datini [cartella, 1387]: per finare ima volta e venire asommando la cosa
eletto, / omo che consuma en ben finare. / non se ne trovò ancor
con cambio di coniugazione (v. finare); cfr. fr. définer (
, / omo che consuma en ben finare. dante, par., 9-139:
o tribulanza, ov'è 'l tuo finare? 2. confine.
dalla v o dalla u). finare, intr. ant. mancare, aver
, / omo che consuma en ben finare. cino, iv-193 (61-8):
: o tribulanza, ov'è 'l tuo finare? anonimo, i-503: mortale colpo
s'i'ò mai, il mio finare / o morte o vita sia, /
da una prop. dichiarativa). -non finare: continuare, perseverare (per lo
depurare. arila, 226: * finare 'e 'filiazione \ per 'affinare,
che prestavano in suo reame, e fargli finare per moneta. cibrario [in boccardo
, per potergli succedere, dovea 4 finare ', come allora si diceva, al
la quantità dell'aria. -senza finare: senza cessare mai, per sempre,
secondo che 'l firmamento gira tuttavia sanza finare, da oriente in occidente, sotto
: amar vo'lui e te senza finare / per quella grazia, la qual sì
finato (part. pass, di finare), agg. ant. finito,
vociacce? = deriv. da finare. finca, sf. colonna
ne guadagni vita che non pò mai finare. maestro alberto, 54: se
s'i'ò mai, il mio finare / o morte o vita sia, /
: o tribulanza, ov'è 'l to finare? / la pong'a voitare e
con valore intens., e da finare (v.). ratinare2
sarti, ché. ss'aiuta di non finare mai, ché. tti vuole vincere
: / l'amor non me lassò finare, / de sopr'a me féme guardare
s'i'ò mai, il mio finare / o morte o vita sia, /
/ l'orno che consuma en ben finare. 2. eletto per una
strìffinare, strifinare, struf finare), tr. sfregare qualcosa in modo
: / l'amor non me lassò finare. fagiuoli, i-4: più sù non
] e te [madonna] senza finare / per quella grazia, la qual sì