4. poco splendente, velato, fievole, smorto. -occhi abbacinati: offuscati
lido e dagli scogli prossimi uno sciacquio fievole: un lieve suono simile a quello
miracolosamente in gagliarda e sonora, la fievole e roca voce che naturalmente aveva.
. d'annunzio, iv-2-115: una fievole serenità d'argento si levò su la
: il lume delle lampade si diffondeva fievole dall'alto, dando un'incertitudine aerea
). lisci). diventare fievole (di suoni, di voci);
potenza. = deriv. da fievole (v.). affievolito
(ant. affiebolito). divenuto fievole; indebolito, sminuito.
come il tuo / vestimento, più fievole dell'alga / divelta, qui nelle mie
spacco. cicognani, 12-125: la fievole luce par che chiami l'ombra.
voce; rauco, fioco, fievole. vallisneri, i-430: kiranide
, 34-70: omo posto en altura en fievole scalone, / si ilio è en
presso il cadavere, mettendo un grido fievole come un anelito su dallo schianto del cuore
ben si guardi egli non dica nessun motto fievole, anzi sia suo viso a cruccio
bembo, 1-61: ad assai fievole e falsa parte tappigli e con fievoli e
occipite alle calcagna; rispose con un fievole: -buon giorno! e si arenò
come un sorriso lacrimoso. un bagliore fievole attinse una collina, la sparse d'
di chiesa in chiesa con un ondeggiamento fievole di malinconia. panzini, i-55:
: tacito ascoltava / pulsar la tempia fievole dell'ava / e il pane lievitare
i dèmoni, / 10 veggo un fievole baglior che tremola / per l'umid'aere
morte, si rammaricava con un balbettìo fievole, perché non voleva morire senza i
non è il giorno, ma è un fievole raggio del medesimo. pascoli, 83
]: allora dee bere vino bruschetto fievole, mischiato tanto, ch'egli senta più
attira a sé con un lontano e fievole tintinno. svevo,. 3-581: per
di chiesa in chiesa con un ondeggiamento fievole di malinconia. palazzeschi, 50
importune. salvini, 16-361: ma fievole gli fè restar la lancia / nettuno chiomazzurro
che per fame. il suo cinguettìo era fievole e stentato. chi sa che non
imo quegli abissi ove assai raro e fievole giunge il lume della coscienza comune.
perde sua forza natia, ma una fievole corporatura rinvigorisce per continuo esercizio. segneri
compagnia; e se egli fosse malato e fievole e debole, voi non vorresti che
quel fuoco che riverberava, sia pur fievole, perfino in quella sezione elettorale,
anche quel movimento, solamente ad un fievole molto e quasi insensibile dibattimento del cuore
rispondeva più col sorriso che colla voce fievole alle frequenti domande del professore. levi
il povero contra il ricco e il fievole contra al forte, perché il forte
24-66: parlando andava per non parer fievole; / onde una voce uscì dell'altro
qual sì fredda lingua oggi disnoda / fievole suono, e di tacer s'appaga,
. se sia stato trascorso d'una fievole giovinezza innamorata un così miserabile disperdimento de'
. sul loro capo si abbassa un fievole e vasto brusìo d'infinite, piccolissime
altra: il sospetto è un consenso fievole: il giudizio è un consenso fermo
e miserabile; come infermi che nella fievole ebrietà cagionata dallo sfinimento della febbre,
tòrta per moglie. -fioco, fievole, smorzato (un suono, una
pollice la creta. -confuso, fievole, indistinto (un suono); che
/ ombra di un uomo che divenne fievole / pel veleno dell'# altro evangelista »
contorte, sopra le radici oblique. fievole è il gesto dell'eroe tentato;
fallito, arido e munto, / fievole e scalzo ne va allo spedale; /
d'annunzio, i-378: quel sorriso fievole de 'l sole / ancor la testa
fuor da'miei vetri, ove, fievole urtando, / la farfallùccia del freddo
, 848: io veggo un fievole baglior che tremola / per l'umi-
sovente in aqua freda, per lo calore fievole ch'è dentro il corpo inforzare,
a contrario di questo ha il legname fievole e gentile. tasso, 8-3-1351: ne
1-52: se pure il corpo fiacco e fievole sì come di quello bisognoso il si
, per renderle sue conquiste con mezo fievole più rimarcabili. varano, 97:
smisurati. 10. attutito, fievole (una voce, un rumore,
fiébole e deriv., v. fievole e deriv. fièdere, v
e sanza niuna virtude. èe debole e fievole; è poco isgua- gliata dalle bestie
il povero contra il ricco, e il fievole contra al forte, perché il forte
24-64: parlando andava per non parer fievole; / onde una voce uscì de
, fallito, arido e munto, / fievole e scalzo ne va allo spedale,
: se pure il corpo fiacco e fievole sì come di quello bisognoso il si
, 5-162: lannes medesimo, quantunque già fievole per due grosse ferite, udito il
tu vedi una bella donna inferma e fievole, o se ti abbatti ad esser testimonio
cecchi, 5-274: come infermi che nella fievole ebrietà cagionata dallo sfinimento della febbre,
rotto; e come che egli ancora fievole fosse, senza fiere battaglie nelle sue
delicatezza della sua naturai abitudine e la fievole sanità.
