si creda / ch'avrebber vinto i figli della terra. g. gozzi, 3-3-97
donne la menaron dentro casa, coi figli a mutar panni. pavese, 5-19:
tristizia di licurgo / si fer due figli a riveder la madre, / tal mi
/ gli occhi e i quattro suoi figli abbacinati / son con lui. idem
. pellico, ii-124: ella avea tre figli, belli come amorini, ed uno
/ furtivi abbracci alle consorti e ai figli. forteguerri, 17-68: dan baci e
padre, di madre e di sette figli tutti abili al lavoro. jahier, 266
dove lo statuto dispone che, esistendo figli maschi, le femmine non succedano ab
non essendo più in condizioni di aver figli, il suo viso riprese come una
iv-1-520: egli è rimasto solo. i figli l'hanno spogliato e rinnegato. tutta
due condiscepoli solo perché, essendo essi figli di madre francese, superavan tutta la
né le spose vi foro o i figli accanto / quando su l'aspro lito /
de roberto, 172: i suoi figli avevano lasciato i boschi e s'erano
accecano i padri [= li privano dei figli]. 5. tr.
suoi fratelli, / quei che i duo figli del signor di vienna, / quei
amica. menzini, ii-328: dissero i figli in doloroso accento: / madre,
se m'ami, io t'accomando i figli. carducci, 229: t'accomandiamo
1 -77: cotal milizia i tuoi figli accompagna, / venere bella madre degli amori
agne accoppii, un folto ordin di figli / ti fa contento, e due fiate
, va piangendo tutta notte i suoi figli rapiti. verga, i-15: le lancio
che il progresso e l'incivilimento sono figli dell'accumulazione. idem, 1-27:
/ e ad uno ad imo i figli amati tanto / vedi acerbi ingoiar da
implicita donazione che detto acquirente faccia alli figli e descendenti, o altri, per
t'affiige tanto, / quanno i figli piango en alto, / che 'l fatto
con noi. nievo, 92: i figli d'adamo, forse adamo stesso,
porte del paradiso si apriranno dinanzi ai figli d'adamo fatti ormai simiglianti agli dei.
e deriv., v. addimandare figli d'un dio debbia esser madre. b
alamanni, 9-55: quel che divora i figli era in disparte, / che l'
nessun'altra eguale, / uccise i figli aderenti a tarquinio / con scure giusta.
alimenti all'adottante in concorso con i figli legittimi. adottanza, sf. ant
adottarmelo. codice civile, 293: i figli nati fuori del matrimonio non possono
civile, 294: nessuno può avere più figli adottivi se non sono adottati col medesimo
dolor pensosi ed adri / gemer da'figli deprecando i fati. idem, 580:
[il cane] lusingando i propri figli, / lecca e scherza con essi,
. codice civile, 252: i figli adulterini possono essere riconosciuti dal genitore che
fratello. idem, 20-11: ai figli degli adulteri conviene / altrove procacciarsi altre
distillarsi, a lui / ed a'suoi figli, al par di questo vino,
vide quel grande amirante / che quattro figli di dusnamo occise: / inverso di lui
affezionato, né al mulino né ai figli. c. e. gadda, 86
già quasi vecchio, con moglie e figli. mi pareva così affezionato e fidato.
par de'giochi, al par de'cari figli. idem, v-5: qual ti
dolor t'affligge tanto, quanno i figli piango en alto, / che 'l fatto
villan duro invole / dal nido i figli non pennuti ancora, / che in mi-
misera terra. manzoni, 83: sui figli / a stento e tardi essa la
. ariosto, 28-53: di molti figli il padre aggravat'era, / e
l'agne accoppii, un folto ordin di figli / ti fa contento, e due
montagnuoli, e dove trovano i giovani figli più numerosi, propongono 1 più seducenti
einaudi, 1-593: uno dei tre [figli] mori improvvisamente l'anno scorso:
idiota, il deficiente, il venturino. figli di alcoolizzati e di serve ignoranti,
, 51-57: alla moglie ed ai figli minorenni dell'impiegato sospeso dal servizio con
a titolo di alimenti alla moglie ed ai figli. 4. peggior. alimentàccio
, che ho allattato io, perché i figli non si affezionano se non succhiano il
colpe commesse dai genitori sono scontate dai figli. giamboni, 24: i padri
, al quale tutti gli dei come figli e nipoti si riducono, ci è signifi-
/ tutti insieme gloriando / quali figli di dio, / alleluiando al
poco tempo, come fanno quasi tutti i figli mal allevati. p. verri
assalita abbia, / sta sopra i figli con incerto core. michelangelo, 84-2:
quai l'antiqua fama suole / narrar de'figli del tindareo cigno, / eh'alternamente
2-16: e voi altri, miei figli, al popol tòsco / lieti volgete le
gli antichi vostri / che fur miei figli e non venuti altronde, / questa grazia
[le madri] provano nel vedere i figli de'loro figli, vien loro fieramente
provano nel vedere i figli de'loro figli, vien loro fieramente amareggiato da quel brutto
: [il conte cosimo] ha due figli di cui uno segretario d'ambasciata.
parenti l'obbligo d'ammaestrare i loro figli in tutti i loro doveri. idem,
da uomini come voi? che i vostri figli, e i vostri nipoti nascano uomini
attaccamento, devozione (tra genitori e figli, tra coniugi, tra amici).
o sì degno, / qua'figli mai, qua'donne / furon materia a
, e la ritira / a riguardare ai figli in mezzo l'ira. idem
-77: con tal milizia e'suoi figli accompagna / venere bella, madre degli
... chiama i pargoletti amori figli degli altri più grandi, con piacevole patronimico
della mischia. empire le case di figli. palazzeschi, 4-59: era la sua
, x-3-342: padre incorrotto di corrotti figli, / che prodighi d'ampolle e di
de'giochi, al par de'cari figli. alfieri, 9: io vissi anima
. baretti, ii-10: quando i figli riescono tali, è la testa de'
685: i [pregiudizi] sono figli dell'ignoranza, e forse coll'andare del
stabilmente, a casa propria, coi figli, come tutti gli altri cristiani.
idem, ii-493: di questi sette figli tre erano femmine, belle, alte,
bacchelli, i-20: tu guardi i nostri figli così che m'empie il cuore d'
74: tu che angusta a'tuoi figli parevi, / tu che in pace
ho detto, di una quantità di figli. sbarbaro, 3-16: miro il misero
[sul tetto] con due dei suoi figli, con un bidone di vischio,
in vista delle annate perfide e dei figli che crescono. deledda, ii-707:
, e fabricheremo un altra camera per i figli. linati, 30-55: una grotticella
nidi / e gli escrementi dei voraci figli / anche se appaia solo una cornacchia.
mangiar venne, / e fu a'figli il palato afflitto ed arso. leopardi,
nasce da far casa appartata, e figli e moglie propria, onde nasce l'amor
vole ad amici soi, facciendo vo'figli e erede del regno suo. idem,
per eredità dai padri si tramandano ne'figli loro. manzoni, pr. sp.
è sicura. l'istruzione è per i figli dei signori. noi non abbiamo appoggi
/ di sue grand'ali rassicura i figli / che non han l'arte delle penne
d'oltre mare non strappi i tuoi figli migliori dal tuo grembo, incitandoli a disertare
fasti eran le tombe / ed are a'figli. idem, ii-2-21: fumavano le
, or donna accorta, / che di figli il fe'lieto onesti e saggi.
. parini, xiii-115: né fidate de'figli / la sorte, o de
i-25: che cosa significa procreare dei figli, se non suscitare creature arbitre dei loro
. anguillara, 7-132: la maga i figli suoi chiama in disparte, / e
: imeneo, fatto architetto, / darà figli al quieto letto / d'ordine composito
giason, tutta orgogliosa, / i propri figli (o donna arcispietata!) /
col diamante veniva sempre ripescato dai ragazzi figli dei marinai e dei pescatori che abitavano
nidi / e gli escrementi dei voraci figli / anche se appaia solo una cornacchia
1-78: han labbro loquace / i figli ciarlieri. / ci punge l'orecchia /
stuparich, 2-219: nessuno dei suoi tre figli ha scelto tarma dei bersaglieri; il
armi i vecchi le donne i figli imbelli, / armi i templi e le
marciate, o de la patria incliti figli, / de i cannoni e de'canti
, dio dice: « arrangiatevi, figli miei; ognuno per sé e dio per
avanti! all'arrembaggio! a me, figli del mare! pea, 7-566:
irregolari. alvaro, 2-136: ordinò ai figli piò grandi che si trovassero lavoro fuori
d'una grotta, ov'aggia i dolci figli / e '1 caro nido, spa
. fracchia, 521: avrebbe avuto figli arrotondando nel tempo stesso i confini delle
. pea, 1-72: i figli pazzi dei ricchi seguitano a sparpagliare quello
ii-2-409: il greco e il ligure, figli del mare, dati da tempo immemorabile
cosidetti commedianti delle compagnie errabonde, i figli e le figlie dell'arte.
, 225: erano tutti poverelli: figli di pescatori o di marinai, di carpentieri
ha tolto il cacciator li suoi car figli; / rabbiosa il segue per la
, 9-29: così feroce leonessa i figli / cui dal collo la coma anco non
raccoglie al fin de la gran madre i figli? d'annunzio, iv- 2-670:
qualche benevolenza ad altri che a'suoi figli. leopardi, i-35: dall'influsso che
ancor più dell'ombra esili, i figli / suoi, che non volle. idem
stesso. manzoni, 319: co'figli suoi gerberga / già incontro a carlo
spazi rigati o tangenti, e sospirano pei figli non nati e pel marito non incontrato
/ posate, o di costei veraci figli, / al cui supremo danno / il
vada el suo furanno: / moglie, figli, nore, servi, tutti
slavo invade, / eccovi, o figli, l'aste, ecco le spade,
sorti avverse, atre / di più figli di te mi chiamo matre. tasso,
confidenziale, come provano spesso per i figli le donne che hanno sbagliato vita, veniva
odio, attizzate le guerre tra i figli d'una stessa terra. giusti, iii-265
... il quale veggasi da parecchi figli attorniato, non potendo dar loro quella
fessi i visi, / e padri e figli aucisi. idem, 64-2 (171)
2-53: la trattò come trattava i figli della sua padrona (non aveva altra
, e da i padri ammaestrati i figli le esercitassero. compagnoni, i-40:
primavera. collodi, 451: cari figli,... converrete meco che la
. tasso, 8-5-1143: di tre figli i duo percote e scaccia: i
e l'addolora, / che di figli d'un dio debba esser madre.
