si mescola alla vita cittadina e così filtra nel costume. pratolini, 2-17
/ ci spia da quello stagno / e filtra la sua benedizione ghiacciata / su quest'
13-156: stamani il ceneraccio del cielo filtra, stacciata, l'acquerugiola che spolvera
che fende il manto boscoso di quelle rupi filtra nelle tenebre un verdognolo albore, un
finestre. luzi, 33: si filtra le domeniche di sole nelle valli / nascoste
ci spia da quello stagno / e filtra la sua benedizione ghiacciata / su quest'
una bifora alta vetriata di lastre smerigliate filtra una luce argentata. piovene, 5-382:
quando dalle stagnanti ultime brume / filtra, sul far dell'alba, un guizzo
, 13-156: stamani il ceneràccio del cielo filtra, stacciata, l'acquerugiola che spolvera
. ant. che cola, che filtra un liquido. vallisneri, i-9:
e deposito di esse dall'acqua che filtra attraverso la roccia: concrezioni minerali.
suon di campane. boine, i-54: filtra sperso per grasse nubi non sai qual
, ferrugigno ghigna ne'bronchi, / filtra con la pioggia per tossa stanche.
dove a macchie dondolanti o ferme / filtra oro ed il vino matura. -
. carducci, iii-25-214: l'adige filtra per gli argini nel polesine superiore,
argini nel polesine superiore, e b filtra con una dieresi caprina la imbecillità sua
, torpida. boine, i-54: filtra sperso per grasse nubi non sai qual
ricche di citoplasma, attraverso il quale filtra l'acqua espulsa dall'idatodo. =
qualche esercente socchiude la porta e ne filtra la luce. esercentésco, agg
cui la bianca luce del sole di settembre filtra dalle griglie con la fredda fermezza,
erranti. pirandello, 6-456: la luce filtra verde e fervida a traverso le stecche
-per estens. la luce che filtra attraverso uno spiraglio. boine,
3. per estens. ciò che filtra; filo d'aria; striscia di
di filtrare), agg. che filtra, che fa filtrare. - crogiolo filtrante
ci spia da quello stagno / e filtra la sua benedizione ghiacciata / su quest'
lui mitiga il sole, a lui filtra l'aspra pioggia. -attutire,
tintinnii disordinati gridi / che li orchestra li filtra e li raffina, / dallo zufolo
fossi, ferrugigno ghigna ne'bronchi, / filtra con la pioggia per tossa stanche.
all'aperto in una larga fossa, donde filtra concime nei prati che attorniano la casa
..., nel tuo raggio filtra torpido il tempo dei tempi come la sabbia
introdursi. luzi, 33: si filtra le domeniche di sole nelle valli /
del cielo nuvoloso a traverso il quale filtra un po'di luna. d'annunzio,
dove a macchie dondolanti o ferme / filtra oro ed il vino matura.
ben nera questo '73: la tristezza filtra con la caligine umida e colla pioggia
. nei sensi, nell'anima / mi filtra un affanno mortale. / tu evòchi
male che non è febbre, ma che filtra come una febbre ghiacciata nelle midolle degli
(femm. -trice). che filtra; persona addetta alla filtrazione. -anche
. xii). nel tardo lat. filtra, che una glossa spiega con centones
un fiume di sole chiaro... filtra attraverso i pampini netti e trasparenti del
all'aperto in una larga fossa, donde filtra concime nei prati che attorniano la casa
intombata. 4. che filtra dall'alto (un fascio di luce)
il terreno, da cui l'acqua filtra o stilla; pantano, guazzo.
che non è febbre, ma che filtra come una febbre ghiacciata nelle midolle degli
ci spia da quello stagno / e filtra la sua benedizione ghiacciata / su quest'acquaio
tanti camini. boine, i-54: filtra sperso per grasse nubi non sai qual
spesso la fantastica -nube dell'incensiere / filtra per cavi cranii -dell'ampie cervelliere / cetre
, / e la volta degli alberi filtra la luce / di un'alcova.
7-98: la rena desertica... filtra e s'annida nei più riposti cantucci
calze al telaretto, fazzoletti dai quali filtra la freddura, i baruffi del refe,
calze al telaretto, fazzoletti dai quali filtra la freddura, i baruffi del refe,
di beccuccio, cola il caffè che filtra, capovolto l'apparecchio, dopo l'ebollizione
ben nera questo '73: la tristezza filtra con la caligine umida e colla pioggia
ci spia da quello stagno / e filtra la sua benedizione ghiacciata / suì uest
(v.). oltraselvàggio { filtra selvàggio), agg. ant. che
pel costo? giusti, 4-i-273: filtra col sugo di straniere salse / in noi
è la stanza. funereo / sovr'essa filtra, e sul torbo / pelago in
tintinnìi disordinati gridi / che li orchestra li filtra e li raffina. cavacchioli, 74
modo attenuato, incontrando resistenza; che filtra attra verso fessure, interstizi
disordinati gridi / che li orchestra li filtra e li raffina, / dallo zufolo al
ben nera questo * 73: la tnstezza filtra con la caligine umida e colla pioggia
soldati, 6-461: lo si filtra [il moscato] appena pigiato, e
7-98: la rena desertica... filtra e s'annida nei più riposti cantucci
rostiscano qualche oca, prenlenta, che filtra e domina il vino. dono alcuna gallina
, 13-156: stamani il ceneraccio del cielo filtra, stacciata, l'acqueruggiola che spolvera
, 13-156: stamani il ceneraccio del cielo filtra, d'acqua. luraschi,
ma si solfita, si refrigera, si filtra, si pastorizza. molto resta invenduto
fiancheggiano sono alte; la luce ci filtra appena attraverso alla enorme quantità di panni tesi
ci spia da quello stagno / e filtra la sua benedizione ghiacciata / su quest'acquario
raggio di luce, in partic. che filtra da uno spira- glio. fr
fior venire. luzi, 226: si filtra le domeniche di sole nelle valli nascoste
. di trapelare1), agg. che filtra attraverso fessure, che si palesa con
trasudatizio, agg. medie. che filtra attraverso le pareti dei vasi capillari raccogliendosi
, / e la volta degli alberi filtra la luce / di un'alcova.
colta che scrive testi su testi e filtra le proprie scoperte attraverso la griglia di
sull'interpretazione della rifrazione della luce che filtra attraverso dei piccoli cristalli di rocca.