di non nulla
bisogno, ogni diritto di proprietà finisce al finir della vita. 17.
iii-97-21: dio mandi 'l punto di finir pur ratto. passavanti, 14: male
, per la fiera gioia / di finir tristemente come te. levi, 1-66:
. si ritirava subito in camera per finir di fumarsi a letto il suo cavour da
ei si tacque, / veggendo in voi finir vostro desio. ariosto, 6-47:
cammelli, 333: amor sempre all'amaro finir suole / o per longa distanzia o
che fin allora pareva dirazzasse, anziché finir tisico o venir su malaticcio e anemico,
si lancia, / che disioso di finir la festa, / mira a passargli il
e quella di gennaio: cioè dal finir del vecchio al cominciar del nuovo ingenerare
, i-541: sente de 'l suo finir l'ora vicina. 3.
e sonori della campana, che annunziava il finir del giorno. 4.
., 1 (81): sul finir dell'estate, non mancavan mai [
ufficio domani, e l'altro, per finir questo ragionamento dello spirito, pure io
, e far conclusione, / e finir. gualdo priorato, 10-iii-7: resero in
sotto la coda del ciuco. andò a finir tutto in arno, carico e barroccino
/ e chi folle comenza / mal pò finir con sagio si'aprovato. egidio romano
ii-829: voglio esser vostro se dovessi finir la vita, o esser chiuso in un
desse con legge tale che non si dovesse finir giammai di rimoverne quella tela che lo
di muro riempiendo, senza impedimento finir porrai. 13. locuz.
: li mandò appresso un formulario di finir il concilio, il qual conteneva che
padre, per la fiera gioia / di finir tristemente come te. -valorosamente,
dei immortali! pareva che non volessero finir mai. e tutte simili,..
, offerendosi al pontefice di cooperare per finir presto il concilio, di metter freno
] gli occhi in pace cogli umanitarii e finir meno indegnamente una vita frivola, disutile
che si rigrazzini, 2-165: per finir la trama, e per dare al
. gadda, 129: la guerra può finir male anche sulle coma dei cani,
non era cattivo, si metteva a finir la fumata, appoggiato alla ringhiera.
avrebbe... potuto a quell'ora finir il suo camino. g.
impedir l'altrui consolazioni, / di finir la gagliarda e la gavotta, /
tito consegna gagliardissima parte dell'esercito per finir del tutto la guerra di giudea.
otta, /... / di finir la gagliarda e la gavotta. a.
di fior, / parvemi quasi di finir l'esiglio. giusti, i-539: lo
né molti fogli, né molte ore per finir questa lettera. magalotti, 23 -intr
fuochi fatui e andarsene a letto a finir di dormire, senza lasciarsi dietro né
112): andronne in altre parti a finir li miei giorni. m. villani
mari glaciali... era sul finir della sua stagione. 2.
fuochi fatui e andarsene a letto a finir di dormire,... è una
vi troverete tanto fra mano da non finir più. -stare in qualche luogo come
tasca [i denari]. vanno a finir tutti nelle tasche di quelli come il
sentimento;... avesse a finir la guerra prima dell'entrata nostra;
, lì dall'abetina, dove andasse a finir quella giostra, ti vedo il guardia
fra ragazzi e ragazzi raramente vanno a finir bene. -di animali.
ricerca e l'eccedente desìo di perfettamente finir l'opere le rendeva viziose, e
immobili. bocchelli, 2-v-74: lasciate finir la guerra, fate che tomi la
sopra. -andare in rovina, finir male, cadere vittima. andrea da
coll'imperio, in tutt'i luoghi col finir dell'imperio languì. foscolo, viii-58
accento, son declinabili, e vanno a finir nel plurale o in 'e '
. castelletti, 1-32: questo mancava a finir d'inasprir le mie pene. gualdo
, / et con questo io vo finir. = voce di area veneta,
governo. 4. andato a finir male, fallito, mancato (un
concesso, / che mi basti a finir quanto ho promesso. vasari [ed.
di tante tue vittorie degne, / finir vedrei mia vita. dolce, 7-26:
essendo abbreviate per raccorcio, hanno da finir necessariamente in consonante liquida e non in
1-50: tanti sonni interrotti dalle preghiere finir non dovevano che nell'interno riposo d'
mirabile dell'udito, quando potrò io finir di stupire? marino, 7-59:
modo che poi non fusse possibile di finir la visita de'luoghi che mi restavano,
colltmperio, in tutt'i luoghi col finir dell'imperio languì e, restando presso
così non esser cosa inumana che nel finir della vita si doni qualche cosa a
insalata a pena / che, per finir, la cotognata hai chiesto. marini,
può il saracin ritrovar sesto / di finir con suo onore il fiero invito? c
euterpe / degnò dettarmi, e sul finir, severa, / « l'ultimo sia
dio onnipotente / volse tutto labore / finir nello migliore. -opera, fattura
altra tassa, che così va a finir sempre; e già, paga pantalone!