/ ché ti apportan men doglie i figli morti / di questo, che pur vivo
roma gli più nobili gentiluomini che avessino figli avvistati, gli cansavano dalla furiosa libidine
, soli fra tutte, / figli di prometeo, la vita increbbe. idem
anche babbomorto): debito contratto dai figli di famiglia con l'impegno di pagarlo
disastrose per la salute e l'educazione dei figli e per l'economia della famiglia.
: né le spose vi foro o i figli accanto / quando su l'aspro lito
e vostra opra coroni / misericordia, o figli, / e duolo e sdegno di
defunto. carducci, 677; forti figli pendean da la tua poppa / certo,
corredo preparato un tempo pei suoi proprii figli. d'annunzio, v-1-93: ha
memoria in cui si scalda / ai suoi figli si spenga al nuovo balzo. pavese
man vite bambine; / e di figli e di madri alle ruine / s'ergon
. monti, 15-237: ai bamboli suoi figli il terror porti / di sue minacce
banchi di una scuola popolare i suoi figli. de sanctis, i-228: voi ridete
che il rogo ei nieghi / ai figli d'argo, ei dà barbara morte /
si fa un dovere di concedere a que'figli che mostrano un solo barlume d'ingegno
portamedina, lei, il marito, due figli già grandicelli, un basso che aveva
berchet, 265: tutti e quattro i figli sui. / eran tre della regina
sposar villane e ancille, / perché i figli non restino bastardi. guicciardini, ii-112
bastardo dell'ospedale, oltre ai figli che avevano già. -per simil
io pretendere che ferrara trascuri i suoi figli legittimi, per beneficare i bastardi? pascoli
non respinge ma spiega, non conosce figli bastardi e degeneri, ma solo figli
figli bastardi e degeneri, ma solo figli legittimi, che, piacciano o no
bastevole... alla felicità dei figli. manzini, 11-47: la tela del
a questo punto domineddio, giudicando i figli di adamo progrediti bastevolmente, spedirà al
di morra, ix-635: bastone i figli de la fral vecchiezza / esser dovean di
di spirito e carità, batte i suoi figli, per far bene ad essi e
batter d'occhio sono tutti grandicelli [i figli] tanti ometti e ragazzine, per
donde al battesimo / le usciano i figli, e le braccia / fiera tende
summa fece battizare / il re coi figli e tutto il baronagio. savonarola, iii-227
del più bello e più santo tra i figli degli uomini. giusti, ii-310:
. pascoli, 853: né tuoi figli ora lava / l'eurota sonante di canne
non osan gli sguardi / gl'incolpabili figli del ciel. idem, pr.
io l'ho vedute, come fanno ai figli / le madri, ossia le
1 proprio / tuo sì dolce sorriso i figli chiama. idem, ii-174: bellide
i-269: vi faccio un lieto pronostico, figli miei: o morirete di fame o
nella misura d'amore / per i figli lontani. cassola, 2-92: l'
più bello e più santo tra i figli degli uomini. pascoli, 72: nella
sanguinante, / e tutti, 0 figli miei, vi benedissi. baldini, 7-148
petto, / quai benedir soleansi ne'figli / dalle romane madri, ora in mal
dodici tribù, per testamento donando a'figli la sua benedizione, le magnificò con
siete, di lasciar perire i vostri figli e le vostre spose, mentre..
dio, beninteso, erano tutti suoi figli. cassola, 2-112: dietro il banco
, né i suoi improvidi e generosi figli strozzati dai capestri, bersagliati con le
/ ed è nel sangue de'suoi figli intriso / voi rubate a la patria,
due condiscepoli solo perché, essendo essi figli di madre francese, superavan tutta
. bidellus e bedellus (docum. intorno figli a gli altrui biechi sguardi. buonarroti il
: sul biglietto di viaggio, che i figli gli avevano mandato; sull'oceano;
meno che non ci siano poi i figli a fare da bilancia di sopportazione.
sta allato, e i tanti figli lasciati a casa, e le tante faccende
disponibile stessa, il meno favorito dei figli di precedenti matrimoni. = voce
pea, 1-11: e se i figli avevano fatto qualche birbonata, lo doveva dir
la messa, specie se le birbonate dei figli fossero state di carattere delicato. baldini
arno si chiaman birchi i bastardi, figli di genitori ignoti, venuti fuori dai
« o povera carne battezzata, o figli di madre ». biroccino,
di rondoni / impazienti a gl'inquieti figli! ungaretti, ix-11: qua e
il conte ha novantadue anni, dieci figli vivi e più di cinquanta nipoti e
discreti bisogni dell'oscurità -ma aveva due figli ch'ei credeva degni di luce -
fazio, ii-13-67: questi tre figli, de'quai ti fo lume,
, 2-238: il pesce-cane attacca i suoi figli a un albero della foresta..
mondo. pratolini, 1-65: « i figli sono la manna del signore » e
onor, libertà, / penati, figli, / già dolci nomi, or di
conflitto rompeva tra la madre e i figli la sua violenza non era minore, ma
io l'ho vedute, come fanno ai figli / le madri, ossia, le
avèa obliati, sfor- furgone. i figli lo raggiunsero, prendendolo a braccetto.
serbi ancora? / non de'miei dolci figli / a le bramate nozze, /
. bocchelli, 1-iii-83: si cacciò coi figli entro la casa del san michele,
pane e lavoro, pane per i suoi figli e lavoro per sé. cassola,
. manzoni, 40: e svèlti i figli al genitor dal fianco, / e
: irrequieto poscia, / i suoi figli bravando, li rampogna. leopardi,
inferiore ai sei anni) abbandonati, figli di ignoti, o nati da unioni illegittime
nati da unioni illegittime e denunciati come figli di ignoti, riconosciuti dalla sola madre
amicis, i-411: [passavano] i figli di chialamberto, del piano d'
le proprie glorie, raccontare ai propri figli le battaglie combattute... se
disus. l'insieme dei famigliari, dei figli; famiglia. s. caterina
le briglie sovra il collo ai vostri / figli vi piacque. manzoni, pr.
allora, / vo'tu mandare mie'figli a brodetto? = dimin.
memoria in cui si scalda / ai suoi figli si spenga al nuovo balzo. brancoli
, che regnano sulla turba brulicante dei figli. piovene, 5-351: la napoli del
ella assai gravosa cura / quella de'figli? a l'infelice madre / non
ebbe dal bruto inglese uccisi i suoi figli..., guarda a questa luce
una terribile bufera e di salvare sette figli? cassola, 2-7: e voi,
di luce che diritto incontra / i figli della grotta, allor che al sole
17-819: togli a questo buio / i figli degli achei. berchet, conc.
aveva firmato la busta, e i figli della morta erano al buio peggio degli estranei
i conti, tiene lontani dagli eccessi i figli ambiziosi e inesperti, li richiama all'
del letto / tutti e quattro i figli sui. / eran tre della regina:
accadere una delle due: o i figli consumano e sciupano quello che il loro
e si comincia da capo; o i figli buttano bene e si diventa signori.
i padri per usanza / lasciare a'figli per successione / quanto è d'un uovo
chiesa, con le donne e i figli, / via ci cacciaron come can tignosi
donne sfilano, cacciando / gli scalzi figli sol di rabbia armati. abba, 1-118
x-3-109: quando costei / comincia 1 figli a perseguir d'apollo / e la mano
osteria in compagnia della moglie e dei figli. = dal turco kafukli *
tempo investigioni, / potesse gli lor figli o gli fratelli, / eredi far
. dell'uva, ix-680: i figli tuoi cadran di spada, e parte /
: di sua man cadero i i figli della morte, e a'lor gridi /
che cedere. foscolo, 1-128: i figli tuoi / cadder -ma in campo,
indica il più giovane, l'ultimo dei figli; in senso legale e relativamente al
primogenitura, si chiamano cadetti tutti i figli nati dopo il primogenito. dizionario militare
caput 'capo '): nome dei figli non pr - mogeniti delle famiglie nobili
alberi nascendo, / tempestivi porgean sciami di figli. 8. letter. che non
fin or serici stami, / ond'ai figli de tacque ordisce e tende / minuti
, 4-374: facevano i confronti coi figli loro: « il milite, l'avanguardista
, e prendo il più sveglio dei figli dell'adele, che non aveva dieci anni
inibivano di pigliar moglie e di procrear figli in torino. foscolo, iv-410: i
mia madre, me e altri tre figli col solo calderotto per la polenta, ma
, appena diciannove: tutt'e due figli di vedove, tutti e due disgraziati,
: tanto per amor di lor [dei figli] glien cale [al pellicano]
non che il rogo ei nieghi / ai figli d'argo, ei dà barbare morte
patria, tu saprai tra i tuoi figli partire il lavoro e il pane, sì
tombe sante / con le spade ne'figli insanguinate, / e calpestin le sacre
stava in camera celata / perché due figli le parea sentire, / con una balia
= deriv. da cam, uno dei figli di noè che, secondo il
e 1'esistenza stessa della vecchia e dei figli e che erano come battaglie campali sempre
sul lena si sta: cadranno i figli / d'inisfela, cadran: da questo
chi? ». « ma quei figli di cane! i zolfatari. scavano,
sai perché? ». « perché sono figli di cane » fece il signor alfio
il signor alfio, « e i figli di cane, dio li aiuta ».
la chiesa, con le donne e i figli, / via ci cacciaron come can
scienze; autorità indubitata ed amara sui figli, e sui figli dei figli. de
ed amara sui figli, e sui figli dei figli. de sanctis, iii-27:
amara sui figli, e sui figli dei figli. de sanctis, iii-27: l'
pascoli, 853: né tuoi figli ora lava / l'eurota sonante di canne
valle, 97: andiamo, o figli d'israel, andiamo, / misere carni
la testa di uno dei quattro figli del dio horo. civinini 7-34
mia madre che ancor io ho due figli da vestire, ed una moglie che
soprattutto i convitti. raccogliete i vostri figli ogni sera sotto al vostro tetto.
