caro, 1-1056: tutto ciò procurando il fido acate / in ver le navi accelerava
. rajberti, 2-117: il più fido amico è il dottore che gli cura
mano, ove, te accolto, il fido / servo calò le seriche cortine.
or dunque è tempo che il più fido servo / e il più accorto tra i
.. l'accumularsi dell'arene nel fido, respinte dall'onde marine, rendono
e dido / de'lor secreti testimonio fido. cellini, 1-110 (258):
/ presso all'amato pecoril ricovri / il fido alano. 2. figur. uomo
disse alati accenti. alfieri, 25: fido, destriero mansueto e ardente, /
si sdegna, / toglie di mano al fido alfier l'insegna; / e passa
ant. alfi. no (e al fido), che si assimilò alla voce
la forza di fare un enorme fido ai porti americani. nievo, 61:
già fanno. idem, iv-161: fido ti faccia amante / e indomabile amico.
alfieri, 25: sovvienti ancor, [fido destriero] quand'ella il collo,
/ languidetto, / dentro al fido / piccol nido / a fuggir ratto si
morso. idem, 13-63: languisce il fido cane, ed ogni cura / del
picciol seme / che al profondo terren fido s'appiglia. d'annunzio, iv-2-1139:
. tasso, 13-63: languisce il fido cane, ed ogni cura / del caro
, 1-10- 56: così non toma fido / quell'augelletto al nido / la pargoletta
formosissima mano, te medesmo senz'altro fido latore da mia parte gli te dona
piena canizza sull'orme; e il mi'fido era in testa alla batteria, a
, d'impudichi amori / illegittima prole al fido amico / nasca, e che porti
amato, / de'suoi stanchi pensier fido sostegno, / dal battut'ilio a più
, signor capitano. io non mi fido del tamburo battuto sul primo sonno dei soldati
, 130: sdegna alma bennata / più fido guardatore / aver del proprio onore.
, ii- 10-122: io certo rimango fido al rum vecchio, al vino vecchio
termine, quando mi proponessi di rimaner fido ora e sempre a un individuo bipede
. petrarca, 105-43: i'mi fido in colui che 'l mondo regge /
una lepre uccisa... mentre il fido bracco lo segue annusando e scodinzolando.
le sue care bestie: col barbone fido, principalmente, il quale aveva l'aria
guerreggiare. tasso, 17-32: uom fido e caro al re d'egitto / sovra
manzoni, 1129: or veggio / il fido letto, ch'io nel dì lucente
gran dolcezza le palpebre appanna / il fido cane, e non lontan gli dorme.
lo vale. ma il carburante più fido è la speranza della gloria. c.
una, che 'l carco avea del fido oronte / con le genti di licia,
e chi mi resta / di lui più fido e più caro compagno? guarini,
cartapesta, / se mi vuoi fido al tuo rito. ealdini, i-697:
. 8. banc. massimo di fido o di credito che un istituto bancario
dotti e negozianti; de'patrizi non mi fido. berchet, cono., i-149
ch'a mille prove / trovato ho fido cento volte e cento? sassetti,
questa la patria in ch'io mi fido, / madre benigna e pia, /
contracambio sia troppo disuguale, pur mi fido della sua confidente mano. cuoco, 1-196
del mio cuor le chiavi a te sol fido. monti, x-3-135: ecco l'
, ii-32: alfin di consigliarsi al fido speglio / la tua dama cessò.
e a sé con mano / il fido cavalier chiede a consiglio. -chiedere
tra le segrete chiostre, e 'l fido orrore / di queste ombrose selve, /
; / finché la sposa giovanetta il fido / brando cingeva al caro lato. tommaseo
, ove, te accolto, il fido / servo calò le seriche cortine. monti
17-103: prende alfin dal caro amante fido / gli ultimi baci e gli ultimi
servo] da lato il can, fido compagno. chiabrera, 82: del mio
): né più forte né più fido compagno di me puoi avere a così fatta
adulatore, che buono amico, o fido consigliere. tasso, 6-ii-56: perché alle
/ vedi la piaga che il tuo fido uccise. foscolo, 1-125: sperai
conversazione. in ogni caso io mi fido, io mi comprometto di voi.
il vago aligero, nuncio di giove, fido interprete della voluntà de tutti gli dei
': della stessa base di fido 'mi fido, confido, credo '
stessa base di fido 'mi fido, confido, credo ', diffusosi con
in testa serberai, / tanto mi fido alle virtù tue pronte, / né mai
-sostant. seguace fidato, partigiano, fido. a. pucci, cent.
spelonche, o dirupi, ricevete / del fido vostro solitario amico / i dolenti
petrarca, 359-1: il soave mio fido conforto, / per dar riposo alla
spelonche, o dirupi, ricevete / del fido vostro solitario amico / i dolenti congedi
manzoni, 1129: or veggio / il fido letto, ch'io nel dì lucente
quelle veglie dandosi qualcosa da fare col fido pennato, mentre la moglie tesse cantando
giorno, ii-30: alfin di consigliarsi al fido speglio / la tua dama cessò.
, che buono amico, o fido consigliere. tasso, 2-23: sol di
giro, al credito toscano abbiamo un fido anche di cinque zeri. 8
124: potrò in consorzio d'amico fido / passar con ilari discorsi alterni / della
314: voi, cortesi, al fido / mio letticciol traetemi: l'estrema /
, ii-36: alfin di consigliarsi al fido speglio / la tua dama cessò.
giorno di cartapesta, / se mi vuoi fido al tuo rito.
la patria, in ch'io mi fido, / madre benigna e pia / che
la penna è lì, coricata accanto al fido calamaio, sul tappeto il cui verde
pindemonte, 214: e già sul fido piè la rovesciata / colonna si rialza,
e giardini gai trepida e chiara / con fido mormorio. carducci, 925: sospiri
/ prese inver la capanna, e il fido cane / nel mezzo del cortil gli
mano, ove, te accolto, il fido / servo calò le seriche cortine.
