marinella, 13-39: d'andronico due figli erano quivi, / armati uno di strai
senso / con lei distrusse i figli suoi famosi. leopardi, i-1510: concreto
coppia di giovani così fioriti, nascerebbono figli da farne più bello il mondo. bonarelli
moneti, 126: di domenico i figli poi chiamare / nuovi germogli dell'antica
in amore. pascoli, 5: o figli, -geme il padre in mezzo al
mezzo al nero / fischiar dell'acqua -o figli che non sento / più da tant'
di ignoranti e di straccioni a'suoi figli e trombettando ch'essa non vuole fare
, il pensiero continuo e fissato nei figli, il timore che i loro giuochi finissero
dall'averno l'ombre / de'dianzi spenti figli, e dall'ucciso / laio,
, iii-2-358: lamentavano i floridi / figli le donne d'argo. pirandello, 7-353
dritto il giusto gonfalone, / amando i figli suoi e le persone, / che
di venere e 'l contento / de'cari figli? milizia, xix-4-1057: qual secolo
tessendo e formando il nido a i figli. a. f. doni, 132
umani / della cieca follìa son vani figli: / l'opinion gli forma, /
pianto ancor più belle / girando ai figli -chi di voi m'aita? - /
? - / sciamava. e i figli forsennate e felle / volgean tarme in se
. dottori, 1-14: non ha figli o fratelli altri ch'elisa, / elisa
del tuo seme / serie verrà di generosi figli. redi, 16-v-93: se fosse
, 4-524: meglio... pei figli il mantenergli sicuri che dargli in preda
. massaia, ii-24: quei degeneri figli del grande eremita, fuorviati dall'eresia
le delizie senza virtù alevandoli [i figli], se gran forza naturale o celeste
la volontà dei parenti non ha pei figli forza di legge. -avere forza
gozzano, 1083: il padre e i figli disperati sono assaliti, allacciati, soffocati
« ha trovato uno scopo nei suoi figli ». perché trovino anch'essi uno scopo
trovino anch'essi uno scopo nei loro figli? ma a chi serve quella fottitura generale
di matrimonio aveva messo al mondo quattro figli. vittorini, 4-343: carlo chiese
. di morra, ix-635: bastone i figli de la fral vecchiezza / esser dovean
che per rassomiglianza avremmo creduto esser loro figli. collodi, 15: s'
/ secondo trovo, si fece doi figli. boterò, i-219: fattosi capo un
fratello il fratei; la madre i figli; / la consorte il marito; il
gli uomini o della comune condizione di figli di dio. fra giordano, 149
con gli altri uomini, in quanto figli di dio per virtù della grazia.
: dio vuole la fratellanza dei suoi figli e non il fratricidio. -figur
piacque a una dea di ucciderle i figli a uno a uno, a frecciate.
frequenti. tommaseo, i-199: a'lor figli benedisse, / belli e in numero
vicino. pindemonte, 3-522: i figli, usciti / di loro stanze maritali
averne procreati in buon dato [dei figli] perché la famiglia non andasse nel futuro
guerrazzi, i-126: amore svelse i figli dalle braccia materne e i mariti da
. casti, i-2-43: udiste, figli miei? parla tedesco... /
catechismo dagli esecutori si sorprenderanno i loro figli vaganti per le strade, saranno severamente
liberale, attempato, padre di molti figli. carducci, iii-6-165: persecuzione a cui
e qual fui, / i miei figli, per dio! fremeranno; / ma
lanzi, v-229: i suoi figli..., quantunque abili in figure
fatti. montale, 3-151: i suoi figli spirituali... faranno fruttare la
l'orto e il gregge e i figli e la consorte / e l'amato cultor
successe la sconfitta e dispersione de'suoi figli. mazzini, ii-69: ma chi dirà
, gorgicida, fuggi-letti, / madre di figli avventurosa molto, / impetuosa movitrice ai
s'abbia il ciel disposto / de'nostri figli, è troppo incerto a noi;
i-197: scordarono [le donne] figli, figlie, servi, lavori ed
mio padre / non lasciò nulla a i figli de'suoi figli, / e in
non lasciò nulla a i figli de'suoi figli, / e in fumo andò la
tranquillo fosse quello di tenerli [i figli] a bocca dolce a furia di
preparano i funerali delle loro mogli o figli, gli accompagnano alla chiesa, assistono
foco del ciel quando colpisce / i figli della valle. giordani, iii-38: seguitarono
; in pochi anni, gli otto figli avevano completamente dilapidato l'eredità del padre
el suo furanno: / moglie, figli, nore, servi, tutti sì va
di donne sfilano, cacciando / gli scalzi figli sol di rabbia armati. de amicis
baldi, 11-66: 1 dolci figli ivan facendo / inganno al sonno,
la furtiva lampa / cui vanno i figli poetando. govoni, 2-124: gli ingannevoli
la sua vita sostenta e de'suoi figli. tasso, 16-3: mirasi qui fra
mia futura / vecchiezza io vo'munir co'figli, e voglio / far pago il
il futuro, / come il padre ai figli intenti / narra i casi che già
: so bensì che questi gabbamondo e figli di perdizione non permettevano che altri gli battesse
napo torriani,... messo coi figli a morir disperato in gabbie pensili
secondo il concertato vestire in gala i figli. lanzi, iv-138: pareva a ciascuno
... adesso pensava ai suoi figli, rispettava la moglie, aveva tutt'altro
, ch'io trovo amico / più de'figli d'altrui, che tu de'tuoi
. quelli capiscono, si sa, i figli del re non sono scemi, e
.. e allora... i figli non erano arrivati. quasi per una
famiglia. negri, 2-124: i due figli maggiori fanno a gara con lui nel
23-226: ma quando garzoneggino [i pesci figli] in lor possa, / tosto
rinvengonsi nelle lave, probabilmente non sono figli di gaz permanenti, ma delle lave stesse
figliuoli dei gatti pigliano i topi: i figli somigliano ai genitori. crusca [
, divenuto a sua volta madre dei figli di lei, li nutriva di gechi e
giovani tutti calore. cesarotti, ii-224: figli dell'amor mio: lassa! son
bentivoglio, 3-212: chiama i suoi figli a nome, ed urla e geme /
volo, / roma sveglia i suoi figli. f. f. frugoni, i-266
835: questo [la nascita dei sette figli di leta] addivenne per lo molto
assume in bocca dei discepoli e dei figli di chi con tanta semplicità e modestia,
! / ad altrui generare i propri figli. a. verri, i-258: un
bentivoglio, 1-88: gli empi miei figli... / ch'io generai,
senza latte / genera e nudre i figli: e non v'è sesso / fra
/ torri d'usnar; di slisama siam figli, / figli di semo generato al
usnar; di slisama siam figli, / figli di semo generato al carro. prati
seconda, terza generazione: i figli, i nipoti, i pronipoti.
fiera, / che nella tana i figli / con furor generoso / dal predator
scherzar vezzosamente a sé dintorno / i figli e 'l dolce nome oda di padre
-ultimo genito: il più giovane dei figli, quello nato per ultimo. -penultimo
ultimo. -penultimo genito: quello dei figli che è nato immediatamente prima dell'ultimo.
i dèi / saturno antico divorava i figli. 8. matem. disus
i pulcini di gennaio: avere i figli quando si è ormai vecchi. g
al lavoro e alle pure gioie dei figli, senza guerre e senza schiavi.
prima l'imperadore, con tutti i figli, a cominciar la cerimonia, chinando nove
avido e credulone, sempre ingannato dai figli e dai servi. = voce
purg., 12-52: mostrava come i figli si gittaro / sovra sennacherìb dentro dal
, o delle rupi e dei ghiacciai / figli rubesti. d'annunzio, v-1-709:
per muovere a pietà, non che i figli, i nemici. de sanctis,
: avevano, mi pare, sette figli, /... / gialli,
come avanguardie del pericolo giallo, questi figli del sole suscitano fra il nostro pubblico
giapètidi, sm. plur. mitol. figli di giapeto. 2. etnol
alle ossa di carlo x e degli ultimi figli di francia. -figur. la
ne'campi sigei pugnavano / di lesbo i figli... / ed a
di poter adunare ad esercizi ginnastici i loro figli, com'è costume nella svizzera,
filicaia, 2-2-170: qual madre i figli con pietoso affetto / mira, e
di tuo marito e quello dei tuoi figli. 22. beffare, deridere;
monti, i-422: i miei figli... aspettano i giocarelli.
: voglio assolutamente una bella fotografia dei figli e tua. una fotografia fatta bene,
perché... venissero ad apprendere ai figli di marco polo il giro delle stelle
: « voi col sacrificio dei vostri figli avete dato la vittoria, a voi
così per giocoforza / a combatter pe'figli e per le mogli. cantoni,
dalla vita familiare, e soprattutto dai figli. caro, 2-744: solea /
la regai donna dell'eridano / tutta ne'figli suoi festeggia e giubbila, / se
pea, 5-1 io: gli altri due figli sono in america. uno è giovanevecchio
fra noi / d'altri giovi altri figli ed altre suore. ammirato, 1-183:
gentile. -gioventù dorata: i figli della ricca borghesia. papi, 1-1-325
intorno intorno, / dolendosi de'cari figli suoi. / girandola, la prese ei
di grida / giubilando che riedono a'lor figli. carducci, iii-20-253: ora,
di giubilo sia! lo ricordino i figli de'figli! pirandello, 7-491: per
sia! lo ricordino i figli de'figli! pirandello, 7-491: per prudenza,
tribù di giuda ', uno dei figli di giacobbe. nei significati figurati di questo
: i padri sogliono giudicare dei loro figli più favorevolmente degli altri, ma ella
ii-338: tu che angusta a'tuoi figli parevi, / tu che in pace nutrirli
: ringiovanisce tutto / nell'aspetto de'figli il caro padre, /..
eran le tombe, / ed are a'figli; e uscian quindi i responsi /
gioso in terra, / fórno quei figli di tanto valore, / che il re
. salvini, 23-97: qual governo de'figli entro dell'onde / sempre face
stesso sarebbe stato più felice dell'amore dei figli, se ne avesse coltivato più le
ii-74: si ragunaro del deserto i figli / del lor signore alla terribil voce:
mia cara, or ch'i tuoi figli / così tranquillamente in pace accogli. spolverini
e godranla per molt'anni / de'figli i figli, e chi verrà da quelli
per molt'anni / de'figli i figli, e chi verrà da quelli. carducci
del marito, de'parenti, / de'figli suoi? d. bartoli, 40-ii-12
/ diede, perché nudrisca i cari figli. redi, 16-iii-243: si alzano
, ardito e forte / a duo suoi figli segò la gorgiera. ariosto, 26-35
volgar., ii-460: la terra dei figli di giuda... quindi passando
. soffici, v-2-652: manda i suoi figli, già grandetti, alla scuola del
grandemente per pretendere di educare i propri figli. che cosa possono dire ai propri figli
figli. che cosa possono dire ai propri figli, quelli che hanno vissuto mediocri?