: marciate, o de la patria incliti figli, / de i cannoni e de'
parlò. foscolo, 1-63: i figli miei rimembro, / se alla comun salute
. beltramelli, iii-404: aveva tre figli, anzi tre fiere, tre feroci
me, quando costei / comincia i figli a perseguir d'apollo / e la mano
essi una proprietà da transmettere ai loro figli. il calcolo de'capitali fu ordinato
o patria, tu saprai tra i tuoi figli partire il lavoro e il pane,
capo sanguinante, / e tutti, o figli miei, vi benedissi. de roberto
famiglia di cinque persone ossia di tre figli valutò le spese inevitabili a 840 franchi
familiari, può essere la madre vedova di figli minorenni, o il figlio di genitori
come il padre carnale non fa i figli suoi schiavi de'servi, né di peggior
ignorante, qual buon padre / soggetta i figli a peggior, né a simile;
de l'aspra cova i non chiomati figli, / caprio, o torel, cui
i delfini a coppie / capriolano cqì figli? capriolato, agg. arald
simonide ancóra / insegna la musica ai figli / dei marinai pileati / sul càrabo
amplissimo compenso a questa sua privazione dei figli. monti, i-185: mi è noto
impiego a quel poveruomo che con tanti figli come farà? *. nievo, 214
per fargli ingiuria e guerra / i figli de la terra. 6.
un bastardo dell'ospedale, oltre ai figli che avevano già. -caricarsi la coscienza
, 30-6: veggendo la moglie con due figli / andar carcata da ciascuna mano.
/ che veggendo la moglie con due figli / andar carnata da ciascuna mano, /
fratellanza di tutti gli uomini in quanto figli di dio): e nell'uomo è
sangue. -fratelli o sorelle carnali: figli degli stessi genitori. -cugini carnali:
degli stessi genitori. -cugini carnali: figli di fratelli o di sorelle. angiolieri
: ma già gli spumeggianti e crudi figli / in nuvole di biancore, in acciarini
-carne della propria carne: i figli. -anche per simil. e
quel rogo / vidi scagliar vivo co'figli il padre. pellico, ii-22:
attonite avvien, quando / mariti o figli o più cari parenti / si veggon
fetòn. buonarroti il giovane, 9-477: figli siam di fetonte, / che sì
onestà della povera irminda: che ebbe cinque figli, sfacchinò sempre per casa, penò
/ le rosee braccia, e de'tuoi figli al padre / men crude le funeste
sino innanzi il 1240, coi loro figli, nel libro di cartapecora contenente gli
dalla convivenza con la famiglia (i figli o altri parenti che hanno commessa una
antichi che plutone e proserpina avessero mai figli. ultimamente si sa che ne è
. -rifare, rifondare casa: avere figli maschi. -anche: restaurare il
/ e sguardi e baci ai tuoi figli dispensi. vittorini, 1-14: in una
delle faccende domestiche, dell'educazione dei figli, rifuggendo dai divertimenti chiassosi.
inibivano di pigliar moglie e di procrear figli in torino. d'azeglio, 1-335:
, né pretende che alcuno de'suoi figli non possa errare. gioberti, ii-71:
i giochi, fatti di nulla, dei figli dei poveri. di che cosa non
castellaci discoperti a'cieli, / con figli e figlie e nipoti e pupille, /
piace a vedova pensare / come suoi figli possa mantenere / in bei costumi e del
e le provo più cortesi de'loro figli, sposi, padri, avi, e
abbraccia quelle robbe che si acquistino dalli figli di famiglia per via di lettere.
padri ornai / non possono por freno a'figli loro, / perché difetti han sulle
o patria, tu saprai tra i tuoi figli partire il lavoro e il pane,
uso scherzosamente iperbolico: una caterva di figli, di parenti). boccaccio
catedra beata? / tosto vorrà gli figli o li nepoti / levar da la civil
di rachel cattiva, / che de'suoi figli priva, / poi ch'eran morti
del lavoro genuzio beriguardi, aveva due figli, gottardo e firmino, e una ricca
una madre che ha paura che i figli siano scoperti nel letto. -cade
che fanno. carducci, 677: forti figli pendean da la tua poppa / certo
e i monti, a cui son figli, adeguano. tasso, 10-31: cavò
, ceffate e spasimi / scagliano i figli in lei; / gettan sull'aurea clamide
: le ricorrenze delle feste, i figli le celebrano con le loro mogli e
mogli e a loro volta coi loro figli. pavese, 6-332: la nene
cui la primiera alba salutano gli esuli figli di èva, ma vagiti di giubbilo
li padri veggano dove meglio inchinano gli figli, se a lettere, se ad armi
: cinque in casa ti vedi amati figli, / due già nel maritaggio, e
: io povero celibe educo libri invece di figli, che mi promettono al più qualche
, bagna e cementa col sangue di due figli la base del dispotismo indipendente dell'oligarchia
covili, dove stanno ammassati padri, figli, madri, senza aria, senza luce
case, le loro mogli, i loro figli e se medesimi, sotterrando fra le
. quasimodo, 1-60: dimenticate, o figli, le nuvole di sangue / salite
di cenericcio manto, / aver di figli di francesco il vanto. tommaseo, i-444
, vii-66: che ascolto, o figli? / oh quali accenti! oh ciel
di schedio e d'epistrofo, incliti figli / del generoso naubolìde ifìto. foscolo
. pascoli, i-279: e i figli emigrano a centinaia di migliaia ogni anno,
già s'è visto intorno mancare i figli a centinaia. -diventare di sei centinaia
alla sua caverna, e morte ai figli / porta, e alla madre ancor:
cercare mondo e ventura, quella dei figli non finisce d'esservi legata.
, e contemplanti vati. / tuoi figli, italia. e il giorno /
6: serba la madre ai poveri miei figli: / non manchi loro il pane
ornai / non possono por freno a'figli loro, / perché difetti han sulle chiappe
350: i buoni liberali, i figli della rivoluzione, ottenevano a poco a poco
maternità. -anche: donna che rivolge ai figli 4. dimin. chiocchétta.
con lor mordaci rostri / l'ingrati figli porta per uscire / de li materni viperini
pellico, ii-124: ella avea tre figli, belli come amorini, ed uno
le dia viscere di madre, anche pe'figli non nati da lei! ».
. monti, 3-2-252: tolti i figli all'oltraggio / di povertà, che
pellico, ii-124: ella avea tre figli, belli come amorini, ed imo ancor
dia viscere di madre, anche pe'figli non nati da lei! ». pascoli
poi c'ha pasciuti la cicogna i figli. cecco d'a scoli, 2279:
, e si spartirò / de'teucri i figli. d. battoli, i-
730: son de la terra faticosa i figli / che armati salgon le ideali cime
, ii-29: allor s'alzaro / i figli d'inisfela, e fersi incontro /
quanti parenti, per il bene dei figli, hanno fatto il lor male! ed
i nidi / e gli escrementi dei voraci figli / anche se appaia solo una cornacchia
il grido / crescean di sparta i figli al greco nome; / finché la sposa
, / ch'orlx) di tanti figli a un punto b face!) /
par., 29-5: quando ambedue li figli di latona, / coperti del montone
bassani, 1-89: trattandosi della circoncisione dei figli, non solo aveva acconsentito a sottoporli
molto più era cosa giusta constringer li figli de'fedeli ad osservar la cristiana.
ariosto, 15-72: avean notriti i figli d'oliviero, / poi che li trasson
la catedra beata? / tosto vorrà gli figli o li nepoti / levar da la
o patria, tu saprai tra i tuoi figli partire il lavoro e il pane,
due condiscepoli solo perché, essendo essi figli di madre francese, superavan tutta la classe
medesmo atto composti / gli eran due figli in vista sì pietosa / che fatto
. messo alla pari dei veri figli. = voce dotta, comp.
cene. pindemonte, 3-609: « miei figli, per telemaco, su via,
bertucce mettano al mondo ogni volta due figli; l'uno l'hanno caro e 1'
bramar? -nessuno: entrambi / miei figli sono. o tu, qual sii,
, invece di carmi, venivano fuori figli e poi figli. bocchelli, 2-155:
carmi, venivano fuori figli e poi figli. bocchelli, 2-155: si provvide per
che faccia precedere il cognome dei suoi figli dal mio casato chiamandoli uzeda-radalì di francalanza
), né, costernati, i figli e le figlie... né,
codice civile, 737: 'collazione tra figli legittimi'. -il figlio o altro discendente
ibidem, 738: 'collazione tra figli legittimi e naturali '. -i figli legittimi
tra figli legittimi e naturali '. -i figli legittimi sono tenuti alla collazione anche nei
tenuti alla collazione anche nei confronti dei figli naturali. questi sono tenuti alla collazione nei
sono tenuti alla collazione nei confronti dei figli legittimi. 7. stor. collazione
su la marina, / e de'figli e de'padri in breve d'ora /
nel caso di enti privati, ai figli dei dipendenti la possibilità di trascorrere le
di fronte alla sicilia, che i suoi figli avevano quasi colonizzata, e che.