/ questo il refugio lor secreto e fido. = deverb. da covare
. dare in prestito, dare a fido (merci, denari); far credito
; / finché la sposa giovanotta il fido / brando cingeva al caro lato. prati
, di dì 'n dì sempre più fido. / ma la fame crescea. nievo
; e a sé con mano / il fido cavalier chiede a consiglio. alfieri,
: né fra l'ultime cure il fido cane / si dee quinci lasciar, ma
vivande cocean sui lenti fochi / pàtroclo fido e il guidator di carri / automedonte
. tasso, 18-63: languisce il fido cane, ed ogni cura / del
quegli enormi calzoncioni blu! / è il fido, il solo. / il fido
il fido, il solo. / il fido custode, il solo compagno; /
magistrati allora. pindemonte, 165: te fido / udiva io tutti celebrar custode /
di costei, oppur se io / mi fido di costui. soderini, iii-27:
paolieri, 2-149: cotesta mattina il mio fido (il cane più capace della maremma
che, anco mendico e derelitto, il fido / degno è d'onor, più
il giovane volta, d'accordo col fido gattoni, sparava il suo fucile a vento
anco mendico e derelitto, il fido / degno è d'onor, più
stampa, iii-244: di siringa fugace amante fido / il semicapro dio lieto riluce;
or come sei tratato / dal tuo fido e dala sua famelia? / e lui
albergo non sol, ma dolce e fido. botta, 6-i-49: essendo in tal
di stefano, 1-50: lo mio caro fido a vui farò venire, / lo
il tosco fiume ha foce, / con fido il mio destrier pian pian men giva
quanto è in me, destro consiglio e fido. pindemonte, 12-224: io la
, / ben venga il degno e fido gallicano, / domator del superbo popol
'. 'quando il soave mio fido conforto... 'i cui passaggi
o locatario impaziente lo manderanno ramingo dal fido focolare, di là, dal piede degli
troppo a torto / tanto si diffidò nel fido amico; / che la mia fede
donna, l'amato destrier nostro il fido, / cui tu premevi timidetta il dorso
. 5. giudice del di fido: giudice del malefizio, cioè del
: dopo l'avvenimento del * pastor fido 'le pastorali dilagarono, inondarono, devastarono
nievo, 540: voi siete il più fido e diletto amico ch'io m'abbia
la diletta memore, o l'amico / fido gl'invia. verga, 2-2x1:
/ cura e diletto, avventuroso e fido, / foss'io sì cara al
acciò che io ti dispiaccia: ma mi fido nella tua lealtà. burchiello, 195
il cui canto è agli amanti appoggio fido, / e a cui non vede lume
è tempo di dir, messo mio fido, / i bei diporti tuoi di questi
sol dora e dipinge / là dove il fido cavalier soggiorna. chiabrera, 356:
del petrarca, 0 dir del pastor fido, / qualche versetto, e dirlo male
oggetto / de l'amorosa fede e fido amore. giusti, 2-139: virtù d'
, 1-830: cor né il più fido, né in più fiamma acceso / del
dell'origliere. palazzeschi, ii-24: il fido custode, il solo compagno; /
credula al placido / tuo volto mal fido / discioglie dal lido. c. e
2-100 (478): ma io mi fido tanto delli mia faticosi e disciplinati studi
braccia diveltasi la figlia, / al fido euméo la consegnò che seco / occultamente la
ma la collera gli passerà. mi fido dell'amor suo, mi fido in un
. mi fido dell'amor suo, mi fido in un certo potere che hanno le
. martelli, 1-90: al suo fido servir sospiri e pianti, / e disperata
, / e de la sicurtà ministro fido; / però tacete, o sol parlate
. tasso, 13-63: languisce 11 fido cane,... / giace disteso
invece delle cose grandi / il pastor fido e ovidio * de arte amandi'.
ii-80: ben venga il degno e fido gallicano, / domator del superbo popol fèro
spinge il cavallo, e piglia il brando fido, / e donde viene il suon
or dunque è tempo che il più fido servo / e il più accorto tra i
risa di rivali e a confortarsi col fido bicchiere. linati, 25-108: chissà da
im- provida / d'un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide /
lorenzo de'medici, i-141: questo fido nunzio con queste novelle da un canto mi
/ e sì come epilente ancor non fido / tal ninfa vidi e sì dogliosa e
che il 40 coro del 'pastor fido 'non descenda mai a particolare alcuno.
spera di presto ereditare, e il più fido amico è il dottore che gli cura
, che servo gli siete, e fido, e pratico, / non un interessato
molti pensieri. betteioni, i-611: fido compagno alfin tu stesso pieghi / l'erta
, 4-74: la sposa giovanetta il fido / brando cingeva al caro lato,
campanella, i-141: più parlar non mi fido, / ché i ferri, c'
; che dell'uomo - dice - / fido e non fido. onofri, ii-70
uomo - dice - / fido e non fido. onofri, ii-70: un passo
stanno tutti bene, dopo che il fido ha espiato per gli altri; 'unus
tempo afferra; ed io, che fido / esplorator ti fui, tenendo ognora /
non vegno / invido esplorator, ma fido amico / de la coppia beata;
cicognani, 9-11: aveva dovuto ricorrere al fido, prima bancario poi anche privato:
: già m'hai veduto a questo fido orrore / venir co'miei pensieri amici appresso
, dove l'ariosto scese col suo fido servitore pesciatino che gli portava le valigie,
mi ritrovo sempre col mio vecchissimo e fido famigliare. d'annunzio, iv-2-431:
arechiamo una bona novela / del tuo fido: aldi nostra favela. canteo, 305
di agire, di comportarsi); fido, fidato. giamboni, 7-65:
patto, alleanza'(della stessa radice di fido e fides 1 fede ').
che, anco mendico e derelitto, il fido / degno è d'onor, più
, i-141: più parlar non mi fido, / ché i ferri, c'ho
acuti ferri a'tegnenti scogli, e con fido legame fermarono la loro nave. l
1-i-141: a fulvio amico / tutto fido me stesso. manzoni, 322:
torna buona l'ombra ov'io mi fido / diamante sempre in mezzo a palla
vien francamente; di me io ti fido / e di chi abia men forza
la sua contea: ben te ne fido. andrea da barberino, 1-27: «
se tu il di', della morte ti fido. pallavicino, ii-715: non eransi
pargolo armato, i non a te fido vili pianti o lascivi amori, strofe diletta
fare. grazzini, 4-284: sì, fido: ma s'ella facesse a te
; che dell'uomo - dice - / fido e non fido. -con la
uomo - dice - / fido e non fido. -con la particella pronom.
. rovani, i-183: non mi fido più di nessuno; gli uomini sono
d'altrui né di me molto mi fido. redi, 16-iii-159: non volendo
ma se vola più alto, assai mi fido / che con giove sia vinta ogni
sia scoltato? / più parlar non mi fido, / ché i ferri, c'
, 4-93: all'ovil santo e fido / tornar costoro, e dier perpetuo bando
pa- ganesmo; ma ancor non mi fido / di sciorgli, perché cerchino d'
toscani, 135: da chi mi fido mi guardi dio, da chi non mi
mi guardi dio, da chi non mi fido mi guarderò io. ibidem, 135
diamo men lode che a dire: fido. alvaro, 9-275: dopo la
, premuroso, sagace, prudente, fido. bartolomeo da s. c.