. volta, 2-i-1-113: non so finir di parlare dell'artificio di risvegliare l'
detta. nievo, 661: per finir poi di parlarvi di bologna, dirò che
ariosto, 834: io son per finir di riveder il mio 4 furioso ':
chiamava blasco, ingaggiato lì presso a finir lo sbaraglio della schiera nemica. c
1-5-526: aspettati pure d'aver a finir la tua vita in una prigione;
ch'ancor non mi si nieghi / finir anzi 'l mio fine / queste voci
io voglio, alunno / di libero, finir di fine insana. =
concesso, / che mi basti a finir quanto ho promesso. v. franco,
lungo un lirismo che minaccia di non finir così presto. capuana, 15-230: un
26: io serrerò la fistola / per finir questa pratica / la lettera è lunatica
lui prenderò i concerti opportuni, per finir l'affare lodevolmente. pirandello, 7-599
26: io serrerò la fistola / per finir questa pratica. / la lettera è
che quello scherzo madornale non poteva finir lì, che una ripresa sarebbe stata
l'assemblea della pensilvania, convocata in sul finir dell'anno, fu il primo maestrato
grazia dato / che non pò mal finir chi l'ha parlato. idem, conv
terre. cardxtcci, iii-22-163: col finir del secolo xvi cominciò lo scadimento del lavoro
/ malcontenta d'aver male / sul finir di carnovale. manzoni, pr sp.
maggior grazia dato / che non pò mal finir chi l'ha parlato. cavalca,
impaziente di tanta inutile immobilità, volle finir la convalescenza fuori di roma.
. locuz. -andare in malpunto: finir male, andare al diavolo (anche
, 1 (8): sul finir dell'estate, [i soldati spagnoli]
mandarli, rivocarli, far leggi, finir il senato. -proporre, nominare
fra ragazzi e ragazzi raramente vanno a finir bene. ferd. martini, 1-i-417:
: 'manca il tempo materiale a finir questo lavoro entro oggi '.
comenciasti mattezza di lengua / e nel finir ti mostraste soperchio: / ma s'io
spelluzzica. berchet, 272: al finir delle parole, / il mazzier la mazzicò
: furono tanto cauti e saggi da finir con lo stringersi in alleanza con le potenze
tanto mellona e padagogica, che non posso finir di meravigliarmi, che sia in mente
s. maffei, 6-55: per finir di conoscere, come altro non sono
sopporti con casto e puro zelo / finir la vita sua d'amor ribella /
ciaste mattezza di lengua / e nel finir ti mostraste soperchio: /..
de'turchi. tommaseo, 15-462: sul finir dell'autunno mi misi in capo di
ch'ancor non mi si nieghi / finir anzi 'l mio fine j queste voci meschine
nessun risultato. tommaseo, 15-462: sul finir dell'autunno mi misi in capo di
faccia. carducci, ii-9-149: minaccia di finir tisica come una sua sorella che era
dell'esercito americano, vogliam dire il finir delle ferme dei soldati, che minacciava
nuovi e posticci, che possono / finir l'uffizio ogni giorno, bisogna / far
rose, / e vedile al mezzo giorno finir la vita. tasso, 2-42:
ogni modo, perché s'usa così di finir le lettere, e bacio le mani
immergersi. becelli, 1-12: per finir il duolo ed il disagio, / gli
e quivi in continue lagrime e sospiri finir sua vita. becelli, 1-278:
. passeroni, 1-207: ecco dove a finir vanno / i consigli poco sani /
un papperò sciocchissimo, che andrà a finir in un mondezzaio. monti, x-5-450:
: sarebbe atto di gran pietà il finir la lunga morte ch'è l'aspettare,
/... / giacché ha da finir mal, presto finisca. 6
: -vo'tu po'poi, carogna / finir questo frastuono? / -la scotta troppo
. brusoni, 2-142: qui nel finir della musica, sbendati loro gli occhi
mirabile dell'udito, quanto potrò io finir di stupire? marchetti, 5-241: il
rose, / e vedile al mezzo giorno finir la vita. domenichi [plinio]
siti. chiabrera, 1-iv-135: nel finir poi l'ultime parole d'essa commedia
avèn eh'ancor non mi nieghi / finir anzi 'l mio fine / queste voci