, e le provo più cortesi dei loro figli, sposi, padri, avi e
/ gloria a nestorre, ed a'suoi figli in prima / e poi grata mercede
/ e mesta ed affamata / ai figli torna, ed alla tana usata.
entro a'palagi / al par de'figli suoi tenne per figlio, / graziosa al
e il grido / crescean di sparta i figli al greco nome. pirandello, 7-105
, allor sul lena / strinsersi i figli di loclin. settembrini [luciano],
pananti, ii-236: ho dovuto gridar coi figli, coi servitori. serao, i-900
e il grido / crescean di sparta i figli al greco nome. -risonanza,
1-784: sul sangue nostro e quel dei figli nostri, / tutti il giuriam ferocemente
il poveruomo non pensava male con cinque figli sulla groppa. -avere un certo
cominciava già a prevalere l'interesse dei figli. -gruppo etnico: v.
che fa tutto coi guanti. anche i figli e i milioni. -in guanti
.. le aveva ingiunto di lasciare i figli e di venirsene a casa sua.
più quelle guerre, in cui pe'figli / e per te donne e per la
per te tue / fauci [i nostri figli] li generammo. — per
, ii-18-4: è bene che i figli nascano forti e crescano disposti alla guerra
. che in tempo di pace i figli sotterrano i padri, in tempo di guerra
tempo di guerra i padri sotterrano i figli. proverbi toscani, 163: nella pace
i-20: -tu non ami i nostri figli! -gridò la madre...,
se non pure col propagginarla ne i figli. michelstaedter, 817: ogni volontà
venere e 'l contento / de'cari figli? a. campana, 144:
dal nome di jafet, uno dei tre figli di noè che, secondo la narrazione
per la sposa o per gli amati figli, / idear fammi elisa che si lagna
qualcuno. muratori, 7-iv-165: i figli per identificare la lor persona e casa
: i rapporti tra i genitori e i figli non sono sempre per tutti così idillici
ordine. moravia, ix-41: disgraziati figli di mignotte, con il loro nero maledetto
la solidarietà che annoda tutti i suoi figli. 5. locuz. -ignorare
povera e pudica / madre ch'i cari figli ha mezzo ignudi. becelli, 1-106
canova, il patetico laocoonte tra i figli e i serpenti. gramsci, 9-349:
1-59: francia! li vedo i figli tuoi, guadar canali, scuotere il
erano i suoi fratelli illegittimi, i figli della concubina. levi, 6-89:
levi, 6-89: gran parte dei figli sono illegittimi: l'autorità delle madri
lo colore / de li suoi figli, ch'ella va cercando; / per
modo stesso. comisso, 5-184: i figli illuminano la casa. -intr.
contentezza di mia madre nel vedersi i figli d'intorno a lei, e l'illuminazione
raimondi, 1-26: noi restiamo i figli del quarto stato; i nipoti della
.]: talora scherza coi piccoli suoi figli, pancarsi. e imbambinisce con loro
2-203: quella riverenza riconoscente che i figli debbono al padre, benché talvolta smemori
: parean quando la rondine / imbecca i figli. galileo, 3-1-264: gli allodolini
storni] mostrano molta cura dei loro figli, e seguitano ad imbeccarli di grilli,
merlo uscito dal nido, per riportare a'figli rimbeccata, se vi vede i rami
padre eterno, / che doni a'figli suoi, ch'han gli anni imbelli,
né mai colombe imbelli / diè per figli rea sorte / a quel feroce augel.
1-i-155: ahi! lasciar dovremmo i figli nostri / imberbi forse, pargoletti in
forse sapranli [i perigli] i lassi figli / che nel mondo imboscati a mezza
fogli / i testatori, ch'agli eredi figli / lascian l'eredità piena d'imbrogli
. v. giusti, 16: i figli sono a noi / d'amor giusta
languente, / è il lasciar ne'suoi figli / un'immagine sua viva nel mondo
genitori, del coniuge o dei figli sia stata esposta o pubblicata, fuori dei
e vigoroso. calvino, 1-171: i figli ora gli parevano meno giallini e gracili
aiuto su'miei più immediati compatrioti e figli d'amici. -che precede o
ingiusta eseredazione, overo della preterizione delli figli e degli altri descendenti immediati o respettiva-
si trattava dello stato futuro de'suoi figli, dal suo volto e da ogni
ne le orrende favole / i trucidati figli. pananti, i-270: io, quel
): le mogli triste con li figli in braccio / givan piangendo verso li
pascoli, 685: lo seguiano i figli / molti, e le molte pecore e
: dove veramente gli vedessi [i figli] o grandi o sì imparentati non
di rondoni / impazienti a gl'inquieti figli! d'annunzio, i-385: s'
/ qual uom fa festa ai pargoletti figli. / ma sian pur essi con le
gambe. moravia, ix-388: i figli... non si erano mai fatti
quando i superiori caminan bene, i figli s'impennano al meglio. nievo,
i di questa, che è di dua figli carica? -in funzione di prop
o altri signori. -famiglia imperiale: figli, fratelli, ecc. dell'imperatore.
/ per la tua casa e i figli / ti slanci alle battaglie e t'imperigli
apprendesti / domar sotto il paterno imperio i figli. cocker ano di bricherasio, 1-127
vita degl'impetranti, o per li figli e nipoti. impetrarcare, tr
troppo. alfieri, 7-25: noi figli maschi siamo un poco meno
una certa età siamo d'impiccio ai figli nostri. -mettere in impiccio:
serrati, / s'abbracciano, procreano figli; / poi si fermano, impietrati,
pecchi, viii-114: terribili erano questi « figli di papà » con le loro lusinghe
3-47: condannando a morte i propri figli, perché creduti implicati in una congiura
/ ad imponere il nome a i figli soi. savonarola, iii-44: adam
ridicola. manzoni, ii-639: co'figli suoi gerberga / già incontro a carlo
nuova fratellanza de'più eletti suoi figli. certo le intravvedeva chi gli avversava e
assoluta, e l'incapacità a procreare figli -impotentia generandi la prima, quando è
.. / lascia alla terra i figli / forte imprentati delle sue vestigia.
che un bacio / agli amati miei figli ancora imprima. pananti, ii-130:
.. [usciva] con essi [figli] che non desse a ciascun di
così lor fine in me di edippo i figli. leopardi, 30-50: se danno
tra'monti solitaria insegni / savona a'figli suoi battendo i remi / entr'a perigli
medesima. romagnosi, i-30: se i figli della ragione potessero prendere esempio dai figli
figli della ragione potessero prendere esempio dai figli della oscura età, io potrei citare
inane / l'arido seno or tende ai figli smunti. 2. latin
corsi in folla a dar aiuto a'figli. = comp. da in-con valore
e madri ponno certamente sapere d'aver figli non solo morti, ma incadaveriti nell'
. interprecaro, 9-944: i nostri figli non son nati a pena, / che
botta, 7-187: gl'italiani sono figli di atene e di roma, gl'incallimo
senza impiego e senza incaminaménto i due figli maggiori. -guida, insegnamento,
di casa, colle ragazze licenziose, coi figli dei bottegai, dei villani, con
incappava in codesto legame di moglie e figli, le muse per me certamente eran
un 'quidam ', padre di cinque figli, si ponesse all'impegno d'incappellarli
dicendo che non si potevano far due figli a un tratto, se non avessero
kanada, buddha, sono considerati come figli o nunci delli dei, o come loro
/ e fai brillare intatta in mezzo ai figli / dell'uomo. 2. figur
mal fido, / creder i figli tuoi / a lei, ch'uccise i
qual serberà, qual perderà de * figli. manzoni, pr. sp.,
tana assalita abbia, / sta sopra i figli con incerto core, / e freme
per prole incerta, saputo di chi eran figli e quanto lor madre sofferto avesse da
della sua castità, prese dui figli l'uno da uno lato e l'altro
incestuosa, e tali si dicono i figli procreati. foscolo, v-401: un suo
svenansi; fratelli / del padre lor; figli d'incesta madre / a te sorella
papi in sedici mesi, amanti o figli incestuosi di teodora e marozia, portati
vi saranno genitori disposti a vendere i figli anche senza intascarne il prezzo, troveranno
'suoi 'migliori » che furono figli di guido guinizzelli. -in partic
sopra, ove fingai chiamando i suoi figli, nomina rino. cesari, i-171:
de marchi, iii-2-23: ne'suoi figli incide l'eterne leggi dell'amor, la
nidi, alimentano con amore i lor figli. 7. tendenza che le
assi. leopardi, 8-2: voi de'figli dolorosi il canto, / voi dell'
1-i-63: il talento e l'industria sono figli della sensibilità punta dal bisogno, ch'
oggi i delfini a coppie / capriolano coi figli? = denom. da collana (
si era mai mostrata eccessivamente tenera coi figli suoi? = denom. da
non osan gli sguardi / gl'incolpabili figli del ciel. mazzini, 41-21: il
d'arte non già, ma di natura figli, / cari li serba, o
: a luna calante credono nascere i figli maschi, e a luna nuova le femmine
... come l'amore tra figli e madre,... che prende
. mazzini, iv-6-480: i due figli dell'ammiraglio bandiera... erano
quei ch'ancor fa 11 padri ai figli scarsi. amico di dante, xxxv-n-774:
e ftia regale e d'eaco i figli / incremento di giove. 9
cielo avvivò, soli fra tutte, / figli di prometeo, la vita increbbe.