, / che tutto avuto avea dal fido amante. tommaseo, 3-i-80: converrebbe
; / ché pietà viva e 'l mio fido soccorso / vedem arder nel foco,
errore / l'alta pietà d'un pastor fido ammende. tasso, 3-67: di
sacerdote / che alla corona vedova sì fido / pur ti mostrasti. cuoco, 2-29
: il più vecchio ed il più fido / lo seguia de'suoi scudieri, /
, / giovanni. io ti son fido. pirandello, 7-736: i due fidi
quegli enormi calzoncioni blu! / è il fido, il solo. / il fido
il fido, il solo. / il fido custode, il solo compagno; /
, 66: la mia parola / nel fido orecchio dell'amico stia, / come
, 353: per il disinganno, fido seguace del desiderio, ma sempre più
: « tu sei sempre stato il mio fido ». cattaneo, iii-4-28: nella
annunzio, i-540: mirinda e il fido, ne l'occulta stanza, / adagiati
tutto attorno alle pareti. -mal fido: v. malfido. -non fido
fido: v. malfido. -non fido: infido, sospetto. livio volgar
, 8-4: avea da lato il can fido compagno: / cavalcava un ronzin non
, 11-135: eto, il più fido / suo cavai da battaglia,..
andava. tasso, 8-6-779: nel fido cane ancor, se dritto estimi, /
gran dolcezza le palpebre appanna / il fido cane, e non lontan gli dorme
tutt'ossi e nervatura denominato incitato, fido l'uno, l'altro orgoglioso, tutti
e gli aurei strali e l'arco fido, / stanco di saettar posa talvolta
, 4-71: la sposa giovanetta il fido / brando cingeva al caro lato. nievo
risa di rivali e a confortarsi col fido bicchiere fin che cinzia si muore.
bontempelli, 7-98: era lo specchio fido, in quello adria ogni sera da tanti
: già m'hai veduto a questo fido orrore / venir co'miei pensieri amici appresso
solco e senza spene: / ché il fido porto mio morte m'asconde. tolomei
apriche, / che del tosco maggior fido ricetto / fuste gran tempo, allor
scoglio gentil,... / siami fido custode il tuo terreno / del caro
ove il guardo aggiungea, tranquillo e fido. nievo, 1-371: se avaro
o locatario impaziente lo manderanno ramingo dal fido focolare, di là, dal piede degli
che infiammano il cor, / del fido mio letto ritorna alla sponda.
/ sonò ne l'alma de 'l poeta fido, / come in me quel leggero
il lungo amore, il grande e fido amore, non ha pregio, presso una
, senza idee di onestà, non fido che all'ultimo intento. landolfi 8-90
, 1-276: dolce infido sostegno e cader fido, / dolce lungo dubbiar e
sicura, / mentre innanzi spiegando il volo fido / t'ergevi al ciel perch'io
). petrarca, 329-3: o fido sguardo, or che volei tu dinne
acuti ferri a'tegnenti scogli, e con fido legame fermarono la loro nave. bembo
brando: all'ultim'uopo, / fido ministro, or vieni. de sanctis,
, /... / o fido specchio ove ogni ben s'è mostro,
o ristoro a'nostri danni, / fido specchio del ver, fra tanti inganni,
, 137: dolce isperanza mia, fido sostegno, / quanto sarian felici i
l. martelli, 1-90: al suo fido servir sospiri e pianti, / e
fida. pananti, ii-48: del fido servir per ricompensa / da più lungo
. il silenzio è il nostro timoniere più fido. -propizio, favorevole (il destino
si porga l'aer nostro a te più fido. / allor candidi soli; allor
certo il tuo giudizio è molto fido. sannazaro, 11-187: lasso, chi
è la fe', morto è 'l giudicio fido, / ricominciate, muse,
direzione che prende questa credenza, o fido, nascono due specie di credito:
ii-661: nel piccolo commercio c'è il fido ai compratori, e il fido porta
il fido ai compratori, e il fido porta naturalmente con sé molti crediti che
; poi ricorse al giuoco e al fido di suo zio borrola; e infine si
, 9-11: aveva dovuto ricorrere al fido, prima bancario poi anche privato: si
giro, al credito toscano abbiamo un fido anche di cinque zeri. -dare
zeri. -dare, lasciare a fido: a credito. tommaseo [s
. v.]: 'dare a fido ', dare ad altri danaro
. * ho comprato questi occhiali a fido, e bisogna ch'io li vada
. 'in quella bottega non fanno a fido ', non dànno la roba a
mi conosceva e me le lasciò a fido. -fare, aprire un fido:
a fido. -fare, aprire un fido: concedere un prestito, aprire una
dar loro la forza di fare un enorme fido ai porti americani. cicognani, iii-2-101
parte appoggi, le banche gli facevano fido senza limiti. dessi, 7-133: disse
rinunciava alla divisione se gli aprivano un fido in una banca: un fido per
un fido in una banca: un fido per la somma corrispondente alla sua parte,
può fidare, dicesi che 'ha il fido '. pea, 5-30: la
di contraddire il libraio e perdere il fido necessario all'ansia di quel che m'era
non me dite de chi l'è fido, / da voi io me dispartirò in
, e far col fianco / luogo fido alle navi a cui diè il nome,
un cliente, un fornitore); fido, sicuro (un amico); stabile
in suon canoro / il popol fido, e 'l petto a sé percote.
annunzio, i-83: quando raspate il fido chitarrino / co'la mano paffuta / e
il tosco fiume ha foce, / con fido il mio destrier pian pian men giva
o locatario impaziente lo manderanno ramingo dal fido focolare, di là, dal piede
foglie lente / de'salci, come fido occhio che m'ami. praga, iv-12
solco e senza spene: / ché il fido porto mio morte m'asconde.
o locatario impaziente lo manderanno ramingo dal fido focolare, di là, dal piede
antico, / e ne'segreti suoi fido custode, / e in ogni rischio,
ciel translato, in quel suo albergo fido / lasciò radici, onde con gravi
d. sebastiano di prioli, fu fido del prestantissimo senator messer piero di prioli
19-1: fulgida stella, a me fido governo, / non mi mancar di luce
petto di pensieri onesti e puri / albergo fido, o rara alma beffate, /
svevo, 5-139: io non mi fido di una persona che tante volte viene a
, 7-i-235: o gallico terren, fido ricetto / di noi, che privi
. rovani, i-183: non mi fido più di nessuno; gli uomini sono
, 11-136: eto, il più fido / suo cavai da battaglia,..
santo / dice verso lo dio propizio e fido, / replicato è dal popol tutto
testa così veemente e serrato, che il fido marco non ebbe tempo da schermirsi,
la diva / iugale il diede al fido acanto in pegno / di fedeltade.