montagna. allora pensavamo di avere dei figli che fossero delle colonne. -per
e che formar dovea l'unica sussistenza de'figli suoi. manzoni, 315: dalle
armati de'propri dolori, / i tuoi figli son sorti a pugnar. settembrini,
i vecchi e le donne e i figli tuoi / gridano: viva. e.
dispensare le paterne affezioni secondo il merito de'figli, non debba egli distinguere la savia
, 6-no: molte fiate già pianser li figli / per la colpa del padre.
metastasio, ii-166: di roma i figli / so che nascono eroi; /
, vii-15: oh! se appellar miei figli / i tuoi fratelli ardissi! oh
tasso, 9-29: così feroce leonessa i figli / cui dal collo la coma anco
la cittade e le consorti e i figli / commiserando, dall'iliache mura /
ed a'suoi fa ragione ciascuno, / figli e compagne di letto, e non
amplissimo compenso a questa sua privazione dei figli. cuoco, 1-139: questi mali portano
, 132: i nomi de'suoi figli erano tutti più o meno eroici e bestiali
compiango!... / mal suoi figli conosce. oh! sol da questo
puerpera segnalava all'artista il numero dei figli avuti complessivamente, vitali e morti.
oltre il loro legame e il legame dei figli. levi, 1-9: la frase
romana che, condescendendo alla debolezza dei figli, mostra aver inteso che abbiano complito
maritare / ma solamente lor [i figli] per sposo avere, / lor giovantute
medesmo atto composti / gli eran due figli in vista sì pietosa / che fatto
i-83: ricchezze, sangue, onor, figli e vassalli / per ben dà il
tu non li dei vendere a li figli di colui che te l'ha dato:
/ molti nacquero in casa e crebber figli. / me compra donna generò,
/ ché ti apportan men doglie i figli morti / di questo, che pur
pericoli. foscolo, 1-63: i figli miei rimembro, / se alla comun
anni scuole per l'istruzione de'poveri figli artigiani, le quali sono mantenute
nel verso chiamato comunione invita tutti i figli e le figlie di sionne e di
. sottoposta im fedaltate / per li tuoi figli co lor rio portare, / che
yurte, / le loro donne i figli di mong-u. negri, 1-242:
imminente. panzini, ii-344: « i figli concepiti in ebrietà nascono idioti »,
riede alla sua caverna, e morte ai figli / porta, e alla madre ancor
dove per la prima volta concorreranno i figli. levi, 1-34: tolve è un
: bisogna finirla con questi infantilismi. niente figli spuri, niente buone cose di pessimo
due condiscepoli solo perché, essendo essi figli di madre francese, superavan tutta la classe
. manzoni, 185: e quando i figli d'israele ritornano dalla terra de'padroni
confederato / del re troiano e de'suoi figli. foscolo, viii-153: i monarchi
, e si spartirò / de'teucri i figli. tasso, 4-30: dolce color
: alla infelice / terra ed a'figli suoi voi rimarrete / confortatrici; e
seri, ben vestiti, da sembrar figli di signori. bocchelli, 2-260: «
panzini, iii-277: tempo verrà che i figli della libertà verranno fin lassù e le
/ per fargli ingiuria e guerra / i figli de la terra. = voce dotta
. figur. prole numerosa, nidiata di figli (per lo più con senso di
, che sta in ciel, vi fate figli, / se, schiavi a'vizi,
estens. prole numerosa, nidiata di figli. fucini, 113: diceva
trùtina la lana, / onde i suoi figli sostentar di scarso / alimento.
!... / mal suoi figli conosce. pindemonte, 214: io
di sé. banti, 8-230: i figli la conoscevano infinitamente paziente e addirittura schiava
appena nati, oppure di genitori di figli ancora assai piccoli). giusti,
si considera perenne, da trasmettere ai figli. pratolini, 9-435: li attraggono conquiste
c'è un punto, nella vita dei figli, in cui i genitori non c'
non c'entrano più: quando i figli scoprono il loro posto nel mondo e
: purtroppo una legge crudele vieta ai figli del carnefice di consacrarsi a dio.
oro / e d'argento conserva a'figli tuoi. botta, 5-399: a chi-
abrogato aveva introdotto per la tutela dei figli naturali. -consiglio di guerra:
in città e in campagna, dei figli come suoi da accompagnare a scuola,
suoi da accompagnare a scuola, dei figli ben spaziati nel tempo, dai due ai
, i-131: nel pensar che i figli vostri / fieno, o padre, liberati
lacera [l'avvoltoio] i piccoli figli, le cui tenere membra per meglio
quando, alla morte del padre, i figli non dividevano il patrimonio, ma ne
i-63: quell'odio che i tuoi figli, isola forte [corsica], /
consumata per farli crescere [i miei figli]; belli, sani e che sapessero
mitiche, sopraponiamo la storia dei due figli di amata (che si uccide come
epicaste o locaste) su quella dei due figli di rhea (che si inimicano come
cui mia moglie ed io abbracceremo i nostri figli sarà il più beato di nostra vita
: ringiovanisce tutto / nell'aspetto de'figli il caro padre; / e dentro al
de'giochi, al par de'cari figli, / grave sua cura: e il
fin or serici stami, / ond'ai figli de tacque ordisce e tende / minuti
durare senza amore, quando ri sono figli ai quali sacrificarsi, ma non si può
anni scuole per l'istruzione de'poveri figli artigiani, le quali sono mantenute dal
conturbi ed awelene. bruno, 3-1061: figli d'astreo titan e de l'aurora
nievo, 132: i nomi de'suoi figli erano tutti più o meno eroici e
, o minori osservanti, son tutti figli di san francesco. -di altri
soprattutto i convitti. raccogliete i vostri figli ogni sera sotto al vostro tetto.
oggi i delfini a coppie / capriolano coi figli? -avere tre pani per coppia:
fior quando de'numi / gl'incliti figli in riva al mar coperse / polvere
suddette due condizioni, della morte senza figli e senza testamento, siano concepite con
tradito, un padre che perde i suoi figli, un vecchio solo e infermo,
verità. berchet, 99: su, figli d'italia! su, in armi
nidi / e gli escrementi dei voraci figli / anche se appaia solo una cornacchia
, e le provo più cortesi de'loro figli, sposi, padri, avi,
e vostra opra coroni / misericordia, o figli, / e duolo e sdegno di
. tasso, 6-ii-91: voi, figli / di monti alpestri, or fate un
primo- genitura avea introdotta nelle porzioni de'figli di uno stesso padre. settembrini,
mal gusto comune, noi saremo eternamente figli del tempo e del luogo in cui
mi parìeno stanchi / lo padre e'figli. simintendi, 2-2-237: ipomene era seduto
: • io lascio una donna e dei figli che amo molto; li lascio qui
accusar la moglie di poco affetto pei figli. ma doveva pur dire così, se
scansata. padri, madri, avete figli? mandateli volontari per la nazione,
vapora e di vendetta / inebria i nostri figli. ojetti, i-9: aveva posato
asparagi! pontini, iii-579: cinque figli! cospetto! = lat.
molto più era cosa giusta constringer li figli de'fedeli ad osservar la cristiana.
: quanto volentieri i padri costumerebbero coi figli, siccome i fanciulli fanno con le
alcune madri usano, sempre tenerseli [i figli] in camera et in grembo;
vivo / d'esempi lume / vedeano i figli ne la sacra etate. svevo,
madri usano, sempre tenerseli [i figli] in camera et in grembo;
covata materna di cui taluni tra i figli della donna, meno ingrati degli altri,
covili, dove stanno ammassati padri, figli, madri, senza aria, senza luce
del vostro sangue: il procrear qui figli / troppo è gran fallo, o madri
, quando una operaia napoletana nomina i suoi figli. dice: * le creature '
si creda / ch'avrebber vinto i figli de la terra; / mettine giù.
ch'ai sole / prova i suoi figli, e mal crede a le piume.
, pellico... sono anch'essi figli del secolo decimosettimo e decimottavo, il
nome con il quale si indicano i figli di europei nati nelle colonie spagnole e
-bisogna finirla con questi infantilismi. niente figli spuri, niente buone cose di pessimo
/ de'pii parenti a'funerali i figli. -in particolare: che si
tasso, 9-29: così feroce leonessa i figli / cui dal collo la coma anco
di fortuna amici / non crescano i tuoi figli. tommaseo, ii-307: io crebbi
il grido / crescean di sparta i figli al greco nome; / finché la sposa
, e la faretra, / onde i figli di niobe irato estinse / febo,
lazzan irti. pindemonte, 3-608: miei figli, per telemaco, su via,
francisco, e mamma di due bei figli. trentacinque anni, confessati volentieri.
350: i buoni liberali, i figli della rivoluzione, ottenevano a poco a
, 3-6-52: voi brandite, o figli / della luce, le spade, e
della povera irminda: che ebbe cinque figli, sfacchinò sempre per casa, penò
3-1019: e voi ancor, a me figli crudeli, / per più inasprir mia
in una società che ha cacciato i suoi figli sprovveduti e impreparati sulle vie del mondo
/ le rosee braccia, e de'tuoi figli al padre / men crude le funeste
. carducci, 1014: i feri figli giocando al vespero / nel sol rossastro
giocosa, 79: i due figli di vincenzo morirono del crup in una
casa romana, in cui dormivano i figli e i congiunti. paolieri,
cognazione e affinità più lontana, come i figli di due fratelli o di due sorelle
dipendente dal fatto che ambedue sono rispettivamente figli di due cugini di primo grado.
grado. -cugini di terzo grado: figli di due cugini di secondo grado; oppure
curvi / de'pii parenti a'funerali i figli. 3. figur. la
marino, vii-569: vede due figli, a vaga giovinetta / l'uno
era il patrio amor, che ai figli suoi / il cor con l'alma face
tana assalita abbia, / sta sopra i figli con incerto core, / e freme
alberti, 65: se [i figli] non fussero idonei et abili a quelle
, in città e in campagna, dei figli come suoi da accompagnare a scuola,
suoi da accompagnare a scuola, dei figli ben spaziati nel tempo, dai due
lor dicendo: / « ite, o figli, del par; tu più possente
non avevano più scuole dove mandare i figli, non ospedali dove essere curati nei
.. di dar tutori, curatori e figli in adozione. alfieri, i-50:
, 274: questi del bosco innamorati figli, / fatti gelosi a prova, /
, la sregolatezza e l'abbandono dei figli legittimi, mentre rilassano i sacri nodi della
vituperio delle mogli e della mesticanza dei figli. tramater [s. v.]
custode. tasso, 7-n: son figli miei questi ch'addito e mostro, /
rimasto dunque io solo di tutti 1 figli nella casa materna, fui dato in custodia
, ora! comincerò daccapo, pe'miei figli! va'via! goidànich, 75
intorno ha di soldati / della fedeltà figli e dell'ardire. dagueri§mo, sm
un bastardo dell'ospedale, oltre ai figli che avevano già. 3.
la signora francesca aveva per loro [i figli] risparmiato anche il centesimo: che
manìa dell'isolamento soltanto per amore dei figli. calvino, 2-131: la prigione era
priamo / gioia s'appresta ed a'suoi figli e a tutta / la dardania città
come la niobe sull'ecatombe de'suoi figli dardeggiati. 2. figur.