quelle lettere, lavare i mischi, finir tutte le lettere delle sale e le scale
mattezza di lengua / e nel finir ti mostraste soperchio: / ma s'io
del collo: andare in rovina, finir male. baretti, 6-82: gente
questo, / né ebbe il suo finir cotanto a noglia. -sentirne fastidio
della lingua si è novellato, a ben finir la novella, non dite ancor dello
farine. tassoni, 12-78: così finir le guerre e le tenzoni: / e
d'occhio la realtà, può non finir mai di trovare da ridistinguere daccapo in
questo canto con tanta misura che nel finir degli ultimi accenti le nuvole si trovarono
scienza. michelstaedter, 86: ognuno può finir di girarsi nella schiavitù di ciò che
morte] non mi colpa, / finir non deggio di chiamar omei. boccaccio,
vita orbata / vorrebbono [gli occhi] finir, piangendo, il resto / de'
, / e vedile al mezzo giorno finir la vita. tasso, 7-12: benché
senza impedir l'altrui consolazioni, / di finir la gagliarda e la gavotta.
due collinette e,... per finir l'ovato, avean fatto su le
tristamente ed oziosamente infermo ch'io per finir questa lettera ho ripigliato la penna più
mio tormento / può donar pace e finir i desiri. poliziano, 1-704:
si suona la cetera: e il finir della 'pachièlla 'è d'ordinario accompagnato
. firenzuola, 969: poi sul finir, far di nuovo a bell'agio,
dio omnipotente / volse tutto labore / finir nello migliore. g. villani, 8-29
pane. de amicis, xiii-133: 'finir di mangiar pane 'per morire.
un'altra tassa, che così va a finir sempre; e già, paga pantalone
di un papperò sciocchissimo, che andrà a finir in un mondezzaio. b. del
tanto mellona e padagogica che non posso finir di meravigliarmi che sia in mente caduta
: invecchio rapidamente, e vorrei pur finir degnamente, non d'asma o paralisi
da essere dolcissima, con andar a finir di parare pian piano e talvolta anche di
, 1-io: altri, quando nel finir il fioretto ordinario, levando il piè
ha pomo o altra cosa sì fatta da finir la cena, che mene voglia far
. canti carnascialeschi, 1-507: credendo finir gli ultimi danni [donne], /
: così divenne in questa miseria di finir tosto la vita per 10 continuo passamento
con arrivare alcuni a desiderar più tosto di finir presto la vita sul patibolo che di
i... che pareva non dovesse finir più, rotolo sfiatato: issa est
visti al pavimento / di verde età finir pulito e grasso 1 -prendere il pavimento
tante fur ch'io non so quando finir. berni, 28-2 (iii-2):
... tutte le pedate vanno a finir in precipizio. 4. colpo dato
scabbia. cestoni, 281: per finir di parlar della rogna, giacché
agnese non interamente finita, la doveva finir io, come egli me n'avea
l'avido desio / paventa il tuo finir. algarotti, 1-ix-310: l'udirai del-
37: non vuol [la farfalla] finir la vita / sulla pianta fiorita:
ladronecci e altre enormi ribalderie dannato a finir su le forche. d'azeglio,
... e bene spesso lo fanno finir di mangiare, che se ne more
maggiore, col tescio, fluivano a finir nel chiagio, in distanza; queste,
anime devote in quel pietismo che segnò il finir del decimosettimo e il principio del secolo
comenciaste mattezza di lengua / e nel finir ti mostraste soperchio: / ma s'
passa in copia in italia in sul finir dell'invemo e nella prirtiàvera, in
ove si incontra tanto in primavera quanto sul finir dell'estate ed in autunno.
io d'un avaraccio, che andò a finir male male: la roba valeva cara
voce s'era poi unita, a finir d'estinguere il giovanile fervore del 'mago'
dio omnipotente / volse tutto labore / finir nello migliore. lamentatio abruzzese, lxxxvii-35
era sparsa in europa l'opinione del finir del mondo, che i millenari aveano tratta
che si offrivano ombrati e solitari sul finir della spiaggia. -nobilmente ameno.