. baldi, 206: in dio mi fido, / il cui giogo è soave
/ che certo il tuo giudizio è molto fido. de jennaro, 68: né
/ che certo il tuo giudizio è molto fido. ariosto, 43-156: la novella
studia invece delle cose grandi / il pastor fido e ovidio 'de arte amandi'. g
: telefona... a qualche tuo fido amico di genova, perché ti giustifichi
in sdegno è volto, / sarò qual fido cane al suo signore, / che
/ e non gradisca leal servo e fido. tasso, torrismondo, 71: io
, / mentre innanzi spiegando il volo fido / t'ergevi al ciel, perch'io
ho in potere. pasolini, i-255: fido... ogni tanto, con
. petrarca, 105-45: i'mi fido in colui che 'l mondo regge / e
/ che in belzebub oprando sol mi fido? -dar di grido a qualcuno
/ e prendi teco un grosso e fido stuolo. g. bentivoglio, 4-1012:
, 130: sdegna alma bennata / più fido guardatóre / aver del proprio onore.
prima cerca de'pingui verri / il fido guardian, che t'ama.
mondo non ha bestia più forte, / fido guardiano de'cavalli alati. d'annunzio
mauro. marino, 9-144: fido ministro del gran giove ibero / arderà,
quella che per lo suo diletto e fido / sposo, non per enea,
potea il cor del qual sol io mi fido, / volgersi altrove, a te
705: il più vecchio ed il più fido / lo seguia de'suoi scudieri.
124: potrò in consorzio d'amico fido / passar con ilari discorsi alterni /
, 23-29: di te né più fido né più saggio / imbasciator,
amor del tuo vecchio amico. fido del resto per questo colorito bianco
argentea biga / il silenzio salìa, tuo fido auriga. d'annunzio, ii-173:
squarciato sen parto immaturo / mi trasse un fido servo, e al dì m'espose
reale scritto. mazzini, 37-221: fido nella provvidenza che guida a dispetto degli uomini
alfieri, 8-69: sovvienti ancor [fido destriero], quand'ella il collo
, xxxviii-152: qual suol talvolta il fido servo amato / star tutto extracto ad ascoltar
d'impudichi amori / illegitima prole al fido amico / nasca. canaldo, 147
in 40 e in folio io mi fido solo sulle armi vecchie e già irruginite,
che, poi ch'è priva del fido consorte, / sempre più cerca inasperar
. frugoni, i-4: traesti [mio fido veltro] meco le notti desto e
/ incauta rondinella. / ahi consiglio mal fido, / creder i figli tuoi
: eolo, a'nepoti suoi propizio e fido, / ogni suo vento fa che
, signor curato! s'io mi fido? lei mi fa torto. ma siccome
per i montoni, essendo segno mal fido nelle femmine, perché s'incurvano facilmente
continua ad andare indisturbato e tranquillo col fido sacchetti... a passeggiare in
/ perch'io qual dolce tuo consorte e fido / t'amo. guarini, 156
baldini, 9-219: quanti gli han fatto fido, lui me li ha guastati ed
che era l'insegna del mio motore fido e infido. 'ibis redibis'.
da in-con valore negativo e fidus 4 fido '. inficiare, tr. (
, 4-11: gianuario, pastor saggio e fido, / che la tua patria terra
, / dal can che si tenea fido compagno, / ingordamente è sopragiunto e
nell'altrui opinione per un avvenente e fido cagnuolo. l. pascoli, ii-135:
e serra, / ve'di natura al fido oprar concorde / l'arte allegrarsi,
c. dati, 9-20: non mi fido / di tue lusinghe interessate. magalotti
ardente. tasso, 13-63: languisce il fido cane..., / giace
vuol che sia l'acceso ingegno / fido interprete del cor. cesarotti, 1-i-293
1-iii-582: bisogna concludere che il pastor fido non avendo né tragico né comico in
giusta altezza, / di preziosi unguenti fido albergo, / per dar conforto alla
si mostrò con chiari segni / cavallier fido e inusitato amante. 7. ant
prese invèr la capanna, e il fido cane / nel mezzo del cortil gli corse
il cavallo, e piglia il brando fido, / e donde viene il suon,
xiv e xv, 67: il mio fido servir causò sospetto / ai maldicenti,
impro- vida / d'un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide /
atalante, / v'involate a un fido amante. brusoni, 2-174: stavasi
la deserta / sua vita era il dolor fido compagno. borgese, 1-129: di
. tasso, 13-63: languisce il fido cane, ed ogni cura / del
'l nostro gran re non ha più fido / alle fatiche sue largo ricetto.
e nigra, / perfida lealtate e fido inganno. 4. sincerità,
aguti ferri a tegnenti scogli, e con fido legame fermarono la loro nave. crescenzi
suore / trovan d'ogni lor ben fido sostegno. trissino, 2-2-171: signori eccelsi
savonarola, 13-16: quando el suave mio fido conforto, / per la pietà de
che di ferir costui / pria del suo fido avesse il vanto. monti, 8-460
petrarca, 359-3: il soave mio fido conforto / per dar riposo a la
ii-1-527: improvida / d'un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide /
de quella trovò lo cavaliere con un fido fameglio. tasso, 17-95: così parlava
-linea di credito: concessione creditizia, fido (anche nel linguaggio bancario).
o locatario impaziente lo manderanno ramingo dal fido focolare, di là, dal piede
tra i suoi credette e in loco fido, / come vien progne al suo loquace
: è a la sua porta il fido / silenzio che contempla e pensa ed óra
la dise in quela, / lo tuo fido a questa me à condoto. tanaglia
luce. michelangelo, 1-88: per fido esemplo alla mia vocazione / nel parto
: ecco le vele etrusche / partitesi dal fido / di luni lunato / e niveo
sì lusinghiero è il raggio in cui mi fido, / che lieto in mezzo a
lui, né di lei molto mi fido; / ma spero che sia intesa /
questa la patria, in ch'io mi fido, / madre benigna e pia,
di famiglia, diventò agli occhi del fido ed affettuoso servo il figlio prodigo del
: io son el tale, / fido, dico, di cotale vostro amico.
