intentamente in lui l'acuto / sguardo figgeva, parlò di prigione. e. cecchi
si raggomitolava nella seggiola a bracciuoli, figgeva lo sguardo sulla porticella schiusa che metteva
all'altro quando un sol chiodo li figgeva entrambi al legno infame. essi son
'l collo fidiaco / ratto le labbra calde figgeva e su 'l pario candore note rosee
sovrapposto all'altro quando un sol chiodo li figgeva entrambi al legno infame.
, gialliccia, come scolorita, e figgeva in faccia a questo e a quello
collo fidiaco / ratto le labbra calde figgeva e su 'l pario candore note rosee lasciavati
e le levava il mento, e le figgeva un bacio profondo nella bocca, come
intentamente in lui l'acuto / sguardo figgeva. 2. con fervore,
lustri. de roberto, 9-264: figgeva l'inumidito occhio in quella immensità.
vento che le scompigliava le chiome, figgeva lo sguardo nell'ombra a sé dinanzi.
sulla coscia, spianata sulla resta. si figgeva ritta in terra colla puntazza. tarchetti
affilato di una suora... figgeva sulla persona di antonio uno sguardo lungo
intentamente in lui l'acuto / sguardo figgeva, parlò di prigione. / ed
la guerra di ungheria, che figgeva gli sguardi gialli, di lince, sulla