uomini della loro natura, dicendo che è fievole e di brieve tempo, e si
secolo alcuna cosa, per fragilitade della fievole carne, si è loro tutto perdonato
spavento, / ma lui che solo è fievole in amore / falso imago deluse e
d. bartoli, 21-215: troppo fievole questa carne, troppo fragile è questa
botta, 4-163: quanto è labile e fievole, e forse inesplicabile l'umana natura
anche dicea, che cattiva cosa e fievole è lo parlare colle femmine, se non
1-61: vanamente argomentando, ad assai fievole e falsa parte t'appigli e con fievoli
per render le sue conquiste con mezo fievole più rimarcabili. gemelli careri, 1-ii-98:
, 2-473: una singolarità, apparentemente fievole o non palese o negletta, è sovente
, 1-574: tornando a genova una fievole lusinga gli persuadeva che floriano e la
imo quegli abissi ove assai raro e fievole giunge il lume della coscienza comune.
[fogli] ordinari d'una materia sì fievole, e d'un lavoro sì dilicato
come il tuo / vestimento, più fievole dell'alga / divelta, qui nelle mie
sovente in aqua freda, per lo calore fievole ch'è dentro il corpo inforzare.
piccioli ruscelli o fonti, nei quali è fievole la causa del l'esca
le compiacenze terrene, che basta un fievole movimento per discordarle. i. riccati
concerne il moto locale, spendendosi il fievole impulso in una leggerissima ammaccatura.
porse la destra mano, e con fievole voce gli disse: « disarma il già
una dolente femminella che con una cotal fievole e sottil bocina il lasciasse scappar tra l'
contenta? -chiese con voce allegra ma fievole la pisana. pascoli, 456: io
orso, / ne seguo un poco il fievole sussurro. svevo, 2-516: -bisognerà
petto. -amalia ebbe più scoppi di tosse fievole, soffocata. de roberto, 4-37
: dalla porta mal chiusa giunge una fievole aria di danza che ci rimette in ascolto
. alvaro, 13-157: udii un fievole lamento, il rumore bestiale d'un
, iv-6: la lucemetta mandava una luce fievole che seminando di scintille le comici appese
d'annunzio, i-378: quel sorriso fievole de 'l sole / ancor la testa le
, la cortina dei colli d'un azzurro fievole e svenevole come ero io. cicognani
io. cicognani, 9-50: una lampada fievole s'accese. baldini, i-30:
brulicavano contro gli alti vapori, guizzò fievole un lampo. -poco penetrante, poco
ha savore non troppo forte, né troppo fievole. d'annunzio, iv-1-534: sùbito
mio senso acuto e vigile percepì il fievole odore della batista, un odore svanito
fuoco / sui muri dove fiotta un'ombra fievole / che non ha forza di stamparsi
'l collo, e a dargli insieme qualche fievole bacio. -che batte fiocamente (
poco come la marea. il polso è fievole. la mano sul petto non sente
il cimitero, / da'cipressi, fievole? praga, 2-17: dacché l'ottobre
fuor da'miei vetri, ove, fievole urtando, / la farfalluccia del freddo
894: uomo, che quando fievole / mormori, il mondo t'ode
i-864: il rumore del torrente risuonava fievole come se l'acqua si fosse addormentata
. « = deriv. da fievole. fievolità (fieveltà, fiebolità)
loro complessione. = deriv. da fievole. fievolménte, avv. disus.
l'aggredì. = comp. di fievole. fiézza, sf. dial.
quasi grigia. -per estens. fievole, smorzato (un grido, un
. a bassa voce, con tono fievole e indistinto. aretino, 8-156
fuoco / sui muri dove fiotta un'ombra fievole / che non ha forza di stamparsi
che ha debole tono; sordo, fievole, attutito, sommesso; che si
/ sui muri dove fiotta un'ombra fievole / che non ha forza di stamparsi.
