medesima proporzione di chiarezza e oscurità qual fien quelle de'loro obbietti. ariosto,
che pietro seguette, / tosto libere fien dell'adultèro. landino [par.,
petrarca, 57-6: lasso, le nevi fien tepide e nigre, / e 'l
, ii-103: i tuoi comandamenti non fien vani: / andrem per quel cammin,
folta di rami, e sarebbe simile al fien greco, se ella non fosse più
bisogna che io dica (e non fien favole), / che gli sta peggio
antiveder qui non m'inganna, / prima fien triste che le guance impeli / colui
parini, giorno, iii-449: e fien cantati, / s'io scorgo l'avvenir
quei che son morti buon, poiché fien vivi, / trentaquattro anni in apparente
manca / agli occhi miei che mai non fien asciutti! boccaccio, dee.,
la generosa stirpe: anzi coverte / fien di stragi l'europa e l'altra
. leopardi, 32-63: coverte / fien di stragi l'europa e l'altra
paduli saran fatti quando in essi paduli fien condotti li fiumi torbidi. 3
. parini, giorno, iii-452: e fien cantati, / s'io scorgo l'
che ti cinge come il salce / il fien che odora! idem, ii-823:
, / ch'io troverrò ben testi che fien chiari: / per carità per sempre
/ sgomentati, ingannati, strascinati / fien al voler di chi sarà sì basso
gran selve e nella biade e prati fien vedute tonde fatte dal vento non altrimenti
santo e biato, / e fien guarite tutte le suo'voglie, / aver
5-46: e pochi soli / forse fien volti, e le città latine / abiterà
potrà tener santo e biato, / e fien guarite tutte le suo'voglie, /
qualche fronde nella state, / il secco fien sotto le capannelle / il verno,
raso. leonardo, 1-184: i boi fien in gran parte causa delle mine delle
1-198: tutte le cose che nel verno fien nascoste e sotto la neve rimarranno scoperte
tutto / a nostre grida accorrerà: fien mille / i difensor di vergine innocente
/ la generosa stirpe: anzi coverte / fien di stragi l'europa e l'altra
la generosa stirpe: anzi coverte / fien di stragi l'europa e l'altra riva
qualche fronde nella state, / il secco fien sotto le capannelle / il verno,
... se si castrano, fien capponi, che meglio ch'altri polli ingrassano
, 5-45: e pochi soli / forse fien volti, e le città latine /
. leonardo, 1-186: molti popoli fien quelli che nasconderan sé e sua figlioli
roder per accidia, / grifi e serpenti fien a confortarmi, / folgore e
tutto / a nostre grida accorrerà: fien mille / i difensor di vergine innocente
sassi e queste zolle, / che fien lodate e chiare eternamente. de sanctis,
che senza impedimento / queste sue note ancor fien note e chiare / mercé d'un
leonardo, 1-186: molti popoli fien quelli che nascon- deran sé e
milizia che pietro seguette, / tosto libere fien dell'adultero. idem, par.
che ti cinge come il salce / il fien che odora! deledda, iii-810:
ti cinge come il salce / il fien che odora! panzini, iii-200: col
a me fecondi / di quant'oro fien gli strilli / de'clienti e de'pupilli
,... il clinopodio, il fien greco, la vena selvatica. dioscoride
, 3-794: ambe le terre / fien vicine e cognate, ed ambe avranno
, 12-114: ben s'in me fien già mai forze possenti / a compensarti
petrarca, 127-6: quai [rime] fien ultime, lasso, e qua'fien
fien ultime, lasso, e qua'fien prime? / colui, che del mio
qui non m'inganna, / prima fien triste che le guance impeli / colui
. carducci, 442: le carezze fien modeste: / consumare il matrimonio / i
a contender di parole, accolti / fien d'oggi innanzi a pugnar meco i duci
giorno, ii-198: così non fien de la crudel megera [la gelosia]
, / ove i contrasti suoi tutti fien scarsi. straparola, 3-4: stando adunque
questa lancia / i danari di dio fien meglio spesi, / ch'in erger torri
disse cose / incredibili a quei che fien presenti. boccaccio, dee., 9-1
fermo con la cera [l'olio di fien greco], è buono al cotto
bisogna che io dica (e non fien favole) / che gli sta peggio la
l'aspetto. prati, ii-14: fien cedri del libano / le travi del
parassito di malizia el cucco, / fien questo giorno el vostro badalucco.