. ariosto, 28-53: di molti figli il padre aggravat'era, / e nimico
fagiuoli, 2-111: vedendosi privi di figli,... esercìtan l'infinita
madri sole che riescono a crescere i figli, dare ad essi un mestiere o una
l'antiqua fama suole / narrar de'figli del tindareo cigno. anguillara, 2-79
xxx-5-54: arditi e baldanzosi i vostri figli / innanzi al re con sì leggiadri
... / onde poi ne verran figli in buon dato. baretti, 1-342
una carezza alla moglie o ai suoi figli, né dimostrare il suo dolore per
, che pareva condividesse l'opinione dei figli. moravia, i-38: « perché »
e lasciarne il cospicuo godimento a'suoi figli, decampa dalla rigidezza dei soliti calcoli
l'allodola] si lascia decapitare coi figli, / senza gettare un grido, /
/ d'esempi lume / vedeano i figli ne la sacra etate / de'genitori
tu non li dei vendere a li figli di colui che te l'ha dato:
protestare; lo sapeva istintivamente che i figli non bisogna rimproverarli troppo acerbamente per timore
declina, / orate requie, o figli morti, ai vivi! d'annunzio,
: volge [l'aquila] i suoi figli inverso il sole / sospesi in aria
ogigie madri: / quali, o figli, or vi veggio? monti, 22-561
vera disgrazia, e vedendo i suoi figli brutti e deformi, ne ringraziava dio,
cesarotti, ii-232: una parola, o figli, / pietà, figli; passan
parola, o figli, / pietà, figli; passan, né 'l padre /
licito, o sì degno, / qua'figli mai, qua'donne / furon materia
i delfini a coppie / capriolano coi figli? -per simil. sacchetti
/ quel pianeta crudel che mangia i figli; / piogge porta in aprii, nel
par., 29-6: quando ambedue li figli di la tona, / coperti del
uccidere il padre. molti si chiamano figli, e sono figliastri. sbarbaro, 1-120
: altre più dire / colpe de'figli, e irrequieto ingegno, / e demenza
ove ricorrerai? allo sposo ingannato? ai figli posti in dimenticanza? alla pace
forti ed estremamente ingegnosi. (forse erano figli di dei, forse di demiurghi)
deridere la mia affezione verso i miei figli, e le dimostrazioni di stima che amo
superbe, con pallida faccia, / i figli pensosi pensose guatar. borsieri, conc
dea, dal reclinato / capo de i figli: / se ti fu cara su 'l
ma nelle proprie case con mogli e figli. casti, i-1-29: un dervis
/ godeansi adrasto e di ducalto i figli, / sotto gran tenda in cui la
desfiglio). ant. privare dei figli. - anche al figur. spopolare.
, 13-189: spesso i padri nei figli desiderano, magari all'insaputa, e apprezzano
, prediletto al padre, tra i figli della stella tolomei, fu leonello;
/ a lagrimar tra la consorte e i figli / lacerate, disperse, o galleggianti
altrui sì renno, girò i miei figli mennicati; / noi posso far, tutto
desolati: / dai vicin sirìan chiamati figli di quel desprezato. leggenda di s
della sua vedovanza e giubilerà al riaprirsi a'figli suoi un'era di prosperità e di
vii secolo); titolo dei figli, fratelli e generi del sovrano, quindigrado
assai più di molti blasoni; i figli v'han sempre accompagnato pappà; fu
assai men fia ch'italia co'suoi figli / si desti al suon del tuo
domenico, siccome desideravano un erede, i figli morti doventavano anche per lei simili soltanto
al cocchio / giunse quattro destrier, figli del foco, / l'animoso garzon
che un giorno / ristori de'suoi figli il drappel stanco. giordani, i-32:
l'altro ironicamente, accennando ai tre figli detenuti. -appunto perché lo so,
somigliando sempre tra gl'animali bruti i figli i padri, et i padri i figli
figli i padri, et i padri i figli; il che avviene a contrario degl'
, che il più delle volte vanno i figli deteriorando dai padri, e talora i
dai padri, e talora i padri dai figli. segneri, ii-197: troppo frivola
sola fede bastava, la condizione delli figli de'cristiani era deteriore. b
: genitori, meno dispotismo su'vostri figli, studiate bene le loro disposizioni prima di
deuterotoca: quella che dà origine a figli dei due sessi. = voce dotta
di ripagamento, come l'amore dei figli e dei nipoti. 3. indica
36-74: come ago- lante e i figli iniqui e felli / poser galaciella, che
nell'agiatezza la moglie e i due figli: mattia (che sarei io, e
leva che s'era pigliata i poveri figli di mamma. 3. rabbuffo
sentiti i doveri del padre con i figli e degli anziani con i giovani.
una rondinella che vede strapparsi i suoi figli, e si travaglia impotentemente a difenderli
difesa / di sue grand'ali rassicura i figli, / che non han l'arte
risuscitata che ugolino si divorasse i propri figli. de sanctis, 7-44: pubblicato
offeso, / simili a sé producon figli. leopardi, i-146: la barbarie
i greci piene / de l'altrui figli; e per parer commune / perdonano alle
alvaro, 9-198: pregando perché i figli scampassero dai pericoli, fece voti di
tenente. gli stessi suoi figli doveano prestargli deferenza. fingai con un
spoglie esangui, / spenti i floridi figli ed insepolti, / spenti i figli
floridi figli ed insepolti, / spenti i figli terribili / che si precipitarono con chiuse
che di vecchiezza, e per voi, figli tristi, / per voi nati da
dio alle creature, dai genitori ai figli, dai superiori agli inferiori).
nella funerea buca, / di tre suoi figli trucidati a lato. guerrazzi, 9-ii-71
): i gelosi madre e figli / il tuo disio ripigli, / con
marino, 10-53: di o figli tuttavia. nannini [epistole], 55
lo dilige. dottori, 1-130: due figli di tebaldo chiericati / son capitani.
aveva dimenticato ogni cosa, anche i figli, e non aveva più che un
. i gemelli castore e polluce, figli di zeus e di leda, fratelli di
affettuosa madre di famiglia, e i suoi figli piangeranno la sua ultima dipartenza, e
affetto e amor loro alle mogli, figli, e per consequente alla casa e
/ l'amor paterno e la pietà de'figli, / ch'ama gli ozii domestici
: nelle famiglie, che mandavano i figli agli studi, il problema era di resistere
566: rampicanti stanno al muro i figli / che al lor nido con un grido
66: puoi ben dir che di duo figli, l'uno / generasti a le
figlio. moniglia, 1-iii-423: s'aver figli un giorno creda, / mi caccia
o migliorando, la propria razza nei figli, ma madre natura che questo vuole e
saprebbe dirigerci, perché in allora ai figli non pensiamo affatto, ci dà a credere
, rinunziano il governo volontariamente a'loro figli e a coloro i quali di ragione debbon
luce che diritto incontra / i figli della grotta, allor che al
: altre più dire / colpe de'figli, e irrequieto ingegno, / e
che così conviene eleggergli per avere i figli che gli sien somiglianti, tosto che
coltiva i campi e non diroza i figli. segneri, i-390: considera che quando
ben essere se medesimi e i loro figli. albertazzi, 18: si diede a
, i-137: jacu farre avrà dei figli, ed allora dimenticherà e forse disamerà il
le colpe che avrebbero commesso i suoi figli e gli altri discendenti. -discendenti di
casa / non discendenza gli nacque di figli che regnino ancora. panzini, iii-464
: tanto per amor di lor [dei figli] glien cale [al pellicano]
che consentono ancora a darvi i loro figli. = deriv. da disciplinare1
intiero, di gioventù bruciata e di figli scavestri. = deriv. da
. pascoli, ii-126: quando i figli di adamo commettono uno di quei peccati
pianto / quella, che tra'miei figli arde, funesta / discorde fiamma. botta
discorso che livio mette in bocca de'figli di bruto? ebbene: quello stesso
e 'ngiusta; / ché di tre figli i duo percote e scaccia / con
campanella, i-12: la pena a'figli da'padri se avventa, / la
un misero sepolcro / copra i miei figli; ma non sia l'orrendo / fallo
aste e alle romane spade / co'figli d'israello il padre mio, / dovrò
infetta pianta, / noè servò e i figli dentro all'arca, / sola nel
, 7-23: donne che si disfano dei figli abbandonandoli anche grandicelli, con la speranza
1-133: se li mandi [i figli] alla comune scuola dove si rauna moltitudine
dottori, 218: un uccisore dei figli, / un sacrilegge, un empio
nel disgraziato caso che ella morisse senza figli, ogni cosa deve ritornare alla famiglia di
sua esistenza disgraziata: aveva avuto due figli e le erano morti tutti e due
vivente, con relazioni di padre e figli, divenne unione di signori e vassalli:
bianchi e gl'appruovano per fare maggiori figli e di miglior carne, né daranno altro
e ogni madre chiama ragazzi i suoi figli, i quali non sieno né bambini né
mamme non s'arrischiavano di mandare i figli a scuola per paura dei disordini, ai
cedrina / e sguardi e baci ai tuoi figli dispensi. comisso, 7-67-'egli dispensava
le paterne affezioni secondo il merito de'figli, non debba egli distinguere la savia
veterinario l'odore delle code che i figli non hanno più. -per estens
canuto crine: / chiama i suoi figli a nome, ed urla e geme /
unita, ma la maggiore età dei figli e le ristrettezze crescenti degli ultimi anni
di sospetto / atamante teban che uccise i figli, / quivi parea nel sembiante dispetto
per lor si innesti / ne'tuoi figli il saper che l'uom dispiomba.