. d'annunzio, v-3-277: un fievole fiottìo accompagnava il poppare, un fiottìo
la forma popolare, cfr. fievole. flebilità, sf. l'
flebilménte, avv. con tono fievole, mesto; lamentosamente; con
a quale inchinarsi; ma incerto, fievole, fluttuante, agitato, riputerebbe migliore la
e virtuoso; ché ancora sia elli fievole del corpo, sì avviene che formasi
si frangono l'acque odorose / con fievole musica al lido. piovene, 5-630
presso il cadavere, mettendo un grido fievole come un anelito. -fare atto
desire che è troppo forte o troppo fievole; non la gioia in cui s'acqueta
imo quegli abissi ove assai raro e fievole giunge il lume della coscienza comune.
bianco s'agita un poco, trema un fievole sospiro. = deriv. da
il povero contra il ricco e il fievole contro al forte, perché il forte
, illanguidisce. -rendere fioco, fievole (una luce o anche un suono
gli è bilanciato col ventre, ch'è fievole e imbecille. manetti, 1-71:
la cortina de'colli d'un azzurro fievole e svenevole. marinetti, i-181: tutti
una voce); fioco, confuso, fievole. palazzeschi, 10-33: venni sorpreso
classi economiche. moretti, ii-3®4: voce fievole ma che prende un tono vibrato,
: il lume delle lampade si diffondeva fievole dall'alto, dando un'incertitudine aerea e
. 2. per estens. fievole (la voce). govoni,
gli occhi loro incontra- ronsi con un fievole sguardo, prima di chiudersi al ferreo
ne ritorni. = denom. da fievole (v.) col pref. in-con
infievolisco, infievolisci). disus. rendere fievole, debole; fare diventare più fiacco
imperiai sede. = denom. da fievole (v.) col pref. in-con
in aqua freda, per lo calore fievole ch'è dentro il corpo inforzare, e
tadrice della natura, tanto ingegnerà, erano fievole simi- glianze della maestosa bellezza e della
, che un'irritazione inerte mista a fievole sgomento aveva svestita di ogni timbro,
siccome il verbo d'infievolire ha da fievole il suo cominciamento ottenuto, così quello d'
mollezza che incominciava a turbarmi come il fievole profumo di ireos esalato dai lenzuoli e
e labili. -in partic.: fievole (un suono, un rumore);
luce); che emette una luce fievole (un astro); che sta per
, spianarsi. 9. farsi fievole e sommesso, diventare un sommesso bisbiglio
calente, dimentico, lasco, diffallante e fievole. pirandello, ii-2-669: niente di
del corso. 6. fievole, sommesso, soffocato (un suono,
lavativi. 11. sommesso, fievole, appena avvertibile (un suono,
fatta la montagna. 6. fievole, fioco; sommesso (un suono,
lido così strano / odorose / con fievole musica al lido. montale, 1-138:
: tacito ascoltava / pulsar la tempia fievole dell'ava / e il pane lievitare
d'annunzio, iv-1-970: lo sciacquio fievole della risacca simile al rumor linguale d'
in aqua freda, per lo calore fievole ch'è dentro il corpo inforzare,
voce bassa e fievole uscì. d'annunzio, 1-173: camminano
: tacito ascoltava / pulsar la tempia fievole dell'ava / e il pane lievitare nella
sospiro, una lacrima); sommesso, fievole, appena percettibile (un suono)
di medina] lasciava il regno sì fievole che quattro buone famiglie non avrebbono potuto
dal terrore. -che ha un tono fievole, monotono, strascicato, lamentoso (
. debolissimo; molto leggero, tenue, fievole; quasi impercettibile. boccaccio,
stesso colore macero e mézzo, da quella fievole stanchezza sazia e sazievole, esangue.
vivacità. -anche: canto lamentoso e fievole, non privodi inflessioni stridule e acute.
carezzevole (il modo di parlare); fievole, flautato, un po'lagnoso (
guardi egli che non dica nessuno molto fievole, anzi sia suo viso a cruccio e
cielo. 8. sommesso, fievole (un suono, la voce).