e castigato. marino, 11-143: fien magnanime imprese, opre virili / del
di lucci e stecchi di granata, / fien di palude, cimatura e stoppa /
/ quel mio amor contra cui gli anni fien vani. foscolo, xviii-36: una
presepio vile /... / sul fien un suo figliuolo, e 'n
, 1-38: se e'non vi fien le mie parole a vile, / e
alzati, / gli ossi de'santi eroi fien onorati. aretino, 9-266: lazzaro
tratto. petrarca, 167-8: or fien di me l'ultime spoglie, / se
/ là tra le bestie e 'l fien pur diansi è nato. sempronio,
, / gli ossi de'santi eroi fien onorati. caro, 1-9: gli suoi
giudicar sedette, / le biade, il fien, le discolori vesti, / i
. tasso, 8-3-975: prima del fien veggendo i fiori e l'erba,
2-333: molti figlioli da dispietate bastonate fien tolti delle proprie braccia delle lor madri
verde / e la gramigna e 'l fien; che in essa spanda / ora i
: disse morgante: « piglia del fien secco; / vienne qua meco ».
milizia che pietro seguette, / tosto libere fien del- l'adultèro. petrarca, 192-6
, la vulneraria,... il fien greco, il meliloto, detto tribolo
piene / sempre le tien, di salir fien tenute. s. degli arienti,
correr questa lancia / i danari di dio fien meglio spesi, / ch'in erger
in forma di cornetti come quelli del fien greco, ne i quali è dentro
, tr. (pass, de'mortai fien tutte escluse. ariosto, 37-91: ogni
de la mente afflitta. / quai fien ultime, lasso, e qua'fien
fien ultime, lasso, e qua'fien prime? boccaccio, dee.,
coltivarla. leopardi, 2-5: non fien da'lacci sciolte / dell'antico sopor l'
accese / tornando, fate or che fien quelle e voi, / malgrado d'
questi sassi e queste zolle, / che fien lodate e chiare eternamente / dall'uno
ii-222: la medica, falfala amara e fien di borgogna detta,...
. rinuccini, xxx-4-365: sia vii fien ch'ai crudi denti / de gli
, a'suoi famigli / ciuffava il fien per avanzar la spesa. de roberto,
l'otte, / ed è di fien coperto e sotto rovi, / e lì
te. leopardi, 2-6: non fien da'lacci sciolte / dell'antico sopor
, assai poche faville / spegnendo, fien tranquille / le voglie. alberti, i-292
non con fretta, / che'colpi non fien tardi a chi gli aspetta. cantari
/ e se tuoi passi / giammai fien lassi, / vienimi in grembo, e
sozzopra, e [i cialdoni] fien ben cotti e buoni. cellini, 607
fed. della valle, 151: fien qual fiere destinate a scherzo / di volgo
, 18- 192: piglia del fien secco; / vienne qua meco. palladio
ii-222: la medica, falfala amara e fien di borgogna detta,...
. tasso, 8-3-973: prima del fien veggendo i fiori e l'erba, /
, / ché non è fatto il fien per l'oche. -tirare, far
. fièno grèco (fiengrèco, fien grèco), sm. bot.
. crescenzi volgar., 4-39: il fien greco, se si triti con sale
si coglie... seme di fien greco. soderini, ii-142: il fieno
, 174: è notissimo seme il fien greco nelle speziarle, la cui pianta fa
, pulicaria, radice / d'elleboro, fien greco insiem con vino. tramater [
[s. v.]: 4 fien greco', specie di pianta del genere
un forte odore di finocchio e di fien greco e sono impiegate come tonico o
trovatasi al bisogno troppo estremo, / sul fien un suo figliuolo, e 'n poco
sozzopra, e [i cialdoni] fien ben cotti e buoni. buommattei, iv-209
impiastro / el solo, e'formicon fien discacciati. boiardo, 2-30-8: così come
tólomei, 2-274: se iddio veste il fien de prati, c'oggi si vede
questa stella forte, / che notabili fien l'opere sue. campanella, i-21:
la falce, / e qual novello fien segando a basso / l'amoroso pedal,
coltivate. leopardi, 32-63: coverte / fien di stragi l'europa e l'altra
sozzopra, e [i cialdoni] fien ben cotti e buoni. savonarola, 5-188
donde / le costui prove in numer fien contate: / il folgo, sannazzaro e
villan la falce adunca / tra il folto fien, l'istesso fien s'abbassa;
/ tra il folto fien, l'istesso fien s'abbassa; / e da terra
. burchiello, in: se fien [i prugnuoli] gambuti o con
, la stoffa, il palco, il fien gentile e la paglia accovonata.
