farai della tua mercatanzia, / gian figo? ciarla, ciangola, ciangotta: /
ne daria, ciò diso, un figo seco, / ch'è la carno crua
, / che qui riprendo dattero per figo. boccaccio, viii-3-240: e poi chi
, / in nulla parte ancor fermato figo. fiore, 189-4: se quel geloso
ficosécco [fico sécco, ant. figo sécco), sm. (plur.
cavallo. = deriv. da figo, forma ant. di fico, nel
, / che qui riprendo dattero per figo. buti, 1-839: 'io son
, / che qui riprendo dattero per figo. -orto di priapo \ mondo
auratus). -pesce fico, figo o fica, figa: denominazione regionale
= var. genov. (cfr. figo pisaliito, nel 1851) di piccioluto-,
inllo naxo avente el pe al muodo del figo. fasciculo di medicina volgare, 7
orto, / che qui riprendo dattero per figo. idem, par., 30-148
lo scarlatto / la gonnella a gian figo. -in contesti metaforici, con
orto, / che qui riprendo dattero per figo. -ricevere un liquido per compensare
le condilomate non apare a modo de figo ma rubeoxitade spessa senza pe; ala
pi dolce ca 'l miei, ca 'l figo e ca 'l zucaro, si
. tetrarca) e dal tema di figo, 'io remo', sul modello di rgn'
no menda -per manata o bolbina: / figo no trai de tribolo, -né
no menda -per managa o bolbina: / figo no trai de tribolo, e
fisciù. fico, v. figo. ficologìa2, sf. ant
che ficata! = deriv. da figo. fighétto, sm. ragazzo o
santa chiara. = dimin. di figo. figiano, agg. che si
. e questa è 'democrazia'! figo (fico), agg. che piace
: « a zimmì, sei er mejo figo de la borgata! » gli fece il
calcutta, bombay... un figo autentico. a. montrucchio, 1-127:
. montrucchio, 1-127: ho incontrato un figo perso e ci sono andata a letto
ragnocon uilliam art altro bel pezzo di figo datemene atto. 2. bello,