/ dispogliati gli altari, e tratti i figli / da le cune piangendo, e
s'abbia il ciel disposto / de'nostri figli, è troppo incerto a noi.
di cami- gliano, quartogenita di otto figli, la battezzarono gemma. 11
: genitori, meno dispotismo su'vostri figli, studiate bene le loro disposizioni prima
/ l'altre sedi parer vide a'suoi figli. tommaseo, 3-i-295: questi,
altrui sì renno, girò i miei figli mennicati; / noi posso far, tutto
desolati; / dai vicin sirìan chiamati figli de quel desprezato. tommaseo, i-229
deh, qual son nati i tuo'figli e persone / disimiglianti a'vertuosi e prodi
, 67: non lasciate che i vostri figli crescano all'ombra di un grande nome
carli, xviii-3- 465: i figli, posti sotto la pubblica educazione, sempre
luogo. folengo, ii-247: i vostri figli, ch'or a un sol commando
montagnuoli, e dove trovano i giovani figli più numerosi, propongono i più seducenti
, tu sola / comporre in pace i figli tuoi; con essi / viver di
a tornare alla patria, a i cari figli, / alla moglie che piagne.
non siam più nostri, o figli; e in noi già chiuse / son
: cosimo di giovanni de'medici, figli e nepoti, pel traffico di firenze di
di brente, xvi-109: di tali siam figli, e non posso già credere che
che egli tra me ed i suoi figli non ponesse divario. poliziano,
addotto / di timo e de'suoi figli. tasso, 6-iv-2-104: noi portar
mariti, / da le madri così i figli divisi. tasso, 8-5-626: fian
non osan gli sguardi / gl'incolpabili figli del ciel. carducci, ii-9-300:
giuseppe ii in poi ha voluto i figli educati dai gesuiti, e perseguitar questi col
di fare la divisione agli altri miei figli legittimarii,... assegno a ciascuno
: il vecchio navigatore salcigno aveva sette figli ai quali lasciava, morendo, una discreta
ed esanime quasi, infra i suoi figli / stassene. tommaseo, i-250: né
l'altro volto / è de'tuoi figli; dà lor sepoltura: / il resto
di montpellier, dalla quale ebbe più figli. panzini, iii-24: mi sposerei in
più ci annoi, / padri, figli e mariti, che sì amiamo, /
.. / corrongli dietro, e per figli uol di dio / l'han divolgato
venere e 'l contento / de'cari figli? tasso, n-iii-665: la musica.
figurato lo colore / de li suoi figli, ch'ella va cercando; /
bonarelli, xxx-5-177: ma co'mal nati figli / le dolorose madri. / e
iii-22: forse che e'[i figli] morranno inanzi a te; che sai
meta volano. carducci, 677: forti figli pendean da la tua poppa / certo
, ii-202: alfin fuggiste, / audaci figli di lontana terra, / domati in
re sublime? carducci, ii-1-261: eroi figli de'numi e di tiranni / domatori
del giovane sovrano fra la moglie e i figli, come un qualsiasi avvocato domenicale.
eran le tombe, / ed are a'figli; e uscian quindi i responsi /
n'andàr, lasciando e padri e figli e frati, / di ricche gemme e
dai suoi sguardi al marito ed ai figli si capiva subito che la dominatrice assoluta
armigero dell'ordelaffi potè esser trafugata co'figli al dominio dell'atroce cognato. palazzeschi,
governo. delfino, 1-306: o amati figli, / se mi donaste il nome
o di entrambi gli sposi o dei loro figli nascituri (ed è caratterizzata dal fatto
madri in sparta / mira, dei figli per la patria morti / allegrasi..
, con pallida faccia, / i figli pensosi pensose guatar. carducci, iii-11-10:
camera adorna fa donna savia: l'aver figli rende la donna più assennata.
dì su la marina, / e de'figli e de'padri in breve d'ora
dopo domani che io auguro ai vostri figli di vedere? ojetti, iii-553: ma
doppioni, / o lassali ai tuoi figli, e va in bordello. monti,
dotale, riservandosi la proprietà a i figli di quel matrimonio: ma di ciò
/ poser de'primi tra gli achivi i figli. / perché di farsi a icario
, chi più chi meno 1 suoi figli di sciagurate passioni. -arricchire,
me ha iddio di buona dote [di figli]; ancora questa volta sarà meco
malispini, 1-65: gli altri sei [figli] minori lasciò all'imperatore per statici
di fioravante re di somma gloria / duo figli ne rimase a tal dottrina. boiardo
poi chi moglie non prende e non ha figli. foscolo, xv- 510:
cittadino, ergo devo alla patria i figli miei. 6. in funzione di
si denno / se poco son da lor figli onorati. fra giordano, 1-251:
fesso i visi, / e padri e figli aucisi; / e piacemi che lor
le udrà! / che a'suoi figli narrandole un giorno, / dovrà dir
fa un dovere di concedere a que'figli che mostrano un solo barlume d'ingegno
26: non si desiderano [i figli] sol con il puro sensuale appetito,
figlia, et io con dui / altri figli ebbe, e ne fu allegro e
esiliato / n'era ogni dìo da'figli della terra / duellanti a predarsi.
, e riflettendo all'avvenire e a'figli, tutta all'economia par che s'
: nella mitologia si sa che spesso i figli e i nepoti sono la duplicazione dei
. redi, 16-v-99: i due ultimi figli che fece, nacquero tinti di un
minacce: una di tingersi del colore dei figli di cam, e l'altra di
de'propri dolori, / i tuoi figli son sorti a pugnar. leopardi,
patrimonio, gli allevò sempre [i figli] senza discapito d'onorevòlezza o di fondo
i rapporti tra i genitori e i figli non sono sempre, non sono per tutti
un libro che essi potessero raccomandare ai figli, agli educandi loro. arila, 183
... per l'educazion de i figli. l'un modo è considerandogli come
state educate. giusti, 2-85: i figli, dicono, / non basta farli
non sapeva] quale avviamento dare ai figli del suo nipote: le femmine gli parevano
, 312: l'educazion paterna i figli pasce, / l'esempio al male
educazione pubblica metodica quella che accompagna i figli della patria dalla lor nascita fino al
sforzi e dalle magnanime intenzioni de'suoi figli. pirandello, 7-349: lo minacciò di
pindemonte, 191: ohimè! due figli, / teneri ancor, su l'
degli avi e de'parenti / ponga ne'figli sonnacchiosi ed egri / tanto valor che
i-18: -ah, i miei figli! come i miei figli non ce ne
, i miei figli! come i miei figli non ce ne sono altri a nuoro
cuoco, 2-i-161: ordinò che i figli de'principali della città non attendessero ad
istituti, guarnigioni certosini, al chiostro dei figli di bernardo di chiara valle.
. alfieri, v-1-765: ho sei figli: il contino è pien d'ingegno,
1-227: non sarebbe però vietato ai figli di famiglia di accettare qualunque carica,
emanciparli, perché non avessero a generar figli schiavi. -per simil. e
aveva sposata dopo la nascita di parecchi figli, fratelli maggiori di estella. finché
confalonieri, conc., ii-623: i figli di famiglia tra i germani conservavano una
t'aspetta: vieni a consolarne i figli; / ma vien col serto d'occidente
, ma il pronto deperimento de'miseri figli di miseri padri, ma l'emigrazione,
gioie ereditate, a parlar dell'avvenire dei figli assegnando a ciascuno programmi manipolati dalle varie
congiura, i due innocenti / pargoletti miei figli,... trafiggesti tu stesso
/ da me cognato, e seco i figli, 1 figli / del mio fratei
, e seco i figli, 1 figli / del mio fratei traea, di strida
emuli al male oprar, d'edippo figli, / nati al delitto...
che andarmene, ammazzo prima i miei figli e poi mi ammazzo ». =
, enfiteuta e vassallo perpetuo, co'suoi figli antonio e gherardo, dell'ill.
con cui si segnava la paternità dei figli illegittimi nei registri dell'anagrafe, al
genitori; a entrambi / i tuoi teneri figli; all'ampio regno; / ai
a la santa chiesa, e chiamansi figli dell'ira al soldo di babilonia, interpretata
), sm. mitol. ciascuno dei figli dei sette principi che combatterono contro tebe
epigoni ', così vennero denominati i figli de'sette eroi che, tranne adrasto,
2. stor. ciascuno dei figli dei diadochi. 3. per estens
gramsci, 239: sono molto contento dei figli e delle loro due ultime lettere,
alvaro, 7-28: essi [i nostri figli] hanno l'aria di poter cogliere
altre. pascoli, 853: né tuoi figli ora lava / l'eu- rota sonante
equamente i cromosomi fra i due nuclei figli, in modo che entrambi ricevano un
la nuova legislazione equiparasse nelle eredità 1 figli e le figlie. tramatcr [s.
a opprimer de la terra i miglior figli. parini, giorno, i-856:
-non avere erede: non aver figli o altri discendenti diretti. -dir.
di eredi stabiliti dalla legge, i figli, e tutti i discendenti, che vivevano
: il codice vietava che [quei figli adulterini] fossero legittimati, ma il re
vi vole ad amici soi, facciendovo'figli e erede del regno suo.