tanto concesso / che mi basti a finir quanto ho promesso. p. cattaneo
e polver era. citolini, 519: finir di scrivere, por su la carta
operosi, civili, si chiude al finir del cinquecento con filippo neri.
dice dell'essere all'ultimo punto del finir checchessia, cacciato dalla necessità.
le cagionavan dolori acerbissimi, senza però finir di sporre il portato. arici,
: aver buona sorte, andare a finir bene. anonimo veronese, xxxv-i-516:
, il tenor de la lettera, il finir la lettera, far la data, il
sarà l'ultima batteria che alzerò per finir di gettare a terra il loro pregiudizievolissimo
sanudo, xlii-582: ozi si dovea finir la dieta in yspurch, et.
col sanguinoso vespro siciliano / coi miseri finir de'filistei / e de le lenne la
alfieri, 7-158: ella riderà di vedermi finir qui questa lettera principiata a pisa;
prencipi. goldoni, i-787: sul finir della laguna, venendo col procaccio, presi
d'atene offerto a minerva poliade sul finir dell'inverno, quando cominciano le biade a
male., odio il pensiero di finir male a casa mia. poi farebbero la
posso dir con vero; / perché finir dovendo in allegrezza / le commedie ed
, i-184: fortunatamente nessun profano osò di finir quella tela che ci conserva tutte le
la cui vita tronca / da te stessa finir vedo avanti il sole. chiabrera,
strada degli profumieri, dove andavano a finir le opere degl'inetti scrittori. monti
voi scampo. non vi resta se non finir propagginati nella menzogna sterile o nella putredine
in mille altri modi ho fatto prova / finir la vita mia, finir questi anni
prova / finir la vita mia, finir questi anni, / né via né modo
: mi son cambiata tutta perché a finir quel ricamo sudai tanto questa sera ch'
: mi punge un desio / di finir nella pace / del tuo gelido grembo il
guerriero ha potuto di peste si malvaggia finir la purga. siri, ii-264:
partito); rinunciare d'andare a finir male (una vicenda storica).
in quest'isola solitaria nrhai confinata a finir i miei giorni '. g. gozzi
. beltramelli, iii-168: in sul finir d'aprile, quando raddolca anche su
di tant'alto lignaggio, adunque vuoi / finir con sì gran biasmo i giorni tuoi
porsi di ramo... taglinsi nel finir d'essere cascate tutte le frondi o
, nel seno de la quale sperava di finir quietamente questi ultimi anni de la vecchiezza
raperino. savi, 2-ii-176: sul finir dell'estate è il raperino già riunito
canto con tutta misura che, nel finir degli ultimi accenti, le nuvole si
/ delicata e gentile / abbia a finir i suoi giorni / in un covil selvatico
: dio mandi 'l punto di finir pur ratto. colombini, 305: cristo
con tanto più ardore a desiderare di finir la vita nelli servizi suoi. sarpi,
d'occhio la realtà, può non finir mai di trovare da ridistinguere daccapo in una
pianamente. magalotti, 21-12: si potrà finir d'empiere con un imbuto di cristallo
piedi in staffa a. llavorare per finir del tutto la facciata fino alle finestre.
/ olà, lor disse, per finir le liti / terrowi tuttaddue per mariti
e quivi in continue lagrime e sospiri finir sua vita;... molti mariti
alle fatiche morirono e parte, per finir i loro travagli e rincrescimenti, volontariamente
, con quest'appendice conosciuta di non finir mai, vi empirà subito di rincrescimento
., io (174): bui finir della strada, il principe rinnovò l'
sarà di rinserrarsi là dentro ed ivi finir la vita sua. g. p.
attribuito a petrarca, xlvii-121: di finir questi assalti mi dispero, / se
tristamente ed oziosamente infermo ch'io per finir questa lettera ho ripigliato la penna più
: e così mi rim- prometto di finir tutto dentro domani. beltramelli, ii-210:
maironi da ponte, 1-i-129: sul finir di questo stesso secolo xiii ripullularono anche
non mi abbandonate insino all'ultimo, aiutatemi finir l'opera: iddio vi ristori per
1-50: tanti sonni interrotti dalle preghiere finir non dovevano che nell'interno riposo d'
testimoni e si facessero maggiori diligenze per finir di ritrovare il corpo del delitto. goldoni
della materia. tommaseo, 11-89 sul finir della state un salutare rivolgimento s'
state nascoste; ed altri attendevono a finir le finestre di sassi e rocchioni.