da malfido. malfido [mal fido), agg. che non è degno
sue genti sotto colore di fronteggiare il mal fido genero sforza. papini, 27-228:
che credula al placido / tuo volto mal fido / discioglie dal lido. pascoli,
, improvida / d'un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide / aure
risoluzione la spinta la morte del suo fido e potente protettore marcello. a. casotti
. petrarca, 359-3: h soave mio fido conforto, / per dar riposo a
aveva ricorso mai alla borsa del compagno più fido, a costo di starsene a stecchetto
parlamento il suo conduttore e nocchiero più fido? dal parlamento, ove la marea
presto per concludere. del maresciallo mi fido, ma mi fido più di me
. del maresciallo mi fido, ma mi fido più di me. alvaro, 12-19
3-131: italia, italia, esclama il fido acate; /... tutti
ceti. alamanni, 5-3-468: il fido pero e 'l mel con maggior cura /
, / o mio patrio ricetto amico e fido. -venire, tornare, sovvenire
. petrarca, 105-45: i'mi fido in colui che 'mondo regge / e che'
/ presso all'amato pecoril ricovri / il fido alano e sotto ampio coperto / d'
/ or udì que fasiva quel ré fido. « comp. da menes
i-i- 1307: con vanto menzognero / fido amator si chiama / chi nel suo
dell'uva, 84: in te mi fido ed a mercé mi vaglia / rime
menandro sia, / tu ne sia capo fido, vera guida. tasso, 13-i-685
/ prexe lo padre, e donola al fido, / la quale iera trista e
poliziano, 5-251: io non mi fido in quelli che voi dite, non
, 445: per un secreto suo fido messaggio / e per lettere sue con forti
vedere che mi cinarsi alla carbonaia. fido di voi, tenete e fate presto »
cussi impregnandose, incurre pericolo de generare fido leproso e molto maculato. comanini, l-m-301
di jussieu, così denominate dal fido, la corolla di cinque petali, molti
quanto megliorerebbono le febbri, se dal fido consigliere d'uno specchio riconoscendosi scolorite le
con favor sacri e noti / ministrar fido il ministro di dio. ranieri,
o brando: all'ultim'uopo, / fido ministro, or vieni...
volte felici / quando mirrovvi astro sì fido e suoi / piovve providi influssi in
seguitarti, o caro, / o mio fido melampo? ho monte e piano /
gerico. petrarca, 105-42: i'mi fido in colui che t mondo regge /
: quando nel consilio / era el fido, con sua loquela pronta / arricordava nelo
. guarini, 68: tu va', fido dameta: / scegli tosto un torello
ringhi e morsi, / il giacer fido, i desiati corsi? dalla croce,
come signor curato! s'io mi fido? lei mi fa torto. ma siccome
sembianza ch'alletta, io non mi fido. c. i. frugoni, i-3-9
annunzio, i-83: quando raspate il fido chitarrino / co'la mano paffuta / e
giordani, vi-57: pur nello intaglio del fido marcantonio raimondi si vede il primo concetto
fantoni, ii-16: me- lampo il fido cane... / chino in sul
volubile, imprevedibile; mal fido, sleale, incerto, ingannevole (una
per sé tegnia, e tuto al suo fido, / come de prima, mese
lui, e come, io non mi fido, / dicessi, perché tu non
son tommaso, / che a te fido intuonai sempre all'orecchio / ch'ogni luce
venir tra i suoi credette e in loco fido, / come vien progne al suo
/ e prese 'l stato suo constante e fido: / acampandose a proscia in sulle
avendo i padri amici e '1 popol fido, / bastan questi a ripormi entro al
/ angelico, divin, veloce e fido. -fare, farsi, avere
s'aprio, / che fu di castità fido ricetto / né vide ombra giammai d'
qualche amico, qualche discepolo, qualche fido, qualche avversario, ho già molti a
, nonagenario, era seduto nel suo fido seggiolone, alla destra del camino, su
venir oggi a verona, / al fido amico dal bizzarro ingegno? =
rifiuto, / né mi puote ingannar quel fido speglio, / ond'ho fra tante
, perché, dicendosi il * pastor fido 'tragicommedia pastorale,
all'alma sposa / e a te suo fido cavalier nodrisce / il placido marito.
mio / nudrii nell'amor tuo; fido a te resi / il mio consorte.
'troppo di volpe, che non mi fido alle sue parole. carducci, iii-6-256
crin, quando ella siede / al fido specchio, ebe in ridente aspetto /
odore. v. colonna, 1-237: fido pensier, se intrar non puoi sovente
offre per isposo, a lui mi fido. nievo, 710: la poverina presentiva
sarà e pur se esista / il fido cuor su cui poggiar la testa. montale
, / ombrando il lume del mio fido segno. 5. scurire il
spirito. parini, 1-191: il fido / servo calò le ombrifere cortine. foscolo
: o folti e verdi boschi, o fido albergo, / campi fioriti, ombrosi
ch'io vo d'amor solcando, il fido segno / del mio corso non veggia
opime. desideri, lxii-2-vii-46: se fido egli vi è, faccia in breve che
si- mona / d'un suddito sì fido. alfieri, xv-33: orbato /
annunzio, i-540: mirinda e il fido, ne l'occulta stanza> / adagiati
io vo d'amor solcando, il fido segno / del mio corso non veggia
prendendo rendea baci amorosi, / ospite fido del suo nobil tetto. d'annunzio,
, cercò di persuaderlo che quel 'fido 'non aveva niente a che fare con
notte..., insieme col fido acate andiamo al designato loco, ove lo
, 2-100 (478): io mi fido tanto delli mia faticosi e disciplinati studi
, 30-2-241: ama meglio d'essere fido interpetre che parafraste leggiadro. perticari,
la patria, in ch'io mi fido, / madre benigna e pia, /
pargolo armato, / non a te fido vili pianti o lascivi amori, /
cammin a paro a paro / col fido amico d'ascoltar bramoso / io cominciai
: se ver'arte no s'aprende, fido / che sia peccato contra parimento.