che t'acconcia / il letto e figli. 3. impers. dispiacere
nel fiore / della ricchezza per i figli suoi. bocchelli, 2-33: è il
: i dolori sofferti a cagione dei figli gl'incrudirono il sangue. -intr.
in me stesso, e ne'miei figli ucciso. s. maffei, 6:
della medesima, che siano devoluti ai suoi figli, i di ritti di
di contadini ammesso a frequentare i figli dell'unico vero signore del luogo.
solitari: e credimi che nelle vene de'figli corre il sangue del padre. palazzeschi
secondo le leggi longobardiche, tanto i figli che le figlie legittime succedevano egualmente al
indivisi affanni; / non fanno ai figli di virtù spavento / morte e tiranni
: io lascio in roma / due figli... / in lor traluce /
negri, 1-345: tornate, o figli, al libero respiro / del vento
di quelli / che de l'inopia son figli e fratelli. l. quirini,
madri spesso arriviamo a comprendere meglio i figli. 2. con significato attenuato
recide i tralci infruttuosi delle leggierezze de'figli. pacichelli, 2-175: il re
se gli dispiacesse l'indulto conceduto a figli di nemico: se era disposto a
. caro, 9-944: i nostri figli non son nati a pena, / che
vede, i misera, i cari figli / l'un contra l'altro in dolorosi
l'erinne all'origliero / formando ai figli inesorate tempre. -sostant.
quest'odio, e gli avi e i figli / di crudeltade han gara.
creatura, che è la madre dei tuoi figli? lucini, 4-49: moltissime canaglie
, / che più che sé li propri figli ama, / e sopra tutti perché
sua casa fra la moglie e i figli (in quella casa poi che venne distrutta
a quell'infa- maccia di scrivere ai figli miei che io avrei loro ceduto in
presso alcune grandi famiglie spagnole, ai figli cadetti. rinaldo degli albizzi,
darsi ad intendere che l'amore de'figli venga da forza naturale ignota e necessaria
2-13: il mio nonno materno ebbe dodici figli, di cui cinque morirono in
bisogna finirla con questi infantilismi. niente figli spuri, niente buone cose di
amorosa tua voce c'inviti a vivere da figli teco. d'annunzio, iii-2-217:
4-369: tu gli spaventi, portentosi figli / d'infausta notte, da la notte
compie. 2. mancanza di figli dovuta a sterilità. oliva, 170
/ ma son poscia infecondi i nati figli. dalla croce, ii-100: coloro
non è stato allietato dalla nascita di figli; che è privo di discendenza.
. ha maggior moralità ed onestà dei figli di maometto, i quali reputano opera
ella lo aveva visto maltrattare i suoi figli, con quella rabbia compressa di chi
città,... opponevano i figli ai padri. bernari, 8-127: aveva
coloro che non sono in grado di mantenere figli... tutte le persone colpite
, ii-218: come leena, che de'figli al nido / stormendo approssimarse oda la
infìgliolato, agg. ant. che ha figli, che possiede discendenza.
ii-4 (19): uomo ch'ha figli e figlie infigliolate. = denom.
in quella perpetua accusa verso tutti: figli, amici, nemici, d'essere un
infusa ima religione semitica, a noi figli del sole. — ant.
ombre ancor più dell'ombra esili, i figli / suoi, che non volle.
pavese, n-i-40: sono uno dei tanti figli infraciditi dell'800. infracllnico
muro d'infrangibil bronzo / vide i sei figli e le sei figlie a guardia.
. forteguerri, 6-81: vengono i figli e del lor padre infranto / cercan
infrenabil rabbia. pellico, 3-259: o figli miei! / all'infrenabil mio materno
[onia] e li ul. mi figli... al precipizio che esso
: teneva [il porcospino] i figli infruscati / vicino al muro del garage.
recide i tralci infruttuosi delle leggierezze de'figli. -per estens. improduttivo, infecondo
questo vostro infuriare / e darmi e'figli con atto rubesto? 2.
maledirà, accusando me della morte dei figli. pirandello, 7-1135: ogni marito ingannato
savinio, 221: credeva che i figli sono la consolazione dei padri e una specie
di vivente ricompensa. credeva che i figli sono la 4 continuazione 'quaggiù dei
ren128: qual maraviglia pertanto se i figli di sabatelli nati derlo penetrante,
che si mudano al coito per ingenerare i figli. libro della natura degli animali volgar
trova spietata, e ancor divora i figli. bocchelli, 15-48: mosè..
madre di quelle che non hanno i figli con loro, che li hanno veduti
. le aveva ingiunto di lasciare 1 figli e di venirsene a casa sua.
37: sacerdoti vi sono e religiosi / figli della gran bestia di parnaso, /
il nudo ingiurioso ferro / de i figli d'arno. filicaia, 2-1-31: dal-
. d'annunzio, iv-1-520: i figli l'hanno spogliato e rinnegato. tutta
revocata per ingratitudine o per sopravvenienza di figli. 3. ant. ostilità
! oh! gl'ingrati! i figli di pietà o carità rinnegano la dolce loro
di cielo. bettini, 63: i figli... / dentro l'umile
: oh! non invidiamo intanto ai nostri figli eletti, che provano un'impazienza,
, 1-1241: -èva, dimmi: co'figli mai parola / facevi tu del mio
o prezzo iniquo / al riscatto dei figli! -inadeguato al servizio, al
par., 29-4: quando ambedue li figli di latona, / coperti del montone
.. / agli occhi-azzurri gelidi / figli soggetti a borea / ignoto non sarà
voluti escludere, più che innocentare, i figli di albertino. -rifl. difendersi
ingiusta eseredazione, overo della preterizione delli figli e degli altri descendenti immediati, o
respettivamente della dote dovuta a gli altri figli. d'alberti [s. v.
4-162: come avviene che noi, figli del xix secolo, più innoltrati dei
de la porta bella, / molti suoi figli son, tutti seguaci, / empii
notate ora i quattro prìncipi pichi, figli d'alessandro, che s'inquartano a corteggiarlo
/ ha tolto il cacciator li suoi car figli, / rabbiosa il segue per la
/ che veggendo la moglie con due figli / andar carcata da ciascuna mano,
m'insegna / dove sieno i miei figli. -in relazione con un compì,
/ e più che 'l pellicano i figli morti. = voce dotta,
/ tra la casta consorte e'i chiari figli / quasi in ogni stagion goderse i
dovendo insevire contra il più indiziato fra i figli di un collega magistrato, credette di
: formarla assai numerosa, con molti figli. -mettersi insieme: unirsi, associarsi
salvini, 16-689: che gli altri figli miei il retto achille / vendè,
mattina, chiamava con voci stentoree i figli insonnoliti. -sostant. bocchelli,
tristizia di licurgo / si fer due figli a riveder la madre, / tal mi
alla regina mia consorte e ai miei figli dalla instancabile vostra crudeltà si prepari.
furono, sono e saranno i loro figli. instercorato, agg. ant
ammaestrargli nel vero. achillini, 1-27: figli de'miei cordogli, / aconiti e
se'fatta parziale, facendoti ai tua figli... crudelissima e dispietata matrigna
le candide, le spontanee invocazioni dei figli della montagna... per tre
latte / negare [le madri] ai figli del materno petto. tarchetti, 6-i-606
propri genitor l'esempio pio / può dai figli levar l'ombra terrena. fantoni,
botta, 7-187: gl'italiani sono figli di atene e di roma, non
senza lesione de propria integrità concepirono diversi figli. -austerità, gravità, severità.
darsi ad intendere che l'amore de'figli venga da forza naturale ignota e necessaria.
. -letter. ant. i figli. ovidio volgar., 5-17:
epicurei e molti altri... chiamansi figli dell'ira al soldo di babilonia,
le doti delle donne che morivano senza figli, o i cui figli morissero prima
che morivano senza figli, o i cui figli morissero prima dell'età pupillare o intestati
: la rivoluzione! noi ne siamo figli, ed aspettavamo che il governo non si
venite sui solinghi monticelli, / fervidi figli dell'intonso nume. -figur.
quella nuova fratellanza de'più eletti suoi figli. certo le intravvedeva chi gli avversava e
intrepido petto, / e i duo famosi figli d'oli- viero. oddi, 2-109
cristiani debbon attendere al ben de'figli per obbligo di natura e di fede?