8. molto tenue, debolissimo, fievole; quasi impercettibile ai sensi, all'
giaciglio. 5. più fievole, più leggero (un suono, un
per definizione infallibile. 12. fievole, fioco, debole. govoni,
, basso; tenue, sommesso, fievole; flebile (una voce, un lamento
di noi possiede una mitologia personale (fievole eco di quell'altra) che dà
tratto e si smorza in un murmure fievole. -che ha andamento lento,
: il lume delle lampade si diffondeva fievole dall'alto, dando un'incertitudine aerea
e schiamazzi. 5. rumore fievole e continuo di un corso d'acqua
. 5. suono o rumore fievole, debole, quasi impercettibile. chiabrera
7. verso caratteristico emesso con tono fievole e prolungato da uccelli che pigolano,
16. debole, fiacco, esile, fievole (un suono, una voce)
motori della favola... son di fievole e fittizia invenzione. -elemento o
. 2. suono o rumore fievole o soffocato, appena percepibile o,
un volume sonoro estrema- mente basso e fievole; che risuona debolmente. - anche
: ogni terren che è negro e fievole / senza letame è poco frutevole. dell'
idee sé- guita a battere; ma fievole, e con altro timbro, sotto alla
collo e i fianchi, con un nitrito fievole di piacere. pratolini, 3-197:
/ un grido in casa, un fievole vagito / che mi chiamava al talamo del
cecropii, / il miser'itilo con voce fievole / sul nido piangere, e il
i-196: si frangono tacque odorose / con fievole musica al lido. ungaretti, xi-68
. cesareo, 1-182: un sospir fievole / dànno l'ondette risospinte a'margini
12. figur. sommesso, fievole, flebile; soffocato, sordo;
è tanto bianco che sembra tramandare un fievole chiarore come l'orbe della medusa,
lupo mannaro e dell'orco; piuttosto un fievole residuo di terrori atavici, quali
così parlava, ecco percuoterci le orecchie una fievole voce di donna languente. a.
foglie sogguardan sdegnose / con un pispiglio fievole di pecchie. / -chi va e
prima per ischermirsi, ne divenne più fievole di pigmeo. c. dati,
scorgerebbe in te così abbacinato la sostanza fievole e profonda del rosso? 3.
mezo chiara, de poi non spessa ma fievole, significa gravezza di pecto. galileo
letter. pigolare nel tono lamentoso e fievole proprio degli uccelli di nido e dei
valore. 18. sommesso, fievole (un suono, un rumore);
. 2. per simil. squittio fievole di topi. moravia, xi-219:
letea, tornano a stento / alla fievole vita. bacchetti, 2-xxiii
pettirossi. -suono alquanto lieve, fievole e per lo più continuo o ripetuto
foglie sogguardai sdegnose / con un pispiglio fievole di pecchie. venditti, 1-135:
calca e mi / preme col suo / fievole tatto. alvaro, 8-307: si
, basso, tenue; sommesso, fievole (un canto, una voce, un
e [la creatura umana] debole e fievole e poco isguagliata dalle bestie e in
mannaro e dell'orco; piuttosto un fievole residuo di terrori atavici quali, in
tace, risorge, dilegua in un singhiozzare fievole, in un sospiro attenuato.
considerata come cosa insipida nello amante, fievole e non promovente in amore. g.
imitadrice della natura tanto ingegnerà, erano fievole simiglianze della maestosa bellezza e della bella
più rozzo toscanesimo dicevasi e scrivevasi 'fievole ', 'fievolezza ', 'infievolire
un caffè remoto / con una luce fievole / come questa / di questa luna
di un suono). -anche: fievole, attenuato tanto da indurre tranquillità e
/ ma il più di lui è fievole ed oscuro. / di borea al vento
infermo / da libidine vinto e fatto fievole, / raffermo sie guidata in brutte
: sempre ho veduto dipinger la paura fievole, spelata, pàllida, malincolica, nuda
conver in tono stanco, fievole, ansimante, con frequenti tirebbero
usa un numero or affoltato, or fievole, ora studiato e rapido ed eziandio
la sua voce risuona ogni volta più fievole, più reconoita. 2.
un caffè remoto / con una luce fievole / come questa / di questa luna.
mannaro e dell'orco; piuttosto un fievole residuo di terrori atavici, quali, in
airimperiale. soffici, 6-26: una fievole luce su tutti quei visi indecisi che
iv-2-231: donna laura fece un cenno fievole, incantata da un turbinìo di circoli
riconoscibile, che un'irritazione inerte mista a fievole sgomento aveva svestita di ogni timbro.