, che salir tant'alto non mi fido, / pascomi di memoria e 'l cor
. petrarca, 105-45: i'mi fido in colui che 'l mondo regge /
pensier più alto in ch'io mi fido, / che tutti meco girno al
hai 'l tuo nido / caro e fido, / viva ricca, alma pastiglia,
vaminta di t. tasso e il pastor fido del guarini). de nores
e la zampogna. -il pastor fido: titolo della favola pastorale che g
: questa è l'alta pietà del pastor fido / degna di cancellar l'antico errore
idem, 1-i-1: il nome di 'pastor fido 'a questa favola fu dato con
', 1''aminta ', il 'pastor fido ', soprattutto 1''adone '
la patria, in ch'io mi fido, / madre benigna e pia, /
-mise per patto lo zirafa, -non mi fido. ci voglio anche i punti.
paventando / pel fratello, trabocca il fido auriga / metisco intra le ruote e
non v'accorgete vui ch'io non mi fido, / ché il cuor paventa a
di lui né di lei molto mi fido. sannazaro, iv-53: vision crude
poesia italiana la paventata novità del 'fido innesto. praga, 4-86: bazzetta.
porse / per pegno del suo cor fido e costante. poliziano, 1-534: non
mi tiro indietro, ma che non mi fido del biondino. gadda conti, 1-70
. bracciolini, 1-9-47: lungo e fido servir non monta unpelo'-non muovere
di lui né di lei molto mi fido. ottimo, 1-216: in mal modo
/ poiché trovato v'ho scampo sì fido, / tra queste verdi ombrette affrenar
petrarca, i-4-147: perfida lealtate e fido inganno. -spregevole, infame.
mano ha aùto tanto ardir de amazar el fido che dormiva. bandello, 4-1 (
aperse / nuovo sentier sul mare al popol fido / e la persecutrice oste sommerse.
popolari. carducci, ii-8-340: non mi fido, né men io, su la
, dove l'ariosto scese col suo fido servitore pesciatino che gli portava le valigie
dal sommo suo conforto, amato e fido. delfino, 1-1: l'alme /
, 1-vi-386: io non sono quel sì fido alleato del corticelli, che debba spaurarmi
, i-128: dal petroso, inaccessibil, fido / stallo il sol beve in disusata
. linati, 20-112: davanti il fido, dietro la pineta e, sparsa
quella meesema mare de misericordia aprovo lo fido per nu e per tufi i cristiani
qualche villania. canaldo, 131: fido custode de'traffichi amorosi, picchiò alla
dilige regina, / prega lo to fido e. ilo to patre, / ke
altro assistente non vorrei e non mi fido. vittorini, 9-71: vide nell'offerta
la patria, in ch'io mi fido, / madre benigna e pia, /
alma sposa / e a te suo fido cavalier nodrisce / il placido marito.
/ fosti scorta al mio corso e fido polo / de le tempeste mie, se
alma sposa / e a te suo fido cavalier nodrisce / il placido marito. indi
chiede a pompa / la regia maestà consiglio fido. c. dati, 154:
et onorato pondo / fosti al mio fido seno. algarotti, 1-ix-239: onor tu
oratore. fogazzaro, 7-277: entrò il fido cameriere già popolare in vaticano col nome
v-165: da la mia cameretta, fido porto de'miei pensieri, il 24 di
conforto, / ed ecco (o sperar fido), eccone il porto.
predace sia stato svelto dal lato il compagno fido. dannunzio, iv-2-464: la roccia
: priegovi, se ho ancora alcun fido compagno che mi compiaccia, non mi confortate
dilige regina, prega lo to / fido e. llo to parie. zanobi da
: il capaci era l'usciere, il fido usciere che aveva per mio padre una
ma più tosto la bella dote di sempre fido ministro..., il sembiante
no lo qual sempr'è del vero / fido ministro, e padre de'diletti.
pensava i gau- dii / e 'l fido orror commessi / ed i furtivi talami /
martoro, / per un secreto suo fido sergente, / fece di quello alla figlia
nella poesia italiana la paventata novità del 'fido innesto '. tozzi, vi-989:
patrone, / poi che il suo fido servo udir non preza. -prendersi cura
finisse il decennio del primo privilegio del 'pastor fido ', io... ebbi
spirito santo] dal padre e dal fido procedendo. s. gregorio magno volgar.
/ nuovo sentier sul mare al popol fido / e la persecutrice oste sommerse.
prendo un involto, in cui molto mi fido: / e bagno le ferite sanguinose
le ferite sanguinose / dell'adorato mio marito fido. -molto efficace (un rimedio
di famiglia, diventò agli occhi del fido ed affettuoso servo il figlio prodigo del vangelo
lo savio astrolego; / del suo fido avendo bona memoria, / la morte li
ubertino d'arezzo, xvii-806-3: eo mi fido... / che s'al
ha sempre comperato a pronti e quindi sul fido gli si è messa la veste tanto
in testa serberai, / tanto mi fido alle virtù tue pronte. fiamma, 1-63
picciol seme / che al profondo terren fido s'appiglia; / veste le cime de'
ancora questa [favola] del 'pastor fido 'nelle solite quattro parti, cioè
istante / che rivede il suo bene un fido amante. foscolo, iv-426: io
lontano? vi raccomando a dio e mi fido della vostra pudicizia. 2.
ah! fra soavi palpiti / rammenti il fido amico. carducci, iii-7-349: il
tosto ei si saria, se il fido / messo di giove a lui fattosi al
da. llui, nel qual tutto mi fido. bibbiena, 2-86: -io a
/ fosti scorta al mio corso e fido polo / de le tempeste mie, se
ginocchio sforacchiato. - pussa via, fido! - disse. - pussa via.
da poi ch'hai perso il tuo consorte fido; / piangi tu, iulio,
loco mi trovo e 'n più deserto fido, / tanto più bella il mio pensier
non per questo dal fatai di quarto / fido il naviglio dei mille salpo, /
se vola più alto, assai mi fido / che con giove sia vinta ogni altra
. martello, 6-ii-79: tu, fido antenoreo, fra tanti amari lutti, /
, 1-i-1280: le tue, mio fido, / parti saran raccorre / armi e
.. raccolse nell'amorose braccia il fido amante. -accogliere nuovamente, come
dormendo, / raddoppiare i latrati il fido cane, / cui sembra in sogno o
in cor pensava i gaudii / a 'l fido orror commessi / ed i furtivi talami
, o divo ingegno, / o fido e dotto e vero ragioniere, / cui
o locatario impaziente lo manderanno ramingo dal fido focolare... di là,.
mite ciuchina. pasolini, 1-272: fido corse su a fargli le feste, tutto
colpa. nardi, 1-1-1: il fido amico, che brama et agogna / la
espellere: / io di lor non mi fido. -conoscere i raperonzoli quando sono
non me dite de chi l'è fido, / da voi mi dispartirò in un
pano lor barche, seccano lor reti sul fido. carducci, n-9-72: ringrazio la
d'annunzio, i-83: raspate il fido chitarrino / co'la mano paffuta / e
iattanza, ma rattiepidito, fors'anco mal fido. rattifìcare e deriv.,
sponda, / ove di ghiaia flagellando il fido / mormora l'onda. botta,
, entra e si chiude / nel fido impenetrabile recesso, / tempio dell'adomezza e
dal regger la mandra e * 1 fido armento, / de le muse intrecciò
. tansillo, 2-136: o del fido, devoto e pargoletto / regno dell'
: tu sai ben che 'l mio fido [gesù] del ben fare non rende
-non c'è nulla. / -mi fido, -replicò, -ma vo'vedere. manzoni
/ e di gloria e d'onor sostegno fido? pellipari, 30: -o sacro,
ama il suo pari, / un amor fido è di amicizia vera, / che
e negozianti; de'patrizi non mi fido. leoni, 520: il prati.