gli mancava più d'un mese a finir ventiquattro anni; ma se non si
alloro, e domandandogli se dovea tornarsene o finir di domar terra di lavoro: il
saccheggiatogli il campo,... finir anco di uccider a sangue freddo coloro che
io d'un avaraccio che andò a finir male male: la roba valeva cara a
calabrese: essi incominciarono, essi finir debbono l'eroica e santa impresa di scacciar
malatesta, 235: non so se potrò finir tal opera per fi grandi impedimenti familiari
fenoglio, 5-ii-424: io quando li sentii finir la scala e correre in cucina,
ghiaccio. brusoni, 2-142: qui nel finir della musica, sbendati loro gli occhi
miei occhi, per rientrare poi e finir con perdersi nella folla. savinio, 3-43
un po'secca, e minaccia di finir tisica come una sua sorella.
paura che la cosa non andasse a finir bene. sbordellatóre, sm.
, sbrigato dal detto primo 'dialogo', finir quella canzone satirica e servirne la di
mai dito in loro aiuto e andarono a finir come gli altri, sbuzzati in mezzo
»; e frasi siffatte, da finir di toglierci il fiato, dopo tutta quella
] due o tre in fila sul finir d'un periodo, che sembrano gli stecchi
d'ottima famiglia., che va a finir male di certo. = comp
ii-132: gli affari d'italia pare vogliano finir f f 'resto,
: questa lotta all'ultimo sangue dovea finir collo scempio di entrambi le società.
tocche, penavano assai de'mesi a finir di schiarare. 12. figur
antifrastici. tirava subito in camera per finir di fumarsi a letto il suo
tua man non mi colpa, / finir non deggio di chiamar omei!
singhiozzo rimante, la canzone seguente, al finir d'ogni strofe di cui battea ognuno
cosa è scabrosa; / com'ha da finir? / con arte le carte /
. un'ora e più ci volle a finir quella pagina malaugurata: 5 percorrere in
si manteneva sereno equalche operaio ne profittava per finir di scorzare gli ultimi elei della lavorazione
devote in quel pietismo che segnò il finir del decimo- settimo. 2
/ di prenderlo nel sedere / per finir beato. flaiano, 1-ii-915: è
(v.). et utile / finir il semiexposito terenzio! ». buonarroti il
] a venir dentro delli dui castelli e finir alla pon- ta della doanna da mar
quanto voi sensibil siate, / di finir lo stucchevole racconto. casti, ii-7-19
: soccorrimi oramai: merzé chiamando / finir mi sento il core in te sperando
. ste mattezza di lengua / e nel finir ti mostraste soperchio: le è una composizione
tisbe a l'umbra del moro gelso finir lor vita. -trattenuto da argini
servizia- lucci, cacchicce à n'en finir. 4. prov. p
illusione del trotto e poter reggere senza finir di sfiancarsi. -accanirsi in un
..., ho risoluto, per finir d'espugnare questa città, di dar
34 (603): hanno a finir prima loro che la morìa; e i
in alcune regioni abbandonarsi all'ozio, finir d'affaticarsi. moretti, iii-20: lei
slancio. bacchelli, 2-v-74: lasciate finir la guerra, fate che torni la libertà
incavato tra due collinette e che per finir l'ovato avean fatto su le punte
ha risvegliato in cuore il desiderio di finir di scrivere su l'orazio garfagnino quando
sonori della campana, che annunziava il finir del giorno. moravia, iv-306: finalmente
si leva. tommaseo, 11-89: sul finir della state un salutare rivolgimento s'era
di guerra, si pescò poco a finir di riconoscerla nel suo fondo per un residuo
dàlli, lo studente mio / va a finir la nottata a san mattio.
galea, e poi arai di grazia di finir l'opera ». v. borghini,
i ricchi ciò che non vogliono adesso finir d'intendere, ed è che non
, e insieme a te sul rogo / finir la vita. 2. disseminato
: soccorrimi oramai: merzé chiamando f finir mi sento il core in te sperando.
non ti spetro, / possa per me finir tal guerra in pianto ».
di tante tue vittorie degne, / finir vedrei mia vita. b. corsini,
libertà che ancora vi rimanea, deliberò di finir prima la vita, per dimostrare che
, nove volte su dieci ti va a finir male lo stesso. almeno, con
regolerà come se la crisi non dovesse finir mai più ». « ma i prezzi
buona donna che vi stava sola a finir la sua colazione entro uno stambugétto,
l'acqua dell'alta marea presso a finir di crescere e prima che cominci a calare
esclamativi] due o tre in fila sul finir d'un periodo, che sembravano gli
alfieri, 7-158: ella riderà di vedermi finir qui questa lettera principiata in pisa;
maggior pensier fu 'l trovar modo / da finir le giornate senza stracca. cantù,
piccina piccina, come quello che pensavo finir lì. = voce dotta, lat
, 2-246: io spero in ogni modo finir l'opera de reccellenza in questi caldi
mi par proprio che si strugge per finir di mandarlo male. -sostant.