ii-14: coloro che sono privi di figli adottano spesso poveri orfanelli, costume troppo
di grande importanza. marescotto e i figli di bernardo dodici s'ammansissero, s'urbanizzassero
, / e peggiori di noi crescono i figli. fogazzaro, 7-236: la chiesa
la fortuna. pascoli, io: i figli morti stanno avvinti al padre / invendicato
nostro imperio / tremava il mondo: / figli de'servi risparmiate l'obolo / inverecondo
tempi investigioni, / potesse gli lor figli o gli fratelli, / gli eredi
144: bartolomeo, avendone più [figli]... già grandi e inviati
nostro sangue geme, / raccolga i figli suoi la madre antica. -in
vida guerra / con lei distrusse i figli suoi famosi. ciro di pers,
giovanetta sposa, / e lieto ornai di figli, era invilito / ne gli affetti
tutto cuore amava la moglie e i figli, e nondimanco sopra questi amò la
»: un invilupparsi insieme, genitori e figli egualmente freddolosi, in coperte su un
dio addosso a te, addosso a'figli, a'nipoti tuoi, alla posterità tua
, / lascia il padre i suoi figli, il marito / la consorte e la
dea larenzia / co'grandi suoi dodici figli arvali, / danzanti al sole ed
'l villan duro invole / dal nido i figli non pennuti ancora. stigliani, 2-404
, quando i avvien ch'i cari figli altri le 'nvole, / intorno al nido
greggie e armenti, / e duo figli innocenti / di lupi e di leon lascia
e lo fece perire con tutti i suoi figli e le sue concubine, e fu
hanno per imposizione divina di far più figli e non li ponno maturar dentro; onde
ha tolto il cacciator li suoi car figli, / rabbiosa il segue per la selva
: altre più dire / colpe de'figli, e irrequieto ingegno, / e
il tiranno irresponsabile della moglie e dei figli. fanzini, iv-348: 4 irresponsabile
, iii-176: si sposò, ebbe due figli, gli affari presero a prosperare,
ignominioso dall'orrida acconciatura dell'ergastolo, i figli suoi. d'annunzio, iii-2-1106:
maria studiava a pigliar medicine per far figli, che vedea tanto desiderarsi dal marito
roghi cattolici / di mina e riego a'figli in van prepara. gramsci, 12-356
una particolare ispezione sulle offese, fatte dai figli ai padri. dizionario militare italiano [
etnico-razziali e politico-statuali). -i figli d'israele: nel linguaggio biblico ed
la parola di osea, i figli d'israele, per tanto tempo rimasti
, anche perché mi ricordano i tuoi figli e un bel giorno; e poi son
istituzione modello che cura l'educazione dei figli, importa il buon contegno di maestri
che le educano e istruiscono gli altri figli, nostri minori fratelli. -assol
riguardo figuriamoci, come rimanessero istrumentati i figli dell'avvocato bemardone e dell'angelica eleonora
giovine e bella, e con due figli al petto. baldi, 113: poco
doveri materni, ella italianava, pe'suoi figli, un libro di lettura. d'
redi, 16-v-99: i due ultimi figli che fece, nacquero tinti di un colore
el sacrificio, a moglie e marito figli, / a potestate occidere, a
mi cacci. pascoli, 277: i figli la rividero alla fiamma / del focolare
pubblicai. carducci, 1014: i feri figli giocando al vespero / nel sol rossastro
offrire gli iloti ubriachi in spettacolo ai loro figli. 2. per estens.
. leopardi, 8-4: e voi de'figli dolorosi il canto, / voi dell'
6- 336: avevano quei defunti figli, madre od amanti; lacrimati scomparvero
mendica, esangue, / italia de'suoi figli oggi si lagni, / se non
acqua del pozzo, l'amicizia coi figli del contadino o del manente, la
assai men fia ch'italia co'suoi figli / si desti al suon del tuo chiaro
dea larenzia / co'grandi suoi dodici figli arvali, / danzanti al sole ed invocanti
stanti a guardia dell'impero / giovani figli dell'imperatore! / e conti e
, / è il lasciar ne'suoi figli / un'immagine sua viva nel mondo.
solo anch'io, / e senza figli nel mio tristo albergo / avrei potuto rimirar
consorte e soa casta beltade, / figli, amici, parenti e la cittade /
combatteranno per li amatissimi lari, per li figli dolcissimi anche le donne, languiranno di
furono agevolati dalla munificenza di uno dei figli di quella città, del duca di
per non più rivedere i suoi poveri figli. 3. torpore dell'intelletto
il bastone? alla madre dei tuoi figli? asino calzato, scannapane a tradimento,
eran le tombe, / ed are a'figli, e uscian quindi i responsi /
in sesto il patrimonio] pensando ai figli, con entusiasmo, ma saltuario e
vagolavano fra le macerie, chiamando i figli o il compagno inghiottito nell'atroce sepoltura.
/ di stupida bon- tade, ai figli audaci / cede i dritti del trono.
memoria in cui si scalda / ai suoi figli si spenga al nuovo balzo. g
trovarsi, in tale occasione, i figli o la vedova). boccaccio,
vostri figliuoli orfani. filicaia, 2-2-163: figli, all'estremo passo / già già
, 24-100: si non n'avea figli, era dolente, / ché 1'mio
l'altrui sì renno, girò i mei figli mennicati; / noi posso far,
, le quali sono state dissipate dai figli in latino. -fare il latino
latona (con partic. riferimento ai figli di lei, apollo e artemide).
che hanno, esse stesse allevano i figli in luochi communi, per due anni lattando
, i-8-129: ecco il secondo / de'figli miei, che di laudate prove /
iii-1-347: a te recan tributo / figli de l'apennin freddi lavacri. graf,
e non il sangue di cristo lavasse i figli nostri? cicognini, 28: piangi
bocchelli, 1-i-394: la botteguccia e i figli, operai la -lavorare a
'il riscatto del lavoro / dei suoi figli opra sarà; / o vivremo del
lavoro, alle quali dovessero concorrere i figli delli indigenti inscritti sulle liste publiche, quando
tradimento, di uccidere una madre coi figli e di rinunziare alla corona di francia
le tombe, / ed are a'figli. manzoni, ii-6: ecco ci è
ii-35: chiare tindaree stelle, illustri figli / del sommo giove, almi ledei
la foresta / feci e lasciare i figli una leena, / de le cui poppe
grossi, ii-218: come leena che de'figli al nido / stormendo approsimarse oda la
xi-144: ho perso il primo dei miei figli in difesa della patria, ed ho
come figlia, e a quella de'figli di cui non era più madre legale ma
custode loro e guida diligente [dei figli]. rosmini, xxi-204: la 'ricettività'
tiranni, un legato di vendetta ai figli degli oppressi. de sanctis, 9-225
della legitima e degli alimenti dovuti a figli e descendenti, del far testamento e disporre
e contento, / se così i figli tuoi pascessi, flora, / qual già
assai men fia ch'italia co'suoi figli / si desti al suon del tuo chiaro
, per il diritto attuale, i figli legittimi, gli ascendenti legittimi, i
legittimi, gli ascendenti legittimi, i figli naturali e il coniuge) e di cui
a èva e a giorgino, miei figli, e a elena, mia moglie,
per decreto reale possono essere legittimati i figli che non possono essere riconosciuti. -figur
categorie previste dalla legge (attualmente: figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali
: figli legittimi, ascendenti legittimi, figli naturali, coniuge), a cui
di fare la divisione agli altri miei figli legittimarii, e volendo dare a ciascuno
. codice civile, 283: i figli legittimati per susseguente matrimonio... acquistano
... acquistano i diritti dei figli legittimi dal giorno del matrimonio. -ant
ibidem, 282: la legittimazione dei figli premorti può anche aver luogo in favore
dei loro discendenti legittimi e dei loro figli naturali riconosciuti. 2. riconoscimento di
stessi effetti, per la legitimità de'figli, di quelli che opera il matrimonio
dice, del primo coniuge, i figli di questo secondo matrimonio, non perdono
rito religioso, detto racco, i figli che nascono da essa, anche illegittimamente
, anche illegittimamente, sono riputati come figli del marito legittimo. moretti, i-361
o altri diritti nella successione, sono i figli legittimi..., gli ascendenti
., gli ascendenti legittimi, i figli naturali... e il coniuge
alcuno muore lasciando solamente figlie legittime e figli bastardi, i parenti prossimi, cioè
prossimo. ghislanzoni, 5-29: 1 figli legittimi, per somigliare al loro padre,
buccia ha da somigliare al legno: i figli assomigliano ai genitori, gli allievi
: qui la china, madre d'otto figli / già sbozzolati, accoccò il filo
/ che veggendo la moglie con due figli / andar carcata da ciascuna mano,
: perché il leone suole svegliar i figli co 'l ruggito, com'è scritto da'
tasso, 9-29: così feroce leonessa i figli /... / mena seco
: potete in varie guise trastullili [i figli] / e inanimarli all'arti oneste
fantasia. mazzini, 75-3: siete figli d'una terra che iniziò con la
nel quale talora sono accolti anche i figli più piccoli). -letto coniugale:
petto, / le cure e i figli e 'l maritai suo letto. testi,
dovresti ringraziare il signore: farai meno figli. c. e. gadda, 9-17
occhiata sui letticini dove dormivano i piccoli suoi figli. -letticciòlo, letticciuòlo.
... s'era pigliati i poveri figli di mamma. bocchelli, 1-1-56:
ov'era stampata un'orazioncina per aver figli, e me la porse. praga
/ ha tolto il cacciator li suoi car figli, / rabbiosa il segue per la
lì a poco padre, madre e figli ruzzolarono addormentati. -di o da qui
della colpa originale; trasformare in liberi figli di dio; redimere. diatessaron volgar
... di aver dato i propri figli alle schiave montagne lombarde, tragiche nell'
di essere i vostri alleati e vostri figli divoti, noi veniamo ad offrirvelo in
salvifico di dio, allo stato di suoi figli e da lui chiamati alla comunione d'
se lo slavo invade, / eccovi, figli, faste, ecco le spade,
un 'fantoccio 'senza la libertà de'figli di dio. l'altare della libertà
., 29-2: quando ambedue li figli di latona, / coperti del montone e
lo spirito ad sibile, unita a'suoi figli mi sarebbe una cagione di lieadorare lietamente
, ovver lima / dona difesa a'figli. gioia, iii-51: i pesci chiamati
papini, 27-443: non ebbi moglie né figli ma più di una donna mi fece
si consideri l'ordine di successione dei figli primogeniti o degli altri figli.
successione dei figli primogeniti o degli altri figli. g. villani, 12-63:
, secondo che era solita lattare i figli, e la notte sempre si giacea con
il rintrecciato crine, / co i figli e con le cune, / ecco le
e d'oro / veste i suoi figli, che maturi ha in grembo; /
un mediocre vestibolo al dormitorio delli due figli del re. né seco l'osservazione
in varie sezioni, da quella dei figli della lupa a quella dei giovani fascisti
all'altro lobulo delle orecchie dei loro figli sin da bambini un qualche peso. cicognani
i-1124: spesso io e i miei figli ritorniamo nelle località registrate qualche mese o
pascoli, 744: ospite, ho cinque figli / molto lodati, come sai.