aprio, / che fu di castità fido ricetto, /... / ferir
5-13-73: malvagio uom, di viltà fido ricetto, / di poi che a morte
prudenza e cortesia / com'in lor fido albergo hanno ricetto. pallavicino, 1-14
/ se'ne le man d'un fido servidore, / dàmmi perdon, se con
il freno / al cor riconoscente un popol fido. foscolo, v-107: la fanciulla
/ presso all'amato pecoril ricovrì / il fido alano. massaia, ix-189: si
e rido, / perché molto mi fido in quel ch'i'odo. tasso,
di luigi gherar- dini non me ne fido, perché se fusse cosa sicura, stimo
che i miei sdegni apprendano / del fido mio servir / gli oltraggi a vendicar.
troppo di volpe, che non mi fido alle sue parole. se vi garba,
rocca, / ma solo a specolar nel fido vetro / il suo deforme e rincagnito
me prende / che no. mme fido de. nze reparare. poliziano, 1-614
i-9-117: di trebbia e taro / fido riparo / tu sii lassù.
ch'avendo i padri amici e 'l popol fido, / bastan questi a ripormi entro
consigli antico / e ne'segreti suoi fido custode / e in ogni rischio, in
lisimaco, né più forte né più fido compagno di me puoi avere a così
eia disse: « e'no dormo, fido, che vui m'avi resvegià »
/ col tuo favor, in cui mi fido solo. tasso, 13-i-1073: così
schifar, cortese ninfa accorta, / del fido amante il povero tributo: /
de ritrosa forma / dicleto nostro buon fido seguace, / intellecto eguale di sentenza
;... come tosto abbandona il fido sostegno per far prova delle sue braccia
, che, ritornando / il mio fido conforto, / mi ritrovasse morto! aretino
uomo discretamente corretto riesca migliore e più fido, ed utile amico a chi gli
in 40 e in foglio io mi fido solo sulle armi vecchie e già irruginite
eternamente ambe le luci / il più fido pastore, o ninfe dive, / di
: « va'», aisse, « fido / del mio culto ora- tor,
: il capaci era l'usciere, il fido usciere che aveva per mio padre una
prese invèr la capanna, e il fido cane / nel mezzo del cortil gli
. fantoni, ii-16: melampo il fido cane a quello accanto / chino in
il freno / al cor riconoscente un popol fido. -rompere il freno dell'ubbidienza
cel fresca roxata, / cum lo vostro fido dai trei magi adorata. libro della
foco / che mi teneano il cor fido e soggetto / al vostro divo aspetto
pierantonio dello stricca legacci, 6-4: fido al padron, co'nimici rubesto, /
continua ad andare indisturbato e tranquillo col fido sacchetti... a passeggiare in
non è che più facci iocundo / un fido amante che l'amar coperto, /
sola dea. bruni, 00: fido amante fu già ch'ai bel d'un
sacrifizio; ant. sacrifìzzio, sagri fido, sagrifìzio), sm. nei culti
fresca roxata, / cum lo vostro fido dai tri magi adorata. -vittima
moro. guarini, 53: udì del fido amante e del suo caro /
: a pena ci vide sbarcare nel fido che, correndo con le braccia aperte,
quel splendor, non vi dàn saldamente / fido segnai che quel sacrato petto / è
de quella trovò lo cavaliere con un fido fameglio; e a salva mano prisolo
nell'altrui opinione per un avvenente e fido cagnuolo. -che non esita ad
un involto, in cui molto mi fido: / e bagno le ferite sanguinose /
ferite sanguinose / dell'adorato mio marito fido. cesari, 1-2-282: nerone vedea sempre
pratesi, 5-11: redento, saputo fido dalle persone, e avendone esse il lor
, / ch'io solo sono il fido amico e vero. -pronunciare solennemente
iscambio de quella trovò lo cavaliere con un fido fa- meglio. aretino, vi-146:
la sensibilità del caro amico e mi fido sulla ragione vostra, che gli impedirà di
crudele, ch'io vò seguirti, fido e costante, benché sprezzato e schernito,
mi sono fatto mallevadore alla madre, e fido in te per sciogliere la mia promessa
né da me scompagnare se volse il fido lazarino. tebaldeo, xxx-7-34: o
scompagna / dal consorte giamai diletto e fido: / coppia in cui si man-
. -massimo scoperto: entità massima del fido concesso in un determinato periodo di tempo
ha scorto le più orride chi solo un fido pegno avere / per saper se da me
chiarezza del giorno, / ecco un compagno fido / che non creste di marmo.
: dell'arte e di me poco mi fido: / romper di morte al lido
campanella, i-141: più parlar non mi fido, / ché i ferri, c'
fé d'evandro, e traditor di fido, / lor mercé, farlo al suo
con « va', disse, o fido / del mio culto orator, rivela al
/ o dispiatati segni in cui me fido, / ascoltate 'l mio grido. gherardi
errori. mazzini, 28-57: non mi fido, per segreto vata e i nobili
sembianza ch'alletta, io non mi fido. varano, 1-346: avvinto ancor
amara / fin che giunga col piè fido, / del bel don ricca, sul
/ che la spingono a te, fido diporto. b. tasso, 1-11-48:
, / semplice e in fido come un sorriso e una stretta di mano
essere un lupo ed è il compagno fido e sentimentale dell'uomo.
giace in questa urna e sepulto / un fido amante. sannazaro, iv-47: napoli
/ per ingegno mette altrui a morire. fido e infido). giamboni,
verno lungo il mar quand'egli è fido. arici, iii-165: servando /
validamente assalta e preme, insieme col fido acate andiamo al designato loco.
oggi di bella palma andranne altero / che fido l'obbedì'. magalotti, 4-45:
mio patrone, / poi che il suo fido servo udir non preza. n.
strutture, fratte e immaginose, del fido collaboratore mingozzi-co- lonna. 2.
gli do certo. - orsù, mi fido di te. ma, perché mi
/ e due colombi tubano sul fido. per questo zio or aveva pensato che
officio alcuno che si appartenga ad un fido amico che così sgraziatamente abbia perduto il
con la tua spada, / sicché fido al mio prenze in sua difesa io cada
loro fratelli e fi te fido e securo / che la soa madre,
, cvi-609: la povertà non ha proximo fido / e la virtute non transpare in
di rie serpi / questa fratta albergo fido /... / vò che s'
guarda [il giardino] esignoreggia / il fido erbosco, un vecchiarei robusto, / del
castelnuovo, 2-130: « ormai non mi fido più di nessuno... e
martello, 6-iii-404: io sul soccoritor mio fido abete / anelava le rive.