., 67: se eglino [i figli] sono nobili, spesse volte più
che avean da i primi padri ereditato i figli. cicognani, 1-196: la figliola
) di essere trasmesso dai genitori ai figli. negri, 2-1011: sempre più
carte, / che 'l patre ai figli ereditario il dia. vasari, ii-123
che può essere trasmesso dai genitori ai figli (caratteri biologici, o anche malattie,
basta non abbi mali che passono ai figli ereditarii. g. bentivoglio, 4-934:
ed i vecchi e le donne e i figli tuoi / gridano: viva. pascoli
il caso, / al parricida figlio i figli uccide. m. c.
in amore per i genitori, per i figli, per l'umanità, in amicizia
parea morte; e di chi uccise gli figli, perché la vita sua, in
padri una vera giurisdizione di magistrato su i figli; e una sì esagerata responsabilità,
sì esagerata responsabilità, che i delitti dei figli vennero puniti nei genitori. collodi,
scena. monti, x-2-347: i figli d'astreo con gran fracasso / dall'
monti, i-40: l'esaltamento dei figli ridonda in onore dei genitori. fogazzaro
non già credo per opra / de'figli tuo', ma de l'ettemo sire,
sembravano esangui. pascoli, 713: i figli / suoi che non volle.
/ già la cenetta nostra. amati figli, / via, venite; posatevi;
preghi al padre eterno / che doni a figli suoi, c'han gli anni imbelli
, e l'uso ragionevole rati figli, / fatti gelosi a prova, /
la legge civile... esclude i figli dalla paterna eredità, quando sono ingrati
nidi / e gli escrementi dei voraci figli / anche se appaia solo una cornacchia.
ragazzo impiccato, ripetono quello che i figli leggono, vedono, sentono raccontare.
... /... i figli, mossi dal pa terno
moneti, 312: l'educazion patema i figli pasce, / l'esempio al
avi e de'parenti / ponga ne'figli sonnacchiosi ed egri / tanto valor che
tasso, 9-29: così feroce leonessa i figli /... / mena seco
or discemo perché dal retaggio / li figli di levi furono essenti. buti, 2-384
sono domande di esenzione dalla guerra per figli, mariti e chi ne fa le veci
infelici, che, vedendosi privi di figli,... assedian i santi co'
un istante all'altro un esercito di figli inferociti. piovene, 5-334: vie
: il conte monaldo stesso animava i figli a quegli esercizi che giudicava molto atti
poter adunare ad esercizi ginnastici i loro figli, com'è costume nella svizzera,
genitali, dicendo che se le uccidevano i figli, ne avrebbe fatti altri. alvaro
una madre priva di tutti i suoi figli e due nipoti orfani esigevano i miei
i mesti padri esilara, / tolti i figli all'oltraggio i di povertà che al
esiliato / n'era ogni dio da'figli della terra / duellanti a predarsi
/ e nati solo al fratricidio i figli. d'annunzio, iv-2-403: una
/ lasso, che meco ad un tre figli tuoi / che chiedean latte ancor nel
meno efficace e più lontana considerazione dei figli o dei parenti. monti, ii-205:
nome mio. pascoli, io: i figli morti stanno avvinti al padre / invendicato
esplorava. carducci, 283: i figli e la consorte / ei pensa,
, che facevano aprire e montare dai figli e dai garzoni trespoli e tende e
. ariosto, 20-12: ma ai figli degli adulteri conviene / altrove procacciarsi altre
per la generazione e educazione degli suoi figli, fino a esponersi a la morte per
incursioni dei tartari, l'esposizione dei figli non è un delitto ma un sollievo
, egregia signora, anche a'suoi figli l'espressione dei nostri veraci sentimenti.
, i-131: nel pensar che i figli vostri / fieno, o padre, liberati
: son de la terra faticosa i figli / che armati salgon le ideali cime,
si dilettano nel vedersi ricopiati nei loro figli. manzoni, pr. sp.,
io non dovessi avere né moglie né figli, come non avrei fatto opera o
tutto s'aggira, / e i cari figli all'ultimo comprende / essergli tolti,
ben che tra que'fidi e rari / figli miei ch'allattar io stessa volli /
fosse una cagna? ah, i figli, i figli, peggio dei mariti!
? ah, i figli, i figli, peggio dei mariti! gli scrivano,
esuli invecchiarono in doloroso disinganno, i figli degli esuli crebbero senz'affetto alla terra dei
esilio. ariosto, 13-67: i figli, privi di paterno regno, / esuli
: condurre all'età della forza due figli. -l'età antica, canuta,
rinunziano il governo volontariamente a'loro figli e a coloro i quali di ragione debbon
denti molari. pascoli, 6: o figli, figli! vi vedessi io mai
. pascoli, 6: o figli, figli! vi vedessi io mai! /
/ non già credo per opra / de'figli tuo', ma de l'ettemo sire
e dall'eterno altre onde: / i figli. altre onde dall'eterno: i
. altre onde dall'eterno: i figli / dei figli. e onde e onde
dall'eterno: i figli / dei figli. e onde e onde, e onde
cui la primiera alba salutano gli esuli figli di èva, ma vagiti di giubbilo
signor solleva? / che a tutti i figli d'èva / nel suo dolor pensò
faccende. rajberti, 2-232: ho figli piccoli, ho tante faccende da terminare.
529: così, feriti al cuor, figli de l'arte, / [noi poeti
superbe, con pallida faccia, / i figli pensosi pensose guatar. fucini, 387
dì su la marina, / e de'figli e de'padri in breve d'ora
e remuneratrice. ungaretti, xi-357: figli dei figli di quei falchi ch'egli
. ungaretti, xi-357: figli dei figli di quei falchi ch'egli ha fatto venire
. frugoni, ii-258: verranno i vostri figli staccati dalla fimbria di minerva per essere
offeso, / simili a sé producon figli; e questi / di più misera
cresceva. dell'uva, ix-680: i figli tuoi cadran di spada, e parte
a cui d'intorno aleggiano / voti di figli e sposa. gioia, 1-ii-378:
, costituita essenzialmente dai coniugi e dai figli, ed eventualmente da altri congiunti.
pendenti dal padre di famiglia (moglie, figli, altri consanguinei, nonché le
el suo foranno: / moglie, figli, nore, servi, tutti sì va
, ma di contratto; e i figli, quando l'età li trae dalla
od anche più coppie coniugali coi rispettivi figli. codice civile, 2142: la composizione
, di adozione e di riconoscimento di figli naturali. la composizione e le variazioni
non le può ricevere da servi, figli di famiglia o moglie senza consenso delli padroni
. -madre di famiglia: che ha figli, che ne cura l'educazione,
-padre di famiglia: che ha moglie e figli, capo di casa. novellino
-aver famiglia: aver coniuge e figli. serao, i-iio: gioco tutto
su famiglia: contrarre matrimonio, avere figli. lambruschini, 2-151: poi egli
-venire in famiglia: aver moglie e figli. boccaccio, dee., 2-3
/ tu dèi serbarti, intrepida, pe'figli. /... / piangendo
fardello sulla pancia: -salute e figli maschi! 4. figur. cumulo
figliuoli. giusti, 2-85: i figli, dicono, / non basta farli;
erano altri, e potevano ormai essere i figli di quelli che avevo adorato una volta
, / non riguardando che fosson tuo'figli. giov. cavalcanti, 228: terribili
dal favellare dei babbi che disredano i figli, saltare in su le farfalughe delle croniche
eran le tombe, / ed are a'figli; e uscian quindi i responsi /
comisso, 5-206: l'ultimo dei suoi figli, marino, era un povero scemo
74: tu che angusta a'tuoi figli parevi, / tu che in pace nutrirli
poggi ed ombre grate, / da'ciechi figli tuoi mal conosciute! g.
i giochi, fatti di nulla, dei figli dei poveri. moravia, ix-26:
. cesarotti, ii-215: udranno i figli / dei dì futuri di carton la
/ fauci li generammo [i nostri figli], / o ferro, e pel
sia fausta, a miei nipoti e a figli. maggi, 17-141: sono alle
: 1 padri sogliono giudicare dei loro figli più favorevolmente degli altri, ma ella per
avuto dal suo favorito alessio razumoffski due figli. colletta, iv-82: una villa
, dal reclinato / capo de i figli: / se ti fu cara su 'l
animali); che ha avuto molti figli, prolifico (nel linguaggio comune;
di bella prole, e vagheggiar ne'figli / possa del tuo fedel l'amata imago
potrà astringere alla sua osservanza i loro figli, nipoti e posteri. -meritare
che nella sua interezza io devo rendere ai figli così immaculato e chiaro come io dai
bacchetti, 6-99: mi chiese se avessi figli per farmi giurare fedeltà sulla loro testa
come la grecia un dì gl'incliti figli / di tindaro credette / agili su
/ felici amori, ampie fortune e figli, / che questo dono è mio.
a i due frati la / de'figli, ch'io servai dentro a un piatello
. monti, x-3-428: i figli forsennate e felle / volgean l'arme in
, 633: rammenti la fellonia dei figli di artale iii; rammenti tutte le liti
o l'animale destinato a partorire i figli o a deporre le uova.
fesso i visi, / e padri e figli aucisi; / e piacerne che lor
vero è, col sangue loro avrian suoi figli / l'esecrando d'atreo feral convito
propagando, incerti / videsi intorno i figli. d'annunzio, v-2-551: i tendini
., 2-16: or vedrò, figli [parla venere agli amori], qual
occhio fiero guardando le madri et i figli ch'egli aveva dinanzi, mostrava nella
vivono e vivranno nel core di quanti figli ha l'italia. rovani, i-113:
pietà: padri, madri, fratelli, figli, consorti, che sostenevano i cari
dette constituzioni nutrissero e instituis- sero i figli loro, per fin che, a gli
/ sul sangue nostro e quel dei figli nostri, / tutti il giuriam ferocemente,
. palazzeschi, 3-233: i sei figli pendevano dal suo labbro non con la
de roberto, 27: adesso i suoi figli potranno respirare! li ha tenuti in
e quanto più presto comincia a far figli, tanto più fa la sua razza minuta
. b. andreini, 142: de'figli vostri il mondo / dovrà fertileggiar lieto
fatti a sembianza d'uno solo, figli tutti d'un solo riscatto. saba
. brancati, 4-274: avvicinatevi, figli di zoccole fetenti, polipacci stanchi,
antichissimo -era per altro assai frequentato da'figli di nemrod e da'festeggiatori di lieo.
il cor d'arrigo; e carezzava i figli / festevolmente, e sulle sue ginocchia
i vecchi e le donne e i figli tuoi / gridano: viva. ferd.