: donne già logore e madri di figli grandi e grossi. de sanctis,
aristodemo / lordo del sangue de'miei figli uccisi. mazzini, 86-93: l'uomo
vestire, calzare le mogli, i figli, i vecchi genitori? pratolini, 3-65
t'affligge tanto, / quando i figli alzano il pianto, / che 'l pensier
mia consorte e soa casta beltade, / figli, amici, parenti e la cittade
, che sta in ciel, vi fate figli, / se, schiavi a'vizi
di famiglia, / che ha già due figli, vedersi d'un tratto / cascar
173: la moglie lunatica e i figli capricciosi ti danno de'mali giorni e
a nestore in primissimo luogo ed a'figli gloria ne concedi. goldoni, vi-278
sarebbe rinnovato. -stor. figli della lupa: durante il fascismo,
: diceva che i lupi mannari sono figli di idrofobi. -figur. persona
quivi sopragiunse la fera a caso priva de'figli, con le mamelle gonfie di latte
che ripiegando il collo a gli altrui figli / porge le mamme e con pietosi
apparire difficili anche al più rispettoso dei figli genitori di questo tipo, fanatici della
eravamo molto più cambiati noi originale d'esser figli di preti... se il popolo
fosse macchiato il nome suo e dei suoi figli non aveva che pochi giorni o poche
, in questa nursery per destinazione di figli di preti, di figli di prìncipi e
per destinazione di figli di preti, di figli di prìncipi e di macellaretti..
, così disse: / studiatevi, rei figli da macello. / voluto avesse iddio
macolando [il vaiolo] i nati figli, / l'ire ne tempra e i
: stupian mirando i prìncipi / e i figli de gli achei / poggiati a'colli
, re d'arcadia, acciecati i figli ad istanza della moglie madrasta di loro,
che ha concepito e dato alla luce figli (e il termine ha spesso una
-madre di famiglia: che ha figli, che ne cura l'educazione,
ragazza madre: donna che ha avuto figli fuori del matrimonio. panzini, iv-392
famiglia, facendo padre 11 re, figli i sudditi; è un'idea ben antica
assai men fia ch'italia co'suoi figli / si desti al suon del tuo chiaro
1181: roma di così prodi e chiari figli / madre felice. erizzo, 12
ti se fatta parziale, facendoti ai tua figli d'alcuna pietosa e benigna madre,
, 2-168: le bestie mute nutriscono i figli loro o sani e forti, o
abbastanza da lasciare agiata la vita a'figli minori. settembrini, vii-75: per fare
.. aveva diviso le sue proprietà ai figli, dichiarandoli indipendenti l'uno dall'altro
gli cada. tassoni, 3-36: due figli avea rangon d'alto valore, /
mai [iddio] la gioia de'suoi figli se non per prepararne loro una più
della magione di eolo e dei dodici figli e dell'approdo del laerziade all'isola occidentale
su la fredda spoglia / di tre figli piangea tolti alla poppa. mazzini,
girardi, sapendoli e riconoscendoli liceali e figli di buona famiglia, in quel magma
a giudicar dal presente, e dai figli di quei magnanimi [i difensori di
'manducare ': facendo credere a'figli che costoro mangiavano i fanciulli disubbidienti.
ben fare che desiderano i padri ne i figli. lamenti storici, iii-55: di
prendere in età che si possano lasciar i figli maiuscoli e non piccini. dossi,
t'afflige tanto, / quanno i figli piango en alto, / che 'l fatto
. salvini, 5-153: tu i figli della donna malalingua / sortisti. moretti
dome passioni. carducci, 677: forti figli pendean da la tua poppa / certo
. panigarola, 1-17: parendo a'figli d'israelle d'aver fatto male, rifiutando
patria e condannandolo al bando assieme ai figli. bernari, 3-172: se ci
cagna, 3-450: era vedovo con due figli, e già molto avariato, quando
: con la matura capacità dei cinque figli, giobbe poteva riposare su loro,
; ma non arriverei a fidarmi dei figli: una memoria simile è troppa tentazione
agi, ma le pompe insolenti di quei figli della fortuna ai quali da pubblico lutto
, ii-1-2: ch'io fussi senza figli saper poi / e quanti voti fei per
e 'l maltoléto. iacopone, 19-1: figli, neputi, frate, ren- nete
santità. dossi, 1-i-35: i figli naturali, già sì maltrattati dai loro
il poco conto che fecero dei due figli della duchessa. de amicis, i-592:
di due capretti e la sua man co'figli, / né songli a peso pur
con le mamme gravi / portano a'figli lor cibi soavi. tasso, 7-18:
propri doveri, che non si cura dei figli. capuana, 2-80: perché non
madri, a interferire nella vita dei loro figli già adulti. alvaro, 7-186
dei malefìci de'popoli... son figli e allievi del timore, come i
oh! non invidiamo intanto ai nostri figli eletti, che provano un'impazienza,
casaregi, 252: voi pure i vostri figli a questi aggiunti, / o vicine
di vacche. tasso, 7-11: son figli miei questi ch'addito e mostro
acqua del pozzo, l'amicizia coi figli del contadino o del manente. calvino
popolari, ii-369: codesti mangiamoccoli / coi figli di loyola / fanno una sola specie
maledetto poltrone! -con riferimento ai figli che vivono alle spalle dei genitori.
/ e madonn'eva co'suoi giusti figli, / che mangiò 'l pomo per cui
marco- valdo e già si mangiava i figli con gli occhi. -mangiare, mangiarsi
-i padri mangiarono le frutta acerbe e i figli ne hanno i denti allegati: sui
ne hanno i denti allegati: sui figli ricadono fatalmente le conseguenze degli errori e
, / stupidi ferno i denti de'lor figli, / chi vede noti e non
-i padri manicarono le frutta acerbe e i figli ne hanno i denti allegati: le
gli errori dei padri ricadono fatalmente sui figli (con partic. riferimento al peccato
che, veggendo la moglie con due figli / andar carcata da ciascuna mano,
fu eretico e lasciò una mano di figli poveri. g. f. rucellai,
annunzio, iii-1-815: sedetevi / qui, figli, all'uscio della vostra camera,
e l'anime de li altri giusti figli / d'adàm, che fuor nel
la foresta / feci e lasciare i figli una leena. firenzuola, 359:
,... dall'orgoglio obbligato dei figli di giove al mansueto principio della fraternità
e povertà, la moglie e i figli, / come fia ver che tu
mille, ed è madre di tre figli. mantovana, fu educata in milano.
partic.: titolo o appellativo dei figli maschi di un marchese, vivente il
marciate, o de la patria incliti figli, / de i cannoni e de'canti
dama di prudenza e govema- trice de'figli di francia. g. bentivoglio, 6-1-197
tarpeo, / memore del valor de'figli suoi. passeroni, 4-74: del pozzo
che forma i giovani (spesso i figli di marinai) alla vita di mare
leon, marin colubri, / anzi piuttosto figli della terra, / con gli aspri
pananti, i-78: crediam spesso veder figli d'eroi, / anime grandi,
distrarre beni dal patrimonio familiare destinato ai figli maschi. -monti di maritaggio: istituzione
odio e delitti delle mogli e dei figli. guerrazzi, 7-233: seneca stoico lauda
salvini, 22-118: cinque a te cari figli in casa sono, / due maritati
, dell'esercizio della patria potestà sui figli (e tale condizione varia notevolmente a
il ferro e le fatiche / cader tuoi figli in lungo orrido marte.
di continuo e martellano l'udito de'figli o de'servitori o delle donzelle, con
pomo acerbo / gustò e stupefe'a'figli i denti, / fece umanare iddio l'
, certo che costoro / sian stati figli de la fiera alfegra, / quei proprio
le madri eron dolenti / de'morti figli al marzial lavoro. ariosto, 17-86:
idem, 423: or de'tuoi figli d'avarizia amici, / fiorenza,
, 1-148: invocare l'interesse dei figli per fare,... l'interesse
signora aveva trenta- cinque anni, due figli e una posizione sociale, ma era un
re, che, per non avere figli mastii, perverrà alla corona il ducato
-figli maschi, auguri e figli maschi: espressione augurale di circostanza,
a persone amiche. - salute e figli maschi: frase rivolta a chi starnutisce.
vuoi installarti subito, buonanotte. e figli maschi ». 2. che
, n. io. rare figli maschi. - maschi e
ché, contento, augura a tutti / figli mascoli il papà. -di animali
e delle altre persone (clienti, figli minori, ecc.) che vivevano
risparmio. gioberti, 2-93: i vostri figli... avvezzateli a far masserizia
italia ha bisogno di tutti i suoi figli. tristi i figli che negano soccorso alla
di tutti i suoi figli. tristi i figli che negano soccorso alla madre; più
, matematicamente, che nessuno de'suoi figli poteva, al momento dell'incendio,
licito, o sì degno, / qua'figli mai, qua'donne / furon materia
ai suoi rapporti affettivi e fisici con figli, alla sua funzione procreatrice ed educatrice;
di gedeon, del quale fu generato figli maternali ed uno bastardo, lxx
proprie di una madre nei confronti dei figli o che si addicono a una madre
protezione e affettuosità materna nei confronti dei figli anche adulti. alvaro, 7-186:
procreazione) che unisce una madre ai figli; istinto materno. misasi
l'impulso della voluttà non cede ai figli se non le cure più indispensabili per la
, in quanto li ha adottati per figli, ma anche effettivamente, in quanto,
adulta. piovene, 10-133: i figli vanno via per vivere indipendenti e non
, direi golosa, in cui i figli ritornino volentieri per le vacanze. e
suoi rapporti affettivi e fisici con i figli, alla sua funzione procreatrice e a
11-574: d'ignobil petto / [i figli] esaurirono i vasi, e la
suo materno ufficio di provvedere ai suoi figli volonterosi quel che sol vogliono, lavoro
per linea materna; l'educazione dei figli e la patria potestà competono al fratello
in caso di scioglimento del matrimonio 1 figli sono affidati alla madre (e tali elementi
. tra le sue genti, ricche di figli, aveva avuto modo di distinguere i
come a un grande deposito di matrici per figli. 5. per estens.
