, che sovra ogn'altra stima, / figge in quel [specchio] gli occhi
si va volgendo, e mille baci / figge nel petto e negli occhi vivaci.
zelo, / doppia le palme e figge gli occhi al cielo. menzini, 6-113
o fièda, rar. fòggia, figge, fòggia; ger. fediindo 0
sangue roranti; e nell'antica / figge ardita così l'ugna sovrana, /
, imperciò ch'ella non vi si figge, che sì incontanente torna giù nel piano
/ il piè, cui la virtù lor figge al suolo, / di così pertinaci
maga; che li prende e li figge nel piccolo volto di cera, a guisa
e ciascun li occhi 'n vèr di iesù figge. ariosto, 23-102: tosto
zelo, / doppia le palme e figge gli occhi al cielo. g. bentivoglio
dal rotto etrusco sasso / la lucertola figge la pupilla. fogazzaro, 2-187:
e dileguò nell'aria; / e si figge alla terra, in cui le foglie
va volgendo, e mille baci / figge nel petto e negli occhi vivaci. fogazzaro
conoscenza del male umano, che si figge come chiodo nel cervello dei grandi e
con una chiarezza meravigliosa, e si figge nella memoria per non uscirne mai più.
; / immote, sciutte, le pupille figge / nel duro suol: già dall'
frenetici entusiasmi. d'annunzio, iii-2-157: figge alla soglia estuosa lo sguardo infiammato da
] che abbranca ei [il leone] figge i duri / denti nel collo,
dal rotto etrusco sasso / la lucertola figge la pupilla, / e un bosco di
misteri della seduttrice tùrbano la moltitudine che figge in lei l'amore e l'odio
, strada portico / mura specchi ti figge in una sola / ghiacciata moltitudine di
, strada portico / mura specchi ti figge in una sola / ghiacciata moltitudini di
mura del tartaro) l'enea virgiliano figge il ramo d'oro. caproni, 4-68
la contemplazione, per la quale si figge in dio, si predichino. m.
profumo di terra! nella nera / terra figge la vanga il contadino. beltramelli,
montezuma. pascoli, 106: si'figge alla terra, in cui le foglie /
. la volontà dell'uomo in quanto figge lo sguardo intellettivo nella verità e così
non gradirmi e lieve e ratta / pur figge e si rinselva e si rinfratta.
misteri della seduttrice turbano la moltitudine che figge in lei l'amore e l'odio
/ e con voce di strega / mi figge immoto al suol. -segare l'
ciscuna cosa, / così tututta qui si figge e posa. baretti, i-63:
dal rotto etrusco sasso / la lucertola figge la pupilla, / e un bosco di