che quello che io ho scritto è tanto fievole, ridevole e falso che egli non
; su la sommità indugiava un bagliore fievole. beltramelli, iii-979: aveva alzato
con tono dimesso e, anche, fievole. boccaccio, v-224: io
, / il miser itilo con voce fievole / sul nido piangere, e il rio
sé come una vaga reminiscenza, dapprima fievole come lume che un po'riprende,
d'annunzio, iv-1-970: lo sciacquio fievole della risacca, simile al romor linguale d'
tace, risorge, dilegua in un singhiozzare fievole, in un sospiro attenuato. onofri
sue pupille, spogliate di quel vedere fievole e corto che a'miseri mortali è conceduto
: ogni terren ch'è magro a fievole / senga letame è poco frutevole; /
oh no », diceva justina con fievole voce « per me la cagnina e il
, 34-71: omo posto en altura en fievole scalone, / si ilio è en
egli usa un numero or affoltato, or fievole, ora studiato e rapido ed eziandio
sue pupille, spogliate ai quel vedere fievole e corto che a'miseri mortali è
s'agita un poco, trema un fievole sospiro. guglie iminetti, 1-36: io
salire ben tre scalini. voce tremula, fievole, con leggeri accenni di singulto nel
ad ora ad ora giunga / tra 'l fievole sciacquio della risacca. d'annunzio,
: si frangono tacque odorose / con fievole musica al lido; / scintillano torse
: amalia ebbe più scoppi di tosse fievole, soffocata. g. bufalino,
» disse elena, con la voce fievole, china sul parapetto, incantata dal fascino
sarebbero certamente commossi a quella ognor più fievole doglianza delle angosce digiune, se.
5-37: quel fuoco riverberava, sia pur fievole, perfino in quella sezione elettorale,
3. figur. fioco, fievole, smorzato (il sole, un raggio
ritegno. d'annunzio, v-2-63: fievole è il gesto dell'eroe tentato;
la creatura... èe debole e fievole; è pocoisguagliata dalle bestie e in molte
70: la traccia / d'un fievole sibilo d'ale. idem, 502:
tutte le signi- ficanze. lo sciacquio fievole della risacca, simile al romor linguale
. la sua voce era singolare, fievole e come smemorata, ma dolce. landolfi
di ferrugine. 2. apparire fievole, scarsamente luminoso per il contrasto con
. 2. emissione di voce fievole, appena percebile (in partic.
accascano. -basso, leggero, fievole, appena udibile (un rumore,
ma era assai diffìcile sentirne il battito fievole e sommerso. -scomparso, che
. 5. effondere una luce fievole (un lampione). pirandello,
è l'invidia ». -fioco, fievole (un lume, una luce, anche
, 2-107: era... sì fievole il suo amore da spegnersi anche senza
7. simile a un sospiro, fievole (un suono). caro,
cupo e, talvolta, appena percettibile, fievole, sommesso (una voce, un
di alcuni infermi. 10. fievole, fioco, sommesso (una voce,
di luce sovranza l'occhio tremante 'vel'fievole. 2. oltrepassare un numero
né troppo sparute. -fioco, fievole (la luce). bacchelli,
: ogni terren che è negro e fievole / senza letame è poco frute- vole
e si sporca. -diventare più fievole, scomparire a poco a poco (
, xxxvii-154: se la seda fusse tropo fievole / in la insediatura è convenevole /
della fama] suono, per lei fievole e roco? squillanteménte, aw
fuoco sui muri dove fiotta un'ombra / fievole che non ha forza di stamparsi.
la cavezza. -tono di voce fievole che denota stanchezza. rappresentazione di
fare il contadino travestito, son di fievole e fittizia invenzione, che si sarebbe
buio cunicolo. 23. divenire fievole, roco o spezzato; cessare di farsi
viene / di su, sempre più fievole e più roco. gozzano, ii-212:
gozzano, ii-235: solo indefinito / fievole viene un suono di zampilli. valeri,
, se l'inghiottì viva. -risonanza fievole, quasi impercettibile della voce. calzabigi
irlanda. 4. rumore fievole, continuo e per lo più gradevole.
simil. fioco (un rumore); fievole (una voce). moravia,
dal cuore. 3. che è fievole, tenue, fioco (la luce)
amante; / et or langue in un fievole sospiro, / or gira il guardo
un poco. q. diffondersi fievole e discontinuo (un suono);
all'aura tremoleggia. -farsi fievole e incerto, incrinarsi (la voce)
umori linfatici e debole de'nervi e fievole della persona, sopraccarica di frange e
i-511: s'ode talora il grido / fievole d'una nave /... /
mezo chiara de poi non spessa ma fievole significa gravezza di pecto. libro di esperimenti
i-709. e pur qualche sospiro / fievole s'ode / ne l'aria vaporata ch'
(una parola); sommesso, fievole (il verso di un animale).
/ ma il più di lui è fievole ed oscuro. / di borea al vento
la testa in basso, con un lamentio fievole. 5. figur. persona noiosa
, più grave, più umile, più fievole; se uguale, lieve, se
retti, ii-304: voce tremula, fievole, con leggeri accenni di singulto nel
alla francia si fa ogni giorno più fievole e roca. la repubblica [18-x-1987]
elemento fantastico troppo vivace o lo sbiadimento troppo fievole. rna sbiaditura, sf