« matricentrismo » imperante nell'educazione dei figli. = formazione dotta, comp
un uomo, assume nei riguardi dei figli che egli abbia avuto da altra donna
matrigna, / nega il pane a'suoi figli, e a tal lo dona /
. -dare una matrigna ai propri figli: affidarli alle cure di una donna
. istituto giuridico per il quale i figli appartengono alla famiglia materna e l'eredità
la procreazione e l'educazione di figli); e che, soddisfatti determinati
per ciascuno dei coniugi e per i figli che da essi nascano. -per
poppa come balene e portano i lor figli quando son deboli. leopardi, i-246:
, colore, delicatezza, gentilezza, i figli d'ordinario madrizzano e son simili alle
che i suoi gioielli erano i suoi figli »... chiese: « com'
padri, e madri mie matronali, e figli e figliuole mie dilettissime. nievo,
etnol. istituto sociale secondo cui i figli assumono il nome della madre.
graf, 5-953: non siamo i figli noi forse / della imbelle tracotanza /
. -mazza e panelle fanno i figli belli: per far crescere bene i
belli: per far crescere bene i figli occorrono cibo genuino e scapaccioni in abbondanza
la scena. -ognuno s'intrigasse dei figli suoi! 28. dimin.
ebbe dal bruto inglese uccisi i suoi figli a colpi di mazzapicchio. bonsanti, 4-98
gramsci, 12-161: l'educazione dei figli è affidata sempre più allo stato o
: non si è osservato abbastanza come i figli dei grandi uomini siano quasi sempre al
maria studiava a pigliar medicine per far figli, che vedea tanto desiderarsi dal marito.
che l'assassinano in mezzo dei suoi figli. varchi, xxvi-1-170: quel darti
melliflua persona, sposato e carico di figli. -con metonimia. carducci
hanno per imposizione divina di far più figli e non li ponno maturar dentro;
le fragili piante e tenerelle / deboli figli suoi, reciso il prato, /
1-59: francia! li vedo i figli tuoi... / slanciarsi a voi
altrui sì renno, girò i miei figli mennicati; noi posso far, tutto m'
... è rimasta con cinque figli, mille lire alla cassa di risparmio postale
spettro del marito, dal pensiero dei figli, corse, staccò dal gambo quella
: il giorno di natale i nostri figli ci consegnavano le lettere, poi recitavano alcune
assai men fia ch'italia co'suoi figli / si desti al suon del tuo chiaro
/ eugenia vagheggiava ed i venturi / figli. misera! avaro, per più
, che con ciglio asciutto / fugge i figli e la moglie ovunque il chiama /
dàntessa audace, / de'suoi nobili figli ella volgea / la venturosa prora /
, / vendi il sangue de'tuoi figli. d'annunzio, ii-106: duci di
uscito dal nido, per riportare a'figli l'imbeccata, se vi vede i
: che può essere trasmesso soltanto ai figli o ai discendenti legittimi. de luca
a gli eredi del sangue, cioè a figli e descendenti legitimi. della seconda sono
.. prestino ad essi [ai figli] più salutare insegnamento che non le
, anche li fero meschini [i figli di castruccio], / e condannargli,
, tu non li dei vendere a li figli di colui che te l'ha
del mestiere. -dare un mestiere ai figli (anche far prendere o insegnare
regole dell'epopeia. -mandare i figli al mestiere: avviarli all'apprendimento di
il minacciato scempio, / fatto co'figli duce di stuol che scuri adopra in
minestra in più tolto alla bocca dei loro figli e dei loro fratelli.
vi fossero o che non vi fossero figli, dal patrimonio del defunto marito)
di metamorfosi / pel vasto futuro e pei figli / maturaste invisibile il dono [il
. / e dai tuguri altri fanciulli, figli / d'arcieri sciti, figli di
, figli / d'arcieri sciti, figli di metèci, / trassero.
padri non eran sicuri dal veleno dei figli. de pisis, 1-90: due mezzane
la età sua, e quella de'figli, opportune purtroppo a chiunque mezzanamente pur
piccola. fucini, 37: i due figli mezzani, natale e gosto, sono
non eseguire: le mezzane avevano i figli d'allevare e non potevano internarsi nel bosco
e la ritira / a riguardare ai figli in mezzo l'ira. cesari [imitazione
a indicare la troppo frequente ingratitudine dei figli nei riguardi dei genitori. garzo,
,... pretestasse moglie, figli, amici, che lo richiamavano presso
-77: con tal milizia e suoi figli accompagna / venere bella. carani,
, iii-97: udì le scarse voci dei figli suoi, vide i piccini giacersi queti
, 210: gli abbandonano [i figli], alle cure della madre, che
le cerve in ministrar il latte / a'figli che già feria crudeltade, / cibo
/ ministran la dolcissima bevanda, / figli del fonte, i vaghi ruscelletti.
madre drento al fiume ibero / i propri figli, in quella furia stolta, /
non avesseno da vivere da sé, senza figli, nepoti o altri parenti, ai
moglie, / questi adottivi tuoi malvagi figli / saranno ancor ministri di tue doglie.
e voi, poveri molti, / figli infelici e stolti / di padri infelici
, perché sentivo di dovere ai miei figli quegli studi regolari che la miseria mi aveva
, / né quasi è più tra i figli / chi al genitor somigli. tommaseo
minòres 1 i più giovani; i figli; i posteri'. minóre3, sm
giordani, i-2-518: lasciò due figli minorenni. fil. ugolini, 211
6-189: più di tutti mi cercavano i figli del sarto, specialmente il più piccolo
: leone di leggieri minuzza i pargoletti figli di veloce cerva, entrando nel loro covacciolo
: riposeresti... oh! i figli miei! tu giungi / or dalla
agg. segue il nome (0 figli miei dice più tenerezza che 0
dice più tenerezza che 0 miei figli; 0 padre mio più venerazione che
tutta al lavoro e alle pure gioie dei figli, senza guerre e senza schiavi.
pietose braccia / ti stringi al seno i figli ingrati ed empi, / pur che
: assai men fia ch'italia co'suoi figli / si desti al suon del tuo
, 399: gli eventi del giorno son figli della faretra, e l'arco loro
che l'accompagna? / saria de'figli o de'nipoti alcuno / del gran nostro
questa può dare ad un padre dei figli non suoi, a differenza dell'uomo,
agli avi loro / nascer simili i figli e de'proavi / rinnovar le sembianze;
le selve rusignuol doglioso / lagrima i figli, cui rapì dal nido, / ancor
, i-222: disse a loro [ai figli] israel: voi faceste questa cosa
per la pia / consorte e i figli cari, / ma da nemici altrui /
io che a tanti e valorosi / figli fui padre, ahi! più noi sono
pescar misteri ne'più triviali romanzi, figli di poetico pizzicore e talvolta di briaca fantasia
con mio padre e con noi altri suoi figli, che per tenerla in vita,
quelle di famiglia ricca mobilitavano anche i figli e la servitù, compresi i maschi che
netti, 2-i-737: i quattro mocciosi figli di emilia sono delle vere foglie di
proda, / che in quella i figli albergano / della volubil moda. foscolo,
7-268: quando noi raccontiamo ai nostri figli dei feticismi dell'ultimo ottocento pei letterati
, iv-4-269: eglino [i nostri figli] inesperti sono fatti ciechi dalle vanità della
col loro presidio il modesto contegno de'figli verso dei genitori, le rispettose maniere de'
incredulità scontenti, altro bramavano pe'loro figli. tarchetti, 6-i-288: elisa ti additerà
e le gatte, nel chiamare i figli, fanno certe modulazioni delicate e speciali
faremo di noi, se non tuoi figli? / dalle modulazioni virtuali / dei contatti
li guardava, mogi e bigi, figli e nipoti di tali che ai loro
economica e nei riguardi della potestà sui figli). ritmo di s.
'l petto, / le cune e i figli e 'l maritai suo letto. tassoni
l'aver moglie. -avere moglie e figli: avere una famiglia a cui badare
fratelli. minturno, 115: i figli ingannano i padri, le mogliere a'mariti
/ l'amor paterno e la pietà de'figli / ch'ama gli ozi domestici,
a corfù, ov'è uno dei figli, con un salvacondotto austriaco ordine, di
'tasso, 9-27: cinque suoi figli quasi eguali al fianco / gli erano
da la siccità, la moltitudine de'figli [delle api] da le pioggie,
composta di padre, di madre e sette figli, tutti abili al lavoro e che
. tasso, 9-27: cinque suoi figli quasi eguali al fianco / gli erano sempre
voi avete offerto in questa lotta due figli degni di voi ed ora che sono momentaneamente
spesso molti anni a battezzare i propri figli. = voce lucana e calabr
quattordici egli aveva detto fra sé che avendo figli non avrebbe permesso ad alcuno lo straziarli
membri, troncando la vita ancor giovane di figli già sposati e con prole. s'
/ ti farà le mondine pe'tuoi figli. -per estens. caldarrosta (
nazioni. crudeli, 1-15: altri miei figli / nel diviso da noi mondo britanno
/ e peggiori di noi crescono i figli. manzoni, pr. sp.,
essi gli agnati. talvolta ancora i figli maschi erano mundualdi della madre. altri
? misasi, 1-7: o monelli, figli di mala femmina, se smovete la
... facevano aprire e montare dai figli e dai garzoni trespoli e tende e
, a napoli, distribuiva sussidi ai figli maschi minorenni dei cavalieri del monte grande
par., 29-2: ambedue 11 figli di latona / coperti del montone e de
propria delle madri durante l'infanzia dei figli. alvaro, 9-56: veniva in
del coniuge di rango superiore; i figli nati da tale matrimonio erano legittimi,
il coniuge di rango inferiore né i figli potevano succedere nel titolo e nel feudo
capo sanguinante, / e tutti, o figli miei, vi benedissi. d'annunzio
lo slavo invade, / eccovi, figli, l'aste, ecco le spade,
la patria; murmuratori, come i figli d'israele contra dio. settembrini,
. chiamavano i cristiani ed i bianchi figli del diavolo. oriani, x-28-51: qui
è opinione d'al- cuni che i figli de'mori non nascono mori, ma siano
dossi, 1-ii-913: ventiquattro di questi figli oltre il padre erano di carattere sempre
: il mio nonno materno ebbe dodici figli, di cui cinque morirono in tenera età
azeglio, 6-109: i parenti, i figli delle vittime de'giacobini, presi da
pulican divene / che sucita li suo figli di morte. -liberare da una
divisa. tasso, 7-11: son figli miei questi ch'addito e mostro,
questo vostro infuriare / e darmi e'figli con atto rubesto? /...