prati / di sterquilin, misto di fien con seme; / e in questo mese
; / sazi di ghiande, in sul fien s'adormentano. soderini, iii-363:
urtiam fra loro, / che nostre fien le gemme e l'armi e l'
quei che son morti buon, poiché fien vivi, / trentaquattro anni in apparente etade
disse cose / incredibili a quei che fien presente. / poi giunse: « figlio
, vi-171: se delle gorde zolle ci fien messe / le carpirem col mio barbio
piè de'miei cavalli / pesta il fien de'tuoi campi. a dio gradito
sdegnar quelli che dalla prima madre gli fien somministrati? m. adriani, i-199:
vannozzo, 159: i vostri porti / fien sradicati e torti al primo gregio.
firenze. leonardo, 2-328: molti fien quelli che per esercitare la loro arte
. rinuccini, ix-273: grifi e serpenti fien a confortarmi, / folgore e fiamma
tutta, assai poche faville / spegnendo, fien tranquille / le voglie, che si
mancheran, quando bisogni / temprar del fien l'arsura, o verdi fronde, /
bramata riva, / e non ti fien contaminati e guasti! sarpi, vi-1-61:
trattato delle mascalcie [crusca]: il fien greco... giova a'cavalli
dante, purg., 23-110: prima fien triste [le donne fio
/ el solo, e'for- micon fien discacciati. 2. per estens
si mischia, massimamente se le legne fien dolci e che tosto s'incendano.
erba non vi avesse di trifoglio, fien greco e d'erbe agre di lattughe,
qui non m'inganna, / prima fien triste che le guance impeli / colui che
/ pur moian con lui: / fien belli, se tui: / gl'ingemma
santo / e gli occhi vaghi, fien cagion ch'io pera. sannazaro, iv-196
inguainare e sguainar pugnali, / che fien d'altra materia che di ferro. d
. nievo, 8-22: così biada e fien fresco / insacca a suo talento /
soderini, 4-114: il fien greco... vorrebbe terren nuovo,
lana, / come la falce il fien, rade e ragguaglia. lippi, 5-53
petrarca, 46-6: i dì miei fien lagrimosi e manchi, / ché gran duol
. pagliaresi, 179: sopra 'l fien nel presepio 'l ponesti, / con pochi
terra bassa, / se l'anno el fien che n'esce tutto prendi, /
petrarca, 46-5: i dì miei fien lagrimosi e manchi, / che gran
per esser poi posate, / quand'elle fien chiamate. dante, inf, 10-136
-il buon volere accetto. / per noi fien sempre perdute le chiavi: / maestà
cure e i consigli degli eroi? fien vano / fumo di fiamma; e invano
milizia che pietro seguette, / tosto libere fien de l'avol- tero. petrarca,
se si castrano [i polli], fien capponi, che meglio ch'altri polli
prati; il seme, come il fien greco. lastri, vi-121: cespugli vigorosissimi
bei carmi lusinghieri, / che allor fien per te cantati, / del bel nome
fieri giganti i... i fien chiusi teco negli eterni pianti, / cinti
tutta, assai poche faville / spegnendo, fien tranquille / le voglie, che si
macri prati / di sterquilin, misto di fien con seme. m. fiorio,
, accese / tornando, fate or che fien quelle, e voi, / malgrado
/ agli occhi miei che mai non fien asciutti. luca pulci, 1-6-2:
petrarca, 46-5: i dì miei fien lagrimosi e manchi, / che gran
manca / agli occhi miei che mai non fien asciutti. a. pucci, cent
marzolini. sono piccoli, ma credo fien buoni, ché sono di buon paese
bassa, / se l'anno el fien che n'esce tutto prendi, / un
crescenzi volgar., 6-51: il fien greco è caldo e secco ed ha
petrarca, 57-8: lasso, le nevi fien tepide e nigre, / e 'l mar
la medica, falfala amara e fien di borgogna detta,... non
. leopardi, 32-67: coverte / fien di stragi l'europa e l'altra
, cipero, calamo, melilotto, fien greco, mele, melino, maro e
e'mie sì sparsi e stanchi / pensier fien tutti in quella donna mia.
petrarca, 46-7: i dì miei fien lagrimosi e manchi, / ché gran
che pietro seguette, / tosto libere fien dell'adultèro. idem, par.,
e, se potran contarsi, anco fien pochi. tasso, 4-57: seguendo
ei dopo la gran sentenza, / o fien minori, o saran si cocenti?
