, s'affaticava in guadagnar qualche cosa filando. baretti, ii-173: non ho mai
e bella / fugge, al foco filando, ozio ed algore. marino,
parche, che stame vitale / ammatassali filando, il suo tagliomo, / senza
berillo. sannazaro, 12-196: altre filando il riducevano [l'oro] in mollissimo
orizzontali / come i bachi nei cannicci / filando bava di silenziosi sogni / di cui
suoni incomprensibili. govoni, 2-159: filando il puro fiore della canepa, / con
orizzontali / come i bachi nei cannicci / filando bava di silenziosi sogni / di cui
impareggiabile trombone si faceva tremare la bazza filando, nei concerti in piazza, le angeliche
nostra fede parlare e volete sapere, filando e zappando, ciò che iddio,
di uccelli. govoni, 2-159: filando il puro fiore della canepa, /
bianca cerussa, / i cordai filando dai mazzi / la canape...
al vento, ciò che si fa filando o mollando gl'imbrogli e alando sulle scotte
, 555: abbandonarono la contrascarpa, e filando, come militarmente si dice, d'
il vetro filato, la lana ottenuta filando allo stato fuso scorie prodotte da un
nostra fede parlare e volete sapere, filando e zappando, ciò che iddio,
di diritta in cinque braccia di fondo filando due lunghezze di catene verso le 2
, fin che smarriti i sensi e filando per tutto sangue, cadevano. c
oracoli. pascoli, i-591: inveiscono filando ragionamenti con la sicura coscienza di cieco
impareggiabile trombone si faceva tremare la bazza filando, nei concerti in piazza, le
più fingiamo d'amarla per romanticismo, filando il sentimento con un albero, con una
, 555: abbandonarono la contrascarpa, e filando, come militarmente si dice, d'
fastelli. / ghiande d'oro divennero filando. sbarbaro, 4-47: sul piano dei
e lavoranti, / e fan di lor filando fusaiuolo. -per anal. piccolo
la rocca a lato, che andasse filando, overo sedendo con un cussino in
il pan che mangiar volea guadagnare e filando lana sua vita reggesse, non fu
aver più cagion d'imbrattarvi le mani filando notte e giorno. campanella, 4-290:
buona spinta ed uscire di sghembo, filando i remi che sotto il volto non avevan
precedenti, eh? -disse allora maioli filando con grazia nella sua bella bocchina il
il fardello coi due tiranti e così filando mandarlo giù rotolone; o alzando a
frale, / tu, qui chiusa, filando a me favelli, / e mi dici
cattiva e tutta lische, le quali, filando, cascano in terra.
d'annunzio, ii-270: i cordai filando dai mazzi / la canape splendida ai
: lor ima vecchia cruda guarda, / filando dietro a loro e borbotando /.
e 'n su 'l bel volto / filando a stilla a stilla argento puro / la
, separandolo dalle minute arene; altre filando il riducevano in mollissimo stame. ariosto,
ritrovare per gli usi della vita, filando, tessendo, abbruciando, solcando e
muliebremente trattare rocca, lino e fusi filando. fanzini, ii-45: le scalze don-
sua moglie e figlie, che stavan filando a molinello, lavoro che correva alla
, che era muratore, e ella filando, guadagnando assai sottilmente, la lor vita
facea d'una trave un nottolino, filando giovenale in ottave per iscoccarne l'epigrammuccio
il gregge e la vecchierella, che stava filando su la porta dell'ovile, abbandona
amica e bella / fugge, al foco filando, ozio ed algore. bracciolini,
dee., 4-7 (1-iv-407): filando a ogni passo di lana filata che
e la vecchie- rella, che stava filando su la porta dell'ovile, abbandona
del petto, nel quale le donne, filando, passano il gambo della rocca per
.., quantunque... filando lana sua vita reggesse, non fu per
. d'annunzio, ii-270: i cordai filando dai mazzi / la canape splendida ai
indesiderati. lubrano, 3-30: così filando i giorni, arso mi moro: /
nostra fede parlare e volete sapere, filando e zappando, ciò che iddio,
nostra fede parlare e volete sapere, filando e zappando, ciò che iddio,
e d'altri grossi pesci, lanciandolo e filando la corda, per mezzo della quale
in su i rasciutti sassi / seder filando e riscaldarsi al sole. soffici,
sua, che era muratore e ella filando..., la lor vita reggevano
104: più vale una savia donna filando che cento triste vegliando. ibidem,
. nievo, 1-417: le donne filando sbassavano la voce per tema di sturbare
le ciabatte ai piedi, che sta filando la lana seduta sullo scalino della porta.
sottigliezza fiorentina facead'una trave un nottolino, filando giovenale in ottave per iscoccarne l'epigrammuccio
l'alimento, o si sfacevano, filando in lacrime di fuoco e di luce morente
, preso il fuso, a filare, filando ora sottile ora grosso ed ancor di
, che era muratore, e ella filando, guadagnando assai sottilmente, la lor
un po'di pappa / cuoce, filando, al fuoco del bucato. svevo,
e son costrette / a sputacchiarsiognor la man filando / e col boccale in man gir per
spu- tacciarsi notte e giorno le mani filando un poco di stoppa, ove non
le altre comari vociferavano nella strada, filando al sole, e volevano strappare gli occhi
gregge, e la vecchierella che stava filando su la porta dell'ovile, abbandona
, mamme e nonne seggono intorno novellando e filando. d'annunzio, iv-2-193: poi
pietà, della fabbricazione de'panni, filando la lana. fenoglio, 1-161: «
104: più vale una savia donna filando, che cento triste vegliando. ibidem
il pan che mangiar volea guadagnare e filando lana la sua vita reggesse, non fu
buona spinta e uscire di sghembo, filando i remi che sotto il volto non avevan
nostra fede parlare e volete sapere, filando e zappando, ciò che iddio, che
che cercassero, in loro grossi discorsi, filando e zappando, altro fondamento al diritto