i-74: ebbero la consolazione di molti figli, i quali tutti nella sua tenera
che il mio consorte e due miei figli (oh vista!) / mi trucidò
stor. nell'antica sparta, i figli di padre spartano e di madre ilota
leva che s'era pigliati i poveri figli di mamma e anche tetillo, l'innamorato
. jx6 (kov * <; * figli degli iloti educati con gli spartani e
dai sette ai quindici anni, sono figli di marinari e non di rado figli
sono figli di marinari e non di rado figli di ufficiali anche superiori, vestono la
nelle case loro alla vigilanza sopra a'figli, alle figlie, a'servi, a'
1337, si schierò dalla parte dei figli di lui e fu sconfitta ed esiliata dagli
voce loro: odon del mare i figli / il roco suon del bellicoso corno
il pane / da gli abituri, i figli / dal sen materno; e multa
idealmente, ma anche coi molti suoi figli che si erano qui raccolti.
ne prese onde poteo / munir di figli la vecchiezza inferma. metastasio, 1-iv-675:
indomita, e munita di duo gran figli. a. g. mocenigo, li-2-683
lui partì talmente che, entrati i figli d'israelle per lo secco, di qua
fame in carcere murato ugolino con quattro figli! montale, 2-47: addii,
siracusa / fur liberi di sparta i prodi figli, / cantando i versi della greca
. lalli, 10-94: di dauco erano figli ed ambedue / così simili avean le
se gli altri enti e noi, figli d'adamo, / doveamo trasmutarci a ben
si mudano al coito per ingenerare i figli. trattato di falconeria volgar.,
di quattrocento, per la maggior parte figli d'uomini principali turchi e ai cristiani
era una sorella maggiore, sposata con molti figli, e il marito mutilato, senza
2-168: le bestie mute nutriscono i figli loro o sani e forti o magagnati e
è un amare troppo e dar troppi figli alla vita, senza saperli educare e sorreggere
ancor più dell'ombra esili, i figli / suoi, che non volle. idem
36: come il padre ai figli intenti / narra i casi che già
rondoni] dal campanaro e dai suoi figli senza fatica alcuna, colle sole mani
una nascita di due gemelli maschi, figli del duca di ghisa, i quali tutti
via esclusiva la potestà, rappresentano i figli nati e nascituri in tutti gli atti
acconcio che a fermar unione tra i figli contra di lei? g. r.
si prolunga nei nastri perforati degli automi figli di altri automi. -milit.
ii-170: congregati per lungo tempo insieme i figli della repubblica e riuniti varie volte dell'
cecchi, 6-146: negli adolescenti, figli d'immigrati, subentra alle tradizioni native
ti se'fatta parziale, facendoti ai tua figli d'alcuna pietosa e benigna madre,
allor? perché di tanto / inganni i figli tuoi? carducci, iii-10-6: vede
come personificazione e nella locuz. essere figli della natura: vivere in una condizione
risoluto di vendere uno de'suoi carissimi figli: ma tu però a tanta agonia non
lor nidi, alimentano con amore i lor figli. -che ha la propria causa
godea come figlia e a quella de'figli di cui non era più madre legale
, se il cervello di tutti i figli degli uomini fosse un armadietto intellettuale regolarmente
sedici di ciascun mese, affine che i figli de'marinari stranieri che servivano nelle flotte
navifrago mar battuto e vinto / un de'figli d'ascle- pio, il qual d'
tutti si disputano la primogenitura fra i figli di sem. de sanctis, ii-15-196:
esiliato / n'era ogni dio da'figli della terra. nievo, 536: quando
trattava dello stato futuro de'suoi figli, dal suo volto e da ogni sua
.. ad abitazione propria e dei propri figli o dei propri genitori. -dir
interno, e perché non venisse meno ai figli di maometto il traffico nefando della carne
ripensi quel giorno nefando / che i figli veraci di cristo respinse, / codardo il
/ io madre, e madre di discordi figli, / cui di rabbia nefaria impeto
. i. nelli, ii-293: i figli bisognerebbe avvezzargli alle negative, anche delle
fin ch'ella un giorno ai neghitosi figli / scuota la chioma, e cacci fuor
negletti, / del mio povero stil figli canori, / modesti pargoletti, /
a mantenere et avanzare la robba de'figli, acciò non se ne perda overo non
vita et costumi et al mantenimento de'figli, con casi simili, mentre in tal
e non quello della moglie e de'figli. tommaseo, 3-i-163: s'io,
decente, aver moglie in cappellino, figli a scuola e donna di servizio.
fillano, oscarre, / rino, figli del corso, i pochi avanzi /
e per la pia / consorte e i figli cari, / ma da nemici altrui
voglio contar la cagione / ch'a'figli suoi fu si cruda medea, /
, 1-7: ne le nenie i pargoletti figli / l'alte memorie beveran col latte
con quella nenia propria calabrese, i loro figli che andavano a morire e a soffrire
dal nome proprio kxutó ^, uno dei figli dell'e- raclide temeno.
e rea, / che i suoi figli, crudel, spenti volea.
quei che li fanno esser nipoti e figli. c. i. frugoni, i-2-232
. turgenev nel romanzo 'padri e figli ') come superamento e opposizione al populismo
più prossimi parenti d'arrigo erano i figli di sua sorella, federigo e corrado,
iii-215: i padri sogliono giudicare dei loro figli più favorevolmente degli altri, ma ella
meno efficace e più lontana considerazione dei figli o dei parenti. de nicola,
dolenti, e il pianto soffocato dei figli, e tutta quella gente. moravia,
madri accolgono il sopraggiungere del sonno nei figli a cui han dato il petto e
.. partorite con dolore i vostri figli, voi gli allattate, gli allevate con
sf. madre orbata di tutti i suoi figli (e per antonomasia designò l'italia
porta donde al battesimo / le usciano i figli, e le braccia / fiera tende
punita con l'uccisione di tutti i figli da apollo e da artemide di cui aveva
/ reca estremo contento il veder nati / figli de'nostri figli; e molto tempra
il veder nati / figli de'nostri figli; e molto tempra / la doglia del
/ negano [le madri] ai figli del materno petto. -floridezza.
, x-2-184: sudano intanto d'esculapio i figli, / che de'morbi a frenar
? mazzini, iv-6-480: i due figli dell'ammiraglio bandiera, con moro,
(440): e noi! noi figli e annunziatori della promessa! giusti,
: a casa però, davanti a noi figli, si accontentò di pochi commenti.
: che dirò poi della noiosa cura dei figli, frutti delle misere nozze? g
, padri e madri con i loro figli, maestri e magistrati accanto a ragazze noleggiabili
nomade dei mogoli. pascoli, 772: figli ch'attendean l'aurora, / piccoli
della vita. alfieri, iii-1-315: figli miei, che tali da oggi soltanto a
soltanto a riputarvi e nomarvi incomincio; figli miei cari, assicurati mi siete da
né intorno ti vedrai vezzosamente / scherzar i figli pargoletti? m. soriano, lii-4-107
e il grido / crescean di sparta i figli al greco nome. -con
chi vuol far carriera, diceva ai figli, ai dipendenti, ai conoscenti, ha
. martini, 1-ii-170: l'un dei figli fecac moham- med, è 'uachil
5-154: aveva lasciati i beni ai figli di una nipote... e nominato
, 4-162: come avviene che noi, figli del xix secolo, più innoltrati dei
le dilette lor mogli in un co'figli / noi nosco condurremo, ilio distrutto
padri / stupidi ferno i denti de'lor figli, / chi vede noti e non
tutta betlem notificare / a chi ha figli d'un anno o manco nati; /
435: è cosa notoria che i figli di genitori vecchi sono dotati d'una
, quelle che da anni avevano i figli agli sbruffi del mare e dei quali non
eserciti la pace, il cangiamento de'figli e i novelli parentadi, da ostili
qui si ordisca fra lei e i figli la vendetta? o che sia la noverca
quando i genitori fanno divorzio, i figli son liberi di restare col padre o con
seconde nozze... ed i figli possano da loro stessi procacciarsi il pane
e serra, / tutti i tuoi figli abiteran la terra. colletta, iii-7
vibrar faville, / quasi augurando a voi figli animosi. milizia, i-290: qui
uno stuolo di volontari, per lo più figli 'cadetti 'o 'nullatenenti '
. praga, 3-115: noi siamo i figli dei padri ammalati: / aquile al
/ di quel che della terra i rozzi figli / aveano allor. -melodia.