7-268: quando noi raccontiamo ai nostri figli dei feticismi dell'ultimo ottocento pei letterati o
. alfieri, 6-153: ecco, miei figli, / ecco frutto dei vostri fetidissimi
/ e me spaventeran del vento i figli? / no, ché dell'arme
le sirti, / là dove i figli eguali d'innanzi a la madre comune
pianto / quella, che tra'miei figli arde, funesta / discorde fiamma.
pascoli, 757: i figli lor, giganti / dagli occhi flammei,
mi pareano stanchi / lo padre e'figli, e con l'agute scane / mi
ciel profondo, / mira i tuoi figli. foscolo, 1-24: grav'ebbi il
è frale? / perché sono amendue figli d'un fiato. aleardi, vi-539:
? vi siete spaventati? bambini, figli di mamma, fiati miei, si sono
322: questo / tutor tremendo i figli adduce, e fida / le care vite
parini, xiii-113: né fidate de'figli / la sorte, o de le care
padre, o madre, si trova co'figli, il quale, essendo dalla natura
campi sigei pugnavano / di lesbo i figli tra 'l fiero strepito / de l'armi
vantaggioso, e così, di padri in figli e nipoti, si arriva alla prosperità
. ant. che dà alla luce figli, che genera prole; fecondo.
alla luce prole, mettere al mondo figli (con riferimento alla donna e,
. regolarmente ogni anno si considera che figli poco meno d'un terzo del total numero
goduta anche, nel suo bisogno di figli; ma ora che aveva figliato,
anno si stracca né posa sicché o non figli o non allievi o da capo non
diliberato uccidere il padre. molti si chiamano figli, e sono figliastri. anonimo fiorentino
partorito, che ha dato alla luce figli (con riferimento per lo più all'
deledda, i-274: se avremo sei figli a ciascuno toccherà una metà di * tanca
sm. assassinio di uno 0 più figli da parte di uno o d'entrambi i
, che ci daranno le dolcezze de i figli, del fratello, de i generi
: / arditi e baldanzosi i vostri figli / innanzi al re con sì leggiadri vezzi
campanella, i-12: la pena a'figli da'padri se avventa, / la colpa
dall'avemo l'ombre / de'dianzi spenti figli, e dell'ucciso / laio,
superbe, con pallida faccia, / i figli pensosi pensose guatar. verga, 4-81
vedi / con allargati occhi che i tuoi figli, / e di te non t'
né le madri facessero differenza tra i figli del sangue e quelli adottati, e che
sangue e quelli adottati, e che i figli stessi, generalmente abbandonati dai genitori,
, ii-338: tu che angusta a'tuoi figli quello che non può essere riconosciuto da
e vostra opra coroni / misericordia, o figli, / e duolo e è
16-60: chelindo e mosco, i duo figli bastardi però, e con fanatismo, i
tutti gl'impiegati loro parenti, e quindi figli di a dietro gli stendardi. buonafede
: marciate, o de la patria incliti figli, / de i cannoni de'figli
figli, / de i cannoni de'figli illegittimi non rappresenta esattamente il grado e de'
: totò all'educazione di quei pochi figli naturali, raccolti nella ha venticinque anni,
cimmerie grotte. alfieri, 1-152: o figli / generosi di marte, al par
autori delle più malaugurate intraprese, i figli della discordia. manzoni, 35
non osan gli sguardi / gl'incolpabili figli del ciel. leopardi, 21-39: o
? perché di tanto / inganni i figli tuoi? carducci, 730: son
: son de la terra faticosa i figli / che armati salgon le ideali cime
cresce in vita e raffida / li figli suoi di picciola possanza. dante,
poi c'ha pasciuti la cicogna i figli, / e come quel ch'è pasto
rosigniuol che sì soave piagne / forse suoi figli, o sua cara consorte, /
tasso, 9-29: così feroce leonessa i figli, /... / mena
suoi scimmiotti più belli e graziosi de'figli di qualunque altro animale. monti, x-1-113
/ di sue grand'ali rassicura i figli / che non han l'arte delle penne
volo. / rampicanti stanno al muro i figli i che al lor nido con un
nidi / e gli escrementi dei voraci figli / anche se appaia solo una cornacchia
bottoni / de le madri spinose i lieti figli. soderini, iii-163: liberisi adunque
liberisi adunque la pianta da tutti i figli che ha, e dove ti pare da
lenza. / ell'è colei che de'figli la sveste. dell'uva, 217
. dell'uva, 217: i figli tuoi cadran di spada, e parte /
invida guerra / con lei distrusse i figli suoi famosi. cesarotti, ii-52:
/ siate pur suoi guerrieri, illustri figli / dell'isola solinga. foscolo,
o delle rupi e dei ghiacciai / figli rubesti, che precipitaste / a pazza corsa
pia coppia ai fortunati un giorno / figli ed eroi. bocalosi, ii-147: ve-
pulpiti e gli altari calcare dai fervidi figli di bruto annunziatori di repubblicane verità. leopardi
. leopardi, 8-1: voi de'figli dolorosi il canto, / voi dell'umana
. proverbi toscani, 13: nei figli passa di mano in mano sempre intera e
ii-138: quegli ancor di dio fiaii veri figli / in questo breve stato, e
2-19: cristo, ai tuoi poveri / figli dispersi / nell'infinito / cielo del
padre che re. siatemi voi / più figli che vassalli. alfieri, 1-850:
che vassalli. alfieri, 1-850: amati figli, augurio lieto io traggo / dal
. 7. locuz. -auguri e figli maschi, salute e figli maschi:
-auguri e figli maschi, salute e figli maschi: espressione di augurio scherzoso.
fardello sulla pancia: - salute e figli maschi! -di padre in figlio
a li animali bruti, chiama quelli tutti figli d'adamo; e ciò fa quando
signor solleva? / che a tutti i figli d'èva / nel suo dolor pensò
pensò? niccolini, 1-3-8: ambo siam figli d'èva. pascoli, ii-125:
. pascoli, ii-125: quando i figli di adamo commettono uno di quei peccati
, n. 19. -figlio dei figli: i discendenti futuri, i posteri.
posteri. tasso, 10-76: de'figli i figli, e chi verrà da quelli
tasso, 10-76: de'figli i figli, e chi verrà da quelli,
e godranla per molt'anni, / de'figli i figli, e chi verrà da
per molt'anni, / de'figli i figli, e chi verrà da quelli.
per sempre adoreranno con inutili rimorsi i figli de'tuoi figli. pascoli, 520
con inutili rimorsi i figli de'tuoi figli. pascoli, 520: noi mèsse pei
. pascoli, 520: noi mèsse pei figli, / noi, ombra pei figli
figli, / noi, ombra pei figli de'figli, / piantiamo l'ulivo!
/ noi, ombra pei figli de'figli, / piantiamo l'ulivo!
rispetto e benevolenza dei soldati. -sono figli di mamma, -disse coletta di giapa
, 3-344: erano di quelli stronzetti mezzi figli di papà, studentelli con le capocce
figliolame, sm. gran quantità di figli (per 10 più in età infantile
. l'in sieme dei figli, prole; discendenza. buonarroti
al ciel profondo, / mira i tuoi figli. manzoni, pr. sp.
2. plur. l'insieme dei figli sia maschi sia femmine o anche dei
lui. papini, 20-309: se i figli li lasciano per buttarsi alla vita cattiva
ragazza di diciassett'anni / per aver figli? casti, 103: quando, o
'. abba, 158: i figli del cascinaio... dicevano alle fanciulle
: congregati per lungo tempo insieme i figli della repubblica e riuniti varie volte dell'anno
il generare, il mettere al mondo figli. -in senso concreto: i figli
figli. -in senso concreto: i figli stessi. caviceo, 1-48:
/ filomela si duol de i persi figli. -scherz. rovani, ii-771
, e perdonerei a mia moglie gli errori figli di una violenta passione, piangerei al
sono quasi tutti sinonimi... figli dell'ignoranza e dell'orgoglio, non
. frugoni, ii-258: verranno i vostri figli staccati dalle fimbrie di minerva per esser
/ su '1 rugiadoso verde e prende i figli. tasso, 8-6-435: ma pur
/ per veder poi più ricchi i propri figli. guarini, io7: non se'
della casa); educazione (dei figli, dei bambini). busone da
motte, dama di prudenza e govematrice de'figli di francia. a. cocchi,
.. / tosto rauca gradila e i figli chiama. pascoli, 480: non
, ii-310: ma quando sono [i figli] anche teneri per l'età,
53: imporre il nome ai propri figli quando i figli non hanno ancora la
imporre il nome ai propri figli quando i figli non hanno ancora la possibilità di esprimere
che vivi o morti ovunque sien que'figli, / forza è che sien graditi
terra piangono a una volta / sopra i figli caduti e da cadere.
, xvi-109: di tali siam figli, e non posso già credere che il
/ vedrà la moglie afflitta, i figli grami. mamiani, 1-321: chi