, 1-88 (208): il buon filice senza dire altro scese del suo cavallo
(203): il mio caro filice et io ce ne andammo alla volta
di questo mondo e possomi chiamare il più filice prete della terra mia, perché io
: -chi è quello che si può dire filice al mondo? - colui che è
penso con nanni / far la vita filice / colla sconcruslon del matrimonio, / salta
felice (ant. e dial. filice, felize), agg. (superi
, che non è cosa che sia men filice ch'egli è felicitate di peccare:
/ e d'aver stato grazioso e filice. dante, conv., iv-iv-i:
persone, / che dieron sempre a lei filice stato, / io credo ogni animai
gissi. sacchetti, 209: alma filice, che al ciel se'gita, /
chetar di, ii-127: non che filice aùto io abbia, ma certo dolorosissimo
. roselli, lxxxviii-11-448: non dubitare che filice ostello / troverrai nel suo regno imperiale
chiamano filicula, perché è simile alla filice, cioè felce. fr. colonna,
io son sudato »... riprese filice animo, mi rasciugò e confortò.
con aspra guerra, / restando tu filice, lieto e sciolto, / in grazia
dunque che 'l tempo vetusto / sie più filice che 'l presente essilio: / l'