kanada, buddha] sono considerati come figli o nunci delli dei, o come
madri, quelle che da anni avevano i figli agli sbruffi del mare e dei quali
i-179: il primo obbligo [dei figli] è l'amore...,
riede / non abbia ivi a nodrir due figli insieme. -sostant. latini
, 2-168: le bestie mute nutriscono i figli loro o sani e forti o magagnati
ii-338: tu che angusta a'tuoi figli parevi, / tu che in pace
adorna, / un'alta quercia, e figli rei [i cinghiali] nutrisce.
fosse cattolico. moneti, 132: i figli scorge poi d'un gaetano, /
del popolo, in cui tutti i figli della patria siano nudriti a spese dello stato
di cristiano. poerio, 3-251: i figli miei di questo fianco usciti / del
quasimodo, 1-60: dimenticate, o figli, le nuvole di sangue / salite dalla
qui me, mia moglie e i figli come siamo ridotti scheletriti! le oblazioni
imbelle genia per la patria, pe'figli, pe'lari pugnavano. bacchelli,
figurato lo colore / de li suoi figli, ch'ella va cercando; / per
tu [o italia] per legittimi tuoi figli, non una lagrima poi al ciglio
imperio / tremava il mondo: / figli de'servi risparmiate l'obolo / inverecondo.
della magione di eolo e dei dodici figli e dell'approdo del laerziade all'isola occidentale
unicamente di cogliere opportunità per ingrandire i figli. [sostituito da] manzoni, pr
2-v1-1980], 5: con moglie e figli non trova alloggio e occupa una casa
: così chiamano i poeti anche i figli dell'oceano e di teti, che sono
ii-139: questi [i • figli], appena sbucciati, son da quella
, ii-218: come leena, che de'figli al nido / stormendo approssimarse oda la
non so leggere. -e i vostri figli?... -quello lì, sta
già di lui che peccando i figli offese, / che a dio ne giungea
. oriani, x-4-84: i loro figli... impararono a scrivere firmando le
zecchini. cantoni, 744: due figli fuori di casa, con moglie e bambini
paradiso. massaia, xii-96: quei figli della chiesa cattolica... amano
il peggiore dei mali. / i figli dei ricchi, poi, erano bellissimi
8-16: altre più dire / colpe de'figli, e inquieto ingegno / e demenza
a guante, e lorena patre e figli parleno del ramo de oliva.
si uccide per salvare l'onore dei figli? pascoli, i-256: nel sacrifizio,
; / e pregna parto- rinne alteri figli. carducci, iii-7-268: il marchese fece
dentro un tieste che mangia i suoi figli, un edipo che giacesi colla madre,
cucullino ombra faceasi e schermo / ai figli d'inisfela. 7. figur
deledda, iv-76: li vedi i tuoi figli, li vedi, ometto di pasta
destra omicida / che di tanti suoi figli orbo lo fece. faldella, i-3-119
ecco si lagna / che 'l ferro i figli e 'l duol le madri uccida.
, ma de l'omicidio / di quanti figli produrci, s'a un giovane /
stor. nell'antica grecia, i figli legittimi, contrapposti agli orgeoni (v.
solo d'inutili, ma di onerosi figli. -figur. che comporta conseguenze
santa e onesta dee apparere a li suoi figli, petrarca, 323-18: indi
veder uno stuolo di costumati ed industri figli tutti in oneste arti e in liberali discipline
stente nel predire il numero dei figli che una donna potrà ancora avere
preite el sacrificio, a moglie e marito figli, / a potestate occidere, a
l sacrificio, a mogli 'e marito, figli; / a potestate, occidere,
i-21-7: freschi, leggiadri e generosi figli, / qual di carmi soave risonanza /
d'armena stirpe, che con gli aurei figli / gli contende superbo i primi onori
calvino, 1-345: ah, quattro figli... -disse, in tono
ella incontra nella frequenza di tanti suoi figli, ciascun de'quali fu augusto,
brusca e piangente che non poteva avere figli perché l'avevano operata. -con
/ d'onor fra gli altri gran figli di marte, / non perché fusse tale
la città,... opponevano i figli ai padri. -schierare in campo o
rabbia oppressa, / uccise prima i figli e poi se stessa. chiabrera, 1-i-201
madre, e mancano di fame i figli. = voce dotta, lat
tempo. bracciolini, 1-15-60: de'figli in breve d'ora / fece il
i delfini a coppie / capriolano coi figli? 15. con uso iperb
villan duro invole / dal nido i figli non pennuti ancora, / che in miserabil
... / e oracoleggia ai figli tuoi, non forse / gl'incolga un
era stampata un'ora- zioncina per aver figli. pirandello, 6-194: questo battìo
morte di congiunti, in partic. dei figli, dei genitori, del coniuge o
.: orfano; vedovo; senza figli. maestro alberto, 57: colui
vendetta di donna disperata ed orbata dei figli innocenti. -per estens. privo della
privo di congiunti, in partic. di figli; perdita di un familiare.
congiunti, in par- tic. dei figli o dei genitori; condizione di chi è
, degli amici, in partic. dei figli, dei genitori, del coniuge;
genitori, del coniuge; privo di figli, senza eredi; orfano; vedovo
fèra sorte, / ch'orbo di tanti figli a un punto il face!) /
: vicina a rimaner rachele / orba de'figli, in suon dolente e pio /
stoffe, madre, anzi orba di due figli: la peste le aveva tutto portato
/ orba e del sangue de'suoi figli tinta * / cade sotto servile indegna
sulle valige e carichi di fagotti e di figli ebbero finito di prendere d'assalto con
sat., 3-125: con moglie e figli e con ciò eh'avea al mondo
, 69-127: ai mali che affaticano i figli del popolo, il comunismo non ha
pietro orgoglioso e superbo percosse un de'figli di spatinfaccia nel volto con un pugno
, par., 29-3: ambedue li figli di latona> / coperti del montone e
occhielli. marotta, 4-63: 1 figli... si dividevano le mansioni di
fur nelle orrende favole / i trucidati figli. manzoni, ii-337: i fratelli
uscir da terra e cielo / orrendissimi figli. 3. che suscita un
tal bene potrebbe diminuire ai suoi venturi figli o successori quel suo illimitato orribil
cadavere, aspergono di quel sangue i figli; apprestano torrido convito. 14.
a que'che facea pirra, antichi figli / col gittar de le pietre, orridi
tana assalita abbia, / sta sopra i figli con incerto core> / e freme in
suoi orsacchini (alla madre i suoi figli: e più generalmente, all'uomo
addio pulcini, e voi, / figli dell'orto mio, cari piselli. giuglaris
gli allocchi si credeano i prediletti / figli del gran cucù, veri ortodossi.
sevizie a cui non sfuggivano nemmeno i figli e le mogli, aveva ridotto quella
/ però che in core de'tuoi figli han seggio / e la pietà e
prese lo suo signor con due suoi figli, / li quai fé poi morire a
/ ch'ai buoni padri denno i figli buoni, / porrò da parte, e
han senza posa / amor de'propi figli l'ossifraghe. f. buonarroti, 1-142
lasciaro quasi per maestro / a'lor figli. -t'han dato un osso duro.
misasi, 1-7: o monelli, figli di mala femmina, se smovete la
. savinio, 12-154: noi siamo figli della coscienza. dobbiamo subire, dobbiamo
. libro del dare e dell'avere dei figli di stefano soderini, 73: guido
ii-55: riconosce [l'iniquità] per figli tutti gli errori dell'intendimento infetto dell'
/ che del conte di fiandra erano figli; / e l'uno e l'altro
puntiglio o litigio, aveva parlato coi figli. -con funzione rafforzativa in unione
gl'impotenti oscuri / detti, in te figli d'atra invidia smunta.
che ovante fia lo avvento ai cari figli / di me [imperatore].
augel ch'ai sole / prova i suoi figli. stigliani, 2-439: signor,
, e non genitor di tanti figli / quanti son quei del gesuano
il glauco, / che i figli sopra tutti ama e carezza, / quanti
è un amare troppo e dar troppi figli alla vita, senza saperli educare e sorreggere
cerimonie. beltramelli, iii-404: dei tre figli di simone due erano gialli, ovverosia
. esiliato / n'era ogni dio da'figli della terra / duellanti a predarsi;
parca / descaccia da sue cell'i figli adulti / e se vede tal volta
nevoso, l'acre j ira de'figli, con lieve pennacchio / di bianco fumo
il giusto gonfalone, / amando i figli suoi e le persone, / che dieron
duro in- vole / dal nido i figli non pennuti ancora. imperiali, 4-80
sempre pensato, come i suoi tre figli, che tanto ci si può prendere
de jennaro, 1-3: eo non agio figli né fittigli / e tengo dui famigli
era stato con essi infino allora: / figli (disse)... /
stretti congiunti (come coniuge, figli minorenni, ecc.) del defunto
di riposo) p alle vedove e figli loro o a chi, anche senza
, agli stretti congiunti come vedova, figli minori, ecc. botta, 4-696
fanno rappresentare questi che meglio dovrebbero chiamarsi figli della pentàpoli. = voce dotta,
abitudine domestica di porre sulla testa dei figli tale recipiente e, seguendone i contorni,
non turba mai la gioia de'suoi figli, se non per prepararne loro una
che vennero al mondo questi vostri signori figli? -tredici il maschio e circa dodici
infelice strappare il pane dalla bocca de'figli per soddisfare un appaltatore, un percettore
, i-485: il rispetto [i miei figli] non me lo perdono mai.
calamità, ho perduto i due soli figli che avevo, e la madre loro
dovete dire da sudditi buoni ai vostri figli « sciagurato d'un re, s'
banale. comisso, 12-179: i figli si annoiano della loro infanzia, non
fedal- tate, / per li tuoi figli co. llo. rio portare, /
trovaro i greci piene / de l'altrui figli; e per parer commune / perdonano
che non gli fai perdonare né a figli né a moglie e né meno a se
so; perdona: / se non ha figli, egli non sa, buon dio.
arcadio voleva partecipi della pena paterna i figli dei perduelli '. = voce dotta
stimolare la nostra pigra curiosità, ma figli del più sfatto trombonismo. betocchi,