, assenzio, gomma di pino e fien greco... e mettine nell'anfora
, giorno, ii-658: docile trastullo / fien de la moda le colonne e gli
; / e l'eterne tenèbre a me fien dolci. butti, 50: un
giuni, non di sangue asciutti, / fien tornagusto della monarchia.
, 1-145: or venghin, ch'è fien boni / a montar le galline;
bellincioni, i-150: le fosse cieche fien forse scoperte / e i dadi falsi
, purg., 23-1 n: prima fien triste che le guance impeli / colui
petrarca, 57-9: lasso, le nevi fien tepide e nigre /... /
petrarca, 57-5: lasso, le nevi fien tepide e nigre, / e 'l
ii-250: costor da'niniviti mortamente / fien nel giudiccio universal dannati, / però
da questa stella forte / che notabili fien l'opere sue. g. villani,
erba non vi avesse, di trifoglio, fien greco, e d'erbe agre,
iii-5-22: essi [le guardie] non fien di tanto avvedimento, / che vi
5-4: questi, che son palamidi, fien tonni, / varcato c'abbia il
, / quando di miglio e quando fien, mutando, / e quando panical.
un parassito di malizia el cucco, / fien questo giorno el vostro badalucco. citolini
alfieri, iii-1-5: né mie voci fien sempre al vento sparte, / s'uomini
che pietro seguette, / tosto libere fien de 1 avoltero. documenti della
non si trova in calendaro, / e fien puniti alfine tucti quanti, / napoli
dell'alma. leopardi, 2-5: non fien da'lacci sciolte / dell'antico sopor
126-10: od i'farò almen che fien murati, / o darò lor sì dure
vecchio di nuovo se tu pesterai insieme fien greco, mandorle amare e gomma di
. leopardi, 32-66: coverte / fien di stragi l'europa e l'altra riva
. pegolotti, lxxxviii-11-235: ma tosto fien compiute / le tradimenta tue, pertervo
. machiavelli, 1-viii-281: ma come secche fien le lor radici / e che benigni
ch'a torto per me muoion non fien mai / sanza disio di mio dolore e
ottimi, e, se si castrano, fien capponi, che meglio ch'altri polli
portan dui figlioli / che d'italia fien salute. groto, 7-180: fortunata bilancia
sassi e queste zolle, / che fien lodate e chiare eternamente / dall'uno all'
pulci, 23-35: maladetto sia il fien, cavai poltrone! castiglione, 3-i-1-765:
... è prossimana alla virtù del fien greco. idem, 11-2: quell'
redditi / del prostituto inchiostro un dì fien lauto / compenso, e all'
petto / non ponno, ancor che fien, ancor che indomiti. g.
/ del gran, del vin, del fien, de la dispensa, / che
impiastrato / el solo, e 'formicon fien discacciati. ricettario fiorentino, 1-267:
marciscano dentro a'lor gusci. quanti fien quelli che, poi che fien morti,
. quanti fien quelli che, poi che fien morti, marciranno nelle lor propie case
/ del gran, del vin, del fien, de la dispensa, / che
qual qualitade il ciel mi diede, / fien sempre a ringraziar vostra mercede.
terra / e 'l cielo insieme, e fien purificati / dal foco gli elementi per
: così fatti pensieri, / quando fien, come fur, palesi al volgo,
. petrarca, 46-6: i dì miei fien lagrimosi e manchi, / ché gran
pene / raggiugnerai, s'elle non fien più scarse / le forze mie. pellico
rasi di terra al tartaro maligno / fien chiusi teco negli eterni pianti.
il vento regna in alto, allora essi fien veduti in grande altura; e se
braccesi, 44: e'giorni miei fien tutti odscuri e rei, / né lieto
al petto. leonardo, 2-328: molti fien quelli che per esercitare la loro arte
begli ochi nelf usato loco, / fien legnie secne in un ardente foco.