, vii-47: nè qui vien a finir de'guai lo stuolo: / il matrimonio
, egli [scamozzi] subentrò a finir quella fabbrica. a. m. bandini
edo, 7-85: se tu vuò finir li sventurati / colpi d'amore, fa'
s. v.]: 'svilleggiare': finir la villeggiatura e ritornare in città migliorini
, / e venga naturale; / poi finir con un poco di morale. g
: soccorrimi oramai: merzé chiamando / finir mi sento il core in te sperando.
civiltà cristiana. idem, 4-1-429: finir l'infinito è distruggerlo, ed è ciò
non autonome persone di carne. a finir di convincerli, illustra le tecniche sottigliezze per
il maggiore o minor tempicello tra il finir delle sistole e il cominciar della diastole
fondo visibili caverne, / e a finir tortuose van nelle valli infeme.
del loro sito. ariosto, 7-22: finir quel giuoco tosto, e molto innanzi
sterbini, cxxxiii-324: già male ha da finir, dice il proverbio: / chi
sonori della campana, che annunziava il finir del giorno. pascoli, 542:
, / i'prego lei che '1 mio finir sia tosto, / poi che vedovo
. bellini, 5-2-17: fin prima del finir della mia adolescenza ebbi l'alta ventura
la mente più libera e spedita per finir quella operetta de l'eccellenza de la
cerna bem lo primer traito, / per finir adornamenti. francesco da barberino, 1i-102
ben fornir, / ben comenzar e ben finir. = deverb. da trepare
suddita roma, / come lor vota finir tristamente. v querini, lii-1-23:
tristamente ed oziosamente infermo ch'io per finir questa lettera ho ripigliato la penna più volte
cui vita tronca / de te stessa finir vedo avanti il sole. parini,
, aveva fatto appena in tempo a finir di seppellirsi sotto il fieno, con appena
: / olà, lor disse, per finir le liti / terrowi tuttaddue per mariti
par, piglia la strada, / senza finir l'impresa de la spada. guarini
me la propria mano, / per finir tanti ornai con un dolore. marchetti,
mandarli, rivocarli, far leggi, finir il senato, e poi andar in magistrato
296: dal ben cominzar vene / lo finir dilettoso, / purché non sia gravuso
vecchiezza, quello, che ti interverrà lasciandomi finir di favellare? alv. contarmi,
degli altri, perché non è creanza finir tutto. 2. infamia,
/ col sanguinoso vespro siciliano / coi miseri finir de'filistei / e de le lenne
de'piani / sente de 'l suo finir l'ora vicina. -che viene
due volte l'anno: le prime sul finir d'aprile, istituite per assaggiare i
. g. gozzi, i-25-136: per finir di vincere anche questo ostacolo, io
sia, a lui toccò la fortuna di finir la guerra abbattendoli l'uno dopo l'
non gli mancava più d'un mese a finir ventiquattro anni; ma se non si
a quel che dico: / vuoisi finir in virgola il sonetto, / con un
sagictario el suo camin volgendo / che ad finir tanno resta ruota del carro,
quali spese furono voltati i denari a finir la chiesa cattedrale. 13. intr
un simile al brandi, e fattoglielo finir con prestezza, lo mise zitto zitto in
vista essenzialmente antimelodrammatico, così antimelodrammatico da finir per essere anche antidrammatico. =
vista essenzialmente antimelodrammatico, così antimelodrammatico da finir per essere anche antidrammatico. =
so quelle le quali, non devendo finir mai, mai ancora non cominciarono.
parma avventurosa scorge, / secoloancor dalsuo finir lontano, / secolo in ciel per leisegnato
, e sono di un comaratico da non finir mai. = deriv. da comare
pensato e detto che il crocismo doveva finir col diventare una religione.
albonetti, 434]: episodio accaduto sul finir della guerra di secessione (la quale