/ ché pietà viva, e 'l mio fido soccorso, / védem'arder nel
a questo modo. / caro lo vostro fido tenete con amore, / che la
soggettarsi al vizio, che sotto specie di fido compagno celando la propria forma di fiero
il foco / che mi teneano il cor fido e soggetto / al vostro divo aspetto
/ spuntar di magenta, / e fido satellite le vien davvicino / il caldo e
se pente -bene / cum bona -fede è fido -di -stare 7 nel storo -santo
rigida stasone / sumerso in pianti el fido refrigerio. bonarelli, xxx-5-37: poich'
d'annunzio, i-83: raspate il fido chitarrino / co'la mano paffuta /
de tanta grazia el casto alunno e fido. 15. cinem. film,
20-14: né per questo anco me ne fido, ché / da questi sop- piatoni
pasto, / dal can che si tenea fido compagno / ingordamente è sopragiunto e guasto
mai alla borsa del compagno più fido, a costo di starsene a stecchetto per
sortilla, / e diella a corineo suo fido amico. caro, 5-190: qui
versamenti, il sostituto è coobbligato in so- fido. 4. professionista (in
i-8q: dirogli apena che di me mi fido, / e che quel che io
e mercatanti / benefattore e suvventor sì fido / che ragion gli costringe a grievi
. ovidio volgar., 6-479: lo fido o nievo de filiro amaistrà in
rocca, / ma solo a specolar nel fido vetro / il suo deforme e rincagnilo
io resto, e prego voi, o fido / elei mio cor speglio, ove
rifiuto: / né mi puote ingannar quel fido speglio / ond'ho fra tante nubi
porto, / sicuro al mio nocchiere fido è accorto / ricorro, e 'dubbi
, xxxviii-35: nel tuo saper me fido e spierò. poliziano, i-530: soccorrimi
in parte equivoco, e non me ne fido; anzi non vedo l'ora di
. bini, 1-282: io non mi fido di quelli che stringono la mano a
. s'era divisa per quella sera dal fido spiraglio. mopiantar di nuovo gli alloggiamenti
crudele, ch'io vò seguirti, fido e costante, benché sprezzato e schernito.
brine / invan chiudete il varco a fido amante, / ch'io non men del
almen mezzo, un racconto. non mi fido, né men io, su la
istante / che rivede il suo bene un fido aman stagióne (ant.
episcopale stagno d'anilina / gocciolato nel fido calamaio / tascabile dal bricco d'un mereiaio
/ là dal petroso, maccessibil, fido / stallo il sol beve in disusata foggia
« tu sei sempre stato il mio fido ». verga, 5-261: il suo
bene / cum bona fede è fido di stare / nel storo santo che sente
quel che siede, / ove seder dovrebbe fido auriga. -rendere un'argomentazione
v'accorgete vui ch'io non mi fido, / ché il cuor paventa a sì
/ nel silenzio costante, / quanto è fido in amore. parini, giorno,
rispose un che parer volle il più fido / « se di cera noi fussimo o
re teban di vincoli / strinse il tuo fido stuolo: / tu sorridesti, e
di giusta altezza / di preziosi unguenti fido albergo, / per dar conforto alla
de la ternità / chi è padre e fido e soma verità laude, v-522-195:
..., li è nado un fido maschio, del quale à fato falò
33-55: da l'altra parte, il fido amante avia / al sommo re de
sei tu, cor candido, / fido e sincero, / solo in mio danno
ma vola il legno, e dell'amante fido / si cela agli occhi, che
imagina or da e s'io me ne fido, / e se il tortoreggiar di
intrigo amoroso. candido, 131: fido custode de traffichi amorosi picchiò alla porta
tragicommedia pastorale (con riferimento al pastor fido, di b. guarini, considerato
, cxxxiii-344: io sono lindro / che fido v'adoro, / che sposa vi
savonarola, 22: il soave mio fido conforto, / per la pietà de la
e serra, / ve'di natura al fido oprar concorde / l'arte allegrarsi,
more dal zubone miore / del suo fido [caze], e a sé lo
: né qui sul trivisan molto mi fido. / perché se ben venezia ha dato
solchi; trisulco, tri fido. n. villani, i-3-96
, lxxxviii-ii-289: o fortunato saggio! o fido e caro / alla tua patria!
i-19: io rimasi qua giù, ministro fido, / a por ne l'urna il
periodo di validità della concessione di un fido. = deverb. da utilizzare.
445: egli m'e stato socio / fido ed amico nel corso di vari /
, / m'assisi pensieroso / col fido veltro a'piè. manzoni, ii-1-527:
pascolo, / m'assisi pensieroso / col fido veltro a'piè. d'annunzio,
serve. petrarca, 105-44: i'mi fido in colui che 'l mondo regge /
di stefano, 3-13: lo mio fido averi amaistrato vui / ch'el me vergonzi
tu rivegga la pelzet, perché mi fido della tua virilità che non ti sia pericoloso
leopardi, iii-270: io non mi fido già di questo mio parere, giacché ormai
storia di stefano, 15-n: naque un fido al giovene sdoxo; / e la
viso ne'nostri drammi e nel pastor fido, ella vien reputata sdolcinata e molle.
, improvida / d'un avvenir mal fido, / ebbra spirò le vivide / auree
sequenza dugentesca in volgare, io: fido de deo vivu, - patre deo
). michelangelo, 1-88: per fido esempio di mia vocazione, / nascendo,
vola il legno, e dell'amante fido / si cela agli occhi, che non
, se ciò può importare, amico mio fido. -sia come si voglia,
di fuore dal zubone miore / del suo fido caze, e a sé lo chiamone
2. banc. concedere un fido a una persona o a un'azienda.
esso ancor trovavano ricetto / pietoso e fido ibambinelliesposti; / que'chetranoi sichiaman colombini,
per allungare lo sguardo. ma anche il fido correttore e l'immancabile mascara, il
come il dog trekking, dove l'amato fido vi seguirà su per gli impervi sentieri
152, 4 lire), con fido 764, 4 lire, con eurobasic città
. imbriani, 10-75: accompagnava da fido cavalier servente la signora generala.