, 1-4 (i-2): l'arme fien rimembranza del valore / di quel che
volte. soderini, ii-143: il fien greco... vorrebbe terren nuovo,
/ per le tue glorie, che fien chiare e salde / mentre stabil la terra
originale di tanti vari colori, quanto fien vari i lochi, onde essi refressi razzi
lapidato, non faceva risentimento de'colpi fien che gli levavano la vita. 9
, cvi-60: tue laude sparte fien per molte rive. cammelli, 57:
guiniforto, 66: le cose ti fien conte, ti saranno manifeste, quando
, le facezie e il giuoco / fien de'miei versi più adeguato oggetto, /
villan la falce adunca / tra il folto fien, llstesso fien s'abbassa / ed
/ tra il folto fien, llstesso fien s'abbassa / ed a terra mina a
la falce adunca / tra il folto fien, pistesso fien s'abbassa, /
adunca / tra il folto fien, pistesso fien s'abbassa, / ed a terra
: 'sagginèlla salvatica': segala salvatica. fien bianco. spiga dei ragni...
per vanagloria, / le soi laude tosto fien cadute, / ché gascuno psalmo toma
.. / le porte d'ingresso fien schiuse per me: / che magica chiave
mali; / e più mi duol che fien meco immortali / poi che l'alma
mio libretto, / da cui dette mi fien tutte le cose ». / così
. frugoni, 4-73: oggidì, quando fien sudici, / si se- ducon tosto
che pietro seguette, / tosto libere fien de l'avoltero. idem, par.
g. m. cecchi, 30-27: fien queste le passere scempie, se- paiuole
/ settagenarie che nel gioco accense / fien. 2. che è di
cxxxvi-774: sai quando i pensieri tuoi fien bugiardi? / il dì che lasserai del
, semenze di papavero bianco, di fien greco an. dram. 3..
e pigmei, non però l'al- fien. manzoni, pr. sp.,
167: s'i sabadini e i rodaldi fien caldi / e s'el se sendega
sarà soiato, ch'essi soiatori sempre fien sua ingannatori e rubatori e assassini d'esso
sul modello di meditabondo. sempre fien sua ingannatori e rubatori e assassini. lucini
mia vita. leopardi, 2-3: non fien da * lacci sciolte / dell'antico
/ volgi sozzopra e [i cialdoni] fien ben cotti e buoni. varchi,
; posa un poco in sul fien qui il tuo figliuolo, / che per
mondo il ciel vi elesse, / non fien giamai le mie fatiche spente. stigliani
essere innamorati di me, tosto che fien passati questi pochi giorni di sposereccio tumulto.
petrarca, 46-8: 1 dì miei fien lagrimosi e manchi, / che gran
da questa stella forte / che notabili fien l'opere sue. idem, par.
, / pur moian con lui: / fien belli, se tui: / gl'
pulci, 23-35: maladetto sia il fien, cavai poltrone! / maladetto sia io
mali; / e più mi duol che fien meco immortali / poi che l'alma
. alamanni, 7-i-203: sopra il fien giaci, e l'asinelio e il bue
il famiglio facea, / ed orzo e fien traboccava a'cavalli. 24
se per tramite retto e pari sesti / fien [gli alberi] compartiti, più
- ma de'numi i doni / vi fien conforto, e sparve e trasvolando /
ambedue questi foraggi, cioè la trigonella o fien greco e l'er- bone o trifoglio
villan la falce adunca / tra il folto fien, l'istesso fien s'abbassa,
/ tra il folto fien, l'istesso fien s'abbassa, / ed a terra
il signor nostro tenne / stando in sul fien tra duo gran bestie afflitto / e
muor la vacca, gli avana il fien; / se la vaccascampa, il fien
fien; / se la vaccascampa, il fien gli manca. ibidem, 306:
radura. guarini, 118: come fien giunte / l'altre nostre compagne, /
allievon [gli agnelli] fin che fien vendaci / e per far carne, questo
b. pulci, lxxxviii-ii-315: né più fien purgator, pene o tormenti, /
/ a'più fidati, che ne fien contenti; / tu terrai a bada quella
l'erpice, e 'l fior del fien vi copre o spagna / o'l crescente